Il Pellegrinaggio Bevagna Assisi 2015
Si è svolta il 5/6 settembre 2015, la 27° edizione del Pellegrinaggio Nazionale Bevagna-Assisi, del Distretto Italiano della Fraternità Sacerdotale San Pio X, dedicato alla figura di San Giovanni Bosco, patrono della gioventù ed esempio di devozione, preghiera ed azione.
Don Bosco fu, infatti, un Sacerdote zelante per la salvezza delle anime e per questo fu odiato da liberali, massoni e valdesi. Un uomo di Dio pienamente inserito nel suo tempo, eppure così distaccato dal mondo;...un Santo, insomma, così come ciascuno di noi dovrebbe sforzarsi di essere, con l'aiuto della Grazia di Dio.
Richiamati dal suo esempio e da quello del Santo Patrono d’Italia, Francesco d’Assisi, sono stati, quest’anno, oltre duecento, i pellegrini che hanno aderito a questa due giorni di cammino e di preghiera che, iniziata la mattina di sabato 5 da Bevagna (PG), è giunta, nel pomeriggio di domenica 6 settembre, alla Basilica San Francesco, ad Assisi, dopo un percorso di circa 45 chilometri che ha avuto come tappe significative le città ed i luoghi sacri di Montefalco, Foligno e Spello.
Stanchi e sporchi, ma felici! così ha sintetizzato l’esperienza vissuta, una ragazza del numeroso e vivace gruppo di giovani e bambini che, sotto il sole e la pioggia, lungo le strade ed in mezzo ai campi, si son fatti pellegrini ad onore di San Francesco e di Don Bosco.
Arrivederci al 28° Pellegrinaggio Nazionale Bevagna-Assisi, nel 2016!
FRANTOI APERTI IN UMBRIA NEL VIAGGIO IN CAMPER A TREVI, CAMPELLO SUL CLITUNNO, BEVAGNA E ASSISI
La Web TV di PleinAir, con Martino Cazzorla, in Umbria, viaggiando in camper per Frantoi Aperti da Trevi, a Campello sul Clitunno, Bevagna e Assisi.
È il viaggio nel cuore dell’Umbria, sulle colline degli ulivi e dell’olio tra Assisi, Campello sul Clitunno, Bevagna e Trevi.
È proprio da Trevi che ha inizio il viaggio. Comodi gli spazi per la sosta camper, ma soprattutto da qui, in pochi minuti si raggiunge il centro del paese. Il cuore del paese è Piazza Mazzini, con la Torre Civica. Ai viaggiatori e agli ospiti vengono offerte le bruschette con l’olio extravergine.
In piazza c’è anche il mercato con i prodotti tipici, tra cui il caratteristico sedano nero. Le cipolle sono quelle di Cannara, altro piccolo borgo dell’Umbria.
A Trevi la visita inizia da Villa Fabri, palazzo nobile del Seicento con un bel giardino e l’affaccio sulle colline e sugli uliveti.
Al suo interno, non solo la chiesetta, completamente affrescata, ma anche le stanze con i preziosi dipinti sui soffitti. Anche qui, olio e aziende olearie a proporre la produzione 2019. Nel centro storico c’è la chiesa di San Francesco, con la mostra e il concorso sui bonsai, e gli ulivi lavorati a bonsai.
La Pinacoteca custodisce importanti dipinti, polittici e crocifissi dell’arte umbra e in queste sale è allestito anche il Museo Regionale della Civiltà dell’Olio che racconta la cultura e la tradizione dell’ulivo a Trevi.
Poi di nuovo in camper, lungo la via Flaminia, con direzione Fonti del Clitunno, parco naturalistico dove arriviamo che è quasi sera. Per una sosta intermedia, durante il viaggio, suggeriamo Bevagna. Tanti i camper nell’ampia area di sosta, con i servizi essenziali per carico e scarico.
L’area si trova poco fuori la cinta muraria, vicinissima ad uno dei frantoi aperto di Bevagna: è questo il momento dell’arrivo delle olive, dello scarico, della pesatura e della spremitura.
