Brazzano - Chiesa di San Giorgio
La chiesa di San Giorgio si trova a Brazzano, località del comune di Cormòns, in provincia di Gorizia. È posta sopra un colle, anch’esso chiamato San Giorgio, che domina la pianura e consente la vista sino al Carso e al mare.
Qui anticamente sorgeva un fortilizio per scopi difensivi e di osservazione. Brazzano infatti rappresenta una delle ipotesi per quel misterioso “Braitan” che si incontra nel diploma dell’11 giugno 983, con cui l’Imperatore Ottone II donava cinque castelli al Patriarca di Aquileia Rodoaldo.
Andata in rovina la struttura difensiva, nel XVI secolo venne costruita una chiesa sui suoi resti ed una torre venne trasformata in campanile. La chiesa venne poi restaurata agli inizi del Novecento.
Musica di Peo!
Venezia dal campanile di San Giorgio
Alcuni misteri di Venezia visti dall'alto :-)
Some mysteries of Venice from the bell tower of San Giorgio.
Venezia Bacino di San Marco dal campanile di San Giorgio (zoom avanti)
Campane del Duomo di San Giorgio in Pirano/Piran (SLO - KP) v.327
Battiore e Angelus feriale ripresi dalla cella:
[03:03]: Battiore delle 11:30;
[03:32]: Battiore delle 11:45;
[03:58]: battiore e distesa della grande (dura 2 minuti) per l'Angelus feriale.
Concerto di 2 campane in Solb3 calante fuse fuse dalla Petit & Gebr di Gescher (Germania) nel 1958 donate dalla parrocchia di San Corrado di Berlino nel 2013 + 2 campane fisse per le ore, elettrificate a slancio friulano.
Nuovo video sempre dalla cella campanaria ma di un posto completamente diverso, ci troviamo infatti nuovamente all'estero.
Dopo Innsbruck abbiamo deciso di fare una gita in un luogo nuovo, siamo infatti in Slovenia, a Pirano.
Davvero un bellissimo posto, molto curato e fotogenico.
Le campane sono davvero belle.
Ho avuto la possibilità di riprenderle dalla cella dato che il campanile è aperto al pubblico (ha delle bellissime scale in legno rinnovate di recente).
La cella campanaria era davvero gremita di gente (non sono nemmeno riuscito a riprendere i panorami dalla gente che c'era su e che occupava il ballatoio attorno alla cella dato che 3 quarti di cella sono praticamente occupati dalla gabbia che racchiude le campane e il ballatoio è molto stretto (pensate che per riprendere il secondo battiore ne ho dovuto bloccare il passaggio).
Dopo queste due riprese di due battiore seguite poi dall'Angelus feriale costituito dalla distesa della grande.
Dopodiché sono sceso dal campanile e salito su un'altra torretta dove ho fatto un altro breve video (il prossimo).
I: Solb3 calante, fusa dalla Petit & Gebr di Gescher (Germania) nel 1958 e donata al Duomo di San Giorgio nel 2013, pesa 8,18 quintali.
Reca scritto: SEDEBIT DOMINUS REX IN AETERNUM - DOMINUS BENEDICET POPULO SUO IN PACE.
Immagini: Cristo Pantocratore;
II: Lab3 calante, fusa dalla Petit & Gebr di Gescher (Germania) nel 1958 e donata al Duomo di San Giorgio nel 2013, pesa 5,58 quintali.
Reca scritto: SALVE REGINA MATER MISERICORDIAE ESTO SOLATIUM NOSTRUM ET LAETITIA!.
Immagini: Maria.
Campane delle ore:
I: Sib3 calante, fusa nell'anno 1477, peso 2,85 quintali;
II: Reb5, fusa nell'anno 1865, peso 28 kg
Video 328
Vaxelina made in italy no grasie
Lori coparse de laoro
Siamo tuddi italiani
Paga e taxi
Parla italiàn e dexmentegate la to lengoa màre
Torrebelvicino, Torri di Quartesolo, Trissino, Valdagno, Valdastico, Valli del Pasubio, Valstagna, Velo d'Astico, Vicenza, Villaga, Villaverla, Zanè, Zermeghedo, Zovencedo, Zugliano.
La provincia di Gorizia consta dei seguenti 25 comuni:
Capriva del Friuli, Cormons, Doberdò del Lago, Dolegna del Collio, Farra d'Isonzo, Fogliano Redipuglia, Gorizia, Gradisca d'Isonzo, Grado, Mariano del Friuli, Medea, Monfalcone, Moraro, Mossa, Romans d'Isonzo, Ronchi dei Legionari, Sagrado, San Canzian d'Isonzo, San Floriano del Collio, San Lorenzo Isontino, San Pier d'Isonzo, Savogna d'Isonzo, Staranzano, Turriaco, Villesse.
