Voghera i Giovedì sera flash piazza S. Rocco
Giovedì 10 luglio iriense tv era presente al Giovedì di via Emila e in piazza Duomo la sera per riprendere le varie animazioni e poi a S.Rocco,abbiamo intervistato Wess con l'aiuto di Luisa Dosseni mitico cantante anni 60 e poi abbiamo fatto un salto in piazza Duomo a seguire il tutto
Sagrato della Chiesa di San Rocco
(Piazzetta Provenzal angolo Via Emilia)
Ingresso Gratuito
Assessorato alla Cultura/Associazione Musicarea
4° Jazz Festival -- Città di Voghera
Horus Percussion Ensamble
(gruppo di sole percussioni con Loris Stefanuto insieme ad altri otto percussionisti
Lighting revives Tintoretto’s art - Scuola Grande di S. Rocco, Venice
More info:
The main objectives of the new lighting system designed by the architect Alberto Pasetti Bombardella, are to conserve the artworks, while offering a new experience of them that includes the chance to enjoy an overall view of the room. To achieve this, the project was divided into two macro spheres of intervention: Tintoretto’s great paintings plus the wooden and stone artworks, on one hand, and the hall’s architecture and decorations on the other.
The Scuola di San Rocco played an important role in the history of the city of Venice, especially for the care it offered the sick during epidemics. From the fourteenth century onwards, when the plague struck, the Venetians prayed to San Rocco (St. Roch). The Confraternity and the Scuola Grande di San Rocco was established in 1478. In 1484 Venice was hit by a severe outbreak of the plague and this led to the idea of bringing the remains of St Roch to the city from Voghera where they were said to have been buried.
During the sixteenth century, the Scuola di San Rocco cemented its prestige by giving commissions to some of the great masters, such as Jacopo Robusti - better known as Tintoretto - who worked in the School between 1564 and 1588.
LA CHIESA DI SAN ROCCO ASCOLI SATRIANO FG
PER LA SERIE LE CHIEDE DI ASCOLI OGGI 20 SETTEMBRE 2015 LA CHIESA DI SAN ROCCO
Volo su Voghera (veduta dall'ex-caserma di cavalleria)
Primi test di volo su Voghera, con veduta del Duomo, della chiesa di San Rocco e, in primo piano, il parcheggio dell'ex-caserma.
visita Viqueria - Turismo e Arte, il nostro sito:
San Rocco 16 agosto
Dal Nob. Cav. Attilio De Lisa (Padre di Rocco e Vincenzo in data 16 agosto 2017) del Comune di Sanza della Diocesi di Teggiano-Policastro con gli auguri a tutte le persone di nome Rocco compreso il primo figlio. Inoltre ricordando anche sia il suo matrimonio religioso cristiano avvenuto 20 anni fa e quindi del 16 agosto 1997 che la prematura scomparsa della consorte Sabina Citera avvenuta l' 8 agosto 2013 oltre onorando con gioia San Rocco Terziario francescano, Pellegrino e Taumaturgo
16 agosto
Montpellier, Francia, 1345/1350 - Angera, Varese, 16 agosto 1376/1379
Rocco di Montpellier, universalmente noto come san Rocco (Montpellier, 1346/1350 – Voghera, notte tra il 15 e il 16 agosto 1376/1379), è stato un pellegrino e taumaturgo francese; è venerato come santo dalla Chiesa cattolica ed è patrono di numerose città e paesi.
È il santo più invocato, dal Medioevo in poi, come protettore dal terribile flagello della peste, e la sua popolarità è tuttora ampiamente diffusa. Il suo patronato si è progressivamente esteso al mondo contadino, agli animali, alle grandi catastrofi come i terremoti, alle epidemie e malattie gravissime; in senso più moderno, è un grande esempio di solidarietà umana e di carità cristiana, nel segno del volontariato. Con il passare dei secoli è divenuto uno dei santi più conosciuti nel continente europeo e oltreoceano, ma è rimasto anche uno dei più misteriosi.
