Empoli - PINACOTECA MUSEO DELLA COLLEGIATA DI SANT'ANDREA
La Pinacoteca Museo della Collegiata di Sant'Andrea si trova ad Empoli, in provincia di Firenze, nelle sale attigue alla Collegiata di Sant'Andrea.
Il museo ospita una collezione tra le più ricche ed interessanti di tutto il Circondario empolese - valdelsa annoverando opere di maestri quali Filippo Lippi, Masolino da Panicale, Lorenzo Monaco, Francesco Botticini, Antonio Rossellino, Jacopo Chimenti e molti altri.
EMPOLI piazza Farinata Degli Uberti e chiesa Collegiata di Sant'Andrea
Collegiata di Sant'Andrea in Empoli (FI), v.034
Empoli, Collegiata di Sant'Andrea Apostolo
Nel XVIII gli eruditi del tempo attestarono l'esistenza di documenti che dimostrerebbero che la pieve sia stata fondata alla metà del V secolo e che dal X secolo fosse dipendente della diocesi fiorentina anche se la prima testimonianza sicura si trova in una bolla inviata da papa Niccolò II, all'allora pievano Martino, l'11 novembre 1059 e con la quale conferì il potere di ricevere tributi e rendite fondiarie all'allora già esistente capitolo dei canonici per difenderli dalle ingerenze dei conti Guidi, signori della zona. Sempre da quel documento sappiamo che la pieve apparteneva alla diocesi di Firenze di cui costituiva uno dei plebati posti al confine con le diocesi di Lucca e Pistoia. I documenti del XII secolo informano che oltre alla chiesa faceva parte del complesso plebano anche un battistero posto nei pressi e dedicato a San Giovanni Battista. Nel 1443 venne fondata l'Opera di Sant'Andrea che era l'organismo preposto ai lavori di restauro della fabbrica e all'acquisto e al mantenimento degli arredi sacri.
La chiesa è ad una sola navata e dell'edificio romanico rimangono solo la parte inferiore della facciata, una parte della parete del battistero e la base della torre campanaria.
L'ordine inferiore è costituito da cinque arcate cieche. Le quattro che affiancano la centrale presentano delle specchiature di marmo bianco caratterizzato dalla presenza di numerose venature. L'ordine superiore è scandito da piatte lesene su capitelli classici e presenta alcune simili a quelle poste più in basso. Il campanile con rivestimento in cotto è posteriore rispetto alla prima fase romanica dell'edificio di culto. Fu pesantemente danneggiato durante l'assedio degli spagnoli nel 1530. Con i restauri che ne seguirono il campanile ebbe finalmente il suo completamento nel 1619. Durante la seconda guerra mondiale fu minato e distrutto dai tedeschi: quello che ammiriamo oggi è infatti una ricostruzione operata nel secondo dopoguerra.
Le informazioni sono state prese dal sito Wikipedia Collegiata di Sant'Andrea (Empoli)
Riprese esterne.
Buona visione.
