San Gimignano - Toscana - I Like Italy
SAN GIMIGNANO
Il borgo di San Gimignano ha origini molto antiche, anche se il vero sviluppo si ha verso la fine dell'Alto Medioevo, quando si passò alla formazione del nucleo più antico dell'attuale centro storico.
Uno degli elementi che caratterizza sicuramente questa splendida cittadina sono le torri, oggi ne rimangono solamente 13, ma si dice che in passato se ne potevano ammirare ben 72, queste costruzioni erano simbolo della potenza delle famiglie benestanti che risiedevano la.
In tempi più recenti la città è divenuta patrimonio mondiale dell'umanità da parte dell'UNESCO.
Lungo tutta la cinta muraria è possibile percorrere la passeggiata che circoscrive il borgo, da cui è possibile ammirare dei bellissimi panorami della Valdelsa, ed accedere da una delle numerose entrate al paese.
In piazza Sant'Agostino troviamo l'omonima chiesa a lui dedicata, in stile romanico con alcuni elementi gotici, la costruzione risale al 1298.
Sulla piazza si affaccia anche la Chiesa di S.Pietro in Forliano, una delle più antiche di San Gimignano, risalente al XII secolo.
Continuando verso Porta S.Jacopo incontriamo la chiesa di S. Girolamo, fondata nel 1337.
Poco più giù, a ridosso della porta, troviamo la chiesa romanica di S.Jacopo dei Templari, che la tradizione vuole sia stata edificata dai cavalieri al ritorno dalla I crociata.
Uscendo dalla porta di S. Jacopo e scendendo una ripida discesa arriviamo alla porta delle Fonti.
Questo era l'antico accesso alle fonti pubbliche, dove anticamente si attingeva l'acqua e si lavavano i panni; la costruzione risale al Trecento, a nascondere l'antica fonte in pietra longobarda del IX secolo.
Risalendo verso il centro, in prossimità del grande edificio di San Domenico incontriamo la chiesa di San Lorenzo in Ponte, in stile romanico, risalente al 1240.
Percorrendo gli stretti vicoli del paese troviamo la Casa di Santa Fina, giovanissima beata a cui i sangimignanesi dedicano una festa il 12 marzo.
Risalendo le caratteristiche vie del paese arriviamo in Piazza della Cisterna, antica sede di botteghe e taverne, che deve il suo nome al pozzo ottagonale posto al centro della piazza. L'atmosfera magica che vi si respira sembra davvero rapire e portare i visitatori indietro nel tempo.
Poco distante troviamo Piazza del duomo, su cui si affacciano numerose torri, il duomo, anch'esso in stile romanico, la cui prima edificazione risale intorno all'anno 1000 di fianco è situato il museo di arte sacra, che si collega al palazzo comunale edificato sui resti di un antico edificio nel 1298, è possibile accedere alla torre, la più alta di tutto il borgo, da cui è possibile godere di uno splendido paesaggio.
Salendo dalla via che costeggia il duomo arriviamo alla Rocca di Montestaffoli, di forma pentagonale, si dice che ospitasse in origine un castello e successivamente un convento. Dall'unica torretta rimasta è possibile godersi uno splendido panorama a 360° della Valdelsa.
- Per i percorsi del gusto ci vogliamo soffermare su due prodotti caratteristici di questo splendido borgo.
Il primo è un vino bianco prodotto in una zona molto ristretta della toscana, la Vernaccia, controllato e garantito dal marchio DOCG, è stato il primo vino italiano a ricevere il marchio DOC.
Questo vino ha una sapore asciutto e fresco, di buon corpo, con un caratteristico gusto amarognolo, ha un odore fine e penetrante. È caratterizzato da un colore giallo paglierino tenue, tendente al dorato con l'invecchiamento.
Il secondo prodotto invece è lo zafferano, una spezia impiegata come aromatizzante e colorante per alimenti, ottenuta dagli stimmi dei fori di una piccola pianta bulbosa, dai fiori violacei, nota anch'essa come Zafferano.
San Gimignano offre le giuste condizioni per la coltivazione e per la crescita spontanea di varie qualità.
Le Campane di San Gimignano (SI) - Chiesa di S. Jacopo
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Le Campane di San Gimignano (SI) - Basilica di Santa Maria Assunta
Basilica di Santa Maria Assunta
Concerto di 8 Campane in Fa3
Capanni 2003
Suonate Domenicali
IL PROSSIMO VIDEO SARA' UNA SORPRESA
Le campane di San Gimignano (SI) Basilica di Santa Maria Assunta
San Gimignano, Basilica di Santa Maria Assunta
Arcidiocesi di Siena - Colle di Val d'Elsa - Montalcino
Concerto di 8 campane in Fa3
Fuse da Capanni nel 2003
Sistema:
1^: Mezzo-Slancio
7 Minori: Slancio
Distesa a 3 campane per la Santa Messa Prefestiva nella Solennità di Tutti i Santi (Ore 17.30)
Dentro il chiostro si trova il concerto di 8 campane precedente a questo, per chi fosse interessato le campane qui suonano mezzora prima, 1/4 d'ora prima e all'orario della Messa.
