Santuario Ss. Trinità - Casnigo (BG)
Il Santuario della Ss.Trinità a Casnigo è uno scrigno che cela tesori artistici di grande suggestione. Da queste parti ricordano con orgoglio l’appellativo di “Sistina della Bergamasca” affibbiato negli anni alla chiesa romano-gotica. La ragione è d’immediata comprensione non appena si accede al Santuario dall’antico portichetto che domina la Valle, quando appaiono gli affreschi del Giudizio Universale dei pittori Baschenis, che caratterizzano l'arco trionfale ed il presbiterio.
Il Santuario era sicuramente frequentato nel Medioevo, come confermato dai resti di una torre di guardia individuabili nel muro di sostegno del terrapieno del sagrato. Un affresco raffigurante la Madonna riporta la data del 1491, mentre nel 1523 Papa Paolo III approvò con bolla pontificia la locale Confraternita della Ss.Trinità. In occasione della visita di San Carlo Borromeo del 1575 contava ben 500 confratelli. La Ss. Trinità di Casnigo conserva lo splendido polittico dell’altare maggiore, opera di Giovanni Marinoni, realizzato fra la fine del ‘400 e i primi del ‘500, e anche il gruppo scultoreo in terracotta dedicato ai Re Magi, da cui discende una particolare leggenda e l’originale celebrazione che si ripete il 5 gennaio di ogni anno. La data di riferimento per le celebrazioni centenarie è quella del 1612, quando fu realizzato il protiro di accesso, con colonne in pietra arenaria.
Di particolare pregio anche il coro ligneo in noce della fine del ‘600 cui ha quasi certamente lavorato Ignazio Hillipront, autore in paese della Sacrestia della parrocchiale di San Giovanni Battista. Il Giudizio Universale è senza dubbio l’opera di maggiore impatto, per dimensioni e fattura. Occupa ben 39 metri quadrati, con centinaia di figure allegoriche. E’ stato attribuito di recente alla mano di Cristoforo Baschenis il Vecchio, grazie al confronto con un' opera firmata, datata 1576, avente lo stesso soggetto, presente nella chiesa della SS. Trinità di Urgnano. Il grande affresco è suddiviso in due sezioni. In quella inferiore è raffigurato il momento della resurrezione dei corpi con la pesatura delle anime ad opera dell'arcangelo Michele.
Campane della Parrocchia di San Giovanni Battista in Jesolo (VE) (41) v.392
[00:00]: battiore e distesa ascendente delle 4 campane maggiori (dura 2 minuti) delle 18:00 per la Messa delle 18:30
Nella Festa di San Giuseppe, 1° Maggio 2019;
Suonate Solenni in occasione della Festa del Santo Patrono, San Giovanni Battista, 23 e 24 giugno 2019.
Domenica 23 giugno:
[05:19]: battiore e Plenum (dura 3 minuti e mezzo) delle 10:00;
[12:03]: distesa della campana minore delle (accesa e spenta successivamente per l'inizio del Corteo iniziale della Messa) delle 10:25;
[12:45]: Plenum (dura 2 minuti e mezzo) che segue la piccola per il Corteo iniziale della Messa;
[17:51]: Plenum ascendente (dura 3 minuti e mezzo) delle 10:50 per l'inizio della Messa;
[23:55]: Plenum ascendente (dura 1 minuto e mezzo) delle 12:26 per la fine della Messa;
[27:52]: Doppio Bolognese eseguito tramite i martelli da Andrea Tescari al termine del Plenum;
[31:40]: Melodie varie eseguite in elettrico manuale da me dopo il Doppio Bolognese.
Per la S.Messa unificata alle 10:30 per la prima Messa di un Sacerdote Novello (ordinato il giorno prima) originario di questa Parrocchia.
Lunedì 24 giugno, Festa del Patrono San Giovanni Battista:
[35:26]: battiore e Plenum (dura 2 minuti) delle 9:30 per la Messa delle 10:00;
[40:25]: battiore e Plenum con assolo iniziale e partenza simultanea delle altre (dura 8 minuti e mezzo) delle 12:00 per l'Angelus Solenne;
[52:00]: battiore e distesa dell'Accordo di Sesta Maggiore (distesa di I, IV, V, VI) (dura 2 minuti) delle 17:30 per il Corteo Acqueo;
[57:00]: battiore e Plenum discendente (dura 2 minuti) delle 18:00;
[01:02:07]: distesa della campana minore (dura 1 minuto e mezzo) delle 18:25;
[01:04:20]: Ut Queant Laxis delle 18:35;
[01:05:03]: Plenum ascendente (dura 6 minuti) delle 18:45 circa per l'arrivo della Processione in Chiesa;
[01:14:03]: Plenum con partenza simultanea di tutte le campane (dura 2 minuti) delle 18:55 circa per l'inizio della Messa.
