Naro, chiude la Chiesa di San Francesco. Si stacca un pezzo di affresco del '700
Il convento e la Chiesa di San Francesco a Maiori
Dallaredazione di 12mesi.it
Un Amore Cosi Grande - Naro Sicilia
This amateur video was recorded in a barber shop in Naro AG Sicilia, Piazza Grimaldi near Chiesa di San Francesco. The performers are singing and playing, Un Amore Cosi Grande. @FrancesAnnWy2015
Il Volo a Naro
Video fotografico dell'evento del 28 dicembre 2014, avvenuto nella chiesa San Francesco in Naro quando è stato conferito il titolo di ambasciatore di Naro nel mondo a Piero Barone de Il Volo.
Guardatelo con l'impostazione qualità almeno a 360p, cliccando in basso a destra sulla rotellina se non lo da in automatico
La chiesa di San Francesco di Paola - via Garibaldi, Agrigento - e la festa di San Calogero
#CMViaggi #CMViaggiFede #CMItaliaViaggi #CMViaggiSicilia #CMViaggiAg
Fontana ad Avvenire:Restituiamo la Basilica di San Francesco ai pellegrini
L’arcivescovo Fontana ad Avvenire: “La Basilica di San Francesco sia aperta ai pellegrini”.
“Le nostre chiese non possono diventare musei. Sono prima di tutto luoghi che accolgono chiunque e anche i tesori d’ arte devono parlare a ogni persona”. Lo ha affermato il presule in un’intervista ad Avvenire. Da tempo il pastore di Arezzo-Cortona-Sansepolcro si sta impegnando perché nell’ anno in cui si celebra il sesto centenario della nascita di Piero della Francesca possa tornare ad essere visitabile liberamente dai fedeli la Basilica di San Francesco, che conserva gli affreschi della Leggenda della Vera croce.
Servizio di Lorenzo Canali.
TSD Notizie del 20 luglio 2016
Ruoppolo Teleacras - Morti nella diga, funerali e indagini
Il servizio di Angelo Ruoppolo ( ) Teleacras Agrigento dell' 11 ottobre 2017.
Oggi a Naro i funerali di Francesco Gallo e di Gaetano Cammilleri. Altri sopralluoghi d’indagine alla diga “Furore”. Attenzione sul montacarichi.
Ecco il testo:
Oggi mercoledì 11 ottobre alle ore 16 a Naro nella chiesa di Sant’Agostino i funerali di Francesco Gallo e di Gaetano Cammilleri. E nella “Fulgentissima”, a lutto cittadino, alle esequie partecipa anche Anna Alba, la sindaca di Favara, città d’origine di Cammilleri. E la sindaca Alba ha scritto: “La notizia dell’incidente mortale occorso ai due operai presso la Diga Furore nel corso del loro turno di lavoro, ha pervaso le due città di sgomento e tristezza. Le comunità di Favara e Naro si stringono attorno ai familiari di Gaetano e Francesco per l’incalcolabile dolore che li ha improvvisamente colpiti e si danno appuntamento nella Chiesa Sant’Agostino a Naro per l’estremo saluto”. Le salme dei due operai vittime di un incidente sul lavoro alla diga “Furore” sono state dissequestrate. La Procura della Repubblica di Agrigento non ha ritenuto necessaria l’autopsia. L’ispezione cadaverica, subito disposta dal magistrato titolare dell’inchiesta, Salvatore Vella, è stata sufficiente per accertare le cause della morte. E nel registro degli indagati, per omicidio colposo con violazione delle norme contro gli infortuni sul lavoro, sono stati iscritti il dirigente regionale del Dipartimento acque e rifiuti, Gaetano Valastro, 52 anni, di Catania, e poi Francesco Mangione, 53 anni, di Raffadali, titolare dell’impresa impegnata nella manutenzione degli impianti della diga Furore, in cui hanno prestato servizio Gallo e Cammilleri. Le indagini ruotano intorno al montacarichi ceduto, da cui sono precipitati i due sventurati, e che non sarebbe stato adeguato al trasporto di persone. Altri sopralluoghi tecnici, ad opera dei Carabinieri, Ispettorato del Lavoro e Azienda sanitaria provinciale, saranno compiuti sul luogo di quanto accaduto, in contrada “Furore”, da cui deriva il nome di battesimo della diga, costruita tra il 1980 e il 1992, e in cui, come raccontano gli abitanti di Naro, Francesco Gallo ha lavorato fin dai primi giorni della costruzione, additandola come se fosse una sua creatura. Oggi la diga è utilizzata come invaso di servizio ad un’altra diga in territorio di Naro, la diga “San Giovanni”, a cui la “Furore” è collegata.
