Restauro chiesa di San Giacomo
Lavori di restauro della Chiesa di San Giacomo a Spoleto dopo il crollo del 2011
Ospedale degli Infermi Biella esplorazione e rilevazione presenze
OSPEDALE DEGLI INFERMI - BIELLA
I primi ospedali di Biella furono istituiti tra il 13° e il 14° secolo, ma allora fungevano, piuttosto che come luoghi di cura, da ospizi per viandanti e pellegrini.
Quello più antico era l'Ospedale di San Giacomo, risalente al 1200, che aveva sede nel Borgo Antico del Piazzo nella casa d’angolo tra la piazzetta della chiesa di San Giacomo e la piazza Cisterna.
Nel '300 fu costruito un altro ospedale a Biella Piano, la cui sede originale era molto probabilmente nella zona centrale retrostante l’attuale Cattedrale di Santo Stefano a fianco della chiesa della SS. Trinità.
Nel 1579 il papa Gregorio XIII emanò una bolla pontificia con cui dichiarava la fondazione ufficiale dell'Ospedale degli Infermi e dei Pellegrini, gestito dalla Compagnia della SS. Trinità, che inizialmente doveva garantire almeno due posti letto durante tutto l'anno.
In quell'epoca la natura dell’ospedale stava gradatamente mutando verso modelli che univano le funzioni di ospitalità, di ospizio dei pellegrini a quella di cura vera e propria degli ammalati.
Con il passare dei secoli i posti letto aumentarono: 12 nel 1643, 26 nel 1726 ed verso la fine del 1800 circa 50.
Con l'aumento dei posti letto la capacità del vecchio ospizio non era più sufficiente, così la sede dell'ospedale fu trasferita nell'ex convento di San Pietro degli Agostiniani, della cui chiesa esistono ancora dei resti nella corsia in cui fu trasformata.
Nel 1824 la nuova Amministrazione Ospedaliera affidò all’ing. Gaspare Maggia l’incarico di rimaneggiare ed ampliare la struttura.
In seguito venne fatta una nuova serie di ampliamenti su progetti dell’architetto Dupuy tra il 1839 ed il 1871, anno in cui viene ultimata la facciata verso via Ospedale (ora via Marconi).
Nel 1915 fu costruito il padiglione Grupallo, nel 1924 il padiglione Trossi, nel 1928 furono edificati i padiglioni Cartotti e Caraccio, insieme a un un nuovo blocco operatorio.
Nel 1938 fu costruito il monoblocco di otto piani, la struttura più imponente di tutto l'ospedale, con una capacità di 862 posti letto, sale operatorie, reparti a pagamento, servizi diagnostici e gli uffici .
Ulteriori ampliamenti vennero fatti fino al 1987 e l'ospedale è rimasto operativo fino al dicembre 2014, quando è stato inaugurato il nuovo ospedale a Ponderano, un piccolo comune immediatamente a sud di Biella.
Nell'agosto del 2015 l'Asl di Biella ha provveduto a trasferire altrove oltre 24.000 beni, tra apparecchiature e arredi.
Negli anni seguenti sono stati presentati alcuni progetti per il riutilizzo della struttura, tra cui un mega centro benessere e l'accentramento di tutti gli uffici comunali, ma i progetti sono rimasti tali.
C'è anche chi spinge per la demolizione, almeno del monoblocco del 1938.
Nel frattempo gli spazi dell'ospedale sono stati utilizzati da senzatetto e i ladri, soprattutto di rame, non si sono fatti attendere.
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Visita a Biella 0001
Il Piazzo, borgo medioevale che costituisce la parte alta di Biella, è considerato il cuore della città e fino al XIX secolo era sede del municipio. All'interno del borgo si possono ammirare spunti architettonici tipicamente medioevali come piazza Cisterna e la duecentesca chiesa di San Giacomo. Il borgo è collegato al resto della città con numerose coste e salite medioevali, ma vi si può accedere più comodamente utilizzando la funicolare gestita dall'agenzia dei trasporti pubblici dell'A.T.A.P.
Salita, rintocchi e spiegazione al campanile di Borgo San Giacomo (BS)
Io e Francesco abbiamo saputo dell’opportunità di poter salire sul campanile e cosi una volta arrivati in cima abbiamo chiesto ai responsabili (che ringrazio) se era possibile fare un spiegazione delle campane, oltre alla spiegazione vedrete la salita completa e rintocchi delle 10 campane (le 8 maggiori fuse da Colbachini di Padova nel 1950 e i due semitoni fusi da Allanconi nel 2004?). Vi auguro una buona visone e spero che la spiegazione vi piaccia. A presto ????
Biella Piazzo
Immagini di Roberto Fadda
Fanfara Brigata Alpina Cadore (Biella)
Fanfara Alpina Cadore.
