Chiese da Scoprire - L' Oratorio San Biagio di Rossate (Lodi)- ***DRONE VIDEO***
Una bellissima chiesa Rinascimentale nelle campagne del Lodigiano..Un edificio dalle forme perfette di scuola Bramantesca..scoprite con noi L'Oratorio di San Biagio in Rossate!!
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Il primo matrimonio gay celebrato in città
“Ne parlavamo da tempo. Poi, due anni fa abbiamo deciso che si saremmo sposati Nei nostri programmi non ci sono adozioni o figli”. Salvo e Gianni sono i protagonisti della prima unione civile. Sull’altare dell’ex chiesetta di San Biagio, Salvo Pasqualetto e Gianni Anzaldi si sono detti di si. La loro storia d’amore è iniziata nel 2011.
Gela, agostiniani lasciano la città
Canale 10 | Tg10
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Profeta moderno: Biagio Conte (un laico)
Da Palermo con la croce in spalla: Biagio Conte, 54 anni, fino al 1990 lavorava nell'impresa edile del padre. Poi, però, a causa di una profonda crisi spirituale, ha deciso di allontanarsi dalla famiglia per fare l'eremita. Andavo in discoteca, vestivo firmato, amavo le marche costose - ha ricordato più volte -. Seguivo i cantanti, gli attori famosi. Poi non ce l’ho fatta più. I miei amici non mi capirono e dissero ai miei genitori di curarmi. ‘Avrà la depressione’ dicevano. E, invece, io stavo male per una società egoistica ed indifferente.
Per molti anni è stato costretto sulla sedia a rotelle, ma 3 anni fa, dopo un pellegrinaggio a Lourdes, ha ripreso a camminare grazie a quello che la Curia di Palermo ha considerato un vero e proprio miracolo. Adesso, da mesi, attraversa in lungo e in largo l'Italia a piedi. ''Per me è stata una grazia inaspettata che ho ricevuto dal buon Dio che ha incaricato la sua madre Maria - ha raccontato -. Io ho sempre avuto a cuore la Vergine, ma non mi ero mai recato nel santuario di Lourdes. Biagio Conte, inizialmente non voleva andare in Francia anche per motivi di salute ed arrivato a Lourdes non voleva nemmeno fare il bagno nella vasca. ''Poi mi sono deciso - ha detto - e subito dopo essermi immerso ho avvertito come un fuoco dentro che mi ha permesso di tornare non a camminare, ma a correre verso le tante persone che me lo chiedono''.“
Gela piange l'emblema della chiesa in città
Canale 10 | Tg10
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S. Messa conclusiva - S. Carlo ai Catinari (1a parte)
Figlie di S. Maria della Provvidenza
Palinuro 24.12.2011. Il falò di Natale, preparativi, tradizioni e una giornata da vivere.wmv
U Fucarazzo, o il falò di Natale è una tradizione che si perde nel tempo, almeno io me lo ricordo dal 1966, anno in cui approdai in Italia e quindi a Palinuro dal lontano Caracas, coloro che ci hanno preceduti la ricordavano a loro volta a memoria d'uomo, a quell'epoca il falò veniva realizzato coi Tuzzi sarebbero le carcasse delle agave che morivano e seccavano dopo la loro fioritura, si dice che la vita di un Agave duri quasi 40 anni, e che questa enorme pianta grassa muore appunto dopo la sua fioritura. In quel periodo la zone alte della scogliera di Palinuro e ogni dove era molto fiorente di queste bellissime grandi piante grasse, quindi il materiale era disponibile in loco e nei pressi, fino a diversi anni prima del 66 per trasportare queste carcasse c'era un carretto di legno che veniva tirato a mano a turno tra i ragazzi che facevano parte della spedizione o raccolta, dopo l'epoca del carretto venivano trascinati a mano tramite funi, molto spesso nel falò ci si trovava anche qualche vecchia barca di legno vittima del tempo o di qualche mareggiata. Quando iniziai anche io ad aggregarmi ai ragazzi della raccolta legna era il 1973, avevo 16 anni, allora, visto lo scarseggiare dei Tuzzi ci dedicavamo alla raccolta nei letti dei fiumi già da qualche giorno prima, tiravamo i grossi ceppi da dentro i fiumi con le nostre vespette e le accumulavamo ai margini per poterle poi in seguito caricare e trasportare in piazza nella giornata del 24 grazie all'aiuto di qualche camionista. Oggi invece è tutto molto più semplice, oltre a partecipare un grosso numero di persone di ogni fascia d'età, c'è anche l'ausilio di mezzi meccanici, motoseghe, camion disponibili sul posto per il carico, ruspe e gru, ma a tutto questo c'è anche un grosso vantaggio, la contemporanea pulizia dei fiumi, in effetti portando via queste grosse carcasse di alberi compresi di radici dal fiume, permettiamo allo stesso di scorrere con più tranquillità senza intoppi. Da diversi anni ormai c'è anche un comitato costituito dalle persone meno giovani del gruppo ;-) dico meno giovani, perche vi assicuro queste persone sono degli autentici evergreen, ognuno ha la sua responsabilità dall'organizzare la piazza, alla localizzazione del posto dove prelevare i ceppi, al carico e scarico della legna, alla cucina da campo, all'organizzazione dei fuochi pirotecnici quando termina la messa di mezzanotte e così via. Ho parlato poco prima della cucina da campo, si in effetti per quella giornata, ci si organizza anche per il pranzo, e che pranzo, molto spesso in questa occasione si rivedono tanti vecchi amici emigrati lontano per lavoro, e che hanno come punto di incontro questa occasione per rivedere tanti vecchi amici, la presenza di tanti giovanissimi e bambini garantisce il prosieguo di una tradizione che durerà nel tempo.
