FILIPINA ITALIAN LIFE : CHIESA DI SAN LEONARDO Bergamo, Italy / E Tells Vlogs
It is the oldest church in Italy. Facade with a beautiful rose window and two niches that house the atatues of San Leonardo and san Girolamo, A baroque interior with a single nave and a barrel vault with frescoes. This is aan amazing church worth visiting. Happy viewing! Godbless!
Thanks for watching everyone and please don't forget to SUBSCRIBE!
Bergamo. San Pellegrino Terme. Italy. / 4K
Riprese in Primavera, con Sony FDR AX33 4K-Editing con Pinnacle 19, di San Pellegrino Terme Valle Brembana in Provincia di Bergamo. Italy.
Luoghi Visitati.
Panoramica con Vista di San Pellegrino Terme. Santuario Beata Vergine di Caravaggio. Fiume Brembo. Ponte Vecchio (San Nicola). Via Centrale con il Comune. Parco Cittadino sul Fiume Brembo. Ponte Umberto. ex Grand Hotel San Pellegrino (1902). Via Lungo Brembo. Chiesa Parrocchiale di San Pellegrino Terme.
Ringrazio della Visualizzazione.
Il restauro della chiesa di Sant'Agata nel Carmine, Bergamo Alta
Le indagini sulle superifici interne sono state condotte con la tecnica di selezione degli strati di scialbo, ed hanno permesso d'individuare passaggi e modifiche alla primitiva impostazione decorativa quattrocentesca. Nella quasi totalità dei saggi eseguiti sulle pareti sono stati selezionati più scialbi che coprono una pitturazione monocroma (grigio azzurro) e sotto a essa una preparazione di fondo di colore bianco eseguita su intonaco a base di calce aerea e inerti di fiume.
Leggi l'articolo:
08. Basilica di Sant'Ambrogio | Milano Slow Tour in video
La Basilica di Sant'Ambrogio è una delle chiese più antiche della città. E' un luogo bellissimo. Il colonnato ricorda il portico di a Gerusalemme ed era usato anche per mercati e vendite.
Entriamo in chiesa scendendo 3 gradini e visitiamo l'interno e la cripta, scoprendo qualcosa in più sulla storia di Sant'Ambrogio, che arrivò a Milano come prefetto e venne eletto Vescovo per acclamazione popolare.
Italia Slow Tour è un progetto dei famosi Turisti per Caso Patrizio Roversi e Syusy Blady, che da anni accompagnano il pubblico a conoscere le bellezze del mondo e dell'Italia.
Sono loro a guidarci con una serie di video alla scoperta della nostra città e delle sue bellezze (note o nascoste) a bordo di una bici.
8. Basilica of St. Ambrose
The Basilica of St. Ambrose is one of the oldest churches in Milan. It is a beautiful place! The colonnade is reminiscent of the portico in Jerusalem and it was used for markets and trading.
We enter the church by walking down 3 steps and we visit the inside and the crypt, learning something more about the history of St. Ambrose, who came to Milan as prefect and he was elected Bishop by popular acclamation without any personal intent.
Italia Slow Tour is a project by the famous ‘Turisti per Caso’ hosts Patrizio Roversi and Syusy Blady who, for many years, have been introducing the public to the beauty of the world and of Italy.
They will be our guides with a series of videos to discover Milan and its splendours (well-known or lesser-known) aboard a bike.
Imperia San Leonardo 2012 Veglia della vigilia Sui passi della Fede
Imperia San Leonardo 2012 Veglia di preghiera Sui Passi della Fede guidata da Don Giampiero Serrato
Organizzata dalla Compagnia di San Leonardo, animata e condotta con le Sorelle Clarisse dai Gruppi Giovanili e Vocazioni di Imperia.
La sera del 25 Novembre presso la chiesa del convento di S.Chiara la veglia di preghiera e la consegna del lume della fede alle parrocchie e la benedizione eucaristica
Italy pays its respects to Morosini at footballer's Bergamo funeral
Thousands of fans have converged on the Italian city of Bergamo for the funeral of footballer Piermario Morosini, who collapsed and died during a match.
