cremona,corso Garibaldi e chiesa S.Luca
corso Garibaldi all' angolo con viale Trento e Trieste e la chiesa di San Luca a Cremona,in un pomeriggio di inizio autunno
25 aprile 2011 Cremona
Nell'ambito delle manifestazioni del 25 aprile, il Complesso Bandistico Città di Cremona marcia e suona dalla Chiesa di S. Luca alla piazza del Duomo. Direttore: M° Enrico Duranti, tromba solista: Giordano Calvi
Cremona Corteo del 25 aprile 2018 73° della Liberazione
Cremona Corteo del 25 aprile 2018 73° della Liberazione
Come annunciato alle 10.15, dalla piazzetta di fronte alla chiesa di San Luca, è partito il corteo che ha sfilato lungo le vie cittadine arrivando in piazza del Comune dove si sono svolte le celebrazioni ufficiali.
Video di Gian Carlo Storti welfare cremona 25 aprile 2018
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LUI E GLI AMICI DEL RE Largo Prenestino (ROMA) Piazzale San Luca Evangelista
Una Carezza In Un Pugno (con una sorpresa STRAORDINARIA)
Michele Bosio su Giuseppe Rotelli (1862-1942) - Intervista a Telecolor (2006) -
Michele Bosio parla delle ricerche condotte sull'organaro cremonese Giuseppe Rotelli (1862-1942) durante un'intervista per l'emittente televisiva locale Telecolor (Cremona) rilasciata nell'agosto del 2006.
In sottofondo «Versetti per il Magnificat in primo modo» di Federico Caudana eseguiti all'organo Rotelli (1901) della chiesa dei Padri Barnabiti di san Luca a Cremona.
GIUSEPPE ROTELLI (1862-1942)
La rivista «Musica Sacra» di Milano pubblicò nel 1907 l'elenco degli organari (costruttori di organi) allora attivi in Italia, tra gli oltre 100 nomi presenti si può trovare anche quello di Rotelli-Cremona.
La figura di Giuseppe Rotelli è tra quelle che più spiccano all'interno del processo di riforma della musica sacra (sancito con il Motu Proprio di San Pio X, 23 novembre 1903) che va sotto il nome di Cecilianesimo; tale movimento auspicava un ritorno ad una musica liturgica d'ispirazione sacra, non più melodrammatica, come invece era stata quella ottocentesca.
Giuseppe Rotelli nacque a Bozzolo (Provincia di Mantova, Diocesi di Cremona) il 16 maggio 1862. Egli trascorse la propria infanzia a Martignana Po (CR) insieme al padre, la madre e le sorelle. L'attitudine musicale del piccolo Giuseppe si mostrò quando cercò di costruire, tutto da solo, una fisarmonica. Fu allora che una signorina di Martignana Po, vistolo lavorare, propose al padre di mandarlo ad imparare l'arte organaria presso la ditta di Pacifico Inzoli di Crema. La proposta venne accettata e diede ottimi risultati.
Con Inzoli partecipò alla costruzione ed alla posa in opera del monumentale organo del Duomo di Cremona (1879), divenuto famoso in tutt'Europa per la canna maggiore di facciata (Fa1 di 24 piedi) realizzata in un'unica fusione. L'allora diciassettenne operaio si fece notare per il suo intervento di riparazione alla canna maggiore (dell'altezza di 8,40 m, del diametro di 41 cm e del peso di 202 Kg) la quale si era ammaccata durante i lavori. Non era possibile, data la lontananza della ditta (Crema) dalla sede (Cremona) e la conseguente mancanza di attrezzatura adatta al tipo di intervento, raggiungere un buon esito. Ebbene, il giovane ed esile Rotelli riuscì ad ovviare all'inconveniente introducendosi egli stesso nella canna e, malgrado la scomoda posizione, riuscì a compiere brillantemente il lavoro e a ridare alla canna la forma originale.
