San Maurizio al Monastero Maggiore la Sistina Milanese
un'ex monastero di clausura di benedettine, edificio di origine paleocristiana, vicino al palazzo imperiale di Massignano, ricostruito e affrescato nel cinquecento dai migliori artisti leonardeschi, tra i quali spicca Bernardino Luini, Aurelio e GP Luini, Boltraffio, Peterzano, Semino, Arcimboldi, Campi e molti altri che si sono ispirati sia a Raffaello che a Melozzo da Forlì. Il magnifico organo del cinquecento è di Gian Giacomo Antegnati, un capolavoro assoluto a 5 minuti da Piazzale Cadorna, non si paga il biglietto e l'entrata è libera, nella vicina Santa Maria delle Grazie si trova il Cenacolo di Leonardo. Ma questa chiesa è la più bella di Milano.
MASSIGNANO CONCERTO di NATALE 2016 ascoli piceno -marche
Santi Apostoli FILIPPO & GIACOMO: due pilastri della Chiesa!
Nella festa liturgica del 03 maggio scorso, partecipando alla celebrazione dei Santi Apostoli Filippo e Giacomo, ecco a voi l'omaggio che gli hanno dedicato nella cattedrale di Roma, la Basilica di San Giovanni in Laterano.
Dio ha scelto questi uomini santi
nella generosità del suo amore
e ha dato loro una gloria eterna. Alleluia.
O Dio, nostro Padre, che rallegri la Chiesa
con la festa degli apostoli Filippo e Giacomo,
per le loro preghiere concedi al tuo popolo di comunicare
al mistero della morte e risurrezione del tuo unico Figlio,
per contemplare in eterno la gloria del tuo volto.
Dal Martirologio
Festa dei santi Filippo e Giacomo, Apostoli.
Filippo, nato a Betsaida come Pietro e Andrea e divenuto discepolo di Giovanni Battista, fu chiamato dal Signore perché lo seguisse; Giacomo, figlio di Alfeo, detto il Giusto, ritenuto dai Latini fratello del Signore, resse per primo la Chiesa di Gerusalemme e, durante la controversia sulla circoncisione, aderì alla proposta di Pietro di non imporre quell’antico giogo ai discepoli convertiti dal paganesimo, coronando, infine, il suo apostolato con il martirio.
L'apostolo Filippo e Giacomo il minore vengono ricordati lo stesso giorno poiché le loro reliquie furono deposte insieme nella chiesa dei Dodici Apostoli a Roma.
Filippo (primo secolo) era originario della città di Betsaida, la stessa degli apostoli Pietro e Andrea. Discepolo di Giovanni Battista, fu tra i primi a seguire Gesù e, secondo la tradizione, evangelizzò gli Sciti e i Parti.
Giacomo (primo secolo) era figlio di Alfeo e cugino di Gesù. Ebbe un ruolo importante nel concilio di Gerusalemme (50 circa) divenendo capo della Chiesa della città alla morte di Giacomo il Maggiore. Scrisse la prima delle Lettere Cattoliche del Nuovo Testamento. Secondo Giuseppe Flavio (37 circa - 103) fu lapidato tra il 62 e il 66. Tuttavia l'attendibilità del racconto è dubbia.
Nel video sono riprese le statue degli Apostoli Filippo e Giacomo il minore poste all'interno della Basilica di San Giovanni in Laterano dentro delle nicchie dalla forma di tabernacolo
ideate da Francesco Borromini.
La statua di Filippo è stata realizzata da Giuseppe Mazzuoli mentre quella di Giacomo il Minore da Angelo De Rossi tra 1705-11.
Mi scateno dalla Gioia!
© Questo video può essere liberamente condiviso ma non ricaricato a proprio nome su canali diversi dall'originario.
Campane della Parrocchia di S.Anna in Potenza Picena - Fraz. Porto (MC) (02) v.244
N.B. Il video qui presente sostituisce l’originale v.244.
- [03:24] Battiore delle 18:15 e distesa della campana maggiore (dura 2 minuti) per la messa feriale delle ore 19:00;
- [07:28] Battiore delle 12:00, 3-4-5-1 sulla grossa, Ave Maria di Lourdes e plenum festivo ascendente (dura poco più di 1 minuto) per l’Angelus domenicale;
- [12:00] Battiore delle 20:30, 3-4-5-1 sulla grossa e Ave Maria di Lourdes per l’Ave Maria serale feriale/festiva, ripresi dalla cella campanaria;
- Plenum solenne ascendente (dura 3 minuti), ripreso dalla cella campanaria e suonato in elettrico-manuale, per la processione delle ore 21:15 in occasione della festa patronale di S.Anna, 26 Luglio 2017:
[13:46] I° suonata alle 20:35 circa;
[18:32] II° suonata alle 20:50 circa.
