Roma, Chiesa s. Maria dell'Orazione e della Morte, Coemeterium: Hodie mihi, cras tibi (manortiz)
Hodie mihi, cras tibi - Oggi a me, domani a te - Today to me tomorrow to you
Restauro Chiesa Orazione e Morte
9 aprile 2011
Bob a due (luca e carlotta) da chiesa della morte a ospedale vecchio (civitavecchia)
Ottima discesa...olimpiadi invernali di Civitavecchia
ROMA - Chiesa di Santa Maria della Concezione dei Cappuccini
La chiesa di Santa Maria della Concezione dei Cappuccini, si trova in via Veneto, e fu fatta costruire nei pressi di Palazzo Barberini da papa Urbano VIII, in onore di suo fratello Antonio Barberini che faceva parte dell'ordine dei Cappuccini, la cui tomba è tuttora conservata all'interno della chiesa di fronte all'altare maggiore.
L'attrattiva principale della chiesa è sicuramente la cripta-ossario decorata con le ossa di circa 4000 frati cappuccini, raccolti tra il 1528 ed il 1870 dal vecchio cimitero dell'ordine dei Cappuccini, che si trovava nella chiesa di Santa Croce e Bonaventura dei Lucchesi, nei pressi del Quirinale. La cripta è divisa in cinque piccole cappelle dove si trovano anche alcuni corpi interi di alcuni frati mummificati con indosso le vesti tipiche dei frati Cappuccini.
Filmata in 4K con Sony RX10M3.
Musica:
Night In A Frozen Forest by WombatNoisesAudio |
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#Rome #Italy
La Memoria Ritrovata - Chiesa della Morte
Mors Pretiosa - Booktrailer italiano
#MORSPRETIOSA by #BizzarroBazar
#logosedizioni
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“C’è una crepa, una crepa in ogni cosa: è così che la luce può entrare” canta Leonard Cohen, ed è questo in definitiva il messaggio consegnato dalle ossa che si possono ammirare in questo libro: la morte è un’eterna ferita, e al tempo stesso uno spiraglio. Ben distante dal concetto di cimitero, con la sua pace e le emozioni che fa riaffiorare, il termine “ossario” evoca di solito un’impressione di lugubre freddezza ma i tre luoghi qui presentati sono molto diversi. Si tratta dei tre principali ossari religiosi italiani in cui le ossa vengono utilizzate a fini decorativi: la cripta dei Cappuccini e Santa Maria dell’Orazione e Morte a Roma, e San Bernardino alle Ossa a Milano. Intrisi del sentimento di mortalità, della vanitas, questi ossari sono capaci di operare uno scarto inatteso: da un lato incarnano il memento mori in quanto esortazione a confidare in una vita futura per cui l’esistenza terrena costituisce un banco di prova, dall’altro offrono fulgidi esempi di arte macabra. Sono l’espressione suggestiva ed emozionante, ma al contempo pietosa, di un sentimento “alto”, quello dell’impermanenza, dell’inesorabilità del distacco e della speranza nella Resurrezione. Decorati con le medesime ossa che sono deputati a contenere, perseguono il concetto greco di kalokagathìa, ovvero rendere la “buona morte” anche bella sul piano estetico, disassemblando il corpo fisico per ridisporlo in configurazioni piacevoli e sfarzose e, così facendo, trascenderlo. I testi chiari e approfonditi di questo libro inquadrano storicamente gli spazi nel contesto fideistico del loro tempo e nella tradizione cristiana mentre le immagini ci immergono in questi luoghi sacri carichi di timore e fascinazione. Pagina dopo pagina, le fantasie di teschi e di ossa restituiscono così alla morte la loro meraviglia, la rendono cioè mirabilis, degna di essere ammirata.
Corpus Domini Anno Eucaristico 2019 - 2020 Civitavecchia Forte Michelangelo
Celebrazione Eucaristica della solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo. Presieduta da S.E. Mons. Emil Pail Tscherring :Nunzio Apostolico in Italia. Celebrata dal nostro vescovo Luigi Marrucci e da tutti i sacerdoti della diocesi.
