Ospedale degli Infermi Biella esplorazione e rilevazione presenze
OSPEDALE DEGLI INFERMI - BIELLA
I primi ospedali di Biella furono istituiti tra il 13° e il 14° secolo, ma allora fungevano, piuttosto che come luoghi di cura, da ospizi per viandanti e pellegrini.
Quello più antico era l'Ospedale di San Giacomo, risalente al 1200, che aveva sede nel Borgo Antico del Piazzo nella casa d’angolo tra la piazzetta della chiesa di San Giacomo e la piazza Cisterna.
Nel '300 fu costruito un altro ospedale a Biella Piano, la cui sede originale era molto probabilmente nella zona centrale retrostante l’attuale Cattedrale di Santo Stefano a fianco della chiesa della SS. Trinità.
Nel 1579 il papa Gregorio XIII emanò una bolla pontificia con cui dichiarava la fondazione ufficiale dell'Ospedale degli Infermi e dei Pellegrini, gestito dalla Compagnia della SS. Trinità, che inizialmente doveva garantire almeno due posti letto durante tutto l'anno.
In quell'epoca la natura dell’ospedale stava gradatamente mutando verso modelli che univano le funzioni di ospitalità, di ospizio dei pellegrini a quella di cura vera e propria degli ammalati.
Con il passare dei secoli i posti letto aumentarono: 12 nel 1643, 26 nel 1726 ed verso la fine del 1800 circa 50.
Con l'aumento dei posti letto la capacità del vecchio ospizio non era più sufficiente, così la sede dell'ospedale fu trasferita nell'ex convento di San Pietro degli Agostiniani, della cui chiesa esistono ancora dei resti nella corsia in cui fu trasformata.
Nel 1824 la nuova Amministrazione Ospedaliera affidò all’ing. Gaspare Maggia l’incarico di rimaneggiare ed ampliare la struttura.
In seguito venne fatta una nuova serie di ampliamenti su progetti dell’architetto Dupuy tra il 1839 ed il 1871, anno in cui viene ultimata la facciata verso via Ospedale (ora via Marconi).
Nel 1915 fu costruito il padiglione Grupallo, nel 1924 il padiglione Trossi, nel 1928 furono edificati i padiglioni Cartotti e Caraccio, insieme a un un nuovo blocco operatorio.
Nel 1938 fu costruito il monoblocco di otto piani, la struttura più imponente di tutto l'ospedale, con una capacità di 862 posti letto, sale operatorie, reparti a pagamento, servizi diagnostici e gli uffici .
Ulteriori ampliamenti vennero fatti fino al 1987 e l'ospedale è rimasto operativo fino al dicembre 2014, quando è stato inaugurato il nuovo ospedale a Ponderano, un piccolo comune immediatamente a sud di Biella.
Nell'agosto del 2015 l'Asl di Biella ha provveduto a trasferire altrove oltre 24.000 beni, tra apparecchiature e arredi.
Negli anni seguenti sono stati presentati alcuni progetti per il riutilizzo della struttura, tra cui un mega centro benessere e l'accentramento di tutti gli uffici comunali, ma i progetti sono rimasti tali.
C'è anche chi spinge per la demolizione, almeno del monoblocco del 1938.
Nel frattempo gli spazi dell'ospedale sono stati utilizzati da senzatetto e i ladri, soprattutto di rame, non si sono fatti attendere.
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COLOSIMI Frazione Coraci e la bellissima chiesa della SS Trinità
Chiesa della SS Trinità a Via Condotti : Roma
Video sulla Chiesa della SS Trinità a Via Condotti a Roma, vicino Via del Corso e Piazza di Spagna per youtube.
Santissima Trinità di Saccargia (Codrongianos)
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Il suo alto campanile scuro svetta nella campagna. Scorgerlo è già un’emozione, primo assaggio di ciò che proverai quando, lasciata la statale 131 per immetterti nella Sassari-Olbia, dopo pochi chilometri raggiungerai la chiesa della Santissima Trinità. Ti resteranno impresse perfezione altera e veste bicromatica, bianca e nera, data da conci di calcare e basalto, che contrasta con il verde attorno. La sua maestosità domina la piana di Saccargia, nel territorio di Codrongianos, dai primi decenni del XII secolo. La prima testimonianza è in un condaghe, annoverata tra i possedimenti dei monaci camaldolesi. Nel documento è citata la data di ampliamento (1116): la chiesa fu eretta, infatti, sulle rovine di un monastero, del quale noterai alcune strutture superstiti accanto.