Nella ditta d'Inzoli conobbe Giovanni Tamburini, più vecchio di lui di cinque anni. Con questi partecipò alla costruzione dei monumentali organi per la Chiesa di Sant'Ignazio a Roma (1888) e per il Santuario di Valle Pompei (1890). Inoltre, perfezionò il somiere «a doppio scompartimento», battezzato da Inzoli somiere Roteltamburininzoli.
Nel 1894 si mise in proprio in via Fondulo n. 3 a Cremona, dando vita alla «Fabbrica d'Organi Giuseppe Rotelli». Solamente nel 1898 si trasferì in via Milano n. 4 (oggi via Ghinaglia n. 18), dove aveva fatto costruire in precedenza una casa per laboratorio ed abitazione (edificio tuttora esistente). La ditta Rotelli costruì organi in tutte le zone d'Italia, tra i lavori più importanti sono da segnalare i grandiosi strumenti per la Chiesa dei Padri Barnabiti di San Luca in Cremona (1902), Cassano d'Adda (Milano, 1909), per la Chiesa parrocchiale della Madonna della Neve a Torre Annunziata (1922), per la Basilica di Santa Maria dei Servi a Bologna (1925) e per il Santuario della Madonna dell'Olmo a Cava dei Tirreni (Salerno, 1926). Seguiti dal quintuplice organo della Cattedrale di Bologna (1929), dal triplice della Cattedrale di Napoli (1931) e dal grandioso organo per la Chiesa parrocchiale di San Giovanni ad Angri (Salerno, 1936).
Nel 1937, dopo quarantatré anni di ininterrotta attività l'oramai settantacinquenne Giuseppe Rotelli decise di ritirarsi a vita privata cedendo la ditta alla figlia Cecilia. Nel 1919 Cecilia aveva sposato l'organaro cremasco Giuseppe Varesi (1892-1963) il quale nel 1913 si era trasferito a Cremona divenendo stretto collaboratore del proprio futuro suocero. La morte colse Rotelli all'età di ottant'anni, il 10 marzo 1942 a Cremona.
Giuseppe Varesi, dal 1937 sino alla propria morte, fu il continuatore della ditta. La nuova intestazione dell'attività fu «Fabbrica d'Organi Rotelli-Varesi». Il lavoro della ditta continuò in forma ridotta sotto la conduzione di Cesare Varesi (1920-1979), figlio di Giuseppe, il quale mutò ancora l'intestazione in «Rotelli-Varesi Cesare». L'attività della fabbrica si estinse definitivamente con la morte di Cesare.
SANTA MARIA IN BRESSANORO (CASTELLEONE, CREMONA, ITALY)
Chiesa di S.Maria in Bressanoro, frazione di Castelleone, provincia di Cremona, Lombardia, Italia. La chiesa, fatta erigere nel XV secolo da Bianca Maria Visconti per la miracolosa guarigione della figlia, fu edificata dai castelleonesi sopra la preesistente pieve sotto la guida del francescano Amedeo da Silva, che vi fondò gli amadeiti. Nel suo interno si trovano affreschi del tardo quattrocento che illustrano la vita di Gesù e culminano in una grande crocifissione. Resta aperto il problema di chi abbia potuto ideare un impianto tanto innovativo che richiama la croce greca estroflessa della chiesa di S.Sebastiano di Mantova.
25 aprile 2012 (Cremona)
Un corteo partecipatissimo quello del 25 aprile in occasione della Festa della Liberazione. Oltre mille persone, dopo la messa celebrata al cimitero, hanno sfilato da San Luca a Piazza Duomo, preceduti dal complesso bandistico 'Città di Cremona' e dalle autorità.
Cremona - Monastero San Sigismondo
CREMONA - Il Battistero
Cremona - Il Battistero di San Giovanni Battista .