The 25-year-old Livorno player had been playing in a second division match in Pescara last Saturday.
Initially it was thought Morosini had suffered a cardiac arrest but a post mortem on Monday proved inconclusive.
More than 10,000 people travelled to the church in what Italian media termed a peaceful invasion of Bergamo.
Among the mourners at San Gregorio Barbarigo church were Italy's national coach, Cesare Prandelli, and Italian league president Maurizio Beretta. Players from Atalanta, Udinese, Inter Milan and Parma were also there.
Chiesa crepata abbandonata
[URBEX] Un video Urbex sperimentale e diverso da quelli pubblicati in precedenza. Questa volta invece dei sottotitoli c'è la mia voce. fatemi sapere se continuare in questo modo! La chiesa in questione si trova nel biellese in una zona assolutamente isolata, non ci sono reali informazioni, tutto quello che viene detto nel video deriva dalla semplice osservazione. Ho provato a contattare il comune per avere dettagli sulla storia, ma non mi hanno minimamente degnato d'una risposta.
Sono disponibili sottotitoli in italiano.
Come sostenere Albyphoto:
Music:
Ritual Kevin MacLeod (incompetech.com)
Licensed under Creative Commons: By Attribution 3.0
LINK:
Disclaimer legale:
Per la realizzazione di questo video NON è stato infranta la legge 614 C.P. in quanto il luogo NON è abitato, adibito ad attività ed utilizzato. Inoltre NON è stata effettuata violenza su beni o cose per la realizzazione del suddetto video.
E' PIENO DI MACCHINE NELLA FABBRICA ABBANDONATA | UrbexMJ
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...COSA VEDRAI IN QUESTO VIDEO...
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UrbexMJ alla scoperta del Cotonificio Cantoni di Legnano, un'azienda artigianale ormai abbandonata e decadente. Se vuoi scoprire la storia di questa luogo abbandonato guarda subito la nostra esplorazione urbex effettuata a luglio del 2019. All'interno della ditta abbandonata abbiamo trovato molti oggetti che ci fanno pensare che ci sia un misterioso viavai di persone. Tra le fabbriche abbandonate in Lombardia questa ditta è una bella sorpresa, perchè è piena di macchinari enormi e magnifici. Guarda il video e scoprili!
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DISCLAIMER
In ogni nostra esplorazione ci limitiamo a catturare immagini. Non forziamo ingressi, non spostiamo oggetti, non prendiamo souvenir, non danneggiamo o deturpiamo nulla, nell'assoluto rispetto del luogo e della struttura che stiamo visitando.
Riprese e Montaggio: Alessandro Canavese
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Caravaggio: un viaggio tra i capolavori del 'maestro della luce' nelle Chiese di Roma
#Caravaggio #Roma #Funweek
Roma custodisce tesori artistici e culturali immensi, spesso sconosciuti agli stessi suoi abitanti. In quanti, ad esempio, sanno che in alcuni luoghi della città è possibile ammirare gratuitamente e senza fare estenuanti file alcune opere del grande Caravaggio? La capitale conserva ben 23 tele di Michelangelo Merisi - passato alla storia come Caravaggio, appunto – di cui 6 liberamente fruibili in 3 chiese. Nei pressi di Piazza Navona, all’interno della chiesa di San Luigi dei Francesi, è custodito il ciclo di tre tele dedicato a San Matteo, che impreziosisce la Cappella Contarelli. La Cappella Cerasi della basilica di Santa Maria del Popolo, invece, conserva la Conversione di San Paolo e la Crocifissione di San Pietro. Infine, nella chiesa di Sant’Agostino è possibile ammirare la straordinaria tela raffigurante la Madonna dei Pellegrini.
