FABRIZIO FRIGENI plays Adagio di Albinoni
Chiesa della Madonna del Giglio Bergamo
TODI - Tempio di Santa Maria della Consolazione
Il tempio di Santa Maria della Consolazione è un' opera architettonica di importanza internazionale, è considerato uno degli edifici-simbolo dell'architettura rinascimentale. La sua costruzione cominciò nel 1508 per concludersi dopo cent'anni. Per chi proviene da Orvieto, la chiesa è visibile in lontananza prima di entrare nella città. La sua architettura classica si contrappone a quella del centro storico, di carattere medievale.
La leggenda racconta che a Todi, all'inizio del XVI secolo, fosse avvenuto un miracolo. Un addetto alla pulizia di un affresco della Madonna sarebbe infatti stato miracolosamente guarito da una grave malattia ad un occhio. A questo punto, si prospettò la possibilità di rendere noto il miracolo anche in regioni lontane costruendo un tempio mariano nelle vicinanze: la chiesa doveva ospitare l'immagine della Madonna e diventare così un punto di pellegrinaggio per malati di ogni tipo, sorgendo sul luogo di una cappella medievale già presente.
La paternità del progetto architettonico non è sicura. Fin dal cinquecento è stata attribuita a Donato Bramante, ma non vi sono documenti che possano comprovare tale attribuzione.
VENEZIA - Chiesa di San Silvestro
VENEZIA - Chiesa di San Silvestro filmata con Sony a65 in 1080p 50 fps.
FESTE MARIANE 2019 S. Zenone degli Ezzelini - Processione iniziale 7/9
Video della DIRETTA FACEBOOK (sulla pagina RADIO LUCE San Zenone degli Ezzelini - Treviso - Italy) dell'arrivo della sacra immagine della Madonna della Salute nella Chiesa Parrocchiale di San Zenone degli Ezzelini (TV), nel giorno di apertura delle Festività Mariane 2019, sabato 7 settembre 2019.
radioluce.tv
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tel. 0423 567744
Mini Documentario Santuario Santa Maria a Parete - LIVERI 07.05.2017
Ilbono: La processione Madonna delle Grazie 2017
Madonna delle Grazie (Ilbono)
Secondo la leggenda, nel 1600 un gruppo di contadini di vari paesi della zona e alcuni pescatori di Tortolì videro un giorno nell'incantevole spiaggia di Cea, una cassa in legno abbandonata dal mare. Una volta aperta, trovarono al suo interno una bellissima statua della Madonna con il Bambino in braccio. Nacque tra di loro una disputa perché ognuno voleva portare il simulacro al proprio paese. Decisero pertanto di affidare tale decisione al destino: la statua venne collocata su un carro a buoi e si decise che sarebbe andata al paese in cui questi l'avessero condotta. Partendo dalla spiaggia i buoi si diressero verso il paese di Ilbono e si fermarono presso la chiesa di San Giovanni Battista.. Alla statua venne dato il titolo di Madonna delle Grazie e da allora è viva negli abitanti di Ilbono una fervida fede per la Vergine. Le celebrazioni si aprono con un vespro. Segue una solenne processione del simulacro della Vergine, adornato con oggetti votivi donati dai fedeli e trainato da un carro buoi addobbato con drappi e fiori colorati. La statua è accompagnata da giovani vestiti col costume tradizionale che portano cesti con dolci tipici che vengono poi offerti ai fedeli. Giunti alla chiesetta si partecipa alla celebrazione della messa. Oltre alle celebrazioni religiose vengono organizzati i festeggiamenti civili. Secondo la tradizione la festa viene organizzata dai ventunenni del paese.
Video - SardegnaPuntoRadio
SANTUARIO MADONNA DEI CAMPI DI STEZZANO
MESSAGGI E PROFEZIE - 30 AGOSTO 2019 - PROFEZIA SAN PAPA GIOVANNI XXIII
MESSAGGIO DI SANTA CHIARA D'ASSISI A JACAREI DEL 12 MAGGIO 2019
PROFEZIA DI PAPA GIOVANNI XXIII SU BENEDETTO XVI E SUI TEMPI FUTURI
Benedetto, benedetto, benedetto. Saranno i giovani ad acclamarti, nuovo Padre di una Madre che sorride. I figli dei santi di Milano. (*) Sedici ti conteranno. Ti terranno alte le mani. Vergine Maria vicina. Vergine Maria che fu sacrificata. Nelle sue parole troverai la strada, benedetto, benedetto, benedetto. Sarai padre di tutti. Sarà difficile l'inizio della strada, camminare per Roma in giorni di sangue. Diradare le nebbie e i loro sepolcri. Dare nome sacro alle cose sacre, dare nome profano alle profane. Nella tua casa riceverai un santo a piedi nudi. E farai attendere i potenti, le mani disarmate, a pregarti. Il santo parlerà anche per te in ogni contrada e dal mondo ecco i bianchi fiori ti avvolgeranno. Tuo sarà il viaggio del coraggio, la grande sfida al mondo e all’immondo principe del mondo. A chi ti manderà soldati opporrai legioni e mai ti opporrai alla parola. E ti farai scalzo, e camminerai col santo scalzo. Quando di Maria Santissima divulgherai la parola si chiuderà la tua unica ferita. La Madre della chiesa sarà Madre del mondo. Angelo sarai detto, Benedetto.