Concerto di 3 campane a slancio + 2 sonelli fissi per il battito delle ore e quarti, elettrificate dalla De Santis di Fermo:
I: Sib3 calante, fusa da Daciano Colbachini di Padova nel 1926. Ha un diametro di 79,2 cm e uno spessore di 5,4 cm. Pesa 3,39 quintali circa.
II: Do4 calante, rifusa da Pasqualini di Fermo nel 1951. Ha un diametro di 70,4 cm e uno spessore di 5,5 cm. Pesa 2,93 quintali circa.
III: Reb4 calante, fusa dall'Allanconi nel 1999 e rivenduta dalla Trebino. Ha un diametro di 66,5 cm e uno spessore di 4,5 cm. Pesa 1,64 quintali circa.
I sonello: Fa4 (batte i quarti assieme al II sonello)
II sonello: Fa#4 calante (batte le ore)
Qui trovate il foglio con tutte le suonate preimpostate (il suono Processione non viene mai eseguito)
La Torre di Sant’Anna, detta anche “Torre del Porto”, è ciò che resta di un antica fortezza del XV sec. di cui non si è mai saputo molto. Inizialmente fu usata come torre di difesa per combattere contro i pirati, ma dopo le guerre napoleoniche fu quasi del tutto abbandonata assieme al castello; in seguito all’affermazione dell’Unità d’Italia, il Comune riacquisì la piccola dimora che fu abbattuta, lasciando solo la torre che nel 1884 vide modificata la sua parte superiore, dopo un primo restauro operato nel 1766 che coronò il perimetro di merli ghibellini. Nel 1926, VII centenario della morte di S.Francesco, su progetto di Eusebio Petetti fu edificata l’attuale chiesa di S.Anna in stile neogotico, e la torre assunse la funzione di campanile. In quest’anno risale infatti la fusione della campana maggiore da parte del noto fonditore padovano Daciano Colbachini. Probabilmente fu fusa assieme alla mezzana, che però sappiamo essere requisita nella Seconda Guerra Mondiale e successivamente restituita al pubblico nel 1951 da parte della Pasqualini di Fermo. Nel 1998 la torre subì un nuovo restauro a cura dell’Ing. Livio Gambacorta, e l’anno successivo fu fusa l’attuale piccola nel 1999 dall'Allanconi che fu poi rivenduta da Trebino. Presumibilmente l’elettrificazione risale alla fine degli anni ’90. I 2 sonelli, che sono collocati al centro della cella campanaria sono molto più antichi, o almeno quello più piccolo, ma non sono riuscito a datarli in quanto non avevo la possibilità di arrampicarmi. Per scelta, il battiore è invertito: il sonello più piccolo scandisce le ore e quello più grande i quarti.
E come promesso l’anno scorso, anche se sinceramente non ci avrei mai sperato, ecco a voi il plenum dalla cella campanaria, l’unico posto dove si può vedere e sentire in maniera adeguata, in quanto la chiesa si trova a sandwich tra la trafficatissima Adriatica e la ferrovia, quindi ottenere una ripresa silenziosa era quasi impossibile. Sorpresa delle sorprese, per la messa feriale mi sarei aspettato le 2 piccole, e invece ha suonato la grossa! Quanto ci stava bene per l’Angelus feriale…! Tra l’altro ho notato che per le messe suonano soltanto ¾ d’ora prima (non vengono scanditi neanche i tocchi), almeno ordinariamente. Un gran peccato, è quasi come le zone dell’elpidiense...
Per quanto riguarda le suonate per l’Angelus domenicale, l’unica zona dove poter vedere tutte le campane discretamente e sentirle senza particolari rumori di fondo, è proprio dalla stazione ferroviaria (ammesso che non passi un treno in corsa…). E infatti il risultato è venuto decisamente più accettabile. Ma il botto vero e proprio è dall’alto della torre di S.Anna: poiché il censimento è stato fatto l’anno passato, quella sera mi sono dedicato soltanto alle suonate. Il primo plenum solenne mi ha preso un po’ alla sprovvista, perché vedevo che il tempo passava e non succedeva niente; il secondo, invece, l’ho fatto col cavalletto affinché venisse una roba più stabile.
E da Porto Potenza è veramente tutto, spero di aver svolto un discreto servizio, l’originale v.244 era decisamente inguardabile!
2) Le Campane della Chiesa di Gragnano, Monghidoro (Bo).
Le campane della Chiesa di Gragnano, Monghidoro Bologna 2 Giugno 2018. Il campanile della Chiesa S. Maria di Gragnano fu costruito da Don Giovanni Morandi nel 1730. Questo campanile contiene un eccellente concerto di quattro campane fuse nel 1871 da Clemente Brighenti. Riprese di Gilberto Tedeschi.
