S.GIOVANNJ LA PUNTA,7 SETTEMBRE 2019 - FESTA MADONNA DELLA NEVE
L'arrivo e l' ingresso della Madonna In Chiesa Madre
RIMINI: Ladri alla chiesa di Santa Chiara, rubata corona della Madonna della Misericordia - VIDEO
Tornano i ladri in chiesa a Rimini: questa volta in quella di Santa Chiara, nel cuore del centro storico. Ignoti hanno asportato lunedì mattina, intorno alle 12.30, la corona d'oro posta sul capo del quadro Madonna della Misericordia. Si tratta di un'opera del pittore Giuseppe Soleri Brancaleoni, eseguita nel 1796. Già nel 1975, in occasione della peregrinatio a Riccione, il quadro fu trafugato dai ladri e venne rubata la corona originale; in seguito al furto i missionari si adoperarono per rifare i monili con un concorso. Per quanto riguarda la dinamica del furto, questo è stato notato dal parroco attorno alle 13, il quale, intento a preparare l'altare per la celebrazione della Santa Messa, ha notato il vetro smontato a terra. Ed è stato così che in pochi secondi l'uomo si è accorto che sopra al capo della Madonna non vi era più la corona d'oro. Secondo le forze dell'ordine, intervenute per le indagini sul posto, si tratterebbe di un furto su commissione. Non sono stati, infatti, trovati segni di effrazione nel portone. Anche il vetro, che protegge la tela, non è stato rotto ma il malviventi hanno smontato da dietro il quadro e si sono impossessati dell'oggetto prezioso. Il valore della corona, tutta in oro, si aggirerebbe su qualche migliaia di euro. E' molto probabile che il furto sia stato commesso da malviventi con l'intenzione poi di rivenderla. Un mese fa nella stessa chiesa sono state trafugate tutte le chiavi dalla sacrestia e i Missionari del Preziosissimo Sangue hanno provveduto a cambiate tutte le serrature ma non quella della sacrestia, da dove si sono introdotti i ladri per giungere in chiesa e compiere il furto.
Coro Madonna della neve - Può calmare il mar
Ci presenta ora questo canto caratteristico di Sirmione, una preghiera affinché il mare si distenda ed i pescatori possano tornare a casa.
Longa in Festa 2015
Almenno San Bartolomeo (BG) - fraz. Longa, Valle Imagna
Chiesa della B. V. della Neve
Concerto di 5 campane in La³ + campanella Fa⁵
Angelo Ottolina - Bergamo 1950
Suonate varie per la Festa della B. V. della Neve, patrona di Longa
[00:00] Allegrezza preimpostata
[01:01] “Baudetta” a 5 campane preimpostata
[01:27] “Nome dolcissimo” preimpostata
[02:56] “Andrò a vederla un dì” preimpostata
[03:56] “Tu sole vivo” preimpostata
[05:06] “Dell’aurora tu sorgi più bella” elettrico - manuale
[06:22] Allegrezza tradizionale di Longa elettrico - manuale
[08:00] “Girometta” elettrico - manuale
[09:10] Allegrezza elettrico - manuale
[10:12] Concerto solenne a 5 campane elettrico - manuale come primo segno per la S. Messa Solenne delle ore 17:00 seguita dalla processione. Ore 16:15
[17:24] Distesa a 5 campane manuale per i Vespri della Madonna delle ore 18:30. Suonano Aleadda, AleOttolina50 e la sacrestana. Ore 18:15
[19:36] Richiamo con la campanella per i Vespri della Madonna delle ore 18:30. Suonano Aleadda e AleOttolina50. Ore 18:25
[20:25] Concerto solenne corto ripreso dalla cella per il Sanctus della S. Messa Solenne delle ore 17:00 seguita dalla processione. Ore 17:33
[23:20] Parte della processione con la statua della Madonna della Neve ripresa dalla cella
[27:52] “Allegrezza di San Giuseppe” preimpostata
Voglio ringraziare la sacrista Grazia, don Giuseppe Mignani, curato di Longa, don Giulivo Facchinetti, parroco di Almenno San Bartolomeo e tutta la comunità di Longa per l’accoglienza, la disponibilità e la simpatia dimostrata a me e ad AleOttolina50. A loro dedico questo video.