Due fratelli e nessuno sarà Padre vero. La Madre sarà vedova. I fratelli di Oriente e d'Occidente si uccideranno e nell'assalto uccideranno i loro figli. Allora scenderà dal monte il santo scalzo e scuoterà il regno dinanzi alla tomba dello scalzo. Ascoltate le sue parole...Maria Santissima, chiama a raccolta i tuoi figli dalle campagne affinchè abbattano le due Babilonie. ..La terra distruggerà il cemento e di terra sarà, Regina, la tua nuova Chiesa.
Sarà grande e breve il tuo regno. Padre, sarà breve ma ti porterà lontano, nella lontana terra dove sei nato e dove sarai sepolto. A Roma non ti vorranno dare. E ci vorrà un altro Padre, prima della tua sepoltura, a pregare lontano per te, per le ferite della Madre.
Mikail e Giovanni scenderanno in terra. Le urne aperte nel segreto sotto il tesoro e si scopriranno i passi del primo uomo.
Il grande fratello d'Oriente farà tremare il mondo dalla croce capovolta senza gigli. Il nuovo Padre gli andrà incontro, ma lascerà orfana la Madre. Ma prima delle sue parole di vera scienza, il segreto dell'arma che distrugge le armi.
Prima dell'ultima luce, i pastori avranno riconosciuto il segno. E tanti Padri avrà la Madre, tutti fratelli. Dalle zolle e dalle acque sbocceranno cattedrali e templi per Santi antichi e Santi nuovi dal nome eterno. Ma è già tempo di Santi. Ognuno parlerà la stessa lingua. E la parlerà per pregare la Vergine e il Salvatore. Il Regno di Dio arriva in terra, si eleva la sua città, anche per chi non l'ha voluto. Il primo sole illumina la bilancia del creato..Aprite il cuore al giglio. La sua voce sarà potente, annunciata dalle trombe. Luce da Occidente. Ultima luce prima di quella eterna, sconosciuta...La verità sarà più semplice di quanto tutti abbiano detto, abbiano scritto. Sarà un buon giudizio. Padre Nostro che sei nei cieli viene il tuo regno. E’ fatta la tua volontà in cielo e in terra. Sono venti secoli più l'età del Salvatore. Amen.
Tratto dal libro: “Le profezie di Papa Giovanni: la storia dell'umanità dal 1935 al 2033”
Il libro raccoglie le profezie enunciate nel 1935 da Angelo Roncalli, allora delegato apostolico in Turchia, che sarebbe poi divenuto Papa con il nome di Giovanni XXIII.
(*Qui si riferisce probabilmente al fatto che l'elezione di Benedetto XVI sia stata acclamata con gioia dai giovani di Comunione e Liberazione, movimento ecclesiastico milanese)
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Castiglione Delle Stiviere Santuario Basilica di S. Luigi Gonzaga interni (Mantova Lombardia)
Il santuario basilica di San Luigi Gonzaga è un edificio religioso di Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova e si affaccia nella piazza dedicata al santo, patrono mondiale della gioventù. Nell'aprile del 1964 papa Paolo VI lo elevò alla dignità di basilica minore.
Edificata nel 1608 per volere del marchese Francesco Gonzaga fu terminata nel secolo successivo.
L'interno è a navata unica secondo lo spirito dei decreti del Concilio di Trento, perché l'attenzione dei fedeli fosse concentrata sull'altare e sul celebrante.
Tra le opere d'arte custodite nella basilica è da citare l'affresco rappresentante la gloria di San Luigi del pittore veronese Giorgio Anselmi, del 1740.
In una cappella di sinistra è collocata una pala del 1650, La Pietà, opera del Guercino.
In una cappella laterale di destra sono esposti i corpi delle venerabili Cinzia, Olimpia e Gridonia Gonzaga, nipoti di san Luigi e fondatrici dell'ordine delle vergini di Gesù.
