***** Roma - Basilica dei SS. Bonifacio e Alessio - cappella di S. Alessio di A. Bergondi
La basilica dei Santi Bonifacio e Alessio è una delle chiese di Roma, nel rione Ripa. Dedicata ai santi Bonifacio di Tarso e Alessio di Roma, fu costruita tra il III e il IV secolo sull'Aventino. Ha la dignità di basilica minore.
La data di fondazione non è certa, e si colloca tra il III e il IV secolo: nel 1216 papa Onorio III ordinò la ricostruzione del complesso; al restauro del 1582 seguì il rifacimento degli anni 1750, opera di Tommaso De Marchis, e quella del 1852-1860 del Somaschi.
La chiesa moderna conserva elementi di tutte queste epoche. Il campanile è romanico, alcune colonne della chiesa onoriana sono presenti nell'abside orientale della chiesa moderna, il portico è medioevale; la facciata cinquecentesca, rielaborata dal De Marchis, insiste sul portico medioevale; del De Marchis è l'altare maggiore.
Il lato meridionale della chiesa ospita il monumento funerario di Eleonora Boncompagni Borghese, del 1693, mentre il transetto meridionale contiene la cappella di Carlo IV di Spagna. Degna di nota, l'icona dell'Assunzione di Maria, datata tra il XII-XIII secolo e ritenuta portata da sant'Alessio dall'oriente.
Sotto la chiesa è una cripta romanica; l'altare maggiore della cripta contiene le reliquie di Tommaso Becket. Le pareti ospitano un affresco del XII secolo dell'Agnus Dei e dei simboli degli evangelisti, mentre la parete settentrionale è decorata dal San Girolamo Emiliani introduce gli orfani alla Vergine di Jean-François de Troy, e al termine della navata c'è La Scala Santa e la chiesa titolare di sant'Alessio, in legno e stucco, di Andrea Bergondi.
Alessio cui non piacevano gli onori, fuggì imbarcandosi per Tarso, ma i venti prodigiosamente lo fecero approdare sulle coste italiane ad Ostia; questo fatto fu preso da Alessio come un’indicazione divina, pertanto decise di farsi ospitare come uno straniero povero nella casa paterna a Roma.
Il padre memore del figlio lontano e in difficoltà, senza riconoscerlo lo accolse con benevolenza in casa, dove Alessio rimase per 17 anni, dormendo in un sottoscala fra le umiliazioni e gli scherni dei servi.
Quando Alessio sentì che la sua fine era vicina, decise di scrivere le avventure e le origini della sua vita su un rotolo, quando morì le campane di Roma si misero a suonare a festa e fu udita una voce divina che diceva: “Cercate l’uomo di Dio affinché egli preghi per Roma”, così fu scoperto il corpo del santo, ancora con il rotolo in mano, che solo gli imperatori Arcadio ed Onorio riuscirono a sfilarglielo e leggere.
CHIESA SAN GIORGIO BAGOLINO - Brescia
La chiesa sorse, per volere della comunità di Bagolino, negli anni tra il 1624 ed il 1632, in sostituzione di un più antico edificio di culto che già sorgeva sulla rocca che domina l'abitato. A realizzare l'opera fu chiamato il bresciano Giovanni Battista Lantana, che scelse linee architettoniche piuttosto semplici, coerenti con la fisionomia del paese.
L'esterno presenta una facciata a capanna, alleggerita, in alto da una trifora e da un elegante pronao a sette archi.
L'interno, a navata unica con grandi nicchie con altari sulle pareti laterali, è invece riccamente decorato in forme barocche. Gli affreschi alle pareti sono di Tommaso Sandrini, Camillo Rama, Ottavio Viviani e Palma il Giovane. La pala dell'altare maggiore, che raffigura la Trinità con San Giorgio, che uccide il drago è opera di Andrea Celesti. Sugli altari laterali, ricchi di lavori di intaglio, troviamo dipinti di Pietro Ricchi detto il Lucchese, di Francesco Torbido (attribuzione), di Bonifacio Veronese, di Pietro Marone ed altri. Sul secondo altare a sinistra si trova una tela (proveniente dalla chiesa di San Rocco) attribuita al Tintoretto: raffigura San Basilio con i santi Sebastiano, Bernardo, Marco e Rocco illuminati dalla Santissima Trinità.
Le campane di Alzano Lombardo (BG) - Basilica - Angelus feriale serale
Alzano Lombardo (BG) - Basilica di S. Martino V. (SS. Felicita & Bonifacio compatroni) - Concerto da 10 campane in Si/b2 fuse da Cavadini nel 1950 - La squilla di sera e Nome dolcissimo per l'Angelus feriale serale - Nota: Purtroppo questa abominevole suonata (ho in mente termini peggiori ma evito di scriverli) è programmata anche per il mezzogiorno feriale (dal lunedì al venerdì)