Il video è stato realizzato in due occasioni. La prima è stata Giovedì 30 Luglio per i Vespri della Madonna, in compagnia di AleOttolina50. La seconda, invece, è stata Domenica 2 Agosto, giorno in cui è stata festeggiata la Madonna della Neve.
Spero che questo video vi sia piaciuto!
Posta ai margini di un fitto bosco ceduo, lungo la strada che porta all’Albenza e appena sopraelevata rispetto ad essa, è a pianta rettangolare, come il presbiterio, affiancato dalla piccola sacrestia e dal campanile in lato sud. Costruita in origine da un oratorio angusto, San Carlo ordinò che venisse ampliata, ornata degnamente e dotata di facciata. Il tetto a capanna sottende la copertura della volta a botte dell’interno che contiene anche, in lato nord, una piccola cappella.
L’ingresso principale è preceduto da un suggestivo portichetto posto in cima ad una rampa di accesso selciata. Il possente altare principale, in marmi policromi, è stato realizzato nel 1671 a coronamento dell’affresco della Madonna col Bambino datato 23 settembre 1467 e appartenente all’edicola votiva esistente già nel quindicesimo secolo e attorno alla quale è sorta, in epoche diverse, la chiesetta vera e propria.
Chiesetta che ebbe inizio grazie a un voto di Tommaso Bergonzi, del padre Antonio e dei fratelli Matteo ed Evangelista, almennesi che vivevano a Venezia per lavoro e che di quando in quando, tornando al paese, provvedevano a finanziare opere e migliorie.
Soprattutto a partire dagli anni intorno al 1980 la chiesetta è stata oggetto di diversi interventi di restauro conservativo. In particolare si ricordano quelli riguardanti: il risanamento esterno delle murature (1989); il rifacimento parziale e la ritinteggiatura totale degli intonaci interni tesi a recuperare gli originali toni cromatici, le modanature, le dorature, le decorazioni (1990); il restauro dell’affresco della Madonna col Bambino datato 1467 e fatto oggetto di ulteriori interventi nel ‘600 e nel ‘900; il rifacimento del pavimento interno con la formazione dell’impianto di riscaldamento (2000); la formazione del piazzale circostante la chiesetta, che purtroppo ha alterato l’originale assetto ambientale (2005).
Il concerto campanario fuso da Angelo Ottolina di Bergamo e datato 1950 è stato oggetto di un restauro che ha portato l’elettrificazione per mano della ditta Sabbadini di Fontanella, mantenendo la parte per il suono manuale. Sono stati mantenuti i vecchi ceppi Fratelli Pagani di Tagliuno e l’incastellatura è stata isolata dalla struttura del campanile mediante cuscinetti. Della campanella non si hanno notizie e non riporta né l’anno né il marchio del fonditore, ma si presume sia antecedente alla fusione del concerto.
Santuario Madonna della Corona
This video is about Santurio Madonna della Corona
Omelia Pontificale Madonna della Salve 2018
Omelia del Vescovo di Alessandria Mons. Guido Gallese, pronunciata nella Messa Pontificale della Madonna della Salve, Patrona della Città e della Diocesi di Alessandria – 15 aprile 2018.
Santa Maria di Lourdes
Siamo in via Lomazzo dietro all'ospedale Buzzi. Qui possiamo notare la chiesa di Santa Maria di Lourdes. Una visita che vi consigliamo
Le campane di Santa Maria in Porto, Ravenna.
La Basilica Santuario di Santa Maria in Porto a Ravenna, dalla fastosa facciata, ospita il famoso bassorilievo bizantino della Madonna Greca, molto venerata in città.
