Misericordia Fornacette: tagliato il nastro dei nuovi mezzi di soccorso
FORNACETTE. Giornata importante oggi, domenica 27 ottobre a Fornacette a seguito dell’inaugurazione della nuova ambulanza e della nuova jeep data in dotazione alla protezione civile locale.
C’è entusiasmo da parte della governatrice della Misericordia di Fornacette, Cinzia Maniscalchi e dei volontari dell’associazione benefica, per la presentazione della nuova ambulanza e della jeep che utilizzerà la protezione civile locale.
All’inaugurazione per il taglio del nastro presente il vice sindaco e assessore al commercio Flavio Tani, che sottolinea quanto le associazioni del territorio abbiano grande rilevanza e quanto siano fondamentali per l’assistenza alla popolazione. Tani coglie l’occasione anche per dare appuntamento al prossimo 7 Novembre quando tutte le associazioni del territorio saranno chiamate a raccolta dall’amministrazione comunale per una giornata a loro dedicata.
LA TENTAZIONE - 28 Il Piano di Misericordia di Maria da Fatima a Medjugorje
Padre Livio Fanzaga - Catechesi Giovanile dalla cappella di Radio Maria - Erba - 14 Maggio 2010
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Pontedera, il volo del drone che porta il sangue. Il dottor Niglio: Ecco come verrà utilizzato
ll primo volo in automatico del drone che trasporta sangue realizzato dalla Abzero, spin-off della Scuola superiore SantAnna, è andato in scena domenica 21 ottobre allospedale Lotti di Pontedera. Fabrizio Niglio, direttore del centro trasfusionale pontederese, spiega il suo possibile utilizzo (video di Franco Silvi) - L'ARTICOLO
Pubblica Assistenza Pontedera in sirena
Una ambulanza della Pubblica Assistenza di Pontedera arriva in emergenza all'Ospedale Cisanello di Pisa.
Fiat Ducato X250
Allestito Aricar.
Una storia che parte dal medioevo
Ecco la Misericordia di Volterra, una delle associazioni più antiche della Toscana. Ora ci si rivolge agli sponsor per acquistare un mezzo.
Cassano all'Jonio, 8 marzo. Mimosa del vescovo a prostitute con messaggio:''Liberarsi è possibile''
Molte anche in Italia, le iniziative per celebrare la donna. coraggiosa e allo stesso tempo tenera quella messa in piedi dai volontari della “Confraternita di Misericordia di Cassano all'Jonio”, una piccola diocesi della Calabria: hanno consegnato oggi alle prostitute una mimosa con un messaggio del vescovo della diocesi: “Sottrarsi alla violenza di cui sei vittima è difficile, ma possibile, e la chiesa di Cassano è con te”. Servizio di Silvio Vitelli
Chiesa di Nostra Signora del Suffragio e Santa Zita
Chiesa di Nostra Signora del Suffragio e Santa Zita ( Torino )
Inizio costruzione 1866
La chiesa di Nostra Signora del Suffragio e Santa Zita è una chiesa particolarmente importante della città di Torino e situata nel quartiere San Donato, in via San Donato 33.
Si tratta di una costruzione neoromanica, realizzata nel 1866 per iniziativa di Francesco Faà di Bruno. Rappresenta il coronamento dell'attività misericordiosa del beato Francesco Faà di Bruno che fondò l'Opera di Santa Zita nel 1859; la congregazione delle suore minime di Nostra Signora del Suffragio, fondata dallo stesso Faà di Bruno nel 1881, trasse il suo nome dal titolo della chiesa
Il campanile della chiesa di Santa Zita, all'interno del cortile dell'Istituto Suore Minime di Nostra Signora del Suffragio.
Il suo campanile, con i suoi 83 metri, è la terza sommità più alta della città di Torino, dopo la Mole Antonelliana e la Torre Littoria. La sua progettazione fu inizialmente assegnata all'architetto vercellese Edoardo Arborio Mella da Francesco Faà di Bruno che, successivamente, decise di occuparsi personalmente della realizzazione della chiesa e del campanile nel suo complesso.
La particolarità dell'edificio è la sua altezza e l'ampiezza della propria base: appena cinque metri, inoltre la struttura sposa tecniche miste di costruzione. La prima parte è a base quadrata ed è realizzata in muratura a mattoni pieni, a metà della struttura è collocata la cella campanaria riportante delle bifore per ciascun lato, realizzata con 32 colonnine di ghisa per favorire il propagarsi del suono, nonché agevolare l'elasticità strutturale e contrastare la resistenza all'aria; la parte superiore è a base ottagonale, riprendendo il prospetto della cupola ed è realizzata con mattoni forati più leggeri. I prospetti sono scanditi da monofore a tutto sesto, due cornici marcapiano e dai quattro quadranti dell'orologio il cui meccanismo è ivi collocato. La guglia è nuovamente realizzata in ghisa ed è sormontata da un angelo dell'Apocalisse intento a suonare una tromba.