Musei Vaticani, le opere da vedere assolutamente oltre alla Cappella Sistina :
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SAN GIMIGNANO Borgo dalle belle torri Tuscany - HD
© CLAUDIO MORTINI™◊
Il borgo di San Gimignano, ricco di fascino e storia, si trova quasi a metà strada tra Firenze e Siena,
La città è stata costruita su un colle alto circa 300 metri e gode di una vista privilegiata sul caratteristico paesaggio della Val d' Elsa circostante. Il colle, come testimoniano diversi reperti rinvenuti nel territorio comunale, fu abitato fin dal periodo etrusco ed ellenistico, probabilmente proprio per la sua posizione dominante che consentiva di tenere sotto facile controllo la vallata.
San Gimignano venne chiamata così attorno al X secolo d.C. in onore di San Geminiano, vescovo di Modena vissuto nel Trecento, che si dice l' avesse salvata dall' assalto dei barbari comparendo loro sulle mura cittadine.
Nel Medioevo San Gimignano visse il suo periodo più florido, grazie anche al fatto di essere attraversata dalla Via Francigena, una delle principali vie di comunicazione di quell' epoca. La città era un importante punto di riferimento per i numerosi commercianti, viandanti e sopratutto per i tanti fedeli che si recavano in pellegrinaggio a Roma e che necessitavano di ospitalità e, spesso, anche di assistenza.
Alla fine del 1100 San Gimignano divenne un libero Comune. La città fu coinvolta nelle lotte tra guelfi e ghibellini, cosa quasi inevitabile data la sua posizione centrale rispetto alle due grandi rivali, Firenze e Siena (la prima guelfa, la seconda ghibellina). Malgrado le lotte, il 1200 fu per San Gimignano il secolo di maggior sviluppo economico, grazie principalmente al commercio dei prodotti locali (per lo più agricoli, come lo zafferano ed i vini). La città si arricchì notevolmente e furono compiute anche numerose opere pubbliche.
In questo periodo la città fu impreziosita da ben settanta torri, che furono costruite dalle tante famiglie benestanti ad ostentazione della loro ricchezza e potenza. Sono ancora oggi le belle quattordici torri rimaste a caratterizzare il centro cittadino ed a rendere unico e riconoscibile il profilo di San Gimignano.
San Gimignano fu governata dai ghibellini fino al 1255, anno in cui passò in mano ai guelfi, che ne distrussero le mura originarie. Vincendo la famosa Battaglia di Montaperti nel 1260 i ghibelllini tornarono in possesso della città, ricostruendo ed ampliando le sue mura.
Nell' anno 1300 San Gimignano accolse Dante Alighieri, giunto in veste di ambasciatore della lega guelfa. Alla metà del secolo San Gimignano fu purtroppo colpita dalla peste e dalla carestia e non potette far altro che sottomettersi al potere di Firenze. La città iniziò quindi un lento declino politico ed economico, continuando tuttavia a crescere dal punto di vista artistico e culturale nei secoli successivi. Tra le opere più importanti ricordiamo gli affreschi rinascimentali di Domenico Ghirlandaio nella Cappella di Santa Fina, situata all'interno del Duomo.
Nonostante lo scorrere dei secoli, San Gimignano è riuscita a preservare il suo aspetto medievale ed il suo fascino ed ancora oggi è indiscutibilmente uno dei piccoli grandi tesori della Toscana. La città dalle belle torri, come viene a ragione definita, è stata dichiarata Patrimonio dell' Umanità dall' UNESCO nel 1990.
Oggiono (Brianza Lombardia) panorama su Lago di Annone Chiesa S.Eufemia polittico di Marco D'Oggiono
La Chiesa Prepositurale di Sant'Eufemia, situata a fianco del Battistero fu edificata in stile Barocco nei primi del Seicento, sopra un precedente edificio romanico, di cui restano evidenti tracce stilistiche nel campanile. L'opera più importante all'interno della chiesa è il Polittico dell'Assunta tra otto santi, opera rinascimentale di Marco d'Oggiono. Si tratta di ben dieci dipinti a olio presumibilmente risalenti ai primi decenni del Cinquecento. Da non dimenticare è l'Organo Serassi, risalente alla metà dell'800; l'Altare Maggiore, costruito su disegno dell'arch. Bovara e il Crocifisso in legno del XV sec.
