REPLICA VENERDÌ SANTO 2018 - La processione dei Misteri a San Francesco d'Assisi
Uno dei primi momenti della Processione dei Misteri del Venerdì Santo a Bitonto.
La Cattedrale di Bitonto tra le 15 più belle d’Italia
“La massima espressione del romanico pugliese”. Così Skyscanner, uno dei più utilizzati motori di ricerca di voli internazionali, ha descritto la Cattedrale di Bitonto, inserendola fra le 15 chiese più belle d’Italia (clicca qui per leggere l’articolo). “Dedicata a San Valentino e collocata proprio al centro della città - scrivono gli esperti di Skyscanner - questo posto vi saprà stupire per la sua eleganza maestosa e altèra, mai eccessiva”. “Che l’Italia sia uno scrigno di tesori è cosa nota - si legge ancora nell’articolo - tesori paesaggistici, artistici e chi più ne ha più ne metta. Nelle città italiane potrete ammirare alcune delle Cattedrali più belle del mondo intero. Chiese magnifiche, luoghi religiosi che raccontano storie antiche e lontane attraverso il linguaggio dell’arte e dell'arte sacra”. È in questo contesto che Skyscanner inserisce la Cattedrale di Bitonto, “massima espressione del romanico pugliese” che colpisce “per la bellissima facciata ‘a salienti’ oltre che per l’interno a tre navate, pieno di mosaici e decorazioni risalenti a diverse epoche”. Chiudendo poi con un esplicito invito ad “abbandonarsi alla meraviglia”. Non a caso la Cattedrale bitontina viene citata insieme alle più note chiese dello stivale: dalla Basilica di San Pietro al Duomo di Firenze, dal Duomo di Milano alla Basilica di San Francesco d’Assisi, passando per la Basilica di San Marco a Venezia e senza dimenticare i gioielli del sud come il Duomo di Amalfi, la Cattedrale di Palermo e il Duomo di Siracusa. La Cattedrale di Bitonto si distingue però dalle altre perché è una delle poche per le quali non è necessario acquistare un biglietto di ingresso: si paga un ticket, per altro davvero simbolico, solo per visitare il bellissimo “soccorpo”, tornato alla luce e recuperato durante l’ultimo restauro che ha restituito alla chiesa il suo antico e originale splendore.
Monopoli - Chiesa di San Francesco d'Assisi
MOSTRA ARGENTI DELLA CATTEDRALE 1995 A BITONTO
MOSTRA ARGENTI DELLA CATTEDRALE ALLESTITA NELLA CHIESA DI SAN FRANCESCO D'ASSISI A BITONTO 1995
Presepe Natale 2009, Chiesa san francesco d'Assisi a Monopoli (bari), Italia
Un nuovo bel presepe realizzato daile persone della parrocchia San Francesco d'assisi, ed esposto nella stessa chiesa in largo Plebiscito a Monopoli (bari), sino al 6 gennaio 2010.
Un presepe semplice che emrita di essere visitato per la sua orginalità, infatti i personaggi della natività sono sopratutto di gesso e abbastanza antichi, un bel modo di raccontare e rappresentare la natività di gesù.......
Cappella dell'Immacolata Concezione alla Basilica di San Francesco d'Assisi a Palermo
Torna a splendere nel convento dei Cappuccini l'antico affresco di San Francesco
Aveva subito i danni del tempo e di alcuni sciagurati tentativi di “pulizia”, perdendo i suoi originali colori, la luce e la stessa possibilità di distinguerne soggetti e personaggi. Adesso, dopo un'accurata opera di restauro voluta dalla parrocchia e coordinata dalla Soprintendenza è finalmente tornato al suo antico splendore. Si tratta del seicentesco affresco di San Francesco d'Assisi custodito all'interno del Convento dei Cappuccini di Bitonto, eretto nel 1584 su un costone del vallone Tifris. Nel dipinto è ritratto il passaggio del frate povero nella città dell'ulivo, mentre dona le tavole con le “regole” dell'ordine ai frati bitontini davanti a quello che probabilmente è stato il primo nucleo del convento, costituito dalla cappella di San Vincenzo Martire ed edificato «a mille passi dal centro di Bitonto», come ha spiegato il parroco della parrocchia del Crocifisso, don Vincenzo Cozzella. Sullo sfondo, accanto alla Madonna delle Grazie col Bambinello che segue il rito da una nuvola, una scorcio della città di Bitonto e la vegetazione che all'epoca caratterizzava il letto del torrente e tutta la lama Balice. In basso un cartiglio con un verso del Vangelo di Marco: «Euntes in mundum universum predicate evangelium omni creature »; «e mentre camminate ovunque in tutto il mondo predicate il Vangelo a tutte le creature».
