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Polifonica San Colombano/Coro Cattedrale di Bobbio al Columban's Day -3
Roma, sab. 11/10/2014 - Solenne celebrazione in San Giovanni in Laterano animata dalla Polifonica S. Colombano e e dal Coro della Cattedrale di Bobbio e presieduta da S.E. Card. Agostino Vallini, Vicario del Papa.
CONCERTO DI NATALE 2013 S.COLOMBANO AL LAMBRO - 1
Santuario di San Giovanni Battista - Calandrone
Dal centro di Merlino, proprio di fronte al Municipio, inizia la via San Giovanni: una strada sterrata che attraverso la verde campagna lodigiana conduce direttamente all'omonimo Santuario.
Il Santuario di San Giovanni Battista presso il Calandrone, questo è il nome completo, è l'unico in Lombardia a non essere dedicato alla Madonna bensì ad un santo: San Giovanni Battista, appunto.
Il Calandrone era invece un canale che un tempo circondava il Santuario ma di cui si sono perse le tracce.
Di questo luogo non si conosce l'epoca precisa della sua costruzione. Le prime notizie, risalenti al 1261 e trascritte in una pergamena conservata nell'Archivio Vescovile di Lodi, certificano la presenza di un Oratorio che venne poi restaurato nel 1466 portando alla luce un pozzo, una lapide, un sepolcro ed altri oggetti che certificano l'esistenza di un villaggio forse ancora più antico del comune di Merlino.
San Zenone Po - Pavia - Italy - Lombardia - Italia - city tour
I primi dati storici che attestano l'esistenza di San Zenone risalgono al secolo X e sono rintracciabili in un diploma dell'Imperatore Lodovico il Pio, indicante i confini dei territorio di pertinenza del Monastero di Santa Cristina de Olona (oggi Santa Cristina). In questo documento la località è ricordata per la prima volta con il nome di Novi Portus (Porto Nuovo), per la presenza di un porto o di un passaggio sul fiume, mentre in altri documenti è ricordata più frequentemente come Portus Arenae (Porto di Arena), per la sua ubicazione sulla sponda opposta del paese di Arena Po.L'insediamento prese presto il nome di San Zenone, secondo alcuni dal nome del Santo, vescovo di Verona morto verso il 372.
Il primo atto che testimonia l'avvenuta separazione risale, infatti, al 1014, data in cui l'Imperatore di Germania Enrico II, con un placito del 4 maggio, tenuto in Pavia, concesse un fondo di questa località al Monastero pavese di San Salvatore.
Questa autonomia è confermata successivamente da un diploma dei 1129 in cui è ricordato che i Canonici della chiesa di San Giovanni Domnarum di Pavia ottennero un manso di terreno e da un documento del 1181 in cui San Zenone è annoverato tra le terre che pagavano tassa di fodro e giogatico al Comune di Pavia.
Nel 1374 fu aggregato al Vicariato o distretto amministrativo di San Colombano al Lambro e nel 1475, con diploma del duca Galeazzo M. Sforza, fu assegnato, con il Vicariato di Belgioioso, alla Casa d'Este.
Nel secolo XIII in mezzo alle fiere lotte comunali, la navigazione sul Po cominciò a prendere un carattere militare e guerresco. Diventata Pavia la prima stazione navale della Lombardia, si armò a questo fine di una flotta così numerosa e potente da rivaleggiare, al tempo dei Visconti e degli Sforza, non solo con quella di Venezia, ma anche di sconfiggerla più volte. Questa flotta, spinta da valenti nava roli o paroni, arruolati in maggior parte, come si rileva dalle liste dei navaroli del tempo, a Caselle (ora Badia Pavese), Spessa, Arena Po, Portalbera, Pieve Porto Morone e S. Zenone, guidata da esperti capitani quasi sempre pavesi ( il più celebre fra tutti, Pasino degli Eustacchi, fu capitano della flotta per quasi mezzo secolo, cioè dal primi del 1400 al 1449). Affreschi all'interno del Palazzo Comunale
Le navi della flotta fluviale erano le seguenti: galeone con 48 o 52 navaroli, spinto a forza di remi e qualche volta a corda; galeoncello con 24 navaroli, balestrieri ecc.; redeguar do con 18 navaroli; ganzerra, nave sottile e leggera, atta, ad assalire e a fuggire; in pace perlustrava le rive e faceva la guardia. Poi altre barche di diversa forma e grandezza. Incessanti furono le fazioni e le battaglie navali di questa flotta con quella veneta e piacentina sul Po dal tempo dei Visconti fino al secolo XVII Memorabile fu poi l'assalto vittorioso del 7 settembre 1655 dato nelle acque di S. Zenone da una flottiglia di 80 galeotte pavesi e barconi armati al convoglio i barche modenesi che recavano artiglierie, viveri e munizioni di guerra al loro Duca Francesco, durante l'assedio di Pavia fatto dai francesi. Le rive erano tenute in comunicazione mediante porti o passaggi, erano dei ponti di barche o più comunemente delle semplici navi giranti che traghettavano da una riva all'altra. Nel Medio Evo tali porti tenevano i luoghi dei ponti di ferro, di pietra e di barche dei giorni nostri.