A presto con il gran finale!
campanaro29
Campane di San Gimignano (Si)
San Gimignano (Si)
Basilica di S. Maria Assunta
8 (+1) Campane in Fa3
Capanni 2010
Distesa delle 4 Campane maggiori per la Messa solenne di Pasqua ore 11:00 (10:30-10:45-11:00)
Buona Pasqua
San Gimignano ( SI )
San Gimignano sorge su un luogo abitato sicuramente dagli etruschi, almeno dal III secolo a.C. Il colle era stato scelto per questioni strategiche, essendo dominante (324 m s.l.m.) sull'alta Val d'Elsa.
Sulle pendici del Poggio del Comune (624 m s.l.m.) sono presenti i ruderi di Castelvecchio, un villaggio di epoca longobarda.
La prima menzione risale al 929.
Nel Medioevo la città si trovava su una delle direttrici della via Francigena, che Sigerico, arcivescovo di Canterbury, percorse tra il 990 e il 994 e che per lui rappresentò la XIX tappa (Mansio) del suo itinerario di ritorno da Roma verso l'Inghilterra. Sigerico la nominò Sce Gemiane, segnalando il borgo anche come punto di intersezione con la strada fra Pisa e Siena.
Secondo la tradizione il nome derivò dal santo vescovo di Modena, che avrebbe difeso il villaggio dall'occupazione di Attila.San Gimignano è soprattutto famosa per le torri medievali che ancora svettano sul suo panorama, che le hanno valso il soprannome di Manhattan del medioevo. Delle 72 tra torri e case-torri, esistenti nel periodo d'oro del Comune, ne restavano venticinque nel 1580 ed oggi ne restano quattordici, con altre scapitozzate intravedibili nel tessuto urbano. La più antica è la torre Rognosa, che fu eretta all'inizio del XIII secolo. La più alta è la Torre del Podestà, detta anche Torre Grossa, di 54 metri. Un regolamento del 1255 vietò ai privati di erigere torri più alte della torre Rognosa (che all'epoca era la più alta), anche se le due famiglie più importanti, Ardinghelli e Salvucci, fecero costruire due torri poco più basse di quasi eguale grandezza, per dimostrare la propria potenza.
Chiesa Collegiata: detta anche comunemente il Duomo, terminata nel 1148 è considerata uno dei più prestigiosi esempi di romanico toscano. Costruita su tre navate, le pareti sono interamente affrescate. Tra le opere pregevoli ad affresco: San Sebastiano di Benozzo Gozzoli e le Storie di Santa Fina di Domenico Ghirlandaio nella Cappella di Santa Fina; tra quelli di scuola senese: Vecchio e Nuovo Testamento di Bartolo di Fredi e della bottega dei Memmi e Giudizio Universale di Taddeo di Bartolo. Notevoli le sculture di Giuliano e Benedetto da Maiano e l'Annunciazione lignea di Jacopo della Quercia.
Il Palazzo Comunale, sede del governo di San Gimignano, fu costruito nel 1288. Ampliato nel 1323, il palazzo divenne sede del comune dopo che esso aveva avuto luogo nel vicino Palazzo vecchio del Podestà, dal 1337. Caratterizzato da una facciata con finestre ad archi ribassati, il registro inferiore è a grosse bozze di pietra squadrate, mentre la parte superiore è in laterizio. Al primo piano è in bella mostra un balcone che poggia su mensole antiche, un tempo a sostegno di un ballatoio detto arengo, dal quale il podestà parlava alla folla. L'edificio ospita il museo civico dal 1852. Il coronamento merlato e altri elementi risalgono al restauro effettuato da Giuseppe Partini tra il 1878 e il 1881.( Wikipedia ).
Inserti realizzati con Google Earth Studio.
Campane della Collegiata di Santa Maria Assunta in San Gimignano (SI) VIDEO 300
Suonate festive per la Messa domenicale delle 11:00:
Distesa delle 5 campane maggiori (dura 2 minuti) delle 10:30;
Distesa delle 5 campane maggiori (dura 2 minuti) delle 10:45;
Distesa delle 5 campane maggiori (dura 2 minuti) delle 11:00;
Per la Messa festiva delle 11:00
Distesa della grande (dura 1 minuto e mezzo) delle 12:00 per l'Angelus feriale/festivo
Concerto di 8 campane in Fa3 fuse dalla Capanni di Castelnovo né Monti (RE) nel 2003 + un Lab3 fisso elettrificate a slancio tranne il Lab3 dalla OES Brevetti Scarselli di Signa (FI) (la grande è inceppata a slancio ma il battaglio non sa dove battere e la fa suonare a battaglio cadente).
FINALMENTE AL VIDEO 300!!!
Direi che come video 300 sia un vero e proprio botto.
