Spotorno 2013
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Al via i lavori di restauro dell'organo della chiesa del Collegio a Caltagirone
L'organo, di grande pregio, ha subito danni dovuti all'incuria. “Al tempo dei lavori di restauro del tetto - denuncia don Antonio Parisi, rettore della chiesa - la cantoria fu ridotta a discarica, il materiale di risulta gettato sull'organo. Alcune canne risultano persino calpestate e il motore trafugato”. La Cei ha finanziato il 40%; si conta sulla generosità dei calatini.
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Cagliari Cattedrale di Santa Maria
Costruita in forme gotico-romaniche, fu poi ridotta in forme tipiche del barocco genovese, da Domenico Spotorno, con la collaborazione di scalpellini liguri (Solario e Aprile), dal 1669 al 1702. Larcivescovo Pietro De Vico (1657-1676) comandò i lavori di restauro.
La facciata esterna è stata rifatta in forme pisano-lucchese con pietra calcare del colle di Bonaria nel 1931 dallarchitetto Francesco Giarrizzo.
Gli elementi originali rimasti sono: i bracci dei transetti con i due rosoni; il portale del transetto destro; l'architrave sull'ingresso centrale, con decorazioni a foglia di acanto, la facciata interna e la torre del campanile.
All'interno, ai lati del portale centrale, due pulpiti derivati da un unico ambone (1158 - 1162), opera di Maestro Guglielmo di Innsbruck, eseguito per il Duomo di Pisa, che lo donò alla Cattedrale nel 1312; la Madonna col Bambino, scultura lignea dorata, di scuola veneta, della seconda metà del XIV, e le due cappelle gotiche del transetto del XIII con il polittico dell'Annunziata, attribuito a Michele Cavaro (1517-1584), uno dei più belli esempi di pittura locale del XV. Nella cappella del SS. Sacramento un importante pezzo di oreficeria d'argento: la lampada pensile di Giovanni Mameli (1602), uno dei primi esempi di arte barocca locale. Sotto il presbiterio, il santuario dei Martiri o cripta dellArcivescovo Francesco Desquivel, scavato nella roccia, con decorazioni di stucco barocche, di tipo siciliano, risalente al 1618, una sorprendente rarità nella sua originalità. Nella sacrestia, volte a crociera del XV, di tipo aragonese. Nel Museo Capitolare, era riunito il Tesoro della Cattedrale con notevoli opere fra cui una croce processionale della fine del XV e il trittico, detto di Clemente VII, opera di Roger Van der Weiden, pittore fiammingo del XIV, che un soldato spagnolo rubò dalla camera del Papa in Vaticano durante il Sacco di Roma del 1527 e che poi lasciò qui, atterrito da una tempesta che lo aveva colto nel suo viaggio di ritorno in patria, al largo della città. Il prezioso dipinto fu, infine, donato dal papa alla Cattedrale assieme a una sacra Spina della corona di Gesù.
Recentemente (1999) é stato effettuato un restauro radicale, che ha riguardato la cupola, il tetto e gli infissi, il campanile e la restituzione allo splendore originale della facciata
Musica :Karol Szymanowski Etude No.3 Op.4
Basilica of Saint Anthony of Padua, Padua, Veneto, Italy, Europe
The Pontifical Basilica of Saint Anthony of Padua is a Roman Catholic church and minor basilica in Padua, northern Italy. Although the Basilica is visited as a place of pilgrimage by people from all over the world, it is not the titular cathedral of the city, a title belonging to the Cathedral-Basilica of St. Mary of Padua. The basilica is known locally as il Santo. It is one of the eight international shrines recognized by the Holy See. Sant'Antonio is a giant edifice without a precise architectural style. Over the centuries, it has grown under a variety of different influences as shown by the exterior details. The new basilica was begun as a single-naved church, like that of St Francis of Assisi, with an apsidal chancel, broad transepts and two square nave bays roofed with hemispherical domes like that of San Marco, Venice. The exterior style is a mixing of mainly Romanesque and Byzantine elements, with some Gothic features. Later in the 13th century, the aisles were added in a more Gothic style, the length of each nave bay being divided into two aisle bays with pointed arches and quadripartite vaults. The eastern apse was also extended in the Gothic style, receiving a ribbed vault and nine radiating chapels in the French manner. Later also, the Treasury chapel was built in 1691 in the Baroque style by Filippo Parodi, a pupil of Bernini. Externally, the brick facade has a Romanesque central section which was extended outwards when the aisles were built, acquiring