La facciata della Collegiata di Sant'Andrea (Empoli) realizzata con oltre 4500 mattoncini LEGO®
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In Collaborazione con
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Presentano
La Facciata del Duomo di Empoli
Realizzata con Oltre 4500 Mattoncini LEGO®
Un Progetto Coordinato da
Gianluca Cannalire
Sviluppato da
Enrico Vannucchi
Ottimizzato e Costruito da
Nico Mascagni
Con il Supporto di
Alessandro Ivanoff
Andrea Costagli
Andrea Vassallo
Andrea Verdiani
Emanuele Giusti
Fabio Maiorana
Federico Maestrelli
Fausto Nicastro
Francesco Campanini
Giuseppe Di Maio
Igor Cattani
Lorenzo Mileti
Luca Romagnani
Matteo Aglietti
Nicola Melani
Pietro Lamonaca
Riccardo Parise
Tobia Cosi
Tommaso Degl’Innocenti
Un Timelapse Realizzato da
Nico Mascagni
Con l'Aiuto di
Chiara Mascagni
Montato ed Editato da
Fabio Maiorana
itlug.org
toscanabricks.it
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Insigne Collegiata di Empoli (Firenze)
Orchestra del Carmine con i Cantori di S. Giovanni - Firenze
Collegiata S. Andrea in Empoli, 20 novembre 2016
Direttore M. Umberto Cerini
Messa per soli, coro e orchestra di G.M. Orlandini
Organo truhenorgel Chichi
Visita ai Sotterranei della Collegiata di S.Andrea
visita ai sotterranei della collegiata di s.andrea - orvieto
Racconti Palianesi - La Collegiata di S. Andrea Apostolo in Paliano
Ecco il primo documentario filmato sulla “Collegiata di S. Andrea Apostolo in Paliano”. L'opera, firmata da Racconti Palianesi, è stata patrocinata, nella sua proiezione pubblica, dal comune di Paliano e dall’Assessorato alla cultura. Per la complessità del soggetto rappresentato, essa è stata realizzata con tempi lenti di lavorazione, per offrire allo spettatore un lavoro serio e accurato. Vi si illustra la storia della collegiata, dalle origini fino ai giorni nostri, corredata dalla trattazione critica delle opere in essa esposte. C'è spazio per l'esplorazione degli angoli nascosti della chiesa, ricchi di storia e di aneddoti. Si parla delle vicende della famiglia Colonna e di altri personaggi importanti, coinvolti nell'edificazione del monumento più importante della città. Ricchezza di dettaglio e taglio divulgativo sono le caratteristiche di questo documentario che rende il linguaggio della storia accessibile a tutti.
La consulenza storica è stata affidata al Dott. Maurizio Turriziani, mentre la direzione artistica è stata di Mauro Passa, curatore anche del progetto Racconti Palianesi.
Il documentario è corredato da una dedica a quei cittadini che hanno voluto lasciare il proprio nome nel libro delle firme di questo documentario, dimostrando senso di partecipazione e apertura alle iniziative di Paliano. A loro Racconti Palianesi è riconoscente, come lo è, da sempre, verso chi si è speso con altruismo e intelligenza al servizio della comunità.
© 2015
Music: bensound.com
Best Attractions and Places to See in Empoli, Italy
Empoli Travel Guide. MUST WATCH. Top things you have to do in Empoli . We have sorted Tourist Attractions in Empoli for You. Discover Empoli as per the Traveler Resources given by our Travel Specialists. You will not miss any fun thing to do in Empoli .
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List of Best Things to do in Empoli , Italy
Parco di Serravalle
La Galleria
Museo della Collegiata di Sant'Andrea
Chiesa della Collegiata di Sant'Andrea
Piazza Farinata degli Uberti
MUVE, Museo del Vetro di Empoli
Chiesa di Santo Stefano
Torrione di Santa Brigida di Empoli
Museo Civico di Paleontologia di Empoli
Casa del Pontormo
Don Guido Engels, proposto della Collegiata di Empoli
Empoli, 15 dicembre 2017
Presentazione del restauro del Transito di San Giuseppe, di Giuseppe Romei (1714-1785), eseguito da Sandra Pucci.
Direzione dei La
Francesco di Valdambrino nel Museo della Collegiata di Empoli
Empoli, Collegiata e Campanile 2011
girato il 29-10-2011 ore 18.00
Asola (Mantova Lombardia) Cattedrale di Sant'Andrea integrale + Polittico della Misericordia
Esternamente, la cattedrale è maggiormente visibile sul fianco destro, poiché la facciata è parzialmente nascosta dal tessuto urbano. Lungo la fiancata si riconoscono il transetto, l'orologio cinquecentesco, il campanile e l'abside: questi ultimi sono gli unici elementi sopravvissuti del più antico edificio. Notevoli, nel transetto, sono la monofora e l'oculo asimmetrico che la sovrasta. Le forme architettoniche sono tipiche del tardogotico lombardo, sia all'esterno, sia all'interno. La pianta è a tre navate, contraddistinta da lievi anomalie.
Fra i tesori custoditi nella cattedrale si annoverano diverse opere d'arte soprattutto risalenti al Cinquecento.