Sull'altare maggiore, in un'urna settecentesca, è conservato il teschio del santo al di sopra del quale è collocata la pala settecentesca del pittore veronese Antonio Balestra che raffigura San Luigi in preghiera davanti alla Vergine. Sulla parete destra del presbiterio, sulla cantoria, vi è l'organo a canne, costruito da Gerolamo Bonato nel 1794.
Nel 1991 papa Giovanni Paolo II pregò nella basilica in occasione della sua visita pastorale.
Campane della Basilica Santuario di Maria Santissima del Tindari in Tindari di Patti (ME) v.417
Melodia Ave Maria di Tindari delle 12:00 per l'Angelus feriale/festivo
Concerto di 14 campane in Si2 fuse dalla Marinelli di Agnone (IS) con le 5 maggiori elettrificate a battaglio cadente e le restanti fisse con elettrobattenti.
Dopo il video precedente in cella ad Agrigento, questa volta siamo da tutt'altra parte della Sicilia.
Siamo a Tindari, frazione del comune di Patti sviluppata sul monte Tindari (da cui appunto prende il nome la località) sulla cui sommità è situato questo stupendo Santuario.
Il panorama dal piazzale del Santuario è veramente meraviglioso dato che è situato a picco sul mare e dal quale si possono scorgere le vicine Isole Eolie e Vulcano.
Tindari nasce come colonia greca col nome di Tyndaris, di cui ancora oggi restano alcuni resti archeologici dell'Acropoli e del Teatro Greco.
Il culto alla Madonna nasce, invece, da una leggenda.
Questa leggenda narra che la statua della Madonna bizantina (ancora oggi conservata in chiesa sopra l'altare maggiore), trasportata per mare, impedì alla nave di ripartire dopo che si era fermata nella baia dei Laghetti di Tindari per sfuggire alla tempesta.
Questa statua aveva lasciato l'Oriente per sfuggire alla persecuzione iconoclasta.
I marinai, quindi, optarono per depositare a terra il carico e solo quando scaricarono la statua lignea della Vergine la nave riuscì a continuare il viaggio.
Il manufatto fu quindi trasportato sulla cima del colle situato lì vicino e posizionato in una chiesetta che ebbe numerosi rimaneggiamenti nel tempo data la mole di pellegrini che aumentava sempre di più nel corso degli anni (questa chiesetta sarebbe l'antico Santuario, posto dietro all'attuale e ancora oggi visitabile).
L'8 dicembre del 1957 venne posta la prima pietra del nuovo Santuario, dato che ormai quello vecchio era insufficiente alle grandi quantità di pellegrini che si recavano in quel luogo.
Il 1° maggio del 1979 il nuovo Santuario viene consacrato e aperto al culto dal Cardinale Salvatore Pappalardo e dal Vescovo di Patti Carmelo Ferraro.
Inoltre, in un periodo veramente recente, l'8 settembre 2018 è stata resa nota la notizia dalla Santa Sede dell'Elevazione di questo Santuario a Basilica Pontificia Minore.
Veniamo ora al video dopo queste interessanti note storiche.
Il giorno dopo la gita ad Agrigento, io e la mia famiglia ci siamo recati a Taormina deviando la strada all'andata in modo da poter visitare questo bellissimo Santuario che, nonostante sia molto recente, è veramente bello; uno scrigno d'arte e devozione popolare.
Importantissimi sono i festeggiamenti che si sarebbero svolti al termine di quella settimana, l'8 settembre, infatti, a Tindari è la festa in cui si ricorda la Madonna e per la quale sono organizzati moltissimi eventi.
Una volta arrivati e raggiunto il Santuario ho fatto le varie panoramiche a questo bellissimo luogo (sia dentro che fuori)ne poi mi sono messo in posizione per riprendere la melodia che avrebbe suonato a mezzogiorno, ossia l'Ave Maria di Tindari.
Con un po'di secondi d'anticipo ecco la melodia.
Considerando che Marinelli non ha mai fuso delle bellissime campane, non ci possiamo lamentare anche se qualche semitono stona leggermente.
Peccato non possano andare a distesa, le maggiori farebbero il loro bell'effetto e sarebbero anche belle potenti.
Dopodiché ci siamo recati a Taormina ma le riprese da questa giornata sono finite e anche dall'intera vacanza manca solo un altro video.
