Video Matrimonio Roma - S. Bartolomeo all'Isola
Video di matrimonio a Roma realizzato da Celli, Fotografo matrimonio Roma, per il matrimonio di Andrea e Marilena. La cerimonia nuziale si è tenuta nella chiesa di S. Bartolomeo all'Isola. Per le riprese sono state utilizzate tecniche e attrezzature innovative e all'avanguardia.
cellifotografi.it
Volo San Bartolomeo in Tuto Scandicci
Volo area San Bartolomeo in Tuto Scandicci. ©
Pilota SAPR
Walkera Scout X4
Roberto Innocenti
Campane della chiesa di San Bartolomeo e Gaetano di Bologna
Concerto di quattro campane in Mi3 alla Bolognese fuse da Clemente Brighenti nel 1857.
La nuova app della Pinacoteca di Faenza
Il direttore Claudo Casadio ci illustra il funzionamento della nuova app della Pinacoteca faentina
CAMPOMORONE 2019 12 28
Campomorone (Gallaneto), 28 Dicembre 2019
Oggi sono stato invitato ad assistere all'esibizione di un campanaro DOC, Riccardo Frio, il suono delle campane Mazzola richiama i fedeli del borgo per la messa.
Antonio Vivaldi: Concerto op 3 n 5
Marius Bartoccini esegue la trascrizione per clavicembalo del concerto in la maggiore per due violino op 3 n 5 di Antonio Vivaldi, durante il recital del 5 maggio 2019, tenuto presso la chiesa di Santa Maria della Fratta di San Daniele del Friuli.
Trascrizione per clavicembalo di Adolphe Scheibe.
Scicli Ragusa) nel 2011
Gioiello barocco posto al di fuori dei consueti itinerari turistici, oggi patrimonio Unesco, si estende, nel Ragusano, dalle ripidi pendici delle colline rocciose di San Matteo, del Rosario e della Croce in una breve pianura: bellisima la Chiesa matrice di San Bartolomeo.
Carnevale di Fiumalbo
il carnevale dei bimbi dell'asilo
Bologna: Omelia del Patriarca Bartolomeo
Omelia di Sua Santità Bartolomeo I, Patriarca ecumenico, in occasione della Divina Liturgia presiduta nella Cattedrale Metropolitana di San Pietro a Bologna, in occasione della festa della Esaltazione della Santa Croce. 14 settembre 2017. Registrazione a cura di 12PORTE.
Places to see in ( Campobasso - Italy )
Places to see in ( Campobasso - Italy )
Campobasso is a city and comune in southern Italy, the capital of the region of Molise and of the province of Campobasso. It is located in the high basin of the Biferno river, surrounded by Sannio and Matese mountains. Campobasso is renowned for the craftsmanship of blades (including scissors and knives), a fact well documented since the 14th century. It is also famous for the production of pears and scamorza (cheese). The city is the home of the University of Molise and of the Archdiocese of Campobasso-Boiano.
The origins of Campobasso are disputed. According to the most widely held theory, the city was founded by the Lombards before the 8th century as a fortified camp on the slope of the hill where the castle stands. The original name was Campus vassorum, suggesting that the city was the seat of the vassals of the duke of Spoleto. After the Norman conquest of Southern Italy, Campobasso lost its importance as a defensive stronghold, but became a significant trading and administration centre.
One of the mains attractions of Campobasso is the Castello Monforte, built in 1450 by the local ruler Nicola II Monforte, over Lombard or Norman ruins. The castle has Guelph merlons and stands on a commanding point, where traces of ancient settlements (including Samnite walls) have been found. The current construction is the result of later rebuilding after the earthquakes of 1456 and 1805.
Next to the castle is the Chiesa della Madonna del Monte (Santa Maria Maggiore), erected in the 11th century and rebuilt in 1525. It houses a precious wooden statue of the Incoronata from 1334. Below the castle, the church of St. George is probably the oldest in Campobasso, built around the year 1000 AD over the ruins of a Pagan temple.