Le campane di Chiesanuova di Savigno (BO)
Chiesanuova di Savigno (Valsamoggia - BO) - Parrocchia dei Ss. Biagio e Martino
4 ottime campane intonate in quarto maggiore:
Lab3 = Giuseppe Brighenti, 1898
Sib3 = Giuseppe Brighenti, 1898
Do4 = Giuseppe Brighenti, 1898
Mib4 = Giuseppe Brighenti, 1898
Non è conosciuta l'epoca della fondazione della parrocchia di San Biagio ma si hanno documenti che ne dichiarano la presenza già nel 1366, dedicata però a San Martino. Ci sono invece altri documenti che la indicano sia con l'uno che con l'altro nome, in un documento del 1400 si fa riferimento alla costruzione come chiesa di S. Biagio di Savigno nella villa di S. Martino*. Dal XVI secolo la chiesa si indicò solo come S. Biagio, ed era collocata presso all'antico castello di Savigno in luogo detto al presente 'chiesa vecchia'. Quindi per generosa donazione dei fratelli Bignami trovato l'opportuno terreno, a 16 miglia da Bologna fuori porta S. Isaia, si edificò la nuova chiesa, che dietro licenza del vescovo Giovanni Battista Scarselli fu benedetta nel 1741. La chiesa aveva l'altare maggiore consacrato a S. Biagio, rappresentato in una tela dipinta a olio, ai lati due cappelle minori. Negli anni fra il 1906 e il 1919 fu costruita la chiesa attuale, a pochi passi dalla precedente e sempre dedicata a San Biagio. Il quadro del Santo Patrono sull'altare maggiore è del Guardassoni (1819-1888). Di fianco alla chiesa vi è situato un casotto in pietra contenente le 4 buonissime campane fuse dal Cav. Giuseppe Brighenti di Bologna nel 1898. La grossa di nota Lab3 pesa 5,50 q.li ca. La mezzana di nota Sib3 pesa 4 q.li ca. La mezzanella di nota Do4 pesa 2,50 q.li ca. La piccola di nota Mib4 pesa 1,20 q.li ca.
Suonate:
-Doppio e Tirabasse: 6 buttate, 3 Fatte a Campanini e Mezze e 12 Lisce
-Tirabasse: 10 di Monzuno e 12 Becche
-Tirabasse: 14 della Croara
17 Febbraio 2018, suonate in occasione di un raduno campanario organizzato in occasione del Patrono S.Biagio
Buona visione :-)
Giacomo (Bolocampanaro02):
Andrea Tescari:
Nicolò (CampanaroBolognese 2002):
campane di Molare
Oratorio Madonna Assunta - Molare
3 campane in SOL (?)
prima campana fonditore Barigozzi
seconda e terza campana fonditore Achille Mazzola
si ringrazia il campanaro del paese per il gradito invito e complimenti ai ragazzi e ragazze del posto che, nonostante la giovane età, si allenano a suonare le campane e svolgono questo prezioso servizio!!
Chiesa di San Cristoforo a Bobbio
ESONDAZIONE CESENATICO.mp4
eSONDAZIONE DEL CANALE PRIMA DI CESENATICO.
Le campane di Ravenna - Basilica di S.Francesco D'Assisi
Ravenna - Piazza S.Francesco - Basilica di S.Pietro Maggiore (chiamata S.Francesco per la presenza di un convento di frati francescani)
5 campane in scala diatonica maggiore di Do#3 elettrificate a slancio:
Do#3 = Angelo Bianchi e Figli di Varese, 1951
Re#3 = Angelo Bianchi e Figli di Varese, 1951
Fa3 = Angelo Bianchi e Figli di Varese, 1951
Fa#3 = Angelo Bianchi e Figli di Varese, 1951
Sol#3 = Angelo Bianchi e Figli di Varese, 1951
La Basilica di San Francesco, dedicata in origine ai SS. Apostoli e poi a San Pietro, risale alla metà del V secolo d.C. Ben poco rimane, però, della prima chiesa paleocristiana, soprattutto a causa dei continui rifacimenti che hanno interessato l'edificio nel corso dei secoli (il robusto campanile quadrato risale al X-XI secolo), sino a quelli radicali di fine Settecento. L'attuale denominazione si deve ai frati minori francescani che, tra il 1261 e il 1810, e poi di nuovo tra il 1949 sino a oggi, la scelsero come loro sede. Durante il periodo medievale divenne la chiesa prediletta dei Polentani, signori della città e ospiti di Dante, e probabilmente la più frequentata dal poeta stesso, i cui funerali si celebrarono qui nel 1321. Le spoglie del Sommo Poeta riposano ancora oggi nell'adiacente Tomba di Dante. Come spesso accadeva alle chiese ravennati, anche San Francesco fu più volte sopraelevata. Il piano originario della basilica