Le fonti su di lui sono poco precise e rese più oscure dalla leggenda. In pellegrinaggio diretto a Roma dopo aver donato tutti sui beni ai poveri, si sarebbe fermato a ad Acquapendente, dedicandosi all'assistenza degli ammalati di peste e facendo guarigioni miracolose che diffusero la sua fama. Peregrinando per l'Italia centrale si dedicò ad opere di carità e di assistenza promuovendo continue conversione. Sarebbe morto in prigione, dopo essere stato arrestato presso Angera da alcuni soldati perché sospettato di spionaggio. Invocato nelle campagne contro le malattie del bestiame e le catastrofi naturali, il suo culto si diffuse straordinariamente nell'Italia del Nord, legato in particolare al suo ruolo di protettore contro la peste. Gregorio XIII introdusse il nome di Rocco nel Martirologio Romano, sotto il pontificato di Urbano VIII la Congregazione dei Riti accordo un Ufficio e una Messa propri per le chiese costruite in onore del santo. Infine, nel 1694, Innocenzo XII presrisse ai Francescani di celebrare la festa con rito doppio maggiore, forte della citazione fatta nel 1547 da Paolo IV nella Bolla Cum a nobis di San Roco quale membro del Terz'Ordine di San Francesco.
Patronato: Malati infettivi, Invalidi, Prigionieri, Montpellier
Etimologia: Rocco = grande e forte, o di alta statura, dal tedesco
Emblema: Cane, Croce sul lato del cuore, Angelo, Simboli del pellegrino
Martirologio Romano: In Lombardia, san Rocco, che, originario di Montpellier in Francia, acquistò fama di santità con il suo pio peregrinare per l’Italia curando gli appestati.
Voghera Giovedì 19 Giugno Pruzzi Band
Ogni Giovedì sera una grande festa!!!
In tutte le Piazze e le Vie del centro Mercatini -- Mostre -- Esposizioni -- Moda e tanta musica
Giovedì 19 Giugno direttamente dalla trasmissione televisiva Amici i finalisti PASQUALINO e ROBERTA
Ore 21.30
Sagrato della
Chiesa di San Rocco
(Piazzetta Provenzal angolo Via milia)
Assessorato alla Cultura/Associazione Musicarea
4° Jazz Festival -- Città di Voghera
Paolo Jannacci Trio
Paolo Jannacci, pianoforte; Marco Ricci, contrabbasso; Stefano Bagnoli, batteria .lE TELECAMERE DI iRIENSE TV ERANO LI
San Rocco
San Rocco de la Croix (Montpellier, anno imprecisato tra il 1348 ed il 1350 -- Voghera, notte tra il 15 e il 16 agosto di anno imprecisato tra il 1376 ed il 1379) è stato un santo francese, venerato dalla Chiesa cattolica come protettore dei pellegrini, degli appestati e più in generale dei contagiati, dei farmacisti, dei becchini (in alcuni luoghi pure dei lavoratori delle pelli). Patrono di numerose città e paesi, è il santo che ha il maggior numero di luoghi di culto dedicati, a livello mondiale (Vedi Luigi Ferraiuolo, San Rocco. Pellegrino e guaritore, Paoline, Milano, 2003).
Dopo Sto Tratto di Storia che Raffigura il Santo, nel Video Potete Notare Alcune Foto Scattate alla Cappella Di San Rocco , che si trova a Casarza Ligure, che si raggiunge con un sentiero, Posto Sconosciuto, ma con un Panorama Da Favola..., il posto oltre alla cappella contiene anche l'area Pic - Nic
GODETEVI IL VIDEO!!!!:)
ne vale la pena ;-)
Buon San Rocco a Tutti
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In This video you can see the spectacular View from San Rocco Park.