Basilica dei Santi Apostoli e Nazaro maggiore
Basilica dei Santi Apostoli e Nazaro maggiore a Milano
Basilica di San Nazaro in Brolo, cappella Trivulzio
Basilica dei santi ambrogio e carlo al corso ( roma )
Santi Ambrogio e Carlo al Corso, anche conosciuta solo come San Carlo al Corso, è una basilica minore di Roma, chiesa nazionale dei lombardi residenti a Roma. La sua costruzione iniziò nel 1612, in sostituzione di un edificio del X secolo. Il titolo cardinalizio della chiesa appartiene tradizionalmente all'arcivescovo di Milano. Dal 1906 è officiata dai Rosminiani. Il 29 agosto 1471 papa Sisto IV approvò la fondazione della Confraternita dei Lombardi, molto numerosi a Roma, e diede loro come sede la Chiesa di San Nicola (o Niccolò) de Toffo in Campo Marzio. Questa antica chiesa, già menzionata in documenti papali del X secolo, fu ribattezzata col nome di sant'Ambrogio cui fu aggiunto quello di San Carlo dopo la canonizzazione di Carlo Borromeo nel 1610, e fu sede dalla confraternita (diventata poi Arciconfraternita dei Santi Ambrogio e Carlo della Nazione Lombarda) fino alla costruzione dell'attuale chiesa, sul posto stesso di quella precedente, che fu demolita.
L'attuale chiesa fu inizialmente progettata da Onorio Longhi grazie ad una donazione del cardinale milanese Luigi Alessandro Omodei. La novità del progetto fu la scelta, per il presbiterio, di un ampio deambulatorio dietro l'altare maggiore, volutamente ispirato all'architettura del duomo di Milano.
Il cantiere continuò a rilento per mancanza di fondi; da segnalare il breve coinvolgimento di Borromini e quello, più continuativo, di Martino Longhi il Giovane, che eseguì un disegno non realizzato per una facciata concava serrata tra due campanili cilindrici scanditi da un affollamento di colonne in travertino.
Dal 1906, la cura della basilica è affidata ai sacerdoti dell'Istituto della Carità.
In questa basilica sono stati ordinati vescovi Angelo Giuseppe Roncalli, il 19 marzo 1925, e Clemente Riva, il 22 giugno 1975. Riva nel 1966 ne era stato Rettore.
La chiesa è diventata basilica minore con il breve Lombardi in Urbe di papa Pio XI del 21 dicembre 1929.
Grottazzolina (FM) Chiesa di S.Giovanni Battista (04) v.496
Consueto appuntamento annuale a Grottazzolina (FM) comune del Fermano dove abbiamo la sede della nostra Associazione Campanari Marchigiani Don Francesco Pasqualini.
Quest'anno due video sul concerto itinerante del Gruppo De Santis Corinaldi e a mezzogiorno il suono dell'Angelus a tirabattaglio e l'allegrezza tipica di Grottazzolina suonata da Armando e Riccardo.
Ma la cosa più importante di questo video è un comunicato che campanaro67 fa a tutti coloro che mi seguono su Youtube.
N.B. IL 5 E 6 LUGLIO 2014 A FERMO CI SARA' LA VI° EDIZIONE DEL RADUNO DEI CAMPANARI DEL CENTRO ITALIA.
E ci saranno tante iniziative e sorprese,ancora in fase di organizzazione e sul sito della nostra associazione,a mesi vedrete la locandina con tutto il programma dell'atteso evento.
Sperando siate in tanti a partecipare,per ora è tutto,e vi rimando ai prossimi video con una grande sorpresa entro la fine della settimana prossima,tempo e condizioni atmosferiche permettendo ma...per ora non vi anticipo nulla.
Vi comunico solo che...toccherò la fatidica soglia dei 500 video!
Badia a settimo
Visita alla badia nel comune di scandicci.
Campane della Basilica Minore dei Santi Filippo e Giacomo in Cortina d'Ampezzo (BL) (02) 100° VIDEO
Distesa del campanone e Plenum per l'angelus solenne nella solennità dell' Immacolata Concezione della B.V., 8 dicembre 2015.
Concerto di 6 campane fuse da Grassmayr di Innsbruck nel 1857, tranne la mezzana fusa comunque da Grassmayr nel 1851 ed elettrificate a slancio tirolese dalla Comin di Volpago del Montello.
Ed ecco che con questo video siamo arrivato al traguardo di 100 video caricati che si mescola alla mia sorpresa per l'Immacolata.
Siccome sapevo che alle 12:00 doveva suonare il campanone e poi il Plenum, decisi di riprenderlo.
Appena arrivato, alle 11:15, feci una passeggiata nel Corso Italia.
Arrivai camminando fino alla Cooperativa di Cortina, il negozio più importante della città.
Alle 11:45, uscii dalla Cooperativa e mi posizionai dall'altra parte del campanile, di fronte al negozio di abbigliamento per bambini Ghedina Zuccaro.
Alle 12:00 in punto parte il carillon del segnale orario, poi i rintocchi del campanone, poi la distesa del campanone e poi...Plenum solenne di 2 minuti.
Dopo la suonata felice vado a pranzo.
Vi sono inoltre tre altri bronzi: la campana dell’agonia proveniente nel 1781 dalla chiesa di S. Caterina; la campana dell’orologio e la campanella del guardafuoco.
