Chiesa di San Giovanni Battista
Siracusa Chiesa di San Giovanni alle catacombe
Chiesa di San Giovanni alle catacombe a Siracusa
Chiesa di San Giovanni Battista - Vico Equense (NA) - fraz. Massaquano
Rilievo laser scanner 3D della Chiesa di San Giovanni Battista nella frazione Massaquano del Comune di Vico Equense (NA)
Catacombs - Catacombe San Marziano - Catacombs of Syracuse
Catacombe di San Marziano
Catacombs of Syracuse
Se si eccettua il periodo dei tiranni, che a Siracusa segna il massimo di espansione culturale e politica, non v'è altro paragone, in nessuna altra epoca, che possa tenere il confronto con tutto ciò che lasciò il periodo paleocristiano. Intanto tutto intorno all'area effettivamente abitata (Ortigia - Acradina) si realizzarono i vasti cimiteri sotterranei, ognuno dei quali legato a un particolare momento culturale e connotato da una particolare caratteristica: le catacombe di S. Giovanni, il sistema più monumentale e più meditato nell'impianto planimetrico, vicino al primo luogo chiesastico di periodo cristiano in Sicilia: la cripta di S. Marziano. Le arcaicissime catacombe di S. Lucia, dedaliche e ancora non completamente esplorate.
Le catacombe di Vigna Cassia realizzate su diversi piani di escavazione e infine le catacombe di S. Maria del Gesù. A questo sistema di cimiteri pubblici che per vastità e importanza non hanno riscontro che a Roma, si affiancano le tombe private, i ricchi ipogei ricavati nell'area dei vecchi e ormai disabitati quartieri greci, ornati da pitture parietali, come quelli ritrovati entro la villa Landolina.
Le chiese vedono la realizzazione di uno schema di basilichetta primitiva a portico, vale a dire senza interclusione fra le pareti perimetrali e le zone esterne (S. Focà e Palagonia: così doveva anche essere la scomparsa chiesa della Pinta a Palermo) e, più tardi, su schema diverso, la costruzione di basiliche come S. Pietro intra moenia e S. Pietro ad Bajas.
Sempre su queste forme venne costruita in periodo bizantino la nuova cattedrale in Ortigia ricavata dalla trasformazione dell'Athenaion. Un'altra basilichetta ricavata nell'area di una precedente costruzione classica fu quella oggi chiamata piscina romana della quale più appresso parleremo e la chiesa ricavata entro il perimetro della cella del tempio di Apollo.
È chiaro che dal punto di vista urbanistico nulla fu più, sia pure da lontano, paragonabile al periodo greco, alla metropoli dei Geloni e dei Dionigi, alla città che aveva battuto gli etruschi, i cartaginesi e tenuto testa a Roma.
Siracusa non raggiungerà più quella dimensione di metropoli fittamente popolata ed enormemente estesa in relazione alle coeve città del mondo mediterraneo. È chiaro che nei confronti della città greca ogni periodo, ad eccezione di quello romano che vide grandi lavori di sistemazione urbanistica, fu un momento di regresso.
La tendenza inarrestabile che già era ben manifesta verso lo spopolamento, dovuto sia alla contrazione demografica sia all'esodo verso le campagne (dove si organizzarono forme di vita sociale che prefiguravano chiaramente il feudalesimo), si fa progressivamente più evidente ed è manifestata dall'avanzamento delle necropoli entro il cuore dei vecchi e ormai disabitati quartieri greci di Tiche e della stessa Neapoli per poi investire, già dal Il secolo dopo Cristo, l'Acradina, che appunto fu sede dei grandi cimiteri pubblici cristiani: S. Giovanni, S. Lucia (il sistema cimiteriale più vasto e più antico), S. Maria del Gesù e Vigna Cassia.
Lo spopolamento, al quale già Augusto tentava di porre rimedio in tutto il proprio impero varando una apposita politica demografica, fu dovuto anche, nei riguardi dell'esodo dalle zone urbanizzate verso la campagna, a situazioni di incertezza politica che ormai facevano della città un poco sicuro rifugio. E infatti proprio nel III secolo, a fronte della contrazione di Siracusa e dell'insediamento di zone cimiteri ali nel cuore dell'antica città, sta il sorgere della splendida villa del Casale di Piazza Armerina, sede di un'ultima romanità arroccata entro vaste tenute gravitanti intorno alla dimora signorile che insieme era munita contro i pericoli esterni.