Enjoy
Please Comment :D
San Rocco Casarza Ligure Sestri Levante James Blunt Alba Dawn Mornig Chiesa Riva Trigoso Chiavari Lavagna Rapallo Varese Ligure Maissana Castiglione Chiavarese Masso Massasco Campegli Bargone Bargonasco Francolano Verici Genova Liguria Italia
Gino Lauro in concert at the Bar Gelateria Denuccio Piazza San Rocco Pietramelara Italy.mpg
Di ritorno da una Turnea Mondiale Gino Lauro si esibisce al Cffae' Gelateria Denuccio in piazza San Rocco Pietramelara
Diocesi di Teggiano-Policastro - Comune di Sanza - Festa di San Rocco 16 agosto 2018
Nob. Cav. Attilio De Lisa - Confraternita del Santissimo Sacramento e Rosario - Arciconfraternita della Madonna della Neve.
Oggi 16 agosto 2018 è San Rocco: auguri di buon onomastico a mio figlio e a tutti coloro che si chiamano Rocco, dal Nob. Cav. Attilio De Lisa che onora con gioia ricordando anche nella propria zona la festa del Santo Patrono a Sassano e Caselle in Pittari oltre solo per il festeggiamento a Sala Consilina,Bosco frazione di San Giovanni a Piro,ecc.
Rocco di Montpellier, universalmente noto come san Rocco (Montpellier, 1346/1350 – Voghera, notte tra il 15 e il 16 agosto 1376/1379), è stato un pellegrino e taumaturgo francese; è venerato come santo dalla Chiesa cattolica ed è patrono di numerose città e paesi. È il santo più invocato, dal Medioevo in poi, come protettore dal terribile flagello della peste, e la sua popolarità è tuttora ampiamente diffusa. Il suo patronato si è progressivamente esteso al mondo contadino, agli animali, alle grandi catastrofi come i terremoti, alle epidemie e malattie gravissime; in senso più moderno, è un grande esempio di solidarietà umana e di carità cristiana, nel segno del volontariato. Con il passare dei secoli è divenuto uno dei santi più conosciuti nel continente europeo e oltreoceano, ma è rimasto anche uno dei più misteriosi.
Poco precise e rese più oscure dalla leggenda. In pellegrinaggio diretto a Roma dopo aver donato tutti sui beni ai poveri, si sarebbe fermato a ad Acquapendente, dedicandosi all'assistenza degli ammalati di peste e facendo guarigioni miracolose che diffusero la sua fama. Peregrinando per l'Italia centrale si dedicò ad opere di carità e di assistenza promuovendo continue conversione. Sarebbe morto in prigione, dopo essere stato arrestato presso Angera da alcuni soldati perché sospettato di spionaggio. Invocato nelle campagne contro le malattie del bestiame e le catastrofi naturali, il suo culto si diffuse straordinariamente nell'Italia del Nord, legato in particolare al suo ruolo di protettore contro la peste. Gregorio XIII introdusse il nome di Rocco nel Martirologio Romano, sotto il pontificato di Urbano VIII la Congregazione dei Riti accordo un Ufficio e una Messa propri per le chiese costruite in onore del santo. Infine, nel 1694, Innocenzo XII presrisse ai Francescani di celebrare la festa con rito doppio maggiore, forte della citazione fatta nel 1547 da Paolo IV nella Bolla Cum a nobis di San Roco quale membro del Terz'Ordine di San Francesco.
Patronato: Malati infettivi, Invalidi, Prigionieri, Montpellier
Etimologia: Rocco = grande e forte, o di alta statura, dal tedesco
Emblema: Cane, Croce sul lato del cuore, Angelo, Simboli del pellegrino
Martirologio Romano: In Lombardia, san Rocco, che, originario di Montpellier in Francia, acquistò fama di santità con il suo pio peregrinare per l’Italia curando gli appestati.