Grottammare (Marche, Italy), Chiesa di santa Lucia (manortiz)
La chiesa di Santa Lucia fu voluta dal Papa Sisto V nel luogo in cui si trovava la modesta casa della famiglia Peretti, dove il futuro papa era nato, e fu dedicata alla patrona del suo giorno natale. È una delle più evidenti testimonianze del rapporto che legava il papa e la sua famiglia a Grottammare. Per la costruzione della chiesa erano state abbattute numerose casupole che si trovavano in questa zona.
Il progetto iniziale venne affidato a Domenico Fontana (1543-1607), che era stato il progettista delle imponenti realizzazioni romane di Sisto V, e la costruzione venne avviata nell'aprile del 1590, ma dopo la morte del papa, nell'agosto dello stesso anno, il Fontana venne esonerato dall'incarico e i lavori si interruppero.
La costruzione fu ripresa per volontà di Camilla Peretti, sorella del defunto pontefice, come ricorda la scritta posta sull'architrave del portale d'ingresso, DIVE LUCIE CAMILLA PIRIEETA DICAVIT e la legenda della medaglia conservata al Museo Sistino di Grottammare, recante sul recto l'effigie della donna, con l'iscrizione: CAMILLA PERETTA SYXTI V. P. M. SOROR e sul verso la facciata della chiesa con la didascalia: SANTA LUCIA AN. D. M. D. LXXXX. Il confronto tra l'immagine dell'edificio sulla medaglia e quello effettivamente realizzato fa supporre che la chiesa venne costruita seguendo un progetto diverso da quello originario.
La chiesa fu ultimata presumibilmente nel 1595, come lascia supporre la realizzazione in quella data di due campane destinate alla chiesa, la maggiore delle quali reca incisa una scritta di dedica alla chiesa e l'anno 1595. Nel 1597 la chiesa era certamente terminata perché venne elevata a collegiata dal Papa Clemente VIII.
Descrizione
La chiesa è l'elemento architettonico più imponente del paese alto, collocata in una posizione chiaramente visibile che caratterizza con la sua facciata lo scorcio del vecchio incasato. La facciata, orientata a est, si apre su una stretta piazza che insiste su tre archi, che fungono da sostegno, al di sotto dei quali si trovano dei lavatoi. Presenta uno stile sobrio ed essenziale, ispirato ai principi rigoristi dell'architettura tridentina.
(...)
L'interno è a pianta quadrata con croce greca inscritta. Lo spazio quadrangolare centrale è delimitato da quattro pilastri sui quali poggiano gli archi di sostegno della cupola e individuano quattro cappelle, sormontate da matronei balaustrati.
I due matronei ai lati dell'ingresso comunicano con la cantoria lignea, sopra il portale, dove si trova unorgano, costruito nel 1752 da Francesco Fedeli, che è tornato a suonare nel dicembre del 2002, dopo un accurato restauro.
L'altare maggiore è costituito da un pannello ligneo dipinto con motivi architettonici illusionistici in modo da creare un effetto prospettico. Inserita in questa cornice è la pala d'altare raffigurante il Martirio di Santa Lucia, olio su tela del XVII secolo.
