SAN GIMIGNANO - Chiesa di San Agostino
E' una storica chiesa con spettacolari affreschi situata in Piazza San Agostino. Fu costruita nel 1280.
SAN GIMIGNANO - Il Duomo - Collegiata di Santa Maria Assunta
La basilica collegiata di Santa Maria Assunta, conosciuta anche come il duomo di San Gimignano, è situata in piazza del Duomo, alla sommità di un'ampia scalinata dalla quale domina il lato occidentale della piazza. Si pensa fu eretta nel 1056.
All' interno della basilica tutte le pareti e le volte sono ricoperte di affreschi realizzati da vari artisti e principalmente da Lippo Memmi e da Bartolo di Fredi.
Places to see in ( San Gimignano - Italy ) Church of Sant'Agostino
Places to see in ( San Gimignano - Italy ) Church of Sant'Agostino
The chiesa di Sant'Agostino (Church of St Augustine) is the second largest church in San Gimignano, Italy, after the Collegiata. It is owned by the Order of Saint Augustine.
Sant'Agostino is an imposing 13th century building. The interior is a large hall dominated by the seventeen-panel fresco cycle on The Life of St Augustine around the high altar, painted by Benozzo Gozzoli between 1463 and 1467.
The altarpiece is the Coronation of the Virgin by Piero del Pollaiuolo (1483). There are a number of other frescoes in the church. The Cappella di San Bartolo houses the remains of the eponymous saint (1228–1300), a lay Franciscan who died of leprosy. The magnificent altar in the chapel is by Benedetto da Maiano.
( San Gimignano - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting San Gimignano . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in San Gimignano - Italy
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San Gimignano, Tuscany, Italy
San Gimignano is a small walled medieval hill town in the province of Siena, Tuscany, Italy.
It is mainly famous for its medieval architecture, especially its towers, which may be seen from several kilometres outside the town.
San Gimignano has managed to conserve fourteen towers of varying height which have become its international symbol.
There are many churches in the town: the two main ones are the Collegiata, formerly a cathedral, and Sant'Agostino, housing a wide representation of artworks from some of the main Italian renaissance artists.
The heart of the town contains the four squares, the Piazza della Cisterna, the Piazza Duomo where the Collegiata is located, the Piazza Pecori and the Piazza delle Erbe. The main streets are Via San Matteo and Via San Giovanni, which cross the city from north to south.
0:03 - The Piazza della Cisterna. (0:58) looking back at the steep road you have to climb to reach the Piazza della Cisterna from the entrance to the town.
1:23 - The Piazza Duomo. (2:02) Panorama of the Vicolo dell'Oro.
2:50 - The Piazza San Agostino, which contains the Chiesa di Sant'Agostino. It can be found on the northern side of San Gimignano and on the Piazza Sant'Agostino, where it has been an important local landmark since is first opened its doors in the 13th century. The town's second-biggest church after the Collegiata, the simple brick exterior appears quite plain and the bell tower is very subtle. The Chiesa di Sant'Agostino is home to a small chapel, which contains the tower of St. Bartolo.
4:05 - Panorama from the Via Palestro. From this point, you get a terrific view over the Tuscan countryside, with the rolling hills and pure peacefulness.
Campane della chiesa di San Bartolo a Cintoia FIRENZE-V.96
Chiesa di San Bartolo a Cintoia, arcidiocesi di Firenze.
•Concerto di 3 campane in Do⁴, elettrificate dalla ditta Alberto Toninelli (Cavallina del Mugello [FI]) e fuse molto probabilmente nei primi anni del 1700 (da quel che ho intravisto scritto sulla campana maggiore):
-Do⁴;
-Re⁴;
-??.
•Sistema: le due campane maggiori sono a slancio, invece la piccola non suona, dato che è rotta.
•Distese brevi effettuate alle ore 17:30 e 17:45 per la messa delle ore 18:00.
