Pellegrinaggio Mariano a Lerici 05-08-2017
Oggi, primo sabato del mese, l'ormai tradizionale pellegrinaggio diocesano ad un santiuario mariano ha portato i fedeli a Lerici nella chiesa di San Francesco, che è anche il santuario della Madonna di Maralunga.
Il pellegrinaggio di agosto è inserito nella festa di Avvenire, che si concluderà domani alle 18.30 con la Santa Messa nella chiesa di San Francesco.
Il tema della festa di quest'anno era comunicare la Speranza, e proprio a questo ha fatto riferimento il Vescovo nella sua omelia.
Ascoltiamone alcuni passi nel servizio.
Ricordo di Francesco Tonelli, poeta di Lerici 18-04-2017
Se ne è andato Francesco Tonelli, il poeta fornaio, di Lerici e del Golfo.
Aveva 92 anni. I funerali domani nella chiesa di San francesco di lerici
Chiesa dedicata a San Rocco - Lerici -
Percorso Sarzana Parcheggio Lerici Centro
Percorso dal casello dell'autostrada - uscita di Sarzana - fino al parcheggio di Lerici centro dove potrete parcheggiare la macchina per partecipare alla cerimonia alla Chiesa di S.Francesco.
Attenzione: non scendete alla rotonda giù verso il centro di Lerici pena multe salate, è una ZTL!
Guida alla Chiesa di San Rocco e San Francesco 1_5
Lerici matrimonio in chiesa S.Francesco by www.dillocoifiori.com
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Lerici, La Spezia, il parroco: violenza colpa delle donne. 26 dicembre 2012
In collegamento con RaiNew24 l'opinione di Lidia Ravera scrittrice che domani scriverà un articolo sul Fatto Quotidiano e Marinella Perroni teologa coordinamento teologhe italiane.
Da
Il femminicidio? Colpa delle donne. L'editoriale pubblicato dal sito Pontifex.it invita le vittime di violenze e stupri a farsi un esame di coscienza: Forse ce lo siamo cercate anche noi?, dovrebbero chiedersi, visto che girano per la strada in vestiti provocanti e succinti e consumano tradimenti sui luoghi di lavoro, nelle palestre e nei cinema. Nulla di nuovo per il sito, noto per le sue provocazioni integraliste. Peccato che l'editoriale, che prende le mosse dalla lettera apostolica Mulieres dignitatem, sia stato affisso sulla bacheca di una chiesa. E' successo a Lerici, in provincia di La Spezia, su iniziativa del parroco locale, Don Piero Corsi.
La reazioni indignate non si sono fatte attendere. Perentoria la richiesta dalla della presidentessa di Telefono Rosa Maria Gabriella Carnieri Moscatelli: Chiediamo alle massime autorità civili e religiose che si attivino perché venga immediatamente rimosso il manifesto affisso dal parroco e che riteniamo una gravissima offesa alla dignità delle donne. Non è solo un problema di forma o di dignità lesa. Noi di Telefono Rosa riteniamo che questo messaggio sia una vera e propriaistigazione a un comportamento violento nei confronti delle donne perché si offre una inaudita motivazione ad atti criminali contro di esse.
Moscatelli si appella alle massime autorità politiche e religiose: Chiediamo che sia lo stesso presidente del Consiglio Mario Monti, che nel suo ultimo discorso ha parlato della necessità di una nuova rappresentazione delle donne, intervenga attraverso i ministri competenti. Ma la richiesta è diretta anche a Papa Benedetto XVI e al vescovo della Spezia. In Italia, che è il Paese con il maggior numero di femminicidi d'Europa e ha un altissimo numero di violenze consumate all'interno delle mura domestiche, un episodio come questo non è più tollerabile.
Il parroco della chiesa di San Terenzo, una frazione di Lerici affacciata sul golfo di La Spezia, non è nuovo a episodi di questo genere: già in passato aveva manifestato la propria passione per i tazebao, affiggendo sulla bacheca della chiesa volantini satirici contro l'Islam e contro gli immigrati.
151317 Esposizione unica di Presepi del Mondo a Lerici Chiesa San Rocco 6 Dicembre 2017
Luca batistoni castello di lerici
Confraternite della Liguria, raduno a Lerici 09-05-2016
Oltre duemila partecipanti all'incontro delle confraternite liguri e del basso Piemonte che si è svolto ieri mattina a Lerici.
Ottantaquattro le confraternite presenti con 29 crocifissi artistici, 71 stendardi che hanno sfilato per le vie cittadine.