La proverbiale elasticità della struttura è stata messa alla prova dal rovinoso uragano che colpì la città il 23 maggio 1953, dal quale, però, il campanile uscì assolutamente indenne.
Interno della chiesa, pulpito ed altar maggiore
L'altezza significativa dell'edificio è dovuta ad un motivo curioso e prettamente sociale. Il Faà di Bruno voleva evitare che le lavoratrici e i lavoratori della città venissero ingannati sull'orario di lavoro. Calcolò così che un orologio di due metri di diametro collocato sulle quattro facce del campanile a circa 70 metri di altezza, sarebbe stato visibile in gran parte della città e liberamente consultabile da tutti.[senza fonte]
Nel corso del 2010 il campanile è stato oggetto di un accurato restauro, al fine di rendere possibile la sua apertura al pubblico.
L'interno è a tre navate. Le due navate laterali sono sormontate da un matroneo. Attorno all'ultimo pilastro della navata destra vi è il pulpito, in marmo bianco. La crociera del transetto è sormontata da una cupola. Dietro l'altare della navata centrale vi è la statua della Nostra Signora del Suffragio Universale, realizzata in un unico blocco di marmo di Carrara e firmata da Antonio Tortone.
Entrando a destra si apre una cappella contenente l'urna con i resti del fondatore, il beato Francesco Faà di Bruno, e un affresco che lo raffigura.
Lo stadio di Borgo a Mozzano intitolato a Remo Garibaldi
BORGO A MOZZANO - C'era tanta gente al Campo Sportivo di Borgo a Mozzano per la cerimonia di intitolazione dello stadio a Remo Garibaldi. L'iniziativa è stata curata dall'amministrazione comunale che ha giustamente voluto ricordare un grande uomo che ha dato tanto alla comunità borghigiana, in molti settori.
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La commemorazione dei defunti al cimitero dei Boschetti della Spezia 021119
Pisa - Chiesa di S.Antonio in Qualquonia non c'è più tempo...un gioiello nascosto da valorizzare
Pisa, 27 gennaio 2014 - Per la chiesa di S.Antonio in Qualquonia, non c'è più tempo . . . un gioiello nascosto da valorizzare
Iniziativa dei consiglieri: Valeria Antoni (M5S) e Riccardo Buscemi (F.I.-PDL)
Inaugurazione Nuova Ambulanza e Jeep Renegade Misericordia Lari
La Misericordia di Lari (PI) da il benvenuto a due nuovi automezzi che si aggiungono al loro parco mezzi. Ovvero una nuova ambulanza Fiat Ducato X290 allestito da Bollanti che andrà a effettuare servizi di emergenza territoriale e di un Jeep Renegade Automedica allestito Nepi Allestimenti.
Nel video il corteo delle associazioni intervenute:
Misericordia Pontedera
Misericordia Crespina
Misericordia Lungomonte
Misericordia Cascina
Misericordia Vicopisano
Misericordia Terricciola
Misericordia Calci
Polizia Municipale Casciana Terme - Lari.
Napoli - Nei Dialoghi Sepe incontra Fusco GIrard (13.12.12)
- Napoli - Nei Dialoghi Sepe incontra Fusco GIrard e riflette sulle 7 opere di misericordia. La fede senza le opere è morta. A che serve avere fede se non si hanno le opere? Intorno a queste riflessioni si è sviluppato il terzo appuntamento dei Dialoghi con la città, organizzati dalla Curia di Napoli. L'Arcivescovo metropolita, il cardinale Crescenzio Sepe, ha incontrato al Museo Diocesano il professor Luigi Fusco Girard, ordinario di Economia ed estimo ambientale e di Economia urbana e regionale presso la Facoltà di Architettura dell'Università degli Studi di Napoli Federico II e Direttore della Scuola di Dottorato in Architettura della stessa Università.
Il Museo diocesano -- ha spiegato Sepe -- non serve soltanto a custodire opere d'arte, ma anche ad avvicinare il popolo di Dio a rileggere la sua storia attraverso il patrimonio di fede, espresso con il linguaggio della bellezza. Si tratta di un altro modo di narrare il Vangelo, di testimoniare la fede viva di una tradizione -- quella napoletana -- che non ha mai disdegnato l'arte la quale, per essere creata, ha bisogno dell'ispirazione. In tal modo, l'artista si avvicina a Dio e diventa, spesso inconsapevolmente, una guida verso la scoperta del Mistero.