Per la S.Messa Solenne delle 18:30 celebrata Sua Ecc. Mons. Francesco Moraglia, Patriarca di Venezia e concelebrata da tutti i Sacerdoti Jesolani e che hanno prestato servizio in questa Parrocchia.
Concerto di 6 campane in Do3 fuse dalla Premiata Fonderia De Poli di Vittorio Veneto (TV) nel 1961 ed elettrificate a slancio dalla Ditta Vanin Mario di Trebaseleghe (PD) e gestite da un programmatore Ecat Cronos20.
Dopo il precedente video di Lugugnana, ci troviamo di fronte ad un altro concerto: le arcinote campane di Jesolo, le mie campane, in occasione del consueto video delle suonate del Santo Patrono.
Quest'anno, oltre ai classici festeggiamenti per San Giovanni, si è aggiunto un altro evento veramente importantissimo e unico per la mia parrocchia, ossia l'ordinazione Sacerdotale di un Seminarista di questa parrocchia avvenuta il Sabato 22 giugno 2019 nella Basilica di San Marco a Venezia.
Per questa grande festa sono state unificate le Messe delle 9:30 e delle 11 di domenica 23 in un'unica messa alle 10:30 in cui tutti insieme abbiamo festeggiato questo importantissimo evento.
In questa occasione le campane si sono fatte nuovamente sentire, dando ancora un'aria più Solenne a questo avvenimento unito alla Festa del Patrono.
Il giorno dopo, festa di San Giovanni, la nostra Parrocchia ha avuto l'onore di ospitare Mons. Francesco Moraglia, Patriarca di Venezia che ha celebrato la Messa Solenne alle 18:30.
Che dire, su queste campane non c'è molto da approfondire, gustatevi le suonate (anche perché il video è bello lungo).
Come potete notare, molte suonate sono accompagnate da fotografie (per problemi logistici non sono riuscito a riprendere tutto).
Alcune ritraggono la cella del campanile finalmente illuminata con nuovi fari a led installati a inizio giugno 2019.
I: Do3, fusa da De Poli di Vittorio Veneto (TV) nel 1961, diametro 145,3 cm, spessore 10,2 cm, peso 18,66 quintali;
II: Re3, fusa da De Poli di Vittorio Veneto (TV) nel 1961, diametro 128,9 cm, spessore 8,9 cm, peso 12.96 quintali;
III: Mi3, fusa da De Poli di Vittorio Veneto (TV) nel 1961, diametro 114,2 cm, spessore 7,8 cm, peso 8,82 quintali;
IV: Fa3, fusa da De Poli di Vittorio Veneto (TV) nel 1961, diametro 107,4 cm, spessore 7,5 cm, peso 7,33 quintali;
V: Sol3, fusa da De Poli di Vittorio Veneto (TV) nel 1961, diametro 95,4 cm, spessore 6,6 cm, peso 5,22 quintali;
VI: La3, fusa da De Poli di Vittorio Veneto (TV) nel 1961, diametro 85,8 cm, spessore 5,9 cm, peso 3,54 quintali.
Mi sento di ringraziare il Parroco Arciprete Mons. Gianni Fassina per la consueta disponibilità e gentilezza e i campanari Andrea Tescari e Campanaro Veneto per la compagnia durante i suoni del termine della Messa del 23 giugno per Andrea, e durante il suono del mezzogiorno del 24 per Campanaro Veneto.
Video dedicato, inoltre, a Gianmarco (Campanaro Vicentino).