Ringrazio sia il Parroco che il Vice-parroco per la disponibilità mostrata, nonostante non sapessero chi avesse fuso queste campane ne quanto meno l'anno di fusione. Le scale del campanile sono pericolanti e dunque non è consentito l'accesso. Vi invito a leggere anche voi la storia di questa chiesa: è molto interessante e ricca di avvenimenti storici.
Detto questo spero che il video sia stato di vostro gradimento, a presto!
Le campane di Brugherio (MB) - Chiesa di San Bartolomeo - Immacolata
(Video fabbricato 8 - 12 - 2018).
Chiesa Parrocchiale di San Bartolomeo Apostolo.
(Piazza Roma, Via San Bartolomeo, Via Tre Re, Via Italia e Via G. Oberdan).
Numerazione campane: 8.
Tonalità e note: in Lab2 per cui Lab2, Sib2, Do3 crescente, Reb3, Mib3 crescente, Fa3, Sol3 e Lab3.
In scala di: Lab2 Maggiore.
Fuse dalla fonderia:
Fratelli Barigozzi - Milano 1896
Reb3 rifuso dai Fratelli Barigozzi - Milano 1948
Mib3 rifuso da Luigi D'Adda - Crema 1964
Do3 rifuso da Luigi D'Adda - Crema 1965.
Sistema: Ambrosiano, elettrificato.
Ceppi: Fratelli Barigozzi con ruota, catena e motore.
Suonate: Concerto solenne a 8 campane ore 11:15, per la Santa Messa festiva, nella solennità dell'Immacolata ore 11:30.
Ed ecco dopo la Chiesa parrocchiale di Sant'Andrea Apostolo a Carugate mi sono recato alla Chiesa Parrocchiale di San Bartolomeo Apostolo a Brugherio.
Come vi avevo spiegato nel video precedente, nella solennità dell'Immacolata aveva suonato la distesa delle 4 minori, ovvero il programma è rimasto quello festivo, allora mi sono un po' innervosito e dato che mancava ancora un po' alle 11:15 ho preso videocamera e cavalletto e dalla chiesa di Carugate mi sono recato alla Chiesa principale di Brugherio, che sapevo che suonasse il concerto solenne.
A PRESTO DA Campanaro Visitatore.
VI SALUTO! E ARRIVEDERCI.
SALUTO GLI APPASSIONATI DELLE CAMPANE.
Volo San Bartolomeo in Tuto Scandicci
Volo area San Bartolomeo in Tuto Scandicci. ©
Pilota SAPR
Walkera Scout X4
Roberto Innocenti
Chiesa di San Niccolò a Casole d'Elsa (SI) Tuscany Italy
An old church near Casole d'Elsa. Read description seen on the video.
Pablo Bisquera.
San Ginese di Compito celebra i cento anni del campanile
CAPANNORI - Nel giorno di San Bartolomeo, il paese di San Ginese di Compito ha celebrato i cento anni del campanile della chiesa parrocchiale, che venne inaugurato nel 1915.
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Places to see in ( Castelnuovo Berardenga - Italy )
Places to see in ( Castelnuovo Berardenga - Italy )
Castelnuovo Berardenga is a comune in the Province of Siena in the Italian region Tuscany, located about 50 kilometres southeast of Florence and about 14 kilometres east of Siena. Since 1932 it is included in the Chianti wine-production area.
The famous Battle of Montaperti between Guelphs and Ghibellines was fought nearby on 4 September 1260. The territory of Castelnuovo Berardenga borders that of the comuni of Asciano, Bucine, Castellina in Chianti, Gaiole in Chianti, Monteriggioni, Radda in Chianti, Rapolano Terme and Siena.