Mi sono infatti distaccato, appena finita la scuola, dalle mie amate terre venete per una breve vacanza in Toscana, con alloggio a Siena.
Da questa permanenza ho portato a casa ben 4 video tra cui questo (che è l'ultimo che ho girato) che, essendo il più bello fra tutti, ho deciso di metterlo per primo scegliendolo come video 300.
Già da quando ho saputo che sarei andato in vacanza in questi luoghi avevo designato San Gimignano come video 300, ma dopo aver visto il video di gedochino del giorno di Pasqua in cui la mezzana era guasta, i miei sogni sono andati in fumo pensando che alla domenica, secondo ciò che si vedeva negli altri video, di campane ne sarebbero suonate solamente due e, come video 300, diventava un po'povero.
Già dalla prima suonata, però, la fortuna è venuta dalla mia parte e mi ha regalato un bellissimo video 300 con una distesa delle 5 maggiori finalmente completa di tutte le campane inserite nella suonata in un concerto e un posto unici al mondo.
Appena arrivato a San Gimignano, dopo aver visto il bellissimo centro medievale, ancora intatto dall'epoca della sua nascita, mi sono diretto alla Collegiata e ho identificato quali sarebbero state le posizioni per le tre suonate prima della Messa.
Quando, in orario perfetto, parte la prima suonata e sento la presenza della mezzana e anche di IV e V la mia emozione sale alle stelle quasi da urlare di gioia, ma mi sono contenuto perché davanti a me c'era la videocamera che riprendeva.
Ero contento anche del fatto che, essendo i richiami per la Messa tutti e tre uguali, avrei ripreso una suonata meravigliosa per ben tre volte.
Alla fine della terza suonata, sono salito sulla Torre Grossa ma, visto che una volta finito il classico giro di panorami mancavano ancora circa 25 minuti a mezzogiorno, non ho voluto riprendere l'Angelus dalla Torre ma mi sono diretto verso il basso e ho trovato una posizione, non molto lontana dal punto da dove avevo ripreso la terza suonata, da cui si vede molto bene la grande anche se in modo diverso dal lato facciata.
Così a mezzogiorno parte la grande e, grazie a questa suonata, vedo la differenza tra l'Angelus feriale e quello festivo.
La differenziazione sta infatti nella durata della suonata: al feriale risulta essere corto, mentre al festivo più lungo.
Questo era tutto ciò che ho da dirvi su questo 300° video ma, come tutti i grandi traguardi del mio canale, apporta delle modifiche ai video che vi riporto qui di seguito:
- le riprese panoramiche verranno girate in modo più lento in modo da far notare meglio i dettagli;
- quando si indicano, all'inizio della descrizione, la/e suonata/e contenuta/e nel video, se ne indica tra parentesi la durata calcolata dell'impulso dato dalla corrente alle campane; non si comprende quindi l'inerzia;
- quando si scrivono i dati delle campane o si cita in descrizione una determinata campana, il numero romano non sara più seguito da ° se vogliamo quindi indicare la sesta campana di un concerto non scriveremo più VI°, ma solamente VI.
Da questa vacanza, però i video non sono finiti anzi, ne ho ancora altri 3 che vedrete nei prossimi giorni.
I: Fa3, fusa da Capanni di Castelnovo né Monti (RE) nel 2003;
II: Sol3, fusa da Capanni di Castelnovo né Monti (RE) nel 2003;
III: La3, fusa da Capanni di Castelnovo né Monti (RE) nel 2003;
IV: Sib3, fusa da Capanni di Castelnovo né Monti (RE) nel 2003;
V: Do4, fusa da Capanni di Castelnovo né Monti (RE) nel 2003;
VI: Re4, fusa da Capanni di Castelnovo né Monti (RE) nel 2003;
VII: Mi4, fusa da Capanni di Castelnovo né Monti (RE) nel 2003;
VIII: Fa4, fusa da Capanni di Castelnovo né Monti (RE) nel 2003;
Campana storica: Lab3, antecedente al resto del concerto.
VIDEO 300
Places to see in ( Castelnuovo Berardenga - Italy )
Places to see in ( Castelnuovo Berardenga - Italy )
Castelnuovo Berardenga is a comune in the Province of Siena in the Italian region Tuscany, located about 50 kilometres southeast of Florence and about 14 kilometres east of Siena. Since 1932 it is included in the Chianti wine-production area.
The famous Battle of Montaperti between Guelphs and Ghibellines was fought nearby on 4 September 1260. The territory of Castelnuovo Berardenga borders that of the comuni of Asciano, Bucine, Castellina in Chianti, Gaiole in Chianti, Monteriggioni, Radda in Chianti, Rapolano Terme and Siena.