L'affresco, al momento ancora in corso di studio, potrebbe essere stato dipinto da uno dei discepoli di Nicola Gliri o di Carlo Rosa, anche se al momento è prematuro assegnare paternità all'opera. Quello che è certo è che la comunità torna in possesso, grazie all'impegno della parrocchia, di uno dei tanti “tesori” che rendono, dal punto di vista storico-artistico, il territorio bitontino uno dei più ricchi di tutta la Puglia.
PROCESSIONE DEI MISTERI A BITONTO 19/04/2019 (P.NACCI)
PROCESSIONE DEI MISTERI A BITONTO 19/04/2019
Monopoli 2018-1 - Chiesa di San Francesco d'Assisi - Rosano
Monopoli 2018 - Chiesa di San Francesco d'Assisi
papa francesco prega sulla tomba di santa chiara
papa francesco prega sulla tomba di santa chiara
Il 26 e 27 maggio a Bitonto porte aperte a più di 60 dimore storiche e monumenti
Torna, con la sua VI edizione, l’appuntamento consueto dell’ultimo weekend di maggio: Bitonto Cortili Aperti. Nelle giornate di sabato 26 (dalle 18 alle 22) e domenica 27 (dalle 10 alle 13 e dalle 16.30 alle 22), la città dell’ulivo tornerà a mostrare a turisti e non le sue meraviglie.
L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Dimore Storiche Italiane – Sez. Puglia, in collaborazione con il Comune di Bitonto, si inserisce nelle “Giornate Nazionali A.D.S.I.”, promosse in tutta Italia, con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo.
Per quest’anno è prevista l’apertura di più di sessanta immobili pubblici e privati di importanza storico – artistica, collocati lungo tre differenti itinerari: centro antico, parte ottocentesca della città ed extra moenia.
L’Associazione Dimore Storiche Italiane è stata costituita nel 1977, ha più di 40 anni, e venne costituita da alcuni proprietari di immobili vincolati, vale a dire meritevoli della tutela dello Stato e pertanto oggetto di notifica del vincolo da parte del Ministero per i Beni Culturali.
Ecco l’elenco di tutte le dimore aperte nella VI edizione di “Bitonto Cortili Aperti”
Nel centro storico di Bitonto
1) Palazzo Sylos Sersale, piazza Sylos Sersale 3;
2) Chiostro di S. Pietro Nuovo, Vico Storto S. Pietro Nuovo 6;
3) Cappella San Salvatore, via Mozzicugno;
4) Cappella de Ildaris, Corte de Ildaris, 6;
5) Loggia Agera, via F. Saponieri;
6) Chiesa S. Caterina d’Alessandria, via San Rocco, 13;
7) Palazzo Cioffrese, via Amedeo 28;
8) Arco Pinto, Corte Pinto ang. Via Amedeo 21;
9) Palazzo de Ferraris Regna, piazza Cavour 8;
10) Chiesa San Gaetano, piazza Cavour;
11) Palazzo Sylos Calò, via G. Rogadeo 14;
12) Galleria Nazionale della Puglia “G. e R. Devanna”, via G. Rogadeo 14;