La piazza principale del paese dista pochissimo. Qui sia affacciano il Palazzo dei Consoli e ben tre chiese: la chiesa di San Michele, la chiesa di S. Domenico e la chiesa di San Silvestro Giacomo. Per le vie si respira un’aria antica, con architetture del mondo romano e del medioevo.
Da Bevagna, di nuovo in camper per raggiungere Assisi. Più o meno mezzora di strada per raggiungere il Parcheggio Porta Nuova, comodo e vicino, con le sue scale mobili che accompagnano fino all’ingresso del borgo antico e alla chiesa di Santa Chiara.
Prima di arrivare in piazza si può far visita alla Cattedrale di San Rufino, con la facciata originale e le grandi navate. Da qui, seguendo le indicazioni, si può salire fino al castello o meglio alla Rocca Maggiore che con le sue mura domina la valle del Tescio mentre lo sguardo spazia sui tetti di Assisi.
Ma Assisi vuol dire San Francesco con la tomba e la Basilica o meglio il grande complesso monastico della chiesa superiore, con gli affreschi di Giotto e Cimabue, e della chiesa inferiore. All’esterno si apre il grande chiostro di papa Sisto IV da cui si accede al percorso museale.
Qui l’arte, la fede, la storia ma anche UNTO, per far festa con l’olio nuovo e i prodotti umbri, ad Assisi. È l’accoglienza anche per i viaggiatori in camper, nella piazza del Comune, con i prodotti e le tipicità dell’Umbria con i formaggi, i salumi e il tartufo.
Tipicità, profumi, sapori, ma soprattutto olio e frantoi aperti. Per questo una navetta ci accompagna a far visita a Le Vecchie Macine.
Questi sono i Frantoi aperti per far conoscere le olive, la loro lavorazione e il buon olio. In internet sul sito frantoiaperti.net tutto il programma degli eventi e delle manifestazioni fino all’8 dicembre nei piccoli grandi Borghi Medievali dell’Umbria.
ASSISI - IL BOSCO DI SAN FRANCESCO IN PRIMAVERA - Full HD
© CLAUDIO MORTINI™◊
Non una semplice passeggiata fra i boschi o un'escursione naturalistica. La visita al Bosco di San Francesco di Assisi, splendido esempio di paesaggio rurale italiano di 64 ettari e oltre 800 anni di storia, è molto di più. Si tratta di un vero e proprio cammino interiore alla scoperta di quel messaggio di perfetta armonia tra Uomo e Creato che San Francesco insegnò al mondo proprio a partire da questi luoghi.
Per diventare protagonisti di questa nuova forma di pellegrinaggio del Terzo Millennio nella natura, nella storia e nel sacro, siete invitati a percorrere lo stretto sentiero che, partendo dalla Basilica di San Francesco e passando per la Selva di San Francesco, di proprietà della Basilica Papale - Sacro Convento di San Francesco d'Assisi, attraversa terreni boschivi e campi coltivati, radure e oliveti. Giunti a fondovalle, potrete scoprire le testimonianze di un microcosmo abitato, a cavallo tra il XIII e XIV secolo, da monache benedettine che comprende una chiesa, un mulino, i resti di un ospedale e di un monastero e, più avanti, un'antica torre-opificio dalla quale è possibile ammirare e vivere il Terzo Paradiso, la straordinaria opera di Land Art del Maestro Michelangelo Pistoletto realizzata appositamente per il Bosco di San Francesco.
Benché la natura e il paesaggio siano l'anima di questo angolo di Umbria, per comprendere in tutte le varie sfaccettature il messaggio che dal Bosco ha origine è necessario che essi siano letti e compresi confrontandoli con la storia, l'opera dell'uomo e l'attività degli ordini religiosi che qui hanno vissuto e operato.
Tre chiavi di lettura di questo sistema storico - paesaggistico, tre percorsi indipendenti ma fra loro sovrapponibili: il percorso paesaggistico che mette in evidenza il ruolo storico del paesaggio rurale italiano; il percorso storico che racconta la storia del luogo attraverso i suoi edifici originari; il percorso spirituale che favorisce una profonda riflessione sul rapporto storico, attuale e futuro tra Uomo e Natura.