The Cathedral, or Chiesa della Santissima Trinità (Church of the Holy Trinity), was built in 1504 outside the city walls. It was destroyed by an earthquake in 1805 and a new Neoclassical edifice was built in 1829. The church of San Bartolomeo is a Romanesque building from the 11th century, in limestone. The interior has a nave and two aisles.
San Leonardo (14th century) has a façade mixing Gothic and Romanesque elements, and a side mullioned window with vegetable decorations influenced by the Apulian architecture of the period. Villa de Capoa, recently restored, is a noteworthy garden with statues and a wide variety of plant species, including sequoias, Norway Spruces, cypresses and Lebanon Cedars.
Campobasso railway station, which is managed by Centostazioni, is located in the centre of the city at the junction of two lines: that from Termoli to Vairano and the branch from Benevento. Road traffic is regulated by the State Road Sannitica, by the State Road SS645 Del Tappino and by the State Road 647 Fondo Valle del Biferno.
( Campobasso - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Campobasso . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Campobasso - Italy
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[HD] Genova | Italy | Basilica della Santissima Annunziata del Vastato [GoPro Hero 5]
Genova | Basilica della Santissima Annunziata del Vastato taken with GoPro Hero 5 Taken by Andy Hushon-Brown. 29th July 2017
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MUSIC USED
Tomaso Albinoni - Adagio In G Minor
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The Basilica della Santissima Annunziata del Vastato is a Catholic cathedral in Genoa, northern Italy. Its decoration employed the major baroque studios and artists in Genoa in the 17th century.
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Campane di S.Giovanni in Monte - Bologna
Chiesa di S.Giovanni Evangelista- Concerto di 4 campane di epoche differenti: Grossa Ugolino di Toscolo 1344; mezzana Andrea e Leone Vernizzi 1507; mezzanella e piccola Fonderia De Poli di Udine 1950. Concerto di Capodanno effettuato su vari campanili del centro storico di Bologna in occasione del Centenario di fondazione dell'associazione. I campanari effettuano il doppio 24 di S.Bartolomeo - Campanari di Faenza, Poggetto,Pieve di Cento e Mezzolara
Campanari d'Italia
12PORTE - 8 maggio 2014: Si è tenuto sabato e domenica scorsa a Casalecchio il 54mo raduno nazionale dei campanari bolognesi, a cui ha partecipato il gruppo bolognese intitolato a padre Stanislao Mattei. È stata una occasione per carpire alcuni segreti dell'arte campanaria, secondo le numerose tradizioni locali italiane.
Piacenza LA CITTÀ INTERA in 8 minuti: Piazza Cavalli Il Gotico Palazzo Farnese Duomo
Il palazzo GOTICO venne edificato a partire dal 1281 per volere di Alberto Scoto, reggente ghibellino della città su un'area dove prima sorgevano il convento di San Bartolomeo e la chiesa di Santa Maria de Bigulis. I lavori furono condotti da quattro architetti piacentini Pietro da Cagnano, Negro de Negri, Gherardo Campanaro e Pietro da Borghetto
Secondo un progetto iniziale, avrebbe dovuto essere a pianta quadrangolare, ma l'opera rimase incompiuta per lo scoppio di una grave pestilenza. A causa della depressione economica scaturita dall'evento il progetto fu interrotto e venne realizzato solo il lato nord. Ne risulta comunque un grande esempio di architettura civile dell'epoca; ricalca lo stile lombardo ogivale[3].
Si erge su un grandioso portico terreno ad archi acuti (di cui cinque sulla facciata e tre su ciascuno dei due lati) rivestito in pietra bianca e marmo rosso di Verona che crea un forte contrasto col livello superiore, in cotto[3]. Il primo piano è caratterizzato da una fuga di grandi finestroni con archi a tutto sesto che, come delle grandi cornici, iscrivono ora trifore e ora quadrifore, dalle fini decorazioni geometriche in cotto[3].
