On the way...Rimini: Church of St Francesco Saverio
Fascinating Jesuit Church in Piazza Ferrari, Rimini, built in 1721.
Features amazing art contributed by Guido Cagnacci, Vincenzo Pisanelli and Pietro Rotari.
#ontheway
San Francesco e il Sultano: l'eredità di un incontro che dura da 800 anni
Lunedì 19 agosto 2019 19.00 Salone Intesa Sanpaolo B3
Maria Pia Alberzoni, Professore ordinario di Storia medievale all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; Francesco Patton, Custode di Terrasanta.
Introduce Andrea Avveduto, Giornalista.
Il link dell’incontro sul sito del Meeting:
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... A NEW DAY HAS COME - 22/10/2011 - Chiesa S. Francesco Saverio alla Garbatella
22 OTTOBRE 2011 - Associazione LGS e LIVIN' GOSPEL SINGERS insieme ai GOSPEL ALWAYS POSITIVE (direttore Carlo Rinaldi), nel concerto di beneficenza a favore del Fondo Daniele Amanti istituito presso Parent Project Onlus
Chiesa San Francesco Saverio
Chiesa San Francesco Saverio, also called Chiesa del Suffragio, was designed by Domenico Trifogli 1718-1735 for the Jesuits. The City Museum next door was part of the Jesuit College. Badly damaged in WWII but repaired by Pier Luigi Foschi. Important works of art inside by Cagnacci, Rotari, Buonamici, Brancaleoni, Frangipane, Pisanelli.
Dedicate al 150esimo le celebrazioni del 4 novembre a Rimini
Con un omaggio al 150° anniversario dell'Unità d'Italia, si sono aperte questa mattina le celebrazioni del 4 Novembre, Festa dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate.
Un omaggio della città di Rimini affinché, come recita la targa del cippo posto a ricordo, siano sempre vivi i valori della libertà, della fratellanza e dell'indipendenza della nostra Patria.
A scoprire la targa il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi e il Viceprefetto Vicario Rita Riccio nel corso della cerimonia che ha ufficializzato l'intitolazione il tratto di strada tra via XX Settembre e via Circonvallazione meridionale, nelle vicinanze dell'Arco d'Augusto.
Una cerimonia -- ha ricordato il Sindaco Gnassi nel suo intervento - che fa seguito alle numerose e importanti iniziative per celebrare in modo significativo il 150° anniversario dell'Unità d'Italia, promosse da Comune di Rimini e Prefettura con la collaborazione di tanti enti e cittadini: dalle bellissime giornate di festa del 17 marzo e del 2 giugno, alla commemorazione della Battaglia delle Celle e di Giovanni Venerucci, solo per citarne alcune, alla visita del Presidente della Repubblica, che ha voluto omaggiare personalmente i nostri tre martiri della Resistenza, che possiamo accomunare ai martiri del risorgimento per il desiderio di libertà che gli uni e gli altri hanno perseguito.
Le celebrazioni sono proseguite in piazza Cavour, con il raduno delle autorità, delle Forze Armate, dei rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d'Arma e dei cittadini, a cui ha fatto seguito il corteo per la deposizione di corone ai monumenti in piazza Tre Martiri, nella Cappella Votiva del Tempio Malatestiano e in piazza Ferrari e la S. Messa celebrativa nella chiesa di San Francesco Saverio (Suffragio).
Festa forze armate, 6 nuovi Cavalieri della Repubblica. Prefetto, Questura, siamo a buon punto
Da oggi a Rimini ci sono 6 nuovi Cavalieri dell'Ordine al merito della Repubblica italiana. A conferire l'onorificenza questa mattina il Prefetto di Rimini, Claudio Palomba, al termine della cerimonia pubblica celebrativa della festa dell'unità nazionale e delle forze armate.
Le celebrazioni sono partite da Piazza Cavour con il Raduno delle autorità, delle Forze Armate, dei rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d'Arma e dei cittadini, seguite dagli onori al Prefetto della Provincia di Rimini. Dopo la rassegna dello schieramento in armi, dell'alza bandiera e la deposizione di una corona alla lapide dedicata ai Caduti di tutte le guerre, il corteo si è recato in piazza Tre Martiri, nella Cappella Votiva, all'interno del Tempio Malatestiano e in piazza Ferrari per deporre altre corone. A conclusione di questo primo momento la celebrazione della Messa nella Chiesa di San Francesco Saverio (Suffragio), celebrata da Mons. Agostino Pasquini, Cancelliere Vescovile.