Video 392
Santuario della Beata Vergine del Carmelo Montevecchia (LC)
Sul punto più alto della collina di Montevecchia sorge il santuario della Beata Vergine del Carmelo, di origini medievali. Si attribuisce la costruzione della prima chiesetta ai Longobardi che la dedicarono al loro santo preferito San Giovanni Battista (come il Duomo di Monza realizzato dalla regina Teodolinda). Poiché in epoca romana vi era sulla sommità di Montevecchia un posto di vigilanza, e nel paese sottostante un Castrum importante dove si controllava le principali arterie, all'arrivo dei Longobardi, le postazioni romane furono utilizzate per edificare due chiese entrambe dedicate a San Giovanni Battista. Il confinante comune di Cernusco Lombardone, è infatti l'unico comune della Lombardia che ha nel suo nome quello dei Longobardi , dimostrandone la loro sicura presenza nel suo territorio.
La chiesetta longobarda sulla sommità di Montevecchia è resistita sino al 1570, epoca in cui un incendio dovuto all'incuria del parroco (si legge dagli atti della visita di san Carlo Borromeo) la distrusse interamente insieme ai paramenti e agli arredi sacri. Per quasi un secolo le messe furono officiate nella cappella di San Bernardo, sino al 1630, anno in cui il santuario fu ricostruito, ma con dimensioni ridotte rispetto all'attuale. Ampliamenti con l'aggiunta della sacrestia da un lato e di ampi locali per la residenza dei preti officianti (avvenuti tra la fine del 1660 e la metà del Settecento) ha portato il santuario alle dimensioni attuali.
Nel 1924 l'attuale santuario fu dedicato alla Beata Vergine del Carmelo e consacrato nel novembre del 1954 dal card.Schuster.
A pochi metri dal santuario si trovano alcune antenne radio che ripetono i segnali di alcune emittenti radiofoniche locali lombarde nell'area brianzola
SANTE QUARANTORE CANTIANO (PU)
Parrocchia di San Giovanni Battista in Cantiano, Chiesa Collegiata: apparato dell'adorazione montato per le sante Quarant'ore (3,4,5 giugno 2010) in preparazione alla festa del Corpus Domini. Nel video adorazione serale e esposizione del Santissimo Sacramento.
Santuario Madonna del Lago - Garbagna (AL)
A monte del paese di Garbagna, sulle colline della località di Lago di Feiga, si erge il Santuario della Madonna del Lago, proprio nel punto in cui si narra che la Madonna apparve ad una fanciulla, muta dalla nascita, che lì pascolava il suo gregge.
Era il 1341 e questo fatto miracoloso viene collegato alla fine della guerra tra Guelfi e Ghibellini (7 giugno 1341), perché, la tradizione racconta, che Maria offrì la sua protezione e la fine di ogni lotta e violenza in quel territorio, se avessero fatto costruire un santuario in suo onore.
La pastorella, riacquistata la parola, corse a riferire dell’apparizione della Madonna tra lo stupore dei suoi compaesani e riferì della promessa.
In poco tempo venne edificata una piccola cappella in onore della Madonna.
Negli antichi statuti della città si sancisce l‘astinenza del lavoro in tutti i venerdì di maggio, proprio in onore della Madonna del Lago e ancora oggi il culto mariano è molto sentito.
Ogni anno molti fedeli, in particolare a maggio, vengono in pellegrinaggio al Santuario della Madonna del Lago e l’ultimo venerdì di maggio la statua di Maria viene onorata con una grande processione.
Il secolo scorso fu eretta proprio accanto alla cappella, una nuova chiesa, con la partecipazione dei cittadini garbagnoli emigrati in America, ma che hanno ancora a cuore il loro paese natio e il Santuario della Madonna del Lago.
Il santuario è aperto e visitabile i venerdì di maggio, a Ferragosto, la 2° domenica di settembre nonché ogni qualvolta vi si celebrano le funzioni religiose.
Music : The Elven Prophecy - BrunuhVille
Giornata in amicizia dei campanari di Leffe
Filmati dalla giornata di amicizia tenutasi l'11 agosto 2011 a Leffe. Gli allevi campanari di Leffe e Casnigo eseguono Suonata di Bernardì, Mazurca di Leffe, Suonata serale. Tarcisio Beltrami esegue una Suonata di Gandino (racconta di averla ascoltata ottant'anni fa quando lavorava a Gandino) su tastiera di tubi costruita da Abele Gelmi di Leffe. Segue Abele Gelmi, che segue la suonata numero 23 composta da Quirino Piccinali di Gandino (detto manòt), presente nel quaderno delle suonata di Gandino, all'interno di una pubblicazione del 1986 di Valter Biella dal titolo 'I suoni delle campane'. Le campanine eseguono una Marcia di Casnigo. Segue 'Il trotto', suonata ottocentesca di Leffe per otto campane che ricorda precisamente il rumore e il ritmo degli zoccoli dei cavalli che passavano in piazza a Leffe. Chiude la sequenza un breve frammento di 'Piemontesina', con accompagnamento del mandolino.