La Santa Messa in Onore di S Biagio aggiornato e corretto
A cura di Artemisium Web Tv - santagatesinelmondo.it
Vista Aerea Chiesa Madre Di Trecastagni - Mavic Pro
Vista aerea della chiesa madre di Trecastagni (San Nicola) XV sec., filmato no copyright, potete usarlo liberamente per i VS video.
E’ tra le chiese più antiche dei comuni etnei: primi cenni storici risalgono alla bolla di Papa Eugenio IV, datata 31 marzo 1446, in cui è menzionata come già esistente.
Gela, educazione alimentare al Grest - www.gds.it
I giovani volontari del servizio civile attualmente impegnati presso gli uffici della Provincia Regionale di Caltanissetta nel progetto Corretti stili di vita, sana alimentazione e corretto movimento irrompono nei grest estivi. A Gela, hanno fatto visita al grest dell'oratorio salesiano, spiegando ai più piccoli le regole da seguire per una corretta alimentazione. Si tratta di un progetto, che mira a contribuire alla prevenzione dei rischi da una cattiva alimentazione attraverso la promozione di sane abitudini alimentari e di corretti stili di vita a partire dalle giovani generazioni fino all'età adulta. Su questi temi i giovani hanno già svolto varie iniziative, tra le quali la realizzazione di una brochure contenente una serie di consigli e indicazioni.(Donata Calabrese)
Biagio Conte: così ho lasciato tutto per seguire solo Gesù!
E' uno dei testimoni più credibili della nostra epoca, un san Francesco moderno che ha lasciato tutto per seguire le orme del Signore. Ed il suo seminare porta frutti già visibili.
Biagio Conte: così ho lasciato tutto per seguire solo Gesù!
Il canale You Tube della Redazione dei PAPABOYS 3.0
Benedizioni S.Messa CantataTutti i Santi Venezia
1 Novembre 2012 Festa di Tutti i Santi a Venezia nella Chiesa di Ognissanti a Dirsoduro. Fra Tarcisio con Padre Sebastiano frate minore del Convento di San Francesco della Vigna Celebrano la S.Messa con la Benedizione speciale d'Ognissanti- il M° Massimiliano Liva è il Maestro de Coro Broccardo, Organista: Eleonora Marzaro.Il video realizzato da Leonardo Orlandi ha la collaborazione di Laura Gardella, Raffaello Orlandi, Piero Pieropan.
Piccola Casa della Misericordia di Gela
Don Pasqualino di Dio ci racconta come è nata la Piccola Casa della Misericordia di Gela, voluta fortemente da Papa Francesco.
Gli Intrusi - Quali sono i problemi di Favara? intervista ai Favaresi
Gli Intrusi, un programma di Peppe Walden, in onda tutti i giorni su TVA canale 92 del digitale terrestre
Palermo, missionario laico Biagio Conte va in giro con la Croce
Palermo, (askanews) - In giro per Palermo con la Croce. E' la decisione del missionario laico Biagio Conte per tenere viva l'attenzione sui disperati ai quali ha offerto un pasto e un ricovero e che ora non non potrà più assistere. Nei giorni scorsi alla Missione speranza e carità è arrivata, da parte del Comune di Palermo, un ingiunzione da 85mila euro per il mancato pagamento della tassa sui rifiuti: una cifra alla quale il missionario laico non è in grado di far fronte e che lo ha portato a decidere di abbandonare la struttura denunciando il disinteresse da parte delle istituzioni nei confronti della Missione e dei circa mille ospiti che accoglie.
Qualunque cosa hai fatto a uno di loro, dice il Signore, lo hai fatto a me. Io credo che questa società deve rivedere con attenzione le priorità, perchè anche in questa crisi c'è un motivo che deve far riflettere tutti.
