Il restauro del campanile di Tellaro | Restauri | Lottomatica
Grazie all’impegno di Lottomatica nella salvaguardia del patrimonio italiano, le campane della Chiesa di San Giorgio Martire a Tellaro sono tornate a suonare dopo settant’anni. Un'emozionante inaugurazione che ha restituito ai cittadini uno dei simboli di uno dei borghi più belli d'Italia.
Scopriamo il restauro del celebre campanile rosa di San Giorgio a Tellaro.
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Tellaro, il borgo amato dai poeti (Saverio Pepe)
Ci sono luoghi, nel mondo, che sembrano fatti apposta per essere ricordati. L’Italia ne è piena, di posti così. Da Nord a Sud del Paese, intervallati da città d’arte e di storia, piccoli borghi simili a gioielli rubano il cuore di chi li visita. È il caso di Tellaro, frazione della ligure Lerici. Arrivare a Tellaro significa fare i conti con un paesaggio da favola: viuzze strette e intrecciate, casette colorate, la storia che incontra la cultura e da vita a splendide tradizioni. Come quella della notte del 24 dicembre, quando si svolge il Natale Subacqueo: trasportata da un gruppo di sub, la statua del Bambin Gesù emerge dalle acque per poi essere depositata in una mangiatoia, con – sullo sfondo – la luce di 8.000 lumini e fuochi d’artificio nel cielo.
La seconda domenica di agosto, invece, la Sagra del Polpo rende omaggio a una leggenda. Si racconta che, nel Medioevo, un polpo gigante abbia salvato Tellaro dall’attacco dei saraceni, suonando le campane della chiesa. Censito tra i Borghi più Belli d’Italia, Tellaro è un piccolo borgo marinaro arroccato su di una scogliera, in provincia di La Spezia. Per raggiungerlo si percorre una via panoramica affacciata sul mare, che – partendo da Lerici – passa da Maralunga e poi da Fiascherino. I più avventurosi, invece, possono scegliere uno dei tanti sentieri – nascosti tra la natura aspra – che partono dai borghi sovrastanti, e che scendono verso il mare. È questo mix di leggende, di storia e di natura che ha reso Tellaro famoso tra gli artisti. Lo scrittore e giornalista Mario Soldati, ad esempio, scelse di trascorrere qui la sua vecchiaia; Eugenio Montale vi si fermò durante un viaggio in treno, e dedicò al borgo una poesia. Qui, infatti, pittori e poeti italiani e stranieri amano venire, per qualche giorno o per un po’ di tempo, conquistati dalla bellezza di un luogo tanto antico.
È nel 1300, che la storia di Tellaro inizia. Nei villaggi vicini si diffuse un’epidemia di peste, e i sopravvissuti si stabilirono qui, in quest’angolo del Golfo dei Poeti. Successivamente, il borgo servì a controllare gli invasori che arrivavano dal mare: ancora oggi si possono infatti ammirare le mura che circondano le case, e due delle tre torri d’avvistamento costruite per lo scopo (una si trova all’interno dell’Oratorio di Santa Maria, l’altra è oggi il campanile della chiesa di San Giorgio). Poi, ci sono le spiagge. Dalla chiesa di San Giorgio se ne può raggiungere una, dotata di porticciolo e di una scogliera perfetta per prendere il sole. Percorsi pedonali conducono invece alle spiagge, libere e attrezzate, di Fiascherino, mentre durante l’estate si possono raggiungere in traghetto Punta Corvo, Punta Bianca e Bocca di Magra.
Tellaro
Tellaro, uno dei Borghi più Belli d'Italia in Liguria.
Un piccolo borgo di mare incluso meritatamente fra i borghi più belli d’Italia, celebre per il Natale Subacqueo
Tellaro si trova ai confini del Golfo di La Spezia, a pochi Km in auto da Lerici, percorrendo una strada a picco sul mare che passa per Maralunga e Fiascherino. È raggiungibile anche a piedi da alcuni sentieri di media difficoltà che dai borghi più alti scendono verso il mare, attraverso le terrazze degradanti sul mare. Anche qui come alle Cinque Terre le belle case colorate sono costruite sulle rocce a picco sul mare, le barche riposano al sole e la vita ha un ritmo lento e piacevole. Meta di molti artisti italiani e stranieri, ha ospitato per anni Mario Soldati. È amatissima dai turisti. Molto scenografica la chiesa dedicata a San Giorgio, dalla facciata rosa antico, costruita sulla roccia e circondata dal mare; la sua storia è legata ad una leggenda: una notte un gigantesco polpo, avvinghiandosi alla corda delle campane della chiesa, avvisò la popolazione dell'arrivo dei saraceni.
