Poggibonsi, Chiesa S. Lorenzo: Concerto di Natale
POGGIBONSI DRONE
Buon volo nelle splendide colline di poggibonsi
MISSIONE 2017 - SIENA POGGIBONSI - SAN LORENZO video1
S Lorenzo in Vallegrascia
Proseguono anche con la neve gli interventi dei vigili del fuoco per mettere in salvo il patrimonio storico e artistico danneggiato dal sisma. A Montemonaco (Ascoli Piceno) sono state completate le operazioni di messa in sicurezza della Chiesa di San Lorenzo.
Concerto di Natale 2016 - Coro di San Lorenzo di Castelfiorentino
Organo Mascioni op. 1170 (2005) Basilica di S.Lorenzo in Trento
Girolamo Frescobaldi
Toccata avanti il ricercare
Ricercare con l'obbligo di cantare la quinta parte senza toccarla
Ruggero Liveri, organo e voce
Trento, 28 settembre 2014
San Lucchese, Poggibonsi, Siena, It. Organo Mascioni, Giovanni Vianini ORGANISTA
Visita a San Lucchese, Poggibonsi, Siena, It. Organo Mascioni (Cuvio, Varese, It.) Giovanni Vianini, Organista e Cantore gregoriano, Milano, Italia, cantogregoriano.it
Pievi Romaniche della Toscana
Abbiamo realizzato questo video per festeggiare tutti coloro che dall'aprile del 2013 ci seguono con affetto e che ormai sono diventati tantissimi tanto da raggiungere un numero mai sperato...10.000!!!
Non ce ne vogliono ..tutte le pievi o chiese mancanti che sono comunque nel nostro cuore. GRAZIE!
Non Potho Reposare suonata da Paolo Fresu: trumpet
Jan Lungdren: piano
Lars Daniellson: bass
Clarence Penn: drums
Palazzi di Poggibonsi
Spesso i molti poggibonsesi che affollano la sera Via Maestra passano tra quelle strade senza mai alzare la testa o senza mai interrogarsi sui segreti del loro passato, racchiusi tra quei muti palazzi. Con questo viaggio tra le vie del centro scoprirete storie e curiosità che fanno parte di ognuno di noi.
Guida storica di Vittorio Parlato
Un documentario di Tommaso Cennini
Un'iniziativa A.STO.P.
Musica di Kevin MacLeod:
(
VIA FRANCIGENA - Da Colle Val d'Elsa a Monteriggioni - di Sergio Colombini
L'itinerari di oggi inizia dalla bella città di Colle Val d'Elsa, a San Marziale, dopo una breve visita della chiesa all'esterno lungo la Via Francigena, prendiamo la strada di Ponelle, attraversiamo i paesi di Scarna e Strove.
All'uscita dal paese di Strove vediamo di fronte a noi Castel Petraia, lo visitiamo e anzichè tornare sulla SP74 prendiamo lo sterrato che prosegue in costa all'interno del bosco.
Arriviamo a Abbadia Isola di origine longobarda, all'interno del borgo fortificato visitiamo la bella chiesa abbaziale del 1173.
In lontananza vediamo il castello di Monteriggioni che annuncia a chi viene da Firenze che sta entrando nel territorio di Siena.
All'interno del Castello di Monteriggioni oltre alle abitazioni c'è la chiesa dedicata a Santa Maria Assunta.
il borgo dove il tempo si è fermato [Urbex Toscana]
Il Borgo del silenzio
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Olgiate Olona (Varese Lombardia) Chiesa collegiata SS. Stefano e Lorenzo Martiri full moon night
Prepositurale antica collegiata Santi Stefano e Lorenzo Martiri.L’attuale chiesa prepositurale, una delle più antiche della Diocesi di Milano, trae le sue origini da due chiese:
quella dedicata a S.Stefano (chiesa invernale) e quella dedicata a S. Lorenzo (chiesa estiva).
Per la visita pastorale di S. Carlo Borromeo nel1582 si dovette restaurare la chiesa invernale che già
presentava tre navate: una centrale più ampia e due laterali più strette ma tutte tre a tre navate.
