Ensemble del Festival in concerto nella Chiesa San Luigi a Portogruaro
37° Festival Internazionale di Musica di Portogruaro
Concerto tenutosi lunedì 26 agosto 2019
Francesca Paola Geretto, soprano
Lilia Kolosova, mezzosoprano
Petra Lechtova Scarpa, flauto
Quartetto Eilat, quartetto d’archi
Nicoletta Sanzin, arpa
Bruno Volpato, pianoforte
Musiche di Hoffmann, Mendelssohn, Offenbach, Reinecke, Schumann
Culturando Concerto Basilica San Luigi 09
Corale di San Sebastiano a Castiglione delle Stiviere Natale 2010 in Basilica San Luigi Gonzaga. Brano In Dulci Jubilo
Wolfgang Rihm - Deploration
Wolfgang Rihm - Deploration (1973)
— New Art and Music Ensemble Salzburg —
Marina Iglesias Gonzalo, flute
Špela Mastnak, percussions
Leo Morello, cello
Recording/Mix : Marco Döttlinger
Camera/Production : Matthias Leboucher
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August 2015, Chiesa di San Luigi, Portogruaro, Italia.
names-ensemble.com
MADONNINA del MARE - Coro S. Margherita di Fossalta di Portogruaro.
diretto dal M.o Michele Bravin.
arrangiamento del M.o Alberto Romanello.
Natale a Portogruaro - ed. 2014
Mercatini di Natale, iniziative culturali, musica, laboratori per bambini e famiglie, iniziative di solidarietà, accompagneranno anche nel 2014 il Natale portogruarese, grazie anche alle risorse finanziarie reperite con la partecipazione al bando regionale per la rivitalizzazione dei centri storici a cui il Comune di Portogruaro ha partecipato insieme al VEGAL, Confcommercio e Confartigianato e la Fondazione Musicale Santa Cecilia.
L’Amministrazione Comunale, grazie alla collaborazione e alla partecipazione attiva della Confcommercio, della Confartigianato e di tante associazioni, istituti scolastici, Enti ed organismi del volontariato, con sobrietà e senza sprechi, organizzerà molte iniziative per allietare e vivere insieme le festività natalizie. Molte saranno anche le iniziative promosse nelle frazioni dalle Associazioni, dalle parrocchie e dalle scuole a testimonianza del valore del tessuto sociale della comunità portogruarese.
Continua l’esperienza con i mercatini di natale organizzati da Confcommercio con Villaggio di Natale nel bosco degli Elfi con una novità: le tipiche casette saranno nel centrale Corso Martiri della Libertà lungo il Liston.
Dal 4 dicembre fino al 6 gennaio 2015, dal giovedì alla domeniche con annesse festività, non solo oggettistica, ma tante iniziative e laboratori per piccoli e grandi. Fra gli appuntamenti più importanti l’incontro con Babbo Natale, spettacoli di burattini e di magia, letture animate e tanto altro. Ritorna anche l’appuntamento con la Lotteria di Natale alla sua Terza Edizione, fi no al 24 dicembre organizzata da Newprojects.it Udine in collaborazione e con il patrocinio di Confcommercio Imprese per l’Italia mandamento di Portogruaro-Bibione-Caorle e Venezia Opportunità (con il sostegno di Bid On Fashion 1938, Confartigianato Imprese Veneto Orientale, Concessionaria Sina Portogruaro). Le estrazioni avverranno il: 5 dicembre, il 15 dicembre e l’ultima entro il 31 dicembre 2014. Regolamento ed esito delle estrazioni sono visibili sul sito natalepremiato.it.
Come ogni anno verranno illuminati i luoghi più istituzionali e più caratteristici della città dall’Amministrazione Comunale:i Mulini sul Lemene, il Palazzo Municipale, le Torri cittadine e le rotonde. Come ogni anno sarà posto il tradizionale albero in Piazza della Repubblica.
, invece le vie più importanti del Centro Storico saranno addobbate con luminarie da Confcommercio e Confartigianato in collaborazione con le attività economiche del Centro Storico. L’Amministrazione Comunale, con l’obiettivo di valorizzare tutte le proposte del Natale, disporrà la gratuità dei parcheggi blu a servizio del Centro Storico nei sabati nei sabati 6, 13, 20, 27 dicembre e 3 gennaio e l’apertura di Corso Martiri nella domenica del 21 dicembre.
