Gavi
GAVI - PIEMONTE - ITALIA
Un’enorme fortezza domina Gavi dall’alto: è il forte costruito dai genovesi a partire dal 1626, che hanno trasformato il castello preesistente, rendendolo la maestosa opera architettonica che vediamo oggi e che, dal 1908, è stata dichiarata monumento nazionale. Un altro monumento importante, da visitare, è l’antica Chiesa di San Giacomo, che custodisce al suo interno preziose opere d’arte. A rendere noto il borgo però è soprattutto la sua produzione del vino bianco Cortese, che nel 1998 ha ottenuto la Denominazione di Origine Controllata e Garantita. Qui vengono anche prodotti il Dolcetto e il Barbera, vini che, per il loro gusto deciso, accompagnano perfettamente i piatti della tradizione locale, sapori che, per vicinanza geografica, lasciano emergere influenze e sentori liguri, tutti da provare!
Borghi - Viaggio Italiano
Iniziativa realizzata nell’ambito dei progetti interregionali di sviluppo turistico DPR 158/07
foto Maurizio Ravera
Oltregiogo e Arte Sacra: giugno 2013
Nell'ambito del progetto Tracce Liguri - Arte Sacra il distretto culturale dell'Oltregiogo si impegna a documentare le tradizioni religiose locali. Nel video sono presentate fotografie e riprese effettuate durante le festività locali di Arquata Scrivia e Gavi.
Arquata Scrivia, sabato 1 giugno 2013 - Pellegrinaggio di Nostra Signora di Gavi
Il pellegrinaggio di Nostra Signora della Valle di Gavi si svolge in ottemperanza a un voto formulato nel 1481 dalla Magnifica Comunità di Arquata, di visitare ogni anno il suddetto santuario l'8 settembre, giorno in cui fu scoperta l'immagine della Madonna, ma poiché in quel giorno tutta la popolazione non poteva intervenire, fu decisa dalla stessa Comunità di andare processionalmente nella seconda festa di Pentecoste, essendo poi stata soppressa negli anni '50 del secolo scorso, si adottò il giorno della festa civile del 2 Giugno per svolgere questo impegno.
Attualmente questo pellegrinaggio a piedi di circa otto chilometri si svolge soltanto all'andata per recarsi al santuario di N.S. delle Grazie ed è tampo immemorabile organizzato dalla Confraternita di San Carlo, già dei disciplinati.
Fino agli anni '70 si usava svolgere anche il ritorno in processione, ripartendo dal convento, dopo essersi rifocillati nel relativo chiostro con la colazione offerta, ancora oggi come da tradizione, dalla Confraternita di S. Carlo di Arquata, e giungendo alle porte del paese quando le campane della parrocchiale venivano fatte suonare a festa per annunciarne l'arrivo. Durante il percorso di andata si usa fare sosta nei pressi della dismessa chiesetta delle Colombare, per recitare una preghiera e cantare un inno alla Madonna, mentre invece fino ad una quarantina di anni fa, quando questa residenza era abitata e la cappelletta era mantenuta in ordine, quest'ultima era tenuta aperta appositamente per celebrare una piccola funzione religiosa.
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Gavi, Domenica, domenica 9 giugno - Ottava del Corpus Domini
Terminata la messa presso l'Oratorio della Confraternita dei Bianchi, ha preso il via la processione dell'Ottava del Corpus Domini, accompagnata dalle note della banda Romualdo Marenco di Novi Ligure.
La Confraternita, la più antica della città, nacque nel 1399, fu dedicata ai SS. Giacomo e Filippo e fin dalla sua nascita si dedicò alla sepoltura dei defunti meno abbienti, dei prigionieri del Forte e dei cadaveri abbandonati per strada, alla gestione dell'Ospedale e del Monte del Grano, anticipando sementi ai contadini più poveri, negli anni di carestia.
Da quando, nel 1725, fu aggregata all'Arciconfratenita di Morte et Oratione di Roma, i confratelli acquisirono il diritto di alternare la cappa bianca tradizionale con quella nera, impiegata per l'accompagnamento dei defunti al cimitero. In questo stesso frangente nacque anche la tradizione delle donne velate di nero che accompagnano la processione.
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Genova-Bavari. Santuario N.S della Guardia. foto di Alberto Debidda.
MUSICA: Handel Halelluja Chorus. Notizie del Santuario. Il giorno 11 del mese di marzo del 1923 Mons. Giacomo De Amicis metteva la prima pietra di questo Santuario. In seguito, l'Arciprete Don F.Grillo fece innalzare la cupola. Dove fu eretto il Santuario, sorgeva, fin dal secolo XVI°,una cappella dedicata a San Cipriano. Si festeggia il 29 agosto. ( fonti da Diocesi di Genova ).