Con il passare degli anni e dei parroci furono aggiunte cappelle ed altari dedicati a S. Antonio da Padova, a
san Giuseppe, ai Ss. Stefano e Lorenzo, alla Vergine Maria (la cappella è dedicata alla Madonna del Rosario: luogo caro agli Olgiatesi, fu costruita nel 1525 come ex voto di ringraziamento alla Madonna invocata per essere liberati dalla terribile peste del 1524) e quella del Crocifisso e dei Caduti nella quale ancora oggi
trova posto la statua della Pietà quando viene traslata dalla chiesa di S. Antonio.
La chiesa Santo Stefano protomartire fu oggetto di una sistemazione complessiva alla fine del '700, quando fu realizzata anche la facciata, poi nascosta dal pronao, e fu ampliata una prima volta nel 1914-1918 e consacrata il 27 agosto 1918 dall'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari.
Nel 1933 l’allora parroco don Lorenzo Cazzani propose ad autorità e fedeli di ampliare la chiesa; la proposta fu
accolta all’unanimità e ne fu decisa l’esecuzione secondo il progetto dell’architetto Ugo Zanchetta.
Il 18 aprile 1936 il cardinale Ildefonso Schuster, arcivescovo di Milano, consacrò la chiesa dedicandola ai Santi
Martiri Stefano e Lorenzo.
Qualche mese prima era stato inaugurato l’organo rinnovato dalla ditta Nasoni di Varese; tale organo sarà poi
restaurato nel 2001 per volere del parroco don Eligio Genoni.
La decorazione della cupola e dei vari altari si prolungò per parecchi anni.
Il successore di don Cazzani, il parroco don Ferdinando Zappa nell’agosto del 1948 affida alla ditta Guidi di Olgiate e
Bernasconi di Varese il lavoro di pavimentazione e la costruzione del pronao.
Egli non vedrà la fine dei lavori e sarà il parroco don Aldo Zecchin ad inaugurare nell’ottobre del 1953, festa
della Madonna del Rosario, la chiesa finalmente terminata ed il maestoso pronao sul quale spiccano le parole
SANCTIS MARTIRYBUS STEPHANO ET LAURENTIO DICATUM .
Nel 1992 si inaugura la cappella di Sant’Anna che viene utilizzata in inverno per celebrare la messa del mattino e quella vespertina.
Nel 1999 si inaugura il nuovo portone di bronzo. Viene offerto dalla signora Agostina Lazzarotto ved. Cermenati
in “memoria sui et suorum”. E’ diviso in quattro quadri; il battesimo di Gesù, la predicazione del Regno, la
Passione nell’orto degli ulivi e la Resurrezione.
Durante la S. Messa di mezzanotte del Natale 2000 si inaugurano le rinnovate bussole delle porte e la nuova
pavimentazione in granito sardo e gli armadi del ‘600 della sacrestia.
Nel 2002 vengono esposte le nuove vetrate e nel 2004 viene restaurato il Battistero.
Negli anni 2007 e 2008 sono restaurati i dipinti e le cappelle: sotto l’intonaco dell’arco della cappella della
Madonna vennero alla luce le figure di due Santi: S. Sebastiano e S. Rocco dipinti nel 1525 da Giovanni
Bellino Crespi di Busto Arsizio.
Presso la chiesta sono esposte alcune tele fatte restaurare dal Parroco don Eligio Genoni:
Martirio di S. Stefano – attribuito, secondo la Sovrintendenza ai Beni Culturali ed
ambientali, a Daniele Crespi secondo altri studiosi a Gioìvanni Battista del Sol del
XXVII sec.
Martirio di S. Flavia – copia di Luigi Allegri (detto il Correggio) XV sec.
S. Giuseppe col Bambino – copia di Guido Reni XVI sec.
Educazione della Vergine – Federico Bianchi XVII sec.
S. Francesco stigmatizzato – pittore lombardo XVII sec.
S. Ambrogio - pittore lombardo XVII sec.
S. Antonio Abate - pittore veneto-lombardo XVII sec.
S. Ambrogio – Biagio Bellotti (affresco riportato su tavola) XVIII sec.
La conversione di Saulo - pittore lombardo XVII sec.