Il Plenum viene eseguito nelle seguenti festività:
-Capodanno
-Epifania
-19 gennaio (Festa del Voto al Santuario della Difesa)
-Domenica delle Palme
-Messa in Coena Domini e Veglia Pasquale (prima della Messa del Giovedì e ai Gloria)
-Pasqua
-3 maggio (SS.Filippo e Giacomo Patroni)
-Ascensione, Pentecoste, Corpus Domini
-Ferragosto
-Festa della Madonna del Rosario (prima domenica di ottobre)
-Tutti i Santi
-Cristo Re
-Immacolata Concezione
-Natale
Con il seguente programma:
VIGILIA DELLA FESTA
ore 12.00 - ore 19.45 : Angelus con il Campanone e Plenum
GIORNO DELLA FESTA
5 minuti prima della Messa Solenne
ore 12.00 (preceduta dall'Angelus del Campanone)
5 minuti prima dell'inizio dei Vespri Solenni (in genere alle 17, ma a Natale sono alle 16)
Alla fine dei Vespri Solenni, cioè durante la Benedizione (di solito a 45 minuti dall'inizio)
ore 19.45: solo la Campana Maggiore ad Angelus
Come la classica suonata a slancio tirolese la campana comincia a muoversi con il battaglio legato e dopo, quando la campana ha preso lo slancio (o meglio una velocità da non perdere colpi), il battaglio viene slegato.
Durante la suonata la campana ogni tanto non batte più, naturale, perchè nelle suonate a slancio tirolese le campane suonano con la possibilità di non battere più, semplicemente rilegando il battaglio, per recitare le tre Ave Marie presenti nell' Angelus.
Quando la campana non suona in lontananza la mezzana si sente la campana mezzana del santuario della Madonna della Difesa.
Per i curiosi: sul campanile di Cortina di cortina esiste un libro che si chiama El Ciampanin con tutta la storia completa delle campane e del campanile.
L’attuale campanile ha una storia molto lontana.
Esisteva sullo stesso sedime una precedente torre risalente al 1590. Si ritiene che nei lavori di costruzione della chiesa (1769-1775) questa venne a contatto con il campanile, minandone l’elasticità. Infatti nel 1818 si ruppe la campana grande, rifusa da G.B. Soletti di Treviso; si fessurò nuovamente nel 1819; nel 1834 si fessurò un’altra campana e nel 1838 nuovamente la grande.
Nel 1846 dal campanile cadevano pietre con grave pericolo per la strada sottostante. Cosicché le pubbliche autorità ordinarono la sospensione del suono delle campane.
L’anno seguente venne costruito un campanile di legno, alto circa 12 metri, sul piazzale antistante la chiesa e ivi vennero montate le vecchie campane.
Nel 1850 un nuovo danno colpì la campana grande. Il 20 luglio 1851 inizia la demolizione del vecchio campanile, conclusa in dicembre.
Nel 1852 Silvestro Franceschi iniziò lo scavo delle fondazioni, la palificazione del suolo di frana con 400 tronchi di larice, la copertura con brecciame e pietre; il 18 agosto dello stesso anno, il pievano Rudiferia benedisse la prima pietra.
Dei tre progetti sottoposti dal Franceschi alle autorità dell’Accademia di Venezia, nessuno venne accettato dal Comune, che incaricò l’ingegner Hermann Bergmann di Vienna di rivederli: nemmeno quello da lui firmato venne accolto.
Il campanile misura 73,5 metri d' altezza.
L’opera procedette sotto la direzione del Franceschi, finché nel 1858 le campane vennero tutte rifuse e issate sul nuovo campanile, dove suonarono per la prima volta nella notte di Natale di quell’anno. Il costo totale della torre fu di 150mila fiorini d’Impero, pari a 262.500 corone. Con le campane e l’orologio il costo totale dell’opera arrivò a 200mila fiorini, pari a 350mila corone, stimabile in circa 5 milioni di euro.
Nel 2006 il campanile è stato oggetto di un meticoloso restauro, curato dall’ing. Arturo Busetto e dall’arch. Marcello Molteni.
Il campanile non è visitabile.
Sib2 3074 Kg
Re3 1455 Kg
Fa3 860 Kg
Sib3 361 Kg
Re4 192 Kg
Fa4 120 Kg
VIDEO 100!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Campane della Parrocchia dei SS.Maria e Ciriaco in Altidona (FM) v.540
- [02:53] Distesa ascendente delle ore 17:00 con le 2 campane minori (dura 5 minuti) per la messa feriale delle 17:30, celebrata solo il Martedì e il Giovedì;
- [09:20] Plenum festivo ascendente delle 9:30 (dura 5 minuti) per la messa domenicale delle ore 10:00;
- [16:12] Breve accenno di distesa del campanone alle ore 10:00 come ultimo segnale messa.