MANI E CROCI - 1 - ( Piero Rossoni per installazione nella Chiesa di San Rocco in Chiari - BS)
MANI E CROCI (opera di Piero Rossoni per installazione nella Chiesa di San Rocco in Chiari - BS) 16 Agosto 2011
La croce rossa marchiata sul tuo petto fin dalla nascita, simbolo di vocazione eterna, ha ispirato le venti croci che si compongono lungo il telo; il numero venti indica la tua giovane età quando hai iniziato il cammino incondizionato verso Dio, abbandonando il fasto degli ori e degli onori -- campo giallo dorato del dipinto -- per scegliere lo splendore della Strada Maestra -- rappresentata dal fascio sinuoso della luce bianca.
Farsi cireneo è stata la tua scelta, portare la propria croce e sollevare quella degli altri, esercitando la carità senza alcun limite di tempo e di spazio.
La mano taumaturgica dipinta nei suoi contorni per sette volte - come i Doni dello Spirito Santo -- assume atteggiamenti diversi come le circostanze terrene - colore marrone -- e predomina la scena e la tua vita in tutto il suo percorso.
Bergamo, 03agosto 2011
ore 13,15
Piero Rossoni
SAN ROCCO STRINGE LA MANO A ROSSONI
Un giovane di buona famiglia, di ottima istruzione religiosa e culturale, si trova improvvisamente orfano di entrambi i genitori.
Reagisce donando tutto ai poveri e parte in pellegrinaggio verso Roma. Lungo la Via Franchigena, da Montpellier a Roma e ritorno, interrotto probabilmente a Voghera nella notte tra il 15 e il 16 agosto di un anno imprecisato tra il 1376 e il 1379, si compie la sua vicenda di meteora di santità canonizzata a furor di popolo.
Caratteristica peculiare di san Rocco è quella di appartarsi, profittando della peste che l'ha contagiato, come nella grotta di Sarmato (Piacenza), o dell'ingiusta carcerazione in Voghera, dove morirà.
Egli infatti sembra aver capito subito, alla morte dei genitori, che la solitudine nel dolore è l'unica maniera di comunicare veramente con Dio.
Come Gesù nel Getsemani, san Rocco trova nel calice amaro della sofferenza estrema la via più diretta al dialogo col Padre. (L'anima mia è triste fino alla morte Mc 14,34)
La grande tela di Piero Rossoni (mt. 11,20 x mt. 1,40), che sarà collocata nella graziosa e simpatica chiesa di san Rocco in Chiari, si ispira alla breve vita del santo, reiterando sulla base bianca e giallo-dorata del fondo -- a segnare il pellegrinaggio attraverso la divinità della luce -- la croce vermiglia della sua vocazione eterna, incisa nella carne dalla nascita; e la mano taumaturgica, che da Acquapendente in poi, dietro suggerimento dell'angelo, debellerà al primo tocco i bubboni della terribile pestilenza.
Piero Rossoni ha intuito in questo impegnativo confronto la necessità di rappresentare la grandezza del santo, forse il più popolare in assoluto -- sebbene ami ancora appartarsi -- proprio nella valenza delle sue mani che hanno operato subitanei prodigi di guarigione.
E con le croci (venti come gli anni della vocazione di san Rocco) queste mani sono anche il simbolo dell'azione e del sacrificio effettivi che stanno alla base dell'unica religione in grado di guarire e di porre in salvo il mondo intero.
Bergamo, 02 agosto 2011
Beppe Agosti
San Rocco 16 agosto 2018 - Nob. Cav. Attilio De Lisa padre di Rocco e Vincenzo
Diocesi di Teggiano-Policastro - Comune di Sanza - Confraternita del Santissimo Sacramento e Rosario - Arciconfraternita della Madonna della Neve.
Oggi 16 agosto 2018 è San Rocco: auguri di buon onomastico a mio figlio e a tutti coloro che si chiamano Rocco, dal Nob. Cav. Attilio De Lisa che onora con gioia ricordando anche nella propria zona la festa del Santo Patrono a Sassano e Caselle in Pittari oltre solo per il festeggiamento a Sala Consilina,Bosco frazione di San Giovanni a Piro,ecc.