Il Battistero di Oggiono, dedicato a San Giovanni Battista, è un monumento prestigioso e forse il più importante del paese. Si tratta di una delle migliori testimonianze dell'architettura romanica del territorio. Fu edificato con l'attuale forma ottagonale intorno al secolo XI, sopra un precedente edificio (avente la stessa funzione), a pianta quadrata risalente al V-VI. Tra i materiali costruttivi si trovano ardesia, arenaria, beola, calcare, tufo e serizzo. L'interno del Battistero è decorato con numero affreschi di epoche diverse che vanno dal Romanico al Rinascimento.
Marco d'Oggiono.
Documentato come artista indipendente nella bottega di Leonardo da Vinci fin dal 1490, Marco d'Oggiono eseguì nel 1493-1494, insieme a Giovanni Antonio Boltraffio, la pala Grifi con la Resurrezione di Cristo con i ss. Leonardo e Lucia, per l'oratorio di San Leonardo, annesso alla chiesa milanese di San Giovanni sul Muro, dipinta probabilmente sotto la supervisione del Maestro. Di questa pala rimane soltanto il pannello centrale, un olio su tavola di 230 x 183 centimetri, attualmente conservato a Berlino presso lo Staatliche Museen Gemäldegalerie.
All'inizio del nuovo secolo eseguì una serie di lavori, oggi in parte perduti (due monumentali tele e disegni per gli stalli del coro) per la cattedrale di Savona su commissione del cardinale Giuliano della Rovere, il futuro papa Giulio II (1501-1502); risalgono a questi anni anche le sue tele, perdute, per la confraternita dei milanesi a Venezia e gli affreschi per la chiesa milanese di Santa Maria della Pace (oggi staccati e collocati alla Pinacoteca di Brera), mentre la pala con i Tre arcangeli (anch'essa a Brera) e un polittico firmato, oggi al museo di Blois, vanno datati ad un momento successivo (1516 circa).
Negli anni successivi le sue opere appaiono più vicine agli sviluppi pittorici dell'Italia centrale e romani in particolare, esito forse di un soggiorno a Roma (così negli affreschi di Santa Maria della Pace e nella Pala dell'Assunzione oggi a Brera), unendosi ad accenti di sensibile patetismo negli ultimi anni di vita come nell'Estasi della Maddalena oggi in Palazzo Vecchio a Firenze.
Le opere successive agli anni venti sono caratterizzate, secondo la critica prevalente, da una stanca ripetizione di motivi del repertorio leonardesco, con sempre minori spunti innovativi.
Morì di peste nel 1524 a Milano, titolare di un'affermata bottega che contava numerosi allievi, e di consistenti proprietà frutto della lunga e fortunata carriera del pittore.
Il Santuario di Santa Croce in Badia
Il santuario di Santa Croce si trova sopra il paese di San Leonardo in Badia del comune di Badia (BZ). Il santuario è situato a 2045 m s.l.m., ai piedi del Sasso di Santa Croce. La chiesa, che sorge su alcuni più antichi resti, è stata consacrata, il 18 maggio 1484 dal vescovo ausiliario della diocesi di Bressanone Konrad. Successivamente, circa a metà del XVII secolo la chiesetta fu ampliata, e restaurata, e accanto vi si costruì il campanile con tre grandi campane. Nel 1718 nei pressi della chiesetta venne costruito un piccolo rifugio come abitazione per il sacrestano ed in seguito per i pellegrini. Ai tempi dell'imperatore d'Austria Giuseppe Il, nel 1786, la chiesetta venne chiusa e quindi sconsacrata. Negli anni successivi venne riutilizzata anche come ovile nonostante il continuo afflusso dei pellegrini. Un contadino di Badia, Pietro Paolo Irsara, nel 1809 rinnovò la chiesetta, e nell'anno 1839 la chiesa venne nuovamente riconsacrata e l'anno seguente, precisamente il 15 giugno 1840, i paesani riportarono al santuario l'immagine di Cristo che porta una croce che mancava dalla chiesa da 54 anni. In memoria dell'avvenimento ogni anno il 15 giugno si celebra un'analoga processione dove i fedeli trasportano la croce dalla chiesa parrocchiale di San Leonardo al santuario. Negli anni 1982/83 il santuario venne restaurato dopo che fu gravemente danneggiato; il 17 giugno 1984 il fu festeggiato il giubileo dei 500 anni. Al suo interno si trovano varie antiche reliquie di alcuni Santi.