Fra gli eventi il Natale Subacqueo di Tellaro, una tradizione fra le più belle della fede in Liguria: la statua del Bambin Gesù emerge dalle acque trasportata dai subacquei e depositata nella mangiatoia, in una cornice di oltre 8.000 lumini, con fuochi d'artificio sul mare. Il patrono di Tellaro è San Giorgio, festeggiato il 23 aprile. Tradizionale è anche la Sagra del Polpo, che si svolge ogni anno la seconda domenica d'agosto.
Il video è stato realizzato da BorghiMedia Srl.
Tellaro... Full HD
Censito tra i Borghi più Belli d’Italia, Tellaro è un piccolo borgo marinaro arroccato su di una scogliera, in provincia di La Spezia. Per raggiungerlo si percorre una via panoramica affacciata sul mare, che – partendo da Lerici – passa da Maralunga e poi da Fiascherino. I più avventurosi, invece, possono scegliere uno dei tanti sentieri – nascosti tra la natura aspra – che partono dai borghi sovrastanti, e che scendono verso il mare.
Arrivare a Tellaro significa fare i conti con un paesaggio da favola: viuzze strette e intrecciate, casette colorate, la storia che incontra la cultura.
Poi, ci sono le spiagge. Dalla chiesa di San Giorgio se ne può raggiungere una, dotata di porticciolo e di una scogliera perfetta per prendere il sole. Percorsi pedonali conducono invece alle spiagge, libere e attrezzate, di Fiascherino, mentre durante l’estate si possono raggiungere in traghetto Punta Corvo, Punta Bianca e Bocca di Magra.
Links utili:
tellaroitaly.com/spiagge_tellaro.html
Atrezzature utilizzate: - Panasonic GH3:
- Action cam
- Tokina 11/16 F 2,8 :
- Tamron 18270 F 3,5 :
- Tripode Ravelli :
- Filtro ND variabile:
- Mic Rode;
Interviste Da Ragusa a Ragusa Ibla
Il film documentario di Lucio D’Amico, architetto prestatosi al cinema, si sviluppa come un road movie fra le due Ragusa.Quella, propriamente detta, del centro città, e quella del quartiere storico, detta Ragusa Ibla, o Ragusa inferiore, per via della sua collocazione fisica rispetto alla prima. L’itinerario dell’opera si dipana a mò di viaggio sentimentale fra monumenti, palazzi, chiese e paesaggi urbani.
La cinepresa scruta e analizza le maggiori opere, barocche e non, presenti nella città superiore, frutto di mani sapienti e ingegno illuminato come, fra le altre, la cattedrale di San Giovanni Battista, la Chiesa della Badia e quella dell’Ecce Homo. Le aristocratiche abitazioni attigue, come, fra gli altri, Palazzo Zacco, Palazzo Iacono e Palazzo Bertini, completano la conoscenza dello spettatore-visitatore.
Ed è la Chiesa di Santa Maria delle Scale a fareda prologo all’incontro con Ragusa Ibla, dove a riempire l’immagine è, soprattutto, la splendido Duomo di San Giorgio, tra le testimonianze più alte del barocco europeo, insieme all’incantevole Chiesa di San Giuseppe, anch’essa oggetto di forte attenzione dell’architetto cineasta. Tutte tappe queste già percorse, significativamente, come si sottolinea nel film, da grandi del nostro cinema come Germi, Zampa, Risi, Rossellini e i fratelli Taviani. D’Amico non si accontenta, però, di regalare allo spettatore le meraviglie artistiche di cui la città è ricca.
Il suo sprofondarsi nei quartieri antichi e popolari di Ragusa Ibla, ormai disabitati, lascia ai nostri occhi un segno di pietra e soprattutto una memoria indelebile di ciò che fu un passato lontano ricco di vita e di forti relazioni umane. Non meno coinvolgente, sempre nel quartiere storico, è la passeggiata che il regista fa con la sua cinepresa durante la processione della Settimana Santa, forse il momento più intenso di tutto il film, omaggio alla devozione sincera e sentita testimonianza di un mondo che si oppone alla sua estinzione.
Il suo sguardo spazia anche su uomini e cose della Ragusa coeva, a partire dalle architetture fasciste, facendo emergere il forte rapporto fra spazi urbani e modus vivendi caratteristico della città contemporanea. Insomma, quello di D’Amico è un film non solo documentario perchè capace di interpretare e rappresentare, anche attraverso un raffinato occhio socio-antropologico, sulla scia del grande Vittorio De Seta, la storia secolare di una città unica e affascinante. Per questo, ben lontano dalle tante “cartoline illustrate” che, malamente, fino ad oggi, hanno provato a raccontarla.