Rocco di Montpellier, universalmente noto come san Rocco (Montpellier, 1346/1350 – Voghera, notte tra il 15 e il 16 agosto 1376/1379), è stato un pellegrino e taumaturgo francese; è venerato come santo dalla Chiesa cattolica ed è patrono di numerose città e paesi. È il santo più invocato, dal Medioevo in poi, come protettore dal terribile flagello della peste, e la sua popolarità è tuttora ampiamente diffusa. Il suo patronato si è progressivamente esteso al mondo contadino, agli animali, alle grandi catastrofi come i terremoti, alle epidemie e malattie gravissime; in senso più moderno, è un grande esempio di solidarietà umana e di carità cristiana, nel segno del volontariato. Con il passare dei secoli è divenuto uno dei santi più conosciuti nel continente europeo e oltreoceano, ma è rimasto anche uno dei più misteriosi.
Poco precise e rese più oscure dalla leggenda. In pellegrinaggio diretto a Roma dopo aver donato tutti sui beni ai poveri, si sarebbe fermato a ad Acquapendente, dedicandosi all'assistenza degli ammalati di peste e facendo guarigioni miracolose che diffusero la sua fama. Peregrinando per l'Italia centrale si dedicò ad opere di carità e di assistenza promuovendo continue conversione. Sarebbe morto in prigione, dopo essere stato arrestato presso Angera da alcuni soldati perché sospettato di spionaggio. Invocato nelle campagne contro le malattie del bestiame e le catastrofi naturali, il suo culto si diffuse straordinariamente nell'Italia del Nord, legato in particolare al suo ruolo di protettore contro la peste. Gregorio XIII introdusse il nome di Rocco nel Martirologio Romano, sotto il pontificato di Urbano VIII la Congregazione dei Riti accordo un Ufficio e una Messa propri per le chiese costruite in onore del santo. Infine, nel 1694, Innocenzo XII presrisse ai Francescani di celebrare la festa con rito doppio maggiore, forte della citazione fatta nel 1547 da Paolo IV nella Bolla Cum a nobis di San Roco quale membro del Terz'Ordine di San Francesco.
Patronato: Malati infettivi, Invalidi, Prigionieri, Montpellier
Etimologia: Rocco = grande e forte, o di alta statura, dal tedesco
Emblema: Cane, Croce sul lato del cuore, Angelo, Simboli del pellegrino
Martirologio Romano: In Lombardia, san Rocco, che, originario di Montpellier in Francia, acquistò fama di santità con il suo pio peregrinare per l’Italia curando gli appestati.
Restauro affresco Chiesa di San Marco in Cellole - Parte I
Il professor Lorandi spiega le fasi di lavoro per l'affresco Madonna con bambino fra San Sebastiano e San Rocco nella chiesa di San Marco nell'omonima località di Cellole, provincia di Caserta. Il dipinto nella sua prima stesura è datato 1505 e dalle opere di restauro sembra che la data sia veritiera sebbene l'autore, ignoto al momento, pare fosse nel pieno della sua maturità ed abbia utilizzato tecniche apprese nel corso del Quattrocento. Il gusto dell'affresco è tipico dell'Italia Centrale.
Voghera: il Duomo e dintorni a volo di uccello
nel video la Collegiata di San Lorenzo, del XVII secolo, il campanile romanico con aggiunte rinascimentali, Palazzo Gounela (sede del Comune) e il castello sullo sfondo di via Cavour.
video di Gustavo Ferrara
c'è un passo alpino
Nel 30° anniversario della fondazione Gruppo Alpini Dorno, il coro A.N.A. Italo Timallo di Voghera nel concerto del 2 settembre 2017 presso la chiesa di San Rocco in Dorno.
Campane Santuario San Rocco Montpellier
Campane Santuario San Rocco a Montpellier. Durante le celebrazioni della sua festa il 16 agosto.