Casale Monferrato città storica
Casale Monferrato tra arte, storia e cultura
-Chiesa di San Paolo - Piazza Mazzini - Torre civica - Palazzo Ricci in Piazza Santo Stefano - Parrocchia S. Stefano - Chiosco IAT - Ufficio Informazioni Turistiche – -Ingresso del castello dei Paleologi - Chiesa di Santa Caterina - Teatro Municipale - Chiesa di Sant'Ilario – Chiesa San Domenico – ex Chiesa di Santa Croce – Palazzo Leardi – Chiesa di Sant’Antonio Abate – Palazzo del Carretto – Sinagoga di Casale Monferrato –
Chiesa di San Michele – Duomo – Museo Civico – Cereseto Chiesa SS. Pietro e Paolo – Castello di Cereseto
Video Shooting by
Pino Meola
Video Editing by
pinomeola
Music :
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Heart _ of _ the Hood . mp3
New _Land The _ Low _Seas .mp3
Ambient _ Ambulance.mp3
Calm .mp3
Cantus _ Firmus _ Monks .mp3
Cast _ of Pods .mp3
Acustic _ Sinphony .mp3
Vigevano Italy | Piazza Ducale & The Bramante Tower | Travel By Drone
Vigevano is crowned by the Castello Sforzesco, a stronghold rebuilt 1492–94 for Ludovico Maria Sforza (Ludovico il Moro), the great patron born in the town, who transformed the fortification/hunting lodge of Luchino Visconti (who in turn had re-used a Lombard fortress) into a rich noble residence, at the cusp of Gothic and Renaissance. Leonardo da Vinci was his guest at Vigevano, as was Bramante, who is ascribed with the tall tower that watches over the piazza from the Castello Sforzesco. The old castle has a unique raised covered road, high enough for horsemen to ride through, that communicates between the new palace and the old fortifications; there is a Falconry, an elegant loggiato supported by 48 columns, and, in the rear area of the mastio, the Ladies' Loggia made for Duchess Beatrice d'Este.
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Scheletri umani nella chiesa di San Bernardino alle ossa
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Le pareti interne dell'edificio, a pianta quadrata, sono quasi interamente ricoperte di teschi ed ossa che si trovavano nell'antico ossario, assieme a quelle che vennero riesumate nei cimiteri soppressi dopo la chiusura dell'ospedale locale, avvenuta nel 1652 per disposizione dell'amministrazione dell'Ospedale Maggiore, al quale era stato aggregato quasi due secoli prima.
Tutte le ossa vennero disposte nelle nicchie, sul cornicione, adornando i pilastri, fregiando le porte. In questo motivo decorativo, il senso macabro si fonde propriamente con la grazia del rococò.
Sopra l'unico altare, in marmi pregiati con gli emblemi della passione di Gesù Cristo, fu collocata, in un'apposita nicchia, una statua di Nostra Signora Dolorosa de Soledad (santa Maria Addolorata), vestita di un camice bianco, coperto da un mantello nero ricamato in oro, con le mani giunte, inginocchiata presso Gesù morto. L'opera venne eseguita nella metà del XVII secolo da Gerolamo Cattaneo, durante la dominazione spagnola.