si trova, infatti, a 3,6 metri al di sotto dell'attuale livello stradale. La chiesa a tre navate presenta linee assai semplici, con la facciata in umile laterizio a vista movimentata al centro da una piccola bifora. Attraverso una finestra posta sotto l'altare maggiore, costituito da un sarcofago del V secolo, si scorge la cripta del X secolo, un ambiente a forma di oratorio sorretto da pilastrini destinato ad ospitare le reliquie del vescovo Neone, fondatore della chiesa. Il pavimento della cripta è costantemente sommerso dall'acqua, che tuttavia permette di ammirare i frammenti musivi del pavimento della chiesa originaria. Il campanile, alto 32,90 m., quadrato, inserito all’interno della navata destra, risale al X sec. Nel 1921 vennero riordinati i tre ordini di finestre per ogni lato: una bifora nell'ordine inferiore, una trifora in quello mediano ed una quadrifora in quello superiore. Il campanile custodisce cinque belle campane che ripetono l’austero squillante richiamo alla chiesa, in cui si trovano congiunti ed esaltati i due grandi spiriti tutelari d’Italia: FRANCESCO e DANTE. Tutte recano il simbolo del Crocifisso, lo stemma della Fonderia Bianchi di Varese e le scritte “Anno Santo 1951” e “Ablatum tempore belli A.D. MCMXL – MCMXLIV, restitutum publico sumptu, A.D. MCMLI” (Asportate durante la guerra 1940-1944, restituite a spese dello Stato l’anno del Signore 1951).Angeli, festoni, negli spazi molti gigli. Queste nuove campane, che hanno sostituito le precedenti danneggiate dalla II guerra mondiale, hanno le seguenti caratteristiche: Campana Maggiore (kg. 1403, Do#3; dedicata a S.Pietro Apostolo, titolare della basilica, con immagini di S. Pietro, S.Apollinare, S. Vitale, Basilica di S. Pietro Maggiore (vulgo S.Francesco), con stemmi del papa Pio XII, del Comune di Ravenna); Seconda Campana (Kg. 992, Re#3; dedicata ala B.V. Immacolata, con immagini di Maria Immacolata, S. Michele Arcangelo, S. Antonio di Padova, Battistero Neoniano, con stemmi); Terza Campana (kg. 720, Fa3; dedicata a S. Francesco di Assisi, patrono d’Italia, con immagini di S.Francesco, S. Domenico, S. Romualdo, basilica di S. Apollinare in Classe, con stemma francescano e una scritta che sintetizza le vicende dei Francescani cacciati dalla Chiesa nel 1810 e ritornati nel 1949); Quarta Campana (kg. 616, Fa#3; dedicata a S. Pier Damiano, con stemmi di Firenze e dell’Arcivescovo di Ravenna, con immagini di S. Pier Damiano, chiesa di Porto Fuori, S. Bonaventura, S.Giuseppe, Sposo della B.V.Maria); Quinta campana (Kg. 420, Sol#3; dedicata a Dante
Suonate:
-Plenum alle 17:00 come primo segno per la S.Messa Prefestiva delle Ore 17:30
-Plenum alle 17:15 come 2° segno
2 Marzo 2019
Buona visione :-)
Giacomo (Bolocampanaro02):
Andrea Tescari:
Nicolò (CampanaroBolognese 2002):
Giorgio Chiletti:
Le campane di Bagno di Romagna (FC) Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta
Bagno di Romagna, Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta
Diocesi di Cesena
Concerto di 4 campane in Solb3
Scala 1^-2^-3^-5^
Sistema: Slancio
Distesa delle 3 campane minori per la Santa Messa Feriale delle ore 17.30 (Ore 17 e 17.15)
Ed ecco l'ultimo video di questa tranche, che però non è Umbro ma Romagnolo! Durante il viaggio di ritorno i miei genitori si sono voluti fermare a Bagno di Romagna per spezzare il viaggio, io sono sceso tranquillamente senza manco il cavalletto, ma quando ho visto che nella chiesa c'era messa alle 17.30 ho pensato che un video bisognava farlo! Quindi ho montato il tutto alle 17 e sono partite ben 3 campane.. che dire? sono stati 3 giorni fantastici nel bellissimo Centro Italia dove credo di essermi riposato un po' tra i mille stress della vita di scuola e di altre cose, sono sicuro di non aver fatto le scarpe a nessuno e spero che tutta questa serie di video un po' diversi dal normale vi piaccia! L'appuntamento è rimandato a domani (cavolo, è già sabato!????????) con i cari soliti video ambrosiani! a Presto!