Nel presbiterio:
• Polittico della Misericordia all'altare maggiore, grande opera attribuita ad Antonio della Corna risalente alla seconda metà del Quattrocento e perfettamente conservato nelle tavole e nella cornice lignea. Il polittico è composto da dieci pannelli principali (Santi, Crocifissione e Madonna misericordiosa), e da cinque tavolette nelle cuspidi (Dio Padre e i dottori della Chiesa), più una predella dove sono raffigurati i dodici apostoli.
• Otto tempere del Moretto provenienti dal Palazzo Civico
Sulla controfacciata e sul lato sinistro:
• L'organo cinquecentesco dell'Antegnati e il pulpito, entrambi impreziositi da tele del Romanino: sul primo si trovano le immagini di san Pietro, san Paolo,sant'Andrea e il vescovo Erasmo, il sacrificio di Isacco e altri episodi dell'Antico Testamento. Spiccano poi, oltre all'autoritratto dell'artefice, numerosi profeti e sibille e la scena della Sibilla Tiburtina che rivela ad Augusto il prossimo volgere dei secoli. Sul pulpito e sul relativo pilastro, invece, sono dipinti gli Apostoli, e un Ecce Homo.
• Un Cenacolo di anonimo dell'inizio del Cinquecento, influenzato dall'omonima opera leonardesca e affreschi coevi intorno all'altare di Sant'Antonio
• San Domenico offre le rose alla Madonna del Rosario, opera di inizio Seicento di Jacopo Palma il Giovane
• Cappella Daina, un tempo gestita dalla nobile famiglia asolana, affrescata nel Seicento.
• Altare della Madonna, lavoro di fine intaglio di Clemente Zamara del primi del Cinquecento
• Cappella di Giovanni Crisostomo, eretta verso la fine del Seicento con stucchi coevi una tela di Francesco Paglia e un busto reliquiario in argento con la raffigurazione del santo.
Sul lato destro:
• Altare di San Giuseppe con la pala cinquecentesca di Giovanni e Bernardino da Asola il ciclo di affreschi coevi che la attornia. *Altare di Santa Barbara con pala dei Antonio Gandino
• Altare della Concezione con la Madonna col Bambino e san Giovanni Battista fanciullo, tela di Lattanzio Gambara. Intorno, altri affreschi cinquecenteschi.
• Altare del Santissimo Sacramento, seicentesco, con una pregevole Assunta di anonimo coevo.
Dal 1509, quando la chiesa maggiore era stata elevata alla dignità di collegiata, al 1818, quando il papa Pio VII la aggregò alla diocesi di Mantova, la comunità asolana visse l'autonomia religiosa che da tempo rivendicava. Fu infatti una prelatura nullius (cioè non soggetta ad altre diocesi) cui presiedeva un abate commendatario; nessuno degli abati portò mai il titolo di vescovo di Asola, ma solitamente essi erano vescovi (titolari di diocesi in partibus infedelium, cioè antiche diocesi dei Paesi caduti sotto i musulmani) ed Asola, con le parrocchie della quadra, costituì una diocesi pressoché autonoma. Ecco perché la chiesa principale portò il titolo, ancora in uso, di cattedrale.
Torre di Santa Brigida - Empoli, nearby Florence
by dellastoriadempoli.it
Empoli, piazza Farinata degli Uberti - 360 video
La storia della città di Empoli inizia da qui, ove si affacciano la Collegiata di Sant'Andrea, Palazzo Ghibellino e Palazzo Pretorio.
Prodotto con la speciale fotocamera Insta360 Nano S, consigliata
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La Befana arriva ad EMPOLI 2018
La Befana giù dal campanile della Collegiata
Evento spettacolare grazie ai vigili del fuoco
In piazza Farinata degli Uberti domani, sabato 6 gennaio, dalle 17, presenti tante associazioni cittadine. Dolcetti offerti dalla ditta Fallani Caramelle
EMPOLI – Tutto pronto per la prima edizione dell’attesa ‘Befana dei Vigili del Fuoco’. Una Epifania 2018 diversa da sempre in centro storico a Empoli. Mai, infatti, era stato organizzato qualcosa del genere. Comune di Empoli, in stretta collaborazione col Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Firenze e col Distaccamento di Empoli, ricordano l’evento che si svolgerà nel pomeriggio di domani, sabato 6 gennaio, a partire dalle 17, in Piazza Farinata degli Uberti.