Si racconta che ogni giorno venisse dal pascolo s’acca argia per offrire il latte ai frati e si adagiasse come in atto di preghiera. Il nome della basilica non deriva, però, dall’espressione logudorese per ‘vacca pezzata’ ma dall’evoluzione del latino Sacraria. La piana dove sorge, infatti, fin dalla preistoria, ospitò culti religiosi. Qui, in pellegrinaggio verso la basilica di san Gavino di Porto Torres, il giudice Costantino e sua moglie Marcusa avrebbero pernottato, ospiti dei monaci, e, in seguito a una sacra apparizione, disposero la costruzione della chiesa, intitolata a Vergine e Trinità e affidata ai camaldolesi.
A maestranze pisane furono affidati i lavori di ampliamento tra 1118 e 1120: allungamento dell’aula, innalzamento delle pareti, nuova facciata e altissimo campanile quadrangolare a nord-ovest. Da allora la fisionomia è stata ritoccata solo da un restauro a inizio Novecento. La basilica è lunga venti metri, larga sette e alta 14. L’impianto è a croce commissa con una sala unica e transetto. La facciata presenta tre ordini: nel primo vedrai un portico con tetto a capanna, intervallato da sette archi e sormontato da architrave. Dalla navata, attraverso archi a tutto sesto, accederai ai bracci del transetto, dove si aprono due cappelle voltate a crociera. Dietro ci sono tre absidi. Alla fine del XII secolo la parte interna di quella centrale, più alta e ampia, fu affrescata da un artista (forse) umbro-laziale: è l’unico esempio in Sardegna di pittura murale romanica. Rimarrai ammirato dal ciclo di affreschi: il Cristo in mandorla con serafini, angeli e arcangeli, la Madonna orante con i santi e scene della vita di Cristo, che ricordano i coevi dipinti di san Pietro di Galtellì.
Rom - Chiesa della Santissima Trinità dei Pellegrini
Die frühbarocke Kirche des von Philipp Neri gegründeten Pilgerhospizes wurde im späten 16. Jahrhundert an der Piazza della Trinità dei Pellegrini in der Nähe der Ponte Sisto und des Palazzo Farnese errichtet und ist seit 2008 Personalpfarrei für die Gläubigen der außerordentlichen Form des Römischen Ritus (Tridentinische Messe)
Santuario e Sacro Monte di Oropa. Biella, Piemonte (Italy)
I Sacri Monti prealpini di Piemonte e Lombardia come Patrimonio dell'Umanità
Oggi molti Sacri Monti, oltre che luoghi di culto, sono considerati luoghi di interesse storico, artistico e naturalistico meritevoli di speciale tutela.
In Europa il numero di Sacri Monti, di Calvari, di Via Crucis e, in genere, di complessi devozionali aventi una qualche tradizione storica e monumentalità è molto elevato: un censimento effettuato nel 2001 ha consentito di individuarne ben 1815, e si tratta di un censimento certamente incompleto.
Molti di tali complessi - per storia, tradizione di fede, opere artistiche presenti, qualità paesaggistiche - sono di straordinario interesse.
L'UNESCO nel 1999 ha incluso nella sua lista dei beni appartenenti al Patrimonio dell'Umanità il Kalwaria Zebrzydowska in Polonia.
Per rimanere in Italia, esistono in diverse regioni Sacri Monti di grande pregio culturale, storico, artistico e naturalistico. Ricordiamo ad esempio il Sacro Monte di San Vivaldo di Montaione in Toscana oppure quello delle Sette Chiesette di Monselice in Veneto. Anche il Santuario della Madonna di San Luca a Bologna presenta molti connotazioni tipiche di un Sacro Monte.
Straordinaria è la presenza, in Piemonte e Lombardia, di Sacri Monti prealpini. Essa si collega per molti versi al ruolo affidato alle opere d'arte di strumento pedagogico capace di coinvolgere emotivamente e spiritualmente i fedeli, secondo una concezione maturata nella Chiesa dopo il Concilio di Trento, che trovò un'infaticabile opera di promozione in San Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano, e in alcuni vescovi delle diocesi da lui dipendenti.
L'UNESCO, nel 2003,ha inserito anche un gruppo di nove di tali complessi nell'elenco dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. Formano tale gruppo il:
Sacro Monte di Varallo, Varallo
Sacro Monte di Orta, Orta San Giulio
Sacro Monte di Crea, Serralunga di Crea
Sacro Monte di Oropa, Biella
Sacro Monte di Belmonte, Valperga
Sacro Monte di Ghiffa, Ghiffa
Sacro Monte di Domodossola, Domodossola
Sacro Monte di Varese, Varese
Sacro Monte di Ossuccio, Ossuccio
I Sacri Monti prealpini di Piemonte e Lombardia sono stati giudicati meritevoli di comparire nella lista del Patrimonio mondiale dell'UNESCO perché rispondenti ai seguenti criteri
Criterio (ii): La realizzazione di un'opera di architettura e arte sacra in un paesaggio naturale, per scopi didattici e spirituali, ha raggiunto la sua più alta espressione nei Sacri Monti dell'Italia settentrionale e ha avuto una profonda influenza sui successivi sviluppi nel resto d'Europa.