La provincia di Pordenone consta dei seguenti 51 comuni:
Andreis, Arba, Arzene, Aviano, Azzano Decimo, Barcis, Brugnera, Budoia, Caneva, Casarsa della Delizia, Castelnovo del Friuli, Cavasso Nuovo, Chions, Cimolais, Claut, Clauzetto, Cordenons, Cordovado, Erto e Casso, Fanna, Fiume Veneto, Fontanafredda, Frisanco, Maniago, Meduno, Montereale Valcellina, Morsano al Tagliamento, Pasiano di Pordenone, Pinzano al Tagliamento, Polcenigo, Porcia, Pordenone, Prata di Pordenone, Pravisdomini, Roveredo in Piano, Sacile, San Giorgio della Richinvelda, San Martino al Tagliamento, San Quirino, San Vito al Tagliamento, Sequals, Sesto al Reghena, Spilimbergo, Tramonti di Sopra, Tramonti di Sotto, Travesio, Vajont, Valvasone, Vito d'Asio, Vivaro, Zoppola.
La provincia di Trieste consta dei seguenti 6 comuni:
Duino-Aurisina, Monrupino, Muggia, San Dorligo della Valle - Dolina, Sgonico, Trieste.
La provincia di Udine consta dei seguenti 136 comuni:
Aiello del Friuli, Amaro, Ampezzo, Aquileia, Arta Terme, Artegna, Attimis, Bagnaria Arsa, Basiliano, Bertiolo, Bicinicco, Bordano, Buja, Buttrio, Camino al Tagliamento, Campoformido, Campolongo Tapogliano, Carlino, Cassacco, Castions di Strada, Cavazzo Carnico, Cercivento, Cervignano del Friuli, Chiopris-Viscone, Chiusaforte, Cividale del Friuli, Codroipo, Colloredo di Monte Albano, Comeglians, Corno di Rosazzo, Coseano, Dignano, Dogna, Drenchia, Enemonzo, Faedis, Fagagna, Fiumicello, Flaibano, Forgaria nel Friuli, Forni Avoltri, Forni di Sopra, Forni di Sotto, Gemona del Friuli, Gonars, Grimacco, Latisana, Lauco, Lestizza, Lignano Sabbiadoro, Ligosullo, Lusevera, Magnano in Riviera, Majano, Malborghetto Valbruna, Manzano, Marano Lagunare, Martignacco, Mereto di Tomba, Moggio Udinese, Moimacco, Montenars, Mortegliano, Moruzzo, Muzzana del Turgnano, Nimis, Osoppo, Ovaro, Pagnacco, Palazzolo dello Stella, Palmanova, Paluzza, Pasian di Prato, Paularo, Pavia di Udine, Pocenia, Pontebba, Porpetto, Povoletto, Pozzuolo del Friuli, Pradamano, Prato Carnico, Precenicco, Premariacco, Preone, Prepotto, Pulfero, Ragogna, Ravascletto, Raveo, Reana del Rojale, Remanzacco, Resia, Resiutta, Rigolato, Rive d'Arcano, Rivignano, Ronchis, Ruda, San Daniele del Friuli, San Giorgio di Nogaro, San Giovanni al Natisone, San Leonardo, San Pietro al Natisone, San Vito al Torre, San Vito di Fagagna, Santa Maria la Longa, Sauris, Savogna, Sedegliano, Socchieve, Stregna, Sutrio, Taipana, Talmassons, Tarcento, Tarvisio, Tavagnacco, Teor, Terzo d'Aquileia, Tolmezzo, Torreano, Torviscosa, Trasaghis, Treppo Carnico, Treppo Grande, Tricesimo, Trivignano Udinese, Udine, Varmo, Venzone, Verzegnis, Villa Santina, Villa Vicentina, Visco, Zuglio.
La provincia di Bolzano consta dei seguenti 116 comuni:
Aldino - Aldein, Andriano - Andrian, Anterivo - Altrei, Appiano sulla strada del vino - Eppan an der Weinstrasse, Avelengo - Hafling, Badia - Abtei, Barbiano - Barbian, Bolzano - Bozen, Braies - Prags, Brennero - Brenner, Bressanone - Brixen, Bronzolo - Branzoll, Brunico - Bruneck, Caines - Kuens, Caldaro sulla strada del vino - Kaltern an der Weinstrasse, Campo di Trens - Freienfeld, Campo Tures - Sand in Taufers, Castelbello-Ciardes - Kastelbell-Tschars, Castelrotto - Kastelruth, Cermes - Tscherms,
Frascati (RM) - Chiesa di Santa Maria in Vivario (o di San Rocco) - Plenum
Dignano - Festa Triennale del Crocefisso - 2011
La benedizione e i tre giri intorno alla Chiesa per le coppia di vacche che hanno trainato gli aratri per i solchi votivi.
