Da San Rocco di Camogli alla Chiesa di San Nicolò di Capodimonte
La troupe di Italyzone a San Rocco di Camogli, una frazione dove vivono poco più di 200 abitanti, siamo nel Golfo Paradiso, a circa 200 metri sul livello del mare.
Da qui la vista spazia sul Golfo Paradiso, sulla città di Genova e sulla costa.
Le città principali del comprensorio, Recco e Camogli, sono famose la prima per la focaccia al formaggio, la pallanuoto e i fuochi d'artificio mentre la seconda per le acciughe, i velieri e le case colorate che si affacciano sul mare.
Il nucleo del Borgo di San Rocco si estende intorno alla omonima chiesa, da qui partono due sentieri, uno congiunge con Camogli, l'altro porta alla Chiesa di San Nicolò di Capodimonte e, proseguendo, fino a piccolo borgo di Porto Pidocchio e oltre fino alla scogliera di Punta Chiappa.
A San Rocco il 16 agosto si svolge il Premio fedeltà del cane, in concomitanza con le celebrazioni patronali della frazione. Ogni anno vengono premiati i cani che si sono distinti per la loro fedeltà verso il padrone o per atti eroici in situazioni pericolose.
La Chiesa parrocchiale di San Rocco, con vista panoramica sul Golfo Paradiso fu edificata nel 1863 sul luogo di una preesistente cappella del XV secolo, già dedicata a san Rocco e conserva al suo interno un monumentale cornicione marmoreo di Bernardo Schiaffino che racchiude il dipinto Madonna della Salute di Carlo Dolci.
Il percorso si snoda principalmente all'interno di creuze (tipiche stradine mulattiere) che discendono verso il mare alternate a scalinate ed a tratti in mezzo al bosco. Vi consigliamo di utilizzare scarpe da tempo libero o da ginnastica.
Scendendo verso Punta Chiappa si arriva alla Chiesa di San Nicolò di Capodimonte del XII secolo. La chiesa romanica fu fondata, secondo la tradizione, nel XII secolo dai monaci di San Rufo nei pressi di una già presente cappella di San Romolo del 345. Abbandonata dal XV secolo per le frequenti incursioni dei pirati e trasformata in abitazione civile dopo l'editto napoleonico, fu nuovamente riaperta al culto religioso dal 1870. Tra le tracce di affreschi vi è la raffigurazione di una Madonna che protegge un'imbarcazione, la Stella Maris, ripresa nel mosaico di Punta Chiappa e oggetto di venerazione durante le omonime festività religiose.
-------------------------------------------------
SE TI E' PIACIUTO QUESTO VIDEO ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE
-------------------------------------------------
SEGUICI SU ZENAZONE, IL PORTALE DI GENOVA E DELLA LIGURIA
-------------------------------------------------
SOCIAL SU:
Facebook:
Twitter:
-------------------------------------------------
PER IL TUO VIDEO PUBLIREDAZIONALE SU ZENAZONE
-------------------------------------------------
Itinerario da San Rocco di Camogli alla Chiesa di San Nicolò di Capodimonte
Abbiamo raggiunto San Rocco di Camogli, una frazione dove vivono poco più di 200 abitanti, siamo nel Golfo Paradiso, a circa 200 metri sul livello del mare.
Da qui la vista spazia sul Golfo Paradiso, sulla città di Genova e sulla costa.
Le città principali del comprensorio, Recco e Camogli, sono famose la prima per la focaccia al formaggio, la pallanuoto e i fuochi d'artificio mentre la seconda per le acciughe, i velieri e le case colorate che si affacciano sul mare.
Il nucleo del Borgo di San Rocco si estende intorno alla omonima chiesa, da qui partono due sentieri, uno congiunge con Camogli, l'altro porta alla Chiesa di San Nicolò di Capodimonte e, proseguendo, fino a piccolo borgo di Porto Pidocchio e oltre fino alla scogliera di Punta Chiappa.
A San Rocco il 16 agosto si svolge il Premio fedeltà del cane, in concomitanza con le celebrazioni patronali della frazione. Ogni anno vengono premiati i cani che si sono distinti per la loro fedeltà verso il padrone o per atti eroici in situazioni pericolose.