Nel lato sinistro i finestroni sono sormontati da un prezioso rosone marmoreo, in quello destro da unapolifora marmorea. Al di sopra corre per tutte le facciate una cornice ad archetti ogivali atta a sorreggere la grande merlatura a coda di rondine, simbolo dei ghibellini, e snelle torrette, di cui quella centrale, sulla fronte principale, racchiude il campanone[1]. Tra la quarta e la quinta finestra si trova, all'interno di una nicchia, una copia di una statua raffigurante la Madonna con il bambino, l'originale è conservata ai Musei Civici di Piacenza, proveniente dalla preesistente chiesa.
Il lato posteriore, chiuso come in un cortile da aggiunte posteriori, ricalca, in maniera più sobria, lo stile della facciata principale. L'interno è tutto occupato dal grandioso salone architravato, abbellito da raffigurazioni pittoriche, originariamente utilizzato per le riunioni dell'Anzianato, nel 1644 vi fu allestito un teatro in legno su progetto di Cristoforo Rangoni. Il salone è sede di eventi culturali, mostre ed incontri istituzionali.
Tra i secoli XVI e XVII subì diverse modifiche, tra le quali un balcone aggiunto sul lato che dà su Piazza Cavalli. Queste modifiche furono poi eliminati in restauri avvenuti tra la fine dell'Ottocento e i primi del novecento.
Don Cipriano Ferrari dinanzi ai totalitarismi
Cristian Ruozzi descrive la figura di don Cipriano Ferrari, parroco della comunità di San Faustino di Rubiera e della sua testimonianza nel periodo dei totalitarismi. Anche questo intervento appartiene al convegno di Montecchio Parroci e comunità di fede nelle emergenze storiche del Novecento.
Trofeo Grifo Latte 2014 alla Quintanella di Scafali a Foligno - Umbria News
È stato Gabriele Filippucci del rione Forno Vecchio il vincitore del “Trofeo Grifo Latte” 2014, prova ufficiale della “Quintanella di Scafali” a Foligno. L’evento, riservato ai bambini, che ricalca la più famosa giostra della Quintana, si è tenuto in piazza San Domenico - See more at:
Realizzazione a cura dell'agenzia video giornalistica AVI NEWS che produce anche il rotocalco televisivo di cultura, informazione e società Umbria News, in onda su TeF Channel e sul canale 836 Sky. Per maggiori informazioni sui servizi di comunicazione offerti: 075.573352 - redazione@avinews.it
campanari a Castel Macaròn (BO) italy 2
I Maccarònes
Campane della Basilica Minore di Santa Maria del Carmine in PADOVA v.431
Plenum festivo (dura 2 minuti) delle 16:45 per la Messa festiva delle 17:00 nella IV Domenica di Quaresima
Concerto di 5 campane in Mi3 fuse dalla Pontificia fonderia Daciano Colbachini di Padova ed elettrificate alla veronese.
Dal video natalizio con il meraviglioso plenum di Jesolo ora ci spostiamo a Padova, bellissima città già molto nota nel mio canale per i molteplici video girati alla arcinota Basilica del Santo.
Ovviamente questa meravigliosa città non è solo costituita dalla suddetta Basilica, ma possiede un bellissimo centro storico pieno di bellezze e molto altro.
Ricordiamo, per esempio, la stupenda Cattedrale con il suo meraviglioso battistero, le piazze delle Erbe e della Frutta che si sviluppano al palazzo della Ragione, il Bo (sede dell’Università) e il Caffè Pedrocchi.
Menzioniamo inoltre la stupenda Basilica di Santa Giustina, Prato della Valle (una delle piazze più grandi d’Europa) e la meravigliosa Cappella degli Scrovegni (capolavoro di Giotto).