È vero che Siracusa era stata cinta dalla poderosa cinta dionigiana costruita a sua difesa ma è logico pensare che tale opera fosse ormai invecchiata e che mancassero le forze per il suo restauro. Durante i secoli romani, infatti, la consistenza politica dello stato romano e la conseguente sicurezza della vita cittadina avevano procurato l'abbandono del sistema della fortificazione urbana che venne invece ripreso già a partire dal II secolo, quando lo stato romano cominciò a fare naufragio. Ma a quel tempo, posto che si fosse restaurata l'opera greca, sarebbero mancati gli uomini per poterne presidiare l'enorme sviluppo lineare che presupponeva una città densamente popolata e urbanizzata in ogni parte.
Il primo insediamento cimiteriale, di età romana, fu realizzato nell'estremità orientale della Neapoli, in contrada Grotticelle. La maggior parte delle tombe di questa necropoli è di periodo romano e solo dopo il III secolo si ha, nella stessa zona, qualche tomba cristiana.
Basilica di San Giovannello
Video pubblicato da Giulia Cannarella come esercitazione per il corso di formazione di Tecnico Superiore per la promozione e il marketing delle destinazioni turistiche e la gestione dell'accoglienza della fondazione I.T.S. Archimede di Siracusa.
***** Il Rinascimento a Torino: il DUOMO - cattedrale metropolitana di San Giovanni Battista
La cattedrale metropolitana di San Giovanni Battista è il principale luogo di culto cattolico di Torino, situato nell'omonima piazza, e cattedrale dell'arcidiocesi di Torino.
Edificato alla fine del XV secolo, è l'unico edificio religioso in stile rinascimentale della città, dal 1578 ospita la SACRA SINDONE.
Basilica di San Giovannello
Questo video è stato realizzato in ambito formativo per il modulo di Informatica della Comunicazione del corso I.T.S. Fondazione Archimede di Tecnico Superiore per la promozione e il marketing delle destinazioni turistiche e la gestione dell'accoglienza.
320° Annivers. del Terremoto (1693-2013) Cattedrale San Giovanni Battista - Ragusa
Ogni anno, il'11 Gennaio si ricorda il catastrofico terremoto che distrusse gran parte del Val di Noto e della Sicilia. Nella Cattedrale di San Giovanni a Ragusa si svolge nel pomeriggio l'Adorazione Eucaristica, il canto dei Vespri (dove al Salmo ...trema o terra davanti al Signore... viene simulato l'effetto del terremoto con i registri dell'Organo Serassi, a cura del M° Giovanni Arestia). Segue la S.Messa votiva in onore a San Giovanni Battista, Patrono della Città di Ragusa. Seguici su sangiovanniragusa.it
la cattedrale di Siracusa
Bellissima la cattedrale e la piazza, da visitare.
AURIGO : IN MEMORIA DEL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI BATTISTA
Si è svolta ad Aurigo la Celebrazione liturgica in memoria del Martirio di San Giovanni Battista. Nell’occasione quattordici fedeli hanno aderito alla locale Confraternita
Basilica Santa Lucia
La Basilica di Santa Lucia extra moenia sorge sul luogo ove, secondo la tradizione, la Santa subì il martirio; questo luogo oggi è indicato da una colonna di granito rosso posta a destra guardando l’altare maggiore. L’interno della Basilica è a croce latina, divisa in tre navate da grandi archi poggianti su possenti pilastri che mostrano paraste sormontate da ricchi capitelli compositi.
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Venezia - Chiesa di San Geremia e Santa Lucia (Urna con i resti mortali di Santa Lucia da Siracusa)
Venezia - La chiesa di San Geremia si trova nel sestiere di Cannaregio. È un importante edificio di culto, che custodisce numerose opere d'arte e i resti mortali di santa Lucia da Siracusa, alla quale è pure dedicata .