La Chiesa parrocchiale di San Rocco, con vista panoramica sul Golfo Paradiso fu edificata nel 1863 sul luogo di una preesistente cappella del XV secolo, già dedicata a san Rocco e conserva al suo interno un monumentale cornicione marmoreo di Bernardo Schiaffino che racchiude il dipinto Madonna della Salute di Carlo Dolci.
Il percorso si snoda principalmente all'interno di creuze (tipiche stradine mulattiere) che discendono verso il mare alternate a scalinate ed a tratti in mezzo al bosco. Vi consigliamo di utilizzare scarpe da tempo libero o da ginnastica.
Scendendo verso Punta Chiappa si arriva alla Chiesa di San Nicolò di Capodimonte del XII secolo. La chiesa romanica fu fondata, secondo la tradizione, nel XII secolo dai monaci di San Rufo nei pressi di una già presente cappella di San Romolo del 345. Abbandonata dal XV secolo per le frequenti incursioni dei pirati e trasformata in abitazione civile dopo l'editto napoleonico, fu nuovamente riaperta al culto religioso dal 1870. Tra le tracce di affreschi vi è la raffigurazione di una Madonna che protegge un'imbarcazione, la Stella Maris, ripresa nel mosaico di Punta Chiappa e oggetto di venerazione durante le omonime festività religiose.
Visita l'Italia con noi!!!
------------------------------------------------------------------------------------------------
Il canale di Italyzone:
Web:
Facebook:
Twitter:
Instagram:
------------------------------------------------------------------------------------------------
chiesa di Regina Coeli e coro del San carlo 2
Crocieristi, all'Opera! Il San Carlo vi accoglierà
I turisti che scendono dalle sempre più numerose navi da crociera saranno accolti dal teatro più antico d'Europa e più bello al mondo: il San Carlo ed il Porto di Napoli organizzano l'accoglienza con con figuranti in costume, intrattenimenti musicali e visite guidate all'Opera.
Naples (Italie) : Itinéraire de visite touristique et culturelle par vue aérienne de la ville en 3D
aircitytour.com, l'itinéraire de vos visites touristiques et culturelles en vidéo en 3D (visite virtuelle). D'autres visites sont disponibles sur aircitytour.com
Visite virtuelle de la ville de Naples (Italie), par vue aérienne en 3D, à partir du logiciel Google Earth.
Détail de la visite par lieux :
- Vésuve
- MAV - Virtual Archaeological Museum
- Musée national ferroviaire de Pietrarsa
- Castel dell'Ovo
- Villa Comunale
- Villa Pignatelli
- Palais royal de Naples
- Teatro San Carlo
- Castel Nuovo
- Galleria Umberto I
- Piazza del Plebiscito
- Basilique San Francesco di Paola
- Napoli sotterranea
- Palazzo delle Arti Napoli
- Villa Floridiana
- Château Sant'Elmo
- Musée San Martino
- Spaccanapoli
- Église du Gesù Nuovo de Naples
- Palazzo Venezia
- Église San Domenico Maggiore
- Chapelle Sansevero
- San Gregorio Armeno
- Basilique San Lorenzo Maggiore & Macellum of Naples
- Piazza San Gaetano
- Museo Civico Filangieri
- Pio Monte della Misericordia
- Cathédrale Notre-Dame-de-l'Assomption de Naples
- Museum of the Treasure of San Gennaro
- Musée d'art contemporain Donnaregina
- Farmacia Degli incurabili
- Musée archéologique national de Naples & Cabinet secret
- Catacombs of Saint Gaudiosus
- Catacombs of San Gennaro
- Musée de Capodimonte
- Île de la Gaiola
- Parco Virgiliano
- Zoo di Napoli
- Solfatare & Champs Phlégréens
- Amphithéâtre de Pouzzoles
- Temple de Sérapis
- Lac Averne
- Cumes
Via Capodimonte
-~-~~-~~~-~~-~-
Thanks for watching, please Like, Subscribe and Ring the Bell to be notified of all our future video releases bccars.co.uk
Please watch: our Review and Virtual Video Test Drive Playlist
-~-~~-~~~-~~-~-
Museo Di Capodimonte – Presentation – Naples – Audio Guide – MyWoWo Travel App
Hi, I'm Alyson, your personal guide. Together with MyWoWo, I'd like to welcome you to one of the wonders of the world.