I dialoghi hanno affrontato il tema al centro di un della Lettera di Giacomo al capitolo 2, e da un quadro di Caravaggio ospitato a Napoli, il cui titolo è le Sette opere di misericordia, dipinto tra la fine del 1606 e l'inizio del 1607. La domanda che pone Giacomo, che si definisce servo di Dio e del Signore Gesù Cristo, scuote ancora le coscienze: A che serve, fratelli miei, se uno dice di avere fede, ma non ha le opere? -- chiede Giacomo -- Quella fede può forse salvarlo?. Se per fede s'intende soltanto accettare delle verità e credervi, allora si corre il rischio di cui parla san Giacomo: quel tipo di fede non salva! Da qui il riferimento alle 7 opere di misericordia di Caravaggio. (13.12.12)
Nuovo appello dell'Arcivescovo di Pisa per la chiesa chiusa di San Francescodi a Pisa
L'Arcivescovo di Pisa S. Ecc. Mons. Giovanni Paolo Benotto ha lanciato un nuovo appello per la chiesa chiusa di San Francesco a rischio crollo, chiedendo a tutte le parti di trovare un immediata intesa.
A quasi un anno (4 ottobre per la festa di San Francesco), dalla prima tirata d'orecchi a chi di dovere. l'Arcivescovo rilancia un nuovo appello per la chiesa di San Francesco.
L'ha fatto alle telecamere di 50 Canale al termine della celebrazione per la festa di San Lussorio al Parco Presidenziale di San Rossore.
Si muoverà qualcosa?
La prossima festa di San Francesco (4 ottobre) è vicina e chissà cosa potrebbe dire l'Arcivescovo ai parrocchiani, ma soprattutto alle Autorità, visto che tutti hanno messo in mezzo scuse pur di non intervenire come invece dovrebbero fare.
E se nel frattempo - come disse lo stesso Arcivescovo - la chiesa dovesse venire giù?
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Sito internet ufficiale sanfrancescopisa.it
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Inaugurazione Nuova Ambulanza Misericordia Poggibonsi 2019
Nella giornata di Domenica 08 Settembre 2019 la Misericordia di Poggibonsi ha inaugurato la nuova ambulanza che si aggiunge al parco mezzi della associazione. Si tratta di un Volkswagen Crafter II serie allestito da Ambitalia.
Nel video il corteo con le associazioni intervenute:
Misericordia San Gimignano
Misericordia Staggia Senese
Misericordia Castelfiorentino
Misericordia Colle di Val d'Elsa
Misericordia Firenze
Misericordia Certaldo
Misericordia Agliana
Misericordia Abbadia San Salvatore
Misericordia Montelupo Fiorentino
Carabinieri Poggibonsi
Vigili del Fuoco Poggibonsi.
36° Pulcino d'Argento 2011 Cascina, Pisa
Lunedì 05 Settembre grande serata di sport in Piazza della Chiesa a Cascina. Infatti all'interno della Settimana della Misericordia la ns. polisportiva consegnerà i seguenti premi:
- 36° PULCINO D'ARGENTO
a GIANNI RIVERA (Pres. nazionale sett. giov. scolastico F.I.G.C.)
- 36° FISCHIETTO D'ARGENTO
a DAVIDE MASSA (C.a.n.)
- 34° MICROFONO D'ARGENTO
a LUCIA BLINI (Mediset)
a RICCARDO CUCCHI (Radio Rai Sport)
- 32° PENNA D'ARGENTO
a ALFREDO PEDULLA (opinionista TV)
La consueta premiazione avrà luogo alle ore 21.45 e sarà preceduta alle ore 17.30 presso il Palazzo Comunale di Cascina da un incontro dibattito sul tema Il rapporto genitori e società dilettantistiche e settore giovanile - I genitori procuratori - Le difficoltà gestionali delle società - La crisi del volontariato al quale interverranno tutti i premiati.Nella serata dello sport di Lunedì 05 Settembre saranno anche premiati:
12° PREMIO ROMEO ANCONETANI
a STEFANO COLANTUONO (All. Atalanta B.C.)