Molti hanno avanzato l'ipotesi che tali ossa corrispondano ai numerosi martiri cristiani uccisi dagli eretici ariani al tempo di Sant'Ambrogio, ma la tesi non sembra reggere, in quanto esse risultano appartenere a pazienti morti dell'ospedale del Brolo (presente in loco), priori e confratelli che lo dirigevano, condannati alla decapitazione, carcerati morti nelle prigioni dopo il 1622 (cioè quando il loro cimitero risultò insufficiente), membri di famiglie aristocratiche che erano sepolti in sepolcri vicini, canonici della vicina basilica di Santo Stefano.
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I Deep Minds sono un gruppo di amici, appassionati di videomaking, elettronica, avventura e….un sacco di altre cose, essendo in diverse persone ognuno contribuisce con le sue capacità e conoscenze.
Il gruppo non ha scopi lucrativi, tutto si fa per divertimento, passione e soddisfazione personale.
Per informazioni scrivete a abandoomed@gmail.com
Una Vergine delle Rocce a Milano: una magnifica copia leonardesca
Milano (askanews) - La Vergine delle Rocce di Leonardo da Vinci torna a Milano. O per lo meno si rende per la prima volta accessibile, nell'anno del cinquecentenario del grande artista, una magnifica copia coeva del dipinto opera dell'allievo Francesco Melzi, custodita nella chiesa di San Michele sul Dosso, proprio davanti alla basilica di Sant'Ambrogio e in simmetria con il luogo dove era ospitata la prima grande versione della sacra conversazione, quella ora esposta al Louvre di Parigi.
Ma questa Vergine delle Rocce del Borghetto resta un'opera evocativa del lavoro di Leonardo. Raffaella Ausenda, curatrice del catalogo edito da Skira: La prima cosa che ha colpito quando una professoressa dei licei artistici delle Orsoline ha segnalato il dipinto - ha spiegato ad askanews - era proprio la corrispondenza assoluta dell'altezza e della posizione delle figure con la prima versione: la grande differenza tra le altre due versioni e questa è che quelle di Parigi e di Londra sono pale centinate, mentre questa è una tela rettangolare.
A fine anni Novanta le analisi scientifiche hanno confermato la datazione del dipinto di Melzi, tanto che gli studiosi oggi pensano che sia stata realizzata alla presenza della pala originale di Leonardo e forse sotto lo sguardo dello stesso artista, cui la committenza pare avesse chiesto più volte altre versioni dell'opera.
La qualità straordinaria che dimostrava che si trattava effettivamente di una copia antica - ha aggiunto Raffaella Ausenda - è legata al fatto che i leganti sono diversi: se alcuni pigmenti sono legati a tempera grassa, cioè olio e uovo, come era nella tradizione lombarda del periodo, altri, come il rosso forte della lacca di garanza, ha invece anche l'aggiunta di colle. Questa libertà tecnica è considerata una delle qualità più importanti della fantasia leonardesca, di cui Francesco Melzi era amico, compagno e ovviamente anche seguace.
La Vergine delle Rocce del Borghetto resta visitabile al pubblico nel complesso conventuale di Milano per tutto il 2019.
BRIVIO
Brivio (Brivi in dialetto brianzolo) è un comune italiano di 4.737 abitanti della provincia di Lecco, in Lombardia.Il più antico documento che attesta l'esistenza di Brivio è un atto notarile del 960, riguardante una donazione da parte di Alcherius, Signore di Airuno, alla chiesa plebana di Sant'Alessandro. In realtà, il nucleo di Brivio era già abitato in epoca romana, come dimostrano alcune lastre di marmo datate intorno al III e IV secolo.
Nel 1726 (periodo del dominio austriaco in Lombardia) la pieve di Brivio comprendeva i seguenti comuni: Verderio Superiore e Inferiore, Merate, Novate, Imbersago, Pianezzo, Brivio, Porchera, Calco, Robbiate, Mondonico, Olgiate, Bagaggera, Aizurro, Sartirana, Paderno, Airuno, Beverate, Arlate e Sabbioncello.