S. Gregorio Magno e le anime purganti – scuola di Paolo Pagani XVII sec.
S. Giovanni Battista – Ambrogio Bellotti XVIII sec.
SS. Stefano e Lorenzo – Vanni Rossi XX sec.
Cristo e la samaritana – Paolo Pagani XVII sec
Teramo puntata 1° - la storia da ieri a oggi (Collana le grandi città dell'Abruzzo)
ABRUZZO TURISMO - STORIA DELL'ABRUZZO RACCONTATA E COMMENTATA
Un documentario in 5 capitoli raccontato e illustrato dalla mia voce, Lorenzo Cav95, che includerà: 1 la storia d'Abruzzo dalle origini sino all'epoca contemporanea, 2 la descrizione storico-artistica delle principali città della regione, 3 la storia dell'arte con riferimenti all'architettura, scultura, pittura, letteratura, 4 approfondimento sull'architettura abruzzese, 5 le tradizioni, le leggende, il folklore, e la musica popolare.
In questa puntata espongo la prima parte di Chieti: innanzitutto la sua storia, le origini mitiche della fondazione di Achille in onore della madre Teti, dello splendore romano quando fu capitale dei Marrucini, di cui restano le vestigia dell'anfiteatro della Civitella, dei tenpietti giulio claudii, delle terme romane, poi la decadenza, la distruzione nell'801 da Pipino il Breve, la ricostruzione e l'ascesa politica ed economica come capitale dell'Abruzzo Citeriore con decreto di Alfonso d'Aragona, il potere del casato patrizio dei Valignani, sommato al potere della diocesi con sede nella Cattedrale di San Giustino, ecc...e infine parlerò delle modifiche all'urbanistica del centro storico e dei 6 rioni.
IN QUESTA PUNTATA racconterò la storia di Teramo, dalle origini sino agli anni '60. Il contado Aprutiense, dall'antico nome dei popoli italici Pretuzi, corrisponde più o meno all'attuale provincia teramana, confinanti con il piceno di Ascoli, e il fiume Aterno a Pescara: la città si chiamava ''Interamnia'', ossia città tra i due fiumi, il Tordino e il Vezzola, capitale dei Pretuzi, poi venne conquistata dai Romani, e fu dotata di un complesso termale, di edifici patrizi con mosaici, di cui la domus del Leone, la necropoli già esistente sulla via sacra Cecilia, a Ponte Messato, il teatro e l'anfiteatro romano nella zona del mercato, presso il nuovo Duomo cattedrale di Santa Maria Assunta, ecc...Nel Medioevo fu sempre una fiorente città, fu sede dal 1233 del giustiziere regio degli Abruzzi, per volere di Federico Ii di Svevia, in seguito fu oggetto di contese tra i partiti nobiliari dei Melatino e gli Antonelliano o De Valle, mentre il duca di Atri, prima Andrea Matteo, poi Giosia Acquaviva tentavano di prenderne il definitivo controllo, per allargare i domini di questa famiglia.
Brucianesi Camaioni Montelupo Fiorentino SS67 Italy Italien 18.10.2015
Der Weg ist das Ziel... komm fahr mit in meinem Goggomobil =G=
Sightseeing in Krisenregionen, Armenviertel, Bürgerkriegsgebieten.
Along radioactive Death-Zones, MOAs, No-Go and Civil-War Areas.
Chiesa di Carpacco (UD). Coro parrocchiale
Prove di canto. Tu sei la mia vita, la mia forza. Tu sei la mia pace, la mia libertà
Vasto e la storia della Collegiata di Santa Maria Maggiore su Rai1
la Santa Messa del Ferragosto 2019, il giorno dell'Assunzione di Maria, ripresa dalla Rai a Vasto (CH). Santa Messa presieduta dal Metropolita dell'Arcidiocesi Chieti Vasto Monsignor Bruno Forte
Francigena (Poggibonsi-Siena)
Prima tappa della Francigena da Poggibonsi a Siena percorsa in bike da Giuseppe e Carmine nel maggio del 2017.
San Nicola Manfredi - Piccola Grande Italia
Adagiato sul territorio collinare beneventano, San Nicola Manfredi, con una posizione strategica ed immerso nel verde delle terre campane, rappresenta la meta ideale per trascorrere un piacevole soggiorno alla scoperta di un vivere sano.
