ACQUASPARTA Borgo Medioevale - Umbria - HD
© CLAUDIO MORTINI™◊
E' posta su di un colle a circa 350 m s.l.m. da cui domina la valle del Naia, affluente del Tevere.
E' al centro di un vasto territorio tra il variare delle colline e dei monti prospicienti, ricco di vegetazione e di sorgenti di acque curative e da tavola.
La ricchezza dal punto di vista idrico del suo territorio ne ha da sempre caratterizzato la vocazione termale, tanto che proprio per le sue acque già in epoca romana essa trasse il suo nome: ACQUAS PARTAS, ad indicare la sua posizione tra le sorgenti dell'Amerino e Furapane.
Conserva ancora l'aspetto di un centro medioevale con una suggestiva cinta muraria e una caratteristica Porta Vecchia che nei secoli passati consentiva l'accesso al paese.
Tutt'oggi si può ammirare la piazza restaurata davanti al Palazzo Cesi Il Palazzo Cesi risale alla seconda metà del XVI secolo e all'interno sono conservate iscrizioni romane derivanti dalle rovine di Carsulae. Galileo fu in questo palazzo ospitato dal duca Federico Cesi.
la bellezza del paesaggio, la ricchezza di acque, il clima felice, le memorie storiche ed i monumenti artistici fanno di Acquasparta un luogo di soggiorno ideale.
Concerto di Santa Cecilia Umbertide Chiesa San Francesco
La Banda Città di Umbertide diretta dal Maestro Galliano Cerrini nel
Concerto di Santa Cecilia presso la Chiesa di San Francesco
22 novembre 2009
Riprese video gentilmente concesse da:
Studio Rino Burzicchi
Video trilocale Acquasparta
Terni - Acquasparta, nel cuore di uno dei Borghi più belli d’Italia, disponiamo in vendita di un trilocale posto al piano terra di una palazzina in tinta di due piani totali.
La sua posizione vicina alla chiesa di San Francesco lo colloca al centro del Borgo, vicino a tutti i servizi primari.
Si accede dalla porta di ingresso indipendente, dove troviamo un corridoio in parte soppalcato, sulla sinistra la cucina abitabile, arredata con un bel tavolo, che grazie alla sua capienza può ospitare un divano trasformandola in un soggiorno con cucina a vista.
A seguire, troviamo la cameretta, una camera doppia ottima per ospitare due letti o un letto matrimoniale ed il bagno finestrato con doccia.
La soluzione, di circa 60 mq, è attualmente da ristrutturare ed è dotato di infissi interni ed esterni in legno e riscaldamento autonomo.
L’esposizione a sud-ovest rende l’appartamento luminoso a tutte le ore del giorno.
L’immobile risulta essere un ottimo investimento per la possibilità di trasformarlo in struttura ricettiva (bed&breakfast o casa vacanze), grazie alla vicinanza alle sorgenti dell’Amerino, di Furapane e alle fonti di Sangemini e di Fabia, note attrazioni turistiche.
la rivoluzione delle idee
Video della Mostra della serie Antichi Palazzi: la Rivoluzione delle Idee, organizzata dalla galleria Camaver Kunsthaus International.
La mostra in collaborazione con il comune di Acquasparta è stata inaugurata il 13 di giugno presso il nuovo centro culturale della città: l'ex convento della chiesa di San Francesco.
La rassegna internazionale d'arte contemporanea alla sua sesta edizione ha trovato spunto di ispirazione nella figura di Galileo Galilei che fu ad Acquasparta diverse volte durante la sua esistenza e che qui maturò alcune delle teorie che cambiarono il mondo.
La mostra vuole proprorre punti di vista diversi e insoliti, sulla bellezza, sulla concezione dell'arte e sui suoi diversi generi.
MIA O DI NESSUN ALTRO - 30 ottobre 2013
Progetto curato dall'Istituto Comprensivo di Acquasparta e San Gemini contro lo stalking ed il femminicidio.
