75 - MARIA CRISTINA DI SAVOIA Beatificazione - Palermo
SOLENNE TE DEUM DI RINGRAZIAMENTO PER LA BEATIFICAZIONE DELLA SERVA DI DIO MARIA CRISTINA DI SAVOIA REGINA DELLE DUE SICILIE -
PRESIEDUTO DA SUA EMINENZA REVERENDISSIMA
IL SIGNOR CARDINALE PAOLO ROMEO ARCIVESCOVO METROPOLITA DI PALERMO-
PALAZZO REALE CAPPELLA PALATINA - PALERMO 25-GENNAIO-2014
video realizzato da Alberto Russo A&C.
I Santi ed i Beati possono salvare il Sud, ma solo se impariamo ad imitarli nelle opere di carità e di amore verso il prossimo, come ha testimoniato Maria Cristina di Savoia.
Anche ai ricchi, ai potenti,ai regnanti, ai governatori, ai finanzieri ed agli imprenditori è offerta la via della santità nel Sud della cristianità dell'Ottocento e dei secoli successivi.
La santità non conosce confini temporali e nazionali di redditi o di povertà, di caste, di case reali,
di quartieri popolari, di parrocchie periferiche e di palazzi vescovili, di piccole o grandi città.
Si realizza nella storia di ogni tempo, ovunque la chiamata di Dio raggiunge un uomo od una donna, che hanno fede, che operano all'insegna del Vangelo.
Ed è come se non bastassero ai laici del Sud i riferimenti: ai noti Servi di Dio (Rosario Livatino, Giorgio Guzzetta,Vincenzina Cusmano, Maria Rosa Zangara, Diomira Crispi, Carmela Prestigiacomo, Giovanni Bacile, Tommaso Mannino, Antonio Augusto Intreccialagli, Innocenzo Marcinò) ; ai Venerabili Innocenzo da Chiusa Scafani, Andrea da Burgio,Teresa Cortimiglia, Maria di Gesù Santocanale; ai Beati vittime della violenza come Pino Puglisi (1) e Giuseppe Diana, e poi a Giuliano Mayali, Simone da Calascibetta, Maddalena Morano.
Ma la Sicilia ed il Sud onorano, nell'impegno del laicato, ancora i pionieri dell'associazionismo cattolico (Toniolo e Fanin), gli Spiriti eletti del rifugio culturale monastico (San Domenico) i Benedettini dei monasteri meridionali (Ora et labora), i Francescani come Padre Pio, gli operatori dei servizi parrocchiali come Pina Suriano di Partitico, i Santi Patroni delle loro città (Santa Rosalia, Sant'Agata, San Castrense, San Leoluca, San Bernardo di Corleone, San Gandolfo di Polizzi Generosa, San Giovanni Battista di Castelvetrano, alcuni presenti nella Litania di Cataldo Naro dedicata ai Santi e Beati della Diocesi di Monreale, ricordati, ancora recentemente, dall'arcivescovo Michele Pennisi (2).
E con loro, i catechisti, gli Operatori della carità, dell'educazione e della formazione professionale dei giovani, si ispirano a Don Bosco, Padre Giacomo Cusmano, Bartolo Longo, padre G.Messina di Palermo, Don Orione, così presenti nei riferimenti del meridione.
Papa Francesco ha scelto il santo di Assisi, per onorarlo ed imitarlo con tutta la Chiesa e con il suo predecessore, Benedetto XVI, ci hanno richiamato, sulle vie del Vangelo, con la Lumen Fidei (3) e le encicliche sulla carità, dopo quelle sullo sviluppo e sui diritti della persona e del Lavoro.
Ed ora sugli altari salgono, con i pontefici della dignità della persona umana e della pace (Giovanni XXIII e Pio XII) i beati della strada e del potere, delle parrocchie del Sud e del Governo, dei Re,
che hanno preceduto il cammino dell'Unità d'Italia e della Chiesa cattolica nella sua universalità.
Maria Cristina di Savoia è l'ultima beata del Mezzogiorno. Nasce a Cagliari nel 1812, ultima delle figlie di Vittorio Emanuele I di Savoia e di Maria Teresa d'Asburgo, Regina del Regno di Sardegna ed è sposa nel 1932 di Ferdinando II di Borbone (4). Da sempre definita piena di virtù, morì di parto all'età di 23 anni definita la Reginella santa o la Regina dei Poveri.
Tommaso Romano e Antonino Sala sono stati tra i primi, in occasione dei giorni dedicati alla beatificazione ed al Te Deum di ringraziamento per la novella Beata, a Napoli nella Basilica di Santa Chiara, (in un evento speciale alla presenza del Cardinale Sepe, Mons.Arrigo Miglio, inviato da Papa Francesco dalla Sardegna, dai discendenti dei Borboni di Napoli e di Spagna ed i Savoia ed a Palermo, nella Cappella Palatina presso l'antica capitale del Regno delle Due Sicilie, alla presenza del Cardinale Paolo Romeo, a presentare in un volume dell'ISSPE, (Istituto siciliano di studi politici ed economici), interessanti (4) cenni biografici e preghiere in onore e devozione della Regina dei Poveri a cura di Umberto Balistreri ed un testo di don Andrea Di Paola con contributo artistico in omaggio da parte di Elide Triolo.
Ed ispirati dall'evento, l'UCAI di Palermo invita gli artisti a partecipare ad una mostra dedicata ai Beati ed ai Santi della Sicilia e le prime adesioni sono pervenute alla presidente Fulvia Reyes ed agli organizzatori Sebastiano Caracozzo e prof.Anna Santoro. L'opera di Giuseppe Patania, tra i maggiori artisti siciliani della prima metà dell'ottocento,conservata al Museo Pepoli di Trapani, troverà emuli tra i pittori che si ispireranno ai Beati del Sud.
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Ferdinando Russo
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Riprese Video Alberto Russo