Secondo una tradizione antichissima, anora anteriore alla leggenda del ritrovamenb miracoloso della statua lignea del crocefisso.
LA ITALIA LA XE DRIO CROLAR
I Veneti a li se salvarà sol ca co la Indepandensa e libartà da la dominasiòn italiàna quirinale ministri presidenza del consiglio senatori senatore deputato roma veneto siciliano Torrebelvicino, Torri di Quartesolo, Trissino, Valdagno, Valdastico, Valli del Pasubio, Valstagna, Velo d'Astico, Vicenza, Villaga, Villaverla, Zanè, Zermeghedo, Zovencedo, Zugliano.
La provincia di Gorizia consta dei seguenti 25 comuni:
Capriva del Friuli, Cormons, Doberdò del Lago, Dolegna del Collio, Farra d'Isonzo, Fogliano Redipuglia, Gorizia, Gradisca d'Isonzo, Grado, Mariano del Friuli, Medea, Monfalcone, Moraro, Mossa, Romans d'Isonzo, Ronchi dei Legionari, Sagrado, San Canzian d'Isonzo, San Floriano del Collio, San Lorenzo Isontino, San Pier d'Isonzo, Savogna d'Isonzo, Staranzano, Turriaco, Villesse.
La provincia di Pordenone consta dei seguenti 51 comuni:
Andreis, Arba, Arzene, Aviano, Azzano Decimo, Barcis, Brugnera, Budoia, Caneva, Casarsa della Delizia, Castelnovo del Friuli, Cavasso Nuovo, Chions, Cimolais, Claut, Clauzetto, Cordenons, Cordovado, Erto e Casso, Fanna, Fiume Veneto, Fontanafredda, Frisanco, Maniago, Meduno, Montereale Valcellina, Morsano al Tagliamento, Pasiano di Pordenone, Pinzano al Tagliamento, Polcenigo, Porcia, Pordenone, Prata di Pordenone, Pravisdomini, Roveredo in Piano, Sacile, San Giorgio della Richinvelda, San Martino al Tagliamento, San Quirino, San Vito al Tagliamento, Sequals, Sesto al Reghena, Spilimbergo, Tramonti di Sopra, Tramonti di Sotto, Travesio, Vajont, Valvasone, Vito d'Asio, Vivaro, Zoppola.
La provincia di Trieste consta dei seguenti 6 comuni:
Duino-Aurisina, Monrupino, Muggia, San Dorligo della Valle - Dolina, Sgonico, Trieste.
La provincia di Udine consta dei seguenti 136 comuni:
Aiello del Friuli, Amaro, Ampezzo, Aquileia, Arta Terme, Artegna, Attimis, Bagnaria Arsa, Basiliano, Bertiolo, Bicinicco, Bordano, Buja, Buttrio, Camino al Tagliamento, Campoformido, Campolongo Tapogliano, Carlino, Cassacco, Castions di Strada, Cavazzo Carnico, Cercivento, Cervignano del Friuli, Chiopris-Viscone, Chiusaforte, Cividale del Friuli, Codroipo, Colloredo di Monte Albano, Comeglians, Corno di Rosazzo, Coseano, Dignano, Dogna, Drenchia, Enemonzo, Faedis, Fagagna, Fiumicello, Flaibano, Forgaria nel Friuli, Forni Avoltri, Forni di Sopra, Forni di Sotto, Gemona del Friuli, Gonars, Grimacco, Latisana, Lauco, Lestizza, Lignano Sabbiadoro, Ligosullo, Lusevera, Magnano in Riviera, Majano, Malborghetto Valbruna, Manzano, Marano Lagunare, Martignacco, Mereto di Tomba, Moggio Udinese, Moimacco, Montenars, Mortegliano, Moruzzo, Muzzana del Turgnano, Nimis, Osoppo, Ovaro, Pagnacco, Palazzolo dello Stella, Palmanova, Paluzza, Pasian di Prato, Paularo, Pavia di Udine, Pocenia, Pontebba, Porpetto, Povoletto, Pozzuolo del Friuli, Pradamano, Prato Carnico, Precenicco, Premariacco, Preone, Prepotto, Pulfero, Ragogna, Ravascletto, Raveo, Reana del Rojale, Remanzacco, Resia, Resiutta, Rigolato, Rive d'Arcano, Rivignano, Ronchis, Ruda, San Daniele del Friuli, San Giorgio di Nogaro, San Giovanni al Natisone, San Leonardo, San Pietro al Natisone, San Vito al Torre, San Vito di Fagagna, Santa Maria la Longa, Sauris, Savogna, Sedegliano, Socchieve, Stregna, Sutrio, Taipana, Talmassons, Tarcento, Tarvisio, Tavagnacco, Teor, Terzo d'Aquileia, Tolmezzo, Torreano, Torviscosa, Trasaghis, Treppo Carnico, Treppo Grande, Tricesimo, Trivignano Udinese, Udine, Varmo, Venzone, Verzegnis, Villa Santina, Villa Vicentina, Visco, Zuglio.