#Nuovicodici, dal 29 agosto al 20 settembre 2015 a palazzo Stanga Trecco di Cremona
Nel servizio di Dario Murri la presentazione della mostra , con l'intervista al critico d'arte Matteo Galbiati
Ave Maria Gounod
Paolo Bottini all'organo Giuseppe Rotelli (1901) della chiesa di S. Luca (Padri Barnabiti) in Cremona, il 17 giugno 2018 (avanti la messa domenicale delle 11h30), giorno del 200° genetliaco di Charles Gounod, eseguiva la celeberrima cosiddetta Ave Maria di Bach-Gounod (1852, in origine Méditation sur le premier prélude de Bach per violino, pianoforte e organo).
- Paolo Bottini è online su
San Sigismondo (CR)
In volo sulla meravigliosa chiesa di San Sigismondo (CR)
Casalmaggiore: Fiera di San Carlo 2018
BOLOGNA - Chiesa San Dominico (Itálie)
V kostele svatého Dominika v Bologni je k vidění na bočním oltáři učňovské dílo slavného Michelangela. Anděl držícící svícen je na pravé straně oltáře. Je to jediný anděl, kterého Michelangelo udělal s křídly. Michelangelo se podílel i na dalších postavách světců na bočním oltáři
Archivioalmo Bells 7. le Campane di Scandicci San Luca al Vingone campana piccola 051113
Campane della Chiesa di San Luca al Vingone, via Masaccio ang. via Pacchi, Scandicci (FI). Campana più piccola prima della messa del martedì. Filmato di Alessio Monini.
Osteria Pub da Luca (Tornata - Cremona)
Osteria Pub da Luca (Tornata - Cremona)
Sito web del portale italialocali:
Sito web del locale :
Messa di ringraziamento per san Francesco Spinelli Cattedrale di Cremona 28 10 2018
Dozza, Italy Flyover
Today's flight comes from a small town in the north of Italy called Dozza. Dozza is located about 40 km (25 miles) southeast of Bologna and is known for the wonderful murals painted on the walls of the buildings as well as the Sforza Castle. Our italian family took us there this afternoon to explore a bit, so I obviously took the opportunity to go for a flight. I'm still learning to fly this thing, but enjoying it all the same.
Music: Grand March from Aida by Verdi (public domain)
ISOLA DOVARESE (CREMONA, ITALY)
Isola Dovarese, comune di 1228 abitanti, Parco Oglio Sud, provincia di Cremona, Lombardia, Italia. Le acque del fiume Oglio rendevano questo insediamento di particolare importanza. Già dal neolitico le popolazioni sfruttarono la posizione riparata dalle frequenti esondazioni e dominante il guado. Dell'importanza strategica del luogo ci sono testimonianze della residenza di vari gruppi abitativi, culminata dalla presenza celtica nel terrazzamento a fronte quello di Isola. Alla fine del IV secolo d.C. venne costruita una grande villa tardoimperiale, leggermente discosta dall'attuale centro abitato, su una posizione ancora più elevata. Oggi di quella imponente costruzione esistono le fondamenta e tracce dei materiali da costruzione. In età altromedievale si affermò come punto d'approdo per le imbarcazioni che collegavano il Po e il mare Adriatico provenienti da Occidente. Si consolidò la sua importanza come guado del fiume collegando così due sponde che poi saranno il confine naturale fra stati. Infatti la strada che qui attraversa il fiume è quella che giunge da Cremona e si dirige verso Asola ed il lago di Garda. Alla fine del '300 Isola era composta da una rocca e da un borgo che sorgeva vicino ad una chiesa. Nel 1322 Anna Dovara, discendente di Buoso da Duera, sposò Filippino Gonzaga, figlio di Ludovico I Gonzaga e meglio conosciuto come Luigi, primo capitano del popolo di Mantova. Nel 1405 la rocca venne distrutta durante una battaglia dalle truppe di Cabrino Fondulo. Forse in memoria di tale fatto i Dovara di Isola contrattarono con i Gonzaga l'entrata del borgo nel dominio mantovano. Nel 1414 venne sancito definitivamente il patto con la signoria. Isola si trovò così ad essere una enclave territoriale circondata a sud e a ovest dalla signoria milanese e a nord dalla Repubblica di Venezia. Nel 1476 i Dovara eressero il convento francescano di S.Bernardino, dove può essere ospitata la famiglia Gonzaga. Fra il 1587 e il 1590 venne edificata la nuova piazza per volere di Giulio Cesare Gonzaga. Isola diventò parte del principato di Bozzolo e vi rimarrà sino alla fine del '700. Con l'arrivo prima di Maria Teresa d'Austria e poi di Napoleone subirà gli sconvolgimenti della storia sino al 1860, quando a seguito dell'unificazione del Regno d'Italia, diventerà comune della provincia di Cremona. Nella seconda parte del video Castelfranco d'Oglio, frazione di Drizzona.
