Alba (Cuneo, Piemonte) CHIESA DELLA MADDALENA (1/2) videomix
La chiesa della Maddalena è una piacevole sorpresa per i visitatori di Alba, abituati a pensare la cittadina come ad un ricco comune medievale. Questo edificio religioso, invece, risalente alla metà del XVIII secolo, dimostra come Alba sia stata florida anche in altri periodi storici.
Voluta da Carlo Giacinto della Rovere, la costruzione della chiesa della Maddalena viene affidata all’architetto braidese Bernardo Antonio Vittone, uno dei maggiori esponenti del Barocco Piemontese insieme a Filippo Juvarra e Guarino Guarini. E proprio allo stile barocco piemonte si rifà la facciata dell’edificio le cui morbide linee ad onde richiamano altri edifici piemontesi delle stesso periodo: difficile non pensare ad esempio a Palazzo Carignano a Torino. Interessante notare che la facciata non è completata: il rivestimento finale non è stato posizionato per evitare di occupare lo spazio pubblico della via principale di Alba.
Già precedentemente il luogo su cui sorge la chiesa della Maddalena era stato destinato ad ospitare un edificio religioso voluto nel 1442 dalla Beata Margherita di Savoia che, abbracciata la vita monastica dopo la morte del marito, fonda un convento seguendo la regola domenicana. Il rifacimento barocco non dimentica tuttavia le sue origini e il richiamo alla Beata è ben presente sul portale di ingresso dove sono state intagliate tre frecce, simbolo proprio della religiosa. E di nuovo la presenza della Beata è ineludibile entrando all’interno della Chiesa della Maddalena: diventa impossibile infatti non notare la ricca ara che conteneva le sue reliquie, oggetto di culto per molti pellegrini in epoca passata. Tuttavia, l’apparato decorativo risulta essere tutto di pregio facendo della chiesa della Maddalena uno dei più bei esempi dell’arte barocca piemontese. La visita si conclude nel retrostante coro ligneo, ancora oggi utilizzato per concerti e mostre.
Chiesa della Maddalena in Alba (CN)
Sec. XVIII Barocco
Alba (Cuneo, Piemonte) CHIESA DELLA MADDALENA (2/2) primi piani slideshow
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Alba (Cuneo, Piemonte) chiesa dei Santi Cosma e Damiano - videomix
In via Vittorio Emanuele ci sono due importanti chiese: quella di Santa Maria Maddalena e quasi di fronte la chiesa dei Santi Cosma e Damiano. La prima fu per buona parte del XVIII secolo utile al Monastero delle domenicane e fu meta di pellegrinaggi di fedeli che si recavano per visitare le spoglie della Beata Margherita di Savoia. Di pregevole fattura è il portale con 18 pannelli scolpiti in noce, il presbiterio, l'altare maggiore con sopra una cornice ovale all'interno del quale si trova il dipinto della La Maddalena e il coro della volta affrescata con scorci di prospettive architettoniche barocche. Nella chiesa quasi di fronte Santi Cosma e Damiano edificata su resti di mura romane, di origine molto antica, viene per la prima volta menzionata in documenti del XIII secolo. Nel 1760 venne completamente ricostruita dalle fondamenta in stile barocco su progetto di Carlo Emanuele Rangone di Montelupo. Durante gli scavi venne alla luce, alla profondità di circa tre metri un pavimento a mosaico bianco e nero, un medaglione in bronzo con l'effigie dell'imperatore Marco Aurelio.
