Do you know Chiesa di S.Francesco Saverio, della Missione, in Mondovì in Italy? Chiesa dei gesuiti.
Mondovì Chiesa di S. Francesco Saverio La Missione - affreschi trompe-l'oeil di Andrea Pozzo
La chiesa di san Francesco Saverio, detta anche chiesa della Missione, si trova a Mondovì (CN).
La prima pietra di questa chiesa fu posata il 14 maggio 1665. Per la costruzione dell'edificio, progettata dall'architetto fossanese Giovenale Boetto, furono abbattute le case del lato meridionale della piazza Maggiore con sei arcate dei portici che circondavano originariamente l'intera piazza. La facciata è in pietra arenaria ed è opera del Boetto per la metà inferiore e di sconosciuti (forse il Gallo) la parte superiore. Del Pozzo è la balconata esterna che aiuta a superare il dislivello della piazza.
La chiesa ha una sola navata ed è riccamente decorata all'interno. Spesso le decorazioni scultoree e quelle pittoriche si confondono. La straordinaria decorazione pittorica interna, come per esempio la finta doratura, le statue in finto bronzo e le colonne pitturate a marmo, è opera del confratello laico dei gesuiti Andrea Pozzo. La spettacolare finta cupola rappresenta la glorificazione di san Francesco Saverio. Ai pennacchi sono rappresentate quattro gigantesche figure femminili, allegorie dei quattro continenti dove allora si svolgeva l'opera di evangelizzazione dei Gesuiti. Una particolarità è che il soffitto è piatto, ma dall'entrata la cupola sembra innalzarsi veramente verso il cielo.
Nel catino absidale è rappresentato san Francesco Saverio nell'atto di battezzare gli infedeli. Di Andrea Pozzo è anche l'altare destro, dedicato alla Vergine Addolorata. La statua in legno è di Antonio Roasio. L'altare sinistro è dedicato al fondatore dell'ordine dei Gesuiti, sant'Ignazio di Loyola. Esso è attribuito alla scuola genovese e viene datato all'inizio del Settecento. La pala d'altare rappresenta il santo che invia san Francesco Saverio a predicare nelle Indie Orientali.
Una particolarità della chiesa è la macchina d'altare, interamente in legno. La figura del santo al centro è di lamiera. Il tutto è dipinto e si trattava presumibilmente di un'opera di carattere provvisorio, poi mantenuta forse per mancanza di fondi. Essa è l'unica macchina d'altare sopravvissuta in Europa. Vi sono anche sei tribune in legno magnificamente intagliate. L'organo fu trafugato da Napoleone e venduto all'asta sulla piazza Maggiore per colpa delle sue grandi dimensioni. Ora si trova nella parrocchiale di Pianfei. Sopra l'entrata vi è l'autoritratto del Pozzo, nascosto tra le finte colonne.
Chiesa della missione mondovi
Concerto di natale 2015
Do you know Cattedrale di S.Donato in Mondovì Piazza in Italy?
Mondovì (Cuneo) Cattedrale di San Donato - architetto Francesco Gallo - slideshow
Diversi furono gli edifici che nel corso dei secoli furono consacrati ad essere la sede cattedrale della diocesi. La prima cattedrale fu la pieve di san Donato (XII secolo), rimpiazzata da una nuova chiesa rinascimentale agli inizi del XVI secolo. Questa fu abbattuta per volere del duca Emanuele Filiberto nel 1574, ed allora divenne cattedrale la chiesa di san Francesco, che a sua volta lasciò il posto all'attuale cattedrale, che fu costruita, su progetti dell'architetto Francesco Gallo, tra il 1743 ed il 1753 e consacrata dieci anni dopo dal vescovo Michele Casati.
