FOSSANO (Cuneo) chiesa di S. Filippo Neri affreschi trompe-l'oeil di Andrea Pozzo
Un monumento rilevante di Fossano è la storica Chiesa di San Filippo Neri, situata al centro dell’originario Borgo Vecchio, caratterizzato dalle antiche case basse. Il semplice ma maestoso tempio venne edificato sulle fondamenta di una precedente chiesa eretta su progetto del Boetto nel 1651, nel cuore del primo nucleo abitativo fossanese. La nuova ecclesia sorse nei primi anni del Settecento allo scopo di dare alloggio ai numerosi membri della congregazione religiosa dei filippini. Dell’antico monastero della comunità dei filippini attualmente è rimasto solo il portico orientale. Internamente l’apparato decorativo rispecchia pienamente il gusto barocco nelle sue linee più scenografiche: dalle decorazioni ad affresco dai tratti illusionistici dei fratelli Pozzo e del Milocco ai dipinti del Taricco e del Gambera. Particolarmente pregevoli i cori lignei e l’organo, impreziositi da dorature e splendidi intarsi.
Una Finestra sul Comune - Fossano
Finestra sul Comune è un format di Tekla Tv che va in onda su Youtube, Facebook e svariate emittenti televisive in Digitale Terrestre, oltre che a livello regionale in Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia (SESTARETE - ch85 del Digitale Terrestre Piemonte Valle d'Aosta ogni sabato 22.30, domenica 17.00 e 21.00, martedì ore 24.00 MALPENSA TV - ch197 del Digitale Terrestre Lombardia
sabato 20.30, domenica 12.00).
E’ un format dedicato alla promozione del territorio, ad informare i cittadini, e racconta notizie di attualità, di servizio, turistiche ed enogastronomiche attraverso la realizzazione di un documentario sulle eccellenze del Comune.
Camerino - Recupero opere d'arte chiesa San Filippo
Camerino - Recupero opere d'arte chiesa San Filippo:
2018-11-05 FIRENZE - CHIESE E LUOGHI DI CULTO PIÙ A RISCHIO DI FURTI
2018-11-05 FIRENZE - CHIESE E LUOGHI DI CULTO PIÙ A RISCHIO DI FURTI
PISTOIA: ANCORA FURTI IN CHIESA
LA CHIESA DEI DUE SANTI (Abandoned church) ● TESORI ABBANDONATI ● URBEX
Per visionare l'album fotografico dell'esplorazione e leggere la descrizione della location:
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***** Roma Basilica S. Maria in Aracoeli interno - Gesù Bambino di Aracoeli
Sul Campidoglio sorge la chiesa di Santa Maria in Aracoeli, dentro la quale è custodito il miracoloso “ Santo Bambino ”. Numerose sono le testimonianze di guarigioni da gravi malattie e perfino si parla di risurrezione dai morti. Si narra che le labbra di questo Santo Bambinello diventino rosse quando sta per concedere una grazia e bianche quando il caso che a lui si presenta è senza speranza.
Fu S. Elena, madre di Costantino Imperatore, di Costantino Imperatore, ad erigere qui la chiesa di Santa Maria in Capitolio. Il cambiamento del nome avvenne in seguito ad una visione. La leggenda riportata nei Mirabilia Urbis Romae, afferma che una misteriosa donna con un bambino in braccio apparve dicendo: «Questa è l’ara del figlio di Dio». Identificarono la donna della visione come Maria SS Madre di Dio, e come si dice nei Mirabilia: « Questa visione avvenne nella camera dell’imperatore Ottaviano, dove ora è la chiesa di S. Maria in Capitolio. Per questa ragione la chiesa di S. Maria fu detta Ara del cielo. »
Durante l’occupazione di Roma, nel 1797, i Francesi s’impossessarono del colle, cacciando i frati francescani e riducendo la chiesa a stalla. Ma proprio i francescani erano stati gli artefici di una miracolosa statua, quella del “ Santo Bambino ”.
La leggenda afferma che un devoto francescano fece uso di un legno d’ulivo del Giardino del Getsemani per intagliare le forme di un bambinello, ma non avendo pittura a disposizione si addormentò dispiaciuto, ma pregando. Fu allora che gli angeli vedendone la devozione finirono di dipingere il Santo Bambino che venne impreziosito da numerosi ex voto. Il frate decise di portare in Italia la miracolosa opera che però, durante il viaggio in nave a causa della tempesta, cadde in mare. Il francescano, disperato, ritrovò la statua sulla riva della spiaggia di Livorno nello scrigno in cui l’aveva deposta.
Il 2 febbraio del 1797 il Santo Bambino sparì. Infatti una donna, che voleva avere la miracolosa statua nella sua abitazione, la fece sostituire con una copia perfetta, ma a mezzanotte dello stesso giorno, le campane dell’Aracoeli si misero a suonare e alle porte del convento i francescani trovarono il vero Santo Bambino che fu rimesso al suo posto, mentre la copia fu spaccata in due parti.