La provincia di Bolzano consta dei seguenti 116 comuni:
Aldino - Aldein, Andriano - Andrian, Anterivo - Altrei, Appiano sulla strada del vino - Eppan an der Weinstrasse, Avelengo - Hafling, Badia - Abtei, Barbiano - Barbian, Bolzano - Bozen, Braies - Prags, Brennero - Brenner, Bressanone - Brixen, Bronzolo - Branzoll, Brunico - Bruneck, Caines - Kuens, Caldaro sulla strada del vino - Kaltern an der Weinstrasse, Campo di Trens - Freienfeld, Campo Tures - Sand in Taufers, Castelbello-Ciardes - Kastelbell-Tschars, Castelrotto - Kastelruth, Cermes - Tscherms,
Mezzogiorno a Rovigno (HR)
Rovigno (Rovinj), chiesa di Sant'Eufemia.
Concerto di 3 campane in Fa#3, a slancio, in accordo di Salve Regina, fuse dai Fratelli Pfunder di Vienna.
canpane a Bonzicco
campanili
CAMPANILE DELLA DOMENICA A OSOPPO - FESTA DELLE ORCHIDEE DEL 21 MAGGIO 2017
EPIFANIA: LA PIAZZA DI CINTO CAOMAGGIORE
Il giorno dell' Epifania in Piazza a Cinto Caomaggiore verso il tramonto...
Rovigno 2013 parte 5.
Ascesa alla collina della chiesa di S. Eufemia parte quinta.
CHIESETTA DEGLI ALPINI
Chiesetta dedicata alla Madonna delle Nevi
Viceversa 8 giugno 2016 LA TRAGEDIA DI SPILIMBERGO
Campanile di Tauriano Inbandierato x gli Alpini
Dal 7 aprile 2014 sono state poste le bandiere del Friuli e dell'Italia negli archi della cella campanaria del campanile di Tauriano.
Onoreranno con il loro sventolio le giornate del 25 aprile e a maggio l'adunata nazionale degli Alpini a Pordenone.
LA BELLA ITALIA -FIORDALISO LIVE - VILLA RUZZI DI CASTEL CASTAGNA TE - 7-7-2019
Marina FIORDALISO
fiordalisoweb.it
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Campanile di Valdagno
Uno degli ultimi con il carillon di vere campanelle
Istria italiana e esodo da Pola
E venne il dramma delle Foibe: cavità carsiche di origine naturale con un ingresso a strapiombo. È in quelle voragini dell'Istria che fra il 1943 e il 1947 sono gettati, vivi e morti, quasi diecimila italiani.
La prima ondata di violenza esplode subito dopo la firma dell'armistizio dell'8
settembre 1943: in Istria e in Dalmazia i partigiani slavi si vendicano contro i
fascisti e gli italiani non comunisti. Torturano, massacrano, affamano e poi
gettano nelle foibe circa un migliaio di persone. Li considerano nemici del
popolo. La vicenda di Norma Cossetto è emblematica e diventerà un simbolo di quel periodo terribile.
La seconda nel novembre del 1944 a Zara. Dopo l'8 di settembre del 1943 la città venne occupata dai tedeschi. Tito chiese agli anglo americani di bombardarla per una presunta rilevanza militare del piccolo porto commerciale, che in effetti non aveva, e in un anno fu sottoposta a 54 bombardamenti con oltre 4000 morti.
Il 1 novembre 1944 quando già i tedeschi abbandonarono la città, i partigiani di Tito entrarono in una città distrutta ed inerme. Subito iniziarono le esecuzioni degli italiani, fucilati o affogati, perché lì foibe non ce ne sono... ma vi è il mare.
Ma la violenza aumenta nella primavera del 1945, quando le truppe di Tito occupano Trieste, Gorizia e l'Istria e si scatenano contro gli italiani. A cadere dentro le Foibe e ad andare nei campi di concentramento ci sono fascisti, cattolici, liberaldemocratici, socialisti, uomini di chiesa, donne, anziani e bambini. È una carneficina che testimonia l'odio politico-ideologico e la pulizia etnica voluta da Tito per eliminare dalla futura Jugoslavia i non comunisti e gli italiani. Anche 39 sacerdoti vennero uccisi.
Maniago Telefriuli - 03 05 2015