13) Chiesa del Purgatorio, via G. Rogadeo 17;
14) Episcopio Cattedrale, corte Vescovado 3;
15) Cappella Bove - S. Maria della Pietà, via G. Rogadeo 30;
16) Palazzo Bove, via G. Rogadeo 46;
17) Cappella Rogadeo – S. Anna, via G. Rogadeo 50;
18) Palazzo Rogadeo, via G. Rogadeo 52;
19) Giardini Palazzo Rogadeo, via G. Rogadeo, 52;
20) Palazzo Giannone Alitti, piazza Cattedrale 23;
21) Cattedrale di Bitonto, Piazza Cattedrale;
22) Succorpo Paleocristiano della Cattedrale, piazza Cattedrale;
23) Cortile San Nicola, Piazza Cattedrale 34;
24) Palazzo de Lerma, piazza Cattedrale 34;
25) Chiesa Santa Maria delle Vergini, via Robustina 35;
26) Palazzo Barone Gentile Sisto, via Robustina 41;
27) Palazzo Albuquerque, via Maggiore, 19;
28) Chiesa San Leucio Vecchia, Corte San Leucio;
29) Cappella dei Misteri, via Ambrosi,16;
30) Chiostro S. Domenico, via Ambrosi;
31) Palazzo Gentile Labini Sylos, via Ambrosi 42;
32) Casa Martucci Zecca, via Termite 41;
33) Palazzo Bove Planelli Termite, via Termite 17;
34) Palazzo Planelli Sylos, via Planelli 37;
35) Palazzo Vulpano, via A. Planelli, 51;
36) Palazzo Santorelli, via V. Rogadeo 35;
37) Giardini Pensili, piazza Minerva - via F. Aporti 1;
38) Chiesa San Francesco d’Assisi, via F. Aporti 1;
39) Chiostro Medioevale S. Francesco d’Assisi, via Aporti, 1;
40) Teatro Traetta, largo Teatro 17;
41) Torrione Angioino, piazza Marconi, 8;
Nel borgo ottocentesco di Bitonto
42) Casa “F. Berardi” (già dei Veneziani), via Perrese 4;
43) Museo archeologico della fondazione de Palo Ungaro, via Mazzini 44;
44) Palazzo Pannone Ferrara, piazza Marconi 18;
45) Cantine Palazzo Pannone Ferrara, Piazza Marconi n. 21;
46) Cappella San Matteo, piazza Moro 28;
47) Palazzo de Marinis, via Traetta 6;
48) Palazzo Ventafridda, via Traetta 5;
49) Palazzo Luise, Piazza A. Moro 36;
50) Chiesa San Francesco di Paola, Piazza Moro;
51) Palazzo de Michele Rolli Ranieri, c.so V. Emanuele 36;
52) Palazzo Gentile, c.so V. Emanuele 41;
53) Chiostro Istituto “Sacro Cuore”, via Santa Lucia Filippini 23;
54) Chiesa San Vito, via Cavallotti;
Extra moenia
55) Chiostro S. Leone, viale Giovanni XXIII 121;
56) Chiesa San Leone, Piazza San Leone 1;
57) Chiostro Santa Teresa, piazza C. Sylos 6;
58) Chiesa Santa Teresa, piazza C. Sylos;
59) Chiesa San Valentino, piazza Caduti del terrorismo;
60) Chiesa Santa Maria della Chinisa, Piazza M. L. King;
61) Chiesa del SS Crocifisso, Piazza Mons. N. Fornelli.
Assisi-PG. Dalla Rocca superiore la Chiesa di San Rufino, Santa Chiara e San Francesco.
Assisi-PG. Dalla Rocca superiore la Chiesa di San Rufino, Santa Chiara e San Francesco.