Best Attractions and Places to See in Alba, Italy
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List of Best Things to do in Alba?, Italy
Langhe landscapes UNESCO
Centro Storico
Cantina Mauro Sebaste
Fondazione Ferrero
Chiesa della Maddalena
Cattedrale di San Lorenzo
Montaribaldi
Underground Alba
Chiesa di San Domenico
Alba International White Truffle Fair
Alba (Cuneo, Piemonte) chiesa di S. Domenico - solo esterni - videomix
In Via Calissano si trova una delle torri di Alba, ora abbassata quasi al livello dei tetti adiacenti: Torre di Casa Chiarlone, con una base che appoggia a livello stradale, adornata con una porta lignea risalente al XVIII secolo. Poco oltre, sulla vicina piazzetta, troviamo la Chiesa di San Domenico, i cui restauri sono stati ripresi verso la fine degli anni settanta grazie all'interessamento della Famija Albèisa che l'ha riportata agli antichi splendori. La chiesa, ora sconsacrata, è spesso sede di mostre e concerti. Adiacente alla chiesa di San Domenico si trova la Chiesa di Santa Caterina, la cui edificazione in stile barocco risale al XVIII secolo; la facciata è divisa nella parte superiore in tre sezioni con lesene, archi, fregi e simboli vari. Pregevole è il portale in arenaria con architrave e volute.
Duel e Made in Langa ad Alba - La presentazione
ANTEPRIMA MONDIALE MOSTRA DESIGN SPONTANEO NELLA CULTURA DEI PAESAGGI DEL VINO E INSTALLAZIONE DI LAND ART LA VIGNA
Chiesa di San Giuseppe e percorso archeologico annesso - Alba CN Cortile della Maddalena - Alba CN / Dal 18 aprile al 03 maggio 2015
Ha aperto, in occasione della 39A Fiera Nazionale dei vini di Langhe e Roero - Vinum 2015, presso la Chiesa di San Giuseppe, via Vernazza 6 - Alba, dal 18 aprile al 3 maggio 2015, il DESIGN SPONTANEO NELLA CULTURA DEI PAESAGGI DEL VINO, una mostra promossa dall'Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, i cui i soci fondatori sono la Regione Piemonte e le Province di Alessandria, Asti e Cuneo, con il contributo dell'Ente Fiera Internazionale Tartufo Bianco d'Alba e del Centro Studi sul Paesaggio Culturale delle Langhe o.n.l.u.s., a cura di madeinlanga, con il patrocinio del Comune di Alba.
Per l'inaugurazione della mostra e dell'installazione è stata organizzata una doppia performance (sabato 18 aprile 2015, ore 17,00 Chiesa di San Giuseppe e ore 18,00 Cortile della Maddalena ad Alba CN), in cui il progetto di Musica Libera DUEL, composto dal duo artistico Fed Conti/Gaetano Fasano, ha messo in scena un concerto caratterizzato, oltre che dall'uso di un pianoforte a corde e di un organo Hammond, da insoliti strumenti musicali, quali barrique, botti di legno e bottiglie di vino.
È nata, così, un'opera musicale composta dai suoni del vino: un modo inedito per presentare il 50° sito iscritto alla World Heritage List dell'Unesco e la terra da cui provengono i suoi prodotti.
La performance che si è tenuta presso il Cortile della Maddalena è stata arricchita da un reading letterario, di cui la regia e l'interpretazione è stata a cura di Anna Marzetti e Lucio Aimasso. I due attori hanno interpretato testi ispirati dai paesaggi del vino di Cesare Pavese, Beppe Fenoglio e Davide Lajolo, grandi autori della letteratura del Novecento, che hanno saputo descrivere mirabilmente le terre di Langhe, Roero e Monferrato.
Presso la Libreria La Torre è stato, inoltre, allestito un bookshop, in cui si potranno acquistare i libri che hanno ispirato gli eventi, dall'architettura al design e dall'arte alla letteratura.
Gli eventi sono stati sponsorizzati da: Benassi S.r.l., GAI S.p.A., Colorificio F.lli Abellonio con Cepro 500, Baldini Vernici e Settef.
Hanno collaborato alla realizzazione i seguenti partners: Consorzio Eccellenze di Langhe Monferrato e Roero, Grid Studio, Arti Grafiche Parini, Stroppiana S.p.A., Artigiano Edile Marcarino Roberto, Oberto & Allerino S.n.c., Falegnameria Fenocchio, Azienda Vinicola Michele Chiarlo, Green Solvers Group, Associazione Culturale Snodi.
Media sponsor: Granda.net.