Today I'll accompany you through the Museum of the Royal Palace of Capodimonte, the most scenic and spectacular museum in Naples!
I'll tell you about the beautiful eighteenth-century, richly decorated palace, its series of art collections ranging from Gothic to Contemporary Art as well as including Renaissance and Baroque masterpieces: this museum has the most complete collection of art from the Neapolitan school from the 1400s to the 1800s.
We'll see a collection of tapestries, jewelry, and objects of absolute beauty displayed on an itinerary that passes through more than a hundred rooms, and that's not even all: there's also a wonderful 120-hectare historic park overlooking Naples and one of the finest porcelain workshops in all of Europe... in short, could you even ask for more? You could spend an entire day at Capodimonte if you have the time, also because the hill the palace stands on is connected to the historic center by a shuttle service.
You've surely heard about the famous porcelain of Capodimonte: well, you should know that this palace was built thanks to an initiative of King Charles of Bourbon, who in 1738 decided to set up a porcelain workshop here as well as build a home for the extraordinary collection of artwork he had inherited from his mother Elisabeth Farnese. This immense palace has undergone various alterations and had various owners until it was restored as a museum in 1957, when the works were brought back here from the National Archaeological Museum…
Visit the MyWoWo page dedicated to this wonder:
…and download the MyWoWo Travel App so you can listen to audio guides describing the world's most beautiful cities and all the wonders they have to offer.
Google Play (Android):
iTune (Apple):
MyWoWo is available in 7 languages!
Teatro San Carlo, Audioguida per Napoli
Audioguida per Napoli:
Opere di Lev Tolstoj in italiano:
Итальянский язык:
Неаполь, Neapel, Napoli, Audioguida per Napoli, audioguida, Italia, italiani, Italia audioguida, audioputevoditel Italia, Italia guida di viaggio, attrazioni Italia, circa l'Italia in italiano, una guida in italiano, audioputevoditel italiano, audioguida italiano guida italiana, Italy tour, tour in italiano, tour italiani audioputevoditel audioguida, guida, attrazioni, tour, audioguide, Italy, Italian, Italy audioguide, audioputevoditel Italy, Italy travel guide, Italy attractions, about Italy in Italian, a guide in Italian, Italian audioputevoditel, Italian audioguide Italian Guide, Italy tours, tours in Italian, Italian tours audioguide audioputevoditel, guide, attractions, tours, audioguía, Italia, italiano, Italia audioguía, аудиогид, Италия, итальянский язык, аудиогид по Италии, аудиопутеводитель по Италии, путеводитель по Италии, достопримечательности Италии, об Италии на итальянском, путеводитель на итальянском, итальянский аудиопутеводитель, итальянский аудиогид, итальянский путеводитель, экскурсии Италия, экскурсии на итальянском, итальянские экскурсии, аудиогид, аудиопутеводитель, путеводитель, достопримечательности, экскурсииaudioputevoditel Italia, la guía de viajes Italia, atracciones de Italia, sobre Italia en italiano, una guía en italiano, audioputevoditel italiano, audioguía italiana Guía italiano, Italia, tours en italiano, tours 'en Italia audioputevoditel audioguía, guía, atracciones, excursiones
NAPOLI E DINTORNI
Napoli sono i colori, i profumi, l’allegria della sua gente. Ma Napoli è anche cultura millenaria coi suoi tesori racchiusi nei Musei, le sue chiese che custodiscono le credenze veraci di un popolo da sempre molto religioso. La chiesa di Santa Chiara col suo chiostro completamente rivestito di maioliche, la Cappella di san Severo, il museo di Capodimonte, il teatro San Carlo, la piazza del Plebiscito e la famosa galleria… e poi, gli scavi di Pompei, la villa romana di Oplontis… Napoli da vedere…
Museo Nazionale di Capodimonte, Audioguida per Napoli
Audioguida per Napoli:
Opere di Lev Tolstoj in italiano:
Итальянский язык:
Неаполь, Neapel, Napoli, Audioguida per Napoli, audioguida, Italia, italiani, Italia audioguida, audioputevoditel Italia, Italia guida di viaggio, attrazioni Italia, circa l'Italia in italiano, una guida in italiano, audioputevoditel italiano, audioguida italiano guida italiana, Italy tour, tour in italiano, tour italiani audioputevoditel audioguida, guida, attrazioni, tour, audioguide, Italy, Italian, Italy audioguide, audioputevoditel Italy, Italy travel guide, Italy attractions, about Italy in Italian, a guide in Italian, Italian audioputevoditel, Italian audioguide Italian Guide, Italy tours, tours in Italian, Italian tours audioguide audioputevoditel, guide, attractions, tours, audioguía, Italia, italiano, Italia audioguía, аудиогид, Италия, итальянский язык, аудиогид по Италии, аудиопутеводитель по Италии, путеводитель по Италии, достопримечательности Италии, об Италии на итальянском, путеводитель на итальянском, итальянский аудиопутеводитель, итальянский аудиогид, итальянский путеводитель, экскурсии Италия, экскурсии на итальянском, итальянские экскурсии, аудиогид, аудиопутеводитель, путеводитель, достопримечательности, экскурсииaudioputevoditel Italia, la guía de viajes Italia, atracciones de Italia, sobre Italia en italiano, una guía en italiano, audioputevoditel italiano, audioguía italiana Guía italiano, Italia, tours en italiano, tours 'en Italia audioputevoditel audioguía, guía, atracciones, excursiones
Salita antropologica di Antonio Tortora al Moiariello da Foria fino a Capodimonte passando
Salita antropologica di #antoniotortora al #Moiariello da #Foria fino a #Capodimonte passando per palazzo Palasciano
Moiariello
Dopo la salita di Capodimonte, si svolta a destra, per proseguire lungo il Moiariello, da Moio, Muoio, moggio, che nel sistema di misura napoletano, corrisponde alla terza parte di un ettaro: circa 3.364,86 m2. In realtà, la vastità dell’area, non consente di pensare ad un solo ettaro; probabilmente, Moiariello sta ad un particolare podere, un tempo compreso tra la chiesa di Santa Maria degli Angeli alle Croci e Capodimonte.Oggi si possono ammirare ancora orti e giardini ma anche palazzine molto decorose - in una di esse visse il famoso scultore Vincenzo Gemito - diverse delle quali innalzate dopo la Seconda Guerra Mondiale. Lungo questo percorso avvennero terribili scontri tra nazisti e partigiani durante le Quattro Giornate.Anche il sottosuolo è da scoprire. Sotto i palazzi ai civici 29, 39, 42 e 45, sono stati individuati delle ampie cave di tufo. In particolare al giardino retrostante l’ottocentesco palazzo al civico 45 anche se però, al momento, è impossibile l’accesso, per la notevole quantità di detriti che ostruisce il passaggio.
PALAZZO PALASCIANO
salita Moiariello, 53
Fu edificato nel luogo che a metà del Settecento, apparteneva ai Grossi ma che già alla fine dello stesso secolo, risultava di un illustre luminare della medicina, Domenico Cotugno che la cedette a Ferdinando Palasciano. Questi nel 1868, affidò i lavori di trasformazione, all’architetto Antonio Cipolla che rispettò gli spazi verdi - con i numerosi alberi da frutta - e un tempietto. Nel corso dell’intervento, apportò delle modifiche secondo lo stile eclettico (tipico dell’epoca), caratterizzato da forme neogotiche e neorinascimentali, la cui massima rappresentatività, si ottenne nell’imponente torre detta “Torre Palumbo” - rimando alla più nota Torre del Palazzo della Signoria a Firenze - che si ammira da diversi punti della città: un vero e proprio luogo urbano. Si racconta che questa struttura fu fatta costruire dalla moglie del Palasciano, Olga Vavilow, per avere sempre un riferimento, con il “Quadrato degli Uomini Illustri” del Cimitero di Poggioreale, dove ancora oggi, si trova la tomba del marito. Attraversato il breve androne, a sinistra, quasi attaccato al muro, si ammira un obelisco in piperno, datato al 1868, con incisi nomi di uomini illustri. Qui si aprono due viali. Quello a destra, conduce al palazzo, riconoscibile dall’alta torre, con alcuni spazi interni affrescati. L’altro a sinistra, Palazzo Palasciano 73 dà all’area verde, dove si trova un delizioso “Caffeaus”: piccolo fabbricato per la sosta.