La chiesa venne edificata nell'XI secolo, per poi essere più volte ricostruita. Già nel 1206, ospitava le spoglie mortali di S. Magno, vescovo di Oderzo ed Eraclea, morto nel 670. Qui in effetti si era rifugiato, nel tentativo di fuggire ai Longobardi. Il campanile di mattoni a vista (forse risalente al XII secolo) presenta due strette bifore romaniche alla base.
La prima ricostruzione si deve al doge Sebastiano Ziani: nel 1292 avvenne la sua consacrazione.
Fino al 1615, di fronte all'altare della Beata Vergine del Popolo si radunava la confraternita del Suffragio dei Morti.
L'edificio attuale è stato progettato da Carlo Corbellini nel 1753. La prima messa nella chiesa ricostruita venne celebrata il 27 aprile 1760. Le facciate sul campo e sul Canale di Cannaregio, invece, sono del 1861, anno in cui finirono i lavori.Nella chiesa di San Geremia sono conservate le spoglie mortali di una fra le più conosciute e venerate sante della cristianità, santa Lucia, vergine e martire siracusana. Il luogo è meta di pellegrinaggi di fedeli che, da ogni parte del mondo, portano la loro venerazione alla santa.
La cappella in cui troviamo l'urna contenente le spoglie della santa è stata costruita col materiale della chiesa palladiana di Santa Lucia, abbattuta nel 1861 per dar spazio alla stazione ferroviaria di Venezia che ne conserva tuttora il nome. Le spoglie della santa sono conservate nella teca attuale dall'11 luglio 1863.
Nel 1955 l'allora Patriarca di Venezia Angelo Roncalli, futuro papa Giovanni XXIII, fece porre una maschera d'argento sul volto, per proteggerlo dalla polvere.
Il 7 novembre 1981, alcuni delinquenti trafugarono dalla chiesa il corpo di Santa Lucia, con una vera e propria azione di rapina a mano armata, chiedendone un riscatto per la sua restituzione. La reliquia fu poi recuperata dalla polizia proprio nella notte del 13 dicembre dello stesso anno, ossia nel giorno in cui ricorre la festività in onore della Santa, senza che fosse pagato alcun riscatto.
Le spoglie di santa Lucia, che per vicissitudini storiche si trovano da molti secoli a Venezia, sono fortemente reclamate dalla popolazione di Siracusa, città natale della santa, perché tornino a riposare all'interno del sepolcro dal quale furono sottratte.
Inno alla Madonna delle Lacrime di Siracusa (p.C.Liggeri)
Duomo di San Giorgio - Ragusa Ibla - Sicilia - Italia
Visita guidata dell'Associazione Culturale Iterarte (20/10/2012) a
Ragusa, Sicilia (Italia).
Visita del Duomo di San Giorgio, monumento Unesco,
accompagnati dalla guida turistica Francesca Giovatto.
Foto e montaggio: Edoardo Pone.
Musica: Trencitos de los Andes; Album: Overdrive; Titolo: Alturas.
REFERENZE
Scifo A. (2012) Barocco in Val di Noto; IIda Ediz.; Guide Athena; Alma Editore; Catania.
cripta chiesa S Francesco
Cripta della chiesa di San Francesco a Mazzarino dopo il restauro e pulizia.
Luogo di sepoltura provvisoria e preparazione dei cadaveri per l'imbalsamazione.
Era curato dai frati cappuccini.
Martirio San Giovanni Battista - Santa Messa - 29.08.19
Diretta dalla Basilica Santuario di San Michele Arcangelo in Monte Sant'Angelo (FG) - Italy
Giovanni Battista Tiepolo 喬凡尼·巴蒂斯塔·提埃坡羅 (1696-1770) Rococo Venetian School Italian
tonykwk39@gmail.com
GIOVANNI BATTISTA TIEPOLO was the unchallenged lion of Venetian painters of the Rococo period and, indeed, all of the 18th century. His characteristic style displays numerous active figures in vivid pastel colors ranged across vast, airy spaces. Critic Robert Hughes describes Tiepolo's work as "full of soaring and twisting space, transparency and delicious shot-silk color -- a place dedicated to the imagination and filled with idealized personages from history, myth and fable." Yet arts historian Paul Holberton has observed that Tiepolo "could temper the graceful, operatic posturing typical of the Rococo school with an Olympian grandeur."