INFORMAZIONI MOSTRA
Dove: Chiesa di San Giuseppe e percorso archeologico annesso - Alba CN Orario: dal 18 aprile al 03 maggio 2015
da martedì a domenica ore 14.30/19.00 (lunedì chiuso) - Ingresso gratuito.
INFORMAZIONI INSTALLAZIONE
Dove: Cortile della Maddalena - Alba CN Orario: dal 18 aprile al 03 maggio 2015 tutti i giorni fino alle 20,00
UFFICIO STAMPA MOSTRA E INSTALLAZIONE
madeinlanga - Diego Repetto T. 3294013241 - Luca Toppino T. 3381639775 info@madeinlanga.it
LINK
Le notizie per la Provincia di Cuneo.
Montaggio e riprese curati da Marco Asteggiano.
Duel e Made in Langa in San Giuseppe ad Alba
ANTEPRIMA MONDIALE MOSTRA DESIGN SPONTANEO NELLA CULTURA DEI PAESAGGI DEL VINO E INSTALLAZIONE DI LAND ART LA VIGNA
Chiesa di San Giuseppe e percorso archeologico annesso - Alba CN Cortile della Maddalena - Alba CN / Dal 18 aprile al 03 maggio 2015
Ha aperto, in occasione della 39A Fiera Nazionale dei vini di Langhe e Roero - Vinum 2015, presso la Chiesa di San Giuseppe, via Vernazza 6 - Alba, dal 18 aprile al 3 maggio 2015, il DESIGN SPONTANEO NELLA CULTURA DEI PAESAGGI DEL VINO, una mostra promossa dall'Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, i cui i soci fondatori sono la Regione Piemonte e le Province di Alessandria, Asti e Cuneo, con il contributo dell'Ente Fiera Internazionale Tartufo Bianco d'Alba e del Centro Studi sul Paesaggio Culturale delle Langhe o.n.l.u.s., a cura di madeinlanga, con il patrocinio del Comune di Alba.
Per l'inaugurazione della mostra e dell'installazione è stata organizzata una doppia performance (sabato 18 aprile 2015, ore 17,00 Chiesa di San Giuseppe e ore 18,00 Cortile della Maddalena ad Alba CN), in cui il progetto di Musica Libera DUEL, composto dal duo artistico Fed Conti/Gaetano Fasano, ha messo in scena un concerto caratterizzato, oltre che dall'uso di un pianoforte a corde e di un organo Hammond, da insoliti strumenti musicali, quali barrique, botti di legno e bottiglie di vino.
È nata, così, un'opera musicale composta dai suoni del vino: un modo inedito per presentare il 50° sito iscritto alla World Heritage List dell'Unesco e la terra da cui provengono i suoi prodotti.
La performance che si è tenuta presso il Cortile della Maddalena è stata arricchita da un reading letterario, di cui la regia e l'interpretazione è stata a cura di Anna Marzetti e Lucio Aimasso. I due attori hanno interpretato testi ispirati dai paesaggi del vino di Cesare Pavese, Beppe Fenoglio e Davide Lajolo, grandi autori della letteratura del Novecento, che hanno saputo descrivere mirabilmente le terre di Langhe, Roero e Monferrato.
Presso la Libreria La Torre è stato, inoltre, allestito un bookshop, in cui si potranno acquistare i libri che hanno ispirato gli eventi, dall'architettura al design e dall'arte alla letteratura.
Gli eventi sono stati sponsorizzati da: Benassi S.r.l., GAI S.p.A., Colorificio F.lli Abellonio con Cepro 500, Baldini Vernici e Settef.
Hanno collaborato alla realizzazione i seguenti partners: Consorzio Eccellenze di Langhe Monferrato e Roero, Grid Studio, Arti Grafiche Parini, Stroppiana S.p.A., Artigiano Edile Marcarino Roberto, Oberto & Allerino S.n.c., Falegnameria Fenocchio, Azienda Vinicola Michele Chiarlo, Green Solvers Group, Associazione Culturale Snodi.
Media sponsor: Granda.net.