Nelle quattro cappelle della chiesa sono collocati altrettanti altari minori, in stile tardo barocco, collocati nella chiesa nel corso del XVIII secolo.
Nella prima cappella a sinistra dell'ingresso, eretta nel 1731 da A. Fraccagnani, F. Palmaroli e F. Ottaviani, è collocato l'altare ligneo dedicato a San Francesco di Paola, con tela del XVII secolo raffigurante il santo.
Subito dopo questo altare si trova la tela raffigurante l'Annunciazione, risalente al XVII secolo, poi l'altare di San Giuseppe, con statua lignea del santo, commissionato da Angelo Marconi nel 1754.
Subito dopo l'altare principale si incontra la cappella elevata dalla famiglia Ottaviani nel 1754: ospita l'altare dedicato a San Nicola da Tolentino, corredato da una pala raffigurante la Madonna con Bambino, San Nicola e anime del Purgatorio.
A destra, rispetto all'ingresso principale, si trova l'altare in scagliola dedicato a San Vincenzo Ferreri, commissionato da Pietro Ravenna nel XVIII secolo e corredato da una tela raffigurante la Madonna con San Vincenzo Ferreri, recentemente attribuita al pittore fermano Ubaldo Ricci (1669-1732).
Naro visita pastorale dell'Arcivescovo Montenegro
La vigilia dell'inizio della visita pastorale alla comunità ecclesiale di Naro (27 gennaio - 3 febbraio 2018, d.Carmelo Petrone, direttore del settimanale diocesano L'Amico del Popolo ha incontrato l'Arcivescovo di Agrigento, card. Francesco Montenegro.
Matrimonio Enzo ed Elicia
Matrimonio Enzo ed Elicia Chiesa Santa Caterina D'Alessandria - Naro
Teleacras - Naro, il presepe a San Nicolò...
Teleacras Agrigento - Telegiornale 22.12.2016
A Naro, nella chiesa di San Nicolò, è stato inaugurato il presepe, a cura dell’ arciconfraternita Santissimo Crocifisso. E vi sono tante altre iniziative in itinere…
NARO, PARLA IL PASTORE EVANGELISTA DOPO I FUNERALI DI CELAURO
A Sguondru - Parte 2 - Naro - Pasqua 2019
Processione dell'incontro tra Maria e Gesù Risorto a Naro.
Furto di ferro tra i ponteggi del Duomo di Naro. -- TRC -- Tele Radio Canicattì
I ladri di ferro in provincia di Agrigento non risparmiano neanche i monumenti dissestati. Alcune impalcature in ferro sono sparite dal Duomo di Naro, a sostegno del quale lo scorso fine settimana era stata promossa una fiaccolata.
Chiesa Madonna delle Grazie-Butera- Un anno e mezzo dopo...
Lo stato di abbandono della Chiesa Madonna delle Grazie, e della Chiesa di San Francesco...Perchè tutti se ne fregano? Perchè le istituzioni tacciono?...
Il Mercatino dell'Immacolata: Arte, Musica, Artigianato e Buon cibo - Naro (Ag) 8/12/13 -TVT-2/5
All'interno del videoclip, il filmato ufficiale dell'evento artistico-culturale Il mercatino dell'Immacolata:Arte, Musica, Artigianato e Buon Cibo I ed. Città di Naro. (parte seconda)
Grande successo a Naro per Il mercatino dell'immacolata. Tantissimi artisti ed artigiani di tutta la Sicilia sono accorsi nella bellissima città Barocca per festeggiare insieme ai naresi e tutti i visitatori, la Madonna Immacolata con il mercatino che ha previsto nella sua esposizione gastronomia, artigianato ed antiquariato.