Ovviamente le meraviglie che custodisce la città patavina non finiscono qui, anzi.
Padova è inoltre conosciuta come la città dei tre “senza”: il Santo senza nome (dato che Sant’Antonio a Padova è conosciuto solo come “il Santo” e anche la Basilica che ospita le sue spoglie viene chiamata “La Basilica del Santo”); il Caffè senza porte (riferendosi al caffè Pedrocchi, dato che anticamente era aperto giorno e notte, quindi le sue porte erano ironicamente “sempre aperte”) e il prato senza erba (facendo riferimento a Prato della Valle che non possiede erba nonostante si chiami “Prato” ad esclusione di qualche aiuola).
Mi sono recato in questa meravigliosa città per vedere, come di consueto per me e per la mia famiglia ogni anno, il bellissimo Presepe che viene realizzato nel chiostro della Magnolia all'interno del convento della Basilica del Santo.
Dopo una bellissima visita alla unica Basilica e la visione di questo Presepe stupendo (che quest'anno ricorda l'ottavo centenario della vocazione francescana di Sant'Antonio), mi sono recato verso questa meravigliosa Basilica, posta nei pressi del Centro, poco distante dalla Cattedrale.
Ho deciso di riprendere proprio questa chiesa perché, trovandomi in questa meravigliosa città, desideravo riprendere un chiesa abbastanza presto per poi rincasare.
Guardando gli orari delle Messe, ho trovato proprio questa chiesa come quella in cui veniva celebrata una Messa prima (escludendo il Santo, ovviamente).
Mi ci sono così diretto qui e mi sono messo in posizione per la suonata.
Puntuale è partito il Plenum festivo, proprio come previsto per una durata di ben due minuti.
Veramente delle belle campane, che dalla posizione dove mi ero messo (gentilmente consigliatami da Umberto, Umbe03 in rete) si sentivano molto bene e distintamente e anche con un leggero eco.
Dopo la ripresa, mi sono diretto all'interno della chiesa per le riprese panoramiche e poi ho fatto quelle esterne.
Infine abbiamo ripreso la macchina e abbiamo intrapreso la strada del ritorno però con una piccola sosta che vedrete nel prossimo video.
I: Mi3, fusa da Daciano Colbachini di Padova;
II: Fa#3, fusa da Daciano Colbachini di Padova;
III: Sol#3, fusa da Daciano Colbachini di Padova;
IV: La3, fusa da Daciano Colbachini di Padova;
V: Si3, fusa da Daciano Colbachini di Padova;
Video dedicato ad Umberto (Umbe03) cui ringrazio per avermi consigliato la posizione per la ripresa.
Video 431
Le campane di Castel S.Pietro Terme (BO) - Chiesa Arcipretale di S.Maria Maggiore
Castel S.Pietro Terme (BO) - Chiesa Arcipretale di S.Maria Maggiore
4 campane in Sol3 intonate in quarto maggiore:
Sol3 -21/100 = Giuseppe Brighenti, 1828
La3 -20/100 = Giuseppe Brighenti, 1828
Si3 -35/100 = Giuseppe Brighenti, 1828
Re4 -21/100 = Giuseppe Brighenti, 1828
