Campane della Parrocchia di San Bartolomeo Apostolo in Mestrino (PD) (02) v.326
Suonate Solenni per la festa del Patrono San Bartolomeo Apostolo, venerdì 24 agosto 2018:
[00:51]: Plenum ascendente (dura 3 minuti) delle 18:45 circa come apertura delle suonate;
[05:14]: Ave Maria di Lourdes eseguita a mano tirando i battagli;
[06:07]: Campanò Trentino eseguito a mano tirando i battagli;
[08:00]: Don Don Campanon eseguito a mano tirando i battagli;
[10:38]: Ave Maria di Lourdes eseguita a mano tirando i battagli;
Eseguiti dalle 18:15 circa alle 19:00 circa a intervalli di circa 15 minuti con la presenza della gente del paese che partecipava alle visite pubbliche alla torre in occasione della sagra patronale.
[12:14]: distesa della piccola delle 18:58 (dura 1 minuto) suonata manualmente a spinta per la Messa Solenne delle 19:00.
Concerto di 5 campane in Do3 fuse da fonditori ed in epoche diversi, restaurate nel 2013 dalla Giacometti di Legnaro (PD) ed elettrificate alla veronese dalla medesima ditta gestite da un programmatore Ecat Cronos20.
Primo video dalla cella con il microfono, direi risultato ottimale.
Di sicuro anche molto bella l'ambientazione del video, in primis la meravigliosa compagnia di tutti questi amici campanari (penso che questo pomeriggio farò fatica a dimenticarlo).
Appena arrivati (in macchina in compagnia di Campanaro Veneto e Andrea Tescari), ci siamo trovati con il resto degli altri campanari che avrebbero partecipato a questo pomeriggio.
Appena trovati tutti siamo saliti fino in cella il attesa del plenum.
Poco dopo le 6 meno un quarto, uno scatto e iniziano a suonare….dalla cella una meraviglia.
Una volta finito il plenum ci siamo appostati per le varie suonate a campanò (antica tradizione Veneta che abbiamo deciso di diffondere anche in questo paese del Padovano).
Abbiamo avuto un bellissimo riscontro da parte di tutta la popolazione mestrinese che ha assistito alle suonate dalla cella durante le visite pubbliche, riscontrando un bellissimo apprezzamento e piacere da parte degli abitanti, difficile da trovare dappertutto.
Dopo le suonate abbiamo deciso di fare un richiamo alla Messa suonando la piccola a spinta manualmente.
Durante il campanò io ho suonato la mezzana.
Davvero un bellissimo pomeriggio, esperienza indimenticabile.
Grazie a tutti.
Al prossimo video!
I (detta La Bortola, dal Patrono San Bartolomeo): Do3, fusa da Daciano Colbachini di Padova nel 1945, diametro 145 cm, altezza 145 cm, peso 18 quintali.
Reca scritto: LAUDO DEUM VERUM, PLEBEM VACO, CONVOCO CLERUM - A FULGURE ET TEMPESTATE LIBERA NOS DOMINE - SOLI DEO HONOR ET GLORIA.
Immagini: Stemma di Papa Pio XII, Cristo Redentore, San Pietro, San Bartolomeo, San Paolo, Madonna del Rosario, San Michele Arcangelo;
II: Re3, fusa da Daciano Colbachini di Padova nel 1949, diametro 131 cm, altezza 131 cm, peso 13 quintali.
Reca scritto: A FULGURE ET TEMPESTATE LIBERA NOS DOMINE - SOLI DEO ONOR ET GLORIA - EXAUDI DOMINE VOCEM POPOLI TUA ET LIBERA EUM AB OMNI MALO:
Immagini: Stemma di Papa Pio XII, Crocifisso, Madonna del Rosario, San Pietro, San Bartolomeo;
III: Mi3, fusa da Pietro Colbachini di Bassano del Grappa (VI) nel 1881;
IV: Fa3, fusa da Pietro Colbachini di Bassano del Grappa (VI) nel 1973;
V: Sol3, fusa da Pietro Colbachini di Basano del Grappa (VI) nel 1973.
Si ringrazia Umberto (Umbe03) per aver reso tutto questo possibile, Campanaro Veneto per la direzione durante il campanò insieme a Carlo (BellRinger Deveà), Andrea (Andrea Tescari), Francesco (Francesco Marcato), Achille (campanaro 09 Italia) e Giacomo per la compagnia e gentilezza.
Si ringrazia anche il Parroco Don Sergio per la disponibilità nell'organizzare questo evento e tutta la comunità mestrinese per averci accolti così calorosamente.