Montepaone - Arrivo della Reliquia di San Francesco e apertura al culto della Chiesetta 2019
BITONTO - Processione di San Francesco da Paola 2012
ASSISI Corteo storico del Calendimaggio [HD]
© By CLAUDIO MORTINI °°
Tributo alla primavera in veste di spettacolare rievocazione della secolare rivalità ad Assisi tra la Nobilissima Parte de Sopra e la Magnifica Parte de Sotto. La manifestazione assisana si fa risalire al sec. X, prima che cristiana, la festa del Calendimaggio fu pagana per celebrare i riti di maggio, della fertilità, della primavera, si ricollega alle usanze di antichissime popolazioni -- non solo italiche -- attraverso la consuetudine romana delle feste in onore di Maia e di Flora e alla tradizione medioevale delle Kalende di Maggio che vedeva le allegre brigate dei giovani gaudentes salutare ogni anno il ritorno della primavera con canti, danze, e serenate d'amore per le vie e le piazze della città. La cerimonia di inizio è celebrata nella Basilica di San Francesco (Parte de Sotto) oggetto di questo video con il tradizionale corteo storico.
Bitonto, 12.04.2019 PROCESSIONE DELLA DESOLATA di VDV
Guidata da Don Ciccio ACQUAFREDDA, si è svolta la tradizionale
Processione della DESOLATA - riprese: Vincenzo Dino VERRIELLO
ASSISI E SAN FRANCESCO.mp4
3. ITINERARIO SACRO in ASSISI -- padre Gualterio e padre Egidio, ci spiegano i concetti e le atmosfere del Francescanesimo oggi, vediamo alcuni luoghi emblematici della vita di San Francesco, la Chiesa nuova di Assisi -- l'eremo delle Carceri; poi incontriamo i ragazzi della marcia della pace.
Festa San Francesco 2017 - Omelia Card. Angelo Bagnasco
Festa San Francesco 2017 - Omelia Card. Angelo Bagnasco
Basilica di San Francesco in Assisi, Chiesa inferiore
BRUNO AYMONE CHANNEL - TEMPIO DI MINERVA E CHIESA DI SANTA MARIA SOPRA MINERVA -
TEMPIO DI MINERVA E CHIESA DI SANTA MARIA SOPRA MINERVA
ASSISI 2012
Il santuario fu costruito tra gli inizi del I secolo a.C. e l'età augustea (probabilmente nel terzo quarto del secolo) sulla terrazza centrale che costituiva il perno urbanistico e sacrale della città romana, scenograficamente distribuita a ventaglio su almeno tre livelli terrazzati. Il complesso, impropriamente attribuito alla dea Minerva, dominava il piazzale sottostante che si vuole riconoscere nel foro. L'edificio, tra i monumenti meglio conservati del mondo classico, ha la tipologia del tempio esastilo corinzio «in antis», con colonne scanalate poggianti su alti plinti quadrangolari, trabeazione e frontone. Nel fregio era l'iscrizione dedicatoria, che menzionava i fratelli Gneo Cesio Tirone e Tito Cesio Prisco, quattuorviri quinquennali, finanziatori dell'opera. Nell'alto Medioevo, la cella fu adibita a chiesa (S. Donato), poi degradata a «casalino»; passò quindi ai Benedettini che vi ricavarono casupole e botteghe. Nel XIII secolo fu adattata a sede del Comune, che destinò il piano inferiore a carcere e il superiore ad aula del consiglio. Nel 1456 tornò alla destinazione ecclesiale e nel 1539 fu intitolata a S. Maria sopra Minerva; nel 1634 l'aula fu prolungata e rinnovata da Giacomo Giorgetti. Alla metà del '700 fu eseguita da Francesco Appiani la decorazione della volta con Gloria di S. Filippo (il nuovo santo titolare) e le Virtù Cardinali e Teologali; a quell'epoca risalgono anche i due altari laterali su disegno di Pietro Carattoli, la cantoria e i coretti. Ornano gli altari e la sagrestia tele di Martin Knoeller, Anton Maria Garbi, Pietro Carattoli. Recenti restauri hanno portato alla luce parte dell'antica pavimentazione romana e il grande muro di terrazzamento posteriore, nel quale si apre una portella ad arco. Dal cortile dell'edificio attiguo si vede il bel fianco sinistro del tempio e, nel fondo, il muro di sostegno del terrapieno.
VIDEO: BRUNO AYMONE
POSTPRODUZIONE: BAYPRESSAGENCY