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Not a simple walk in the woods or a nature hike. The visit to the Forest of Saint Francis of Assisi, a splendid example of Italian rural landscape of 64 acres and over 800 years of history, it is much more. It is a real inner journey to discover the message of harmony between Man and Creation that St. Francis taught the world just from these places.
To become the protagonists of this new form of pilgrimage in the Third Millennium in nature, in history and in the sacred, you are invited to walk the narrow path, starting from the Basilica of San Francesco and passing through the Selva di San Francesco, owned by the Papal Basilica - Sacred Convent of St. Francis of Assisi, through woodland and cultivated fields, olive groves and glades. Once in the valley, you will discover evidence of a microcosm inhabited at the turn of the thirteenth and fourteenth centuries, by Benedictine nuns which includes a church, a mill, the remains of a hospital and a monastery, and later, an old tower-mill from which you can admire and enjoy the Third Heaven, the extraordinary work of Land Art of the Master Michelangelo Pistoletto created specifically for the Bosco di San Francesco.
Three tracks, one message
Although the nature and the landscape are the soul of this corner of Umbria, to understand all the various facets of the message that originates from Bosco is necessary that they be read and understood by comparing them with the history, the work of man and the activities of religious orders who have lived and worked here.
Three interpretations of this historical system - landscaping, three paths are independent but mutually superimposed: the scenic route that highlights the historical role of the Italian countryside, the historic route which tells the story of the place through its original buildings, the spiritual journey that encourages deep reflection on the relationship historic, current and future between Man and Nature.
Bevagna Perugia
Cominciamo il nostro tour alla scoperta di questo gioiellino umbro dal punto più alto della città, nelle vicinanze di piazza Garibaldi, da cui si scorgono la chiesa e il convento di San Francesco edificati alla fine del XIII sec. La facciata si presenta con un elegante portale e all'interno percorrendo la sola navata, si ammirano i dipinti di Dono Doni e Ascensidonio Spacca e i resti di affreschi del XVI sec. Alla sinistra dell'altare, protetta da una grata, è esposta la pietra dove, secondo la tradizione, poggiò i piedi San Francesco durante la predica agli uccelli in località Pian D'Arca. Nelle vicinanze troviamo anche una cappella dedicata alla Madonna di Loreto attribuita a Galeazzo Alessi, che presenta un Tabernacolo del XV sec. ed una cupola decorata con pregevoli terrecotte invetriate, attribuite a Santi Buglioni. Scendiamo poi in Piazza Silvestri, centro nevralgico della cittadina, con la sua forma irregolare e molto caratteristica. Qui si trovano il Palazzo dei Consoli e 3 chiese: la chiesa di San Michele, la chiesa di S. Domenico e la chiesa di San Silvestro Giacomo. Il Palazzo dei Consoli pare sia stato costruito da Maestro Prode nel 1270; presenta sulla facciata bifore gotiche e una bellissima scalinata che porta ad un’ampia loggia coperta da volte a crociera. Dal 1886 al suo interno ospita il Teatro Torti, un gioiellino che può accogliere solo 140 posti, interamente decorato dalle sapienti mani di Domenico Bruschi e Mariano Piervittori. La chiesa di San Michele, che fu costruita nel XIII sec.per opera del Maestro Binello e di Rodolfo, presenta un’architetura a tre navate, e nell'interno si trovano le seguenti opere: un Crocifisso ligneo del XV sec.; sculture della Madonna, la Maddalena, e S. Giovanni attribuite al Providoni; una statua d'argento di San Vincenzo di Peter Ramoser realizzata tra il 1785 ed il 1795; un'effìge processionale del 1638 dedicata a S. Vincenzo. La chiesa di S. Domenico e Giacomo del 1291, stata costruita su un preesistente oratorio