L'evento artistico culturale organizzato dal gruppo informale Tele Video Trinacria in collaborazione con il Comune di Naro e che ha visto nell'organizzazione l'artista aragonese Francesca Graceffa, la presentatrice televisiva aragonese Giusy Terrasi, l'artista messinese Sonia Brancatelli e la narese Mariateresa Geraci, ha visto nello svolgersi della manifestazione sopra le note dei canti natalizi un'estemporanea di pittura dal titolo il volto di Maria ed un' esposizione d'arte sacra.
L'evento svoltosi presso il cortile coperto della sede comunale a Naro, accanto la chiesa San Francesco in piazza Umberto I, cardine dei festeggiamenti per la festa della Madonna dalle ore 10.00, si è svolta con una fluida da parte dei visitatori in questo percorso architettonico culturale del cortile porticato dell'antico monastero dei francescani.
A dare il via all'evento culturale anche il prof Nuccio Mula, docente universitario, componente dell'Associazione Internazionale Critici d'Arte di Parigi in seno all'Unesco.
A seguito della processione, della tanto acclamata Madonna Immacolata di Naro legata alle vicende storiche locali, i giochi pirotecnici in onore della madonna e a partire dalle ore 19 lo spettacolo musicale I Canti del Natale ad opera della corale polifonica Jerusalem Pino Russello di Favara. Il concerto natalizio svoltosi all'interno della storica location dell'antico cortile francescano, ha visto come presentatrice l'aragonese Giusy Terrasi, affermata conduttrice televisiva.
Il soprano della corale polifonica Mariangela Santamaria ha co-introdotto insieme a Giusy Terrasi i vari brani interpretati della corale.
Nello svolgersi dell'evento hanno presenziato e sono intervenuti anche il sindaco di Naro dott. Giuseppe Morello, l'assessore Elisa Virone e l'organizzatrice-coordinatrice Francesca Graceffa.
A conclusione del concerto sono stati chiamati sul palcoscenico ideale tutti gli organizzatori e i rappresentanti del comune. L'assessore Virone ha consegnato in dono al maestro della corale Salvatore Lentini da parte di Tele Video Trinacria, degli organizzatori e del Comune stesso, un piatto di artigianato con decorazioni in fimo, a ricordo della loro partecipazione all'evento social-culturale.
La Giuria presieduta dalla Dr. ssa Francesca Graceffa , laureata in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo, Artista aragonese di talento, curatrice di eventi culturali nel territorio; e composta dal sindaco Morello, l'assessore Virone, la presentatrice Terrasi, l'artista Brancatelli, la narese Geraci e la sopra citata artista Graceffa, ha proclamato come vincitore dell'estemporanea di pittura Il volto di Maria realizzata in occasione del mercatino dell'immacolata di Naro l'artista agrigentino Filippo Gallea, cui verrà offerto, gratuitamente, la realizzazione di un video servizio dedicato all'artista vincitore e la propria arte a cura dell'equipue di Tele Video Trinacria e successivamente verrà divultato anche nel canale youtube di Tele Video Trinacria.
Forza Venite Gente il musical
il trailer dello straordinario musical sulla vita di Francesco d'Assisi, raccontato da iContemplAttivi di Naro
Palermo Piazza San Francesco
Piazza San Francesco a Palermo ci offre nella sua semplicita'
occasioni di approfondimento sia con la storia che momenti di
incontro e piacevole convivialita' con chi ci circonda.
Il 'menu'' e' cosi' composto:
Focacceria San Francesco, due fontane settecentesche,
la Basilica di San Francesco d'Assisi
con molteplici e rappresentative opere.
Il Portale Mastrantonio, diverse cappelle in stile gotico chiaramontano, le statue del Serpotta quali sue maggiori opere; prime forme scultoree rinascimentali grazie a Domenico Gagini e Francesco Laurana.
Tutti gli altri artisti e relative opere, Vi verranno presentate se vorrete seguirmi in questo percorso. Buona visione.
Ruoppolo Teleacras - Procura Palermo, da Naro a Shabbi...