I pompieri di Empoli ‘salveranno’ la Befana che si calerà dal campanile della Collegiata di Sant’Andrea, da un’altezza di circa 35 metri.
Sarà un vigile del fuoco del distaccamento di Empoli, con specializzazione S.A.F. (Speleo Alpinistica Fluviale), a calarsi con imbracatura e funi, in massima sicurezza, dal campanile per poi camminare su alcuni tetti e riaffacciarsi in piazza Farinata degli Uberti da uno dei palazzi a fianco della chiesa. Da lì la scala dei pompieri la porterà a terra.
In questi giorni sono già state effettuate delle prove, sia sulla Collegiata, sia alla torre della sede del Terrafino. Da parte dei vigili del fuoco, e anche delle loro famiglie, c’è stato un grande impegno per far sì che questo evento possa essere apprezzato dalla cittadinanza e possa diventare un appuntamento tradizionale per chiudere le festività natalizie a Empoli.
Si tratta della ‘prima’, sarà una edizione sperimentale che vede il sostegno di tante associazioni di Empoli: l'evento vede la collaborazione del Proposto Don Guido Engels e della Compagnia di Sant’Andrea che organizza annualmente il Volo del Ciuco, oltre all'assocazione Centro Storico di Empoli. Ma domani in piazza ci saranno anche le associazioni di volontariato impegnate nel soccorso e nella protezione civile, i loro mezzi coloreranno tutta la piazza insieme a quelli dei pompieri: Misericordia, Pubbliche Assistenze, Crose Rossa Italiana e Vab (Vigilanza Antincendi Boschivi).
Naturalmente la Befana, come da tradizione, lancerà caramelle e distribuirà dolcetti preparati dalla ditta dolciaria fiorentina Fallani Caramelle, con sede al Terrafino di Empoli, proprio a due passi dal distaccamento dei pompieri, che ha voluto contribuire a questa prima edizione.
Empoli, chiesa di Santo Stefano degli Agostiniani, interni
Interni della chiesa conventuale situata ad Empoli.
Filmato prodotto da Luigi Livi - nov. 2014
pubblicato su
Basilica di Sant'Apollinare Nuovo in RAVENNA, v.023
Ravenna, Basilica di Sant'Apollinare Nuovo
La basilica fu fatta erigere dal re goto Teodorico nel 505 come chiesa di culto ariano con il nome di Domini Nostri Jesu Christi. Fu la chiesa palatina di Teodorico (cioè una chiesa per l'uso della sua corte). In seguito alla conquista della città da parte dell'Impero bizantino (540) l'imperatore Giustiniano passò in proprietà della Chiesa cattolica tutti i beni immobili già posseduti dagli ariani. Tutti gli edifici legati ai goti e all'arianesimo furono integrati al culto cattolico. La basilica ex teodoriciana venne riconsacrata a San Martino di Tours, difensore della fede cattolica e avversario di ogni eresia. La basilica assunse il suo nome attuale solo intorno al IX secolo dopo che vi furono portate le reliquie di Sant'Apollinare, primo vescovo di Ravenna, dall'omonima basilica di Classe per sottrarle al pericolo delle scorrerie dei pirati. Come tutte le chiese di Ravenna, anche Sant'Apollinare Nuovo è decorata con meravigliosi e coloratissimi mosaici. Tuttavia essi non risalgono alla stessa epoca: alcuni sono teodoriciani, altri risalgono alla ridecorazione voluta dal vescovo Agnello, quando l'edificio venne riconsacrato al culto cristiano.
Le informazioni sono state prese dal sito Wikipedia Basilica di Sant'Apollinare Nuovo (Ravenna)
Buona visione
Cerofolini Pulizia Stucchi dorati Collegiata Empoli
In mostra i 100 anni del Pacini
Alla ex chiesa di San Giovanni a Pistoia il racconto della storia dell'istituto superiore
il parroco di Paliano (Collegiata S.Andrea, 10/5/2014)
Il Trionfo del Barocco Portoghese