The comune of Castelnuovo Berardenga includes the villages of Casetta, Montaperti, Pianella, Ponte a Bozzone, Quercegrossa (birthplace of Jacopo della Quercia), San Gusmè, Vagliagli and San Giovanni a Cerreto; and the hamlets or smaller villages of Abbazia Monastero, Barca, Bivio Santo Stefano, Bossi, Campi, Castell'In Villa, Catignano, Chieci, Cignano, Colonna del Grillo, Corsignano, Curina, Geggiano, Guistrigona, La Ripa, Monaciano, Monastero d'Ombrone, Pacina, Petroio, Pievasciata, Poggiarello - La Ripa, Pontignanello, Pontignano, Rosennano, San Felice, San Giovanni, San Piero, San Vito, Santa Chiara, Santa Margherita - La Suvera, Santa Maria a Dofana, Sestano, Stellino, Villa a Sesta, Villa d'Arceno and Vitignano.
Alot to see in Castelnuovo Berardenga such as :
Villa Arceno
Villa di Catignano o Villa Sergardi
Villa Chigi Lucarini Saracini
Villa di Geggiano or Villa Bianchi-Bandinelli
Villa di Monaciano
Villa Pagliaia
Villa di Sestano
Villa di Fagnano or Villa Terrosi Vagnoli
Propositura dei Santi Giusto e Clemente
Pieve di Santa Maria a Pàcina
Pieve di San Felice a Bossi
Pieve dei Santi Cosma e Damiano (San Gusmè)
Pieve di San Giovanni Battista (Pieve Asciata)
Pieve di Santa Maria (Villa a Sesta)
Chiesa di San Cristoforo a Vagliagli
Chiesa di San Pietro (Canonica a Cerreto)
Chiesa di Sant'Ansano a Dofàna
Chiesa dei Santi Giacomo e Niccolò (Quercegrossa)
Chiesa di San Giovanni Evangelista (Cerreto)
Chiesa di San Bartolomeo (Sestano)
Cappella di San Giovanni (Villa di Arceno)
Cappella di Santa Croce (Villa Sergardi di Catignano)
Cappella della Madonna del Rosario (Villa Bianchi-Bandinelli)
Certosa di Pontignano (Certosa di San Pietro)
Monastery of San Salvatore (Badia Monastero)
( Castelnuovo Berardenga - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Castelnuovo Berardenga . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Castelnuovo Berardenga - Italy
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L'artista Imran Qureshi in mostra nella Torre Grossa di San Gimignano
Grazie a una collaborazione col Siena Art Institute l'artista pachistano ha realizzato un'intstallazione site specific
Siena (Tuscany - Italy)
Siena città d’arte, città colta, città della buona tavola, città del Palio. Tanti sono i suoi volti, unica la città.
Adagiata tra le colline toscane mantiene ancora inalterato il suo aspetto e il tempo a Siena pare essersi fermato al Duecento, quando la città cominciò ad arricchirsi di un patrimonio artistico e architettonico che ne ha consacrato per sempre la gloria.
L'Unesco ha iscritto Siena nella world heritage list nel 1995, per aver sapientemente conservato importanti caratteristiche della sua struttura medievale, definendola “un capolavoro di dedizione e inventiva in cui gli edifici sono stati disegnati per essere adattati all'intero disegno della struttura urbana”.
Saena Julia, è il nome che l'imperatore Augusto diede a Siena quando venne fondata come colonia romana, ma già prima dei romani la città era un insediamento etrusco.
Fatto singolare la città visse il suo periodo migliore durante i turbolenti anni delle guerre con la vicina Firenze; fu in questo periodo infatti che molti grandi artisti ebbero l’occasione di esprimere la loro arte. Nomi come Duccio di Boninsegna, Simone Martini e i fratelli Lorenzetti, i grandi maestri della scuola senese per citarne alcuni.
Sempre in questo periodo la città venne adornata da meravigliosi monumenti, come il Duomo, il Palazzo Pubblico e la Torre del Mangia.
Dietro la realizzazione di molti di questi lavori, c'era il Governo dei Nove, una delle principali magistrature della Repubblica senese, particolarmente attiva e feconda verso la metà del tredicesimo secolo; il governo cadde dopo l’epidemia di peste che si abbatté sulla città nel 1348, uccidendo i tre quinti della popolazione.
Per descrivere Siena è d’obbligo partire dalla sua piazza principale, Piazza del Campo, la stessa dove si svolge il Palio, la stessa ricca di ristoranti e bar, la stessa in cui i turisti e gli abitanti si soffermano estasiati a testa in su per ammirare i monumenti circostanti.
Ha una caratteristica forma trapezoidale ed è leggermente in discesa verso il centro, dove si trova la fonte Gaia, copia dell’opera quattrocentesca di Jacopo della Quercia.
Tutt’intorno la piazza, monumentali edifici come Palazzo Sansedoni ed il Palazzo Pubblico. A guardare la piazza dall’alto dei suoi 102 metri è la Torre del Mangia che risale agli anni Quaranta del XIV secolo; la sua altezza è pari a quella del campanile del Duomo a simboleggiare l'equilibrio raggiunto tra il potere divino e quello terreno. Ai piedi della torre sorge la Cappella di Piazza, un tabernacolo marmoreo con splendide sculture inserite nelle nicchie gotiche. Tutto nella stessa piazza.