Criterio (iv): I Sacri Monti dell'Italia settentrionale rappresentano la riuscita integrazione tra architettura e belle arti in un paesaggio di notevole bellezza. In un periodo critico della storia della Chiesa Cattolica testimoniavano un tentativo di recupero dei valori cristiani.
Balli chiesa della riconciliazione biella
Via ivrea 70 biella
Basilica della Santissima Trinita' Saccargia
Explore Biella e il Biella Gospel Choir
I ragazzi di #ExploreBiella incontrano il Biella Gospel Choir che come ogni anno la domenica prima di Natale si esibisce in centro città nella splendida cornice della chiesa della Santissima Trinità. Un evento atteso e piacevole sulle note della musica suonata live dalla band del coro e delle splendide voci che lo compongono. Appuntamento quindi in centro domenica prima di Natale.
Santuario di Graglia, Biella - Piemonte (Italy)
L'origine del Santuario della Madonna di Loreto risale al principio del XVII sec. quando il parroco del paese, Don Nicolao Velotti, ad imitazione di quanto realizzato un secolo prima dal frate Bernardino Caimi sul Sacro Monte di Varallo, pensò di trasformare in Calvario il colle di San Carlo. Un progetto grandioso con un tempio di notevoli dimensioni e ben cento cappelle con scene di vita di Gesù rappresentate con statue a grandezza naturale.
I lavori, iniziati nel 1616 procedettero però a rilento, cosicché dopo la morte di Don Velotti, venendo meno il fervore iniziale per il compimento dell'opera, si ridimensionò il progetto e si pensò di costruire in località Campra, poco fuori dal paese, un oratorio dedicato alla Madonna della Neve .
L'idea di costruire un Santuario venne ripresa nel 1655. Sul Colle della Divina Bontà, dove già sorgeva una cappella dedicata alla Madonna di Loreto, venne progettata la costruzione di un grandioso tempio, con annesso un ricovero per pellegrini.ini.Principale promotore dell'ambizioso progetto fu il Duca Carlo Emanuele II, che incaricò il capitano Piero Arduzzi, ingegnere militare e civile, di redigere il disegno dell'edificio. La benedizione della prima pietra ebbe luogo il 20 settembre 1659. A causa delle disastrose guerre di quei tempi la costruzione del tempio subì lunghissime soste. Nel 1765 si decise di chiedere un parere per il proseguimento dei lavori al celebre architetto Bernardo Antonio Vittone, che diede un nuovo impulso al completamento della struttura.
La chiesa nel giro di qualche anno assunse quello che è l'aspetto attuale: pianta a croce greca 42 X 32 metri, culminante nella cupola ottagonale alta 38 m da terra. Negli anni successivi il complesso subì numerosi lavori di ampliamento e restauro.
DA VEDERE
La visita al Santuario inizia senz'altro dalla Basilica, con la sua cupola ortogonale, decorata nel 1870 da Fabrizio Galliari. Notevoli di attenzione il quadro dellâaltare maggiore, raffigurante il Transito di San Giuseppe, del pittore Mauro Picinardi di Bergamo (1785); l'altare maggiore, ideato dal gragliese Perratone e intagliato in marmo dal maestro Catella di Lugano; l'organo, opera di Carlo Bossi di Bergamo, installato nel 1839 e tuttora funzionante. A lato dell'altare maggiore è visibile la Cappella della Madonna di Loreto; notevole il quadro del 1717, posto all'ingresso: un ex voto alla Vergine Lauretana degli abitanti di Graglia, in ringraziamento per la scampata pestilenza.
Un recente restauro ha riportato al suo splendore la Cappella degli esercizi al primo piano, sovrastante la sacrestia. Edificata attorno al 1740 è stata decorata, in tempi diversi, con una finta prospettiva, dal pittore Giovanni Battista Greggio di Miagliano e dal pittore Giò Antonio Genta di Biella.