Alle ore 12 la consegna dei diplomi dell'onorificenza per premiare coloro che hanno acquisito meriti verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, dell'economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari. Hanno ricevuto l'onereficenza il M.llo Capo Mario Cianfagna, in servizio presso il Nucleo informativo del Reparto Operativo del Comando provinciale dei Carabinieri di Rimini; Avv. Sergio de Sio, residente a Rimini, avvocato con studio legale a Rimini; Col. Luigi Grasso, Comandante provinciale dei Carabinieri di Rimini; Sig. Mario Pascucci, imprenditore titolare della Società Caffè Pascucci s.p.a.; Lgt. Nicola Quercia, Comandante della Stazione dei Carabinieri di Rimini; Sig. Amerigo Zanotti, Presidente della Sezione locale dell'Associazione Nazionale Perseguitati Politici italiani Antifascisti e Consigliere dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia sezione di Rimini.
Una onorificenza che è secondo il Prefetto è 'un segno tangibile di riconoscimento, per continuare un'opera che in questo momento necessita, soprattutto nei confronti delle comunità che soffrono e anche ovviamente la comunità di Rimini'. Il Prefetto ha poi parlato anche della nuova Questura. E' un altro segno tangibile di riconoscimento, dell'attività che svolgono le forze dell'Ordine. Stiamo procedendo e ci auguriamo che entro la fine dell'anno ci sia qualche sorta di definizione. Siamo a buon punto sia a livello centrale, sia nella trattativa con il proprietario della Questura ha dichiarato Claudio Palomba.
RIMINI: Ladri alla chiesa di Santa Chiara, rubata corona della Madonna della Misericordia - VIDEO
Tornano i ladri in chiesa a Rimini: questa volta in quella di Santa Chiara, nel cuore del centro storico. Ignoti hanno asportato lunedì mattina, intorno alle 12.30, la corona d'oro posta sul capo del quadro Madonna della Misericordia. Si tratta di un'opera del pittore Giuseppe Soleri Brancaleoni, eseguita nel 1796. Già nel 1975, in occasione della peregrinatio a Riccione, il quadro fu trafugato dai ladri e venne rubata la corona originale; in seguito al furto i missionari si adoperarono per rifare i monili con un concorso. Per quanto riguarda la dinamica del furto, questo è stato notato dal parroco attorno alle 13, il quale, intento a preparare l'altare per la celebrazione della Santa Messa, ha notato il vetro smontato a terra. Ed è stato così che in pochi secondi l'uomo si è accorto che sopra al capo della Madonna non vi era più la corona d'oro. Secondo le forze dell'ordine, intervenute per le indagini sul posto, si tratterebbe di un furto su commissione. Non sono stati, infatti, trovati segni di effrazione nel portone. Anche il vetro, che protegge la tela, non è stato rotto ma il malviventi hanno smontato da dietro il quadro e si sono impossessati dell'oggetto prezioso. Il valore della corona, tutta in oro, si aggirerebbe su qualche migliaia di euro. E' molto probabile che il furto sia stato commesso da malviventi con l'intenzione poi di rivenderla. Un mese fa nella stessa chiesa sono state trafugate tutte le chiavi dalla sacrestia e i Missionari del Preziosissimo Sangue hanno provveduto a cambiate tutte le serrature ma non quella della sacrestia, da dove si sono introdotti i ladri per giungere in chiesa e compiere il furto.
Fiori di vetro - Deimos - official video
Il video ufficiale del brano Fiori di vetro dei Deimos
in vendita online:
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Deimos
Diego Marchelli: voce, chitarra elettrica ed acustica
Stefano Piana: chitarra elettrica ed acustica, synth, cori
Federico Jacopo Sannazzaro: basso elettrico
Diego Pangolino: batteria
deimosofficial.it
myspace.com/deimosofficial
facebook.com/Deimosofficial
Musica e testo: Stefano Piana
Una produzione:
Andrea Chiesa è Progetto Immagine
andreachiesa.it
Regia: Andrea Chiesa
Sceneggiatura: Deimos
Direttore della fotografia: Andrea Chiesa
Operatore alla camera: Andrea Chiesa
Montaggio: Andrea Chiesa
Si ringraziano:
L'amministrazione comunale di Silvano d'Orba
Chiara Repetto
Sandra Ivaldi
Claudio Passeri
Veronica Gozzi
Annalisa Parisi
Il gatto Spike
© 2011
Troppi furti nelle chiese
Le chiese sono bersaglio dei ladri, che rubano opere d'arte, reliquie e ostie. Ne parla in studio a Bel tempo si spera Don Davide Carbonaro, Parrocchia Santa Maria in Campitelli - Roma
Il vero volto di Comunione e Liberazione
Questo video è prodotto dai mitici di Fanpage.it, ripeto: fanpage.it!