FlashMob di fine lavori a cura dell'Associazione Bottegart
30 ottobre 2013 - Piazza San Francesco, San Gemini (Tr)
Una musica violenta di autore indiano si collega alla tragedia delle spose-bambine che, in quel paese, sono spesso vittime dei loro adulti coniugi.
Un muro di uomini separano le donne che, in disparte, cercano di proteggersi.
Gli uomini urlano, battono, picchiano.
Le donne cercano di difendersi e successivamente acquistano fiducia e coraggio, aprono un varco nel muro dell'indifferenza generale e si scrollano di dosso l'offesa che quotidianamente le vessa.
Gli uomini provano quindi a comprendere la rivolta delle donne e condividono con loro la parte finale del ballo.
Quando tutto sembra risolto, una donna, sola, continua a far tenere alta l'attenzione, nonostante il mondo circostante sembra non accorgersene.
Tutti insieme, uomini e donne, se vorranno, potranno vivere in pace la loro uguaglianza.
Basilica di Santa Cecilia in Trastevere - Rome, Italy
Video by Jeff Johnson
Campane San Francesco Amelia Terni suonata Festiva
Campane San Francesco Amelia Terni suonata Festiva , questa torre ospita 4 bronzi nn so nulla a riguardo
Places to see in ( Assisi - Italy ) Eremo delle Carceri
Places to see in ( Assisi - Italy ) Eremo delle Carceri
The Eremo delle Carceri is a hermitage complex located in a steep forest gorge upon Monte Subasio, in Umbria, in central Italy, four kilometers above Assisi. The name Carceri derives from the Latin carceres, meaning isolated places or prisons. The steps and bows of the gorge arch over a quatrefoil-shaped hole in the smooth pink stone, a natural grotto (the so-called Hole of the Devil).
In the 13th century, Saint Francis of Assisi would often come to this place to pray and contemplate, as did other hermits before him. When he first came in 1205, the only building here was a tiny 12th-century oratory. Soon, other men followed him to the mountain, finding their own isolated caves nearby in which to pray. The oratory became known as Santa Maria delle Carceri after the small prisons occupied by friars in the area.
The site and the oratory was probably given by the Benedictines to St. Francis in 1215, at the same time they gave him the Porziuncola in the valley below. Francis dedicated himself to a life of preaching and missions, but throughout his life he would frequently withdraw to the Carceri to pray.
Around 1400, Saint Bernardino of Siena built a small friary, which includes a little choir and a simple refectory. The original wooden stalls of the choir and the tables of the refectory, which date from the 15th century, can still be seen on site. St. Bernardino also extended the earlier chapel by building a small church, which was also named Santa Maria delle Carceri. It contains a notable altarpiece fresco of the Virgin and Child.
In the centuries that followed, various buildings were added around St. Francis' cave and the original oratory, forming the sizable complex that exists today. Today some Franciscan monks live there and visitors are welcome. Near the hermitage is a stone bridge and an ancient oak. According to legend, it was here that Saint Francis preached to the birds as they perched in the oak's branches.
( Assisi - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Assisi . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Assisi - Italy
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Campane di San Valentino in Terni
Plenum per la messa serale della solennità di San Valentino nella basilica omonima, patrono della città di Terni, 14 febbraio 2013.
Di 4 campane, le due maggiori sono elettrificate per il suono a slancio mentre le minori sono fisse e solo una delle due è elettrificata per la distesa simulata.
Terni - Basilica di San Valentino Martire - Richiamo Festivo
Concerto di 4 campane. Seconda campana a distesa e terza a rintocchi come richiamo per la messa nella Solennità di Tutti i Santi.