The comune of Castelnuovo Berardenga includes the villages of Casetta, Montaperti, Pianella, Ponte a Bozzone, Quercegrossa (birthplace of Jacopo della Quercia), San Gusmè, Vagliagli and San Giovanni a Cerreto; and the hamlets or smaller villages of Abbazia Monastero, Barca, Bivio Santo Stefano, Bossi, Campi, Castell'In Villa, Catignano, Chieci, Cignano, Colonna del Grillo, Corsignano, Curina, Geggiano, Guistrigona, La Ripa, Monaciano, Monastero d'Ombrone, Pacina, Petroio, Pievasciata, Poggiarello - La Ripa, Pontignanello, Pontignano, Rosennano, San Felice, San Giovanni, San Piero, San Vito, Santa Chiara, Santa Margherita - La Suvera, Santa Maria a Dofana, Sestano, Stellino, Villa a Sesta, Villa d'Arceno and Vitignano.
Alot to see in Castelnuovo Berardenga such as :
Villa Arceno
Villa di Catignano o Villa Sergardi
Villa Chigi Lucarini Saracini
Villa di Geggiano or Villa Bianchi-Bandinelli
Villa di Monaciano
Villa Pagliaia
Villa di Sestano
Villa di Fagnano or Villa Terrosi Vagnoli
Propositura dei Santi Giusto e Clemente
Pieve di Santa Maria a Pàcina
Pieve di San Felice a Bossi
Pieve dei Santi Cosma e Damiano (San Gusmè)
Pieve di San Giovanni Battista (Pieve Asciata)
Pieve di Santa Maria (Villa a Sesta)
Chiesa di San Cristoforo a Vagliagli
Chiesa di San Pietro (Canonica a Cerreto)
Chiesa di Sant'Ansano a Dofàna
Chiesa dei Santi Giacomo e Niccolò (Quercegrossa)
Chiesa di San Giovanni Evangelista (Cerreto)
Chiesa di San Bartolomeo (Sestano)
Cappella di San Giovanni (Villa di Arceno)
Cappella di Santa Croce (Villa Sergardi di Catignano)
Cappella della Madonna del Rosario (Villa Bianchi-Bandinelli)
Certosa di Pontignano (Certosa di San Pietro)
Monastery of San Salvatore (Badia Monastero)
( Castelnuovo Berardenga - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Castelnuovo Berardenga . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Castelnuovo Berardenga - Italy
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Modena (Emilia Romagna, ITALIA): pt 2
Della topografia originale romana di Modena poco è rimasto. Si conservano le zone edificate verso la fine del Medioevo e nel Rinascimento, a struttura topografica anulare, con strade strette fiancheggiate da portici. In luogo delle mura medievali, alla fine del 15° sec. Ercole d’Este cinse la città di una nuova muraglia pentagonale, distrutta nei due primi decenni del 20° sec., quando al suo posto furono aperti viali e giardini. Una serie di piani regolatori (1893, 1958 e 1965) cercò di frenarne lo sviluppo a macchia d’olio e l’affollamento di attività industriali e terziarie nel centro storico.
Il centro della città è costituito dalla Piazza Grande, con il Palazzo Comunale (medievale ma rifatto nei sec. 17°-18°); il palazzo della Cassa di risparmio (1960, di Giò Ponti) e il fianco sud del duomo. Questo fu iniziato da Lanfranco nel 1099, consacrato nel 1184, e continuato fino al 14° sec. con l’intervento dei maestri campionesi; la facciata (con galleria a loggette e grandi arcature) è decorata dalle sculture di Wiligelmo; sul fianco sud si aprono la Porta dei principi (sculture del Maestro di S. Geminiano) e la Porta regia (maestri campionesi), nel fianco nord la Porta della pescheria (sculture di un continuatore di Wiligelmo, 12° sec.); il grandioso interno è a tre navate con finti matronei e presbiterio rialzato. Accanto al duomo sorge la torre campanaria (Ghirlandina), con coronamento gotico di Enrico da Campione. Numerose e importanti le altre chiese della città: S. Francesco (antica struttura gotica, 1244, modificata nel 1828); S. Pietro (1476, a cinque navate con decorazioni in cotto sulla facciata), S. Bartolomeo (1607, affreschi di A. Pozzo); S. Vincenzo (1617, pantheon ottocentesco degli Estensi); S. Biagio (14° sec., rifatto nel 1661); S. Agostino (1663); S. Domenico (1708); S. Maria Pomposa (ricostruita nel 1717); S. Giovanni Battista (1730). Fra gli edifici civili: Ospedale civile (1753) e palazzi rinascimentali Ghisellini e Ferrari-Moreni; Palazzo Ducale (1634 su disegno di B. Avanzini, completato nel 19° sec.); Palazzo dei musei (1753), in seguito (1788) Albergo delle arti; nuovo cimitero (1973-80) di A. Rossi.