di Civitavecchia e Tarquinia . Forte Michelangelo 20 Giugno 2019
Alternanza Scuola Lavoro
Studenti e Studentesse dell'Istituto Di Istruzione Superiore Stendhal e ITS Benedetto Croce impegnati nello spazio dedicato all'Alternanza Scuola Lavoro Vi lasciano scoprire la Chiesa Santa Maria Dell'Orazione di Civitavecchia
Mors Pretiosa - English Booktrailer
by Bizzarro Bazar #logosedizioni
photgrapher: Carlo Vannini fotografo author: Ivan Cenzi bizzarrobazar.com
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“There is a crack, a crack in everything: That’s how the light gets in” sings Leonard Cohen, and this is ultimately the message brought by the bones that can be admired in this book; death is an eternal wound and at the same time a way out. A long way from the idea of cemetery, its atmosphere of peace and the emotions it instils, the term “ossuary” usually evokes an impression of gloomy coldness but the three places in this book are very different. The subjects in question are Italy’s most important religious ossuaries in which bones have been used with decorative ends: the Capuchin Crypt and Santa Maria dell’Orazione e Morte in Rome, and San Bernardino alle Ossa in Milan. Thick with the sensation of mortality and vanitas, these ossuaries are capable of performing a completely unexpected role: on the one hand they embody the memento mori as an exhortation to trust in an afterlife for which the earthly life is a mere preparation and test, on the other they represent shining examples of macabre art. They are the suggestive and emotional expression – which is at the same time compassionate – of a “high” feeling: that of the transitory, of the inexorability of detachment and the hope of Resurrection. Decorated with the same bones they are charged with safeguarding, they pursue the Greek concept of kalokagathìa, namely to make the “good death” even aesthetically beautiful, disassembling the physical body to recompose it in pleasant and splendid arrangements and thereby transcend it. The clear and in-depth texts of the book set these places in the context of the fideistic attitudes of their time and Christian theological traditions whereas the images immerse us in these sacred places charged with fear and fascination. Page after page, the patterns of skulls and bones show us death in all of its splendour, they make it mirabilis, worthy of being admired.
L'OSTERIA I TRE SCALINI. Un angolo di storia Civitavecchiese.
Era tra il 1916 ed il 17 quando mio nonno,Giuseppe Di Maio,detto Il Furiano perchè orgiginario di Forio d'Ischia,rientrando dagli Stati Uniti assieme a mio Padre ed a suo fratello,decise di aprire una osteria e rivendita di vini,esclusivamente Ischitani e la chiamò I Tre Scalini.Si trovava in via Colle dell'ulivo,strada meglio conosciuta come La scesa della Morte perchè poco distante c'era la chiesa dell'Orazione e Morte.A due passi dal locale c'era il porto,questo fece si che il locale fosse quasi esclusivamente frequentato da portuali. Tra loro ed il nonno nacque subito un amicizia tanto da costituire anche un club degl amici Bella gente i portuali ,all'ora di pranzo con il loro contenitore di frugale pasto seduti ai tavoli con una fojetta di vino e la sera ancora su quei tavoli per interminabili partite a briscola e tresette ,sempre con il bicchiere di vino davanti,ridendo,scherzando ed anche smadonnando se il compagno giocava la carta sbagliata. Era tanta l'allegria là dentro.Ma il tempo passa e tutto finisce.Io porto sempre con me le voci di chi frequentava l'osteria,se vado indietro con la memoria sento distintamente il timbro di voce di ognuno.Ero un bambino piccolissimo,la storia dei Tre Scalini era quasi alla fine.Mio nonno se ne andò nel 59 e pochi anni dopo la palazzina crollo.Forse sentiva la mancanza di chi la animava. Adesso c'è una nuova Osteria dei tre scalini i propietari hanno avuto la gradevole,per la mia famiglia,idea di riportarla in vita.Si trova a piazza Leandra,pochi metri di distanza dalla vecchia. E' un bellissimo locale,non certro spartano come quello del nonno dove c'era l'essenziale,tavoli e panche,ma bellissimo e arredato con molto gusto. Spero che diventi,oltre all'attività tradizionale,anche un luogo di aggregazione e di culture e perchè nò,come è desiderio dei porietari,anche un piccolo cineclub. Io me lo auguro e gli mando un grande in bocca al lupo, Idealmente anche il nonno e tutti vecchi frequentatori si rallegreranno e saranno presenti. Ringrazio TRC e Silvio Serangeli,autore del programma per aver voluto ricordare un pezzo di storia della mia famigla e della cortese concessione di pubblicare il filmato su youtube.
