Alba (Cuneo, Piemonte) chiesa di S. Domenico - solo esterni - videomix
In Via Calissano si trova una delle torri di Alba, ora abbassata quasi al livello dei tetti adiacenti: Torre di Casa Chiarlone, con una base che appoggia a livello stradale, adornata con una porta lignea risalente al XVIII secolo. Poco oltre, sulla vicina piazzetta, troviamo la Chiesa di San Domenico, i cui restauri sono stati ripresi verso la fine degli anni settanta grazie all'interessamento della Famija Albèisa che l'ha riportata agli antichi splendori. La chiesa, ora sconsacrata, è spesso sede di mostre e concerti. Adiacente alla chiesa di San Domenico si trova la Chiesa di Santa Caterina, la cui edificazione in stile barocco risale al XVIII secolo; la facciata è divisa nella parte superiore in tre sezioni con lesene, archi, fregi e simboli vari. Pregevole è il portale in arenaria con architrave e volute.
Trailer del film La Rivoluzione Terrestre. Valerio Berruti nella chiesa di San Domenico ad Alba
(english text below)
Trailer del film documentario LA RIVOLUZIONE TERRESTRE. Valerio Berruti nella chiesa di San Domenico ad Alba:
Un film di Paolo Casalis / in vendita su
Distribuito da Produzioni Fuorifuoco
con
Marianna Scano, Andrea Mellano, Paolo Dalmasso,Valerio Berruti
Musiche di Alessandro Mannarino
SINOSSI
Valerio Berruti è un artista nato ad Alba nel 1977
La sua arte è fatta di immagini essenziali, ispirate al mondo sospeso dell'infanzia, il momento della vita in cui tutto deve ancora avvenire.
A una bambina di sei anni, a un amico dell'artista e a uno dei volontari della chiesa che ha ospitato la mostra,
il compito di parlarci dell'arte di Valerio Berruti attraverso la sua opera La Rivoluzione Terrestre, il progetto inedito allestito nell'ottobre del 2011 nella chiesa medievale di San Domenico, ad Alba.
Anno: 2013
Genere: Film Documentario
Durata: 24' 30
Formato di ripresa: HDV 1440x1080
Supporto: DVD, MiniDV
---------------------------------------------------
La Rivoluzione Terrestre (The Terrestrial Revolution)
Valerio Berruti in the Church of San Domenico, Alba
a film by Paolo Casalis / available on
a Stuffilm Creativeye production
Distribuito da Produzioni Fuorifuoco
with Marianna Scano, Andrea Mellano,
Paolo Dalmasso, Valerio Berruti
music
Alessandro Mannarino
photographs
Stefania Spadoni
duration
25 '+ extras
SYNOPSIS
The artist Valerio Berruti was born in Alba in 1977.
His art is made of essential images, inspired by the suspended world of childhood, the time of life when everything is yet to come.
The task of speaking about Valerio Berruti's art is taken on by a six-year-old girl, one of the artist's friends and a volunteer from the church that housed his work, The Terrestrial Revolution, a new project created in October 2011 in the medieval church of San Domenico in Alba.
Trailer del film La Rivoluzione Terrestre. Valerio Berruti nella chiesa di San Domenico ad Alba
(english text below)
Trailer del film documentario LA RIVOLUZIONE TERRESTRE. Valerio Berruti nella chiesa di San Domenico ad Alba:
Un film di Paolo Casalis / disponibile su
con
Marianna Scano, Andrea Mellano, Paolo Dalmasso,Valerio Berruti
Musiche di Alessandro Mannarino
SINOSSI
Valerio Berruti è un artista nato ad Alba nel 1977
La sua arte è fatta di immagini essenziali, ispirate al mondo sospeso dell'infanzia, il momento della vita in cui tutto deve ancora avvenire.
A una bambina di sei anni, a un amico dell'artista e a uno dei volontari della chiesa che ha ospitato la mostra,
il compito di parlarci dell'arte di Valerio Berruti attraverso la sua opera La Rivoluzione Terrestre, il progetto inedito allestito nell'ottobre del 2011 nella chiesa medievale di San Domenico, ad Alba.
Anno: 2013
Genere: Film Documentario
Durata: 24' 30
Formato di ripresa: HDV 1440x1080
Supporto: DVD, MiniDV
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La Rivoluzione Terrestre (The Terrestrial Revolution)
Valerio Berruti in the Church of San Domenico, Alba
a film by Paolo Casalis / available on
with Marianna Scano, Andrea Mellano,
Paolo Dalmasso, Valerio Berruti
music
Alessandro Mannarino
photographs
Stefania Spadoni
duration
25 '+ extras
SYNOPSIS
The artist Valerio Berruti was born in Alba in 1977.
His art is made of essential images, inspired by the suspended world of childhood, the time of life when everything is yet to come.
The task of speaking about Valerio Berruti's art is taken on by a six-year-old girl, one of the artist's friends and a volunteer from the church that housed his work, The Terrestrial Revolution, a new project created in October 2011 in the medieval church of San Domenico in Alba.
ALBA (CN, Piemonte) piazza Risorgimento Duomo e Municipio - videomix
Il Duomo si trova in Piazza Risorgimento, fulcro storico della città, ed è costruito su preesistenti edifici romani. All'interno, sulle pareti dello scalone principale possiamo trovare alcuni affreschi provenienti dalla Chiesa di San Domenico, tra i quali spicca una Pietà risalente a fine Trecento e una Adorazione dei Magi. Nel salone del consiglio possiamo trovare dipinti importanti: una tavola raffigurante la Vergine con il Bambino di Macrino d'Alba risalente al 1501; una pala con Madonna e Bambino tra San Giuseppe e Sant'Anna e il Concerto attribuito a Mattia Preti.La cattedrale di Alba è situata in Piazza Risorgimento, dove domina con la sua mole imponente lo spazio pubblico. Si tratta di un rimaneggiamento ottocentesco di una preesistente architettura tardo-gotica. A partire dal XII e XIII secolo la cattedrale viene spesso citata grazie alle sempre più numerose manifestazioni pubbliche. L'alta torre campanaria contiene al suo interno l'antico campanile originario, curiosa costruzione che ha conservato internamente testimonianza dell'architettura protoromanica del XII secolo. La torre campanaria impreziosita con decorazioni ad archetti ciechi è dotata di finestre monofore e bifore. Un'altra torre, la torre Negri, si trovava di fronte alla facciata. Fu demolita nel 1867 e la sua antica posizione è segnata sulla piazza da alcuni cippi in pietra. La cattedrale albese ha subito continue ristrutturazioni nel corso dei decenni allo scopo di evitare il deterioramento e adeguarla al contesto storico dell'epoca. Al suo interno si possono osservare tre portali romanici con capitelli fogliacei e figurati risalenti, così come l'intera cattedrale al XII secolo. Sulla facciata si nota la figura di San Lorenzo, dipinta dal milanese Luigi Cocchio nel 1878 e i quattro simboli degli Evangelisti creati dal Vercellese Carlo Dusio. Nel duomo, addossata a una colonna, quasi al centro si può osservare una pregevole acquasantiera, risalente al 1503 regalata da Urbano Serralunga. Sulla destra compare il primo degli otto altari laterali della cattedrale, quello del S.S.Crocefisso dono del Vescovo Eugenio Galletti. A partire dall'acquasantiera compaiono l'altare della Madonna, del Sacro Cuore, della Sacra Famiglia per terminare con la cappella del Santissimo Sacramento.
L'icona centrale della cappella rappresenta Sant' Elia e Sant'Eliseo in adorazione della Vergine, probabilmente dipinta o dal Cuniberti o dal Molineri di Savigliano. Il dipinto posto di fronte al piccolo coro dei vescovi rappresenta il Martirio di San Donato, risalente alla metà del XVIII, e, sulla volta il profeta Elia che, rapito su di un carro di fuoco, fa cadere il mantello in dono al profeta Eliseo. Interessanti sono i sotterranei della cappella, fatta edificare da monsignor Paolo Brizio nella metà del secolo XVII, che accolgono i resti dei vescovi albesi. Nella sagrestia si può contemplare il bassorilievo della Madonna con il Bambino, San Giovanni Battista e San Giovanni Apostolo, eseguito nel 1507 dello scultore Giovanni Lorenzo Sormani, ammirare il pregevole lavabo risalente al Cinquecento dei canonici nel retrosacrestia, osservare la mensa in legno di noce del XVI secolo e le cassapanche del 1650 fatte costruire dal vescovo Brizio. Nell'aula capitolare costruita nel Settecento campeggia il bel dipinto del cremonese Giulio Campi rappresentante l'immagine di San Lorenzo diacono dinnanzi all'imperatore romano. Nella navata centrale si trovano l'altare maggiore in stile barocco e il ''coro'' ligneo, formato da ben 35 scranni intarsiati con vari elementi: ambienti urbani e città con torri. L'icona che lo sovrasta è una pala del Beaumont raffigurante San Lorenzo tra gli angeli. Sulle pareti laterali, opera del pittore Luigi Hartmann di Chiavenna, si possono ammirare quattro ampi chiaroscuri che riproducono quattro scene del Martirio di San Lorenzo e risalenti al 1871. Sulle pareri della Cripta di San Pietro si possono osservare delle lapidi funerarie ricuperate dal pavimento dai restauri del 1872. La cappella di San Teobaldo conserva un'arca sacra risalente al 1515, un altare marmoreo del 1746 e alcune lapidi commemorative. Sulle pareti si trovano alcuni dipinti a pale con la figura di San Teobaldo e altri santi protettori di Alba. Da ricordare infine gli altari dedicati a San Luca e a San Bovo. La Cattedrale è stata riaperta, dopo circa un anno di lavori, all'inizio di dicembre, per restauri della pavimentazione, dell'altare e il rifacimento dell'impianto riscaldamento. Dagli scavi sono emersi alcuni ritrovamenti archeologici, messi in risalto con grate ben visibili dall'interno ed è stata restaurata la Cappella di S. Teobaldo.
Best Attractions and Places to See in Alba, Italy
In this video our travel specialists have listed some of the best things to do in Alba? . We have tried to do some extensive research before giving the listing of Things To Do in Alba?.
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List of Best Things to do in Alba?, Italy
Langhe landscapes UNESCO
Centro Storico
Cantina Mauro Sebaste
Fondazione Ferrero
Chiesa della Maddalena
Cattedrale di San Lorenzo
Montaribaldi
Underground Alba
Chiesa di San Domenico
Alba International White Truffle Fair
Church of St. Dominic, Alba, Cuneo, Piedmont, Italy, Europe
Full of history the ancient church of San Domenico, recently restored, is one of the most significant places of the city of Alba. Built in the late thirteenth century alongside the Dominican monastery, has undergone many changes. The interior of the building, divided into three aisles by cylindrical columns surmounted by Romanesque capitals different in shape and size, is covered by cross vaults. In the Baroque period, during one of the many renovations that the church has undergone over the centuries, have been added to the side chapels that have unfortunately caused the destruction of precious frescoes that decorated the walls. Today they are still partially visible frescoes three-fifteenth the last bay of the nave of the left and fragments of a cycle of paintings attributed to the circle of Macrino d'Alba. Also notable is the important marble group of Cross, a work of the first decade of the twentieth century, Leonardo Bistolfi, dedicated to the memory of the fallen of the Resistance Alba in the years 1943-1945. The facade of San Domenico, divided into three sections by pilasters and characterized by a central rosette, presents harmonic proportions. The church building now houses art exhibitions and cultural events, and sometimes concerts.
Places to see in ( Alba - Italy )
Places to see in ( Alba - Italy )
Alba is a town and comune of Piedmont, Italy, in the province of Cuneo. It is considered the capital of the UNESCO Human Heritage hilly area of Langhe, and is famous for its white truffle, peach
The Langhe is a hilly area to the south and east of the river Tanaro in the province of Cuneo in Piedmont, northern Italy. It is famous for its cheeses, and truffles—particularly the white truffles of Alba. On 22 June 2014, Langhe was inscribed on UNESCO World Heritage list for its cultural landscapes.
Alot to see in ( Alba - Italy ) such as :
Of the Roman city, which had a polygonal form, parts of the fortified gate and remains of some edifices with marble and mosaics can still be seen.
The Palazzo Comunale (13th century, housing a Nativity by Macrino d'Alba of 1501) and the Bishop's Palace.
Some towers of the 14th and 15th centuries: Alba was once known as the City with hundred towers.
the Romanesque Alba Cathedral of San Lorenzo (Duomo), built in the 12th century, probably over holy edifices of Roman age. It was restructured in the 15th century, by bishop Andrea Novelli, and again in the following centuries. The current appearance is from the controversial restoration of the 19th century, of which the three portals and the crypt are from the original edifice. The church is well known for its wood-carved chorus made in 1512 by Bernardino Fossati. The current belfry, from the 12th century, includes entirely the original bell tower.
The Gothic church of San Domenico (13th through 14th centuries), the most artistically relevant church in town. It has a noteworthy portal with a triple arch within a pointed arch, a polygonal apse and traces of Renaissance frescoes. During the Napoleonic Wars it was used a stable, and was reconsecrated on 22 June 1827.
The Baroque church of St. John the Baptist, housing a Madonna of the Graces (1377) by Barnaba da Modena and a Madonna with Saints (1508) by Macrino d'Alba.
The city museums include the F. Eusebio Municipal Museum of Archaeology and Natural Science.
( Alba - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting the city of Alba. Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Alba - Italy
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Alba (Cuneo, Piemonte) Duomo - Cattedrale di San Lorenzo - esterni e interni - videomix
Una leggenda tramandata dagli albesi sull’origine del nome ALBA fa riferimento alle decorazioni presenti sulla facciata della cattedrale di San Lorenzo: quattro statue rappresentanti i simboli degli Evangelisti campeggiano infatti sulla piazza e l’acronimo delle iniziali dei simboli dà come risultato A-L-B-A (angelo, leone, bue e aquila).
Il Duomo è costruito su preesistenti edifici romani. All'interno, sulle pareti dello scalone principale ci sono alcuni affreschi provenienti dalla Chiesa di San Domenico, tra i quali spicca una Pietà risalente a fine Trecento e una Adorazione dei Magi. Nel salone del consiglio ci sono dipinti importanti: una tavola raffigurante la Vergine con il Bambino di Macrino d'Alba risalente al 1501; una pala con Madonna e Bambino tra San Giuseppe e Sant'Anna e il Concerto attribuito a Mattia Preti.La cattedrale di Alba è situata in Piazza Risorgimento, dove domina con la sua mole imponente lo spazio pubblico. Si tratta di un rimaneggiamento ottocentesco di una preesistente architettura tardo-gotica. A partire dal XII e XIII secolo la cattedrale viene spesso citata grazie alle sempre più numerose manifestazioni pubbliche. L'alta torre campanaria contiene al suo interno l'antico campanile originario, curiosa costruzione che ha conservato internamente testimonianza dell'architettura protoromanica del XII secolo. La torre campanaria impreziosita con decorazioni ad archetti ciechi è dotata di finestre monofore e bifore. Un'altra torre, la torre Negri, si trovava di fronte alla facciata. Fu demolita nel 1867 e la sua antica posizione è segnata sulla piazza da alcuni cippi in pietra. La cattedrale albese ha subito continue ristrutturazioni nel corso dei decenni allo scopo di evitare il deterioramento e adeguarla al contesto storico dell'epoca. Al suo interno si possono osservare tre portali romanici con capitelli fogliacei e figurati risalenti, così come l'intera cattedrale al XII secolo. Sulla facciata si nota la figura di San Lorenzo, dipinta dal milanese Luigi Cocchio nel 1878 e i quattro simboli degli Evangelisti creati dal Vercellese Carlo Dusio. Nel duomo, addossata a una colonna, quasi al centro si può osservare una pregevole acquasantiera, risalente al 1503 regalata da Urbano Serralunga. Sulla destra compare il primo degli otto altari laterali della cattedrale, quello del S.S.Crocefisso dono del Vescovo Eugenio Galletti. A partire dall'acquasantiera compaiono l'altare della Madonna, del Sacro Cuore, della Sacra Famiglia per terminare con la cappella del Santissimo Sacramento.
L'icona centrale della cappella rappresenta Sant' Elia e Sant'Eliseo in adorazione della Vergine, probabilmente dipinta o dal Cuniberti o dal Molineri di Savigliano. Il dipinto posto di fronte al piccolo coro dei vescovi rappresenta il Martirio di San Donato, risalente alla metà del XVIII, e, sulla volta il profeta Elia che, rapito su di un carro di fuoco, fa cadere il mantello in dono al profeta Eliseo. Interessanti sono i sotterranei della cappella, fatta edificare da monsignor Paolo Brizio nella metà del secolo XVII, che accolgono i resti dei vescovi albesi. Nella sagrestia si può contemplare il bassorilievo della Madonna con il Bambino, San Giovanni Battista e San Giovanni Apostolo, eseguito nel 1507 dello scultore Giovanni Lorenzo Sormani, ammirare il pregevole lavabo risalente al Cinquecento dei canonici nel retrosacrestia, osservare la mensa in legno di noce del XVI secolo e le cassapanche del 1650 fatte costruire dal vescovo Brizio. Nell'aula capitolare costruita nel Settecento campeggia il bel dipinto del cremonese Giulio Campi rappresentante l'immagine di San Lorenzo diacono dinnanzi all'imperatore romano. Nella navata centrale si trovano l'altare maggiore in stile barocco e il ''coro'' ligneo, formato da ben 35 scranni intarsiati con vari elementi: ambienti urbani e città con torri. L'icona che lo sovrasta è una pala del Beaumont raffigurante San Lorenzo tra gli angeli. Sulle pareti laterali, opera del pittore Luigi Hartmann di Chiavenna, si possono ammirare quattro ampi chiaroscuri che riproducono quattro scene del Martirio di San Lorenzo e risalenti al 1871. Sulle pareri della Cripta di San Pietro si possono osservare delle lapidi funerarie ricuperate dal pavimento dai restauri del 1872. La cappella di San Teobaldo conserva un'arca sacra risalente al 1515, un altare marmoreo del 1746 e alcune lapidi commemorative. Sulle pareti si trovano alcuni dipinti a pale con la figura di San Teobaldo e altri santi protettori di Alba. Da ricordare infine gli altari dedicati a San Luca e a San Bovo.
Alba (Cuneo, Piemonte) chiesa dei Santi Cosma e Damiano - videomix
In via Vittorio Emanuele ci sono due importanti chiese: quella di Santa Maria Maddalena e quasi di fronte la chiesa dei Santi Cosma e Damiano. La prima fu per buona parte del XVIII secolo utile al Monastero delle domenicane e fu meta di pellegrinaggi di fedeli che si recavano per visitare le spoglie della Beata Margherita di Savoia. Di pregevole fattura è il portale con 18 pannelli scolpiti in noce, il presbiterio, l'altare maggiore con sopra una cornice ovale all'interno del quale si trova il dipinto della La Maddalena e il coro della volta affrescata con scorci di prospettive architettoniche barocche. Nella chiesa quasi di fronte Santi Cosma e Damiano edificata su resti di mura romane, di origine molto antica, viene per la prima volta menzionata in documenti del XIII secolo. Nel 1760 venne completamente ricostruita dalle fondamenta in stile barocco su progetto di Carlo Emanuele Rangone di Montelupo. Durante gli scavi venne alla luce, alla profondità di circa tre metri un pavimento a mosaico bianco e nero, un medaglione in bronzo con l'effigie dell'imperatore Marco Aurelio.
Italy - Umbria - Perugia - S. Domenico
San Domenico dall'alba alle 9. Timelapse con GoPro in una bella giornata di gennaio 2014
Tricase in hyperlapse Christmas edition - in 4k
Lista dei luoghi ripresi (nell'ordine):
-Fontana piazza Cappuccini
-Madonna di Fatima
-Statua Cardinale Panico
-Monumento dei caduti
-Piazza Pisanelli (dalle scale di san Domenico)
-Statua Piazza Pisanelli
-Albero di Natale Piazza Pisanelli
-Alba alla piscina di Marina Serra
-Alba a Marina Serra 1
-Alba a Marina serra 2
-Alba di casa privata
-Alba con veduta della torre saracena a Marina Serra
-Calvario
-Chiesa di San Domenico
-Chiesa Sant'Antonio (nuova)
-Chiesa di sant'Antonio (vecchia)
-Chiesa di Sant'Eufemia
-Chiesa di Tutino
-Piazza Pisanelli vista dal lato del Palazzo Gallone
-Entrata laterale della Chiesa Madre
-Statua del cardinale Panico
-Statua di Don Tonino Bello
-Statua di Padre Pio
-Chiesa Madonna di Fatima
-Chiesa di Sant'Angelo
-Statua di Piazza Pisanelli
-Panorama visto dal tetto della Chiesa Madre
-Piazza Sant'Andrea
-Piazza Pisanelli vista dal tetto della Chiesa madre
-Fontana Piazza Cappuccini (tramonto)
-Fontana Piazza cappuccini (sera)
-Ospedale Panico
-Pista di Pattinaggio
-Hotel callistos
-Incrocio ponte di Tutino
-Superluna vista da casa privata
-Viale Stazione
-Incrocio Via Roma
-Piazza Pisanelli vista dalle scale di san Domenico
-Chiesa di santa Lucia
Il video ha chiesto veramente tanti sacrifici. Appena iniziate le vacanze di Natale (essendo libero dalla scuola), mi sono messo subito a lavoro senza pensare allo svago. Mattina, pomeriggio e sera, sempre con la mia GoPro sul cavalletto a spostarmi di poco ogni 5-10 secondi. La tecnica dell'hyperlapse consiste proprio in questo: scattare una foto ogni tot tempo e spostarti di poco ad ogni scatto per avere questo bellissimo effetto. Ci vuole moltissima pazienza, per questo in pochissimi lo fanno. Ho incontrato molta gente che mi chiedeva cosa stessi facendo e tutti mi facevano i complimenti per l'idea avuta e il lavoro che facevo e perciò vi ringrazio tutti. Il lavoro non è stato per niente facile visti i mezzi a mia disposizione: un cavalletto che a malapena rimaneva in piedi e una GoPro Hero 4 black che, essendo priva di schermo, non mi dava la possibilità di vedere in diretta ciò che facevo. Ora a tutti quelli che ridevano vedendomi come uno stupido girare intorno ad una piazza con un cavalletto in mano credo di aver fatto un vero smacco visto il risultato ottenuto.
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Alba (Cuneo, Piemonte) CHIESA DELLA MADDALENA (1/2) videomix
La chiesa della Maddalena è una piacevole sorpresa per i visitatori di Alba, abituati a pensare la cittadina come ad un ricco comune medievale. Questo edificio religioso, invece, risalente alla metà del XVIII secolo, dimostra come Alba sia stata florida anche in altri periodi storici.
Voluta da Carlo Giacinto della Rovere, la costruzione della chiesa della Maddalena viene affidata all’architetto braidese Bernardo Antonio Vittone, uno dei maggiori esponenti del Barocco Piemontese insieme a Filippo Juvarra e Guarino Guarini. E proprio allo stile barocco piemonte si rifà la facciata dell’edificio le cui morbide linee ad onde richiamano altri edifici piemontesi delle stesso periodo: difficile non pensare ad esempio a Palazzo Carignano a Torino. Interessante notare che la facciata non è completata: il rivestimento finale non è stato posizionato per evitare di occupare lo spazio pubblico della via principale di Alba.
Già precedentemente il luogo su cui sorge la chiesa della Maddalena era stato destinato ad ospitare un edificio religioso voluto nel 1442 dalla Beata Margherita di Savoia che, abbracciata la vita monastica dopo la morte del marito, fonda un convento seguendo la regola domenicana. Il rifacimento barocco non dimentica tuttavia le sue origini e il richiamo alla Beata è ben presente sul portale di ingresso dove sono state intagliate tre frecce, simbolo proprio della religiosa. E di nuovo la presenza della Beata è ineludibile entrando all’interno della Chiesa della Maddalena: diventa impossibile infatti non notare la ricca ara che conteneva le sue reliquie, oggetto di culto per molti pellegrini in epoca passata. Tuttavia, l’apparato decorativo risulta essere tutto di pregio facendo della chiesa della Maddalena uno dei più bei esempi dell’arte barocca piemontese. La visita si conclude nel retrostante coro ligneo, ancora oggi utilizzato per concerti e mostre.
San Domenico
La storia dell'Abbazia di San Domenico di Sora FR
Videoguide - Chieri: chiesa di San Domenico
La chiesa di San Domenico fu probabilmente edificata a partire dal 1326 insieme al convento dei Domenicani. Conserva importanti tele e affreschi del Moncalvo e una quattrocentesca madonna del latte. Le decorazioni policrome dell’interno risalgono ad interventi del XIX secolo.
Alba (Cuneo) chiesa sconsacrata di S. Domenico + mostra Regine e Re di Cuochi 10/11.2016
Regine & Re di Cuochi la prima mostra dedicata alla cucina italiana d’autore e ai suoi protagonisti.
33 grandi interpreti dell’identità nazionale e della cultura contemporanea.
33 protagonisti dell’evoluzione dello stile.
33 autori, creatori di valore economico, simbolico, culturale.
Massimiliano Alajmo, Guido e Lidia Alciati, Matteo Baronetto, Heinz Beck, Massimo Bottura, Antonino Cannavacciuolo, Giuseppe e Mirella Cantarelli, Moreno Cedroni, Enrico e Roberto Cerea, Antonello Colonna, Carlo Cracco, Enrico Crippa, Pino Cuttaia, Gennaro Esposito, Alfonso Iaccarino, Antonia Klugmann, Paolo Lopriore, Valentino Marcattilii, Gualtiero Marchesi, Aimo Moroni, Norbert Niederkofler, Davide Oldani, Angelo Paracucchi, Piergiorgio Parini, Fabio Picchi, Valeria Piccini, Fulvio Pierangelini, Niko Romito, Nadia e Giovanni Santini, Davide Scabin, Salvatore Tassa, Mauro Uliassi, Gianfranco Vissani.
Il cibo, gli ingredienti e la cucina sono espressione dell’identità, della storia, delle tradizioni, dei valori di una società. Ben oltre il nutrimento sono espressione del lavoro e del talento umano, una forma d’arte e di rappresentazione con un autore: il cuoco.
Come per la musica, la letteratura, il teatro, l’arte, la moda e il design, la cucina italiana ha fatto storia e rappresenta una delle più apprezzate forme di creatività artistica.
Tutto questo viene raccontato in mostra, in un percorso espositivo affascinante e immersivo grazie all’utilizzo della tecnologia multimediale e interattiva, al materiale fotografico, documentario e agli oggetti simbolo che ogni cuoco ha voluto esporre come originale chiave di lettura e interpretazione. La mostra è un’esperienza multisensoriale che consente di conoscere i grandi interpreti della cucina italiana contemporanea e di entrare nei processi creativi e nelle cucine che caratterizzano la loro produzione autoriale.
LALAGUYS IN CONCERTO ALBA 14 MARZO 2019
Concerto dei Lalaguys in occasione della XIV rassegna di Cori di Alba, Langhe e Roero presso Chiesa di San Domenico - Alba (CN)
Capodanno con Alba Music Festival 2020
Concerto di Capodanno 2020 (XIII edizione)
mercoledì 1 gennaio 2020
ore 17.30 Alba, Chiesa di San Domenico
Strauss e il violino magico
Elisso Gogibedashwili violino
Orchestra Sinfonica di Stato della Bulgaria
Direttore Abzal Mukhitdinov
Alba (Cuneo, Piemonte) Piazza Savona - videomix
Ho creato questo video con l'Editor video di YouTube (
La chiesa e il chiostro del convento di San Domenico
Il convento e la chiesa, dedicata inizialmente a Santa Maria Maddalena, furono costruiti nel XIV secolo ma subirono ampliamenti e modifiche attraverso i secoli. Vi abitarono fino alla metà del 1500 le monache agostiniane. Passò successivamente ai padri predicatori, detti più comunemente domenicani.