Video 327
Roma - Basilica di San Bartolomeo all'Isola - interni (Isola Tiberina)
Situata nell'Isola Tiberina, area considerata parte del nucleo originario della città di Roma, la Basilica di San Bartolomeo all'Isola ha una lunga storia. Nel luogo dove ora c'è la basilica vi era, in epoca imperiale romana, un antico tempio di Esculapio, dove giungevano malati da tutta la città per chiedere guarigione.
San Bartolomeo portato a spalla sugli Appennini
GARFAGNANA - E' una ricorrenza unica, possiamo dire straordinaria, quella celebrata dagli abitanti della valle di Soraggio, in particolare di Metello. E' la Festa di San Bartolomeo a Romecchio.
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Giffone (RC) 4K | Drone Footage #Giffone #Drone #Calabria #4K
Giffone (Giffùni oppure Casàli in calabrese è un comune italiano di 1.825 abitanti della città metropolitana di Reggio Calabria, in Calabria.
Si trova su un altopiano circondato da montagne, tra cui il monte Sellata.
Il paese venne fondato alla fine del Seicento da Francesco Giffone, marchese di Cinquefrondi.
Stemma della famiglia Giffone nobili di (Polistena, Cinquefrondi e Tropea), dal cui il paese prese il nome e lo stemma.
Monumenti e luoghi d'interesse
Vi si trova la chiesa di Santa Maria del Soccorso, fondata sempre dal marchese Francesco Giffone fervente devoto a questo culto della Madonna, che conserva le statue della Madonna del Soccorso, della Madonna del Carmelo delle meravigliose statue di San Giuseppe e di San Bartolomeo apostolo, opera quest'ultima dello scultore Domenico De Lorenzo (1740-1812) della fine del Settecento. Il santuario di San Bartolomeo apostolo è situato in localita' Contura, a quota 963, ai piedi del monte Locardi (m 1004 s.l.m.) Qui i lavori furono iniziati nel 1973 su volontà dell'allora Parroco Don Antonio Ritorto di Anoia Superiore e di tutti i suoi seguaci, un gruppo di ragazzi saggi e lungimiranti, oltre che devoti a questo grande Santo protettore di ciascun giffonese.
Altri monumenti sono il mulino del duca, il Calvario, i ruderi della chiesa di San Giuseppe e la fontana dei Sette Canali, situata nella piazza principale. Sulla strada principale, che porta verso la sopra citata piazza, è presente il monumento ai caduti, opera dello scultore oppidese Concesso Barca (1877-1968).
#Giffone #Drone #Calabria
Organo Callido Calceranica (Trento)
Questo organo si trova a Calceranica al lago (Trento - Italy) nella chiesa della Pieve di S. Maria.
Questo video potrebbe includere un brano di proprietà di una terza parte. Ad esempio, potrebbe trattarsi di un brano in sottofondo o eseguito da una persona.
Il video è disponibile e riproducibile.
Di seguito sono riportati i dettagli:
AVE MARIA D839, composizione musicale gestita da: 0:17
SACEM The Harry Fox Agency, Inc. (HFA)
La chiesa Arcipretale di Fiera di Primiero
#habitatchannel #enogastronomia #tradizioni #storia
In questa puntata siamo andati a visitare uno dei monumenti più 'visibili' non appena si giunge nel paese di Fiera di Primiero.
Antichissima, mantiene le sue forme gotiche originali eleganti e slanciate.
HABITAT ITALIA
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DECANATO DI PRIMIERO:
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Campane di Mestrino (PD) (15) (SPECIALE 200 ISCRITTI!)
Campane della Chiesa di San Bartolomeo, Via IV Novembre, Mestrino (PD) (Mestrin in lingua veneta).
Plenum, Ave Maria di Lourdes, Campanò Trentino e Don Don Campanon (nel prossimo video) suonati a mano dalla cella per la Messa del Santo Patrono delle 19:00 (24 Agosto 2018).
Dati:
Concerto di 5 campane in Do3 alla Veronese.
I-Do3, fusa dalla Fonderia Colbachini di Padova nel 1945.
II-Re3,fusa dalla Fonderia Colbachini di Padova nel 1949.
III-Mi3, fusa dalla Fonderia Colbachini di Bassano del Grappa (VI) nel 1881.
IV-Fa3, fusa dalla Fonderia Colbachini di Bassano del Grappa (VI) nel 1973.
V-Sol3, fusa dalla Fonderia Colbachini di Bassano del Grappa (VI) nel 1973.
Ringrazio Bellringer Deveà, Campanaro Veneto, Francesco Marcato, Andrea Tescari, Campanaro Italia, Campanaro 09 Italia e Giacomo per la compagnia e per il bel pomeriggio passato assieme!