CORBETTA (Milano Lombardia) SANTUARIO DELLA BEATA VERGINE DEI MIRACOLI
Il santuario di Corbetta (noto ufficialmente come santuario arcivescovile della Beata Vergine dei Miracoli o più correttamente come santuario arcivescovile della Beata Vergine dei Miracoli in San Nicolao), è un luogo di culto ubicato a Corbetta (MI). Esso rappresenta il principale dei siti per il culto mariano dell'area del Magentino. L'immagine miracolosa in esso venerata, nota come Madonna di Corbetta, è stata dichiarata patrona di zona nel 1955 dall'alloraarcivescovo di Milano, Giovanni Battista Montini.
L'edificio sacro più notevole dell'arte rinascimentale e barocca corbettese è senza dubbio il Santuario Arcivescovile della Beata Vergine dei Miracoli; una volta alla periferia della città, costruito su un'area ove sorgeva una precedente chiesa dedicata a San Nicola, si trova oggi in pieno centro storico.
Grazie ad un presunto evento miracoloso avvenuto nel 1555, la chiesa divenne il più grandioso altare mariano della città, cambiando la propria architettura in un santuario suddiviso su due livelli: quello inferiore tuttora dedicato a San Nicola e quello superiore (con l'immagine miracolosa ad affresco) consacrato alla Madonna.
Nel corso dei secoli grandi artisti del calibro di Francesco Croce, Fabio Mangone, Vincenzo Seregni, Francesco Pessina,Carlo Francesco Nuvolone, Giulio Cesare Procaccini, Giovan Battista Discepoli, Mosè Bianchi e Luigi Pellegrini Scaramucciadetto il Perugino hanno contribuito con le loro opere ad aumentarne lo splendore, ed è stato visitato da personalità eminenti tra cui San Carlo Borromeo che durante il suo episcopato si fece promotore presso la Santa Sede del culto mariano in questo santuario, riuscendo ad ottenere per Corbetta la concessione dell'indulgenza annua in forma giubilare, tradizione che ancora oggi, tramite la Confraternita del Santo Rosario, rimane viva grazie ad una serie di celebrazioni definite Perdono di Corbetta.
Campanine in concerto al Santuario della Santissima Trinità di Casnigo
Campanine in concerto al Santuario della Santissima Trinità di Casnigo. Scuola Campanaria di Scanzo. 27 maggio 2018.
Santuario Madonna della Fontana - San Nazzaro Sesia (NO)
Il piccolo santuario mariano sperduto tra le risaie, tra i comuni di San Nazzaro e della Villata, in territorio novarese ma sempre appartenente all’Arcidiocesi di Vercelli, è da secoli un faro per tutte le genti del corso medio del Sesia, di qua e di là dal fiume.
Sotto il suo altare sgorga una fonte d’acqua purissima, che viene poi incanalata all’esterno: la chiesa è arditamente costruita su un fontanile, e gli anziani del paese dicono che questa è l’unica sorgente della zona che mantiene viva la sua forza cristallina anche nei peggiori periodi di siccità.
E l’origine del santuario? Si narra che un giorno un venditore di quadri, stanco dalla fatica e dal gran caldo, si fermò all’ombra di un rovere per riposarsi e dissetarsi ad una vicina fonte. Si assopì e al suo risveglio si accorse che una immagine della Madonna con il Bambino non c’era più. Dopo ricerche tra la sua merce, alzando gli occhi vide l’immagine sopra un rovere: a nulla valsero gli innumerevoli tentativi di recupero del quadro.
Alcuni ragazzi furono i testimoni dell’accaduto ma a raccontare tutta la vicenda ai familiari fu una bambina muta dalla nascita, che da quel giorno iniziò a parlare. Il quadro sul rovere venne riportato a terra e venerato da tanti fedeli: ora è posto su quello stesso altare sotto cui sgorga la fonte.