I: Si2; fusa da Marinelli di Agnone (IS);
II: Do#3, fusa da Marinelli di Agnone (IS);
III: Re#3, fusa da Marinelli di Agnone (IS);
IV: Mi3, fusa da Marinelli di Agnone (IS);
V: Fa#3, fusa da Marinelli di Agnone (IS);
VI: Sol#3, fusa da Marinelli di Agnone (IS);
VII: La#3, fusa da Marinelli di Agnone (IS);
VII minore: La3, fusa da Marinelli di Agnone (IS);
VIII: Si3, fusa da Marinelli di Agnone (IS);
IX: Do#4, fusa da Marinelli di Agnone (IS);
X: Re#4, fusa da Marinelli di Agnone (IS);
XI: Mi4, fusa da Marinelli di Agnone (IS);
XII: Fa#4, fusa da Marinelli di Agnone (IS);
XIII: Sol#4, fusa da Marinelli di Agnone (IS);
Video 417
L'annuale Sagra degli Alpini.
Giornale Luce B0696 del 19/06/1935
Descrizione sequenze:le montagne del Cadore che sovrastano Calalzo ; la delegazione degli alpini presenti alla Sagra percorrono le vie della cittadina ; veduta da diversa angolazione della fontana inaugurata in memoria del Re Alberto del Belgio ; la folla presente e le autorità tra cui il sottosegretario ai Lavori Pubblici Giuseppe Cobolli Gigli ; la funzione religiosa in memoria dei caduti della Guerra del '48 e del '66 ; panoramica sulla gente presente ; splendide immagini delle montagne del Cadore ;
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Monselice (Padova) - Borghi d'Italia (Tv2000)
La settima puntata stagionale di Borghi d'Italia questa settimana ci accompagnerà alla scoperta di Monselice (Padova), appartenente alle città murate del Veneto. Nel corso del programma visiteremo il centro storico, l'antica pieve di Santa Giustina, il castello, la stanza d'armi, il museo longobardo, la torre civica e il museo san Paolo. Inoltre percorreremo l'itinerario del santuario giubilare delle sette chiese e presenteremo il parco letterario Francesco Petrarca e dei Colli Euganei. Incontreremo anche i rappresentanti del gruppo storico in costume, e nel mercato agricolo conosceremo le tante tipicità del luogo.
Monte Canto - Discesa da Fontanella a Mapello
Music: Where The Streets Have No Name - U2
Inaugurazione Parco Don Luigi Ortolani - Petrignano d'Assisi
Sabato 12 ottobre 2013, presso la frazione di Petrignano, avrà
luogo l'intitolazione del parco in onore di Don Luigi Ortolani, Parroco dal 1937 al 1977.
Don Luigi nacque a Cannara il 3 novembre 1912. All'età di undici anni entrò in seminario
vescovile poi in quello regionale, dove nel 1933 ricevette la tonsura dal Vescovo di Assisi
Monsignor Placido Nicolini. Nel 1936 conseguì la laurea con il massimo dei voti. Fu ordinato
Sacerdote il 19 settembre 1936 in Santa Maria degli Angeli e celebrò la sua prima Messa
solenne il 21 settembre dello stesso anno in Cannara nel corso della quale dette la prima
comunione a sua sorella Maria che aveva sei anni. L'organo suonò la musica di Giuseppe
Epifani, babbo di Guglielmo Epifani attuale segretario politico del PD e amico carissimo di
Don Luigi. Dopo aver eseguito il ministero sacerdotale, Don Luigi è stato per alcuni mesi
nella parrocchia di Collemancio. Agli inizi del 1937 il parroco Don Nabore Capezzali fu
colpito da grave malattia e non fu più in grado di svolgere le funzioni religiose e il 24 giugno
del 1937 il Vescovo Monsignor Placido Nicolini lo mandò in suo aiuto. Don Luigi sopperì alle
esigenze della Parrocchia e assistette amorevolmente. Don Nabore che il 22 dicembre del
1937 spirò tra le sue braccia. Dopo la morte di Don Nabore, oltre centosettanta parrocchiani
sottoscrissero e indirizzarono una petizione al Vescovo di Assisi pregandolo di nominare
Don Luigi parroco effettivo. Monsignor Nicolini aderì alla richiesta e il 24 giugno del 1938
affidò a Don Luigi la reggenza della Parrocchia di Petrignano. Il primo gennaio 1990 il
Vescovo Monsignor Goretti gli conferì la vicaria della parrocchia di Cannara con gli specifici
compiti di occuparsi del ministero della confessione, della direzione spirituale e dare
collaborazione alla vita pastorale. Mori il 21 settembre 1990, nello stesso giorno del 1936,
festa di San Matteo, quando celebrò la sua prima Messa.