Voghera 4 ottobre 2009 Ferrari day
Domenica 4 ottobre 2009 Le telecamere di iriense tv la tv della provincia di pavia erano presenti con Luisa Dosseni che ha ripreso l'evento.
Grande successo della 1' Edizione
Raduno FERRARI tenutosi in Piazza Duomo a Voghera
Domenica 4
OTTOBRE . Le mitiche automobili sono arrivate da ogni
parte
della Lombardia grazie alla collaborazione della
Scuderia
Ferrari Club Black Eagles e alla partecipazione di
privati
proprietari.50 bolidi in maggior parte rossi hanno
sfilato in un corteo percorrendo 2 volte le strade
principali di Voghera tra ali ali folla.La Proloco
vogherese
ha organizzato questo evento prestigioso grazie alla
collaborazione di tutti gli iscritti e dando alla
citta' e
ai dintorni un'occasione speciale per ammirare da
vicino le
rosse che tutti gli italiani portano nel cuore.Dopo
un
lungo persorso che si e' snodato fino a Varzi il
ritorno a
Voghera con un pranzo conviviale con assaggi di
prodotti
tipici dell'Oltrepo .
Le campane di Voghera (PV) Parrocchia di San Vittore e Natività di Maria
Voghera, Parrocchia di San Vittore e Natività di Maria
Diocesi di Tortona
Concerto di 12 (11+1) campane in Fa3
Semitono: Mib4 (7^ Min)
Fuse da Capanni nel 1991
Sistema:
8 maggiori + Semitono = Ambrosiano
3 minori = Fisse
Concerto Solenne ad 8 campane per la Santa Messa Solenne delle h. 10.30 (ore 10.15) nella Solennità di Tutti i Santi
Oggi essendo la Solennità di Tutti i Santi volevo andare a visitare l'Abbazia di Sant'Alberto Butrio, così partito alle 8.45 da casa avevo l'imbarazzo della scelta: ovunque sarebbe suonato il concerto solenne! Così inizialmente ho pensato a Bobbio ma poi il tempo non è bastato e arrivato a Casei Gerola, intorno alle 9.30, mi sono ricordato di quella chiesa di Voghera che aveva il campanile con 12 campane che avevo ripreso molti anni fa nell'angelus feriale/festivo! Passati gli anni avevo scoperto tutto sulle campane; quante erano fisse, il semitono e i dati di fusione e oggi sono stato contento di poterle finalmente sentire quasi tutte, anche se il concerto non è stato affatto programmato bene, c'è di peggio però! :D
PS. Presto riprenderò anche quelle della Concattedrale!
A presto da Campanaro29!
Le campane di Voghera (PV) Chiesa di Santa Maria delle Grazie
Voghera, Chiesa di Santa Maria delle Grazie
Diocesi di Tortona
Concerto di 3 campane in Lab3
Fuse da: ??
Sistema: Ambrosiano
Distesa a 3 campane per la Santa Messa delle ore 9.30 nella XXIX Domenica di Tempo Ordinario (Ore 9)
Ed ecco la seconda parte dei video domenicali, quelli Festivi! Domenica mi sono alzato presto, ho preso il treno e mi sono recato a Voghera, città dove recentemente mi sono tolto una bella soddisfazione, ovvero poter riprendere le 5 bellissime campane del Duomo a concerto solenne, ora dato che mancavano altre chiese dalla cittadine ho pensato di riprenderle, la prima è questa che ha 3 campane e che si trova appena fuori le mura del centro storico. A presto!