Campane di San Luca - Torino - programmazione della Novena di Natale
Chiesa di San Luca, via Negarville 14 (zona Mirafiori sud), Torino.
6 campane in la bemolle 3 fornite da Trebino nel 1993 (le 5 maggiori possono suonare a distesa mentre la piccola è fissa).
* * *
carillon del canto Tu scendi dalle stelle programmato come angelus serale delle ore 19.30 nei giorni della Novena di Natale.
Questa suonata rientra nella nuova programmazione del campanile di San Luca. Infatti, nel mese di novembre 2017, su richiesta del parroco don Corrado, approfittando dei cambiamenti degli orari delle celebrazioni, abbiamo modificato i segni in base alla seguente modalità:
- Giorni feriali:
Angelus delle ore 7.30: carillon del canto Ave Maria di Lourdes;
Angelus delle ore 12.00: carillon del canto Madre santa;
Angelus delle ore 19.30: carillon del canto Ave Maria di Lourdes;
Primo segno per la S. Messa (mezz'ora prima): distesa II e IV campana;
Secondo segno per la S. Messa (un quarto d'ora prima): distesa V campana;
Terzo segno per la S. Messa (ora di inizio): tre rintocchi sulla piccola;
- Giorni prefestivi:
Angelus delle ore 7.30: carillon del canto Ave Maria di Lourdes;
Angelus delle ore 12.00: carillon del canto Madre santa;
Angelus delle ore 19.30: carillon del canto Ave Maria di Lourdes;
Primo segno per la S. Messa prefestiva (mezz'ora prima): distesa delle quattro campane maggiori;
Secondo segno per la S. Messa (un quarto d'ora prima): distesa V campana;
Terzo segno per la S. Messa (ora di inizio): tre rintocchi sulla piccola;
- Giorni festivi:
Angelus delle ore 7.30: carillon del canto Ave Maria di Lourdes;
Angelus delle ore 12.30: carillon del canto Madre Santa + plenum;
Angelus delle ore 19.30: carillon del canto Ave Maria di Lourdes;
Primo segno per la S. Messa (mezz'ora prima): distesa delle quattro campane maggiori;
Secondo segno per la S. Messa (un quarto d'ora prima): distesa V campana;
Terzo segno per la S. Messa (ora di inizio): tre rintocchi sulla piccola;
- Solennità:
Angelus delle ore 7.30: carillon del canto Ave Maria di Lourdes;
Angelus delle ore 12.30: carillon a tema + plenum o tribauda;
Angelus delle ore 19.30: carillon del canto Ave Maria di Lourdes;
Primo segno per la S. Messa (mezz'ora prima): plenum;
Secondo segno per la S. Messa (un quarto d'ora prima): carillon a tema;
Terzo segno per la S. Messa (ora di inizio): tre rintocchi sulla piccola;
Si ringraziano vivamente il parroco don Corrado e il sig. Marco per la calorosa accoglienza e per l'entusiasmo dimostrato verso il progetto di nuova programmazione nonchè vagale04 per la consueta collaborazione.
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