SAN FRANCESCO D'ASSISI- PARROCCHIA SACRO CUORE-ISERNIA, 3 4 OTTOBRE 2018
Isernia, in processione San Francesco e San Pio
Chiesa di San Francesco centro storico Agnone Molise
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Perugia, riapre l'ex chiesa di San Francesco al prato: viaggio nel nuovo auditorium
Domenica 19 maggio a Perugia apertura straordinaria dell'ex chiesa di San Francesco al prato. Viaggio nel nuovo auditorium che sarà ufficialmente inaugurato a luglio durante Umbria Jazz.
Chiesa di San Francesco - Sellano
Scendendo dal valico del soglio, circa 2 km dopo aver superato la frazione di Villamagina, si incontra il capoluogo del comune di Sellano. Da questo lato dell’abitato si accede a via Guglielmo Marconi, strada chiamata dai sellanesi “la passeggiata”, poiché si sviluppa in un contesto pianeggiante e particolarmente comodo per una breve camminata all’interno del paese. All’inizio di questo percorso, proprio all’ingresso del borgo, sorge la chiesa di Santa Maria della Croce o San Francesco, sul luogo dove originariamente si trovava un piccolo sacello dedicato alla Madonna.
L’immagine miracolosa, oggetto di profonda venerazione nel corso dei secoli, è ancora presente sopra l’altare maggiore del piccolo e prezioso edificio sacro.
la chiesa assunse anche il titolo di San Francesco poiché venne officiata dai francescani del convento di Santa Croce di Sterpare.
L’edificio, di ispirazione bramantesca, fu terminato nel 1538. Ha forma ottagonale, secondo il modello della chiesa della Madonna della Neve di Castel Santa Maria di Cascia (assai danneggiata dal terremoto del 1979). L’esterno presenta una levigata cortina in pietra bianca. L’ingresso principale è preceduto da un pronao sormontato da un timpano, mentre l’altare maggiore si trova in un corpo absidale rettangolare che sporge posteriormente.
Processione di San Francesco e San Pio - Campobasso
Solenne Processione per le vie della Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù dei Frati Cappuccini di Campobasso, nel giorno del festeggiamento del Patrono d'Italia San Francesco d'Assisi, 4 ottobre 2015; presieduta dal Parroco Padre Luigi Chiarolanza con la presenza del Sindaco della città Antonio Battista e accompagnata dal complesso bandistico Città di Eboli. Tradizionali soste alla statua di Padre Pio di via Montegrappa, alle Suore Francescane Immacolatine di via Piave e al Parco dei Pini.
San Francesco d’Assisi 01 Campobasso Viaggio in Molise Puntata 2433 Telemolise
Il 4 ottobre in italia si festeggia il santo poverello, San Francesco d'assisi patrono del nostro paese. Anche Campobasso, grazie ai frati cappuccini del convento sacro cuore, si prega e si onora il Santo della semplicità e della fratellanza. In tanti partecipano alla festa liturgica.
Il Sentiero di Francesco 2011: la Chiesa di Caprignone .mp4
un percorso a piedi attraverso un suggestivo paesaggio tra antichi castelli e vallate, per giungere alla chiesa di Caprignone, luogo sacro fin dai tempi più remoti, sorto probabilmente dalle rovine di un tempio pagano, vi fece un capitolo San Francesco con più di 300 frati.
Scoprire il Molise: ISERNIA - La città e i monumenti spiegati da Franco Valente
Documentario in cui io ho montato due video del professore Franco Valente, che spiega la Cattedrale di San Pietro e la Fontana Fraterna, simbolo della città molisana.
Isernia è una delle città più antiche del Molise, anzi, verrebbe da dire una delle più antiche d'Italia e del mondo. Non distante dalla città, in località La Pineta, infatti, dimorava l'Homo Aeserniensis, nostro antico progenitore della specie Homo Erectus, vissuto più di 700.000 anni fa.
In epoca storica, il territorio è stato segnato dalla civiltà dei Sanniti pentri.