Civitavecchia tra marcia e accoglienza
Il tema dei migranti irrompe nel dibattito cittadino. È fissata per questo pomeriggio con inizio alle 18 e parte da largo monsignor D'Ardia la marcia delle donne e degli uomini scalzi, alla quale hanno dato adesione numerose forze politiche e sociali, e diverse associazioni. Ma il tema dei migranti è particolarmente sentito anche negli ambienti religiosi, alla luce dell'appello del Papa di ospitare una famiglia di rifugiati in ogni parrocchia. Sull'invito del pontefice abbiamo chiesto un commento a don Cono, parroco della Cattedrale.
THE CAPUCHIN MUSEUM AND CRYPT - IL MUSEO E LA CRIPTA DEI FRATI CAPPUCCINI - Bones in Rome
The Capuchin Crypt is a small space comprising several tiny chapels located beneath the church of Santa Maria della Concezione dei Cappuccini on the Via Veneto near Piazza Barberini in Rome, Italy. It contains the skeletal remains of 3,700 bodies believed to be Capuchin friars buried by their order. The Catholic order insists that the display is not meant to be macabre, but a silent reminder of the swift passage of life on Earth and our own mortality.
MATTEO SALVINI A CIVITAVECCHIA (02.06.2019)
Ora a Civitavecchia per sostenere il nostro candidato sindaco... ma quanti siete?? Grazieeee!
#9giugnovotoLega
Incontro La violenza di genere. Persone insieme per migliorare la condizione femminile
Incontro 26 Novembre - Civitavecchia - Crocerossine D'Italia sezione di Civitavecchia
Argomenti trattati: Perché si sopporta un rapporto violento - Valentina Di Sarno Psicologa della Salute, Psicoterapeuta Associazione Crocerossine D'Italia sez. Civitavecchia
La cultura e le culture della violenza - Eugenia Porro - Dottore di Ricerca in Teoria Ricerca Sociale presso La Sapienza.
La storia di Maria - Antonietta Appetecchi - Psicoterapeuta, Psicologa Giuridica, Responsabile Associazione Crocerossine D'Italia sez. Civitavecchia
I danni fisici all'apparato genitale e riproduttivo femminile a causa della violenza subita - Massimo Setaccioli, Ginecologo.
30 anni di percorsi - Amelia Ciampa, Simona Gaudenzi - Consulta delle Donne.
Artemisia Gentileschi: Donna D'arte e di Coraggio - Ombretta Del Monte, Pittrice
Lo stupro, monologo di Franca Rame - Patrizia Cappelli, Attrice di Teatro, Regista.
Moderatore Patrizio Paolinelli, Sociologo, Giornalista.
A sant'Agnese in Agone in Piazza Navona il 21 Gennaio Festa della Martire e Vergine (manortiz)
L'organista. Marco Puzoni, diplomato in organo e composizione organistica, suona il grande organo Hermans-Walcker
LA DARSENA ROMANA
Presentazione del libro LA DARSENA ROMANA di Roberta Galletta - 14 febbraio 2014
Processione del Cristo Morto 2014
La tipica processione del Venerdí Santo che si è svolta il 18 Aprile 2014 a Massa Lubrense.
La processione è stata organizzata dall' Arciconfraternita Morte e Orazione e dall' Antica Cattedrale di Massa Lubrense. excattedrale.it
Il Piave Mormorava
25 Ottobre 2018 Mostra rievocativa della 1 Guerra Mondiale 1915/1918 - Associazione Bersaglieri sezione di Civitavecchia
- Associazione artistico culturale o.n.l.u.s. Traiano - Cittadella Della Musica Civitavecchia Roma
Processione degli incappucciati di Lanciano (2011)
La sera del giovedì santo l'Arciconfraternita Morte e Orazione di San Filippo Neri rinnova la suggestiva processione degli Incappucciati. Il corteo prende avvio dalla chiesa di Santa Chiara, sede della Confraternita, e percorre le vie principali del centro storico, illuminate soltanto dal tenue chiarore delle lucerne, posizionate strategicamente sulle facciate delle case. I confratelli, paludati con lunghe tuniche nere e medaglioni con i simboli di morte, avanzano a passo lento, con il volto incappucciato e fiaccole, accompagnati a tratti dal suono mesto della raganella e dalle musiche struggenti di Masciangelo. Tra le ali della processione emerge il Cireneo, a piedi scalzi, che porta sulle spalle la pesante croce. La sua identità è nota solo al Priore che lo comunica all'interessato soltanto qualche istante prima della processione. I volti coperti testimoniano la vergogna e la penitenza dell'uomo per aver tradito Cristo.
Don Cono su parrocchia Santa Maria Assunta