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IL VERO VOLTO DI COMUNIONE E LIBERAZIONE
Il Meeting di Comunione e Liberazione è una tradizione estiva ormai trentennale. Ma soprattutto è una modalità consolidata che usa CL per lanciare un'ipoteca sulla nuova stagione politica, ribadendo i cardini fondamentali: Chiesa, famiglia, negazione dei diritti civili e difesa dei politici amici.
Per farlo si avvale di una schiera di oltre tremila volontari, per la maggior parte giovani, molti dei quali davvero convinti, con il loro lavoro volontario, di contribuire a un evento culturale di massa.
Il Meeting si svolge da anni nella stessa maniera: sponsor, in particolare banche (Intesa San Paolo e Banca Intesa, oggi fuse insieme), Nestlè, Finmeccanica e giochi d'azzardo per il reparto bambini/ragazzi. Per il resto è uno sfoggio di mostre e incontri con i vertici dello Stato. Quest'anno è andato il premier Mario Monti (e una schiera di ministri), lo scorso anno invece era andato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano (e la solita schiera di ministri).
Io ci sono andato, per la seconda volta in due anni, concentrandomi soprattutto su due aspetti: l'idea che i ciellini si sono fatti della vicenda Formigoni e il loro pensiero rispetto alle coppie omosessuali.
Saverio Tommasi
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La lobby di Dio - Ferruccio Pinotti
Ieri a Roma la voce della Chiesa era assente. Cristo e San Francesco, don Ciotti e padre Zanotelli erano altrove. Le strade della Capitale erano piene di urla, di minacce e di roghi, di manganelli e di sanpietrini, di rabbia popolare e di repressione. Il Vaticano era troppo occupato in Parlamento. Non portava paramenti sacri, né predicava insegnamenti evangelici. I cardinali avevano il volto di Berlusconi, di Tremonti, ma anche di Casini e di Bersani. Una Chiesa di governo e di opposizione, ubiqua in ogni partito nel nome di interessi concreti, terreni, di natura economica e non spirituale.
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Abusavamo dei bimbi sordi, eravamo almeno in dieci: la confessione del prete dell'Istituto Provolo
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Nel 2009 uno scandalo scuote la Chiesa: 67 disabili denunciano di essere stati abusati da preti quando erano bambini. Gli abusi si sarebbero consumati nell'Istituto Provolo di Verona, una struttura presente in tutto il mondo che accoglie sordomuti minorenni provenienti da famiglie povere e disagiate. Tutti gli abusati hanno sporto denuncia per violenze e molestie sessuali perpetrate dai preti. Secondo altre testimonianze gli abusi sarebbero continuati fino a pochi anni fa. Molti dei preti sotto accusa sono morti, altri sono stati trasferiti in Argentina, ma alcuni sono ancora in vita.
A confessare è Don Piccoli che parla di almeno 10 preti coinvolti che hanno abusato dei giovani ragazzi sordomuti ospiti della struttura.
Fondi - Inaugurazione del Monumento ai Caduti e mostra agrumaria
Fondi (Roma) S. A. R. il Principe di Piemonte inaugura il Monumento ai Caduti e la Mostra agrumaria nel Chiostro di San Francesco. - Giornale Luce B0441, anno 1934. Le torri del castello, donne in costumi tradizionali,il Principe nel paese con le autorità locali, abitanti affacciati da balconi decorati con bandiere, un velo cade dal monumento ai caduti, il Principe e le autorità sull'attenti, dalla tribuna un religioso benedice il monumento e la statua, il Principe taglia il nastro ad inaugurazione della mostra agrumaria nel chiostro osserva gli agrumi esposti.