Da visitare anche le quattro cappelle del sacro Monte annesse al santuario, anch'esse recentemente restaurate. Edificate tra il 1664 e il 1684, sono dedicate alla Nascita di Cristo e all'Adorazione dei Magi, con statue in terracotta policroma opera della statuario Francesco Pozzi e alla Presentazione di Gesù al Tempio e alla Circoncisione, con opere della statuario Carlo Pagano e del pittore Propsero Antonio Placco, autore anche dei dipinti che ornano le pareti. All'esterno della Basilica, nel cortiletto della Madonna, le due artistiche meridiane e lo splendido burnell (fontana) in pietra.
Da non dimenticare una visita alla Biblioteca, recentemente sottoposta ad un completo lavoro di riordino, che ha messo in luce un grande valore: 1.500 testi, in gran parte risalenti al '600 e al '700.
Tra le opere da segnalare sono le 58 cinquecentine, tra le quali un'edizione pressoché completa dell'opera di San Tommaso e un'opera del 1513, che descrive con l'ausilio di splendide cartine, la Terrasanta, secondo le cognizioni dell'epoca.
La visita a questo importante patrimonio culturale può essere effettuata dietro richiesta. Spostandosi di poco dal complesso del Santuario, non bisogna dimenticare la visita alla Chiesa di San Carlo , quella che doveva essere il culmine del progetto iniziale di Sacro Monte, con allâinterno un gruppo statuario rappresentante la Deposizione e al cimitero, raggiungibile attraverso una strada panoramica recentemente risistemata.
Campane di Tirano (SO) - Chiesa della SS. Trinità di Cologna
Plenum di tre campane a slancio, fa#3, la3 e si3, della ditta G. Pruneri di Grosio, rispettivamente del 1953, 1914 e 1883 - Cfr. - Se ami la musica barocca o liturgica, visita anche
Santuario di Oropa
Visita al santuario di Oropa (Biella) è un santuario mariano - dedicato alla Madonna Nera 30.10.2011
SACRO MONTE DI VARESE.mp4
Nove sacri Monti prealpini del Piemonte e della Lombardia sono stati inseriti nel 2003 nella lista del Patrimonio dell'Umanita' dall'UNESCO,il Sacro Monte di Varese fa parte di uno di questi.La chiesa di Santa Maria del Monte era gia' luogo di pellegrinaggio sin dal Medio Evo.I lavori per la realizzazione del Sacro Monte iniziarono nel 1604(dopo il Concilio di Trento) e terminarono nel 1698.
Il tutto si snoda lungo due chilometri di percorso acciotolato che mostra i Misteri del Rosario.Il Sacro Monte di Varese,grazie alla qualita' degli artisti che parteciparono alla realizzazione,costituisce una testimonianza di grande rilevanza della cultura artistica espressa nel Ducato di Milano.
MONTELEONE DI PUGLIA CAMPANE CHIESA ADDOLORATA
UNA VISITA ALLE CAMPANE DELLA CHIESA DELL'ADDOLORATA IN MONTELEONE DI PUGLIA FOGGIA
Santuario San Giovanni Battista d'Andorno - Valle Cervo -Biella - Piemonte
Il Santuario di San Giovanni Battista d'Andorno è un gioiello del Barocco Piemontese quasi sconosciuto. Si trova nelle montagne della Valle Cervo, in provincia di Biella, a 1.020 metri di altezza.
Le campane del Santuario d'Oropa - Biella
Ornavasso Chiesa S Nicola, Santuario e Torre della Guardia, riprese aeree
Una visita alla splendida chiesa di S. Nicola, al Santuario e alla Torre della Guardia.
Grande fu il fascino che la figura di San Nicola esercitò in Oriente e in Occidente. Una devozione popolare testimoniata dal sorgere di numerose chiese dedicate a questo santo. La diffusione del culto di S. Nicola lambì anche le case arroccate sul fianco della montagna, a riparo da un torrente impetuoso, di un piccolo borgo dell' Ossola: Ornavasso.
I documenti d'archivio non riportano notizie circa l'antica chiesa parrocchiale e la sua dedicazione.
Sembra comunque certo che la chiesa parrocchiale costruita mentre era parroco Giovanni Antonio Porta, fra il 1542 e il 1587, fosse l'ampliamento di una chiesa preesistente.
Fonte:
Il Santuario della Madonna della Guardia, o della Beata Vergine della Guardia, sorge al di sopra dell'abitato di Ornavasso, lungo la strada che porta anche al Santuario della Madonna del Boden.
Fonte:
Musica Inspire di Lino Rise
Concerto di natale chiesa Maria Santissima Del Bell'Amore
Sacro Monte della SS Trinità di Ghiffa 2016 HD 720p
Een prachtig park met kerkjes en kapellen. Ghiffa, Lago maggiore, Italie.
#SacroMonteGhifa #sacromontevarese