Ma Siena non è solo Piazza del Campo: tutt’attorno è un susseguirsi di Chiese, come le splendide San Domenico e Santa Maria dei Servi, di piccole stradine piene di negozi e botteghe in cui si possono comperare prodotti dell'artigianato locale o assaggiare i mitici cantucci accompagnati da un bicchiere di Vin Santo.
Tra le strette vie e l’ampia Piazza del Campo si respira la vera atmosfera di Siena, una città giovane eppure antichissima, monumentale eppur vivace.
Siena e il Palio
La passione dei senesi per il Palio è qualcosa che trascende la semplice competizione sportiva; si tratta di un appuntamento così strettamente connaturato alla vita cittadina che resta difficile afferrarne l’importanza per chi non è nato nella cittadina toscana.
Il territorio della Città è diviso in 17 contrade, di queste solo dieci partecipano alla corsa del Palio con un cavallo che viene loro assegnato per estrazione. Prima del palio si assiste ad un corteo (Passeggiata Storica) a cui partecipano oltre 600 figuranti in costume. Il Palio, che consiste nel percorrere per tre volte il giro della Piazza del Campo montando a pelo (senza sella) il cavallo, si svolge il 2 luglio ed il 16 agosto di ogni anno.
Le campane della Toscana - Firenze e San Gimignano (SI)
Le campane di Firenze:
Concerto di 7 campane in La2 - Fuse da:
- Campanone, Santa Reparata: Antonio Petri nel 1705. Ha un peso di 5385 kg, pur essendo un La2.
- Do3, Misericordia: Carlo Moreni nel 1830
- Re3, Apostolica: Prospero Barigozzi nel 1957
- Mi3, Annunziata: Prospero Barigozzi nel 1957
- Sol3, Mater Dei: Prospero Barigozzi nel 1957
- La3, Assunta: Prospero Barigozzi nel 1957
- Si3, Assunta: Prospero Barigozzi nel 1957
Sistema a Slancio, eccetto il Campanone che è a slancio tirolese.
Cattedrale di Santa Maria del Fiore - Cupola del Brunelleschi a fine video.
Distesa del Campanone per il Mezzogiorno
Le campane di San Gimignano:
Concerto di 8 (+1) campane in Fa3 - Fuse da Capanni nel 2010
Sistema a Slancio, eccetto il Campanone che è a mezzoslancio.
Basilica di Santa Maria Assunta
Distesa del Campanone per il Mezzogiorno.
Il 29 e il 30 dicembre 2016 (quando non esisteva ancora CampanaroMax dindondan) sono andato in Toscana per il Capodanno. Firenze è una città ricca d'arte. Ma mi ha colpito molto San Gimignano, un borgo medievale stupefacente!
Video dedicato a Campanaro Fiorentino.
Scrivete qui sotto nei commenti cosa ne pensate.
Buona Visione!
Pisa OMV ITALIANO
Lo sapevi che gli Oblati di Maria Vergine sono stati a Pisa, in Italia da oltre 100 anni? In questo video, P. Nicola Gregorio, OMV, ci parla del ministero OMV nella Parrocchia Ss. Jacopo e Filippo, e P. Roberto Jokanovich, OMV, ci parla del ministero OMV all'Istituto Lanteri.
torre grossa san gimignano
La Torre Grossa è la torre più alta di San Gimignano (da cui il nome) e si trova in piazza del Duomo, accanto al palazzo nuovo del Podestà. Fu iniziata esattamente il 21 agosto del 1300, quattro mesi dopo che la città aveva ospitato Dante Alighieri, e venne terminata nel 1311. È alta 54 metri ed l'unica, insieme alle due torri gemelle della piazza delle erbe sulla quale sia consentito l'accesso al pubblico.
La torre poggia su un passaggio voltato ed ha, come tutte le altre torri sangimignanesi, base quadrata. Il paramento a vista è in pietra, tagliata in bozze ben regolari. Sulla sommità, dalla quale si gode una stupenda vista sulla cittadina e sulla campagna circostante, è presente una cella campanaria, circondata da un camminamento protetto da parapetto poggiante su archetti pensili. la copertura della cella è piramidale e ricorda quella della vicina torre Rognosa. La torre è visitabile con lo stesso biglietto del Museo Civico.
San Gimignano, in provincia di Siena, a circa 45 km dal capoluogo e a poca distanza anche da altre città turistiche come Colle Val d’Elsa, è una delle tappe fondamentali di una vacanza in Toscana. Il borgo toscano si trova sopra un colle e, come molte altre cittadine medievali è circondata da mura. Abitato fin dal periodo etrusco, come dimostrano i vari reperti rinvenuti, il colle di San Gimignano fin dall’antichità è stato scelto da molte popolazioni per la sua collocazione, che rendeva facile il controllo delle vallate circostanti.