Per il suo porto o ponte o passaggio, in questo luogo transitarono numerosi eserciti, fra cui la Compagnia di ventura del tedesco Costanzo Lando (Secolo XIV). Fu pure teatro (secoli XVII e XVIII) di alcune vicende belliche, per la sua vicinanza al fortissimo e potente castello dei Conti Beccaria di Arena. Nel Liber Baptizatorum (anno 1635 - 1664) dell'Archivio parrocchiale è narrato, infatti, che il 13 luglio 1655 la maggior parte della popolazione fuggì a Castello San Giovanni Piacentino e vi rimase sino al 17 settembre poichè i nemici francesi e modenesi, impegnati nell'assedio della città di Pavia, scesero verso Arena, dove gli spagnoli avevano occupato il castello (13 settembre 1655). Nel 1796, durante la prima Campagna d'Italia, San Zenone ed il vicino paese di Pieve Porto Morone furono messi a ferro e fuoco da Napoleone, a punizione della partecipazione alla rivolta contro i francesi.
All'inizio dei secolo XIX, dopo il Congresso di Vienna (1814-15), San Zenone si trovò in una posizione strategica, al confine di tre Stati: Lombardo - Veneto, Regno di Sardegna e Ducato di Parma e Piacenza. Si sviluppò, così, una fiorente attività di contrabbando e di barcaioli, che traghettavano clandestinamente i perseguitati politici. Nel 1855 la popolazione fu decimata da una violenta epidemia di colera. Infine, con la guerra del 1859 entrò a far parte del Regno d'Italia. Con decreto del Re Vittorio Emanuele II del 15 marzo 1863 il paese cambiò il nome di San Zenone in San Zenone al Po.
Bobbio festeggia San Colombano. Ambrosio: “Le nostre radici cristiane”
San Colombano di Peccioli
E' la festa dell'uva colombana di Peccioli portata dal Santo irlandese nel VIII secolo dc.
G4 | VianDANTE | GAFFE NEI CONFRONTI DEL MIO FRATELLINO | 2018
➤ Tragitto a piedi: Cusano Milanino (MI) - Belforte Del Chienti (MC)
➤ Video girato il 24/02/2018
● San Colombano Al Lambro - Guardamiglio
◤ Dopo il caloroso saluto di Antonio e sua moglie Teresa di San Colombano Al Lambro mi dirigo per Guardamiglio (21 km).
Si ferma una macchina, scende, e mi dice: Caspita ma te sei quello che ho visto a San Giuliano Milanese (MI) 2 giorni fa! Piacere Marco! Desidero sapere se sei su Instagram. Io faccio il chitarrista e insegno su una scuola di musica... Benone!
Faccio la diretta su Facebook a metà percorso.
Arrivo a destinazione, chiedo al Parroco Don Luigi ospitalià. Accontentato.
Fin ora ho fatto 82 km.
BELLA! ???? ◢
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#MorfeoTRIP
La Storia: San Colombano e l'Europa Prima parte
L’avvocato Marco Corradi, appassionato di storia locale, racconta la situazione socio-politica ed economica ai tempi della caduta dell’impero romano, confrontandola con l’attuale, nonché la nascita del concetto politico di Europa. Narra alcuni episodi della vita di San Colombano, sceso in Italia per convertire i Longobardi al cattolicesimo romano.