A celebrare la Santa Messa il vescovo Palletti. Sentiamo alcune testimonianze raccolte nel corso dell'incontro
Lerici Chiesa S.Rocco by DilloCoiFiori Wedding Style
Solstizio d'Inverno nella basilica di San Francesco - Viterbo
La basilica di San Francesco e il ciclo solare. Proprio questa chiesa fondata dall’ordine francescano, ispirato ai principi di San Francesco, l’autore del cantico di Frate Sole, rivela con l’astro diurno un legame particolare. La chiesa, infatti, quando fu fondata, fu allineata con l’asse della sua navata verso il punto di sorgere del Sole al Solstizio d’inverno, quindi, simbolicamente, verso il Sole nascente a Natale: la rinascita del Cristo e del Sol Invictus.
La materializzazione dell’asse della chiesa sul terreno è accurata, fu probabilmente ottenuta mediante un metodo geometrico-gnomonico, ad esempio il tracciamento del decagono regolare sul terreno dopo aver stabilito le direzioni cardinali astronomiche mediante il metodo dell’Almucantarat (Cerchio Indiano).
La levata solare solstiziale invernale è visibile ancora oggi. Ogni anno, il 21 dicembre, il Sole nascente inonda la grande quadrifonia dell'abside dietro l'altare e proietta i suoi raggi all’interno della navata della chiesa, illuminandola di una luce rosata che disegna un raggio caldo e luminoso.
L’orientazione della chiesa di San Francesco è quindi di tipo solstiziale invernale, cioè il suo asse è orientato con buona precisione verso il punto di sorgere del Sole al solstizio d’inverno all’orizzonte naturale locale, con interessanti significati simbolici.
La quadrifora da cui entra la luce dell’alba, offrendo uno spettacolo veramente suggestivo, resta il massimo ornamento della chiesa, raffigurante l’albero francescano e i suoi frutti spirituali: i primi compagni di S. Francesco, Fra’ Leone e Fra’ Soldanerio, viterbesi entrambi, S. Rosa da Viterbo e San Bonaventura da Bagnoregio.
(Le immagini sono state scattate con le luci dell'alba, mantenute inalterate nella elaborazione del video)
(Tratto dal libro: Astronomia e architettura sacra a Viterbo, di Adriano Gaspani e Tiziana Mancinelli)
Materiale coperto da copyright.
La partecipazione e i doni della Regione Liguria ad Assisi per la festa di San Francesco
Sarzana Matrimonio in S.Francesco chiesa
Sarzana chiesa S.Francesco matrimonio realizzato con mele moquette vetri rose Avalanchee gabbiette con candele,con organza e sfere di giunco .by dillocoifiori.com
Mirabilia Network - RIVIERE DI LIGURIA: Il patrimonio ambientale delle Cinque Terre e di Portovenere
PORTOVENERE, CINQUE TERRE, E LE ISOLE ( PALMARlA, TINO E TINETTO)(RICONOSCIMENTO UNESCO DAL 1997)
Le colline a strapiombo sul mare, gli incantevoli borghi marinari, la fusione perfetta tra storia e ambiente, l’armonioso rapporto tra uomo e natura, cui si deve un paesaggio di straordinaria bellezza scenica, emblema di un tradizionale modo di vivere, mostrano come nella provincia spezzina abbia luogo un armonico connubio tra uomo e territorio.
Questo poetico scorcio del territorio ligure dell’estremo levante ospita il Parco Nazionale delle Cinque Terre ed il Parco Naturale Regionale di Portovenere: siti entrambi dichiarati, assieme alle isole Palmaria, Tino e Tinetto, patrimonio mondiale dell’umanità il 5 dicembre 1997, grazie alla loro ineguagliabile bellezza paesaggistica ed all’unicità degli eco sistemi che sono riusciti a preservare.
La variegata offerta turistica della provincia spezzina si concretizza inoltre in molteplici circuiti che dalla città di La Spezia si dipanano in ogni borgo dove musei, castelli, fortezze, ville di età romana, aree archeologiche, chiese e santuari permettono al visitatore un’emozionante immersione nella cultura e nelle tradizioni locali, con la possibilità di gustare ottimi prodotti enogastronomici che portano con sé il gusto ed il profumo del mare e della terra che li ha generati e delle mani sapienti di chi li ha lavorati e resi unici.