Il nome attuale le venne attribuito nel X secolo, quando, secondo la leggenda, il vescovo Gimignano la salvò dalle orde dei barbari, apparendo loro sulle mura della città. Uno dei suoi periodi più floridi è stato senza dubbio il Medioevo; essendo attraversata dalla Via Francigena, San Gimignano rappresentò uno dei punti di riferimento per l’economia della zona, e dopo essere divenuta un “libero comune“, fu al centro delle lotte che videro scontrarsi tra loro Firenze e Siena.
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
This work is licensed under a Creative Commons Attribution 4.0 International License. ( CC BY - SA )
Lucca
(English and italian version)
Photographer: Sandro Sansone
Created and directed by Sandro Sansone
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Imagine a beautiful little Tuscan town protected by massively thick 16th-century walls, featuring some of Italy's finest medieval and Renaissance architecture, superb dining, antique markets, classical and rock music festivals, easy access to stunning nearby villas in the surrounding hills and with endless beaches less than half an hour away. Lucca is one of Tuscany's best-kept secrets.
A wealthy and colorful town that draws a more discerning tourist than Florence or Pisa, it is sufficiently off the beaten track to have kept its civility and reserve. Lucca is a city of merchants who know how to woo the visitor and the shopper, but the pace of life varies between slow and slower.
Lucca has one particularly stunning feature - ancient ramparts that ring the old city. The inhabitants built these brick walls in the 16th century for defense. Today, walk (or bike) around the city on the wide shaded walkways atop the walls. If that doesn't tire you out, climb up the Torre Guinigi - the 130 ft. tower has an ancient oak tree on top!
Worth seeing are the churches San Michele in Foro and San Frediano, the cathedral San Martino, the shopping street via Fillungo, Palazzo and Torre Guinigi (14th c.), the latter is one of the few still existing, plant with stone oaks, clan towers (at the heyday of Lucca in the city there were, inclusive church towers, about 170 towers) and the Piazza Anfiteatro. On the ruins of the Roman amphitheater, churches and houses were built, which now form a beautiful oval square.
Lucca is situated 19 m. above sea level on an alluvial plateau, to the left of the Serchio river, not far from the Tyrrhenian coast. An important road junction in Roman times, Lucca was the capital of the Lombard Duchy of Tuscia and subsequently (8th century) the seat of the Carolingian Marquisate of Tuscany. Established as a free municipality (early 12th century), the town grew in political and economical importance, though it was often troubled by internal disputes and rivalry with Pisa. In the first half of the 14th century, it was under various Signorie and in 1369 it became a Republic remaining independent, except during the Guinigi Signorie (1400-1430) and the Napoleonic period, until 1847 when it was included in the Grand Duchy of Tuscany, from then on sharing its fortunes.
The town lies within a circle of 16th century walls which, in the 19th century, were transformed into a tree-lined avenue; it has therefore maintained its characteristic medieval structure.
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Lucca è una delle principali città d'arte d'Italia, celebre anche al di fuori dei confini nazionali soprattutto per la sua intatta cinta muraria intatta descrive un perimetro di 4.450 m circa intorno al nucleo storico della città; la stessa cerchia, trasformata già a partire dalla seconda metà dell'Ottocento in piacevole passeggiata pedonale, risulta a tutt'oggi come una delle meglio conservate in Europa. Le mura di Lucca furono costruite fra la metà del 1500 e la metà del 1600 allo scopo di sostituire la cinta muraria del 1200 che con l'avvento delle nuove armi da fuoco risultava del tutto inadeguata, così nel 1544 iniziò la costruzione delle nuove mura che in alcuni tratti incorporarono quelle medievali, ma per l'ottanta per cento tracciarono un percorso del tutto nuovo. Lungo il perimetro delle mura sono disposti undici baluardi: Baluardo San Salvatore, Baluardo San Pietro, Baluardo San Martino, Baluardo San Frediano, Baluardo Santa Croce, Baluardo San Donato, Baluardo San Paolino, Baluardo Santa Maria, Baluardo San Colombano, Baluardo San Regolo, Baluardo la Libertà , disposti irregolarmente e di forma diversa. In prossimità di ciascun baluardo, sul lato interno delle mura, erano ubicate le Casermette, dov'era alloggiato il corpo di guardia. Le porte sono sei: Porta Elisa, Porta San Jacopo, Porta Sant' Anna, Porta San Donato, Porta Santa Maria, al di sopra della quale è collocato lo stemma della città e tra i due animali araldici vi è la statua della Madonna, che da il nome alla porta, ed infine Porta San Pietro, che è la porta più antica di Lucca, progettata dall'architetto militare Alessandro Resta nel 1565. Costruita nel punto dove sorgeva la porta principale dell'antica cerchia medievale ne incorporò molti elementi decorativi.In origine la cinta delle mura aveva solo tre porte, per rendere meno vulnerabil il sistema difensivo. Tra il 1811 e il 1931 furono aperte le altre tre porte sul lato nord e ovest. La Porta San Pietro era l'unica dalla quale potevano entrare in città gli stranieri, dopo aver consegnato le armi al posto di guardia. Alla sera tutte le porte venivano chiuse e nessuno poteva entrare o uscire, nel 1711per la prima volta la Porta San Donato venne lasciata aperta anche di notte, con una guarnigione che ne controllava il passaggio.