INFORMAZIONI MOSTRA
Dove: Chiesa di San Giuseppe e percorso archeologico annesso - Alba CN Orario: dal 18 aprile al 03 maggio 2015
da martedì a domenica ore 14.30/19.00 (lunedì chiuso) - Ingresso gratuito.
INFORMAZIONI INSTALLAZIONE
Dove: Cortile della Maddalena - Alba CN Orario: dal 18 aprile al 03 maggio 2015 tutti i giorni fino alle 20,00
UFFICIO STAMPA MOSTRA E INSTALLAZIONE
madeinlanga - Diego Repetto T. 3294013241 - Luca Toppino T. 3381639775 info@madeinlanga.it
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Le notizie per la Provincia di Cuneo.
Montaggio e riprese curati da Marco Asteggiano.
BRA (Piemonte) chiesa di S. Chiara - Italian baroque masterpiece - videomix (1/3)
La chiesa di Santa Chiara progettata da Bernardo Antonio Vittone fu fatta costruire dalle Monache Clarisse. I lavori iniziarono il 27 maggio 1742 e fu aperta al pubblico nel 1748 anche se non completata. Il Vittone crea un capolavoro dell'architettura rococò piemontese: la pianta è quadrilobata e tutta la costruzione è impostata su quattro grandi pilastri che sorreggono il complesso gioco dei coretti, della doppia cupola e del cupolino. Il vero colpo di genio è nella doppia cupola traforata (cupola diafana). Attraverso le quattro aperture mistilinee della cupola inferiore si possono vedere le pitture affrescate nella cupola inferiore, illuminate dalla luce che proviene da diverse aperture. In questo interno bellissimo la luce è la protagonista assoluta della vicenda architettonica: una luce che plasma la materia, la anima come un fluido vitale e modella le forme raffinate delle decorazioni. Gli stucchi sono di Bernardino Barelli mentre la decorazione pittorica è opera del braidese Pierpaolo Operti.
Le Clarisse abbandonarono la Chiesa nel 1883 e nel 1892 iniziarono la costruzione di un monastero in viale Madonna dei Fiori; Santa Chiara ancora oggi è di proprietà dei Frati Cappuccini.
Alba a La Maddalena (Caprera) -- Sunrise in La Maddalena (Caprera) - Italy
---Sorgere del sole in riva al mare a Caprera (La Maddalena) -- 22 Luglio 2011
---Sunrise at the sea in Caprera island (La Maddalena, Sardinia, Italy) -- July 22nd 2011
BRA chiesa di Santa Chiara highlights / primi piani - italian baroque masterpiece - slideshow (4/4)
La chiesa di Santa Chiara progettata da Bernardo Antonio Vittone fu fatta costruire dalle Monache Clarisse. I lavori iniziarono il 27 maggio 1742 e fu aperta al pubblico nel 1748 anche se non completata. Il Vittone crea un capolavoro dell'architettura rococò piemontese: la pianta è quadrilobata e tutta la costruzione è impostata su quattro grandi pilastri che sorreggono il complesso gioco dei coretti, della doppia cupola e del cupolino. Il vero colpo di genio è nella doppia cupola traforata (cupola diafana). Attraverso le quattro aperture mistilinee della cupola inferiore si possono vedere le pitture affrescate nella cupola inferiore, illuminate dalla luce che proviene da diverse aperture. In questo interno bellissimo la luce è la protagonista assoluta della vicenda architettonica: una luce che plasma la materia, la anima come un fluido vitale e modella le forme raffinate delle decorazioni. Gli stucchi sono di Bernardino Barelli mentre la decorazione pittorica è opera del braidese Pierpaolo Operti.
Le Clarisse abbandonarono la Chiesa nel 1883 e nel 1892 iniziarono la costruzione di un monastero in viale Madonna dei Fiori; Santa Chiara ancora oggi è di proprietà dei Frati Cappuccini.
