Isola San Francesco del Deserto
La Cattedrale del Longhena -- il campanile Romanico - la chiesetta di S. Martino....
Attorno alla Cattedrale di S. Maria Assunta del Longhena, il Duomo di Chioggia, si sviluppa la terza area di interesse turistico culturale. Appena superata la cattedrale si affacciano, su uno slargo da cui parte il Corso del Popolo detto Campo del Duomo, il campanile Romanico e la chiesetta di San Martino, ed oltrepassando la strada, la chiesetta di San Pieretto e gli oratori di San Francesco alle stigmate e di Nostra Signora.
LA SACRA FAMIGLIA SOTTO IL COMUNE. È IL PRESEPIO DELLA BOTTEGA DI SAN FRANCESCO
L'artigiano locale si rese responsabile, qualche anno fa, di una maestosa Natività alla chiesa della Navicella: «Questo è un progetto ex novo, anche perché parte del precedente andò distrutto. Non abbiamo un luogo di riferimento dove poter lavorare in modo decoroso, anzi attraversiamo qualche svantaggio tecnico. Chiediamo aiuto per poter crescere».
VENEZIA - Chiesa di San Polo e Campo di San Polo
VENEZIA - Chiesa di San Polo e Campo di San Polo filmati con Sony a65 in 1080p 50 fps.
IO TE E RIO
CHIOGGIA -- è stata un'esplosione di gioia e di colori, quella che sabato 27 luglio ha invaso, dalle 7 del mattino, una città ancora assonnata.
Una gioia portata fino a chioggia dai giovani che hanno partecipato a io, te e rio, la prima gmg interdiocesana che ha visto coinvolte 7 diocesi del triveneto.
Oltre tre mila ragazzi si sono riversati nel corso del popolo, accolti dal calore dei cittadini.
Dopo la colazione nei bar che hanno aderito all'iniziativa i giovani hanno partecipato alle catechesi tenute dai rappresentati delle varie diocesi. Molto sentita quella del vescovo di chioggia Adriano Tessarollo che ha parlato a un migliaio di vicentini, radunati in cattedrale.
Coinvolte, oltre al duomo, le chiese di san francesco, san giacomo, sant'andrea, quella di san domenico dei filippini e di san martino
A mezzogiorno l'onda colorata si è spostata sula spiaggia di sottomarina, formando un lungo cordone di 3 chilometri. Nello stabilimento in diga i giovani sono stati accolti dai 150 volontari che hanno reso possibile io te e rio.
Canti musica, giochi sulla spiaggia e animazione da palco hanno permesso a tutti di divertirsi e fare amicizia. Un momento di relax fino all'inizio delle testimonianze condotte dalla giornalista di avvenire lucia bella spiga. Hanno parlato ai giovani don tonino, che ha fondato l'associazione dei nuovi orizzonti e giuliana chiorni, la moglie di carlo urbani, il medico che per primo ha isolato il virus della sars, sacrificando la propria vita. Ha
In serata i musical di arena artis: fate della vostra vita un dono e il risorto, due storie diverse unite dal filo rosso della fede, hanno preparato al momento più atteso dai giovani :la veglia di papa francesco trasmessa in diretta dal maxischermo da tv2000.
All'alba, dopo la notte trascorsa sulla spiaggia, i giovani hanno partecipato alla messa presieduta il patriarca di Venezia Francesco Moraglia. Una assemblea ordinata ha preso parte alla celebrazione. Molti i fedeli arrivati il mattino per pregare assieme al patriarca. La spiaggia si è trasformata per la prima volta in una cattedrale a cielo aperto. Moragli che si è intrattenuto a lungo nel salutare i partecipanti di io te e rio non ha nascosto il suo entusiasmo nel vedere tanti ragazzi riuniti nella grande festa della fede.
Le bellezze della chiesa di San Domenico
Striscia quotidiana Tutto in 10 minuti. Le bellezze della chiesa di San Domenico. Conduce Vincenzo Rosana. Regia di Marco Marescalco
GIOSEFFO ZARLINO DA CHIOGGIA, 1517-2017 - L'ARMONIA MERAVIGLIOSA IN CONCERTO
Al via dal 10 giugno un fitto programma di concerti ed eventi per ricordare la figura di Gioseffo Zarlino nel quinto centenario dalla sua nascita.