NATALE ALL’INSEGNA DELLA SOLIDARIETÀ E DELLA MUSICA
Un Natale dedicato allo stare insieme e alla solidarietà, ma anche ai suoni della tradizione con le iniziative promosse in
collaborazione con la Fondazione Musicale Santa Cecilia.
Sabato 13 dicembre, durante il pomeriggio, si diffonderanno le melodie dei canti della tradizione natalizia con il suono
delle zampogne. Infatti per la 4a edizione di Accendiamo Insieme l’Albero di Natale, l’iniziativa che, in collaborazione con le scuole, dà ufficialmente avvio alle festività con l’accensione dell’Albero di Natale in Piazza della Repubblica, il grande coro di bambini, sarà accompagnato da 6 zampognari e un suonatore di ghironda. Il gruppo seguirà i bambini anche nella coreografi a di cui sono protagonisti nella piazza per l’accensione dell’albero e continuerà ad allietare le vie del centro diffondendo la magia del Natale e della tradizione. Gli zampognari concluderanno la serata esibendosi in un concerto di musica sacra nella chiesa di San Luigi.
Sabato 20 dicembre dalle 16.00 alle 19.30 Musica tra i Portici con l’esibizione nelle vie del centro del Coro Città di
Portogruaro, Coro La Martinella, Coro San Zenone, Coro San Leopoldo, Coro San Giorgio di Livenza, Coro Polifonico Harmonia Noi, Vocalia Ensemble, e gli ensemble strumentali “Renato e i Sassofani” e “Harmonie Brass Quartet”.
Nel segno dello stare insieme domenica 21 dicembre, dalle ore 16.00 in Sala Consiliare si terrà la Giornata della Solidarietà, il tradizionale momento dedicato alle associazioni con la consegna del Premio solidarietà e il racconto dell’attività e dei progetti delle associazioni partecipanti con Raccontiamo la Solidarietà. La manifestazione natalizia si concluderà come ogni anno in Piazza della Repubblica con il brindisi tradizionale dell’Amministrazione Comunale con i cittadini e le associazioni allietati quest’anno dai canti del Coro Alpino di Portogruaro.
Portogruaro - Situazione acqua alta 01/02/2014 Parcheggio Chiesa S. Agnese
Portogruaro - Situazione acqua alta 01/02/2014 Parcheggio Chiesa S. Agnese
Campane della Chiesa Sussidiaria di Santa Maria del Carmelo in Lugugnana di Portogruaro (VE) v.397
Dopli (dura circa 1 minuto e 45 secondi) delle 12:00 per l’Angelus del Venerdì.
Concerto di 3 campane in Sol3 fuse da fonditori ed in epoche diversi ed elettrificate a slancio friulano dalla Comin di Volpago del Montello (TV).
Dopo il precedente video che va a concludere un bellissimo e molto produttivo venerdì in montagna, ci ritroviamo in pianura e nuovamente nel Portogruarese.
Siamo di nuovo nella nota Lugugnana (dove ero stato non molto tempo fa a riprendere l’Angelus del venerdì delle campane della parrocchiale).
Si tratta, come già saprete, di una popolosa frazione di Portogruaro immersa nella campagna.
Questo luogo è decisamente molto noto in rete dai campanari per le campane della sua chiesa parrocchiale, un ottimo concerto di cui potete trovare tanti video sul mio canale.
Non tutti sanno, però, che in questo paese non vi è solo la parrocchiale ma è presente anche la cosiddetta “chiesa vecchia” che era la sede della comunità di Lugugnana prima della costruzione della nuova parrocchiale.
Qui nel suo modesto campanile, custodisce 3 belle campane a slancio friulano ancora elettrificate e del tutto funzionanti nonostante la chiesa non venga officiata (non so se vengano celebrate messe in questa chiesa in particolari occasioni, al momento non ne sono però a conoscenza).
Come la chiesa parrocchiale e come tradizione della zona, anche questa chiesa esegue il dopli (nella parrocchiale essendo presenti sei campane suona l’accordo di sesta maggiore) per ricordare il momento in cui Cristo è stato inchiodato alla Croce.
Da tempo aspettavo un’occasione per riprendere questo concerto inedito e, dopo essermi accertato quando ho ripreso l’angelus del venerdì alla parrocchiale che anche queste avrebbero fatto il dopli, l’occasione si è presentata.