Questa è la leggenda ma secondo i dati storici la vera statua si trova oggi alla chiesa di San Giovanni in Giulianello a Cori, ed è tuttora veneratissima. Al suo posto, nella chiesa di Santa Maria in Aracoeli, sarebbe quindi stata deposta una copia che tuttavia sarebbe stata rubata nel 1994 e sostituita con una nuova copia del Santo Bambino alla quale sono stati lasciati dai fedeli nuovi ex-voto.
Roma, Chiesa di sant'Iganzio con gli affreschi di Andrea Pozzo manortiz
TESORI NASCOSTI A MILANOchiesa di SAN BERNADINO e chiesa di SANTO STEFANO
UN LUOGO TUTTO DA VISITARE.PER CHI AMA IL GENERE.
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UN TESORO NASCOSTO ,MOLTO INTERESSANTE.SAN BERNADINO ALLE OSSA.E' situato nelle vicinanze del Duomo in un luogo dove,al tempo dei Romani e fors'anche prima, c'era un'area boschiva(ritenuta sacra).nel 1145, in pieno Medioevo, un cittadino milanese (Goffredo da Bussero) elargì il necessario per la costruzione di un ospedale.Presto si rese necessario costruire un annesso cimitero, per la sepoltura di coloro che ivi morivano ma nel 1210 lo spazio a disposizione era esaurito e dovette costruirsi una camera-ossario per far posto a nuove sepolture. Pare che l'ospedale fosse retto da un non meglio specificato ordine,probabilmente quello Laico dei Disciplini(dato che sono sepolti nella cripta della chiesa),assoggettato alla basilica di S.Stefano,e che nel 1268 il Priore e alcuni Fratelli fecero erigere una chiesetta vicina all'Ossario,dedicata alla passione di Maria Vergine,a S.Sebastiano e a S.Ambrogio (più tardi -dopo il 1450- anche a S.Bernardino da Siena),ottenendo, nel 1340, di sopraelevare sulla chiesetta stessa un Oratorio per le funzioni,che dunque si venne a trovare collocato anche sopra l'ossario. Il piccolo complesso fu però sepolto dalle macerie dovute al crollo del campanile della vicina chiesa di S.Stefano (che prospetta infatti sulla stessa piazza ancora oggi),nel 1642.Venne riedificata subito la chiesa mentre l'Ossario dovette essere rifatto ex-novo e completato nel 1695 ed è quello che visitiamo ancor oggi. Nella chiesa avevano la loro Confraternita i fabbricanti di formaggio( furmagiatt), il cui protettore -San Lucio Martire- è dipinto su una tela del Manzoni,che era collocata nell'atrio,a destra(oggi in restauro)
Mostra di pittura barocca nel palazzo reale di Torino. Chiese e palazzi celebri del Piemonte.
La settimana Incom 02399 del 30/08/1963
Mostra di pittura barocca nel palazzo reale di Torino. Chiese e palazzi celebri del Piemonte.
Descrizione sequenze:palazzo reale di Torino ; cartello che illustra la mostra del barocco piemontese ; visitatori escono dal palazzo reale ; facciata del palazzo reale di Torino da cui pende il drappo che pubblicizza la mostra ; automobili in fila al casello autostradale ; mucche sdraiate sul prato in prossimità dell'autostrada ; facciata del castello di Racconigi ; facciata della chiesa della santa Trinità di Fossano ; facciata del palazzo Gravetta di Savigliano ; carrellata sulle statue collocate nelle nicchie sulla facciata principale del palazzo ; un uomo controlla le sbarre di ferro dei cancelli del castello ; immagini del santuario di Vicoforte ; strada di campagna alberata ; parco di Stupinigi e facciata della palazzina di caccia di Stupinigi ;
Archivio Storico Luce .
Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
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GIURAMENTO 246° CORSO A.C.A. FOSSANO
Giuramento del 246° Corso Allievi Carabinieri Ausiliari Leandro Veri, caserma C.A. Dalla Chiesa, 19 Gennaio 2002, Fossano (CN).
Io facevo parte della 4a Compagnia, 3° Plotone, 9a squadra.
Parola ai Rettori
Collegio nella terza domenica d’Avvento
15 Dicembre 2018
fr. Francesco Neri OFMCap – Rettore uscente, Consigliere Generale
fr. Andrzej Kiejza – Nuovo Rettore del Collegio
Collegio Internazionale di San Lorenzo da Brindisi
Frati Minori Cappuccini
ofmcap.org
Parrocchia Santi Francesco e Chiara Castellaneta - Adesione Azione Cattolica 2016
CHIESETTA PIEMONTE.wmv
FILIPPO FAILLACI RACCONTA UN AVVENIMENTO VERIFICATOSI MOLTI ANNI ADDIETRO ALL'OSPEDALE PIEMONTE, ATTRIBUENDO ALLA CHIESETTA ANNESSA AL NOSOCOMIO PARTE DEI MERITI DI QUANTO ACCADUTO.