Sabato 10 giugno alle ore 20.45, nella splendida cornice della chiesa di Santa Caterina, il programma delle celebrazioni in onore di Zarlino ha preso il via nel modo più solenne con un concerto di musiche zarliniane e di altri autori del ‘500 intitolato “L’armonia meravigliosa - concerto per soli, cori e strumenti antichi”, eseguito dall'Ensemble Schola San Rocco e diretto dal maestro Francesco Erle.
San Giacomo -- la chiesa dei Rossi -- la chiesa dei Filippini
Giunti al centro della città, dove si incrociano il Corso del Popolo e la Via Stradale San Giacomo, si inconta la basilica di San Giacomo. Procedendo fino alla piazzetta dello Stendardo, andando verso il ponte detto dei Filippini troviamo sulla destra la chiesa della SS. Trinità e l'oratorio dei Rossi, e oltre il ponte, la chiesa dei Filippini, con l'annesso oratorio. Nella vicina calle S. Caterina, si trovano la chiesa e il convento di Santa Caterina.
Chioggia 2014
Una splendida giornata di sole interrotta dall'arrivo della nebbia nel primo pomeriggio. Bellissima città con molte chiese e notevoli capolavori d'arte.
Rosanna Berti viene ordinata Cavaliere di San Marco
Cerimonia svoltasi il 25 Aprile 2012 presso la chiesa di San Francesco della Vigna a Venezia.
Jesi : Chiesa di San Nicolò
La chiesa di San Nicolò è l'edificio più antico della città di Jesi, documentato fin dal XII sec.
Le originali forme romaniche vennero rimaneggiate nel XIV sec. con l'aggiunta di elementi gotici.
L'interno, a tre navate absidate, presenta una prevalenza di volte a crociera sostenute da pilastri compositi; rimandano invece a forme romaniche le navate laterali introdotte da archi a tutto sesto. Degli affreschi realizzati nella prima metà del XVI sec. non rimangono in loco che poche, illeggibili, tracce. Da San Nicolò proviene tra l'altro l'affresco di Pietro da Rimini raffigurante San Francesco (1333), oggi conservato alla Galleria Nazionale di Urbino, e L'Icona del Sangue Giusto, oggi conservata presso la chiesa di San Giovanni Battista.
Particolarmente originale è la decorazione esterna del complesso absidale che presenta una successione di archetti pensili a goccia. Di estrema semplicità è la facciata a due spioventi al cui centro si apre un portale ad arco senese in marmo policromo e ghiera in laterizio a spina.
L' edificio, oggi di propietà de PP. Carmelitani , è aperto in occasione di mostre e convegni.
Chioggia prima parte
Il video dell'ultima tappa di A Spasso Col Leon a Chioggia in data domenica 2 ottobre 2011. Il video è stato caricato in due parti. Nella prima si apre con la presentazione della locazione geografica di Chioggia per poi proseguire con la visita guidata nella chiesa di San Domenico condotta da Don Peppino detto Bepi. Nella seconda parte il pranzo e la spiegazione di Edoardo a Torre delle Bebbe. avvisiamo che la qualità del video è mediocre poichè è stato girato per praticità con un iphone.
Buona Visione e Viva San Marco!
AREZZO Basilica di S. FRANCESCO con Storie della Vera croce di Piero Della Francesca HD Remix 2019
CHIESA DEGLI SCALZI, SPONSOR SULLA FACCIATA
TREVISO - Fa discutere a Venezia il grande cartellone pubblicitari affisso sulla Chiesa degli Scalzi per finanziare i restauri. - Servizio di Marta Marangon, riprese di Andrea Benetti, montaggio di Paolo Carrer
Chioggia, la piccola Venezia, video 4
SABATO 11 DICEMBRE 2010
Corso del popolo, per la precisione, ha portici da un lato ed edifici pubblici dall'altro e taglia in due l'abitato di Chioggia dall'ingresso dalla laguna (bacino di Vigo) a quello da terra per il ponte Lungo. Guardate una mappa e capirete meglio. Il corso è largo in media 24 metri.