Speciale 200 iscritti!
VISITA PASTORALE a S.Canciano - Venezia 9.10 2010
La Comunità Parrocchiale di San Canciano è in festa per la Visita Pastorale del Patriarca di Venezia Angelo Card. Scola. Inizia alle ore 15.30 al Teatro Malibran con Don Cesare, per proseguire alle 16.30 nella Chiesa di S.Giovanni Crisostomo (Santuario della Madonna delle Grazie) per un incontro con gli anziani e malati. A Teatro originale momento di letture e canto sulla vita dei Santi Patroni. Docomentazione video di Leonardo Orlandi.
Campane di Mestrino (PD) (16)
Campane della Chiesa di San Bartolomeo, Via IV Novembre, Mestrino (PD) (Mestrin in lingua veneta).
Plenum, Ave Maria di Lourdes, Campanò Trentino (video precedente) e Don Don Campanon suonati a mano dalla cella per la Messa del Santo Patrono delle 19:00 (24 Agosto 2018).
Dati:
(Li potete trovare nel video precedente).
Ringrazio Bellringer Deveà, Campanaro Veneto, Francesco Marcato, Andrea Tescari, Campanaro Italia, Campanaro 09 Italia e Giacomo per la compagnia e per il bel pomeriggio passato assieme!
Campane di Caspano - Chiesa di San Bartolomeo
Concerto delle 5 maggiori, concerto di tutte le otto campane, melodie - Concerto di 8 campane in si2, di G. Pruneri di Grosio, 1878 - le tre minori sono del 1902; cfr. e - Se ami la musica barocca o liturgica, visita anche
Organo Mascioni op. 1170 (2005) Basilica di S.Lorenzo in Trento
Girolamo Frescobaldi
Toccata avanti il ricercare
Ricercare con l'obbligo di cantare la quinta parte senza toccarla
Ruggero Liveri, organo e voce
Trento, 28 settembre 2014
Santuario Nostra Signora dell' Agostina | Riccò del Golfo | La Spezia (Italy)
Il santuario di Nostra Signora dell'Agostina è un edificio religioso sito nella frazione di Valdipino a Riccò del Golfo di Spezia, nella media e bassa val di Vara in provincia della Spezia. La chiesa è posizionata a circa 300 metri sul livello del mare in posizione isolata, immersa tra la vegetazione boschiva.
A volere un primo luogo di culto fu Agostina Bernabone, vedova di Giovanni Maria Mazaschi e nativa del borgo di Vadipino, che proprio per volontà testamentarie del defunto coniuge ereditò, nel 1528, una porzione boschiva nella località Tra la costa, sopra la piana del torrente Riccò, nella podesteria di Ponzò. Il piccolo oratorio fu intitolato alla Madonna di Loreto.
Nel 1532 la donna fece richiesta alla diocesi di Luni-Sarzana di usufruire del diritto di patronato che, tra le varie concessioni, permetteva alla donna, e quindi ai suoi eredi, la scelta di nomina di un cappellano e di amministrarne gli eventuali beni derivanti dalle offerte e donazioni.
Ciò causò una sorta di invidia al locale parroco di Santa Croce in Riccò, don Bartolomeo Costa, forse anche per il sempre crescente numero di fedeli diretti all'oratorio, e quindi delle relative donazioni nelle casse della famiglia Mazaschi, tanto che il prete decise di sporgere una formale denuncia al vescovo sarzanese. La questione legale e spirituale tra il religioso di Riccò e Agostina Bernabone fu ampiamente dibattuta a Genova - sede scelta dalla Santa Sede con la nomina del delegato Antonio Carrega, canonico della chiesa metropolitana genovese - con interminabili interrogatori, testimonianze, denunce e contro denunce, processi, sentenze e relativi appelli.
La sentenza definitiva arrivò dopo ben cinque anni di dibattimenti e diede pienamente ragione ai diritti acquisiti e concessi dal vescovo sarzanese ad Agostina e all'unico figlio Bartolomeo. Da allora il luogo di culto è conosciuto semplicemente come chiesa o santuario dell'Agostina e tale denominazione è stata tramandata sino ad oggi, offuscando, involontariamente, la primaria intitolazione alla Madonna di Loreto.