P. Cisterna-Chiesa di S.Giacomo.
Biella 2 Dicembre 2012
Romeo
CiaoMilano .:. Lake Como .:. 22 Bellagio. San Giacomo
Campane di Pieve San Giacomo (Cr)
Angelus prefestivo a quattro campane
Il concerto campanario di Pieve San Giacomo è inserito nel catalogo della fonderia Pruneri di Grosio (So)
Fusione di cinque campane anno 1868 peso complessivo Kg.5515
Attualmente non sono a conoscenza di requisizioni belliche o rifusioni
Sagliano il giorno dopo la grande paura
Il racconto degli sfollati e del sindaco del paese scosso dall'esplosione di ieri sera
Concerto Corale Cantiamo a Maria Santuario San Giacomo della Marca
Concerto Corale Domenica 19 Maggio 2013
Cantiamo a Maria
Concerto di brani popolari mariani eseguiti dalle corali:
San Giacomo della Marca, San Giuseppe, Santa Chiara.
Chiesa San Giacomo della Marca Monteprandone (AP)
Soliste e Direttori:
Su Hyun Han (direttrice e solista corale Santa Chiara)
Michaela Magagnino (direttrice e solista corale San Giuseppe)
direttore della corale San Giacomo il maestro Primo Scipioni
gli strumentisti:
P. Pierpaolo Fabbri - chitarra e organo
Guido Mateucci - fisarmonica
Gregori Livia - organo
Il Santuario di Belmonte
Il Sacro Monte di Belmonte, con il proprio santuario e le cappelle della Via Crucis, è posto sopra un poggio che si erge isolato nel territorio del comune di Valperga nella Città metropolitana di Torino, a quota 727 metri, coperto da una folta vegetazione.
L'area in cui sorge fa parte di una più ampia riserva naturale della Regione Piemonte, amministrata da un suo ente strumentale.Al notevole interesse naturalistico, storico e religioso, il sacro monte di Belmonte associa un interesse artistico, benché non raggiunga i vertici di altri Sacri Monti del Piemonte (in primis quello di Varallo). Le 13 cappelle si sviluppano lungo un cammino circolare sulla sommità del monte, con un percorso ad anello che parte dal santuario e vi fa ritorno. Esse ospitano statue ed affreschi con le scene della Passione di Cristo. I restauri, iniziati nel 1998, hanno riportato alla luce gli affreschi originali e ripristinato le statue, opera dei ceramisti della vicina Castellamonte. Tra gli affreschi si segnala quello dedicato a Gesù inchiodato alla croce, realizzato con tocco leggero e delicato da un pittore di scuola lombarda nel 1711.
Nella chiesa si nota la statua della Madonna in trono, scolpita assieme alla sedia in un unico blocco ligneo e collocata in una nicchia dalla cornice dorata. L'opera, di artista ignoto, venne scolpita in data anteriore al 1600.
Nel timpano della facciata, l'affresco del pittore Giacomo Grosso (uno dei più significativi artisti torinesi tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo) raffigura la Madonna di Belmonte con ai lati, inginocchiati, il re Arduino, san Francesco e altri santi.
I miei video:
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Andorno Micca ( Bi )
Andorno Micca: località della bassa Valle Cervo in provincia di Biella
Immagini di Roberto Fadda
Basilica Sant'Antioco di Bisarcio Ozieri SS Dji phantom 4
Ecco alcune immagine estrapolate da una mattinata di lavoro per il tg3 Sardegna.
La basilica di Sant'Antioco, ex cattedrale di Bisarcio, è una delle più grandi chiese romaniche della Sardegna. L' edificio monumentale si trova isolato su un'altura di origine vulcanica in un sito campestre non lontano da Chilivani, nel territorio del comune di Ozieri.