Choir Winter Fest 2010 - IL VIDEO PROGRAMMA DELL'EVENTO
IL PROGRAMMA DEL CHOIR WINTER FEST 2010
2 GENNAIO
Roma
ore 20 Chiesa di SantIppolito
V.le dell Province
Concerto Inaugurale
Coro Schola Cantorum Saione di Arezzo
Coro Incanto Gospel di Roma
3 GENNAIO
Narni
ore 16,30 Cattedrale
Concerto di Canti Natalizi dal Mondo
Corale Santa Margherita di Montefiascone
Roma
ore 18 Sala Ranuccio Bianchi Bandinelli
Via Scarpa, 14
Coro della Cattedrale di Orte
e Coro InCanto Gospel di Roma
Acquasparta
ore 18,30 Auditorium San Francesco
Via San Francesco,
Corale San Giuseppe da Leonessa
4 GENNAIO
Roma
ore 17 Teatro Sette, Via Benevento 23
Concerto delle Formazioni Giovanili
Coro Pueri Cantores dellArts Academy di Roma,
Coro di Voci Bianche e Orchestra Giovanile del III° Municipio di Roma,
Rome Youth Choir dellArts Academy di Roma
5 GENNAIO
Roma
ore 18 Basilica di San Nicola in Carcere, Via del Teatro di Marcello, 46
Coro Polifonico della Cattedrale di Orvieto
6 GENNAIO
Todi
ore 12 Chiesa di Santa Maria della Consolazione
The Armed Man, Messa per la Pace di Karl Jenkins
Coro Cantoria Nova Romana dellArts Academy di Roma
Acquasparta
ore 19 Chiesa di Santa Cecilia
Concerto di Chiusura
Coro della Cattedrale di Orte
Acquasparta, la ristrutturazione della biblioteca
Acquasparta, bilancio di mandato 2009-2014: fra il 2010 e il 2014, in collaborazione con la regione Umbria e con il Gal è stato realizzato un progetto di sistemazione e di ristrutturazione della biblioteca comunale con installazione di impianto wi-fi, la realizzazione di una cavea esterna per ospitare spettacoli ed incontri culturali per le scolaresche, la conversione in multimediale dell'ex sala consiliare con moderne strumentazioni tecnologiche ed audiovisive. Sono stati ultimati i lavori di recupero parziale dell'ex convento di San Francesco, oggi Casa della cultura Matteo d'Acquasparta, e della sala Creonti, con la realizzazione di seconda sala congressi e il completamento delle opere esterne.
Mistici Martani
Foto di Gian Luca Diamanti video Gianluca Procaccini
Da
C'è qualcosa bello come il mare? Sì, i profili delle montagne che si accavallano come le onde, in lontananza. Verdi brillanti, poi cupe.
E ancora più scure, fino al blu.
E sopra... sopra un cielo azzurro, spezzato dalle nuvole gonfie bianche e grigie.
Non sono le vette alpine, non hanno asprezze, non sono un mare in tempesta. Sono un invito a muoversi, a salpare, a scoprirne i segreti. Perché, nella loro dolcezza, ne conservano tanti.
I Monti Martani sono un concentrato d'Umbria. O forse sono qualcosa di diverso: non sono la valle umbra, non sono la montagna umbra.
Sono un'isola al centro della regione che sta al centro d'Italia, che per tanti secoli è stata al centro del mondo.
Un massiccio isolato, dicono i geologi. E se li guardi dalla conca ternana, forse sì, avverti che la definizione è giusta. Lo capisci osservando i contrafforti della montagna di Cesi, lo sperone di Sant'Erasmo. Cambi punto di vista e, come spesso capita da queste parti, cambia anche la sensazione: se i Martani li guardi da Todi, o da Acquasparta, l'impressione che ti danno è un'altra.
Ti sembrano davvero un'isola emersa dal Mediterraneo. Le cime morbide, sinuose come le curve di una donna del Sud. La vegetazione fitta, di lecci e di macchia mediterranea...
Ma se cambi ancora punto di vista e li guardi dal loro interno, ecco un'altra sorpresa: scopri montagne e cime che dalla valle non avresti immaginato.
Boschi, sorgenti, caverne, faggete, pinete, leccete. Ma qua e là anche i segni dell'uomo che ci passa e ci abita da tremila anni.
Le antiche vie delle pecore. Le grida dei mandriani di oggi. I segni dei secoli più remoti, i templi degli umbri, le città e le ville dei romani. La via Flaminia. I castelli e gli insediamenti longobardi. Le abbazie romaniche. I sentieri di San Francesco, le sue grotte, i suoi romitori. Le tracce delle lotte tra Guelfi e Ghibellini.