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Santuario della Madonna di Lourdes
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Entrata in piazza dei crocifissi a San Cipriano (Genova)
02/07/2017 - I cristi delle confraternite di Serra Ricco' e San Cipriano entrano in piazza a San Cipriano al termine della processione.
Ceriale: processione dei Sacri Crocifissi artistici
Il giorno di san Rocco, il 16 di agosto, a Ceriale si svolge questa processione, alla quale partecipano partecipano le Confraternite della Liguria che fanno sfilare il proprio Crocifisso, esposto durante l'anno nelle rispettive chiese parrocchiali. Ogni Crocifisso, pur essendo molto pesante (fino a 200 kg.), viene portato, a turno, su una spalla da un confratello che lo sorregge con una apposita cintura.
La Madonna della Neve a Novi Ligure 2016
IFTV riprende la classica processione novese del 5 agosto
Processione S Stefano Lavagna 07 08 2011
Isso TV - Festa dello sport e del raviolo nostrano 2014
Portatori di Cristi (Casacce) a Genova - Pra'
Casacce - o Casacce de' disciplinanti - è il nome dato alle antiche e radicate confraternite della Liguria, situate essenzialmente a Genova o in aree geografiche sotto l'influenza della Repubblica di Genova. Tali associazioni nascono come confraternite cattoliche, che come prassi normale, hanno sede fisse in un oratorio dedicato al Santo a cui è dedicata anche la confraternita. Nate dai battuti per rivivere la Passione di Cristo, si è introdotto e consolidata nel corso dei secoli , la tradizione del cristezante, cioè coloro che sono atti a portare il crocifisso ,durante le processioni, a cui la confraternita partecipa. Il termine Casaccia deriva, secondo una versione, dal far casaccia, ovvero unire le confraternite: gli appartenenti, in sostanza, accomunavano sotto un unico santo protettore la Casata o il Sestiere di appartenenza. Secondo un'altra versione, invece, il nome deriva dal fatto che i confratelli si radunavano in baracche di legno, dette casasse (grosse case).Erano organizzate in organismi laici, con una sede propria, l'oratorio e la loro esistenza è testimoniata negli atti della Società Ligure di Storia Patria. Molto spesso i suoi aderenti appartenevano a gruppi artigiani e, in questo senso, assumevano l'aspetto di una sorta di consorteria , in appoggio ad uno specifico gruppo sociale .È solo dal XV secolo che, divenute autosufficienti sotto l'aspetto economico, le originali confraternite possono usufruire di sedi proprie, costituite in oratori, da cui saranno generati gruppi come quello delle Casacce genovesi.Di molte delle antiche e numerose confraternite liguri , rimane solamente traccia nella memoria o nelle architetture, come molti oratori ormai dismessi e trasformati ad uso civile. Nel centro di Genova molti oratori sono stati chiusi, tuttavia parte dei loro beni, come gli artistici crocifissi, rimangono a disposizione delle altre confraternite, che per devozione, possono chiedere il permesso di portare in processione le casse processionali o i maestosi crocifissi.
Alle Casacce è intitolata una via del capoluogo ligure, via delle Casaccie, situata nel quartiere centrale di Piccapietra. Scriveva Federico Donaver nel suo Vie di Genova (1912) riguardo questa via: « Fu istituita, a ricordo delle casaccie, processioni di confraternite, recanti costumi variati, a volte ricchissimi, e crocifissi colossali, una volta molto diffuse in Genova e in tutta la Liguria; ora, almeno in città, andate in disuso. Qui era famosa la casaccia di S. Giacomo delle Fucine. Nella scalinata era l'oratorio di S. Stefano, ed altri ne esistevano nei vicoli vicini, parte dei quali scomparsi, tutti formanti casaccie. « ....le Confraternite hanno come elemento caratterizzante quello dell'immutabilità e della fedeltà al rito e alla sua declinazione concreta (dai canti ai paramenti indossati) trattandosi, in sostanza, di una eredità morale e materiale che trovava, e tutt'ora trova, proprio nel passaggio fra generazioni di fedeli, la ragione del suo resistere all'usura del tempo. » « ....Tra le pratiche penitenziali, quella di portare nelle processioni una grande croce sulle spalle. Tale forma venne nel tempo mutando e si trasformò in processioni devozionali nella quali il Cristo veniva innalzato ancora con la volontà di presentare al mondo il grande sacrificio di amore con cui Cristo aveva redento l'uomo.