Concerto di 4 campane a slancio, fuse ed inceppate dalla Pasqualini di Fermo che ha anche forgiato il più grande dei 2 sonelli inizialmente usati per il battiore, e sono in manutenzione dalla Pennacchietti di Porto S.Giorgio:
I: Mi3
II: Sol#3
III: Re4 calante
IV: Mi4
Originariamente l’impianto fu elettrificato dalla Trebino (il sacrestano è qui dagli anni ’70 e si ricorda che erano già elettriche), ed erano motorizzate soltanto 3 campane (non so quale sia stata quella rimasta a corda, ma è plausibile che fosse la squillina, in quanto molto spesso le campane minori vengono lasciate manuali in modo da poterle suonare in caso di guasti e/o blackout) che si suonavano dal quadretto manuale, di cui potete appena intravederlo a 19:19 in basso a sinistra del Crocifisso della sacrestia (oggigiorno non viene più usato). Inoltre i 2 sonelli posti sopra la stessa squillina furono fusi per la scansione oraria, ma in seguito fu levata per via delle lamentele, peccato però che le suonate feriale e festiva siano programmate per ben 5 minuti! E come potete leggere nel foglietto posto sul vetro del nuovo programmatore Seles, vi sono soltanto 4 suoni programmati di cui solo 3 ordinariamente utilizzati: plenum, distesa feriale, suono funebre coi tocchi discendenti e la distesa del campanone. Quest’ultima non viene mai eseguita per non so quale motivo, così avevo deciso di testarla per capire se funzionava effettivamente, ma il sacrestano ha voluto che la staccassi subito per evitare ai paesani di sentire robe strane. L’ultima nota stonata è che purtroppo questa programmazione poverissima non consente tocchi messa né il suono del mezzogiorno (e non so quanto dureranno queste distese così lunghe, probabilmente per quando tornerò l’anno prossimo avranno subito una drastica riduzione). Peccato perché è un concerto inaspettatamente imponente, ma spero che in futuro le cose migliorino.
Campane della Basilica Minore dei Santi Filippo e Giacomo in Cortina d'Ampezzo (BL) (06) v.235
Carillon Big Ben, battiore delle 12:00 sul campanone e distesa della campana mezzana per l'Angelus feriale/festivo ripresa dalla cella campanaria.
Concerto di 6 campane fuse da Grassmayr di Innsbruck nel 1857, tranne la mezzana fusa comunque da Grassmayr nel 1851 ed elettrificate a slancio tirolese dalla Comin di Volpago del Montello.
E FINALMENTE CE L'HO FATTA!!!
Questo è il botto della vacanza in montagna!!
Se ben vi ricordate nel video (05) su queste campane vi avevo già parlato di uno stupendo colloquio con il sacrestano e il Parroco per mettersi d'accordo per una possibile salita al campanile.
A distanza di quasi 5 mesi, in occasione della mia vacanza in montagna, mi viene in mente che sarebbe il periodo perfetto per concordare ufficialmente la salita a questo stupendo campanile.
Quindi, dopo aver concordato il giorno con il sacrestano, incomincia l'attesa.
Arrivato il grande giorno si incomincia la salita.
Il campanile al suo interno è sicurissimo: scale in legno a gradini normali molto lineari da fare.
Appena arrivato in cella campanaria la mia emozione è salita alla stelle: toccare e vedere dal vivo la 10° campana più grande del Veneto vi assicuro che è stata un'emozione unica!!!
Dopo aver visto le campane siamo saliti ancora fino a raggiungere il ballatoio situato intorno al tamburo superiore alla cella campanaria che di sera è meravigliosamente illuminato.
All'altezza del ballatoio ho scattato le foto che si possono vedere all'inizio del video e ho anche fatto rintoccare la graziosissima e molto particolare Campana del Guardafuoco.
Tornati in cella abbiamo potuto assistere all'Angelus feriale/festivo .
Per me la salita a questo campanile è stata un'emozione unica ed indimenticabile!!
Come potete vedere il video non è stato fatto con il cavalletto visto che i video dalla cella saranno gli unici fatti a mano.
Si ringrazia vivamente il Parroco Don Paolo e il sacrestano Giovanni per l'enorme disponibilità dimostratami sia nel permettermi di salire su questo splendido e sicurissimo campanile sia per avermi permesso di riprendere le campane dalla cella campanaria.
1^: Sib2, fusa da Grassmayr di Innsbruck nel 1857, peso 30,74 quintali;
2^: Re3, fusa da Grassmayr di Innsbruck nel 1851, peso 14,55 quintali;
3^: Fa3, fusa da Grassmayr di Innsbruck nel 1857, peso 8,60 quintali;
4^: Sib3, fusa da Grassmayr di Innsbruck nel 1857, peso 3,61 quintali;
5^: Re4, fusa da Grassmayr di Innsbruck nel 1857, peso 1,92 quintali;
6^: Fa4, fusa da Grassmayr di Innsbruck nel 1857, peso 1,20 quintali;
All'interno della cella campanaria vi sono altri 2 bronzi: la campana di Santa Caterina o dell'Agonia che suona un Fa#4 e la Campana del Big Ben, fusa nel 1957 per completare l'accordo per il battiore che suona un Do4.