Locations:
Musica: Steve Jablonsky - Arrival to Earth
Gli alberi monumentali del Piemonte - Convegno Verde Torino 2017
Presso la Biblioteca civica Villa Amoretti (Parco Rignon), nel gennaio 2017 si è aperto il convegno Verde Torino su botanica, arte, letteratura e biodiversità nel capoluogo piemontese, organizzato dall'associazione Archivio Sergio Albano
Intervento di Francesco Albano - che cosa sono gli alberi monumentali: i criteri per il loro censimento, l'elenco e l'individuazione degli alberi monumentali in Torino
I grandi platani:
Torino, Parco della Tesoriera, Il nonno (circa 4':44)
Torino, zona Parco del Valentino (circa 5':38)
Torino, Giardini Cavour (circa 5':55)
Torino, Villa Rey - Cimitero Monumentale (6':12)
Santena (TO), Castello Cavour, (circa 6':29)
Asti, Palazzo Alfieri (circa 6':52)
Alessandria, SR 10, il platano di Napoleone (circa 7':24)
Savigliano (CN), piazza Nizza (circa 8':08)
I grandi ippocastani:
Casorzo (AT), chiesa di San Vincenzo Martire, la castagna (circa 9':23)
Cavallermaggiore (CN), Madonna del Pasco (circa 10':39)
Dogliani (CN), piazza Belvedere (circa 10':55)
Dronero (CN), parco della Rimembranza (circa 11':02)
Castagneto Po (TO), (circa 11':10)
Cumiana (TO), Torre di San Giacomo (circa 11':43)
Piedimulera (VB), Chiesa di S. Antonio Abate (circa 12':10)
Le grandi Pinacee:
Garessio (CN), Castello Reale di Valcasotto (circa 12':34)
Acqui Terme (AL) (circa 13':10)
Biella, Giardino pubblico Zumaglini (circa 13':38)
Comignago (NO) (circa 13':57)
Novara, zona cimitero (circa 15':20)
San Sebastiano Curone (AL) (circa 15':33)
Montalenghe (TO), pressi villa associazione San Giuseppe Cafasso (circa 15':39)
Fenestrelle (TO), bosco di Chambons-Depot (circa 16':09)
Rima San Giuseppe (VC) (circa 16':48)
Pietraporzio (CN), Alta Valle Stura (circa 16':57)
Crodo (VB), Alpe Cheggio (circa 17':25)
Chiusa Pesio (CN), Certosa di Chiusa Pesio (circa 17':47)
Oulx (TO) (circa 18':34)
Le vecchie querce:
Torino, Parco del Valentino, zona Rocaille (circa 20':31)
Trofarello (TO) (circa 21':09)
Torino, Borgo Medievale (circa 21':13)
Avolasca (AL), fraz. Oliva (circa 21':30)
Farigliano (CN) (circa 21':55)
Arquata Scrivia (AL), Loc. Belvedere a Rigoroso (circa 22':02)
Casalborgone (TO) (circa 22':26)
Tassarolo (AL) (circa 22':55)
Novi Ligure (AL) (circa 23':05)
Cupressacee:
Rocchetta Tanaro (AT), cappella votiva di Sant'Emiliano (circa 23':53)
Pollone (BI), Parco della Burcina (circa 24':25)
Rivara (TO) Villa Ogliani (circa 25':29)
Roccavione (CN), Parco della Villa dei conti Salazar (circa 25':33)
Caluso (TO), Parco Spurgazzi (circa 25':45)
Santena (TO), Castello di S. Salvà (circa 25':55)
Faggi e castagni da scoprire:
Castagneto Po (TO), Bosco del Vaj (circa 26':33)
Rocchetta Tanaro (AT), Val du Gè, il faggio Emilio (circa 27':15)
Moncenisio (TO) (circa 27':36)
Entracque (CN), pressi fraz. S. Giacomo (circa 27':44)
Vernante (CN), Val Grande (circa 27':58)
Alba (CN), giardino Vittime dei Campi di Sterminio (circa 28':37)
Giaglione (TO) (circa 29':01)
Bioglio (BI), parco Villa già della Fam. Sella (circa 29':21)
Melle - Monteu Roero (CN) (circa 29':34)
Crodo (VB), pressi Oratorio S. Antonio Abate, Pianta Maria Bona (circa 29':55)
Le due Ginkgo biloba L.
Torino, Giardini Cavour (circa 30':15)
Casalbeltrame (NO), villa comunale Gautieri-Bracorens (circa 30':46)
Tigli antichi e olmi secolari:
Crescentino (VC), loc. Rabeto (circa 31':33)
Macugnaga (VB), Chiesa Vecchia e cimitero (circa 32':01)
Cumiana (TO), Castello Canalis (33':00)
Vernante (CN), Vallone Grande (33':08)
Mergozzo (VB), piazza Vittorio Veneto (circa 33':19)
Torino, Parco del Valentino (circa 33':35)
Pomaro (AL), Castello di Pomaro (circa 34':03)
Torino, Giardini Reali (circa 34':09)
Bra (CN), Lo Monte (circa 34':23)
Racconigi (CN), Parco Reale del Castello (circa 34':37)
Dalla F di Fraxinus alla T di Taxus:
Rorà (TO), borgata Rounzèi (circa 34':49)
Moncenisio (TO), piazza parrocchiale (35':00)
Porte (TO) (circa 35':15)
Vercelli, piazza del Duomo (circa 35':22)
Campiglione Fenile (TO), villa Luserna dei Marchesi San Martino (35':47)
Rivara (TO), palazzo comunale (circa 38':16)
Alba (CN), via Castelgherlone (circa 36':23)
Castelnuovo Scrivia (AL) (circa 36':47)
Dormelletto (NO) (circa 36':54)
Torino, Giardini Sambuy (circa 37':01)
Bardonecchia (TO), piazza Suspize (circa 37':40)
Premosello-Chiovenda (VB), Chiesa Madonna dello Scopello (circa 38':00)
Verbania, fraz. Cavandone (circa 38':39)
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