S. Andrea è una chiesa barocca con campanile in stile veneto-bizantino.
Venezia e le sue Isole
La Laguna di Venezia ospita le piccole isole di: * Burano * Murano * San Francesco del Deserto * Torcello * San lazzaro degli Armeni * Lazzaretto Nuovo * Pellestrina * Sant'Erasmo * Le Vignole * San Michele * Certosa * Sa...n Clemente * San Servolo * Poveglia * Mazzorbo * San Giorgio Maggiore Murano è un isola situata a nord-est di Venezia, lungo il canale dei Marani. È composta da sette isolette minori divise da canali e rii, ma collegate tra loro da ponti. Tra i monumenti più importanti ci sono la chiesa dei Ss. Maria e Donato di stile veneto-bizantino costruita nel VII secolo e rifatta nel XII e la chiesa di S.Pietro Martire eretta nel XV-XVI secolo contenente dipinti di Paolo Veronese e Giovanni Bellini. È nota in tutto il mondo per la produzione di vetro soffiato. Burano è un'isola abitata nella laguna di Venezia. È nota per la produzione di pizzi e merletti, nonché per le sue tipiche case vivacemente colorate. È collegata a Venezia (attraverso la gemella isola di Murano) tramite una linea regolare di battello che la collega pure a Torcello e a Treporti. Da non perdere Mazzorbo: il paesaggio solitario e discreto con gli ampi orizzonti lagunari, la bella Chiesa di S. Caterina del XIV sec. ed il parco pubblico realizzato nel vecchio cimitero circondato da uno storico muro. Torcello è un'isola della laguna di Venezia delimitata a sud-ovest dal canale di Burano, a nord e a est confina con le formazioni paludose della Rosa e della Centrega. È sede di uno degli insediamenti umani più antichi della zona, essendo stata fondata tra il V e il VI secolo. La Cattedrale di Santa Maria Assunta fu ristrutturata nella forma attuale intorno all'anno mille. Prospiciente alla basilica vi è il cosiddetto trono di Attila. Il Ponte del Diavolo, situato nel canale d'accesso, conserva la caratteristica forma originaria priva di spallette. L'isola dialoga da secoli con San Francesco del Deserto e Burano da una parte e Treporti e Punta Sabbioni dall'altra: è un luogo dove il turismo è prevalentemente locale, domestico, non invasivo. Dopo tanti anni di progressivo abbandono e degrado, la verde isola degli orti e dei vigneti ritrova il suo monumento più importante: la Torre Massimiliana. La stessa spiaggia, cioè il bacàn, gode ora gli effetti del restauro che ha coinvolto questa parte dell'isola. Pellestrina è una sottile barriera di oltre 11 chilometri sospesa fra mare e laguna e protetta dall'irruenza delle acque da una delle più poderose difese a mare che la Serenissima seppe realizzare per salvare la sua città: i Murazzi. Scogliera artificialeverticale verso la laguna e grondante verso l'Adriatico, fu costruita con blocchi di pietra d'Istria lavorati in forma grossolana per un tratto di circa venti chilometri fra quei litorali che sono la naturale difesa del patrimonio artistico, culturale ed economico che ha il proprio cuore in Venezia. Un suggestivo itinerario che si sviluppa dal terminal affacciato alla grande Bocca di Porto che collega Venezia al mare, per poi inoltrarsi nei vasti orizzonti lagunari, attraverso gli antichi abitati del litorale di Cavallino. Una volta oltrepassato Canale Pordelio, si giunge al centro abitato di Treporti, con la chiesetta dai due caratteristici campanili, per poi proseguire, lungo gli argini di Valle Zanella, fino alla località Saccagnana, con la storica corte rurale del Pra, su cui si affacciano una elegante villa rustica e l'antica chiesetta edificata dai primi abitanti dell'isola. L'itinerario si conclude a Lio Piccolo, in un paesaggio lagunare, caratterizzato dalle valli da pesca.