Nel IX secolo, però, quando al dominio dei Longobardi si era sostituito quello dei Franchi, per tre volte la città subì il saccheggio dei saraceni (860, 882 e 883): in una di queste incursioni un tremendo massacro costò la vita a circa mille monaci benedettini. Alla distruzione sopravvisse la cappella cripta dell'abate Epifanio, che rimase concreta, elegante e raffinata testimonianza della lunga presenza dei Benedettini in terra molisana (703-1450).
Durante il successivo dominio normanno, Isernia fece parte della contea di Molise, e poi nel periodo svevo fu territorio regio, unica città nel Molise ad avere questo riconoscimento giuridico.
Dal secolo XIII la storia di questa terra si fonde con quella del Regno di Napoli. In questo periodo Isernia diede i natali a personalità che avrebbero assunto ruoli di primo piano nella vita della propria epoca: Pietro Angeleri da Morrone e Andrea d'Isernia. Il primo nacque a Isernia nel 1215 da umile famiglia, fu eremita, fondò l’ordine monastico dei Celestini, e edificò molti monasteri. Nel 1294 fu eletto Sommo Pontefice, assumendo il nome di Celestino V. Dopo pochi mesi trascorsi a Napoli, alla corte di Carlo II d'Angiò, Pietro rinunziò alla tiara e fece ritorno alla quiete delle sue montagne: per questo, Dante lo tacciò come “colui che fece per viltade il gran rifiuto”. Morì il 19 maggio 1296 in circostanze oscure nel castello di Fumone, dove era stato rinchiuso dal suo successore Bonifacio VIII. Andrea d’Isernia (1230-1316) fu il maggior esponente della famosa scuola giuridica della città. Fu ordinatore del diritto feudale e autore di numerose opere tra cui i Commentaria in usus feudorume i Riti della Magna Curia, in cui si statuì il diritto finanziario del Regno di Napoli.
Nel Trecento, Isernia iniziò una lunga e complessa trafila di passaggi dinastici. All'inizio del secolo era feudo di Raimondo Berengario d'Angiò. Successivamente, il re Carlo II la assegnò al proprio figlio minore, Pietro. Nel 1316 la città fu tra i feudi dati in garanzia per la dote di Caterina d'Austria; dopo la morte di Caterina (1323), Isernia passò in feudo al vedovo, il duca di Calabria. Nel 1371 ne divenne possessore Carlo di Durazzo, che dieci anni dopo la assegnò alla consorte Margherita, che infine la cedette a Giacomo di Marzano. Fu solo nel Quattrocento che Alfonso I d'Aragona proclamò Isernia città regia in perpetuo, ma il figlio Ferrante I ne diede la proprietà alla moglie Giovanna. Nel 1518 Isernia fu feudo del marchese Guglielmo De Croy. Nel 1639 ne divenne feudatario il duca Carlo Greco. Passò poi a Diego D'Avalos il quale, nel 1698, vendette la città alla famiglia Costanzo. Nel 1710 Cesare Michelangelo D'Avalos riscattò il feudo. Dal 1743 fino all'epoca dell’eversione della feudalità, Isernia fu ancora città regia.
Alla fine del secolo dei Lumi, Isernia era la città più popolosa del Contado di Molise, con più di 5.000 abitanti. Nel 1799, gli Isernini si opposero alle armate francesi che si apprestavano a conquistare il regno di Napoli: i moti antigiacobini lasciarono un pesante strascico che segnerà anche la successiva reazione della città, nel 1860, contro i garibaldini e i piemontesi.
Santuario di San Gabriele dell'Addolorata ( Isola del Gran Sasso ) Teramo
Il Santuario di San Gabriele dell'Addolorata si trova ai piedi del Gran Sasso, nel comune di Isola del Gran Sasso d'Italia, in provincia di Teramo. Verso il 1215, san Francesco d'Assisi fondò un convento per il suo ordine francescano, nel comune di Isola del Gran Sasso d'Italia, che vi rimase fino al tempo delle soppressioni napoleoniche; tale convento è l'attuale Santuario di San Gabriele.[1]
A quanto sembra il santo di Assisi trovò alle falde del Gran Sasso un'edicola dedicata alla Madonna Annunziata da cui, probabilmente nel 1216 iniziò la costruzione di un convento e di una chiesa dedicata all'Immacolata.