donato al Beato Giacomo Bianconi dal Comune.La facciata presenta un portale con sopra una lunetta affrescata. Nell'interno (organizzato con una navata), sono presenti nella controfacciata e nell'abside vari affreschi del '300; dipinti del XVI e XVII sec. del bevenate Ascensidonio Spacca (detto il Fantina); sculture lignee del '200; altari settecenteschi.In un'urna, riposano le spoglie del Beato Giacomo. Il chiostro della chiesa custodisce degli affreschi di Giovan Battista Pacetti che raccontano scene della vita del Beato Giacomo. La chiesa di San Silvestro, anch’essa con facciata romanica, ci accoglie con un elegante portale sulla cui sommità poggia una trifora e due bifore. Come riportano le cronache e una lapide posta entrando all’interno della chiesa sulla destra, la chiesa di san Silvestro fu costruita su progetto di Maestro Binello nel 1195 e fu poi restaurata nel 1954. All’interno possiamo notare la presenza di tre navate. Qui sono presenti affreschi di scuola Umbra. Cosa vedere a Bevagna dopo le bellezze di Piazza Silvestri? Percorrete via Santa Margherita per giungere dinnanzi alla chiesa e Monastero di Santa Margherita, ristrutturata nel XVII sec. Qui potrete ammirare un affresco del 1592 di Ascensidonio Spacca e due Pale di Andrea Camassei sistemate sulla emozionante Scala Santa (così chiamata, perché percorrendola, si ottenevano le stesse indulgenze dell'omonima Scala Santa di Roma) realizzata dal Providoni. E' molto interessante scoprire all'interno di Bevagna alcuni importanti resti risalenti all’ epoca romanica: un Tempio del Il sec. d.C., una costruzione termale (del Il sec.d.C.) che preserva al suo interno uno stupendo mosaico; infine i resti del Teatro Romano. Le sale che ospitano i resti delle terme romane (II sec. d.C.) presentano mosaici a grosse tessere bianche e nere che raffigurano tipici soggetti che attingono al repertorio mitologico ed ornamentale di tipo marino: tritone ed ippocampo, polipi, delfini, aragoste. Il teatro romano è oggi adibito a laboratorio per la lavorazione delle ceramiche. Cosa fare a Bevagna a Giugno? Se avete la fortuna di capitare a Bevagna nell'ultima decade di giugno vi imbatterete in una delle più belle manifestazioni storiche di tutta l'Umbria: il Mercato delle Gaite. In questa occasione, personaggi in costume ripropongono antichi mestieri lungo vicoli e ambienti caratteristici, con degustazione di antichi sapori medievali e presentazione delle produzioni artigianali tipiche.
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DJI P3A | Chiesa Madonne delle Grazie - Bevagna (PG) - Umbria
Chiesa Madonna delle Grazie- Bevagna - Umbria
Benozzo Gozzoli e Montefalco: il Museo di San Francesco
Cuore del Complesso Museale nel borgo umbro di Montefalco (Pg) è la Chiesa di San Francesco, con gli splendidi affreschi di Benozzo Gozzoli, autore delle decorazioni della cappella di San Girolamo e di quelle dell'abside. Le sue Storie della vita di san Francesco (1452) sono tra i più importanti cicli rinascimentali conservati, vero elogio della bellezza.
Assisi-Basilica di San Francesco Live Stream
In Diretta della Basilica di San Francesco, Assisi, Umbria, Italia
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Assisi Basilica di San Francesco - webcam videomix
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PELLEGRINAGGIO BEVAGNA-ASSISI 2016
XXVIII PELLEGRINAGGIO BEVAGNA ASSISI - 3 e 4 settembre 2016: LA FAMIGLIA CATTOLICA: SPERANZA DELLA CHIESA
Made in Italy è alla scoperta di BEVAGNA
Bevagna con le sue Gaite e tradizioni antiche, si posiziona come una antica cittadina da scoprire e noi di Made in Italy è e terra Nostra vi facciamo fare un percorso davvero unico nella storia.
Gerace - la chiesa di S.Francesco
La chiesa di S.Francesco di Gerace e in particolare il suo meraviglioso altare.
UMBRIA - MONTONE Borgo bello d'Italia - HD
© CLAUDIO MORTINI ★
Montone (PG) è stato costruito su un colle in bella posizione panoramica tra due affluenti dello stesso Tevere: il Carpina e il Lana.