La chiesa è ricca di opere d'arte, risalenti anche agli antichi edifici sopra descritti. Tra questi l'altare della chiesa rinascimentale (1507), ora conservato nella sala capitolare; un antico busto di papa Pio V donato da Pio IX nel 1872; e diversi dipinti risalenti al XVII-XVIII secolo di artisti piemontesi e lombardi. La decorazione pittorica e gli stucchi degli interni sono stati eseguiti a metà dell'Ottocento. Il presbiterio e l'altare maggiore sono decorati da grandi affreschi: nel catino absidale troviamo il Martirio di san Donato, di Paolo Emilio Morgari; nella cupola la Glorificazione di san Pio V; nel presbiterio l' Incoronazione di Maria. Piccolo gioiello dello stile rococò del Settecento è la Cappella del suffragio, con crocifisso in alabastro della fine dello stesso secolo.
L'organo a canne della cattedrale è stato costruito nel 1822 dai Fratelli Serassi, riformato da Carlo Vegezzi Bossi nel 1893 e restaurato ed ampliato dai suoi eredi nel 1939. A trasmissione pneumatica, ha due tastiere di 58 note ciascuna ed una pedaliera di 30, con la seguente disposizione fonica:
Mondovì chiesa della Misericordia - architetto Francesco Gallo - affreschi di Giovanni Gagini
La chiesa fu edificata dall’architetto Francesco Gallo (1672-1750) tra il 1709 ed il 1717 per l’Ordine dei Carmelitani Scalzi, che la dedicarono San Giuseppe. Dal 1861 la chiesa è officiata dalla Confraternita di Sant’Antonio Abate e San Giovanni Decollato, detta “La Misericordia”, la cui sede confinava con quella dei Carmelitani.
La facciata della chiesa, in mattoni a vista, è volutamente semplice e senza particolari elementi decorativi. Di grande effetto, invece, sono la struttura architettonica dell’edificio e il suo inserimento nel contesto urbano.
L’interno è di dimensioni contenute con la zona centrale dilatata a scapito del braccio trasversale, quasi inesistente, che termina con i due altari laterali. La decorazione pittorica della volta dell’abside con la Gloria di San Giuseppe e della cupola, dove troviamo Il Trionfo dei Santi del Carmelo, è caratterizzata da una forte impronta unitaria dovuta alla buona integrazione tra i due artisti chiamati direttamente da Francesco Gallo: il quadraturista e prospettico Pietro Antonio Pozzo di Lugano ed il figurista Giovanni Francesco Gagini di Bissone di Locarno.Spettano a Francesco Gallo anche i tre altari in marmi policromi con mensa a sarcofago.
Tra le opere conservate sono da ricordare le sedici tele settecentesche posizionate lungo il perimetro con episodi della vita di Santa Teresa d’Avila, fondatrice del Carmelo, la piccola statua in marmo bianco con la Madonna della Misericordia e orante datata 1619, e la tela risalente al XVII secolo con la Madonna e il Bambino, Sant’Antonio Abate e San Mauro proveniente dall’antica chiesa della Confraternita.
La cripta è coeva alla chiesa e vi si accede attraverso un ingresso laterale. Data la conformazione del fabbricato presenta un’apertura nella parete dell’abside che si affaccia sull’attuale via Vico. Al centro del pavimento una lastra di marmo con lo stemma dei Carmelitani segna il punto dove probabilmente era collocato l’altare, mentre in corrispondenza degli altari troviamo le lastre tombali delle famiglie dei mecenati della chiesa.
Addossate alle pareti sono le tombe dei laici ai quali veniva concesso l’onore della sepoltura, mentre nell’area dell’ abside si trovano quelli riservati ai padri carmelitani.
La Confraternita di Sant’Antonio Abate fu fondata poco oltre la metà del XIV secolo con finalità caritatevoli e assistenziali. Nel 1604 aderì alla Compagnia della Misericordia di Roma e iniziò a dedicarsi anche all’assistenza dei carcerati e dei condannati a morte, aggiungendo l’intitolazione a San Giovanni Decollato. E’ attiva ancora oggi e si dedica prevalentemente al recupero del proprio patrimonio artistico e storico.