La chiesa di Santa Maria Maggiore si trova nel centro storico di Castel San Pietro Terme, un comune collocato lungo la Via Emilia, a venti chilometri da Bologna e a quindici chilometri da Imola, lambito a sud-est dal torrente Sillaro che qui percorre un tratto pianeggiante dopo avere attraversato un segmento dell'Appennino toscano. Sorta su un'antica chiesa del 1200, è stata ricomposta e rialzata a metà del '700. All'interno ci sono diversi quadri di artisti bolognesi (Gandolfi, Cavedoni) e tante altre caratteristiche tipiche delle chiese del 1700. Lateralmente, la chiesa contiene una cappella dedicata alla Madonna del Rosario, con Immagine della Madonna circondata da 14 tavolette dipinte dei misteri del rosario. Sul campanile (risalente al 1364 e messo in sicurezza con un restauro della fine del '700 e inizio dell'800) vi è issato un doppio di 4 notevolissime campane fuse dal fonditore bolognese Giuseppe Brighenti I° nel 1828. Questi 4 bronzi, caratterizzati da un suono forte e squillante e da un perfetto accordo, sono montati su un castello in legno ben realizzato. In cella vi è inoltre collocato un piccolo sonello fuso da RInaldo Gandolfi di Bologna. La grossa di nota Sol3-21 è dedicata a Dio Uno e Trino e a S.Maria Assunta in Cielo, pesa 688,5 kg ed ha un diametro di 102,7 cm. La mezzana di nota La3-20 è dedicata alla B.V. del Rosario e ai Ss.Apostoli principi Pietro e Paolo, pesa 506 kg ed ha un diametro di 91,7 cm. La mezzanella di nota Si3-35 è dedicata a S.Giuseppe Sposo, pesa 354 kg ed ha un diametro di 81,6 cm. La piccola di nota Re4-21 è dedicata a S.Antonio Abate, pesa 217 kg ed ha un diametro di 69,1 cm.
Fonte dati delle campane: Campanili e Campane di Bologna e del Bolognese (a cura di Mario Fanti; Cassa di Risparmio in Bologna, 1992)
*Analisi: La3 435 Hz; 1/100° di semitono ÷ 1/200° di tono*
Suonate:
-Doppio e Tirabasse: scappata in quarto, 3 Fatte a Campanini e Mezze con l'organo prima, in mezzo e dopo, calata in quarto e 12 Martellate in scala
-Tirabasse: 14 di Sirano e 12 Modenesi tutte in scala
-Doppio e Tirabasse: scappata in quarto, 2 d'organo, 24 di S.Bartolomeo, calata in quarto e 12 Martellate tutto in scala (videofotografie)
17 Novrembre 2019, suonate in occasione dell'annuale Raduno dei Giovani Campanari organizzato dall'Unione Campanari Bolognesi
Buona visione :-)
Giacomo (Bolocampanaro02):
Andrea Tescari:
Nicolò (CampanaroBolognese 2002):
Giorgio Chiletti:
Museo Statale d'Arte Medioevale e Moderna di Arezzo
All'interno del Museo d'Arte Medioevale e Moderna di Arezzo sono esposte opere di :
Giorgio Vasari , Margarito d'Arezzo , Pietro Lorenzetti , Giovanni d'Agnolo di Balduccio , Niccolò di Pietro Gerini , Spinello Aretino , Bartolomeo della Gatta , Parri di Spinello , Neri di Bicci , Bartolomeo di Giovanni , Lorentino d'Andrea , Giovanni detto Lo Scheggia , Matteo Lappoli , Domenico Pecori , Girolamo della Robbia , Luca Signorelli , Bernardino Barbatelli detto Il Poccetti , Giovanni Balducci . . . . . . e poi ancora statue ,urne , fregi , capitelli , bassorilievi , bronzetti , medaglie , monete ed una grande collezione di maioliche.
Inside the Medieval and Modern Art Museum of Arezzo are works by:
Giorgio Vasari, Margarito of Arezzo, Pietro Lorenzetti, Giovanni d'Agnolo di Balduccio, Niccolò di Pietro Gerini, Spinello Aretino, Bartolomeo della Gatta, Parri Spinello, Neri di Bicci, Bartolomeo di Giovanni, Lorentino D'Andrea, Giovanni called Lo Scheggia , Matteo Lappoli, Domenico Pecori, Girolamo della Robbia, Luca Signorelli, Bernardino Barbatelli called Il Poccetti, Giovanni Balducci. . . . . . and then, statues, urns, friezes, capitals, bas-reliefs, bronzes, medals, coins and a large collection of majolica.