Da giorni Biagio Conte ha abbandonato la missione da lui fondata oltre 20 anni fa per salire sul monte Grifone. Ora ha intrapreso questa via crucis per chiedere aiuto.
Live stream di Adi San Biagio
Agrigento and the Valley of the Temples (Valle dei Templi)
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Agrigento and the Valley of the Temples (Valle dei Templi) promoted by merchantissimo.com
Discover the ancient city of Agrigento and its beautiful Valley of The Temples in Sicily / Italy.
Agrigento
From Wikipedia
Location of Agrigento:
Country Italy
Region Sicily
Province Agrigento (AG)
Elevation 230 m (755 ft)
Area 244 km2 (94 sq mi)
Population (as of 2004)
- Total 59,031
- Density 242/km² (627/sq mi)
Time zone CET, UTC+1
Coordinates 37°19'N 13°35'E? / ?37.317, 13.583
Gentilic Agrigentine, Girgintan
Dialing code 0922
Postal code 92100
Frazioni Fontanelle, Giardina Gallotti, Monserrato, Montaperto, San Leone, Villaggio La Loggia, Villaggio Mosè, Villaggio Peruzzo, Villaseta
Patron St. Gerlando
- Day 24 February
Website: comune.agrigento.it
Agrigento (Girgenti in Sicilian) is a city on the southern coast of Sicily, Italy, and capital of the province of Agrigento. It is renowned as the site of the ancient Greek city of Akragras (a.k.a. Acragas in Greek, Agrigentum in Latin, and Kerkent in Arabic), one of the leading cities of Magna Graecia during the golden age of Ancient Greece.
Agrigento was founded on a plateau overlooking the sea, with two nearby rivers, the Hypsas and the Akragas, and a ridge to the north offering a degree of natural fortification. Its establishment took place around 582-580 BC and is attributed to Greek colonists from Gela, who named it Akragas. The meaning of the word is unclear, though the stock commonplace referred to an eponymous legendary founder, an Akragante, apparently no more than a retrospective etiological myth for an obscure name.
Akragas grew rapidly, becoming one of the richest and most famous of the Greek colonies of Magna Graecia. Ancient Akragas covers a huge area — much of which is still unexcavated today — but is exemplified by the famous Valle dei Templi (Valley of the Temples, a misnomer, as it is a ridge, rather than a valley). This comprises a large sacred area on the south side of the ancient city where seven monumental Greek temples in the Doric style were constructed during the 6th and 5th centuries BCE. Now excavated and partially restored, they constitute some of the largest and best-preserved ancient Greek buildings outside of Greece itself. They are listed as a World Heritage Site.
The best-preserved of the temples are two very similar buildings traditionally attributed to the goddesses Juno Lacinia and Concordia (though archaeologists believe this attribution to be incorrect). The latter temple is remarkably intact, due to its having been converted into a Christian church in 597 CE. Both were constructed to a peripteral hexastyle design. The area around the Temple of Concordia was later re-used by early Christians as a catacomb, with tombs hewn out of the rocky cliffs and outcrops.
The other temples are much more fragmentary, having been toppled by earthquakes long ago and quarried for their stones. The largest by far is the Temple of Olympian Zeus, built to commemorate the Battle of Himera in 480 BCE: it is believed to have been the largest Doric temple ever built. Although it was apparently used, it appears never to have been completed; construction was abandoned after the Cathaginian invasion of 406 BCE. The remains of the temple were extensively quarried in the eighteenth century to build the jetties of Porto Empedocle. Temples dedicated to Hephaestus, Heracles and Asclepius were also constructed in the sacred area, which includes a sanctuary of Demeter and Persephone (formerly known as the Temple of Castor and Pollux); the marks of the fires set by the Carthaginians in 406 BCE can still be seen on the sanctuary's stones.
Many other Hellenistic and Roman sites can be found in and around the town. These include a pre-Hellenic cave sanctuary near a Temple of Demeter, over which the Church of San Biagio was built. A late Hellenistic funerary monument erroneously labelled the Tomb of Theron is situated just outside the sacred area, and a first-century CE heroon (heroic shrine) adjoins the thirteenth-century Church of San Nicola a short distance to the north. A sizeable area of the Greco-Roman city has also been excavated, and several classical necropolises and quarries are still extant.
Much of present-day Agrigento is modern but it still retains a number of medieval and Baroque buildings. These include the fourteenth century cathedral and the thirteenth century Church of Santa Maria dei Greci (Our Lady of the Greeks), again standing on the site of an ancient Greek temple (hence the name). The town also has a notable archaeological museum displaying finds from the ancient city.
Perchè Dio permette
Pubblica conferenza del 26 maggio 2017