Chiesa di San Ignazio - Rome, Italy, 21 Feb 2017
Ave verum - Mozart
Cuneo Quartiere Mondovì: teatro Toselli chiesa di S. Sebastiano e Sinagoga
Ho creato questo video con l'Editor video di YouTube (
Rom - Chiesa di Sant'Ignazio di Loyola in Campo Marzio 19.08.2015
Da ich leider in Herculaneum aus Versehen meine Kamera zerstört hatte und auf meine Smartphone-Kamera zurückgreifen musste, bitte ich die schlechte Bildqualität zu entschuldigen :-/
Spectroscopy & Galileo in Rome (Part 2)
Angelo Secchi's observatory at St. Ignatius Church, the location of Galileo's trial, and more.
Arezzo BADIA delle Sante Flora e Lucilla FINTA CUPOLA DIPINTA di ANDREA POZZO
Capolavoro di artificio barocco è la FINTA CUPOLA DIPINTA SU TELA da ANDREA POZZO nel 1702 e posta al di sopra dell'altare maggiore. All'interno della chiesa è conservato anche un ciborio, probabilmente di Benedetto da Maiano.
La costruzione della chiesa ha avuto varie fasi, cominciando da quella gotica ad un'unica navata del 1278. Nel 1315 fu rifatto anche il monastero. È databile al 1319 la Croce dipinta di Segna di Bonaventura. Nel 1489 fu realizzato il chiostro progettato da GIULIANO DA MAIANO. Quattrocentesco è l'affresco con san Lorenzo di Bartolomeo della Gatta, datato 1476.
La chiesa è stata completamente trasformata su progetto di GIORGIO VASARI a partire dal 1565. I lavori si protrassero fino al Seicento e nel 1650 fu costruito il campanile. La chiesa è a tre navate composte da campate d'identica grandezza, quadrate quelle centrali e rettangolari quelle laterali.
Il presbiterio è dominato dal complesso monumentale dell'altare realizzato da Giorgio Vasari per la cappella della sua famiglia nella pieve di Santa Maria nel 1563 e qui trasportato nel 1865.
MANDELLO LARIO Chiesa di San Giorgio
Preci Leonine - Pisa, chiesa di San Giorgio de' Te
Questo video è stato caricato da un cellulare Android.
S. Messa italo brasiliana dal Santuario di Santa Augusta
18.08.2019 - Celebra mons. Martino Zagonel. In collegamento col santuario di Santa Augusta a Concordia (Brasile). Operatori di ripresa Mirko Andreetta, Osvaldo Astori. Regia Federico Campodall'Orto. Una produzione La Tenda Multimedia
Museo Etrusco Guarnacci - 2008 Volterra Television
Museo Etrusco Guarnacci - 2008 Volterra Television
Prélude à l'apothéose de Saint Ignace de Andrea Pozzo
Prélude inspiré par l'apothéose de Saint Ignace de Andrea Pozzo peint sur la voûte de l'église San Ignazio à Rome.
Cúpules d'Andrea Pozzo
Cúpules d'Andrea Pozzo. IES LLOMPART
Chapel of st Ignatius, the restored macchina barocca or conversion machine of Andrea Pozzo.
Sabbioneta (Mantova) Chiesa Incoronata - affreschi trompe-l'oeil - tomba di Vespasiano Gonzaga
Chiesa della Beata Vergine Incoronata - SABBIONETA
Venne costruita tra il 1586 e il 1588 a pianta ottagonale sulle rovine della chiesa di San Niccolò, fatta demolire dal duca Vespasiano Gonzaga. Le decorazioni interne (1770 circa) sono opera di allievi della scuola di Antonio Galli da Bibbiena.
Al suo interno, nella cappella a sinistra dell'altare maggiore, è collocato il monumento funebre in marmi policromi di Vespasiano Gonzaga realizzato intorno al 1592 dallo scultore Giovan Battista Della Porta, sul quale campeggia la statua in bronzo del duca.
Santa Messa - 04/04/2019
Diretta dalla Basilica Santuario di San Michele Arcangelo in Monte Sant'Angelo (FG) - Italy