Alba (Cuneo, Piemonte) Piazza Savona - videomix
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Alba (Cuneo, Piemonte) Duomo - Cattedrale di San Lorenzo - esterni e interni - videomix
Una leggenda tramandata dagli albesi sull’origine del nome ALBA fa riferimento alle decorazioni presenti sulla facciata della cattedrale di San Lorenzo: quattro statue rappresentanti i simboli degli Evangelisti campeggiano infatti sulla piazza e l’acronimo delle iniziali dei simboli dà come risultato A-L-B-A (angelo, leone, bue e aquila).
Il Duomo è costruito su preesistenti edifici romani. All'interno, sulle pareti dello scalone principale ci sono alcuni affreschi provenienti dalla Chiesa di San Domenico, tra i quali spicca una Pietà risalente a fine Trecento e una Adorazione dei Magi. Nel salone del consiglio ci sono dipinti importanti: una tavola raffigurante la Vergine con il Bambino di Macrino d'Alba risalente al 1501; una pala con Madonna e Bambino tra San Giuseppe e Sant'Anna e il Concerto attribuito a Mattia Preti.La cattedrale di Alba è situata in Piazza Risorgimento, dove domina con la sua mole imponente lo spazio pubblico. Si tratta di un rimaneggiamento ottocentesco di una preesistente architettura tardo-gotica. A partire dal XII e XIII secolo la cattedrale viene spesso citata grazie alle sempre più numerose manifestazioni pubbliche. L'alta torre campanaria contiene al suo interno l'antico campanile originario, curiosa costruzione che ha conservato internamente testimonianza dell'architettura protoromanica del XII secolo. La torre campanaria impreziosita con decorazioni ad archetti ciechi è dotata di finestre monofore e bifore. Un'altra torre, la torre Negri, si trovava di fronte alla facciata. Fu demolita nel 1867 e la sua antica posizione è segnata sulla piazza da alcuni cippi in pietra. La cattedrale albese ha subito continue ristrutturazioni nel corso dei decenni allo scopo di evitare il deterioramento e adeguarla al contesto storico dell'epoca. Al suo interno si possono osservare tre portali romanici con capitelli fogliacei e figurati risalenti, così come l'intera cattedrale al XII secolo. Sulla facciata si nota la figura di San Lorenzo, dipinta dal milanese Luigi Cocchio nel 1878 e i quattro simboli degli Evangelisti creati dal Vercellese Carlo Dusio. Nel duomo, addossata a una colonna, quasi al centro si può osservare una pregevole acquasantiera, risalente al 1503 regalata da Urbano Serralunga. Sulla destra compare il primo degli otto altari laterali della cattedrale, quello del S.S.Crocefisso dono del Vescovo Eugenio Galletti. A partire dall'acquasantiera compaiono l'altare della Madonna, del Sacro Cuore, della Sacra Famiglia per terminare con la cappella del Santissimo Sacramento.
L'icona centrale della cappella rappresenta Sant' Elia e Sant'Eliseo in adorazione della Vergine, probabilmente dipinta o dal Cuniberti o dal Molineri di Savigliano. Il dipinto posto di fronte al piccolo coro dei vescovi rappresenta il Martirio di San Donato, risalente alla metà del XVIII, e, sulla volta il profeta Elia che, rapito su di un carro di fuoco, fa cadere il mantello in dono al profeta Eliseo. Interessanti sono i sotterranei della cappella, fatta edificare da monsignor Paolo Brizio nella metà del secolo XVII, che accolgono i resti dei vescovi albesi. Nella sagrestia si può contemplare il bassorilievo della Madonna con il Bambino, San Giovanni Battista e San Giovanni Apostolo, eseguito nel 1507 dello scultore Giovanni Lorenzo Sormani, ammirare il pregevole lavabo risalente al Cinquecento dei canonici nel retrosacrestia, osservare la mensa in legno di noce del XVI secolo e le cassapanche del 1650 fatte costruire dal vescovo Brizio. Nell'aula capitolare costruita nel Settecento campeggia il bel dipinto del cremonese Giulio Campi rappresentante l'immagine di San Lorenzo diacono dinnanzi all'imperatore romano. Nella navata centrale si trovano l'altare maggiore in stile barocco e il ''coro'' ligneo, formato da ben 35 scranni intarsiati con vari elementi: ambienti urbani e città con torri. L'icona che lo sovrasta è una pala del Beaumont raffigurante San Lorenzo tra gli angeli. Sulle pareti laterali, opera del pittore Luigi Hartmann di Chiavenna, si possono ammirare quattro ampi chiaroscuri che riproducono quattro scene del Martirio di San Lorenzo e risalenti al 1871. Sulle pareri della Cripta di San Pietro si possono osservare delle lapidi funerarie ricuperate dal pavimento dai restauri del 1872. La cappella di San Teobaldo conserva un'arca sacra risalente al 1515, un altare marmoreo del 1746 e alcune lapidi commemorative. Sulle pareti si trovano alcuni dipinti a pale con la figura di San Teobaldo e altri santi protettori di Alba. Da ricordare infine gli altari dedicati a San Luca e a San Bovo.