Castello già nell' altomedioevo, fu poi controllata dalle famiglie che negli anni ebbero il dominio su tutta la zona, come: i Del Monte, i Fortebraccio, i Vitelli; intorno alla metà del XVI secolo, infine, fu assoggettata allo Stato Pontificio.
Oggi Montone , uno dei Borghi più Belli d'Italia, si presenta come un paese nel quale si è operato un attento recupero architettonico nel pieno rispetto delle originarie strutture e nel rispetto dell'uso di antichi materiali.
L' edificio di maggior pregio artistico è sicuramente la chiesa gotica di San Francesco, eretta nel XIV secolo con abside poligonale e portico: all' interno numerosi affreschi di scuola umbra, alcuni attribuiti al maestro Bartolomeo Caporali, e interessanti gruppi lignei. All'interno dell'abitato si trovano ancora le chiese di S. Fedele e la Collegiata di Santa Maria, dove il lunedì di Pasqua si espone la reliquia della Sacra Spina, appena fuori del paese invece, è stata eretta una pieve nel XI secolo in stile romanico bizantino a tre navate ed abside rotonda.
_________________________Montone (PG ) was built on a hill in a beautiful panoramic position between two tributaries of the Tiber itself : the Carpina and Lana.
Castle already in ' Early Middle Ages , it was then controlled by families who over the years had dominion over the whole area, as the Del Monte, the Fortinbras , the calves ; around the middle of the sixteenth century , finally, was subjected to the Papal State .
Today Ram, one of the most beautiful villages in Italy , is presented as a country in which we have operated a careful restoration work in full respect of the original structure and in compliance with the use of old materials .
The ' most important building art is definitely the Gothic church of San Francesco , built in the fourteenth century with a polygonal apse and porch : all' numerous frescoes of the Umbrian school , some attributed to the master Bartolomeo Caporali , and interesting wooden sculptures . Inside the village there are still the churches of S. Fedele and the Collegiate Church of Santa Maria, where on Easter Monday, exposing the relic of the Holy Thorn , just outside the village on the other hand , was a church built in the eleventh century Byzantine Romanesque style with three naves and apse rotunda.
bevagna.wmv
Le prime notizie storiche su Bevagna coincidono con la conquista romana dell'Umbria, anche se esistono tracce di insediamenti umani fin dall'età del ferro e significativi rinvenimenti archeologici confermano la presenza degli Umbri nel territorio bevanate.
Municipio romano (90 a. C.), ascritto alla tribù Aemilia, è al centro della grande viabilità impostata dai romani con la via Flaminia (220 a. C) che, insieme ai trasporti fluviali, facilita gli scambi commerciali determinando la floridezza di Mevania che dura fino al III secolo d. C., quando acquista maggiore importanza il tratto della Flaminia passante per Terni e Spoleto.
La diffusione del Cristianesimo è causa di numerosi martiri tra cui San Vincenzo, primo vescovo e patrono del paese.
Bevagna fece quindi parte del Ducato di Spoleto e, successivamente (774), dello Stato della Chiesa, anche se continua a dipendere dall'Impero.
Dopo il Mille è costituita in libero Comune retto da Consoli, vive vicende alterne nella soggezione alla Chiesa e all'Impero ma resta sostanzialmente fedele alla prima fino all'avvento dell'Unità d'Italia.
Un ruolo importante per la storia della città e del suo ambito territoriale, è rappresentato, come per gli altri comuni della Valle Umbra, dagli sforzi e dalle lotte per la bonifica delle aree paludose e per la regolamentazione dei numerosi corsi d'acqua. Avviata nel 1456, la bonifica della pianura bevanate raggiunge concreti risultati nella seconda metà del '500.
E' con il '700 e, soprattutto nel corso dell'800, che il sistema idraulico di questa area si avvia ad un assetto definitivo.