Castello di Monasterolo di Savigliano - Cuneo
Panoramica del tetto dopo il restauro.
Piazza San Nicola di Pietra Ligure
Giro D'Italia 2014 - Modena-Salsomaggiore Terme
Sorbolo a Levante (Brescello) Giro D'Italia 2014 - Modena-Salsomaggiore Terme - Tappa 10 - 173 km - Martedì 20 Maggio 2014
Visconti Castle, Pavia, Lombardy, Italy, Europe
The Castello Visconteo or Visconti Castle is a castle in Pavia, Lombardy, northern Italy. It was built in 1360 by Galeazzo II Visconti, soon after the taking of the city, a free city-state until then. The credited architect is Bartolino da Novara. The castle used to be the main residence of the Visconti family, while the political capital of the state was Milan. North of the castle a wide park was enclosed, also including the Certosa of Pavia, founded 1396 according to a vow of Gian Galeazzo Visconti, meant to be a sort of private chapel of the Visconti dynasty. The Battle of Pavia (1525), climax of the Italian Wars, took place inside the castle park. It presently houses the Civic Museums of Pavia (Museo Civici di Pavia) including the Pinacoteca Malaspina, Museo Archeologico and Sala Longobarda, Sezioni Medioevale e Rinascimentale Quadreria dell’800 (Collezione Morone), Museo del Risorgimento, Museo Robecchi Bricchetti, and the Cripta di Sant’Eusebio. Works in this picture gallery of Renaissance art, include: Bernardo Zenale; Bernardino Fasolo; Ambrogio Bevilacqua; Giovanni Francesco Caroto; Gerolamo Giovenone; Bartolomeo Montagna; Vincenzo Foppa; Giovanni Bellini; Giovanni Mansueti; Bernardino Licinio; Paolo Farinati; Correggio; Ambrogio da Fossano, (il Bergognone); Michele Bono, detto Giambono; Antonello da Messina; Ortensio Crespi; Giovan Battista Trotti, il Malosso; School of Camillo Procaccini; Studio of Frans Pourbus the younger; Isidoro Bianchi; Defendente Ferrari; Girolamo Mocetto; Benedetto Rusconi; Carlo Francesco Panfilo; Jan Wellens de Cock; School of Joachim Patinir; Ottaviano Cane; Hugo van der Goes; Pietro Grammorseo (attribution); Master of the Adoration of Antwerp; Lattanzio Gambara; Studio of Giampietrino; Rogier van der Weyden (copy); Bernardino Luini; Master of Andriola de Barrachis; Lorenzo Costa and Studio; Giacomino Vismara; Master of San Miniato; Spinello Aretino; Floriano Ferramola; Gerolamo Tessari, (Girolamo Del Santo); Domenico Campagnola; Bernardino Bergognone; Jacobello di Bonomo; Master of Montefiore Conca (attribution); Gandolfino da Roreto; Master d'Arco; (Fra Battista Spagnoli, Battista Mantovano; Palma il Giovane and his school; Studio of Lorenzo di Credi; Girolamo Melegulo; “Maestro dei cartellini”; Matteo della Chiesa; Jacopo del Casentino; studio of Lazzaro Bastiani; Bernardino Butinone; Gentile da Fabriano; Raffaellino del Colle; Giovanni Ambrogio Figino; Master di Andriola de Barrachis; Simone di Filippo, Simone de' Crocifissi; Paolo Antonio de Scazoli; Bernardino Parenzano; Giovanni di Pietro da Pisa; Luca Mombello; Studio of Jean Clouet; School of Francesco Terzi; Guariento d'Arpo; Luca Cambiaso; Terenzio Terenzi, il Rondolino; Adam Elsheimer; Studio of Bonifacio Veronese; Cima da Conegliano; Benvenuto Tisi known as il Garofalo; Alessandro Bonvicino known as il Moretto; Panfilo Nuvolone; Domenico Brusasorzi; Paolo Veronese; Alvise Vivarini; Studio of Pietro Marone; Studio of Camillo Procaccini; Teodoro Ghisi; Guariento d’Arpo; Cesare Magni; Pietro Maria Bagnatore ;Francesco da Verzate; Michelino Molinari, (da Besozzo); Giovanni Battista Crespi known as il Cerano; Giovanni Pietro and Giovanni Ambrogio De Donati; and Hans Sebald Beham.
Campane a Festa - Vinchio Festival del Paesaggio agrario 2009
Ideato e Condotto da Umerto Clivio Riprese e Montaggio: Vito Custodero
Campane a Festa - Vinchio Festival del Paesaggio agrario 2009