19° PREMIO ARNALDO CARPITA
a MARCO BARABOTTI (Il Tirreno)
18° PREMIO FRANCESCO MENICUCCI
a ELIA PAPINI (A.C. Fiorentina - Sett. Giovanile)
10° PREMIO SIMONE REDINI
a DAVIDE SIMONCINI (Pisa 1909)
RICONOSCIMENTO SPECIALE
al giovane arbitro DAVIDE DELGADILLO (Sez. A.I.A. Pontedera)
Bientina, cena di fine anno dei commercianti 2014
I LOVE BIENTINA FINE ANNO 2014
TG VICENZA (20/07/2018) - VIAGGIO IN AMBULANZA, CICERO: «AZZERIAMO I DOSSI PIU' PERICOLOSI»
TG VICENZA (venerdì 20 luglio 2018) - E allora saliamo in ambulanza insieme ad un volontario della Croce Verde per farvi vedere con i vostri occhi la situazione. L'assessore cicero, intervistato promette: li azzeriamo. Con i più pericolosi già ad agosto. (
PONSACCO LA CITTA' DI TUTTI
Secondo confronto tra i candidati a Sindaco di Ponsacco. Roberto Russo candidato a Sindaco di Ponsacco.
Manicomio di Maggiano, Lucca
L'Ospedale psichiatrico di Lucca ha origine nella seconda metà del XVIII secolo, quando il Monastero dei Canonici Lateranensi di Santa Maria di Fregionaia venne soppresso e adibito a struttura per il ricovero e la custodia dei folli, come dipendenza dello Spedale cittadino di San Luca della Misericordia.
Dal 1772 al 1775 furono realizzati i primi lavori di adattamento dell'ex complesso monastico alla nuova struttura manicomiale. Il 20 aprile 1773, con l'insediamento del personale, fu ufficialmente aperto lo Spedale de' Pazzi di Fregionaia e il giorno seguente arrivarono i primi undici malati, provenienti dal Carcere cittadino della Torre.
Maggiano è come altri manicomi. Tanti edifici su un colle verde e tranquillo nell'entroterra lucchese, lavanderie, officine, cucine, una chiesa e molti dormitori.
I primi anni di vita dell'ospedale videro la prevalenza di sistemi di mera custodia, mentre a partire dal secondo decennio dell'Ottocento, grazie all'opera di Giovanni Buonaccorsi, fu adottata come terapia riabilitativa l'occupazione manuale dei malati. Così mentre gli uomini erano occupati prevalentemente nei lavori agricoli, le donne erano impiegate in lavori di pulizie e di riassetto.
La struttura nel corso di duecento anni ha ospitato sino a duemila malati ed è stata diretta personalmente da Mario Tobino negli anni dal 1955 al 1975, un periodo in cui sono state attivate numerose iniziative per coinvolgere i malati nella struttura sociale, aprendo il luogo di ricovero al mondo esterno.
Allo scrittore si devono anche altre importanti migliorie strutturali, come la costruzione del giardino della direzione, l'infermeria e la sezione infantile, che dimostrano la grande attenzione di questo medico e intellettuale per il disagio psichico.
Nelle sue opere traspare il senso di rispetto e comprensione per i pazienti, così come emergono chiaramente le sue posizioni rispetto alle decisioni politiche che, con le Leggi 180 e 833 del 1978, hanno portato alla progressiva chiusura degli ospedali psichiatrici in Italia.
Nei suoi quarant'anni di attività a Maggiano sono stati rari i momenti in cui Tobino si è allontanato da questo luogo, dalle due stanze di Casa dei Medici in cui ha vissuto a lungo e che per volere della Provincia di Lucca sono rimaste la sua abitazione anche dopo il pensionamento.
Sul muro di Casa dei Medici troviamo una targa con incisi i versi del suo capolavoro: “La mia vita è qui, nel Manicomio di Lucca. Qui si snodano i miei sentimenti. Qui sincero mi manifesto. Qui vedo albe, tramonti e il tempo scorre nella mia attenzione. Dentro una stanza del Manicomio studio gli uomini e li amo. Qui attendo: gloria e morte. Di qui parto per le vacanze. Qui, fino a questo momento sono ritornato. Ed il mio desiderio è di fare di ogni grano di questo territorio un tranquillo, ordinato, universale parlare”.
Oggi l'imponente struttura e il parco circostante, in precario stato di conservazione, sono in attesa di una nuova destinazione, mentre da poco è stata ristrutturata e resa accessibile la Palazzina dove abitava Mario Tobino con una ricostruzione puntuale del suo alloggio.
Fonte:Web
02.01.2016 - ore 21.00 - Concerto di beneficenza - Lions Club Bagheria
In DIretta dalla Chiesa Anime Sante di Bagheria