La piccola chiesa è sempre stata meta di pellegrinaggi provenienti dai paesi vicini, che nel giorno della festa 8 settembre si danno appuntamento per l’ultima delle grandi solennità prima della grande fatica del raccolto.
Restauri Chiesa Parrocchiale Gambolò
Gli affreschi riscoperti nel corso dei lavori di restauro del Presbiterio e dell'Abside della Chiesa Parrocchiale dei Santi Eusebio e Gaudenzio. Don Paolo Nagari racconta la storia nel video di Camillo Alberti presentato in occasione della cerimonia inaugurale del 5 abrile 2014.
I MIsteri di Trecella: Anteprima
questa è l' anteprima de I misteri Di Trecella che andrà in onda su questo canale la prossima settimana :3 -Phantom-
CANONIZZAZIONE DI PAPA GIOVANNI XXIII
27 Aprile 2014:Papa Roncalli-Giovanni XXIII è santo.Migliaia di pellegrini hanno raggiunto Bergamo -Sotto il Monte- in occasione di questo importante evento.Detto il papa buonoAngelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte, diocesi e provincia di Bergamo, il 25 novembre 1881. Alla morte di Pio XII fu eletto Papa il 28 ottobre 1958 e assunse il nome di Giovanni XXIII. Nel suo quinquennio papale, apparve al mondo come l'immagine autentica del Buon Pastore.Morì la sera del 3 giugno 1963 circondato dalla preghiera corale del mondo, che pareva essersi raccolto intorno a lui, per respirare con lui nell'amore del Padre. Giovanni XXIII fu dichiarato beato da Papa Giovanni Paolo II, il 3 settembre 2000 in Piazza San Pietro, nel corso del Giubileo del 2000.
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Gli affreschi ridipinti di San Defendente
Nelle chiese antiche è normale trovare affreschi modificati o ridipinti. Ne è un esempio San Defendente a Clusone. Nel Cinquecento tutto il presbiterio è stato riaffrescato, introducendo una decorazione in cui sono stati inseriti i vari santi. C’è anche un dettaglio curioso: si vede un segno con dei cerchi e la croce di Lorena. Qualcuno l’ha interpretato come il simbolo del pittore che ha affrescato la parte dell’abside. In realtà, si tratta di un simbolo trinitario.
Adeste fideles
Tradizionale natalizio di J.F. Wade
Chiesa Parrocchiale San Giovanni Battista di Luco dei Marsi
26.12.2012
coraleluco.it
Campane di Aprica (SO), Chiesa di Santa Maria Assunta. Distese messa feriale
I° e II° Segno per la messa feriale di giovedì delle 17:30.
I° Segno h 17:00, distesa 3-4-5
II° Segno h 17:20, distesa 5
Dati Tecnici:
Concerto di 6 campane a slancio in Sol3
Fuse da: ??
Nel: ??
L' unica informazione che sono riuscito a ricavare è che 3 campane sono state fuse in un'epoca e le altre 3 in un'altra. Purtroppo non sono riuscito a trovare altro...
Spero in futuro di riuscire a colmare questi dubbi...
Enna di Torrebelvicino (VI) - Campana maggiore
Campana maggiore della chiesa di San Giovanni Battista.
Processione Sacra Spina 2013 03 22 Chiesa
Processione della Sacra Spina del 2013 03 22 Rientra nella Chiesa di Santa Maria Maggiore a Vasto CH GruppoGantaMaria
Confraternita della Sacra Spina e del Gonfalone di Vasto 66054 CH
La Pastorella e Ninna nanna
Tradizionali Natalizie
Alla Zampogna Francesco Sabatini
Chiesa Parrocchiale San Giovanni Battista di Luco dei Marsi
26.12.2012
coraleluco.it
scotisc Carenno
Casnigo, 15 dicembre 2013
Teatro del Circolo Fratellanza
Valter Biella cornamusa
Gianpiero Crotti fisarmonica
Giusi Pesenti percussioni
Alberto Rota flauto
Scotisc suonata a Carenno sulle campane a tastiera da Biagio Rossetti.
Archivio delle ricerche di Valter Biella
LA PESTE DEL 1630 A BUSTO ARSIZIO - 1^ parte
Rievocazione storica della peste diffusasi a Busto Arsizio nel 1630