Ferdinando Palasciano
Di origini pugliesi, nacque a Capua nel 1815 e fin da piccolo, dimostrò grandi propensioni allo studio, al punto da laurearsi in lettere, filosofia, veterinaria, medicina e chirurgia. A 25 anni, fu subito arruolato come ufficiale nell’esercito borbonico e, nel 1848, durante i moti risorgimentali a Messina, prestò cure anche ai messinesi che si erano rivolti contro il re Ferdinando II, di cui divenne in seguito medico personale. Tale esperienza, attirò le ire di molti ufficiali borbonici ma fu anche una delle basi della Convenzione di Ginevra del 1864, da cui nacque la Croce Rossa. Caduti i Borbone, rimase ancora una figura di notevole prestigio all’interno del panorama medico internazionale, al punto da coprire una cattedra universitaria. Divenne amico di Giuseppe Garibaldi, per avergli curato una terribile ferita subita durante uno scontro sull’Aspromonte. Tra i due nacque una lungo rapporto epistolare conservato nel Museo di San Martino di Napoli. Fu Deputato e poi Senatore del Regno, in seguito anche consigliere e assessore comunale. Morì il 28 novembre del 1891, per una grave malattia mentale.
Tratto da “Guida della collina di Capodimonte” del Comune di Napoli – Municipalità 3 – Stella San Carlo all’Arena pag.70 - 73
Napoli - Materdei - Chiesa di Sant'Agostino degli Scalzi - Foto e montaggio Fulvio de Innocentiis
Fu eretta negli anni 1603-27 da Giovan Giacomo di Conforto (già operativo nella vicina chiesa di Santa Teresa) e fu restaurata nel 1688 da Arcangelo Guglielmelli e da Giuseppe Astarita nella seconda metà del Settecento. Nell'interno, un rivestimento di stucco del XVII secolo copre tutte le strutture portanti dell'edificio; la zona absidale è stata ridecorata sui disegni del Guglielmelli. Gli affreschi e le tele sono di Massimo Stanzione, Giacomo del Po, Andrea d'Aste, Domenico Antonio Vaccaro, ma alcune opere sono state trasferite al Museo di Capodimonte, come due tele di Luca Giordano e Mattia Preti. Le opere scultoree in marmo e in stucco sono di Bartolomeo Granucci e Nicola Mazzone, Giulio Mencaglia e Bartolomeo Ghetti, che ha realizzato la balaustra e l'altare maggiore su disegno del Guglielmelli. Di notevole interesse è il pulpito con decorazioni realizzate da Giovanni Conte, detto Il Nano. Nell'ipogeo della chiesa, vi è custodita una cripta nella quale venivano sepolti i corpi dei religiosi.
San Fruttuoso
La baia di San Fruttuoso di Capodimonte che ospita un' abbazia risalente all'anno mille.
Suonando in RE.TE. Concerto del 31 maggio 2017 alla Basilica di Capodimonte Napoli
Suonando in RE.TE.
Concerto in collaborazione con l'I.C. A.Vespucci di Monte di Procida, l'I. C. 53° Gigante - Neghelli, ed il coro C.F.A. Campi Flegrei Academy di Pozzuoli, eseguito il giorno 31 maggio 2017 presso la Basilica dell'Incoronata Madre del Buon Consiglio di Capodimonte a Napoli.