Una volta arrivato ho fatto le varie panoramiche e poi ho atteso il suono, puntuale ecco partire il dopli anche se rovinato solo all’inizio dal passaggio di un mezzo agricolo proprio davanti alla posizione scelta.
Decisamente belle campane e bella suonata.
Alla fine della suonata si possono anche udire in sottofondo le campane della parrocchiale con l’accordo di sesta maggiore.
Dopodiché sono rincasato soddisfatto di questo video nuovo su YouTube.
Da Lugugnana, dopo aver ripreso anche la chiesa vecchia, è ormai tutto ma le sorprese non sono finite e il prossimo video sarà decisamente speciale.
I: Sol3, fusa da Lucio Broili;
II: La3, fusa da Lucio Broili;
III: Si3, fusa da G.B. De Poli.
Video 397
INTERVENTO VIGILI DEL FUOCO PORTOGRUARO - CHIESA SANT'AGNESE
Alberto Caprioli - del celeste confine. Frammento
Alberto Caprioli
del celeste confine. Frammento
per quartetto d'archi
(1985)
Francesco Cerrato, violino
Laura Bortolotto, violino
Enrico Carraro, viola
Hannah Vinzens, violoncello
Festival Internazionale di Musica Notte e Sogni
Enrico Bronzi, direttore artistico
Portogruaro, Chiesa di San Luigi, 30 Agosto 2012
Presentato in prima esecuzione dallo Szymanowski Quartet a Cracovia (Galeria Krzysztofory) nel 1987 e al IV Symposion Mikrotöne del Mozarteum di Salisburgo, la Radio Austriaca ORF ne ha registrato due versioni nel 1989 e nel 1991. Tra tra il 1996 e il 2003 lo Stadler Quartett lo ha riproposto a Salisburgo, Amsterdam, Haarlem (Stichting Huygens-Fokker), Monaco di Baviera (Bayerische Akademie der Schönen Künste) e Roma (Villa Massimo).
La forma della composizione - che si presenta in dieci quadri senza soluzione di continuità:
I. Andante, quasi un adagio.
II. Un poco meno mosso - Rubato.
III. Sottovoce, indistinto - Poco crescendo (come un sospiro).
IV. Col legno, come il vento - Scherzoso, lieve.
V. Moderato, quasi Valse.
VI. Adagio.
VII. Con passione.
VIII. Velocissimo.
IX. Adagio.
X. Frenetico e accelerato.
- è ispirata ad un testo di Jean Paul:
I. Ich weiß kaum recht, wie oder wo der Traum eigentlich anging,
II. wie ein Chaos wollte die unsichtbare Welt auf alles gebären, eine Gestalt keimte auf der andern, aus Blumen wuchsen Bäume, daraus Wolkensäulen, aus welchen oben Gesichter und Blumen brachen.
III. Dann sah ich ein weites leeres Meer, auf ihm schwamm bloß das kleine graue fleckige Welt-Ei und zuckte stark.
IV. Es wurde mir im Traum alles genannt, ich weiß aber nicht von wem.
V. Dann fuhr ein Strom mit der Leiche der Venus durchs Meer; er stand fest, das Meer floß wieder an ihm hin.
VI. Darauf schneiete es helle Sterne hinein, der Himmel wurde leer, aber an der Mittagsstelle der Sonne entglomm eine Morgenröte;
VII. das Meer höhlte sich unter ihr aus und türmte in ungeheuren bleiernen Schlangen-Wülsten am Horizont sich auf sich selber auf, den Himmel zuwölbend - und unten aus dem Meeres-Grund stiegen aus unzähligen Bergwerken traurigen Menschen wie Tote auf und wurden geboren. Eine dicke Gruben-Nacht quoll ihnen nach.
VIII. Aber ein Sturm schlug sich auf den Dampf und zerquetschte ihn zu einem Meer. Gewaltig fuhr er auf und ab und schüttelte alle Wellen,
IX. hoch oben im stillen Blau flog langsam eine goldene Biene leise singend einem Sternchen zu und sog an dessen weißen Blüten, und rund um den Horizont standen Türme heiter mit leuchtenden Gewitterspitzen,
X. bis wieder ungeheuren Wolken, als reißende Tiere gestaltet, ankamen und am Himmel fraßen. Da hörte ich einen Seufzer, alles war verschwunden.