RIVIERE DI LIGURIA: Il patrimonio ambientale delle Cinque Terre e di Portovenere
PORTOVENERE, CINQUE TERRE, E LE ISOLE ( PALMARlA, TINO E TINETTO)(RICONOSCIMENTO UNESCO DAL 1997)
Le colline a strapiombo sul mare, gli incantevoli borghi marinari, la fusione perfetta tra storia e ambiente, l’armonioso rapporto tra uomo e natura, cui si deve un paesaggio di straordinaria bellezza scenica, emblema di un tradizionale modo di vivere, mostrano come nella provincia spezzina abbia luogo un armonico connubio tra uomo e territorio.
Questo poetico scorcio del territorio ligure dell’estremo levante ospita il Parco Nazionale delle Cinque Terre ed il Parco Naturale Regionale di Portovenere: siti entrambi dichiarati, assieme alle isole Palmaria, Tino e Tinetto, patrimonio mondiale dell’umanità il 5 dicembre 1997, grazie alla loro ineguagliabile bellezza paesaggistica ed all’unicità degli eco sistemi che sono riusciti a preservare.
La variegata offerta turistica della provincia spezzina si concretizza inoltre in molteplici circuiti che dalla città di La Spezia si dipanano in ogni borgo dove musei, castelli, fortezze, ville di età romana, aree archeologiche, chiese e santuari permettono al visitatore un’emozionante immersione nella cultura e nelle tradizioni locali, con la possibilità di gustare ottimi prodotti enogastronomici che portano con sé il gusto ed il profumo del mare e della terra che li ha generati e delle mani sapienti di chi li ha lavorati e resi unici.
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PROPOSTA DI PERCORSO
GORNO 1
Arrivo nel primo pomeriggio a La Spezia, registrazione in hotel, breve visita al centro cittadino e cena in uno dei ristoranti tipici.
GIORNO 2
La giornata è dedicata alla visita delle Cinque Terre (Riomaggiore, Manarola, Comiglia, Vernazza e Monterosso) e di Portovenere che possono essere visitate a piedi, percorrendo gli spettacolari sentieri che le collegano, oppure in treno. Per chiama il mare c’è la possibilità tutto l’anno di muoversi in battello e godere dei panorami indimenticabili da un punto di vista privilegiato. Nel pomeriggio si può proseguire con la visita di Lenci, del suo Borgo, dell’Oratorio di San Rocco, della Chiesa di San Francesco e dell’imponente Castello di Lenci, sede del Museo Geopaleontologico, che presenta orme di dinosauri e tecodonti, vissuti oltre 200 milioni di anni fa.
GIORNO 3
Visita guidata di La Spezia e di Sarzana. Passeggiata e visita al centro storico di La Spezia, ingresso al Museo Civico di Arte Antica e al Museo Archeologico nel Castello di San Giorgio. Possibilità di sostituire questi musei, con la visita al Museo Navale, orgoglio della città, allestito all’interno dell’Arsenale militare. Nel pomeriggio trasferimento a Sarzana, visita del centro storico con la Cattedrale di Santa Maria, la Via Mazzini con l’Antica Via Francigena, fino alla Piazza del Comune. L’itinerario si conclude con la visita nella splendida Fortezza di Sarzanello.
GIORNO 4
Check-out e rientro nelle località di provenienza
Mostra al castello di Lerici 07-12-2017
Don Piero Corsi parroco di Lerici al giornalista del Gr1: Non so se anche lei è frocio
Il cronista del Gr1 chiama il parroco di Lerici, don Piero Corsi, per cercare di capire meglio il pensiero del prete nel vortice delle polemiche per il volantino su donne e femminicidio appeso alla bacheca della chiesa di San Terenzo. Il dialogo però è subito acceso da parole pesanti del parroco li Lerici: Quando vede una donna nuda cosa pensa? Non so se anche lei è un frocio.
Via Fanpage.it
Lerici matrimonio in Chiesa S.Rocco by DilloCoiFiori Wedding Style
La chiesa di San Rocco a Lerici è stato un allestimento floreale e scenografico in sintonia coi colori decisi dagli sposi,abbiamo creato questi giochi con vasi di vetro fiori acqua e candele usando rose chiare screziate di verde le avalanche,Il bouquet della sposa invece di orchidee Palenophisbianchi. dillocoifiori.com
TLS Claudio Barontini fotografie. Castello di Lerici 2017
TLS giornale Claudio Barontini fotografie mostra al Castello monumentale di Lerici (La Spezia) . 29 luglio - 17 settembre 2017.
Lerici Matrimonio Chiesa S.Rocco by DilloCoiFiori Wedding Style