Santuario di Pancole in San Gimignano Siena 2012
Buon Anno!
Con questo riassunto dell'anno campanario di questo canale con alcuni brevi spezzoni presi da alcuni video che ho fatto nel corso dell'Anno vi auguro un Buon 2018 a tutti voi!
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Nel video si possono sentire le campane di:
-Bologna - S.Antonio di Savena
-Gaggio Montano (BO)
-Villanova di Castenaso (BO)
-Zola Predosa (BO)
-Rapallo - Basilica dei Ss.Gervasio e Protasio
-Bologna - Basilica di S.Luca
-Castel dell'Alpi (BO)
-S.Apollinare di Serravalle (BO)
-S.Rocco di Montese (MO)
-Monte delle Formiche (BO)
-Monteveglio (BO)
-Casalecchio di Reno (BO) - S.Martino
-Bologna - Ss.Bartolomeo e Gaetano
-S.Lazzaro di Savena (BO) - Parrocchiale
-Ozzano dell'Emilia (BO)
Gusta l'arancione Tra cielo e terra SAN GINESIO
La Regione Marche e Gusta l'arancione presentano il video Tra cielo e terra dedicato al Comune Bandiera Arancione di SAN GINESIO.
Info:
gustalarancione.com
Senza il consenso espresso e scritto non è consentita la riproduzione, permanente o temporanea, in qualsiasi modo o forma, in tutto o in parte, delle immagini del video e dei suoi contenuti.
San Gimignano ( SI )
San Gimignano sorge su un luogo abitato sicuramente dagli etruschi, almeno dal III secolo a.C. Il colle era stato scelto per questioni strategiche, essendo dominante (324 m s.l.m.) sull'alta Val d'Elsa.
Sulle pendici del Poggio del Comune (624 m s.l.m.) sono presenti i ruderi di Castelvecchio, un villaggio di epoca longobarda.
La prima menzione risale al 929.
Nel Medioevo la città si trovava su una delle direttrici della via Francigena, che Sigerico, arcivescovo di Canterbury, percorse tra il 990 e il 994 e che per lui rappresentò la XIX tappa (Mansio) del suo itinerario di ritorno da Roma verso l'Inghilterra. Sigerico la nominò Sce Gemiane, segnalando il borgo anche come punto di intersezione con la strada fra Pisa e Siena.
Secondo la tradizione il nome derivò dal santo vescovo di Modena, che avrebbe difeso il villaggio dall'occupazione di Attila.San Gimignano è soprattutto famosa per le torri medievali che ancora svettano sul suo panorama, che le hanno valso il soprannome di Manhattan del medioevo. Delle 72 tra torri e case-torri, esistenti nel periodo d'oro del Comune, ne restavano venticinque nel 1580 ed oggi ne restano quattordici, con altre scapitozzate intravedibili nel tessuto urbano. La più antica è la torre Rognosa, che fu eretta all'inizio del XIII secolo. La più alta è la Torre del Podestà, detta anche Torre Grossa, di 54 metri. Un regolamento del 1255 vietò ai privati di erigere torri più alte della torre Rognosa (che all'epoca era la più alta), anche se le due famiglie più importanti, Ardinghelli e Salvucci, fecero costruire due torri poco più basse di quasi eguale grandezza, per dimostrare la propria potenza.