Il Tgl Più in Sant’Anna, alla riscoperta delle opere sul passaggio di San Rocco
San Colombano: Convegno e Corale Polifonica a S. Giuletta
dom. 18 Ott. 2015 - Convegno su San Colombano con intermezzi musicali della Polifonica San Colombano di Santa Giuletta.
Campane di San Colombano di Illasi
concertino di sei campane in MI bem 4 peso della campana maggiore 120 kg e invece la campana minore pesa 35 kg
segno di eseguito da giovani suonatori x allenamento
Polifonica San Colombano al Columban's Day - 1
Roma, ven. 10 Ottobre 2014
Basilica di S. Maria sopra Minerva
Concerto di apertura del XVII Columban's Day
L'ultimo brano 'Panis Angelicus' è cantato coi 'The Priests' (Irlanda del Nord)
Dillo a telePAVIA - Cioccolandia 2013 a Castel San Giovanni
Castel San Giovanni (PC) diventa per un giorno all'anno il Paese dei Balocchi. Tra salami di cioccolato da record, monti di cremini e profitterol c'eravamo anche noi di Dillo a telePAVIA.
Buona visione
Mov5Stelle Cascina Gatti Sesto San Giovanni
IL COMUNE DI SESTO SAN GIOVANNI_ ASSESSORATO PIANIFICAZIONE URBANISTICA, POLITICHE ENERGETICHE e MOBILITÀ, indice una
ASSEMBLEA PUBBLICA
sul tema
NUOVO INSEDIAMENTO'BERGAMELLA'
e NUOVAVIABILITA' per il NOSTRO QUARTIERE
MERCOLEDI' - 11 Luglio 2012 - ore 20:30
(Presso la sala parrocchiale sotto la chiesa nuova, via K. MARX n. 450)
Ascolteremo quanto illustrato da parte dei politici e dei tecnici comunali.
Il COMITATO CASCINA GATTI nell'occasione ri-presenterà i propri studi e valutazioni con precise proposte (già peraltro discusse con il Sindaco uscente, in occasione di due sedute di 'tavolo tecnico' in Comune, ed ancora da concludere) ed esposte sulla VOCE di CASCINA e su numerosi volantini.
E' evidente che dovremo essere TUTTI PRESENTI perché c'è sul tappeto una buona fetta del futuro di CASCINA GATTI, del VILLAGGIO ADRIANO, delle TRE STRADE, del quartiere di via PISA-EDISON, di via PACE e della
PARPAGLIONA.
Proprio per questo preciso motivo, hanno assicurato la loro presenza :
- ASSOCIAZIONE PASQUALE SOTTOCORNO( per l'interramento della linea di altissima tensione, che passa proprio sopra il Villaggio Adriano).
- COMITATO EDISON 666 (contro la trasformazione di viale Edison in una autostrada urbana).
- LEGAMBIENTE SESTO - Circolo CHICO MENDES( attivo su tutte le problematiche ambientali ).
- RETE SALUTE e TERRITORIO (contro il traffico, l'inceneritore, il nuovo centro commerciale e i 12 grattacieli del piano Falck ).
- MOVIMENTO 5 STELLE ( per una città sostenibile ).
- UNIONE INQUILINI ( a favore di un incremento di edilizia popolare, contro la cementificazione voluta dalle banche ).
- COMITATO per L'AMBIENTE di BOVISIO MASCIAGO (contro tutte le prevaricazioni dei palazzinari, ed il continuo consumo di suolo).
comitatocascinagatti@libero.it
Trovare funghi chiodini in montagna 2017 - Find mushrooms in the mountains
Chiodini trovati dall'amico Giovanni Todisco durante le sue passeggiate tra i monti fra Italia e Svizzera alla ricerca di funghi.
Grazie a giovanni Todisco per il video.
#trovarefunghi #andareafunghi #funghichiodini
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Neve a San Maurizio al Lambro.wmv
Pietra Parcellara e Pietra Perduca
Un viaggio a piedi o con le ciaspole sui sentieri ed i crinali dall'Appennino al Mar Ligure