Concerto dedicato a Gioseffo Zarlino - Schola San Rocco di Vicenza
Concerto dedicato a Gioseffo Zarlino nel Cinquecentenario della nascita: (Chioggia 1517 - Venezia 1590)
L'armonia meravigliosa
Concerto per soli, cori e strumenti antichi
Chiesa di Santa Caterina in Chioggia
Sabato 10 giugno 2017
Schola San Rocco
Francesco Erle - direttore
PROGRAMMA
Ego rosa saron, Mottetto a 5 da Musici quinque vocum moduli
Bicinium del Primo Modo, da Istitutioni Harmoniche
Capite nobis, Mottetto a 5 da Musici quinque vocum moduli
Bicinium del Duodecimo Modo, da Istitutioni Harmoniche
Veni Sancte Spiritus, Mottetto a 5 da Musici quinque vocum
moduli
Bicinium dell'Ottavo Modo, da Istitutioni Harmoniche
Ave regina caelorum, Mottetto a 5 da Musici quinque vocum
moduli
Bicinium del Sesto Modo, da Istitutioni Harmoniche
Clodia quem genuit, Mottetto a 5 da Musici quinque vocum moduli
Bicinium del Decimo Modo, da Istitutioni Harmoniche
Virgo prudentissima, Mottetto a 6 da Modulationes sex vocum
Bicinium del Quinto Modo, da Istitutioni Harmoniche
Salve Regina, Mottetto a 6 da Modulationes sex vocum
Bicinium del Secondo Modo, da Istitutioni Harmoniche
Ave Maria, Mottetto a 6 da Modulationes sex vocum
Torcello Cathedral Cathedral of Santa Maria Assunta
he Cathedral of Santa Maria Assunta (Cattedrale di Santa Maria Assunta) is a basilica church on the island of Torcello, Venice, northern Italy. It is a notable example of Venetian-Byzantine architecture, one of the most ancient religious edifices in the Veneto, and containing the earliest mosaics in the area of Venice.- Wikipedia
CHIOGGIA COMMEMORA I SUOI 517 CADUTI A CENT'ANNI DALLA FINE DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE: 1 CORTEO
Fra i circa 700mila soldati italiani che non tornarono dalla Prima Guerra Mondiale, c'erano anche 517 militari chioggiotti. Giovani di venti o trent’anni, che persero la vita in combattimento o negli ospedali da campo, per lo più lungo il fronte orientale o sull’Altopiano: «l'inutile strage» secondo le parole di papa Benedetto XV. Ad essi vanno aggiunti i ben 884 Cavalieri di Vittorio Veneto, ovvero coloro che riuscirono a sopravvivere e a costruire il proprio futuro e quello del Paese, almeno fino all’onorificenza scattata cinquant’anni fa. Li ha commemorati stamane la città, nel quadro delle celebrazioni per il centenario dalla fine della guerra: il corteo con le autorità civili e militari e le associazioni d’arma è scattato dopo le 10.15 da piazza Vigo, preceduto dalla Banda musicale cittadina. In piazzetta XX Settembre l’orazione del sindaco Ferro, che poi ha omaggiato i caduti con la tradizionale corona d’alloro al monumento eretto nel 1926 davanti la chiesa di San Giacomo. Dalle ore 11 nell’auditorium di calle San Nicolò lo storico Sergio Perini ha conferenziato sul tema “Dal Piave a Vittorio Veneto, la riscossa del popolo italiano”, quale presentazione della mostra fotografica in tema, sempre accompagnata dalla banda.
VENEZIA - visita guidata a San Zanipolo - Basilica dei Santi Giovanni e Paolo
Un video di Raixe Venete - a cura di Roberta Bellettieri
La Basilica dei Santi Giovanni e Paolo – detta San Zanipolo lingua veneta (var. veneziano) – è la più grande costruzione sacra di Venezia. Lunga 102 metri e alta 35, è ubicata fra il monumento al condottiero Bartolomeo Colleoni e la Scuola Grande San Marco, ora ospedale.
La costruzione è durata quasi 200 anni ed è stato un progetto dei frati Domenicani.
All'interno della Basilica sono sepolti ben 27 Dogi.
La Baxilica dei Santi Giovanni e Paolo - ciamà San Zanipolo in lengua veneta (var. venesian) - la xe la pì granda costrusión sacra de Venesia. Longa 102 metri e alta 35, la se cata fra el monumento dedicà al condotier Bartolomeo Colleoni e la Scola Granda de San Marco, che dèso xe l'ospedal.