Sul ballatoio del tamburo soprastante la cella campanaria è presente la campana del Guardafuoco.
Video 235
Salita alla Torre di S.Anna in Potenza Picena - Fraz. Porto (MC) (01) v.443
Visita notturna in cella campanaria e censimento delle campane.
Concerto di 3 campane a slancio + 2 sonelli fissi per il battito delle ore e quarti, elettrificate dalla De Santis di Fermo:
I: Sib3 calante, fusa da Daciano Colbachini di Padova nel 1926. Ha un diametro di 79,2 cm e uno spessore di 5,4 cm. Pesa 3,39 quintali circa.
II: Do4 calante, rifusa da Pasqualini di Fermo nel 1951. Ha un diametro di 70,4 cm e uno spessore di 5,5 cm. Pesa 2,93 quintali circa.
III: Reb4 calante, fusa dall'Allanconi nel 1999 e rivenduta dalla Trebino. Ha un diametro di 66,5 cm e uno spessore di 4,5 cm. Pesa 1,64 quintali circa.
I sonello: Fa4 (batte i quarti assieme al II sonello)
II sonello: Fa#4 calante (batte le ore)
Qui trovate il foglio con tutte le suonate preimpostate (il suono Processione non viene mai eseguito)
La Torre di Sant’Anna, detta anche “Torre del Porto”, è ciò che resta di un antica fortezza del XV sec. di cui non si è mai saputo molto. Inizialmente fu usata come torre di difesa per combattere contro i pirati, ma dopo le guerre napoleoniche fu quasi del tutto abbandonata assieme al castello; in seguito all’affermazione dell’Unità d’Italia, il Comune riacquisì la piccola dimora che fu abbattuta, lasciando solo la torre che nel 1884 vide modificata la sua parte superiore, dopo un primo restauro operato nel 1766 che coronò il perimetro di merli ghibellini. Nel 1926, VII centenario della morte di S.Francesco, su progetto di Eusebio Petetti fu edificata l’attuale chiesa di S.Anna in stile neogotico, e la torre assunse la funzione di campanile. In quest’anno risale infatti la fusione della campana maggiore da parte del noto fonditore padovano Daciano Colbachini. Probabilmente fu fusa assieme alla mezzana, che però sappiamo essere requisita nella Seconda Guerra Mondiale e successivamente restituita al pubblico nel 1951 da parte della Pasqualini di Fermo. Nel 1998 la torre subì un nuovo restauro a cura dell’Ing. Livio Gambacorta, e l’anno successivo fu fusa l’attuale piccola nel 1999 dall'Allanconi che fu poi rivenduta da Trebino. Presumibilmente l’elettrificazione risale alla fine degli anni ’90. I 2 sonelli, che sono collocati al centro della cella campanaria sono molto più antichi, o almeno quello più piccolo, ma non sono riuscito a datarli in quanto non avevo la possibilità di arrampicarmi. Per scelta, il battiore è invertito: il sonello più piccolo scandisce le ore e quello più grande i quarti.
Ci tenevo a pubblicare questo video perché in fondo è stato fatto per caso, mi sono trovato a Porto Potenza dopo aver girato il video che ho precedentemente caricato. Non ci sono suonate riprese, sembra di tornare ai tempi dei primi filmati, ma poco me ne importa… Ci sarà tempo anche per riprendere il plenum. Ringrazio i 2 custodi della torre che mi hanno accompagnato fin su in cella e che mi hanno aiutato e dato la possibilità di fare questo censimento.
SENIGALLIA (AN) Fraz.Vallone Parr.S.Maria Assunta.v.446
Distesa Festiva per la messa delle 11:15
21 tocchi su I° ultimo segnale messa
Angelus 3-4-5-1 + distesa I° II° III°
3 campane a slancio,sono riuscito a sapere solo l'anno di rifacimento dell'impianto,2002,elettrificazione AL.BA di Tavoleto (PU).
I° RE4
II° MI 4
III° FA4
L'accordo in minore ricorda molto le campane della Parr.di S.Maria della Fraz.Filetto di Senigallia video 147 solo che queste sono molto più piccole,in RE4 mentre a Filetto sono in SIb3.
E dopo S.Pellegrino a Ripe,la serie di video sui paesini e le frazioni della val Misa continua con questa piccola frazione a 5 Km da Senigallia,Vallone.
La chiesetta è veramente piccola ma molto graziosa,le sue squilline la domenica fanno molta festa.
La ripresa in una giornata leggermente plumbea e fredda con un pò di vento,comincia con una videata sulla semplice facciata e una zoomata del piccolo campanile lato sud-est,lato I° III° poi la distesa ripresa dal lato nord-est II° III°,la ripresa non potevo farci nulla è attraversata da un cavo della linea telefonica.