in the process four deep Gothic recesses and an elegant arcaded balcony which stretches across the broad front of the building. The facade gable shows little differentiation between the nave and aisle, screening the very large buttresses that have the same profile and form a richly sculptural feature when the building is viewed from the side. The domes, like the domes of St. Mark's Basilica, were raised in height externally, giving a Byzantine appearance to the building, while the multitude of small belfries which accompany the domes recall Turkish minarets. Externally, at the main roof line each section of the building is marked by a low gable decorated with blind arcading in brick. These gables combine with the domes, the broad buttresses and the little towers to create a massive sculptural form, both diverse and unified in its conglomeration of features. As a work of architecture the building is particularly effective when viewed from the north west, an extra dimension being added to the facade by the huge plinth and dynamic equestrian monument of the Condottiero Gattamelata by Donatello. The interior of the church contains numerous funerary monuments, some of noteworthy artistic value. The Chapel of the Holy Sacrament (Cappella del Santissimo Sacramento, also known as Cappella Gattamelata), in the right aisle, houses the tomb of the famous condottiero Gattamelata and of his son Giannantonio. The bronze tabernacle is made by Girolamo Campagna. This chapel, with its broad bands of polychrome and carved Gothic details, has had many stages of decoration, the final stage being the creation of an atmospheric mosaic in the tall rear niche representing the Holy Spirit with rays of golden light descending against a background of intensely blue sky. This highly theatrical work was created by Lodovico Pogliaghi between 1927–36.
Relics of St Anthony are to be found in the ornate baroque Treasury Chapel (begun in 1691). The body of the saint, which was in the Madonna Mora Chapel, has, from 1350, lain in a separate transept chapel, the Chapel of St Anthony, the interior decoration being attributed to Tullio Lombardo, who also provided the sixth and seventh reliefs depicting the miracles of St Anthony (Miracle of the stingy man's heart, Miracle of the repentant man). The third relief Saint bringing back to life a man who had been murdered is a masterpiece by Girolamo Campagna. The late-16th century statues are by Tiziano Aspetti. The Basilica contains several important images of the Madonna. The Madonna Mora is a statue of the Madonna with the Christ Child by the French sculptor Rainaldino di Puy-l'Evéque, dating from 1396. Her name refers to her black hair and olive skin tone, being interpreted as swarthy. The Madonna del Pilastro is a mid-14th-century fresco by Stefano da Ferrara, located on the pier adjacent the left aisle. Among other sculptural work is the magnificent Easter candelabrum in the apse, finished in 1515 by Andrea Briosco and considered his masterwork. The most famous and striking features of the high altar area are however the bronze Madonna with Child and six statues of Saints by Donatello, who also executed four reliefs with episodes of life of St. Anthony.
Organ festival: il trio Opera Viwa in concerto a Badia al Pino
Arezzo Organ Festival, domenica l’ultimo concerto a Badia al Pino con il trio opera Viwa.
Servizio di Michele Francalanci; Intervista a Andrea Trovato - pres. associazione culturale Opera Viwa
TSD Notizie del 18.8.2017
Organista Cuneo
Organista per cerimonie religiose, matrimoni, accompagnamento cori e solisti a Cuneo e provincia.
Sono diplomato in organo presso il Conservatorio Statale di Milano, docente di organo, e svolgo intensa attività concertistica come pianista e organista.
I brani musicali per le vostre nozze saranno accuratamente scelti, insieme a voi, spaziando nel repertorio classico e potrete scegliere i brani spaziando fra una lista che vi invieremo.
Sia che vogliate brani consueti come la Marcia Nuziale di Mendelssohn, l’ Ave Maria di Schubert, l’ Aria sulla IV corda di Bach ecc. oppure brani più particolari, tratti ad esempio da colonne sonore da film, cercheremo di trovare insieme un programma che renda indimenticabile il vostro matrimonio.
Ho la disponibilità di una bravissima violinista, una soprano e un tenore entrambi già avviati allacarriera lirica con successo e senza troppe pretese economiche.
Metto a disposizione un sofisticato organo liturgico professionale.
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