La costrusión la xe durà squaxi 200 àni e xe sta on projeto dei frati Domenicani.
Rento de la Baxilica xe sepolti ben 27 Doxi.
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nel video se parla de..
Doge Pietro Mocenigo (1406 – Venezia, 23 febbraio 1476)
fu il settantesimo Doge della Repubblica di Venezia.
Fu uno dei più grandi ammiragli della Serenissima, combattendo contro i turchi conquistò Smirne nel 1472 e annette Cipro alla Repubblica nel 1475. Nel 1470 fu eletto ammiraglio contro i turchi quando, perduta Negroponte, l'Europa stessa era minacciata. In 12 giorni Venezia costruì 73 galere che, al suo comando, cambiarono le sorti della guerra da lui condotta per quattro anni.
Fu eletto doge il 14 dicembre 1474. Sotto il suo dogato iniziò la coniazione della lira d'argento, che in suo ricordo venne chiamata mocenigo.
Vettor Pisani (Venezia, 1324 – Manfredonia, 13 agosto 1380)
figlio di Pietro fu un importante capitano generale della flotta veneziana, che guidò la flotta durante la Guerra di Chioggia del 1379–1381 portando i veneziani alla vittoria.
Morì durante una campagna navale contro i genovesi, a pochi mesi dalla fine della guerra di Chioggia, stroncato da una malattia.
Bertuccio Valier (Venezia, 1º luglio 1596 – Venezia, 29 marzo 1658), fu il centoduesimo doge della Repubblica di Venezia dal 15 giugno 1656 alla morte.
Nel 1644 era iniziata la ultraventennale guerra di Candia contro i turchi, e la situazione geopolitica s'aggravava ogni giorno di più per Venezia. Candidatosi al dogato nel maggio 1656, alla morte del Doge Carlo Contarini, venne sconfitto da Francesco Corner che, però, morì dopo appena diciannove giorni di regno, lasciando così strada libera al suo avversario. Bertuccio Valiero, infatti, il 15 giugno diventava Doge al primo scrutinio ed all'unanimità. In quegli anni le difficoltà ed il potere consumavano i dogi (ne morirono, compreso il Valier, ben cinque in quattro anni), ed il Valier, già prostrato dalla sua malferma salute, non regnò a lungo.
Durante il suo dogato giunsero offerte di pace da parte dei turchi, ma queste furono respinte e la guerra proseguì. Durante questo periodo ci fu l'ennesimo tentativo da parte dei capitani della flotta veneziana di penetrare attraverso lo stretto dei Dardanelli per distruggere Costantinopoli (o, perlomeno, ridurre la pressione su Creta, sempre assediata) ma, nonostante alcune vittorie, non si raggiunse l'effetto sperato (seconda spedizione veneziana dei Dardanelli).
Sebastiano (Bastian) Venier (Venezia, 1496 circa – Venezia, 3 marzo 1578)
fu l'ottantaseiesimo doge della Repubblica di Venezia dall'11 giugno 1577 alla morte. Nel 1571 fu uno dei protagonisti della battaglia di Lepanto che vide le forze della Lega Santa infliggere una definitiva sconfitta ai Turchi. Nonostante avesse allora già settantacinque anni, Venier prese parte in prima persona al combattimento, uccidendo numerosi turchi a colpi di balestra (che un aiutante gli ricaricava, poiché le sue braccia non avevano più sufficiente forza), e fu anche ferito a un piede da una freccia, che si strappò via da solo. Egli calzava delle pantofole, invece di stivali, perché a suo parere facevano miglior presa sul ponte bagnato della nave tuttavia sembra che la vera motivazione sia il fatto che soffriva di calli e gli stivali gli dolevano maggiormente delle pantofole.
Dopo la pace Sebastiano Venier tornò a Venezia con l'aura del vincitore e nel 1577, pur all'età di 81 anni fu eletto Doge all'unanimità. Sebastiano Venier morì nel 1578, pare per infarto dovuto all'incendio che aveva pesantemente danneggiato il Palazzo dei Dogi di Venezia.
Leonardo Loredan (Venezia, 16 novembre 1436 – Venezia, 21 giugno 1521)
fu il settantacinquesimo doge della Repubblica di Venezia.