I castelli dei Templari. I sogni del Rinascimento a cavallo tra scienza ed esoterismo. I nascondigli dei briganti. E infine i segni degli uomini d'oggi che riscoprono il legame con questa terra. Legame mai interrotto. Un'agricoltura che punta alla qualità.
Le pendici dei monti ricoperte da vigneti (Montefalco e Todi...) e da oliveti.
La gente della campagna che apre le porte agli ospiti, per condividere il gusto di una qualità della vita dimenticata nelle città, ma non nel profondo dell'animo di ognuno.
Le manifestazioni storiche e religiose che riecheggiano la grandezza del passato e fortificano i legami delle comunità.
I Monti Martani sono attraversati da una fitta rete di sentieri, di sterrate, di strade che possono essere percorse, o meglio navigate a piedi, come San Francesco otto secoli fa, ma anche in bici e perfino in auto...ma lentamente, perché la velocità non è richiesta da queste parti
Notte di carnevale Agosto 2015 Lamezia T. ITALIA(14)
Castel di Luco (Acquasanta Terme, Marche, Italy) (manortiz)
An official seal belonging to Pope Leone IX dated 1052 establishes that this rare and unique castle already existed in the early middle ages. In fact, this magnificent stronghold situated in the Piceno area retains almost perfectly intact its original medieval structure.
Castel di Luco, set in a marvellous rural landscape and emmersed in wonderfully peaceful woodland, charms visitors from the moment they enter the fortress via the ancient stairway carved into the rock face. Laura and Francesco, the young owners, have also created four suites in the tiny hamlet beneath the castle. The couple personally welcome guests, offering them their own special brand of hospitality, authentic regional cuisine, and a highly contagious ethusiasm for a place to which they have dedicated heart and soul.
Una bolla di Papa Leone IX datata 1052 testimonia già a quell'epoca l'esistenza di questo raro e singolare castello del Piceno che conserva quasi intatta la sua struttura medioevale
Castel di Luco, immerso nella quiete dei boschi e nella semplicità della vita rurale, vi accoglie attraverso una scala ricavata nella roccia, vi predispone all'emozione di varcarne la porta d'accesso; Laura e Francesco, i giovani proprietari, hanno realizzato nel borgo, sotto il castello, anche quattro suite, vi accoglieranno con gioia e semplicità, vi porgeranno i genuini sapori della gastronomia locale, vi trasmetteranno le emozioni e l'entusiasmo di chi vive in un luogo unico e di chi, al suo recupero, ha deciso di dedicare i propri sforzi.
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UMBRIA 2018 YOUTUBE
UMBRIA 2018
GROTTE DI FRASASSI
GUBBIO MEDIEVALE
ASSISI CITTA DI S. FRANCESCO
ASSISI IN UN GIORNO
BORGO UMBRO AGRITURISMO
BURGO UMBRO TACCIANO
SAN MARINO STATO NELLO STATO
L'Ora Solare, 6 marzo 2019
Maria Venturi, scrittrice e giornalista, il suo ultimo libro è Cuore matto. I mantra per una relazione felice, Solferino edizioni.
Vittore De Carli, presidente dell’Unitalsi lombarda, nel libro Dal buio alla luce. Con la forza della preghiera, Libreria Editrice Vaticana, racconta la sua esperienza del coma.
Per riflettere sul mercoledì delle ceneri che apre la Quaresima, Don Stefano Cascio parroco di San Bonaventura a Roma e guida de L’Ora Solare per il periodo quaresimale.
Le campane di Policoro (MT) Chiesa Madre della Madonna del Ponte
Policoro, Chiesa Madre della Madonna del Ponte
Arcidiocesi di Matera - Irsina
Concerto di 3 campane:
Do4 - Sol4 - Lab4
Fusa da: ??