Chiesa Collegiata: detta anche comunemente il Duomo, terminata nel 1148 è considerata uno dei più prestigiosi esempi di romanico toscano. Costruita su tre navate, le pareti sono interamente affrescate. Tra le opere pregevoli ad affresco: San Sebastiano di Benozzo Gozzoli e le Storie di Santa Fina di Domenico Ghirlandaio nella Cappella di Santa Fina; tra quelli di scuola senese: Vecchio e Nuovo Testamento di Bartolo di Fredi e della bottega dei Memmi e Giudizio Universale di Taddeo di Bartolo. Notevoli le sculture di Giuliano e Benedetto da Maiano e l'Annunciazione lignea di Jacopo della Quercia.
Il Palazzo Comunale, sede del governo di San Gimignano, fu costruito nel 1288. Ampliato nel 1323, il palazzo divenne sede del comune dopo che esso aveva avuto luogo nel vicino Palazzo vecchio del Podestà, dal 1337. Caratterizzato da una facciata con finestre ad archi ribassati, il registro inferiore è a grosse bozze di pietra squadrate, mentre la parte superiore è in laterizio. Al primo piano è in bella mostra un balcone che poggia su mensole antiche, un tempo a sostegno di un ballatoio detto arengo, dal quale il podestà parlava alla folla. L'edificio ospita il museo civico dal 1852. Il coronamento merlato e altri elementi risalgono al restauro effettuato da Giuseppe Partini tra il 1878 e il 1881.( Wikipedia ).
Inserti realizzati con Google Earth Studio.
Cristoforo di Bindoccio Meo di Piero, affreschi chiesa s.Francesco, Pienza (manortiz)
Cristoforo di Bindoccio soprannominato Malabarba (e a volte Malombra) e Meo di Piero
(Hoc opus pinserunt Cristofanus magistri Bindocci et Meus Peri de Senis ) (?) MCCCXLVII
affreschi 1347
Chiesa di s. Francesco, Pienza
CRISTOFORO di Bindoccio. - Ricordato anche con il soprannome di Malabarba (e a volte Malombra), questo pittore è documentato a Siena dal 1361 al 1407
(...) Dopo il 1370 il linguaggio di Cristoforo di Bindoccio si definisce in una formula vivacemente espressionistica, che si mantiene fino alla fine del secolo con una coerenza a volte al limite della fretta e della meccanicità, senza che mai la costante presenza del compagno, Meo di Pero, faccia registrare alcuna variazione. Le Storie di s. Francesco affrescate nell'abside della chiesa di S. Francesco a Pienza (Brandi, 1933) costituiscono un'impresa di grande impegno per i due pittori, che lavorarono anche sulle pareti della navata, a quanto si può giudicare dal frammento con la figura di S. Antonio abate conservato sulla parete destra. L'ambientazione spaziale complessa e affollata ricorda gli esempi di Bartolo di Fredi a San Gimignano e gli affreschi di S. Michele a Paganico; ma le figure allungate secondo il gusto gotico diffuso verso la fine del secolo sembrano suggerire una data già intorno al 1380, nonostante gli arcaismi che in questo linguaggio sono una caratteristica costante (...)
MEO di Pero. – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo pittore, attivo a Siena e documentato tra il 1370 e il 1407. Fu figlio del pittore Pero o Piero di Castellano da Gerfalco, iscritto nel Libro delle Capitudini delle arti di Siena del 1363, ma già morto nel novembre del 1370, quando M. sposò Bartolomea del fu Francesco Agnolini speziario (Loseries). A quella data M. risiedeva nel «popolo» di S. Pietro a Ovile (ibid.) (Enciclopedi Treccani)
MONTEFOLLONICO Il Borgo del vin santo - Tuscany - HD
© CLAUDIO MORTINI™◊
Lo gradireste un goccio di Vin Santo...?
Era la frase di rito culminante di tutto quel semplice cerimoniale con il quale i nostri contadini accoglievano i loro ospiti. Montefollonico oggi è diventato semplicemente il Borgo del Vin Santo per tutti i cultori dell'enologia ad alto livello, che ogni anno partecipano alla kermesse denominata giustappunto Lo gradireste un goccio di Vin Santo...?, che si tiene l'otto dicembre.