Tiepolo began his career as a student of Gregorio Lazzarini (and perhaps of Piazetta) but his elegant and sumptuous style was perhaps most heavily influenced by his study of the work of his predecessor more than 100 years earlier, Paolo Caliari [Veronese]. In 1732 Da Canal wrote that Tiepolo "was Doge [Giovanni II] Cornaro's painter at [the Doge's] San Polo [palace]; he used to supervise the distribution of pictorial things in [the Doge's] rich home, and . . . painted several overdoor decorations with tasteful portraits and paintings." He painted for the palace (c. 1715) a portrait of the Doge himself now displayed in the Egidio Martini Collection at Museo Ca' Rezzonico in Venice) and a portrait of the Doge's ancestor Doge Marco Cornaro (B-1).
iepolo executed paintings and frescos throughout Venice and the Veneto, with excursions to Bergamo (Colleoni Chapel) and Milan (ceiling, Palazzzo Clerici). Among prominent installations of his work in Venice are the ceiling panels of the Scuola Grande dei Carmine (early 1740s). His earliest surviving frescos were created, 1734, for the then newly-rebuilt villa of Count Loschi at Brion de Monteviale near Vicenza.
In 1750, however, Tiepolo removed for a period of three years to Wurzburg, where he executed magnificent ceiling paintings and frescos for the Archbishop's palace. In 1761, at the invitation of Carlos III, Tiepolo left Venice again, this time to create frescos for the royal palace in Madrid, where he remained until his death. Tiepolo is buried in Venice in his parish church of Madonna dell'Orto, where he is represented by the giant canvas The Worship of the Golden Calf and by The Last Judgment.
In recent years Tiepolo's reputation has suffered from the condemnation that his work is artificial, even frivolous. The spate of grand exhibitions marking the 300th anniversary of his birth have, however, brought still another reappraisal. Now the "distanced, self-aware theatrics of his style" are seen as precociously modern -- but with a virtuosity unique to Tiepolo himself.
喬凡尼·巴蒂斯塔·提埃坡羅(Giovanni Battista Tiepolo,1696年3月5日-1770年3月27日),常被稱為賈姆巴蒂斯塔(Giambattista),是意大利著名畫家。
提埃坡羅出生於威尼斯,父親是一位船長,一歲時父親即去世,因此家境困難。
他一開始在裝飾畫家拉札里尼(Gregorio Lazzarini)畫室中學習,但也受到同時代其他畫家的影響,19歲時完成了第一幅大型作品《獻上艾薩克祭祀》,1717年,他離開拉札里尼畫室,被畫家公會作為獨立畫家吸收成為會員。
1719年,他結婚,以後陸續生了9個孩子,只有4個女兒和3個兒子成活,其中兩個兒子成為他的助手,以後也成為獨立畫家,另一個兒子成為一位牧師。
他最早的作品是為意大利東北部城市烏丹的教堂繪製壁畫,以後他在威尼斯創作了大量的畫作,到了1750年,他已經在整個歐洲非常出名了,德國維爾茨堡的助教邀請他和他的兒子,為維爾茨堡官邸進行裝飾,為此他在那裏待了三年,繪製了大量的壁畫和裝飾,其中包括著名的大型天頂畫《行星和大陸的寓言》,描繪了太陽神阿波羅在空中運行,周圍四方象徵歐亞非美四個大陸。
1753年,他回到威尼斯,被選為帕都亞學院的院長,他又在威尼斯繪製了多幅壁畫和天頂畫。
1761年西班牙國王卡洛斯三世邀請他裝飾馬德里的王宮,他畫了天頂畫《西班牙升天》,在西班牙,他受到安東·拉斐爾·門斯的嫉妒。
提埃坡羅在馬德里逝世。
提埃坡羅是著名的壁畫家,屬於早期的羅可可風格,他繼承了巴洛克藝術的傳統,開創了天頂畫的開闊視野,他的天頂畫透明,和邊框有機的結合在一起,產生了水彩畫的效果,他也是威尼斯共和國最後一位希臘神話畫家。他的兩個兒子繼承他的風格,但沒有他那麽優秀和有創造性。
CHIESE di RAGUSA
Foto di Chiese di Ragusa by Silvio Rovetto
duomo di siracusa
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