Napoli - Le chiese più belle del centro storico - The churches of the historic center of Naples
Napoli - Le chiese più belle del centro storico in ordine di apparizione : Certosa di San Martino, Basilica Reale Pontificia San Francesco di Paola, Chiesa S. Maria Incoronatella della Pietà dei Turchini, Basilica di Santa Chiara, Chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco, Basilica di San Lorenzo Maggiore, Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, Basilica di San Domenico Maggiore eper finire la Cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta, il Duomo di Napoli
Roma Basilica di Santa Maria in Cosmedin, Arco di Giano , Teatro di Marcello, Fontane del Tritone
S. Maria del Purgatorio ad Arco
Il fumetto in Chiesa a San Martino di Riparotta, Viserba (Rimini) - Don Danilo (parte 2)
17 maggio 2014: Don Danilo inaugura il fumetto di Mabel Morri che racconta la storia di San Martino nelle otto colonne della Chiesa e la spray-art di Eron per la volta.
In questo video, un estratto della seconda parte del discorso di Don Danilo.
La Chiesa di Santa Croce del Bleggio, Trentino, Italy
. For at least 500 years, my father and his ancestors lived in the parish of Santa Croce del Bleggio, in Trentino, Italy. This is a video of the first time I ever visited the parish church where all my paternal ancestors were baptised, married and buried. In this video you will see the sacred wooden shepherd's cross after which the parish was named, which was discovered on top on nearby Monte San Martino around 1600, and brought to the church in 1624, as well as the 1,000 year old sub-terranean chapel with 800 year old frescos of angels on Romanesque pillars. You will also see the 1,000 year old square baptismal font in which all the babies of the parish were baptised for hundreds of years, and remnants of the even more ancient Longobard church dating from around 700 A.D. If you are descended from people of this region, I guarantee they would have been here! Hope you enjoy it and please leave a comment.
UN DRONE SUL MONTE SAN MARTINO E SUL MONTE REGISMONDO SOPRA LECCO
Giornata perfetta di sole e temperatura mite, con l'amico Roby Chiappa saliamo alla croce del Monte San Martino e alla cima del Regismondo 1,253 mt. per il sentiero dei Beck da cui si gode una vista spettacolare su tutto l'arco alpino, cime vicine e cime lontane salite negli anni a piedi o con gli sci, sotto i laghi, di Lecco, di Annone, di Pusiano, al rientro sosta piacevole al Rifugio Piazza, gestito da volontari appassionati e cordiali...un bel piatto caldo e un buon bicchier di vino...vita, vita, vita...
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ARNAD (Valle D'Aosta) località Machaby - Chiesa di San Martino - slideshow
La chiesa si presenta oggi con una pianta trapezoidale e tre absidi, di cui quella centrale più grande.
All'esterno è visibile la muratura in pietra ottenuta con materiali litici di diverso tipo e provenienza locale. La facciata è disposta obliquamente rispetto all'asse della chiesa, è del tipo a salienti, nelle sue proporzioni molto più sviluppata in larghezza piuttosto che in altezza. Tutte le aperture convergono al centro, allineate sull'asse centrale, con l'originale portale, l'oculo e la feritoia a croce, posta sulla sommità.
Il portale, di forma rettangolare, architravato, è inquadrato da una fantasiosa cornice scolpita nel tufo con il motivo ripetuto di due rami d'albero intrecciati che forma uno stemma rovesciato. Alcuni studiosi ritengono che l'intreccio simboleggi l'unione delle due casate di Vallaise e di Challant celebrato con un matrimonio.
Girando intorno alla chiesa, verso il fondo si vede il campanile, anch'esso in pietra. Si tratta di una torre di pianta quadrata e proporzioni massicce, costruito in più fasi: la base risale al XII secolo, il resto della costruzione è del XV secolo, con modifiche nel XVI secolo. La cella campanaria è traforata da monofore e coperta da cuspide ottagonale.
Nel retro della chiesa si possono notare le lesene e gli archetti pensili, tipicamente romanici, che decorano l'abside centrale.
L'interno, è un ambiente particolarmente suggestivo, anche per l'utilizzo, tipicamente romanico, dei giochi di luce e di ombra. Le rare fonti di luce sono le piccole monofore aperte sulle pareti di navata e nel coro oltre all'oculo di facciata. Le navate laterali rimangono in penombra e nella navata centrale il getto luminoso che proviene dalla facciata accompagna il fedele verso l'altare.