Sistema:
1^ e 2^: Slancio
3^: Fissa
Rintocchi delle 19.30, Scampanio a 3 (ripresa diurna e notturna) e distesa della 2^ per le Sante Messe delle ore 19.00 e 21.00 nella Solennità della Beata Vergine Assunta in Cielo (Ore 19.00-20.30-20.55)
- La ll suonata è fatta partire da Campanaro29 -
- Ringrazio il Parroco per la gentile disponibilità e per avermi fatto suonare la campane! -
Per la serie i tempi cambiano ecco le campane di Policoro, campane anch'esse che ricordo benissimo! Le campane sono 3, anche se in passato se ne suonavano solo 2 a distesa, così dato che Venerdì sera dovevo andare a Policoro ne ho approfittato per riprendere le campane, la prima suonata l'ho ripresa alle 19.00 per l'ultimo segnale delle messa ed ha suonato lo scampanio, così pensando che lo scampanio fosse solo una suonata di richiamo, ho pensato che il Plenum suonasse alle 20.30 per la messa delle 21, così dopo essermi appostato è partito di nuovo lo scampanio, così sono andato a chiedere informazioni al parroco. Appena arrivato gli ho chiesto come mai le campane non suonavano più a distesa, dato che prima, la suonata festiva era proprio la distesa a 2 e lui mi dice che la suonano solo nelle solennità e dato che era solennità me la fa partire! Sul programmatore però c'erano due tasti, il primo diceva DISTESA1 il secondo DISTESA2 così mi suona prima la distesa 1 e poi la 2, ma suona sempre e solo la piccola! Così gli chiedo se posso dare un'occhiata all'impianto e quando ritorna in sacrestia gli chiedo se le posso suonare io! Dato che mi capita spesso di vedere i video di Campanaro80 che spesso riprende suonate dal programmatore so utilizzare il computer della nota ditta Salernitana, così imposto la distesa delle campane 1-2 per 120 sec e indovinate un po'? Parte ugualmente la piccola a distesa, però sul computer mi viene fuori MOTORI: ## TELERUTTORI: #. Secondo me la campana grande ha un guasto! Chiedo ai campanari del sud una spiegazione a tutto ciò.. Grazie, Campanaro29
A prestoo! Per l'ultimo video della Basilicata!
TERNI ARREDO URBANO: LA COCCIA MURATA di via San Tommaso
L'attenzione che il comune di Terni ha messo per gettare nel degrado una buona parte dell'area del centro urbano ha anche il suo Totem da queste parti: il grande vaso, murato a terra che il comune ha posto all'imbocco di via San Tommaso, chiudendo così la strada, che è già sbarrata alla sua estremità opposta da un dissuasore. Già la scelta di murare i vasi la dice tutta sul criterio che è stato adottato per questo provvedimento, non bisogna fare il giardiniere per capire che le piante per sopravvivere hanno bosogno che l'acqua defluisca e non ristagni, a meno che non si voglia creare l'habitat per la zanzara tigre o farle marcire. Ma a partequesta considerazione, come si può barricare una via e peggiorare, senza motivo logico, la vita della gente? In via
San Tommaso non può entrare un' ambulanza, in caso d'incendio non possono entrare i Vigili del Fuoco, non passa il macchinario dell'Asm adatto per le vie più strette perfare pulizia, e la via è sempre sporca, nemmeno i mezzi delle Forze dell'Ordine, e non è rimasto un centimetro di muro pulito, nonostante i residenti abbiano speso migliaiadi euro per la sistemazione delle case e la pittura murale. Il comune à stato raggiunto da petizioni dei cittadini per fare togliere quel vaso e non è servito a niente. Questo allora è accanimento, alla luce anche del fatto che secondo le leggi vigenti, non si può barricare le strade con dissuasori fissi, come fa il Comune di Terni, ma i dissuasori devono essere tutti mobili. Sarebbe il caso che il Comune venga a smurare e portare via quel vaso e disponga un cartello di segnaletica stradale di via senza uscita.I grandi cambiamenti sono sempre semplici.
Campane Alviano-Terni.AVI