Le campane di San Gimignano (Siena)
San Gimignano (Siena) - Basilica di Santa Maria Assunta
Distesa della campana maggiore, di nota Fa3 per il mezzogiorno di lunedì 31 dicembre. Con questo video voglio augurare a tutti i campanari di YouTube buon anno!
Montecatini Terme
(English and italian version)
Photographer: Sandro Sansone
Created and directed by Sandro Sansone
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Located in Tuscany, is not a resort: it's the biggest spa-town in Italy. Here tourism is the main activity: every year 200 hotels sell 2 million overnight-stays for travelers who want to see the city amenities and to take short trips to the nearby art-cities: Lucca, Florence, Pisa, Siena... all easily reachable by bus or by train (2 train stations: Montecatini Terme-Monsummano and Montecatini Centro).
The spas, the Golf Club, the funicolar Funicolare, markets, theatres, many restaurants and night clubs make a glad vacation in Montecatini. Concerts, fairs, ballrooms, art exhibitions and festivals attracts the local (21000 inhabitants) and the tourist in a well organized and a pleasant agenda.
After the belle-epoque growth, now the spas offer not only the well-known healing waters but also all the modern relax treatments.
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Montecatini Terme è una località che permette di vivere, in una stessa vacanza esperienze diverse. E' il luogo della tranquillità e del relax grazie ai suoi parchi termali e ai suoi spazi verdi centenari. E' la città dell'arte antica e dell'architettura del passato, ma anche del design moderno, delle costruzioni avveniristiche che si trovano nel suo centro storico.
Il simbolo di Montecatini è rappresentato dal suo parco termale ricco di stabilimenti, tra cui spicca il Tettuccio, la più celebre struttura termale della città per via delle sue nobili architetture. Il Parco vanta delle dimensioni assolutamente enormi: si estende per ben 420mila metri quadrati all'interno del quale ci si può dilettare in terapie benefiche e salutari per la mente e il corpo. Lo stabilimento Tettuccio è uno dei più famosi e le sue doti salutari sono note fin dal lontano 14esimo secolo. La bellezza dell'edificio sta, oltre che nella sua architettura, nella sua posizione: si trova immerso in un parco verde, circondato da pini, tigli, cedri, palme e sequoie. Sopra l'edificio sgorga una fonte la cui acqua viene raccolta in una piscina secondo un mirabile progetto architettonico. Da ammirare anche l'Excelsior, con i suoi richiami che variano dal liberty al rococò passando per il barocco.
Montecatini Alto è una frazione di Montecatini Terme, raggiungibile anche con la funicolare. Si tratta di un borgo antico, con origini antecedenti all'anno 1000. Solo il viaggio in funicolare di per sé merita: questo mezzo di trasporto ha infatti mantenuto le belle sembianze di quando fu realizzato nel 1800, con le carrozze con gli interni in legno. Questo borgo è assolutamente favoloso e una visita è consigliata dato che rappresenta quello che potrebbe essere definito il centro storico di Montecatini Terme, il luogo che raccoglie le memorie del passato e che esprime il legame tra l'antico e il moderno.
Tante sono le attrazioni che vale la pena di visitare: si parte con le costruzioni religiose, assolutamente degne di nota. Tra queste si menziona la Chiesa e il convento di Santa Maria a Ripa, costruzioni in stile romanico del 12esimo secolo; la Chiesa di San Pietro Apostolo dell'11esimo secolo con la sua fonte battesimale di marmo bianco e la serie di affreschi importanti e famosi; e la Chiesa realizzata dai Padri Carmelitani chiamata dei Santi Iacopo e Filippo (e conosciuta anche come Chiesa del Carmine). E ancora la Chiesa di Santa Margherita e il convento omonimo (oggi trasformato in una casa di Riposo) e la Cappellina di piazza, realizzata all'interno della torre Tavarnelli. Oltre alle costruzioni religiose è possibile ammirare i resti delle antiche mura che difendevano Montecatini: l'unica parte rimasta in piedi è la porta di Borgo.
Antichi edifici si trovano poi in ogni angolo, come il Palazzo di Giustizia con gli stemmi sulla facciata principale e il Palazzo Podestarile, un tempo residenza del Podestà. Sulla collina si trovano poi la Rocche, tra cui spicca la Rocca del Castello Vecchio (chiamata anche Rocca Tramontana) e la Rocca del Carmine o di Castelnuovo e le torri medievali.