Il servizio di Angelo Ruoppolo ( ) Teleacras Agrigento del 27 gennaio 2016.
La Procura di Palermo chiede il rinvio a giudizio di altri 13 indagati nell' ambito dell' inchiesta per la morte di Aldo Naro. Il Riesame risponde sì all'arresto della libica Shabbi.
Ecco il testo :
Lo scorso 18 novembre 2015, a conclusione del giudizio abbreviato, è stato condannato a 10 anni di carcere il minorenne di 17 anni, Andrea, che oggi ha 18 anni, che abita nel quartiere Zen a Palermo, e che il pomeriggio del 17 febbraio scorso 2015 si è presentato al carcere “Malaspina” e, inchiodato anche da alcune testimonianze, ha confessato di avere scagliato il calcio alla testa che, la sera della festa di Carnevale, alla discoteca “Goa” a Palermo, sabato 14 febbraio 2015, ha ucciso Aldo Naro, 25 anni, di San Cataldo, figlio del colonnello dei Carabinieri, Rosario Naro, medico appena laureato con 110 e lode. Adesso la Procura di Palermo ha concluso le indagini e invoca il rinvio a giudizio di altre 13 persone indagate, a vario titolo, di rissa e favoreggiamento. Il prossimo 23 febbraio, in occasione dell’ udienza preliminare, risponderanno presente all’ appello del giudice 10 presunti partecipanti alla rissa culminata nella morte di Aldo Naro, e sono Natale Valentino, Giuseppe Micalizzi, Antonino Basile, Carlo Salvatore Lachina, Giuliano Bonura, Giovanni Colombo, Daniele Cusimano, Mariano Russo, Francesco Troia, e Pietro Covello. E poi Massimo Barbaro, gestore della discoteca, è indagato per favoreggiamento personale per aver coperto il buttafuori abusivo Andrea, autore del calcio mortale. E lo stesso reato di favoreggiamento è contestato a Francesco Meschisi, coordinatore e reclutante i buttafuori, sia regolari che abusivi, e a Giovanni Perna, responsabile della sicurezza nella discoteca. La famiglia Naro sarà parte civile con gli avvocati Caleca, Mangano e Russo. Nel frattempo, ancora al palazzo di giustizia a Palermo, il Tribunale del Riesame ha risposto sì alla richiesta della Procura e ha disposto la custodia cautelare in carcere per Khadiga Shabbi. Lo scorso 22 dicembre il giudice per le indagini preliminari del Tribunale, Fernando Sestito, sollevando un vespaio di polemiche, anche da parte del Procuratore di Palermo, Lo Voi, e del Procuratore nazionale antimafia, Roberti, non ha convalidato l’arresto, ad opera della Digos, della cittadina libica di 45 anni, ricercatrice all’ Università di Palermo, accusata di istigazione a commettere reati di terrorismo. La donna sarebbe stata in contatto con diversi foreign fighters, i combattenti stranieri, e avrebbe praticato propaganda per Al Qaeda sul web. Il Gip non applicò nemmeno l’ obbligo di dimora, e il procuratore Lo Voi annunciò appello al Riesame. E così è stato. Il Riesame ha riesaminato, e ha arrestato la libica sospetta.
Naro - Nahar Frammenti di storia (Definitive long version)
Questo video fotografico racconta la storia contemporanea di un paese di infinita bellezza, Naro fulgentissima, ricca di gioielli artistici. Una delle città più antiche e pittoresche della Sicilia, dove la cultura araba-normanna si è incontrata dando vita, nell'arte e nell'architettura, ad opere di altissimo pregio. Naro resta una città da leggenda, dove è un continuo susseguirsi di angoli nascosti, di monumenti di notevole pregio, di tradizioni che hanno superato il tempo, di vestigia preistoriche, sicane, puniche, greche, romane, bizantine, arabe, normanne ed aragonesi. La storia di Naro, pertanto, è profondamente inserita nell'evolversi della storia della Sicilia.