Visita virtuale all'interno della Chiesa del Sacro Cuore del Suffragio - Roma.
Ciao ragazzi un bacione da Michela quest'anno si celebra il 100nario della nascita della Chiesa del Sacro Cuore del Suffragio di Roma........per voi un bel video virtuale per conoscere meglio questa spendita Chiesetta stile Neogotico.......allora cosa aspettiamo indossate gli occhiali o cliccate sul vostro telefonino visualizzazione panoramica e partiamo......ciao a tutti e mi raccomando iscrivetevi al mio canale e lasciate un piccolo commento.
Vi metto sotto una piccola descrizione della spendita Chiesa.
La chiesa del Sacro Cuore di Gesù in Prati, anche conosciuta come chiesa del Sacro Cuore del Suffragio,[1] è un luogo di culto cattolico del centro di Roma, situato nel rione Prati, sede dell'omonima parrocchia affidata ai Missionari del Sacro Cuore di Gesù.
La chiesa, opera dell'ingegnere Giuseppe Gualandi, è nota con l'appellativo di piccolo duomo di Milano per il suo ricco stile neogotico.
Il Quotidiano del Litorale - Apertura di Tor San Michele: ecco com'è dentro
neve a Poggio di Roio (AQ) Febbraio 2012 modificato
apre il concorso che auto è rimasta sepolta nella neve ? qui a Poggio di Roio (AQ) P.s. sicuramente non è la SuorPia car 4x4 ahahahah
(modificato)
TG VENEZIA (21/02/2017) - STATUA PROFANATA, COMUNITA' COLPITA AL CUORE
TG VENEZIA (martedì 21 febbraio 2017) - Gesto sacrilego a danni della chiesetta dedicata alla Madonna di Lourdes che si trova a ottava presa nei pressi di Caorle: alcune persone si sono introdotte ed hanno profanato la statua della Madonna orinandole addosso. Ora la comunità teme che dietro al gesto blasfemo si possa celare qualche rito di tipo satanico. Altri invece pensano sia per vendetta. Non è la prima volta che dei ladri si introducono e rubano qualsiasi cosa. La scorsa estate per tre volte sono entrati per rubare le offerte. Qualcuno è arrivato a pensare che possano essere sempre loro
un gesto che tutta la comunità ancora incredula condanna
Della vicenda è stato subitoinformato Don Giorgio Scatto, parroco di ottava presa dove si trova la chiesetta, che è rimasto sgomento difronte alla profanazione.
Un atto gravissimo perchè mira a colpire il cuore religioso di una comunità che considera questa piccola chiesa un tesoro da custodire ha detto Don Scatto. Dall'armadietto dove vengono riposti gli oggetti liturgici inoltre, sono state rubete delle ostie non ancora consacrate. La chiesetta comunque rimarrà ancora aperta per chiunque desideri entrare per pregare.
Don Scatto ha denunciato l'accaduto ai Carabinieri di Caorle e le indagini sono in corso per riuscire a prendere gli autori del gesto. (
LORETO (AN) Basilica della S.Casa (03) v.025
Orologio 12:30 e melodia mariana Nome Dolcissimo a martelli.
Le melodie suonano sulle 8 campane del concerto,(il campanone Loreta non suona nelle melodie).
II°REb3
III°MIb3
IV°FA3
V°SOLb3
VI°LAb3
VII°SIb3
VIII°DO4
IX°REb4
N.B. I dati delle campane sono stati aggiunti sulle ulteriori informazioni del video 011.