PELLEGRINAGGIO DOCUMENTARIO AD ASSISI
CON LA NOSTRA PARROCCHIA ABBIAMO FATTO UN PELLEGRINAGGIO VERSO ASSISI , CON VARIE TAPPE .ABBIAMO VISITATO I LUOGHI DOVE I SANTI CHE SONO STATI CHIAMATI DA DIO A SERVIRLO . SONO LUOGHI PIENI DI SPIRITUALITA' E PIENI DI DIO , PERCORRERE IL PERCORSO DEI SANTI , SIA NEI LUOGHI E SIA NELLA FEDE E' QUALCOSA CHE CIASCUN CREDENTE DOVREBBE CONOSCERE . CERTO CI VUOL DENARO E TEMPO PER CERTE COSE . MA SE SI RIESCE AD AVERLI , NON BISOGNA PERDER TEMPO NEL FAR QUESTA ESPERIENZA . I SANTI SONO PERSONE COMUNI . MA SCELTI DA DIO PER QUELLO CHE ANDRANNO A FARE PER AMOR SUO . IN MOLTI DOVREMMO IMITARLI ,SE ANCHE NOI VOGLIAMO CONOSCERE DIO IN TUTTO IL SUO SPLENDORE .VISTO CHE ANCHE NOI SIAMO CHIAMATI ALLA SANTITA' .
Il Pellegrinaggio Bevagna - Assisi 2014
Le immagini del 26° Pellegrinaggio della Tradizione Cattolica
da Bevagna ad Assisi, del 6-7 settembre 2014
Tema di quest'anno:
San Pio X: centenario della nascita del Papa dell'Eucarestia
La cronaca
Sabato 6 settembre e domenica 7 settembre si è svolto l’annuale pellegrinaggio del distretto italiano della Fraternità, l’appuntamento che riunisce i fedeli dell’intera penisola per raggiungere a piedi la tomba del santo patrono d’Italia, percorrendo in due giorni la strada che separa la cittadina di Bevagna da Assisi.
L’intenzione di quest’anno, San Pio X: centenario della nascita al Cielo del Papa dell'Eucarestia, ha permesso ai fedeli di conoscere ed approfondire, attraverso le meditazioni dei sacerdoti e seminaristi presenti, la vita di questo grande Papa, concentrandosi sui due elementi forse più caratteristici della sua figura, il suo amore per l’Eucarestia e, di conseguenza, per le anime, che lo portarono da un lato a diffondere la pratica della comunione frequente e ad abbassare il limite d’età perché anche i bambini potessero goderne, dall’altro a curare l’edizione di un Catechismo strutturato a domanda e risposta che garantisse un sicuro e agevole punto di riferimento riguardo le grandi verità della Fede, anche per le persone più semplici.
Chiesa di San Michele, Bevagna
LA VIA LAURETANA: Da Spello a Assisi - con ilrifugiotrekking - di Sergio Colombini
L'escursione di oggi si svolge in Umbria, inizia da Spello e termina a Assisi.
Spello fu fondata dagli umbri per poi essere denominata Hispellum in epoca romana. Fu dichiarata da Cesare Splendidissima Colonia Julia.
Entriamo nella cittadina dalla Porta Consolare difesa dalla Torre del Borgo e percorriamo in salita la via principale notando la cura che viene data ai terrazzini, alle finestre e alle porte. Qui le piante ed i fiori sono una cosa seria diventando consacrazione ogni Corpus Domini, quando tutto il borgo si incendia di colori dell’Infiorata. Arriviamo alla Chiesa di San Michele che troviamo chiusa, ma da un vicolo sbuca un signore che ci dice di avere la possibilità di aprirci la Chiesa. Detto fatto, entriamo notando lo stile barocco che incombe ma ci dirigiamo verso il vero tesoro che qui è custodito, cioè la Cappella Baglioni. Questa contiene un ciclo di affreschi di Pinturicchio di inestimabile valore e di grande impatto emotivo che hanno come tema le storie di Maria e l’infanzia di Gesù. La volta a crociera con le Sibille ed il pavimento in vetro rendono l’ambiente unico.