I. Riesco a malapena a ricordare dove e come il mio sogno ebbe effettivamente inizio,
II. il mondo invisibile voleva generare su tutto come un caos, da una forma ne germogliava un'altra, dai fiori crescevano alberi, da questi colonne di nubi da cui, in alto, spuntavano di nuovo volti e fiori.
III. Poi vidi un ampio mare deserto: su di esso galleggiava, sola, la piccola sfera terrestre grigia e maculata, sussultando fortemente.
IV. In sogno di ogni cosa mi fu fatto il nome, ma non ricordo da chi.
V. Poi attraverso il mare passò una corrente che portava il corpo morto di Venere: giaceva immobile, e il mare pareva rifluire verso di lei.
VI. Su di essa nevicavano stelle lucenti; il cielo si era svuotato e in luogo del sole, a mezzogiorno, sorgeva un'alba che ardeva senza fiamma;
VII. sotto la sua luce il mare si svuotava, accavallandosi e torreggiando all'orizzonte in creste d'onda simili a mostruosi e plumbei serpenti, che chiudevano il cielo entro volte inarcate - e sotto, dal fondo del mare, da innumerevoli miniere tristi uomini emergevano e venivano alla luce come morti, trascinandosi appresso una fitta notte di sepolcro.
VIII. Ma una tempesta si abbattè sul vapore, liquefacendolo in un mare. Violento si scagliava in alto e in basso a scuotere le onde,
IX. mentre lassù, nella quiete dell'azzurro, un'ape dorata volava lentamente, cantando piano ad una piccola stella, suggendone i bianchi calici; e tutt'intorno, all'orizzonte, si stagliavano nel sereno torri chiare dai lucenti parafulmini;
X. fino a quando nuvole minacciose si fecero di nuovo innanzi, dalle fogge di belve feroci, a divorare il cielo. Allora udii un sospiro, e tutto era scomparso.
Walter Busch gewidmet.
Terre dei Dogi in Festa 2014: Ecco come vestono i nostri politici
Stamani, sabato 17 maggio 2014, è stata inaugurata la 10^ edizione di Terre dei Dogi in Festa, rassegna enogastronomica della Venezia Orientale, che si tiene nel centro storico di Portogruaro.
Alle ore 11.30 è avvenuta, come è tradizione, l'apertura dell'antica porta di San Giovanni attraverso la quale è transitato il corteo delle autorità civili e militari preceduto dalla banda musicale di Vado (Fossalta di Portogruaro). Vi risparmio le solite litanie pronunciate dai nostri amministratori locali, sempre ottimisti nel far vedere che le cose vanno (o andranno) bene in questo angolo sperduto del Veneto. La mia attenzione si è soffermata sugli abiti indossati dagli assessori, sindaci, vicesindaci e parlamentari che hanno voluto partecipare a questa manifestazione. Buona Visione. Nel video vedrete i seguenti politici (l'elenco non rispetta l'ordine d'apparizione per non svelare in anticipo a chi appartengono le....scarpe inquadrate): I sindaci di Portogruaro e Pramaggiore, rispettivamente Antonio Bertoncello e Leopoldo Demo, gli assessori comunali di Portogruaro Paolo Bellotto e Maria Teresa Ret, i vicesindaco di Annone Veneto e Portogruaro, rispettivamente Stefano Crosariol e Luigi Villotta,, la presidente del Consiglio comunale di Portogruaro, Ivana Franceschinis, l'assessore comunale di San Stino di Livenza, Wally Caneo, i due più anziani messi comunale di Portogruaro,il senatore Mario Dalla Tor ed infine l'assessore provinciale Lucio Gianni.
Video girato e montato dal blogger portogruarese Stefano Zanet.
Chiesetta campestre - San Rocco
16 Agosto 2018 San Rocco
L’oratorio di San Rocco di Morsano al Tagliamento risale agli inizi del XVI secolo.
Ha la facciata in parte coperta da un atrio chiuso con copertura a capanna, nel quale si aprono una porta rettangolare sormontata da lunetta, due finestre quadrate a lato dell’ingresso ed altrettante sulla parete destra. La facciata con occhio circolare termina in una monofora campanaria con tettuccio piatto.
L’interno è composto da un’aula rettangolare con travi a vista e da un presbiterio poligonale con volta a crociera.