Alba (Cuneo, Piemonte) chiesa di S. Giovanni Battista e Piazza Pertinace con resti di epoca romana
Chiesa di San Giovanni Battista: In questa chiesa sono conservate diverse opere d'arte tra le quali una Madonna con il bambino risalente al 1377 di Barnaba da Modena, un'Adorazione di Macrino d'Alba del 1508 e una tavola proveniente dalla bottega del Macrino raffigurante la Vergine con il bambino tra Sant'Agostino e Santa Lucia.
Sonic Apricity & Clare Longendyke: Collective Identity (Badie Khaleghian-2019)
Collective Identity is the 2nd piece of Naturalization cycle. This piece express my feelings and confusion about the process of being an Iranian- American and how the immigration process and cultural shock affect my life as a composer and social activist. Naturalization is the process by which U.S. citizenship is granted to foreigners, and I started this process in 2018. I always thought Naturalization would be just some paperwork,and citizenship or passport has nothing to do with who I am as a person!. I am going through a very confusing period that I cannot define my identity simply. The best way to express my confusion about the whole process of being American is writing several piece about it. This trio focuses on my collective identity, and how myIranian side incorporates with my new American side, and how my Iranian background dominates my musical language.
Sonic Apracity and Clare Longendyke premiered this piece at Chiesa della Maddalena, Alba, Italy during Alba Music Festival Wet Ink Concert.
ALBA (CN, Piemonte) piazza Risorgimento Duomo e Municipio - videomix
Il Duomo si trova in Piazza Risorgimento, fulcro storico della città, ed è costruito su preesistenti edifici romani. All'interno, sulle pareti dello scalone principale possiamo trovare alcuni affreschi provenienti dalla Chiesa di San Domenico, tra i quali spicca una Pietà risalente a fine Trecento e una Adorazione dei Magi. Nel salone del consiglio possiamo trovare dipinti importanti: una tavola raffigurante la Vergine con il Bambino di Macrino d'Alba risalente al 1501; una pala con Madonna e Bambino tra San Giuseppe e Sant'Anna e il Concerto attribuito a Mattia Preti.La cattedrale di Alba è situata in Piazza Risorgimento, dove domina con la sua mole imponente lo spazio pubblico. Si tratta di un rimaneggiamento ottocentesco di una preesistente architettura tardo-gotica. A partire dal XII e XIII secolo la cattedrale viene spesso citata grazie alle sempre più numerose manifestazioni pubbliche. L'alta torre campanaria contiene al suo interno l'antico campanile originario, curiosa costruzione che ha conservato internamente testimonianza dell'architettura protoromanica del XII secolo. La torre campanaria impreziosita con decorazioni ad archetti ciechi è dotata di finestre monofore e bifore. Un'altra torre, la torre Negri, si trovava di fronte alla facciata. Fu demolita nel 1867 e la sua antica posizione è segnata sulla piazza da alcuni cippi in pietra. La cattedrale albese ha subito continue ristrutturazioni nel corso dei decenni allo scopo di evitare il deterioramento e adeguarla al contesto storico dell'epoca. Al suo interno si possono osservare tre portali romanici con capitelli fogliacei e figurati risalenti, così come l'intera cattedrale al XII secolo. Sulla facciata si nota la figura di San Lorenzo, dipinta dal milanese Luigi Cocchio nel 1878 e i quattro simboli degli Evangelisti creati dal Vercellese Carlo Dusio. Nel duomo, addossata a una colonna, quasi al centro si può osservare una pregevole acquasantiera, risalente al 1503 regalata da Urbano Serralunga. Sulla destra compare il primo degli otto altari laterali della cattedrale, quello del S.S.Crocefisso dono del Vescovo Eugenio Galletti. A partire dall'acquasantiera compaiono l'altare della Madonna, del Sacro Cuore, della Sacra Famiglia per terminare con la cappella del Santissimo Sacramento.