A Brivio, proprio in riva all'Adda, è possibile osservare un ottimo esempio di architettura illustre applicata ad un edificio industriale. Si tratta della filanda Carozzi, costruita prima del 1875.
Da ricordare che anticamente il fiume Adda faceva da confine di stato tra la Serenissima Repubblica di Venezia e il Ducato di Milano; Brivio fu dunque per molti anni una città di confine.
SANTUARIO DI SANTA MARIA DEL FONTE presso CARAVAGGIO YI4k+ video by Ph leonardo S C
CHIESA SANTA MARIA DELLE GRAZIE POZZUOLI
La chiesa di Santa Maria delle Grazie è la più antica parrocchia della diocesi di Pozzuoli.
il nuovo altare , ricavato adattando le ali dell'altare maggiore preesistente come stipiti, esso fu benedetto e consacrato dal vescovo Salvatore Sorrentino il 18 ottobre 1975, e in esso furono anche riposte delle reliquie di San Valentino martire. Le parti restanti dell'altare maggiore, tra le quali il paliotto, furono collocate, come decoro, sulla parete di fondo del presbiterio, sotto il quadro della Visitazione.
Entrando, navata sinistra.
Statua di San Leonardo di Noblac in legno policromo del XIX secolo con altare in marmo del 1736.
Statua di San Paolo del 1951 con altare in marmo del 1737.
Nel transetto, tela di Giacinto Diano raffigurante l'ultima cena,del 1760.
Nell'abside sinistra, cappella di San Biagio con statua del Santo in legno policromo, fatta costruire, con tutti gli arredi sacri, nel 1639 da una Confraternita di bottegai, macellai e fornai del borgo. La cappella venne demolita e ampliata nel 1948.
Entrando, navata destra.
Statua lignea della SS. Addolorata con altare del XIX secolo.
Statua dell'Immacolata del XIX secolo con altare in marmo e, alla sua destra, dipinto raffigurante Mosé che parla al popolo del XIX secolo, opera di Nicola Malinconico o della sua scuola.(Penitenzeria)
Cappella del Sacro Cuore di Gesù e del SS. Sacramento.
Statua di Sant'Antonio di Padova del 1948 con altare in marmo e, alla sua sinistra, dipinto raffigurante le nozze di Cana del XIX secolo, opera di Nicola Malinconico o della sua scuola.(Penitenzeria)
Nel transetto, dipinto su tela, attribuito a Giacinto Diano e raffigurante San Giuseppe con il bambino Gesù e i santi Nicola e Giovanni Battista.
Nell'abside destra, anche questa ampliata nel 1948, cappella dedicata a San Ciro con statua lignea del Santo, dell' 800.
La Collegiata il Duomo di San Candido - Stiftskirche Innichen
La Collegiata di San Candido, dedicata ai Santi Candido e Corbiniano è una chiesa dell'omonimo comune in provincia di Bolzano, alla quale è annesso un complesso monastico. La costruzione della Collegiata iniziò intorno al 1143 con la collaborazione di architetti lombardi sopra i resti di una precedente chiesa benedettina dell'8° secolo, di cui però oggi non rimane quasi nulla. Ancora prima dell'anno 1000, questa chiesa fu sostituita da una costruzione più grande, di cui rimane la cripta sotto il presbiterio che vediamo oggi. Nell'anno 1200 la chiesa fu ridotta in cenere da un incendio insieme alla località di San Candido. In seguito fu costruita l'odierna Chiesa Collegiata, che fu consacrata nel 1284. La torre campanaria fu eretta tra il 1320 e il 1326. A parte la fondamentale rilevanza della sua architettura, la chiesa conserva notevoli opere d'arte come una statua lignea del Duecento e un ciclo di affreschi della stessa epoca nella cupola centrale.