Si conserva un trittico dipinto a fresco dall’artista spilimberghese Marco Tiussi nel 1563. Si tratta di una sorta di ex-voto perché vi è raffigurata la Madonna con Bambino tra i Santi Rocco e Sebastiano ed un camerato inginocchiato; una scritta ricorda l’iniziale contrarietà dell’uomo alla costruzione della chiesa e una sua malattia seguita da miracolosa guarigione. Ancora all’interno della chiesa, sempre del Tiussi, troviamo un affresco con la figura quasi illeggibile di San Bellino e un altro dagli intensi colori con la Madonna in trono con il Bambino tra i Santi Rocco e Antonio. Il dipinto con San Gottardo risale al 1623 ed è opera di Giuseppe Moretto. Si conserva anche una pala dell’altare maggiore, datata e firmata 1794 da Domenico Molinari con raffigurati l’Eterno Padre e Madonna con Bambino in gloria, con i Santi Rocco, Pietro, Giovanni Battista e Sebastiano. Pure del Molinari è la pala dipinta su tavola raffigurante la Madonna in trono con Bambino tra i Santi Antonio da Padova e Giuseppe.
Portogruaro: Festa Madonna della Pescheria 15 Agosto 2009: parlano i protagonisti
In rigoroso ordine cronologico potrete ascoltare gli interventi di: Angelo Moretto e Stefano Sonzin rispettivamente presidenti delle Pro Loco di Concordia Sagittaria e Portogruaro. Poi hanno preso la parola Marco Geromin, sindaco di Concordia sagittaria, e Luigi Villotta, vice sindaco di Portogruaro.
Ali su Airola
La ridente cittadina Sannita in Flycam
La Cripta di Santa Maria del Popolo, sotto il Duomo di Pavia
Immagini della Cripta di Santa Maria del Popolo, nel sottosuolo del Duomo di Pavia, e del suo recupero architettonico, da paviaedintorni.it
S. Anna in Festa, Rassegna di cori di chiesa.
Virgo Fidelis, il coraggio della semplicità
Un'icona, protetta da qualche lume e da un carabiniere in alta uniforme. E' la Virgo Fidelis, patrona dell'Arma dal 1949. Ieri, a Varese, una nuova, partecipatissima cerimonia celebrativa, nella Basilica di San Vittore. Nell'omelia, affidatagli per la sua lunga esperienza da cappellano militare, Monsignor Gabriele Castelli ha voluto soffermarsi sui valori più alti del vestire l'uniforme: senso dello Stato, spirito di sacrificio, lealtà, fedeltà nei secoli. A fare gli onori di casa, il comandante provinciale, Colonnello Claudio Cappello.
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Filippo Maria Gherardeschi (1738-1808) - Messa in re minore
Autor: Filippo Maria Gherardeschi (1738-1808)
Obra: Messa in re minore
Intèrprets: Coro Polifonico S.Nicola; Camerata Musicale; Stefano Barandoni
Pintura: Ecole Vénitienne du XVIème siècle - Le mariage mystique de Sainte Catherine
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Filippo Maria Gherardeschi (Pistoia, 1738 - Pisa, 1808)
Italian composer. He began his musical education in his home town, where his father, Giuseppe, was organist at the churches of SS Trinità and S Maria dell’Umiltà, and his uncle, Atto, was cantor in the chapel of Pistoia Cathedral. He continued his studies in Bologna with Martini from 1756 to about 1761, when he was admitted to the Accademia Filarmonica (test piece in I-Baf). The rest of his life was spent in Tuscany, but he corresponded with Martini until the latter’s death in 1784 (39 letters in I-Bc). In 1761 he went to Livorno, where he gave private lessons and played the organ in various churches in the town. Despite Padre Martini’s assistance, he was unsuccessful in his application for the post of maestro di cappella (which had become vacant with C.A. Campioni’s move to Florence), the position going to Orazio Mei, then organist at Pisa Cathedral. He was made maestro di cappella in Volterra in 1763 and, four months later, organist at Pisa Cathedral. There he soon attained notable fame, being invited to play the harpsichord at court, for the patrician families of Pisa, and at the town theatre of the Accademia dei Costanti. In 1770 he was appointed maestro di cappella at Pistoia Cathedral, but only played there on major feast days. In 1771 he resigned from the cathedral, and the post was taken up by his brother Domenico (1733–1800), who was already organist there. In 1783 Pietro Leopoldo, Grand Duke of Tuscany, appointed Gherardeschi maestro di musica to his children and director of concerts (when the court was resident in Pisa), and in 1785 appointed him organist and maestro di cappella at the Chiesa Conventuale dei Cavalieri di S Stefano at Pisa, a post he retained until his death.