L'icona centrale della cappella rappresenta Sant' Elia e Sant'Eliseo in adorazione della Vergine, probabilmente dipinta o dal Cuniberti o dal Molineri di Savigliano. Il dipinto posto di fronte al piccolo coro dei vescovi rappresenta il Martirio di San Donato, risalente alla metà del XVIII, e, sulla volta il profeta Elia che, rapito su di un carro di fuoco, fa cadere il mantello in dono al profeta Eliseo. Interessanti sono i sotterranei della cappella, fatta edificare da monsignor Paolo Brizio nella metà del secolo XVII, che accolgono i resti dei vescovi albesi. Nella sagrestia si può contemplare il bassorilievo della Madonna con il Bambino, San Giovanni Battista e San Giovanni Apostolo, eseguito nel 1507 dello scultore Giovanni Lorenzo Sormani, ammirare il pregevole lavabo risalente al Cinquecento dei canonici nel retrosacrestia, osservare la mensa in legno di noce del XVI secolo e le cassapanche del 1650 fatte costruire dal vescovo Brizio. Nell'aula capitolare costruita nel Settecento campeggia il bel dipinto del cremonese Giulio Campi rappresentante l'immagine di San Lorenzo diacono dinnanzi all'imperatore romano. Nella navata centrale si trovano l'altare maggiore in stile barocco e il ''coro'' ligneo, formato da ben 35 scranni intarsiati con vari elementi: ambienti urbani e città con torri. L'icona che lo sovrasta è una pala del Beaumont raffigurante San Lorenzo tra gli angeli. Sulle pareti laterali, opera del pittore Luigi Hartmann di Chiavenna, si possono ammirare quattro ampi chiaroscuri che riproducono quattro scene del Martirio di San Lorenzo e risalenti al 1871. Sulle pareri della Cripta di San Pietro si possono osservare delle lapidi funerarie ricuperate dal pavimento dai restauri del 1872. La cappella di San Teobaldo conserva un'arca sacra risalente al 1515, un altare marmoreo del 1746 e alcune lapidi commemorative. Sulle pareti si trovano alcuni dipinti a pale con la figura di San Teobaldo e altri santi protettori di Alba. Da ricordare infine gli altari dedicati a San Luca e a San Bovo. La Cattedrale è stata riaperta, dopo circa un anno di lavori, all'inizio di dicembre, per restauri della pavimentazione, dell'altare e il rifacimento dell'impianto riscaldamento. Dagli scavi sono emersi alcuni ritrovamenti archeologici, messi in risalto con grate ben visibili dall'interno ed è stata restaurata la Cappella di S. Teobaldo.
Biblioteca Civica Giovanni Ferrero di Alba (CN)
Presente sul territorio dal 1960 ed attualmente situata in via Maestra, nel complesso architettonico della Maddalena, la Biblioteca è nata per soddisfare le esigenze culturali ed essere aperta a tutti i cittadini delle Langhe. Servizi: l' arredamento confortevole, con salottini e scrivanie poste fra gli scaffali, la gentilezza del personale bibliotecario, la possibilità di accedere al prestito, alle postazioni Internet (con un tesseramento di soli 3 euro annui), la ricca sezione DVD, videocassette e audiolibri, l'aggiornata sezione periodici, i pomeriggi pensati per intrattenere i bambini con le loro famiglie. Sicuramente uno dei luoghi più accoglienti e funzionali della capitale delle Langhe.