Con la morte di Agostina Bernabone il patronato passò al figlio Bartolomeo e quindi ai due figli Antonio (deceduto prematuramente senza eredi) e Giovanni Maria Mazaschi. Quest'ultimo, presi i voti, sarà vice rettore dal 1568 al 1570 della parrocchiale di San Giovanni Battista in Valdipino e amministratore della chiesa dell'Agostina fino al 1606 quando, per motivi sconosciuti, decise di rinunciare ai diritti di patronato in favore della locale confraternita di San Michele Arcangelo e di trasferirsi a Lumarzo, in provincia di Genova e nell'allora arcidiocesi di Genova, dove fu nominato parroco della chiesa di Santo Stefano in Pannesi nello stesso anno.
Con la cessione alla confraternita, formalmente dal 1607, il piccolo luogo di culto conobbe un nuovo slancio architettonico: la primaria struttura verrà infatti quasi demolita con l'aggiunta di un nuovo fabbricato che diede vita ad una chiesa a due navate di forma e dimensioni uguali. Tra il 1701 e il 1750 avverrà una nuova rivisitazione dell'edificio, che definitivamente assunse le forme e i volumi odierni, con la commissione di un nuovo altare marmoreo (sullo stile di quello del santuario di Nostra Signora di Soviore a Monterosso al Mare), e del rifacimento del pavimento, del coro, del campanile e relative campane. (FONTE WIKIPEDIA)
Musica:
Take me to Church - Hozier - Fingerstyle Guitar Cover
Campane della Parrocchia di San Giacomo dall'Orio in VENEZIA v.434
Distesa della mezzana (dura 1 minuto e 45 secondi) per l'Angelus feriale/festivo delle 12:00
Concerto di 3 campane in Fa3 + due sonelli fuse da fonditori ed in epoche diversi con le tre maggiori e il sonello grande elettrifcate a slancio (anche se suona solo a rintocchi per motivi di spazio) e il sonello piccolo che si trova su una vela sul tetto della chiesa è inceppato a mezzoslancio manuale.
Dal video precedente, di certo insolito dallo standard di video di questo canale, si ritorna ai classici video di campane.
Siamo ancora una volta all'interno dei video girati durante il bellissimo periodo delle vacanze natalizie.
Questa volta ci troviamo nella stupenda Venezia, città unica e meravigliosa che nell'ultimo periodo la vediamo sempre martoriata dai fenomeni dell'acqua alta che l'hanno interessata purtroppo anche al mattino di Natale.
Il video, invece, è stato girato il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano in cui mi sono recato a Venezia per fare un giro.
Ho così deciso, visto che ero in zona, di riprendere le belle campane di San Giacomo dall'Orio a mezzogiorno.
Una volta arrivato nei pressi della chiesa ho fatto le riprese panoramiche (purtroppo non tantissime perché ero di passaggio) e poi mi sono messo in posizione per riprendere.
Puntuale parte la distesa della mezzana che, fatalità, corrispondeva proprio al punto dove mi ero messo in posizione (in effetti la campana che vediamo in movimento è proprio quella in primo piano)..
Sentita dal vivo bisogna dire che è veramente una bella campana come il Plenum, del resto, che è già stato ripreso ma che spero di riprendere al più presto.
Dopo la ripresa, ho continuato il mio giro a Venezia che ha portato un altro, seppur deludente, video.
Prima di chiudere la descrizione con i dati, però, ho alcune cose da dire riguardo il video precedente.
Come tutti avrete visto, il video pubblicato lunedì scorso, 6 gennaio, possedeva dei contenuti decisamente differenti dai soliti.
Ho infatti deciso, essendo anche organista oltre che campanaro, di pubblicare un video che riportasse il concerto di inaugurazione dell'organo della mia parrocchia che si è tenuto il 13 dicembre 2019 a seguito di un importante restauro.
Nonostante l'argomento diverso dal solito direi che posso rimanere molto contento.
Credevo infatti che riuscisse a malapena a raggiungere le 100 visualizzazioni (anche perché è molto lungo) mentre è veramente stato un successo che mi ha spinto a pensare di riproporre anche in futuro alcuni video d'organo.
I: Fa3, fusa da Canciani e Bazo di Venezianel 1847;
II: Sol3, fusa da Lucio Broili di Udine nel 1955;
III: La3 crescente, fusa da Pietro Bazo di Venezia nel 1856;
Sonello grande: Fa4 crescente, fuso da Pietro Colbachini di Bassano del Grappa nel 1908.