Video a cura di Piero Frattari produzione vidigraph Genova vidigraph.com
tvliguriaweb.com
Casacce - or Casacce de 'governing - is the name given to the ancient and rooted brotherhoods of Liguria, located mainly in Genoa or geographical areas under the influence of the Republic of Genoa. These associations arise as a Catholic brotherhoods, which are based fixed as normal practice in a chapel dedicated to the saint to whom is also dedicated to the brotherhood. By Nate fought to enact the Passion of Christ, has been introduced and consolidated over the centuries, the tradition of cristezante, ie those who are able to make the cross during the procession, which the Brotherhood participates. The term Casaccia derives, according to one version, by making casaccia, or join brotherhoods: the members, in essence, accomunavano under one patron the House or the Sestiere of belonging. According to another version, however, the name derives from the fact that the brothers gathered in wooden huts, called casasse (large houses). Very often its adherents belonged to groups, artisans and, in this sense, taking the appearance of a kind of coterie in support of a specific social group.'s Only the fifteenth century, become self-sufficient in economic terms, the original brotherhoods can take advantage of its own branches, formed in speakers [1] which will be generated by groups such as the Casacce
by mr.Piero Frattari vidigraph.com videoproduzioni Vidigraph-servizi multimediali per l'impresa Genova
Casa de Giulietta e Romeo!! Verona Italia!!
Mostrando a casa de Giulietta e Romeo em Verona a cidade do Amor!!!
Un bacio até o proximo video...
LOANO : PROCESSIONE DELLA VISITAZIONE
“La Confraternita e l’Oratorio della Santissima Trinità in Taggia”: la presentazione del libro
La pubblicazione traccia la storia pluricentenaria della Confraternita della SS. Trinità di Taggia (detta dei Rossi per il colore del camice che indossano i confratelli) dalle origini ai nostri giorni. Il curatore è il prof. Luciano Livio Calzamiglia, docente di Storia delle Chiese Locali presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Albenga, aggregato alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano, noto agli studiosi per le numerose pubblicazioni di storia e di arte del territorio ligure ponentino. Con la sua minuziosa ricerca sui volumi manoscritti della Confraternita, dell’Archivio Diocesano di Albenga e dell’Archivio di Stato di Genova e di Imperia-Sanremo ha potuto accertare tutti quegli aspetti della storia della confraternita, che spesso sono stati solo accennati e talvolta travisati, riscontrando date, nuovi nomi di artisti locali (architetti, pittori, scultori di marmo e del legno, mastri da muro, fabbri ferrai e mastri del legno ecc.), ma anche artisti genovesi, romani e piemontesi, dei quali l’oratorio della SS. Trinità custodisce tuttora le opere, mentre solo alcune sono andate perdute.
Al Centro Gatjc di Gioia Tauro il Fertility Day 2016
ENDURO TEAM SEZZADIO Giro serale a Sezzadio 27-06-2018
Questo video riguarda Giro serale a Sezzadio 27-06-2018
Processione S Maria Maddalena Laigueglia
Lara su Crudelia
Lara arrampica alla falesia di Monsummano Terme su Crudelia
L'agroalimentare in Piemonte. I brand che hanno fatto la storia.
Agroalimentare in Piemonte: i brand che hanno fatto la storia
Raccontare la storia economica e culturale del Piemonte attraverso i marchi che hanno reso celebre la nostra regione in tutto il mondo. Lo hanno fatto il Consiglio regionale del Piemonte e la Camera di Commercio di Torino che, con il supporto dell’agenzia giornalistica Ansa, hanno dato vita al progetto “L’agroalimentare in Piemonte. I brand che hanno fatto la storia”. Un volume e una mostra per ricordare storici marchi nati in Piemonte, da Cinzano a Venchi Unica, da Pepino a Martini & Rossi, da Ferrero a Carpano, nelle immagini creative di grandi scuole pubblicitarie come quella di Armando Testa.
Torino, Palazzo Lascaris – Palazzo Affari giugno 2015
A cura di Elena Maccanti
Riprese e montaggio Videoinweb - Torino.
Interviste a:
Mauro Laus, presidente del Consiglio regionale del Piemonte
Guido Bolatto, segretario generale della Camera di Commercio di Torino
Alessandro Galavotti, responsabile Ansa Piemonte
Mariangela Ravasenga, responsabile dell'Archivio storico della Camera di commercio di Torino
Daniela Ostidich, sociologa dei consumi
Settembre 2015
Bosco Marengo e Santa Croce
FAI: Santa Croce di Bosco Marengo, Cittadella e nuove iniziative
by Pier Carlo Lava
Alessandria Post: Intervista a Ileana Gatti Spriano Capo Delegazione FAI di Alessandria.
Come sta andando la raccolta firme per il Complesso Monumentale di Santa Croce di Bosco Marengo e quali interventi saranno effettuati?
La Cittadella è chiusa da due mesi, perciò tutte le attività sono bloccate, a che punto è la situazione?
Quindi riprenderanno le visite guidate, ed inoltre quali sono le prossime iniziative del FAI?
A fine settembre dovrebbero terminare i lavori del ponte Meier e quindi ad ottobre dovrebbe essere aperto al traffico, quali saranno i vantaggi per la città e la Cittadella?
C’è una ricorrenza che riguarda la Cittadella?