Best Attractions and Places to See in Cuneo, Italy
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Centro storico
Piazza Galimberti
Chiesa della Maddalena
Parco Fluviale Gesso e Stura
cattedrale di Nostra Signora del Bosco
Museo Diocesano Cuneo - San Sebastiano
Torre Civica
Santuario Madonna degli Angeli
Castello del Roccolo
Valle Maira
Alba (Cuneo, Piemonte) la città INTERA in 9 minuti - videomix (fast motion)
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Arezzo Duomo INTEGRALE Arca di S. Donato + Maddalena di Piero della Francesca
L'interno della cattedrale dei santi Pietro e Donato è a tre navate, ciascuna delle quali si articola in sei campate coperte con volta a crociera, ed è privo di transetto; i tre ambienti del piedicroce sono divisi fra di loro da grandi arcate a tutto sesto poggianti su pilastri polistili con i capitelli scolpiti. La navata centrale è illuminata da rosoni circolari in controfacciata e lungo la parete di destra (i rosoni della parete di sinistra sono murati). Il rosone della facciata è opera di Guillaume de Marcillat, che lo realizzò nel 1518, e raffigura la Pentecoste. Con un diametro di 3,5 metri, venne commissionato dall'Opera del Duomo, il cui nome è presente nella parte inferiore della vetrata. Nella raffigurazione, si vedono gli Apostoli seduti in cerchio con al centro la Madonna affiancata da due angeli; in alto, vi è la colomba dello Spirito Santo.
Di Guillaume de Marcillat e Salvi Castellucci sono anche gli affreschi che adornano la parte superiore delle pareti della navata centrale e le volte di quest'ultima. A ridosso dei pilastri tra la terza e la quarta campata, si trovano due pulpiti marmorei rinascimentali decorati con bassorilievi.
Abside
La navata centrale termina con una grande abside poligonale, costruita nel XIII secolo. Essa è illuminata da tre alte bifore chiuse da vetrate policrome, ricostruite dopo che quelle originarie andarono perdute durante la seconda guerra mondiale a causa dello spostamento d'aria provocato da una bomba. La vetrata centrale raffigura Maria Assunta in Cielo fra Santi, mentre quelle laterali alcuni Santi.
L'altare maggiore e l'Arca di San Donato
Al centro dell'abside si trova l'altare maggiore, precedente il 1289, decorato su tre lati da archetti a sesto acuto sorretti da colonnine. Alle sue spalle trova luogo l'Arca di san Donato, straordinaria opera marmorea documentata nel 1362 ma eseguita precedentemente in fasi diverse. Fu realizzata in memoria di San Donato vescovo, martire morto ad Arezzo nel 363 e patrono della città. Il corpo di S.Donato è conservato nell'arca della cattedrale aretina, mentre la testa si conserva nel busto reliquario delle pieve di Arezzo. L'urna di marmo è sorretta da dodici pilastrini terminanti in guglie e pinnacoli gotici, alla cui realizzazione parteciparono artisti senesi, fiorentini e aretini nel corso del XIV secolo. La fascia più bassa è di Agostino di Giovanni e Agnolo di Ventura (prima metà del Trecento), mentre gran parte della fascia superiore, con la grande pala marmorea, un tempo anche dipinta, raffigurante al centro la Madonna con il Bambino, è di Giovanni di Francesco e Betto di Francesco, che vi lavorarono nella seconda metà del XIV secolo. La parte posteriore dell'arca, sostenuta da sei colonne corinzie, è decorata con le Scene della vita di San Donato.
Il coro ligneo della cappella maggiore, disegnato da Giorgio Vasari nel 1554, è stato rimosso nel 2012 in occasione della realizzazione della nuova area presbiterale. Le tracce di affreschi nell'abside sono retaggi della primitiva struttura duecentesca della chiesa.