Le piccole suore che commuovono il Meeting
Il titolo è “La vita per l'opera di un altro”, ed è una delle più belle mostre che si possono vedere in questi giorni alla Fiera di Rimini durante il 37° Meeting per l'amicizia dei popoli. E' la storia delle Suore di carità dell'assunzione, fondate a Parigi nel 1865 con il nome di “Piccole suore dell'assunzione” da padre Etienne Pernet. La loro missione fu dal primo giorno l'assistenza dei malati in una Francia dove la miseria si accompagnava alle malattie. Da poco nate sono subito state perseguitate dalla laica Francia, in cui una legge affidava allo Stato la decisione se farti esistere come religioso o meno, e quasi sempre la risposta era negativa. Gli ordini religiosi vengono sciolti, le loro case confiscate. Anche le piccole suore vengono processate, e 62 di loro condannate. Al processo pubblico che ebbe vasta eco, alla domanda del giudice che indagava sul perché l'ordine non fosse in possesso di autorizzazione dello Stato, Madre Marie rispose: “Non credevo che ci fosse in Francia una legge che potesse impedire la libertà della carità”.
La carità è la storia delle piccole suore, che passa attraverso tutto il 900 e arriva anche in Italia (a Roma, a Testaccio per volere del Papa). Come molti ordini religiosi viene scosso dalle lacerazioni che il '68 portò anche in gran parte del mondo cattolico. Ma resiste, anche se qualche turbamento ci sarà nel ramo italiano che a Milano ha la sua casa al Martinengo. E' lì che le piccole suore incontrano negli anni '50 don Luigi Giussani, il fondatore di Comunione e Liberazione. E nasce una storia di amicizia e fedeltà che cambia anche il loro percorso. Le prime ragazze del movimento ecclesiale che sentono la vocazione diventano suore lì e quella storia diventa talmente unita che il ramo italiano della congregazione ritrova una vita propria, separandosi dalla casa madre e rinascendo nel 1993 come congregazione di diritto pontificio dal titolo “Istituto delle suore della carità dell'assunzione”. Sempre la carità e la missionarietà, che resta la loro storia anche da lì in poi: l'assistenza nelle case dei malati, l'aiuto alle famiglie dei quartieri, ormai pieni di immigrati, i doposcuola, la passione per gli ultimi che oggi come allora hanno fatto diventare le case sparse per la penisola un punto di riferimento per il popolo delle periferie d'Italia.
Quella fontana evoca Satana: in paese arriva l'esorcista e sale la tensione
È dovuto andare via scortato dai carabinieri padre David, all'anagrafe Davide Fabbri, sedicente esorcista arrivato nel piccolo comune di Vergato, in provincia di Bologna, per sottoporre al rito di liberazione dal demone una statua nel centro della città. Inaugurata circa un mese in piazza Giovanni XXIII, l'opera dello scultore Luigi Ontani, originario del posto, è da tempo al centro di diverse polemiche. Si presenta con un fauno che simboleggia il Reno, il fiume della vallata, porta sulle spalle un putto (che a sua volta rappresenta il torrente Vergatello) e dal basso spunta un Tritone che simboleggia l'Appennino. Realizzata anche col contributo economico di Comune e Regione, la fontana è stata criticata da Forza Nuova e da alcuni gruppi cattolici oltranzisti. E persino il senatore della Lega Simone Pillon, leader anche del Family Day, è intervenuto nel dibattito, definendo l'opera un satanasso da ricoprire con una colata di cemento. Nella notte alcuni vandali, che si sono firmati Soldati di Cristo, hanno imbrattato l'opera e l'entrata del museo dedicato all'artista, vicino al Comune, con del letame.
Davide Fabbri, diacono a Rimini della milizia di San Michele Arcangelo, è stato condannato nel 2018 per apologia del fascismo: aveva tappezzato il centro di Rimini di volantini con l'immagine di Benito Mussolini e la scritta Per un mondo più pulito torna in vita zio Benito.
Furto sacrilego nella Chiesa di S.Pietro Apostolo a Sala Consilina. Trovato il colpevole
Furto sacrilego nella Chiesa di S.Pietro Apostolo a Sala Consilina. Trovato il colpevole. 23/06/2016
L'Italia e la massoneria
CNO-Webtv con il Gran Maestro Stefano Bisi. Intervista in esclusiva con Stefano Bisi, Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia. Cos'è la massoneria oggi?
Duomo di Rimini Giampaolo Manca ( seconda parte )
Conclusione visita pastorale 2013 Parrocchia Matrice Palagonia
Conclusione visita pastorale Giovedi 28 Novembre 2013 Parrocchia Matrice Palagonia
Agropoli Rubano cassette delle offerte dalla parrocchia