M° Angelo Silvio Rosati plays J.S. Bach: Fugue in Eb Major-St. Anne (BWV 552)
25 luglio 2014: esecuzione del M° Angelo Silvio Rosati alla basilica papale di Santa Maria degli Angeli in porziuncola- Assisi-
Esecuzione del 25 luglio 2014 alla basilica Papale di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola (Assisi) nell'ambito della rassegna Angeliche Armonie
L' organo : grande , posizionato sull'Altare Papale, fu costruito nel 1961-1965
• E' composto di 4 manuali (grand'organo, positivo, recitativo e organo eco) e pedaliera.
• Opera 802 della Famiglia artigiana Vincenzo Mascioni di Cuvio (Varese).
• Dispone di 68 registri, 4634 canne.
• E' a sistema elettrico, con una gamma di coloriti veramente eccezionale.
• E' disposto in 5 corpi situati tutti nel coro con due grandi prospetti.
• L'organo eco è situato nella cupola con effetti altamente suggestivi.
• Progettatore dell'organo: P. Alberto Cerroni.
ANGELO SIVIO ROSATI
Angelo Silvio Rosati si è esibito per la prima volta all'organo all'età di 14 anni, su segnalazione del musicologo G. Vidusso, ricevendo notevole apprezzamento da parte del M° Giancarlo Menotti, fondatore del Festival dei Due Mondi di Spoleto. Si è diplomato con il massimo dei voti in Organo e Composizione organistica presso il Conservatorio “F. Morlacchi” di Perugia nella classe del M° W. van de Pol, conseguendo inoltre, sempre con il massimo dei voti, il “Bachelor's Degree” in organo presso il prestigioso “Curtis Institute of Music” di Philadelphia (PA–USA) sotto la guida del Dr. J. Weaver. Successivamente, ha approfondito lo studio della letteratura antica per organo con L. F. Tagliavini, M. Chapuis, H. Vogel e J. L. Gonzalez Uriol, dedicandosi parimenti allo studio del pianoforte e della composizione.
Si esibisce regolarmente come solista, solista con orchestra, accompagnatore di coro e come membro di varie formazioni cameristiche, riscuotendo sempre notevole consenso sia di pubblico che di critica: in occasione di un concerto a Milano, il Corriere della Sera, a firma del critico D. Courir, ha scritto di lui: «Abbiamo apprezzato in questo musicista il livello tecnico che gli consente di affrontare partiture difficilissime, la nitidezza del suono e la brillantezza inventiva che guida le sue esecuzioni».
Inoltre ha inciso, in veste di clavicembalista ed organista, per le etichette Bongiovanni e Tactus.
Tra le sue numerose esecuzioni in Italia, Germania, USA e Messico, figurano i concerti al Festival dei Due Mondi di Spoleto, nella “Madison Avenue Presbyte-rian Church” di New York e, nell'anno 2009, l'inaugurazione del prestigioso Festival d'Organo “Fernando Germani” nella Basilica di Santa Maria in Aracoeli a Roma.
Nel settembre 2010 ha concluso una lunga tournée in Messico, ove, nell'ambito del “Festival Internacional Universitario de Organo” di Guanajuato, ha tenuto corsi sulla pratica del basso continuo e sull'improvvisazione organistica, suonando in concerto gli antichi organi del Templo de la Valenciana e della “Basilica Colegiada de Nuestra Señora de Guanajuato” ed esibendosi infine sul monumentale strumento collocato nel Santuario Guadalupano di Zamora de Hidalgo, ultimato nel 2008 dalla ditta tedesca “Alexander Schuke”.
Nel maggio 2012, ancora in Messico nell’ambito del 15° “Festival Internacional de Organo” di Guanajuato, ha tenuto corsi sul funzionamento degli organi della città, presentando in concerto la Prima Esecuzione Assoluta della sua ultima composizione: “Concierto al estilo antiguo El Guanajuatense” per organo e orchestra da camera, in onore alle relazioni tendenti al gemellaggio tra la Città di Spoleto e il Municipio di Guanajuato