Riprendiamo il percorso raggiungendo Porta Venere, sormontata dalle Torri di Properzio, massicce e severe, che incombono sulla piana umbra. Dopo la terrazza del Belvedere, ancora vicoli eleganti, l’Arco Romano e Santa Maria di Vallegloria, usciamo da Porta Montanara, andando verso Via degli Ulivi. Questa piccola carrareccia, si eleva sulla piana per un centinaio di metri e percorre in forma armoniosa tutte le curve di livello della base del Monte Subasio, piacevolmente isolata ed immersa in una grandissima uliveta. Giunti alla Maestà del Mascicone, decidiamo di fare la pausa pranzo, approfittando delle numerose panchine e dei muretti che circondano la Maestà. Ad Ovest grande panorama sui Monti Martani e sulla piana del Topino. Dopo pranzo arriva la salita…, digestiva ed espiativa verso la Fonte Maltempo (inghiottitoio pieno d’acqua) e lo scollinamento di San Pietro. Dopo l’attraversamento del Fosso Renara, si intravede la rupe dove sorge Casa del Sasso Palombo. L’ultima salita ci porta verso i 470 metri di Satriano, dove ritroviamo l’asfalto. Adesso intravediamo il Campanile di Santa Chiara di Assisi e in leggera discesa arriviamo in breve alla Porta Nuova che, attraversata, disperde il nostro gruppo in uno sciame turistico domenicale enorme. A gruppetti sparsi transitiamo dalla Piazza del comune verso Via San Francesco arrivando fino alla Basilica di San Francesco dove, superato il check Point militare, entriamo nel piazzale.
Taranto. Manduria. Italy in 4K
Riprese con Sony FDR AX33 4K-Editing con Pinnacle 19, di Manduria Provincia di Taranto. Italy.
Luoghi Visitati.
Porta Principale. Chiesa Parrocchiale. Piazza Garibaldi. Municipio. Chiesa Madonna del Carmine. Monumento ai Caduti. Chiesa Colleggiata della Santissima Trinità. Monumento degli Ebrei. Chiesa di San Francesco. Parco Cittadino. il Calvario.
Ringrazio della Visualizzazione.
Terre e Musei dell'Umbria
Il video presenta i luoghi culturali della convenzione intercomunale Terre & Musei dell’Umbria, che comprende Amelia, Bettona, Bevagna, Cannara, Cascia, Deruta,
Marsciano, Montefalco, Montone, Spello, Trevi, Umbertide.
I tesori delle dodici città sono racchiusi in immagini emozionali che entrano nei luoghi densi di cultura, arte e tradizione, che fanno di queste città delle meraviglie da vedere, vivere e gustare. Un viaggio alla scoperta della storia popolare, dell’etnografia, dell’artigianato locale e di autentici capolavori dell’arte italiana.
I luoghi del circuito Terre & Musei dell’Umbria:
MONTONE• Complesso Museale di San Francesco
UMBERTIDE• Museo di Santa Croce
BETTONA• Museo della Città di Bettona
CANNARA• Museo Città di Cannara
SPELLO• Pinacoteca Civica e Diocesana
DERUTA• Museo Regionale della Ceramica• Pinacoteca Comunale
BEVAGNA• Museo Civico
MARSCIANO• Museo Dinamico del Laterizio e delle Terrecotte
MONTEFALCO• Complesso Museale di San Francesco
TREVI• Raccolta d'arte di San Francesco e Museo della Civiltà dell'Ulivo
CASCIA• Chiesa di Sant’Antonio Abate• Museo Comunale di Palazzo Santi
AMELIA• Museo Civico Archeologico e Pinacoteca “E. Rosa”• Cisterna Romana• Palazzo Petrignani
Progetto a cura di TGC Eventi, prodotto da Philms, colonna sonora realizzata da Artico Club.
Cannara (PG) - Il Miracolo di San Francesco d'Assisi della Predica agli uccelli
Rivisitazione del messaggio di San Francesco d'Assisi con la processione di Piandarca (vicino alla città umbra di Cannara), che si svolge ogni anno la quinta domenica dopo la Pasqua e commemora la creazione del Terz'Ordine Francescano da parte di San Francesco e il Miracolo della Predica agli uccelli (nota anche come Sermone agli uccelli), compiuto da San Francesco d'Assisi proprio a Piandarca.
Si ringraziano per la cortesia e la disponibilità nel concedere le interviste:
- Il Sindaco di Cannara: Giovanna Petrini
- Il Ministro della Fraternità di Cannara, Ordine Francescano Secolare (OFS): prof. Ottaviano Turrioni