Rito di celebrazione della conquista dell' 'Impero' alla presenza dei Duchi di Pistoia, del Duca
Giornale Luce B0971 del 14/10/1936
Descrizione sequenze:immagini esterne di un palazzo nobiliare ; gruppo di legionari ; gruppo di balilla ; il gruppo delle autorità nobili cammina accanto alle autorità religiose nel cortile del palazzo salutando i legionari ; gruppo delle autorità in un campo aperto circondato dai reparti delle avarie organizzazioni fasciste ; le mogli dei duchi di Pistoia e di Bergamo camminano guardandosi intorno ; volti di donne anziane ; il corteo delle autorità cammina all'uscita di una chiesa ; passaggio di un gruppo di miliziani con delle bandiere ; immagine della folla ; il gruppo delle autorità cammina salutando la folla che lo circonda ; un gruppo di giovani italiane mentre esegue il saluto fascista ; folla ai piedi di una statua delle Madonna di fronte ad una casa ; immagine del gruppo delle autorità ; immagine della statua della Madonna con il bambino in braccio ; volto di profilo di un legionario di fronte ad una targa di marmo su un muro ; iscrizione sulla targa :' Agliè a nostra signora delle vittorie pel glorioso ritorno da conquistato impero dei suoi principi Savoia Genova dei suoi soldati e legionari' ; gruppo di bandiere ; immagine dei duchi di Pistoia e di Bergamo ; immagini delle due duchesse ;
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Assisi: il primo Papa nella sala della spoliazione
È arrivato puntualissimo, alle 9.30, per incontrare i poveri assistiti dalla Caritas. E per parlare con loro ha scelto un luogo davvero non casuale: la sala della spogliazione di San Francesco, ovvero il posto nel quale il Santo di Assisi ha scelto come sua sposa Madonna Povertà, rinunciando ai beni del padre e scegliendo una vita fatta di essenzialità. Come al solito Papa Bergoglio ha messo da parte il discorso preparato e parlato a braccio ai poveri di Assisi: Ecco una buona occasione per fare un invito alla Chiesa a spogliarsi -- ha detto Papa Francesco - ma non dimentichiamo che la Chiesa siamo tutti noi, non solo vescovi, cardinali e consacrati. Tutti siamo Chiesa e tutti dobbiamo andare per la strada di Gesù, che ha percorso una strada di spogliazione. E' diventato servo, servitore: ha voluto essere umiliato fino alla Croce. E se noi vogliamo essere cristiani, non c'è un'altra strada. Poi il passaggio più forte, quello che tutti i giornali e le agenzie di stampa hanno riportato: Senza prendere la croce saremmo cristiani da pasticceria. Ma di che cosa deve spogliarsi la Chiesa? Di un pericolo gravissimo, che minaccia ogni persona: il pericolo della mondanità. Il cristiano non può convivere con lo spirito del mondo. La mondanità ci porta alla vanità, alla prepotenza, all'orgoglio. E questo è un idolo, non è Dio. È uno spirito contrario allo spirito delle beatitudini, lo spirito contrario allo spirito di Gesù. La mondanità ci fa male -- ha proseguito Bergoglio - è tanto triste trovare un cristiano mondano, sicuro di quella sicurezza che gli dà la fede e sicuro della sicurezza che gli dà il mondo. Non si può lavorare nelle due parti. La Chiesa - tutti noi -- dobbiamo spogliarci della mondanità, che la porta alla vanità, all'orgoglio.
IL GRADINO DELLA MODA Mercoledì 24 Luglio 2013
- IL GRADINO DELLA MODA...Santuario di Santa Maria a Parete di Liveri...Mercoledì 24 Luglio 2013
Conferimento del titolo di Cavaliere d'Onore alla Città di Vittorio Veneto
09.02.2019 - Dal Municipio di Vittorio Veneto: cerimonia per il conferimento al Comune di Vittorio Veneto del titolo di “Cavaliere d’Onore” da parte dell'Associazione Nazionale Arma di Cavalleria. Una produzione La Tenda Multimedia
1- Le Campane di Roncastaldo, Loiano (Bo).
Le campane della Parrocchia di Roncastaldo, Loiano (BO) Italy, 10.agosto 2016. Riprese di Gilberto Tedeschi.
Agnus Dei - W.A. Mozart (1756 - 1791)
Lucca.9 Giugno 1995 Basilica di San Giovanni
XXXIII Sagra Musicale Lucchese
Concerto della Cappella Santa Cecilia della Cattedrale di Lucca
Agnus Dei - W.A.Mozart (1756-1791)
Organo : Giulia Biagetti
Orchestra Lirico Sinfonica del Teatro del Giglio
direttore : Marco Bargagna