Da non perdere poi l'occasione di esplorare i dintorni di Montecatini Terme: dalle grandi città come Pisa, Siena e Firenze ai piccoli incantevoli borghi, come Pescia e Borgo a Buggiano che vi offrono la possibilità di essere immersi in un'atmosfera medievale indimenticabile con piccoli scorci e strade tipiche o luoghi naturali affascinanti come il Padule di Fucecchio.
Unforgettable Places - Siena, Tuscany, Italy
Siena amazed me with its charming, narrow streets, lovely, little cafes, magnificent buildings still remembering the antient times. The church build around the time Poland got baptised absolutely blew my mind away. How is it possible? It's been standing there all these years (over a milenium!). Flavours of delicious Italian cuisine tasted in a homely atmosphere definitely made my trip to Siena unforgettable. Nothing can describe the living history and charm of this wonderful city.
Soundtrack: Windswept by Kevin MacLoad,
Siena main sights:
The Siena Cathedral (Duomo), begun in the 12th century, is one of the great examples of Italian Romanesque-Gothic architecture. Its main façade was completed in 1380. It is unusual for a cathedral in that its axis runs north-south. This is because it was originally intended to be the largest cathedral in the world, with a north-south transept and an east-west nave, as is usual.[citation needed] After the completion of the transept and the building of the east wall (which still exists and may be climbed by the public via an internal staircase) the money ran out and the rest of the cathedral was abandoned.
Inside is the famous Gothic octagonal pulpit by Nicola Pisano (1266--1268) supported on lions, and the labyrinth inlaid in the flooring, traversed by penitents on their knees. Within the Sacristy are some perfectly preserved renaissance frescos by Domenico Ghirlandaio, and, beneath the Duomo, in the baptistry is the baptismal font with bas-reliefs by Donatello, Lorenzo Ghiberti, Jacopo della Quercia and other 15th-century sculptors. The Museo dell'Opera del Duomo contains Duccio's famous Maestà (1308--1311) and various other works by Sienese masters. More Sienese paintings are to be found in the Pinacoteca, e.g. 13th-century works by Diotisalvi di Speme.
The shell-shaped Piazza del Campo, the town square, which houses the Palazzo Pubblico and the Torre del Mangia, is another architectural treasure, and is famous for hosting the Palio horse race. The Palazzo Pubblico, itself a great work of architecture, houses yet another important art museum. Included within the museum is Ambrogio Lorenzetti's series of frescos on the good government and the results of good and bad government and also some of the finest frescoes of Simone Martini and Pietro Lorenzetti.
On the Piazza Salimbeni is the Palazzo Salimbeni, a notable building and also the medieval headquarters of Monte dei Paschi di Siena, one of the oldest banks in continuous existence and a major player in the Sienese economy.
Housed in the notable Gothic Palazzo Chigi on Via di Città is the Accademia Musicale Chigiana, Siena's conservatory of music.
Other churches in the city include:
Basilica dell'Osservanza
Santa Maria dei Servi
San Domenico
San Francesco
Santo Spirito
San Martino
Sanctuary of Santa Caterina, incorporating the old house of St. Catherine of Siena. It houses the miraculous Crucifix (late 12th century) from which the saint received her stigmata, and a 15th-century statue of St. Catherine.
The city's gardens include the Orto Botanico dell'Università di Siena, a botanical garden maintained by the University of Siena.
The Medicean Fortress houses the Enoteca Italiana and the Siena Jazz School, with courses and concerts all the year long and a major festival during the International Siena Jazz Masterclasses. Over two weeks more than 30 concerts and jam sessions are held in the two major town squares, on the terrace in front of the Enoteca, in the gardens of the Contrade clubs, and in numerous historical towns and villages of the Siena province. Siena is also home of Sessione Senese per la Musica e l'Arte (SSMA), a summer music program for musicians, is a fun/learning musical summer experience.
In the neighbourhood are numerous patrician villa, numerous of which attributed to Baldassarre Peruzzi:
Villa Chigi
Castle of Belcaro
Villa Celsa
Villa Cetinale
Villa Volte Alte
wikipedia.com
Campane della Collegiata di Santa Maria Assunta in San Gimignano (SI), v.081
San Gimignano, Duomo Basilica Collegiata di Santa Maria Assunta
Concerto di 9 (8 campane più 1 semitono) campane in Fa3, con il campanone a battaglio cadente, le altre a slancio e il semitono fisso, fuse da Capanni nel 2003 a sostituzione delle precedenti, ora conservate nel chiostro della Collegiata.
I=Fa3
II=Sol3
III (semitono)=Lab3
IV=La3 crescente
V=Si3
VI=Do4
VII=Re4
VIII=Mi4
IX=Fa4
Distesa del campanone per l'Angelus feriale
Borgo San Jacopo - Il video di una nostra lettrice
Alle 7.15 di sabato 25 giugno 2011 in Borgo San Jacopo si è formata una coda consistente a causa del semaforo
Pistoia Medioevo 10-4-2016 sfilata storica