Il borgo di Montefollonico, frazione del Comune di Torrita di Siena, è posto nella sommità di un colle tra la Valdichiana e la Val d'Orcia. La sua formazione risale circa all'anno 1000, in piena epoca medievale, benchè molti ritrovamenti testimonino insediamenti sin dalla preistoria. Il nome deriva da Fullonico, ossia dal primo nucleo abitativo montanino sito nei pressi del Conventaccio (Abbazia dei monaci Cassinesi sec. VIII) che, sfruttando la vicinanza di un fosso, svolgeva l'attività di follatura ossia di lavorazione e tintura della lana.
Probabilmente gli abitanti in cerca di protezione salirono sulla collina, la cui prima fortificazione risale addirittura al VI sec., ed il nome del luogo si trasformò in Monte a Fullonico da cui Montefollonico.
Agli inizi del 1200, quale castello fortificato di confine, assunse grande importanza strategica per la Repubblica di Siena, alla quale rimase fedele per più di un secolo. Montefollonico rimane oggi luogo di pace e serenità per gli abitanti e punto di rifugio tranquillo per i pochi amici che l'hanno scoperto. Generalmente estromessa dai classici circuiti turistici Montefollonico ha mantenuto intatta l'immagine del piccolo borgo che ancora scandisce le stagioni con i ritmi della campagna. Le antiche mura, in gran parte ancora esistenti, racchiudono piccoli gioielli di architettura minore: la Chiesa di San Leonardo è una delle più rilevanti testimonianze di architettura romanica in territorio senese; la Chiesa di San Bartolomeo risale al XII sex. ed è forse la più antica del paese; il Palazzo di Giustizia che porta sulla facciata il Pubblico Oriolo.
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I'd like a sip of Vin Santo ...?
It was the phrase of the culminating rite of all that simple ceremony with which our farmers welcomed their guests. Montefollonico now become simply the village of Vin Santo for all high-level oenology lovers, who each year participate in the festival called giustappunto I'd like a sip of Vin Santo ...?, Held the ' December 8.
The village of Montefollonico, part of the municipality of Torrita di Siena, is placed in the top of a hill between the Chiana and Val d'Orcia. Its formation dates back to around the year 1000, in full medieval times, though many discoveries testify settlements since prehistoric times. The name comes from Fullonico, ie from the first settlement montanino site near the Conventaccio (Abbey of Cassino monks sec. VIII) which, taking advantage of the proximity of a ditch, the place of fulling activities ie manufacturing and dyeing the wool. Probably the people seeking protection went up the hill, the first fortification dates back to the sixth century., And the name of the place turned into Mount a Fullonico from which Montefollonico. in early 1200, which fortified border castle assumed great strategic importance for the Republic of Siena, to whom he remained loyal for more than a century. Montefollonico remains today a place of peace and serenity for residents and quiet retreat point for the few friends who have discovered. Generally ousted from classic Montefollonico tourist circuits has kept the image of the small village that still marks the seasons with the rhythms of the countryside. The ancient walls, most of which still exist, contain small architectural jewels minor: the Church of San Leonardo is one of the most important examples of Romanesque architecture in the Sienese territory; the Church of San Bartolomeo dates back to the twelfth sex. and it is perhaps the oldest in the country; the Palace of Justice on the facade that leads the Public Oriolo
Chiesa San Francesco capitolo I
a Modena questa grande e bellissima chiesa con la sua Piazza.
Ave Verum Corpus KV 618 - W.A.Mozart
Marco Montorsi dirige cori ASCMAN e orchestra studenti università di Pécs (Ungheria) in occasione del 7° Concerto di San Geminiano preso la Chiesa di San Bartolomeo in Pavullo nel Frigano (MO) Venerdì 5 febbraio 2016
Scicli Chiesa Madre, Sagrestia, Crocifisso Ligneo