Video 434
Città Della Pieve CATTEDRALE (dipinti di PERUGINO) + S. Francesco SANTUARIO DELLA MADONNA DI FATIMA
San Bartolomeo al mare. 15 Novembre 2015. Allerta 2
Il porticciolo Turistico .ore 8,30
Cattedrale di Palermo
La cattedrale metropolitana di Palermo è dedicata alla Santa Vergine Maria Assunta in Cielo. La patrona della città è Santa Rosalia cui è dedicata la cappella meridionale ubicata nell'abside minore del transetto destro. Importantissimo è il culto che Palermo e la Sicilia tributano alla Vergine Maria, venerazione che trova fondamento nel rapporto epistolare tra l'ambasceria del Senato Messinese e Maria Madre di Gesù Cristo, Madre di Dio, Madre della Chiesa, secondo il dogma Theotókos formulato dal Concilio di Efeso e riaffermato da alcuni principii del Concilio di Nicea I. Legame rafforzato dall'opera evangelizzatrice degli Apostoli, San Pietro e San Paolo, nei rispettivi transiti in terra sicula. In tutte le accezioni è Patrona delle principali città dell'isola, Patrona Principale del Regno delle Due Sicilie e attuale Patrona della Sicilia, a lei sono dedicate la maggior parte delle cattedrali e numerosi luoghi di culto.
Con Gualtiero Offamilio la cattedrale è dedicata all'Assunzione della Vergine rappresentata in tre diverse iconografie: una è la Dormizione della Madre di Dio o «Koimesis tes Theotokou» o «Dormitio Virginis», che appartiene alla tradizione bizantina, le altre due appartenenti alla tradizione latina: l'Assunzione e l'Incoronazione in cielo.
Nella prima, la Vergine Maria è rappresentata sul letto di morte, circondata dagli apostoli e una bambina, quest'ultima simboleggia l'anima pura di Maria pronta a salire al cielo. Questa iconografia è spesso rappresentata anche da artisti latini con il titolo di Dormitio Virginis, fino all'attuazione delle disposizioni della riforma del Concilio di Trento (1545 - 1563). Raffigurazione mirabilmente ripresa e illustrata nel teatrino marmoreo, opera di Antonello Gagini, dove i Sette Arcangeli aprono il corteo processionale, uno di essi conduce per mano una bambina, gli Apostoli trasportano e seguono la lettiga o catafalco funebre.
Assunzione: la tradizione iconografica della Chiesa Latina rappresenta la Vergine in preghiera ascendente verso il cielo in un cerchio di nuvole e circondata, sorretta, sospinta e quasi trasportata dai Sette Arcangeli.
Incoronazione: la rappresentazione raffigura la Vergine insieme a Gesù Cristo seduti su due troni in cielo tra le nuvole e angeli, nel momento in cui il figlio cinge con una corona il capo della Madre.
I Sette Arcangeli e gli Angeli che accompagnano le varie raffigurazioni sono elementi iconografici comuni legati alla topografia delle immediate adiacenze della cattedrale: la primitiva chiesa e monastero dei Sette Angeli, la strada e la chiesa dell'Angelo Custode.
Sulla facciata occidentale, accoglie il pellegrino la Madonna del Tocco o Madonna della Porta, allegoria della Vergine Maria quale porta d'accesso verso Dio. La Madonna della Luce, poi più comunemente nota in Sicilia come Madonna del Lume, verosimilmente un derivato della Vergine Odighitria bizantina, che è colei che indica la via, la direzione, la Santa Maria del Cammino. Riconducibile nella tradizione siciliana alla Madonna del Lume, identificabile e configurabile nella protettrice dei viaggi via mare, dei porti, dei fari. Immediato il collegamento con l'alta torre di segnalazione - odierno campanile - posta davanti al duomo, incastonata nella cerchia delle antichissime mura difensive della città. La Vergine Maria: luce, faro, via, rivelazione della meta nel cammino terreno del credente lungo la strada verso il vero compimento....
TUTTE (o quasi) le chiese e cappelle della VALSESIA / VALGRANDE slide&video
Alagna Valsesia / Boccorio / Mollìa / Campertogno / Riva Valdobbia / Varallo Sesia
Torbole sul Garda Natale 2007 presepe in chiesa
Torbole sul Garda 2007: nella antica chiesa di San Andrea Apostolo, il bellissimo presepe della straordinaria artista Lorenzina.
JS Bach BWV622 - Andrea Berti organo Mascioni
Chiesa di San Bartolomeo in Cassolnovo, Pavia (Italy) - 2 giugno 2012
Diocesi Belluno Feltre Olrre 350 persone all'11° incontro catechistico Don Francesco Santonaso
Una organizzazione perfetta ha accolto i partecipanti all'11° incontro catechistico della Diocesi di Belluno-Feltre. Un segno di grande vitalità culturale e religiosa. Si è discusso di un libro biblico poco conosciuto: il libro di Tobia. Francesco Santomaso responsabile dell'Ufficio Catechistico della Dicesi nell'intervista ci dice la genesi della scelta