Danilo Amione - Tratto da inscenaonlineteam.net
Allerona : la chiesa di SS. Maria Assunta- La Chiesa della Madonna d ell'acqua
Seguitiamo ad esplorare il territorio alleronese, questa puntata riguarda le due chiese della cittadina ricordando in parte la loro storia e l'oggi.
Bisogna tener conto che il filma to è stato prodotto nel 2007 e pertanto le date e e certi riferimenti fanno parte di quell'anno.
Portofino e la sua piazzetta - Love in Portofino
Per i genovesi Portofino è il promontorio a forma di lungo naso che chiude la visuale verso levante, ma per tutto il resto del mondo Portofino è la perla del Mediterraneo, uno dei più caratteristici e pittoreschi borghi marinai del mondo.
Portofino è un luogo che da sempre ha fatto sognare e ha ispirato una famosissima canzone “(I found my) Love in Portofino”, scritta da Fred Buscaglione e cantata successivamente anche da Johnny Dorelli.
La “piazzetta” è il fulcro del piccolo borgo e grazie ai suoi trascorsi di altissimo valore storico e culturale che l'hanno resa famosa in tutto il mondo è anche il primo spazio aperto entrato a far parte dell'Associazione Locali storici d'Italia.
Qui ci sono le boutique dei marchi più prestigiosi a livello mondiale e non c’è celebrità del jet set che non abbia ormeggiato almeno una volta il proprio yacht nel porticciolo qui davanti prima di fare shopping nella piazzetta più famosa del mondo.
Ma la famosa piazzetta ha anche un nome, non tutti lo sanno e ne conoscono la storia, una storia non felice che ci riporta al secondo conflitto mondiale, quando questo magico borgo fu teatro di fatti tragici sul finire del 1944 le truppe naziste giustiziarono 22 giovani partigiani provenienti dal carcere di Marassi. Da allora la piazzetta è dedicata ai “Martiri dell'Olivetta”, la spiaggia sotto al castello dove fu perpetrato l’eccidio.
Il Castello Brown del XVI secolo è posizionato al centro della baia di Portofino e domina la mitica piazzetta, precedentemente denominato Castello di San Giorgio è stato edificio difensivo e dimora nobiliare, ambito sul finire dell’800 dai più alti esponenti dell’aristocrazia, pensate che fu abitato anche da Lord Carnavon, lo scopritore della Tomba di Tutankhamon.
Una salita a piedi della durata di cinque minuti permette di raggiungere la chiesa di San Giorgio, che offe un bellissimo panorama del borgo e conserva le reliquie del santo cavaliere.
Nei pressi della chiesa inizia una stradina che in un quarto d'ora permette di raggiungere il faro di punta del Capo, l'estremità del piccolo promontorio dove si apre il panorama del Golfo del Tigullio fino a Sestri Levante.
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Reperti all'interno del castel San Giorgio La Spezia
mi sono balzati alla mente le figure mesopotamiche da e in queste sculture...la prima alto medioevo isola(la spezia) Palmaria?sull'isola esiste il marmo portoro perché avrebbero portato sull'isola il marmo di Carrara?sculture a spirale ritrovate anche in Sardegna ricordiamo gli occhi delle statue shardana e in Bosnia piramidi ecc non erano dei primitivi gli scultori delle statue stele analfabeti?a me pare scrittura!!sarcofago romano...gli scavi archeologici sono sepolti sotto l'arsenale militare cosi come venne distrutta la chiesetta romana?o precedente e fatta costruire altrove a Marola(sp) mmm poi tomba a cassetta etrusca interessante le croci comuni a civilta' semisconosciute volutamente,gli annunaki... ciao da flashwarrior300
Alph in Gambolò - I will follow
Montaggio di immagini live su I will follow
Il TESORO di Ragusa Ibla
Ragusa ibla, chiamata anche, iusu, nel dialetto siciliano, è il quartiere più antico della città. È tra i borghi più affascinanti d'Italia grazie allo stile barocco che caratterizza i vecchi e i nuovi edifici costruiti dopo il terremoto del 1693. Per gli appassionati di architettura e di storia, ibla, offre un percorso tra le vie luminose e artistiche tra le quali spiccano le incantevoli circa 30 chiese in stile barocco.
Castello Doria, Porto Venere, Italy
Castello Doria and Chiesa di San Pietro in Porto Venere, Italy. The Castello, an example of Genoeses military architecture, offers magnificent views of the harbour and along the coast to the Cinque Terre. Background music is Satin Sugar by Huma Huma.
le 12 terre - la provincia di Ragusa
documentario fotografico promozionale sulla provincia di Ragusa a cura del Centro Studi Helios di Ragusa
I Ruderi di Barbazzano e Portesone - Tellaro di Lerici - La Spezia Italy
Una passeggiata tra i ruderi di Barbazzano e Portesone, antichissimi borghi abbandonati raggiungibili da Fiascherino, Tellaro, La Serra e Zanego.