L'ensamble Pergolesi Consort, diretta dalla prof.ssa Silvia Giorgianni, ha eseguito la seguente scaletta:
Largo dall'Inverno di A. Vivaldi
La luna e la rosa di G. Sanduzzi
Traviata, preludio, 1° atto, di G. Verdi
Romanza, da Piccola serenata notturna di W.A. Mozart
O' sole mio, di Di Capua
Quirinale, Riccardo Muti: “Io al Colle? Preferisco dirigere”
ilfattoquotidiano.it di Max Brod
Riccardo Muti a 50 anni dal debutto a Firenze
Incontro in Palazzo Vecchio e un regalo speciale per il Maestro: la maglietta n° 50 della Fiorentina
Speciale in Senato il XXIII Concerto di Natale diretto dal Maestro Riccardo Muti
Il 15 dicembre 2019, il discorso del Presidente del Senato ha aperto il tradizionale Concerto di Natale, alla presenza del Presidente della Repubblica. Protagonisti della XXIII edizione del concerto sono stati il Maestro Riccardo Muti e l'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini. Ha condotto l'evento, trasmesso in diretta su Rai1, Milly Carlucci.
Interviste al Maestro Muti; ad alcuni giovani musicisti dell’Orchestra; al Vicepresidente della Camera dei deputati, Mara Carfagna; al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte;
a S. E. R. Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura; a Milly Carlucci; a Marcello Foa, Presidente della Rai; a Franco Marini, già Presidente del Senato della Repubblica; e al Senatore Questore Antonio De Poli.
NAPOLI * BASILICA SAN FRANCESCO DI PAOLA 07.08.2013 /FULL HD/
NAPOLI * BASILICA SAN FRANCESCO DI PAOLA 07.08.2013 /FULL HD/
Cappella Sansevero e il Cristo velato
La Cappella Sansevero è uno dei luoghi più misteriosi e affascinanti di Napoli che racchiude capolavori scultorei di grande pregio tra i quali il Cristo velato realizzato da Giuseppe Sanmartino nel 1753, su commissione del Principe Raimondo di Sangro, alchimista e grande sperimentatore. La perfezione e il realismo del velo aderente al corpo, realizzato da un unico blocco di marmo, supera ogni immaginazione, tanto che la sua creazione ha alimentato diverse leggende nel corso dei secoli. Le immagini sono state catturate durante una straordinaria concessione offerta ai visitatori il 28 marzo del 2015 in occasione del festival del bacio #cuoredinapoli. Nessuna immagine restituirà mai le suggestioni di una visita dal vivo a questo magnifico capolavoro unico al mondo. E' vietato qualunque utilizzo delle immagini per finalità commerciali o promozionali senza aver prima contattato direttamente il Museo Cappella Sansevero.
foto realizzate da © Vincenzo Di Nuzzo
soundtrack Psallit in Aure Dei by Lisa Gerrard
vincenzodinuzzo.it
Chi sono gli zampognari e come nascono: Fu San Francesco a volerci per celebrare il Santo Natale
Durante il periodo natalizio, soprattutto al sud Italia, ci sono per le strade gli zampognari. Musicisti, spesso due, che vagano per le città cantando litugie antiche. La figura dello zampognare è stato introdotto per la prima volta da San Francesco D’Assisi nel presepe di Gregge. La zampogna veniva usata per richiamare il gregge. Insieme allo zampognare c’è sempre il ciaramellaio che suona la ciaramella e canta. La zampogna fu portata a Napoli da Carlo III e i borboni amavano dilettarsi nel suonarla, infatti una zampogna antica è presente al museo di Capodimonte.
L’avvocato Antonio Giordano, presidente dell’associazione “Zampognari Vesuviani” insieme al suo ciaramellaio Andrea Parisi ogni vigilia di Natale suonano e cantano nelle chiese per annunciare la nascita di Cristo.
- Se il video ti è piaciuto clicca qui:
- Come attivare CORRETTAMENTE le notifiche, da qualsiasi smartphone:
- Commenta con noi le ultime notizie, entra in Community: