PRATO (Toscana) Chiesa di San Domenico
La chiesa di San Domenico di Prato si trova in piazza San Domenico. Costituisce un interessante esempio di chiesa mendicante, dove l'austerità dell'architettura è temperata sia da elementi strutturali, come la torre campanaria, sia da motivi decorativi, come gli archi bicromi degli avelli e i riquadri geometrici della facciata.
La facciata, incompleta come rivestimento, è ritmata da semipilastri, e presenta un'originale bicromia di pietra alberese e serpentino - quest'ultimo sottolinea la parte strutturale, bordando i pilastri, e divide geometricamente gli spazi -; il grande occhio che vi si apriva è sostituito da uno ellittico, più piccolo.
I fianchi adottano il mattone, forse su influsso senese, nelle paraste e negli archetti pensili del sottogronda, mentre nel paramento in alberese si aprivano eleganti bifore, ora tamponate (le finestre circolari sono invece secentesche). Una serie di arche sepolcrali ornano la base, interrotte da un bel portale del primo Trecento, vicino ai modi di Giovanni Pisano.
Dalla zona posteriore, cuspidata, emerge il bel campanile in laterizi, completato nel 1314, con i due ordini superiori forati da bifore ogivali e trifore su colonnini.
L'interno secentesco, classico e solenne, ha pareti scandite da dodici nicchioni segnati da slanciate lesene in pietra serena, con trabeazione sulla quale posa un'ampia volta a botte. Il sereno contrasto fra le limpide superfici intonacate e il grigio della pietra si arricchisce nelle testate con la fastosa cantoria barocca su disegno del Silvani (con organo secentesco di Luca Romani, ristrutturato da Carlo Puccini e Domenico Cacioli) e all'opposto con la scenografica macchina dell'altar maggiore, aperta da un finto tendaggio sollevato da angeli (Baccio del Bianco), con baldacchino e complesso ciborio su progetto del Silvani.
Negli altari laterali, imponenti, sono sistemati, tra l'altro, a destra un raffinato Crocifisso su tavola di Lorenzo di Niccolò (fine XIV secolo), un Miracolo di san Vincenzo, della scuola di Pier Dandini e una Madonna e angeli del primo Settecento, di Giuseppe Pinzani; sulla parete opposta sono una felice Annunciazione (1633) di Matteo Rosselli (autore anche della Visione di san Filippo Neri), una maestosa tavola col Crocifisso che parla a san Tommaso (1590 ca) del Poppi, e San Vincenzo che esorcizza un ossesso (1664 circa) di Vincenzo Dandini.
Nel presbiterio, con due tele con San Luigi e Sant'Elisabetta, di Alessandro Franchi (pittore).
Tra le personalità sepolte vi sono fra Benedetto Bacci (1591-1659), che morì veneratissimo nel convento del Palco, e Cesare Guasti.
San Domenico Church, Prato, Tuscany, Italy, Europe
San Domenico is a medieval church in Prato, Tuscany, central Italy. Construction of the church and adjacent monastery was begun in 1282, and continued till 1325. The bell-tower was built in 1313. Only the first story of the church facade was faced with green and white marble and stone, while the superior portions remain in plain brick. The external arches are attributed to Giovanni Pisano. The portal of the church has heraldic symbols recalling the patronage of Cardinal Niccolò Albertini, in its construction. The interior altars house a crucifix of the 14th century and an Annunciation by Matteo Rosselli (1578-1650). The cloister of the adjacent convent was built in 1478-80. An adjacent museum has works of wall frescoes.
Places to see in ( Siena - Italy ) Basilica di San Domenico
Places to see in ( Siena - Italy ) Basilica di San Domenico
The Basilica of San Domenico, also known as Basilica Cateriniana, is a basilica church in Siena, Tuscany, Italy, one of the most important in the city. The church was begun in 1226-1265, but was enlarged in the 14th century resulting in the Gothic appearance it has now. However, aspects of the Gothic structure were subsequently destroyed by fires in 1443, 1456 and 1531, and further damage later resulted from military occupation (1548-1552).
It is a large edifice built, like many contemporary edifices of the mendicant orders, in bricks, with a lofty bell tower on the left (this was reduced in height after an earthquake in 1798). The interior is on the Egyptian cross plan with a huge nave covered by trusses and with a transept featuring high chapels. The church contains several relics of St. Catherine of Siena, whose family house is nearby.
Cappella delle Volte is an old praying place of Dominican nuns, connected to numerous episode of sanctity of Catherine of Siena's life. It houses the Canonization of St. Catherine by Mattia Preti, flanked by two 1602 paintings by Crescenzio Gambarelli. Other works by the latter are also present. The main wall has a portrait of St. Catherine.
the left wall of the nave has a Madonna with Child by Francesco di Vannuccio, framed by an Eternal with Saint by Il Sodoma and by a predella with fifteen Stories of the New Testament by Antonio Magagna. Rutilio Manetti painted a St. Anthony Abbot's Exorcism, Sebastiano Folli a St. Catherine of Alexandria and Francesco Vanni a St. Hyacinth Saving a Statue of the Madonna from a Fire.
The altars on the right side are decorated by a Appearance of the Virgin by Stefano Volpi (1630), a Nativity of the Virgin by Alessandro Casolani (1585) and a reliquary of St. Catherine's relics. They are followed by the St. Catherine Chapel, with, in the centre, an altar housing the saint's head and thumb. Il Sodoma provided an Fainting and Ecstasy of St. Catherine and Death of Niccolò di Tuldo for the chapel, while by Francesco Vanni is a St. Catherine's Exorcism (1593-1596). The 15th century marble pavement, featuring Orpheus and animals, is attributed to Francesco di Giorgio.
( Siena - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Siena . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Siena - Italy
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Le ceramiche Trecentesche di San Domenico a Prato. Dallo scavo al museo
Documentazione della campagna di scavo 2006-2012
Testo e sceneggiatura: Chiara Marcotulli
Aiuto sceneggiatura: Chiara Bonacchi, Michele Pisaneschi
Consulenza scientifica: Guido Vannini
Fotografia e riprese: Alessandro Cerbai
Montaggio: Guido Melis
Musica: Chris Zabriskie - Licensed under Creative Commons
Programma n. 485/A
Prato - Collegiata di San Domenico - Campana del 1737
Aspettando il suono della campana maggiore di San Domenico, sentirete tutte le altre campane maggiori del centro, con il netto stradominio del campanone del Duomo. A quanto pare qundo inizia a suonare quella di San Domenico se ci fate caso, per un po entrano in scala.
Questa campana durante la distesa ha un suono molto profondo e storico, privilegiato anche dalla pesantezza della sagoma.
Spero la gradirete!!
Grossa, Sol3 -2/32
Kg 584
Ø mm 945
Giuliano Moreni, Firenze, 1737
Prato nel 1905.
Cento anni prima di internet, per conoscere le città italiane da visitare, non esistevano soltanto guide descrittive, ma udite udite anche volumi illustrati, che ci hanno lasciato istantanee della città divenute nel tempo punto di riferimento per ricostruire la nostra storia... e quello che un tempo era raro documento per pochi addetti ai lavori, oggi diviene informazione digitale, che, con uno sguardo allo stile del passato, ci da questo angolo di 1905 pratese, scovato proprio in uno di quei vecchi libri polverosi, e sconosciuto ai più... buona visione. (Daniele Nuti)
I Luoghi:
Piazza delle Bigonce
Via Cairoli
Il Bisenzio
Piazza delle Carceri
Castello dell'Imperatore
Cassero
Veduta da s.Chiara
Chiassino tra via Garibaldi e via Settesoldi (via Giudea)
Duomo, Pulpito originale di Donatello e Michelozzo
Via Garibaldi
Mercatino di Piazza Lippi
Piazza Mercatale
Chiesa de La Pietà
Porta Pistoiese
Porta dell'addossato di Palazzo Pretorio
Interno di Palazzo Pretorio
Via Pugliesi
Piazza San Domenico
Porta S.Trinita, in conca
Via de'Sassoli e mura
Palazzo Datini
Dalla Basilica di San Domenico e dal Borgo Bello di Perugia
Bel tempo si spera del 29 dicembre 2015 ci porta alla scoperta della Basilica di San Domenico e del Borgo Bello di Perugia.
Zoosparkle on Tour - Geologica 2015 (Prato, 19/09/2015)
Oggi andremo in una piccola mostra di minerali e fossili nella mia città (Prato), nel chiostro della chiesa di san Domenico.
Che cosa avrò mai acquistato? Guardate il video e lo saprete! :)
Pagina Fecibook:
Left4Nerd:
L'Occhio sul tubo:
Scienze Naturali:
Jurassic Park Italia:
Dinosauri in italia:
Grazie di cuore per il sostegno! :)
A lezione d'Arte nella chiesa di San Domenico a Orzinuovi
Mercoledì 3 febbraio 2016, presso la chiesa di San Domenico a Orzinuovi, gli studenti del I° anno della Scuola di Didattica dell'Arte per i Musei dell'Hdemia SantaGiulia, coordinati dalla Professoressa Elena Ragni, hanno tenuto una lezione agli studenti della Scuola Primaria di Secondo grado P. E. Cerioli di Orzinuovi.
La lezione si è svolta in due momenti: il primo in chiesa con la lettura della pala lignea del Moretto Madonna e santi; il secondo, a scuola, con la rappresentazione in costume della vicenda narrata all'interno del quadro.
Il progetto fa parte dell'Accademia dei bambini: bit.ly/1QuvFBg
Gallery: on.fb.me/219LDG6
Music by Scott Buckley –
Track title: Rainbows
This work is licensed under a Creative Commons Attribution 4.0 International License -
La Chiesa di San Domenico | Lidi di Chioggia (HD)
Monastero funestato dalla guerra condotta dai Genovesi nel 1380. Dopo la sua conclusione, in pochi anni fu restaurato grazie allo zelo del fiorentino beato Giovanni Dominici investito dell’ufficio di vicario del Padre Generale per i conventi di Venezia e di Chioggia. Un velo di tenebre avvolge l’antico tempio, fatto costruire dai padri Domenicani e dedicato al loro Santo, che fu ultimato nel 1290.
Il Crocifisso conservato nella chiesa di San Domenico è noto come “il Cristo”, fu portato per la prima volta in processione lungo il Corso di Chioggia il 23 agosto 1745 per essere poi posto in una cappella provvisoria presso il recinto del tempio che era in ricostruzione. Si tratta di una grandiosa immagine, di proporzioni quasi doppie rispetto al naturale, segnata da una forte connotazione stilistica che lo rende un capolavoro dell’arte sacra.
Servizio di Francesca Pinelli.
Videomaker Giuliano Tristo.
PRATO (Toscana) Chiesa di San Bartolomeo (1958)
Costruita nel Trecento come chiesa del convento del Carmine, fu distrutta dai bombardamenti del 1944, e fu ricostruita su progetto di Ivo Lambertini nel 1958.
L'attuale edificio, preceduto da un vestibolo porticato con alto campanile, ha struttura a tre navate, presbiterio con abside, e cripta. Le forme ricordano l'architettura neobizantina, con la grande aula dominata dall'emiciclo dell'abside che richiama, pur con un lessico moderno, esempi antichi come la basilica Palatina di Costantino a Treviri.
Molte opere dell'antica chiesa sono collocate nell'attuale: sull'altar maggiore spicca il notevole Crocifisso dipinto del primo Trecento (di artista pistoiese, vicino al Maestro del 1336), sotto il quale il ciborio marmoreo è opera di Antonio del Rossellino o della sua scuola.
Le pareti formano una galleria di opere rilevanti, tra le quali una Trinità con gli evangelisti, santa Caterina e san Carlo Borromeo (1621-22) dell'Empoli, due tele del fiammingo Livio Mehus (Riposo durante la fuga in Egitto e il Matrimonio mistico di santa Caterina, del 1675 circa), un tondo di scuola botticelliana, dipinti di Santi di Tito (Presentazione al Tempio, con aiuti di bottega), Pier Dandini (Madonna del Carmine che libera le anime del Purgatorio, in due parti), Leonardo Mascagni (Crocifissione con quattro santi, 1594, e Madonna col Bambino e santi, 1592). Nella navata destra è un imponente Crocifisso ligneo del 1320-30, di scuola fiorentina, già in cripta, vandalizzato nel 2013 da uno squilibrato che ne ha rotto le braccia.
Teramo - I sacerdoti sposati chiedono di riaprire la Chiesa di San Domenico
Il vescovo respinge l'istanza
Chiesa di San Domenico, Orvieto Umbria ITA - Orvietoviva.com
Originariamente la chiesa, edificata nel XIII secolo dai frati domenicani, aveva una struttura molto più ampia ed era affiancata da un grande chiostro. L'imponente struttura venne in buona parte demolita in epoca fascista per costruirvi l'accademia militare femminile (una delle prime in Italia). Oggi la chiesa di San Domenico ha mantenuto la bella facciata in stile gotico mentre al suo interno spicca il bellissimo monumento funebre del cardinale de Braye, ad opera di Arnolfo di Cambio.
Suor Angelica - Chiostro di San Domenico - Prato (20 Luglio 2010)
Opera Scenica
SUOR ANGELICA
Organizzato da Florence Opera
Giacomo Puccini
20 Luglio 2010
Regia: Patrizia Morandini
Suor Angelica: Frances Farrugia
Zia Principessa: Alexandra Scicluna
Suor Genoveffa: Daniela Ciabatti
Badessa: Sakiko Kobayashi
Zelatrice: Antonella Gnagnarelli
Maestra Novizie: Antonia Fino
Suor Dolcina: Maria Marques
Suora Infermiera: Simona Jollyova
Cercatrice: Carla Wiegers
Cuoca: Liu Shan
Converse: Marta Marques, Elisabetta Vuocolo
Novizie: Carla Wiegers, Giulia Ghigliazza
Suor Osmina: Anastasia Vulgaris
Al pianoforte: Claudio Bianchi
Direzione luci e Riprese audio e video: Adriano Chiesa
Chiesa Francescana di Bethlemme in Galceti prato.
L' affresco del mio amico Bruno nella chiesa di Galceti Prato.
Eremo e Lago di San Domenico - Villalago AQ
San Domenico Abate, monaco benedettino ed eremita itinerante nato a Foligno nel 951, morto a Sora nel 1031, intorno al 1010 passò dalla valle dell’Aventino, sul versante orientale della Maiella, in quella del Sagittario, fissando la sua dimora, denominata Prato Cardoso, in un antro naturale dirimpetto alla sorgente del fiume Sega.
Qui visse alcuni anni in solitudine, nella preghiera e nelle penitenze più austere, guadagnandosi, per la santità e la fama dei miracoli, l’ammirazione degli abitanti del luogo, che presero a venerarlo come loro patrono e nume tutelare.
Il ritiro di Prato Cardoso divenne presto luogo di culto e vi fu costruito un eremo, che oggi si specchia nelle limpide acque del bacino artificiale creato negli anni ‘20 con una diga sul Sagittario.
Nel piccolo portico antistante la facciata, che si apre sul lago con una graziosa bifora cinquecentesca, sono dipinte 4 scene illustranti altrettanti miracoli di S. Domenico.
All’interno, cui si accede attraverso un bel portalino in pietra di epoca rinascimentale purtroppo pesantemente ridipinto, si erge un altare in stile neogotico che accoglie la statua del santo. Il paliotto in scagliola dipinta è di epoca più antica, essendo stato relaizzato nel 1761 da tal Giuseppe Mancini su commissione dell’eremita villalaghese Francesco Iafolla, come si legge sull’iscrizione commemorativa.
Una porta in fondo all’edificio immete in una ripidae stretta scala in pietra che conduce alla buia spelonca dove fino a pochi anni fa si conservavano le travi di legno su cui dormiva il santo, ora trasferite nella chiesa parrocchiale dopo esser state gravemente danneggiate da un incendio.
Per ulteriori informazioni visita il sito:
Province of Prato & Pistoia | Family time in Tuscany, Central Italy, Europe | Kate Claudia ✔
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Province of Pistoia
A few miles away from the major Tuscan tourist resorts, between Florence, Lucca and Pisa and off the most famous routes, the beautiful landscape, the rich cultural and artistic heritage of the Province of Pistoia reveals itself to explorers via its harmonious natural beauty and artistic masterpieces.
The traveler of a thousand interests is welcomed by the rich variety of attractions the region has to offer: art tours, mountain excursions, spas, conference tourism, green tourism and culinary holidays - all of them any time of the year.
Prato
Prato sits in the heart of Tuscany, near some of the most famous of the world's cities of art: Florence, Lucca, Pisa, Siena. It is the second-largest city in the Region, as well as the third in Central Italy for number of inhabitants.
The city's roots lie in the realms of art and nature, even if its economy - and that of the Province - was historically founded on the textile sector. Such a history is still alive and kicking, spurring on its growth beyond the riches it created; the area remains particularly rich in its values of hospitality, and in its cultural diversity.
Prato offers visitors significant historical-artistic attractions: for instance, in its historic center, the Emperor's Castle (Castello dell'Imperatore) stands out as a testimony to the unique Swabian architecture of central southern Italy), just as its singular Duomo boasts the venerated relic of the Holy Belt of the Madonna (the Sacra Cintola), along with splendid frescoes by Filippo Lippi, recently restored.
The visit should then proceed towards Palazzo Datini, Palazzo Pretorio, the Basilica of Santa Maria delle Carceri in Giuliano da Sangallo, and the Churches of San Francesco and San Domenico; in these structures and in the civic museums, e.g. the Museum of Mural Painting and the Duomo Museum, masterpieces by Agnolo Gaddi, Paolo Uccello, Filippo and Filippino Lippi, Donatello, Michelozzo and other famous 14th-Century and Renaissance artists make their homes.
Prato is home to many museums and other cultural monuments, including the Filippo Lippi frescoes in the Cathedral of Santo Stefano, recently restored. The Cathedral has an external pulpit by Donatello and Michelozzo, built and still used for the display of the cathedral's famous relic of the Virgin Mary, the Girdle of Thomas (Sacra Cintola, a cord belt), which had a great reputation in the late Middle Ages and is often shown in Florentine art.
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Music:
Wanderflux - Visions FREE AMBIENT Creative Commons Music To Monetize || NCS ✔
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Wanderflux - Visions:
Cosmorot - Electro Swing FREE Swing Music Creative Commons Music To Monetize [Download]
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[Cosmorot]
AudioJungle:
Kate Claudia #LovelyThingsForLovelyPeople
La Chiesa di San Domenico, detta anche di San Vincenzo - Benevento 25-11-2012
Filippino Lippi opere dal 1472 al 1507 Rinascimento Italiano
Ciao a tutti, ho realizzato questo nuovo video dedicato al grande artista italiano Filippino Lippi (Prato, 1457 – Firenze, 1504)
Video realizzato da : youtube.com/loretogalleriadarte - loretogalleriadarte.jimdo.com
Buona visione a grazie a tutti per la visita
Brani musicale sottofondo video
Tutti i brani sono a ripetizione per tutto il video
1) Bagatelle (2013) SIMON BOWMAN
2) Beneath the Moonlight di Aaron Kenny
3) Wistful Harp di Andrew Huang
4) Ruined Lands (2013) SIMON BOWMAN
Elenco dei Musei, Chiese e Istituzioni dei dipinti che trovate nel video
Galleria dell'Accademia, Firenze
Galleria degli Uffizi, Firenze
Museo Civico di Prato
Galleria Palatina, Firenze
Museo Horne, Firenze
Galleria Pallavicini-Rospigliosi, Roma
Chiesa di Santa Maria del Carmine, Cappella Brancacci, Firenze
Badia Fiorentina, Firenze
Chiesa di San Michele in Foro, Lucca
Museo di Capodimonte, Napoli
Chiesa di San Domenico, Bologna
Chiesa di Santa Maria sopra Minerva, Roma
Basilica di Santo Spirito, Firenze
National Gallery of Art, Washington D.C.