The greater part of Gherardeschi’s work is church music, primarily for chorus, soloists and orchestra. As a student of Martini, Gherardeschi became familiar with Italian Renaissance church music; in a letter to Martini from Volterra he wrote that he was continuing to study Palestrina’s music. Yet his own church music was not in the stile antico, but stemmed from the Bolognese tradition of his teacher and his primarily homophonic, galant style. Notable among his sacred works are the 26 masses, almost all of which are for soloists, chorus and orchestra; the Gran messa solenne da requiem (I-Nc Mus.relig.705) was sung at Pisa in 1803 in memory of the deceased Ludovico I, King of Etruria. Gherardeschi’s hymns and psalms also occupy an important place in his output; a good example of this is a Confitebor, dated Pisa, 1773 (I-PS B 111.3), for four solo voices, chorus and strings, which alternates arias and choral movements (sometimes polyphonic, sometimes homorhythmic) and shows Gherardeschi to have been a skilful and appealing composer. According to his obituary in the Magasin encyclopédique, he was also an admirer of J.S. Bach and the masters of the German school. Of Gherardeschi’s six operas (all performed exclusively in Tuscany, except for L’astuzia felice, which was performed in Venice in 1767), only librettos and scattered arias are extant. He seems to have written no operas after 1769, although there are in Genoa, Parma and Pistoia individual arias referring to performances of earlier operas after that date. His keyboard music had some popularity during his lifetime. His Tre sonate per cembalo o fortepiano, published in Florence, probably in 1785, and dedicated to the Archduchess Marcia Theresa of Austria, are attractive, with a certain melodic suavity and with expression marks and nuances indicative of piano writing.
PORTOGRUARO: FIERA DI SANT'ANDREA CON TUTTO ESAURITO !
Nel video si vedono Via Garibaldi e Borgo San Giovanni, entrambe piene di gente, e tra i personaggi storici del passato, ci sono due figure molto note, a voi individuarle...
Costruzione Campanile di Monghidoro, 1988 -1991.
LA COSTRUZIONE DEL NUOVO CAMPANILE DI MONGHIDORO 1988-1991.
Il complesso parrocchiale della chiesa di Santa Maria Assunta e del campanile del Brighenti si trovava al centro del paese. Danneggiato dai bombardamenti aerei del 1944, fu interamente demolito. La nuova chiesa fu ricostruita su progetto dell’architetto Luigi Vignali, in una zona nuova chiamata il Pilastrino, fu inaugurata da Don Carlo Annuiti nel 1951. Dopo esattamente quarant’anni Don Marcello Rondelli inaugura il nuovo campanile, 1991. Si formò nel 1987 un Comitato pro – campanile per tentare di realizzare l’ardua impresa. Alle ore 14 di giovedì 9 giugno 1988 iniziò lo scavo di fondazione per il nuovo campanile di Monghidoro. Campanile a base ottagonale realizzato in arenaria e cemento armato all’interno, con i suoi 33 metri d’altezza il nuovo campanile venne inaugurato il 7 aprile 1991 con un concerto di 5 nuove campane, con voce brillante, fuse dalla Premiata Antica Fonderia, Ditta Francesco ing. De Poli di Marchesin Ettore, fondata nel 1453 a Vittorio Veneto. La campana in LA bemolle, dedicata a S. Maria Assunta, quella in SI bemolle, dedicata a S. Leonardo da Porto Maurizio, la campana in DO naturale, dedicata a S. Antonio da Padova, quella in RE bemolle, dedicata a S. Clelia Barbieri, infine quella in MI bemolle, dedicata a S. Giovanni Bosco. Foto video collezione: Licinio Vitelli, gentilmente concesse. Montaggio di Gilberto Tedeschi 2017. (Doppio Tre fatte a campanini e mezze campanari: Lorenzo Lorenzini, Paolo Gamberini, Varerio Tattini, Marino Lorenzini).
S.Sisto Montalto di Castro Messa di mezzanotte del natale 2009
Canto del PaterNostro dal coro della Parrocchia