Nel 1809 il convento fu abbandonato dai seguaci di san Francesco, in seguito alla soppressione degli ordini religiosi del periodo napoleonico e il loro posto fu preso nel 1847 dai Passionisti.[2]
Restano oggi, dell'originario edificio, il Pozzo di San Francesco e, al piano terra di quello che un tempo era il convento, il refettorio e il chiostro con i portali in pietra del XVI secolo e con una serie di affreschi del XVII secolo che raffigurano scene della vita di san Francesco.
L'urna con i resti mortali di san Gabriele dell'Addolorata, un tempo conservata nella vecchia chiesa, è stata traslata nel nuovo santuario. Il Santuario di San Gabriele dell'Addolorata è una meta di pellegrinaggio molto cara ai giovani. Due gli appuntamenti principali: uno nel mese di marzo, a cento giorni dall'esame di stato, per prendere il diploma di scuola media superiore, in cui migliaia di studenti provenienti dall'Abruzzo e dalle Marche, arrivano al santuario, per pregare per un buon esito dell'esame, e nel quale vengono benedette le penne; ed un altro nell'ultima settimana di agosto, in cui viene celebrata la tendopoli durante la quale centinaia di giovani (ma anche meno giovani) si accampano per cinque giorni, dando vita ad un meeting religioso.
Tra i celebri visitatori del santuario, Papa Giovanni Paolo II e l'allora Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, Joseph Ratzinger. Il ricordo di queste visite è testimoniato dalle foto esposte nel nuovo santuario.
Le campane di Isernia ~ San Pietro Celestino (01)
Concerto di 3 campane elettrificate originariamente dalla Brevetti Giannattasio, ma in manutenzione dalla A. C. MOLISE di Pasquale Patullo che ha cambiato il vecchio programmatore con un GM - 370 Belltron con parte manuale.
(non ho scritto niente nella sezione dati poiché non sappiamo ancora niente)
Solo oggi ho saputo quando suonavano queste campane avendo messo mano al programmatore e constatando che alle 17:45 suonava MESSA FERIALE e alle 17:55 il suono TOCCHI MESSA con la squillina a tocchi veloci per circa 15 secondi...
La campana maggiore cercherò di riprenderla Domenica con semmai un bel plenum!
A presto!
P.S.
Un saluto speciale va a Francesco Tricase e Gabriele Benvenuto!
Le campane di Isernia ~ Sacro Cuore (02)
2 campane, elettrificate dalla Giannattasio, ma in manutenzione dalla Merolla:
1????: Marinelli, 24 Giugno 1960
2????: Marinelli, 1690
Un ringraziamento particolare va a Marco, collaboratore parrocchiale che, con grande stima, mi ha fatto salire sulla terrazza del convento.
Un altro ringraziamento, non meno importante, va a Giorgio Neri che, scrivendomi in privato, mi ha fatto avere la cetrezza della fusione della 2 campana.
A presto!
CAMPANARO 04
Ossa dei primi compagni di s. Francesco
autor: fr. Mateusz Stachowski OFMConv
Festività S. Francesco - 2018
FESTA in ONORE di SAN FRANCESCO d’ASSISI – Patrono d’Italia – 4 ottobre 2018
San Francesco d’Assisi, il musical 02 Agnone Viaggio in Molise Puntata 2441 Telemolise
Agnone rispolvera la tradizione dei musical e porta in scena al Teatro Italo-argentino la storia di San Francesco d’Assisi. Un progetto ben riuscito curato dal “Cenacolo culturale francescano”.
Isernia. Terzo Ordine Francescano in Festa
17 Novembre Santa Elisabetta Regina D'Ungheria
Viaggiando con Gusto- San Francesco C. in Molise - Termoli - 01 - Vim - Puntata 2022
Isernia, presepe vivente dei frati cappuccini
Isernia, dopo dieci anni diocesi ordina nuovi sacerdoti
Giubileo sacerdotale, a Isernia l’incontro della Diocesi