Quindi dal lato facciata alle 11:00 i 21 rintocchi ultimo segnale messa.
E non manca la ripresa all'interno,più che una chiesa sembra una piccola cappellina,sopra l'altare su un dipinto circolare una bella immagine di una giovanissima Maria Assunta in Cielo,a dx in un altare laterale una bellissima Madonna col Bambino.
Infine a mezzogiorno dalla facciata il suono dell'Angelus e la distesa finale a tre campane.
Campane della Basilica di S.Pietro in CITTÀ DEL VATICANO (01) v.526
Suonate per la festa patronale dei SS.Pietro e Paolo, 29 Giugno 2017:
- [02:34] Plenum solenne (dura 12 minuti circa) delle 12:10 circa per la fine dell’Angelus solenne presieduto da Papa Francesco: all’inizio parte il Valadier, dopodiché vengono aggiunte in contemporanea le altre. Dopo 3 minuti e mezzo circa, il Valadier è il primo che inizia a fermarsi in modo tale da non lasciarlo isolato, quindi man mano staccano Campanoncino, Predica, Rota e infine le 2 squilline contemporaneamente;
- [15:50] Battiore delle 16:30 e distesa festiva delle 4 campane minori (dura 14 minuti) per la messa solenne delle ore 17:00: lo schema che segue è pressoché identico al plenum, con la sola differenza che le 2 grosse non suonano.
Concerto di 6 campane a slancio, originariamente elettrificate nel 1931 probabilmente da una ditta estera ma in manutenzione dalla Trebino:
I (Valadier): Mi2 crescente, fusa nel 1785 dall’orafo locale Luigi Valadier (possiede il ceppo in legno), anche se la colata del bronzo fu portata a termine da suo figlio Giuseppe, noto architetto romano che ha anche realizzato la coppia di orologi posta ai lati della facciata. Ha un diametro di 231,6 cm e uno spessore di 17,6 cm. Pesa 89,50 quintali.
II (Campanoncino): Sib2 calante, fusa nel 1725 da Innocenzo Casini di Roma (possiede il ceppo in legno). Ha un diametro di 177,2 cm e uno spessore di 14,5 cm. Pesa 36,40 quintali.
III (Rota): Re3 calante, fusa nel 1280 circa dal noto fonditore medievale Guidotto Pisano (possiede il ceppo in ferro che ha sostituito da qualche anno l’originale in legno). Ha un diametro di 136,1 cm e uno spessore di 10,4 cm. Pesa 18,15 quintali.
IV (Predica): Fa3 calante, fusa nel 1909 da G.B. Lucenti e Figli di Roma (possiede il ceppo in ferro). Ha un diametro di 108,5 cm e un peso di 8,30 quintali.
V (Ave Maria): Si3 calante, fusa nel 1932 da Daciano Colbachini e Figli di Padova (possiede il ceppo in legno). Ha un diametro di 75 cm e un peso di 2,50 quintali.
VI (Campanella): Do4 leggermente calante, fusa nel 1825 da Luigi Lucenti di Roma (possiede il ceppo in legno). Ha un diametro di 73 cm e un peso di 2,35 quintali.
Per tutte le altre informazioni sul concerto più famoso al mondo, vi rimando qui .
E finalmente ce l’ho fatta anche io, una delle grandi classiche della campanologia italiana che mi mancava, ora è in rete. Durante il plenum potete osservare come ogni tanto la catena lenta del Valadier (probabilmente così voluta al fine di non farlo fermare troppo velocemente, peccato che il motore triboli non poco…) sia “eccitata” e “calma” in vari momenti, a testimonianza del fatto che ogni tanto la corrente viene staccata e poi riattaccata al fine di non stressare troppo il motore (non so se il meccanismo, oserei dire geniale, sia automatico o eseguito in elettrico-manuale dal quadro comandi della cella). L’altra nota di colore riguarda la scansione oraria decisamente anomala quanto particolare: il battito dei quarti è scandito prima dalla campana Ave Maria e poi dal Valadier che segna rigorosamente le ore. La mezza viene invece scandita con un tocco sulle 2 piccole e con il Valadier che ricorda l’ora corrente. I trequarti vengono invece scanditi con un tocco sull’Ave Maria, un tocco sulla Campanella e poi di nuovo un tocco sull’Ave Maria, prima che il Valadier ribadisca l’ora. E il battito delle ore? Stesso schema, ma stavolta, prima dello stesso, le 2 piccole scandiscono 2 tocchi ciascuna, al fine di indicare che sono stati completati tutti i quarti (è un caso anomalo perché per semplicità si batte direttamente l’ora intera). So che in molti questa particolarità già la conoscono, ma poiché l’ho trovata curiosa, ho deciso di soffermarmici un attimo. Per il resto, che dire… Le campane parlano da sole, non credo serva aggiungere altro. Ringrazio la compagnia di Giacomo Cirioli, Roberto Di Buccio, Alfeo1983, Fabio, Lorenzo Fiori e Antonio Pantalone coi quali ho trascorso una giornata indimenticabile.