Tempo di percorrenza circa 1,30h con soste e visite ai ruderi.
Lunghezza percorso (ad anello) Fiascherino - Barbazzano - Portesone - Tellaro - Fiascherino circa 3 Km.
MUSICA
Electro-Light - Symbolism [NCS Release]
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???????? Portovenere - Italy (HD)
Portovenere sorge all'estremità meridionale di una penisola, la quale, staccandosi dalla frastagliata linea di costa della riviera ligure di levante. Alla fine di questa penisola si trovano tre piccole isole: la Palmaria, il Tino e il Tinetto. Il clima è tipico mediterraneo, pressoché privo di eccessi termici in estate e di episodi di gelo in inverno. Venne consacrata ufficialmente nel 1198. La Chiesa di San Pietro a fasce bianche e nere risale al XIII secolo, e venne restaurata tra il 1931 e il 1935. Questa parte è stata derivata da un corpo più antico, che consiste nella chiesa primitiva, mentre a sinistra il campanile è basato sulla cappella sinistra del presbiterio.
Portovenere lies at the southern end of a peninsula, which, breaking away from the jagged coastline of the Riviera di Levante. At the end of the peninsula there are three small islands of Palmaria, Tino and Tinetto. The climate is typically Mediterranean, with almost no excess heat in summer and freezing in winter episodes. It was officially consecrated in 1198. The Church of St. Peter's in black and white striped back to the thirteenth century and was restored between 1931 and 1935. This part was derived from an older body, which consists of the early church, and left the chapel bell is based on the left of the presbytery.
Portovenere se encuentra en el extremo sur de la península, que, rompiendo con la costa recortada de la Riviera di Levante. Al final de la península hay tres pequeñas islas de Palmaria, Tino y Tinetto. El clima es típicamente mediterráneo, con casi no hay exceso de calor en verano y heladas en los episodios de invierno. Fue consagrada oficialmente en 1198. La Iglesia de San Pedro en la parte trasera de rayas blanco y negro hasta el siglo XIII y que fue restaurado entre 1931 y 1935. Esta parte se deriva de un organismo mayor, que consiste en la iglesia primitiva, y salió de la capilla de la campana se basa en la izquierda del presbiterio.
Chiesa di Santa Agata - Corniano . Mori
Corniano
Corniano, poco distante da Manzano, è un paese fantasma, abbandonato forse a seguito delle rappresaglie dei veneziani, che nel 1440 portarono alla distruzione dei castelli di Albano e di Nomesino, o forse a seguito della grande peste del 1630. Vi si trova l'antica chiesa di S. Agata, un gioiello dell'architettura romanica ed uno dei monumenti più interessanti della Val di Gresta e del Comune di Mori. Si trattava di un edificio cimiteriale e da essa provengono pietre del nono secolo. Le case in pietra ed i ruderi, le sovrastanti rocce colorate da strati calcarei rossi e grigi sovrapposti, la chiesa romanica di S. Agata danno luogo a un fascino tanto straordinario, che la provincia di Trento ha deciso di inserirlo nelle zone d'interesse monumentale . Sulla parete rocciosa che si eleva a poca distanza dalla Chiesa si trova una grotta, in cui la tradizione popolare vuole fossero isolati gli ammalati di peste, rifocillati dai parenti tramite viveri calati dall'alto
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Castello di Lerici / Giorgio Benassi - Mostra Culturale
Dal 12 Aprile 2014 all'11 Maggio 2014 si è tenuta al Castello di Lerici ( la mostra dell'artista Giorgio Benassi, iperrealista.
Sono 40 le opere esposte da Benassi nello splendido scenario del Castello di Lerici.
La Spezia (panorama)
Il panorama di La Spezia visto dagli spalti del castello di San Giorgio
Borzone abbazia GC3TQTT.ogg
Portovenere matrimonio in chiesa S.Pietro
La preparazione dell'allestimento della chiesa dopo aver studiato la scenografia con gli sposi è frutto del la pianificazione L'allestimento è una conseguenza ma richiede tempo concretezza e tempismo, perché tra turisti e invitati gli imprevisti ci sono sempre. Noi di Portovenere Wedding sappiamo come fare abbiamo un protocollo e la soluzione.Dicono che siamo gli specialisti del matrimonio a Portovenere contattaci: portovenerewedding@gmail.com
Il comandante Giorgio Pagano, Lericino nel Mondo d' eccezione
Lericini nel Mondo 2014, 24 agosto.
L' Associazione Culturale Lericini nel Mondo ha attibuito al comandante Giorgio Pagano un riconoscimento per la sua carriera di navigante e per la rappresentatività che costituisce per Lerici ed i suoi uomini di mare.