Gemäldegalerie, Berlino
Musée du Louvre, Parigi
Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo.
National Gallery, Londra
Museo di belle arti, Budapest
National Gallery of Canada, Ottawa
Chantilly, Museo Condé
Pasadena, Norton Simon Museum
Oxford, Christ Church Picture Gallery
Edimburgo, National Gallery of Scotland
Monaco di Baviera, Alte Pinakothek
Staatliche Museen, Berlino
Statens Museum for Kunst, Copenaghen
Ringrazio tutti Musei, Chiese e Istituzioni per il vostro amore e attenzione verso queste bellissime opere d'arte.
Informazioni video :
Questo video non è assolutamente in nessun modo a scopo di lucro.Il lavoro è stato realizzato solo come elogio
alla grande artista italiano Filippino Lippi uno dei più importanti artisti della storia dell'arte.Le immagini presenti nel video sono state raccolte a puro scopo divulgativo. Tutti i marchi, loghi, dipinti appartengono ai legittimi proprietari.
Ringrazio Wikipedia e tutti gli utenti che contribuiscono con le fonte dei testi e immagini
Le campane del Seminario Vescovile di Prato in Toscana
La badia di San Fabiano è una delle piu' antiche chiese di Prato, la cui prima edificazione è documentata a cavallo tra il X e l' XI secolo dalla quale risalgono l' attuale facciata e alcuni resti di mosaici nell' odierna pavimentazione. Nel XVI venne eretto il poligonale campanile a cuspide che venne restaurato negli anni '30 del '900 insieme a gran parte dell' interno. Verso fine '600 alla badia venne annesso il Seminario Vescovile pratese, affidato ad un rettorato che sussegue tutt' ora.
Il campanile sorregge un concerto tre tre campane, incredibilmente azionate a mano tutt' ora. Le due campane maggiori sono finite per anni in disuso, dopo che si cominciò a pensare che urtassero il cupolotto del campanile, ma non è mai stato così. Ora che è stata sostituita l' incastellatura e rinnovati i ceppi le due grandi possono essere riutilizzate, ma vengono comunque suonate raramente, suona sempre durante il giorno la minore. Quindi non viene mai suonato il plenum. In questo video è stato per gentile concessione del seminarista Silvano Pagliarin che ho potuto riprendere le distese singole di tutte e tre le campane per poi sovrapporre le traccie audio e creare un breve simulacro di plenum.
Questo concerto rimane comunque uno dei pochissimi rimasti ancora manuali in tutta l' area pratese e credo anche il piu' grande a sistema manuale della nostra diocesi
0:23 Campana 3/ Glocke 3/ Klok 3
1:47 Campana 2/ Glocke2/ Klok 2
2:14 Campana 1/ Glocke1/ Klok 1
3:18 Plenum(simulato)/ Volgelui(simulatie)/Vollgelaut(Vertief)
Sol#3 / gis1 Moreni? (tra il 1731 e il 1735)***
Si3 / b1(h1) anonimo(1803)**
Re4 / d2 anonimo(1803)
diam(mm) 958/ 776 / 601
Pesi(Kg)* 580/ 280 / 140