Campane della Parrocchia di San Vitale in Viole di Assisi (PG) (01) v.096
Tocchi sulla mezzanella delle 10:45 e din don allegrezza festivo (dura 2 minuti e mezzo), con il campanone a distesa e le altre a scampanio, per la messa domenicale delle 11:15.
Concerto di 4 campane di diverse epoche e fusioni, di cui la grossa a battaglio cadente (può andare a bicchiere) e le altre a slancio, con l’impianto inizialmente elettrificato dalla Broili e parzialmente rifatto dalla OES Brevetti Scarselli, che ha montato motori, martelli, il ceppo della grossa a slancio (ma siccome lo spessore artificiale che sostituisce le maniglie rotte non è adeguato per questo sistema di suono, il fulcro del battaglio si è spostato fino al punto in cui vi è lo snodo dei cuscinetti, facendolo cadere sul labbro inferiore) e il Radio Clock in sacrestia:
I: La3 (batte i tocchi delle ore)
II: Do4
III: Fa4 (batte i tocchi dei quarti)
IV: Sol4
Un grazioso paesino che pensavo avesse delle campane di tutto rispetto, ma che non credevo così belle: questa chiesa è davvero un gioiellino. E la suonata è magnifica: il bellissimo tocco morbido degli elettromartelli OES non ha eguali!!
Il video inizia dalla facciata, spostandomi sul campanile, inquadrando prima l'orologio e poi le campane, e quindi una ripresa alla splendida vallata, in cui si vedono molto bene le chiese di Rivotorto (in sottofondo, infatti, sentite il Rinterzo festivo, già ripreso) e Santa Maria degli Angeli.
Visto che non sapevo cosa avrebbe suonato, mi sono messo dalla parte absidale, scegliendo un'inquadratura che mi risolvesse tutti i dubbi, cosicché da farle vedere tutte nel caso avesse suonato il plenum. Quindi i rintocchi dei ¾ sulla III, seguiti dall'avvio del campanone (si sente molto bene il classico trum-trum dei motori OES), e parte così lo scampanio delle altre campane, davvero molto, ma molto suggestivo, con un ritmo molto veloce, e soprattutto bello da sentirsi.
Piccola curiosità, il fumo che ogni tanto vedete passare davanti alle campane è prodotto dal comignolo della chiesa :D.
Per concludere il video, una ripresa all'interno della bellissima chiesa.
Beh... Che dire... Mattinata proficua per Musicista97! E visto che queste campane sono un vero gioiellino, tornerò qui per riprendere la suonata solenne (probabilmente il Rinterzo). Buona Domenica a tutti!!
Campane della chiesa di S. Andrea a Montespertoli
I- Mi4, Fonderia De Poli di Vittorio Veneto 1985
S. Messa delle ore 18.00
Battiore delle 18.00
Distesa della piccola (in sottofondo si sente la campanella della sacrestia)
Campane della Parrocchia dei Santi Vito, Modesto e Crescenza in San Vito di Cadore (BL) (02) v.233
Distesa delle tre campane maggiori delle 18:15 per la Messa festiva delle 18:30.
Concerto di 4 campane in Reb3 fuse da fonditori ed in epoche diversi ed elettrificate alla trevigiana.
Ecco il secondo video di questa vacanza montanara in cui potrete vedere una suonata mai caricata su youtube di queste campane molto belle e solenni.
Sono venuto a sapere che per la Messa festiva delle nove e mezza della mattina suonava la grande 30 minuti prima e 15 minuti prima la distesa delle tre maggiori.
Per la Messa serale, però, come si può vedere in questo video, non la stessa cosa.
Infatti alle sei non è partito niente, ma in compenso, sono partite le tre campane maggiori.
1^: Reb3, fusa da Daciano Colbachini di Padova nel 1970, peso 14,20 quintali circa
2^: Mib3, fusa da De Poli di Vittorio Veneto (TV) nel 1921, peso 10,50 quintali circa;
3^: Fa3, fusa da De Poli di Vittorio Veneto (TV) nel 1921, peso 7,30 quintali circa;
4^: Lab3, fusa da Grassmayr di Innsbruck nel 2015, peso 4,39 quintali circa.
Video 233
RECANATI (MC) Chiesa S.Agostino La Torre del Passero Solitario v.034
Battiore ore 11:00.Distesa Festiva.
3 campane molto antiche di cui come mio solito non conosco ne fonditore ne anno di fusione.
I°MI3
II°SOL3
III°DO4.
Un diverso modo(in arte campanaria)di rendere omaggio al nostro grande poeta Giacomo Leopardi.Il suono triste e grave di queste antiche campane sembrano rimembrarci la sua vita perennemente nostalgica.
Santi Pietro e Paolo - Montescaglioso( MT)
Santi Pietro e Paolo - Montescaglioso ( MT) via Chiesa Maggiore , Uscita dei Santi in processione 28/06/2015 ore 20,30