Rocco Calabrese ASL Salerno P.O. di Sapri - San Rocco 16 agosto 2018 - Nob. Cav. Attilio De Lisa
Oggi 16 agosto 2018 è San Rocco: auguri di buon onomastico sia a mio figlio che a tutti coloro che si chiamano Rocco compreso l'amico Rocco Calabrese nuovo Direttore Sanitario del Presidio Ospedaliero Dell'Immacolata di Sapri (Ospedale) dopo che è venuta a mancare Maria Ruocco di cui arriva il suo cordiale benvenuto, quindi dal Nob. Cav. Attilio De Lisa (Padre di Rocco e Vincenzo) del Comune di Sanza di riferimento a Mons. Antonio De Luca della Diocesi di Teggiano-Policastro (dirigente di ruolo in qualità Referente del Governo delle Agende e delle Liste di Attesa presso la Direzione Sanitaria all'Ufficio gestione delle Attività ambulatoriali,del Back-Office CUP-Ticket e ALPI con requisiti per svolgere anche mansioni superiori dal 2008 già proposto da anni) che onora con gioia ricordando anche nella propria zona la festa del Santo Patrono di varie località come Sassano,Sala Consilina,Caselle in Pittari,San Giovanni a Piro,ecc.
Rocco di Montpellier, universalmente noto come san Rocco (Montpellier, 1346/1350 – Voghera, notte tra il 15 e il 16 agosto 1376/1379), è stato un pellegrino e taumaturgo francese; è venerato come santo dalla Chiesa cattolica ed è patrono di numerose città e paesi. È il santo più invocato, dal Medioevo in poi, come protettore dal terribile flagello della peste, e la sua popolarità è tuttora ampiamente diffusa. Il suo patronato si è progressivamente esteso al mondo contadino, agli animali, alle grandi catastrofi come i terremoti, alle epidemie e malattie gravissime; in senso più moderno, è un grande esempio di solidarietà umana e di carità cristiana, nel segno del volontariato. Con il passare dei secoli è divenuto uno dei santi più conosciuti nel continente europeo e oltreoceano, ma è rimasto anche uno dei più misteriosi.
Poco precise e rese più oscure dalla leggenda. In pellegrinaggio diretto a Roma dopo aver donato tutti sui beni ai poveri, si sarebbe fermato a ad Acquapendente, dedicandosi all'assistenza degli ammalati di peste e facendo guarigioni miracolose che diffusero la sua fama. Peregrinando per l'Italia centrale si dedicò ad opere di carità e di assistenza promuovendo continue conversione. Sarebbe morto in prigione, dopo essere stato arrestato presso Angera da alcuni soldati perché sospettato di spionaggio. Invocato nelle campagne contro le malattie del bestiame e le catastrofi naturali, il suo culto si diffuse straordinariamente nell'Italia del Nord, legato in particolare al suo ruolo di protettore contro la peste. Gregorio XIII introdusse il nome di Rocco nel Martirologio Romano, sotto il pontificato di Urbano VIII la Congregazione dei Riti accordo un Ufficio e una Messa propri per le chiese costruite in onore del santo. Infine, nel 1694, Innocenzo XII presrisse ai Francescani di celebrare la festa con rito doppio maggiore, forte della citazione fatta nel 1547 da Paolo IV nella Bolla Cum a nobis di San Roco quale membro del Terz'Ordine di San Francesco.
Patronato: Malati infettivi, Invalidi, Prigionieri, Montpellier
Etimologia: Rocco = grande e forte, o di alta statura, dal tedesco
Emblema: Cane, Croce sul lato del cuore, Angelo, Simboli del pellegrino
Martirologio Romano: In Lombardia, san Rocco, che, originario di Montpellier in Francia, acquistò fama di santità con il suo pio peregrinare per l’Italia curando gli appestati.
Infine da cattolico cristiano praticante la vicinanza alla Parola del Signore Gesù (Via,Vita e Verità) e della Madre Chiesa Cattolica oltre la stima alla Politica Italiana,alla Giustizia e alle Forze Armate.
Restauri Affreschi del Duomo di Voghera ing .Piervittorio Sforzini
Le Telecamere di Iriense Tv erano presenti alla presentazione dei lavori per il restauro del duomo di Voghera Luisa Dosseni ha intervistato l'ingeniere dei lavori di impiantistica Pier Vittorio Sforzini