Lo spazio è organizzato in campate, i pilastri a sezione quadrata, bassi e molto robusti, sorreggono profondi archi a tutto sesto. Sulla navata centrale le volte a crociera rinforzate dai costoloni sono state realizzate dopo il 1420.
La chiesa è priva di transetto, ma presenta due cappelle che concludono le navate laterali.
All'interno della chiesa sono ancora visibili diversi affreschi tardogotici, databili intorno al 1420, riferiti dagli studiosi ad un anonimo maestro locale,
detto Maestro di Arnad, autore anche dei dipinti nella chiesa di San Solutore presso Issogne. Nella navata sinistra sono rappresentati San Giorgio e il drago, il Banchetto di Erode, gli Apostoli, la Crocifissione, San Maurizio a cavallo e il Martirio di Santo Stefano. In fondo alla navata si apre la Cappella dei Vallaise, ornata di stucchi e con lo stemma dei Vallaise al centro della cupola.
Nel presbiterio, l'altare maggiore è corredato da un paliotto ligneo e da un grande Crocifisso in legno dipinto.
Nella navata destra , tra la facciata e la porta laterale sono ancora visibili alcuni frammenti di affreschi con San Cristoforo e San Pietro, sempre attribuiti al Maestro di Arnad.
Nella stessa navata altri dipinti, più recenti ed in stato frammentario, con il Martirio di Sant'Agata, il Martirio di San Lorenzo e l'immagine di
San'Antonio abate sull'arcata, sono attribuiti ad un altro artista sconosciuto.
In fondo alla navata destra la Cappella della Confraternita del Rosario, seicentesca, è sovrastata da una cupola a spicchi decorata con affreschi e stucchi di stile barocco. Contiene un sontuoso altare in legno intagliato e dipinto del XVIII secolo.
La chiesa di San Martino contiene anche un piccolo Museo d'Arte Sacra, con sculture, reliquiari, oggetti liturgici, bassorilievi, opere d'oreficeria. Tra
gli oggetti più belli, sono da ricordare il Crocifisso del XIII secolo e due bassorilievi in legno dipinto, probabilmente parti di un altare rappresentano
San Rocco e San Sebastiano. Questi ultimi sono databili al XVI secolo e artribuiti alla bottega dello scultore tedesco Michael Parth.
Relax
Relax, my contribution for the first Dutch Drone festival.
Europe is beautiful, sometimes I forget that. I travel a lot through Europe, sometimes I travel through several countries a day. Kilometers of asphalt disappear under my car, not knowing what's behind the crash barrier. On my travels my Drone is a regular partner. This forces me to stop for a moment to relax and enjoy all the beauty Europe has to offer.
The following locations wil appear; Kronborg (Danmark), Brittania bridge (Wales), Rocca di Angera (italy), Tappernøje (Danmark), Limoges (France), Isola del Pescatori (Italy), Schlüsselfeld (Germany), Freyr (Belgium), Bicester-Ardley (England), South Stack (Wales), Karlstrup Kalkgraven (Danmark), Angera (italy), Hever Castle (England), Menai Bridge (Wales), Goyencourt (France), Tappernøje (Danmark), Liomges (France), Strömstad (Sweden), Steigerwald (Germany), Helsingsør (Danmark), Chiesa di San Martino (Italy), Forte di Valledrane (Italy), Motterone (Italy), Isola Bella (Italy), Siurana (Spain), Highlands (Wales), Lago d' Idro (Italy), Joux Castle (France), Arco (Italy).
Music; The Temperature of the Air on the Bow of the Kaleetan van Chris Zabriskie is gelicentieerd onder een Creative Commons Attribution-licentie (
Bron:
Artiest:
La Parrocchia di San Martino a Pozzuoli (Napoli)
La Parrocchia di San Martino a Pozzuoli (Napoli)
Alessandria -Scoprire la città
Terza città del Piemonte per numero di abitanti, perpetua nel nome il ricordo del papa Alessandro III.
Scoprire la città -- Piazza della Libertà - Palazzo Rosso – Palazzo Ghilini - Arco di Trionfo - Chiesa di Santa Maria di Castello - Chiesa di Santo Stefano- - Sinagoga- Piazzetta Della Lega - Galleria Guerci - Chiesa di Santa Maria del Carmine - Chiesa della Beata Vergine Assunta - Palazzo Guasco - Palazzo Ghilini, sede della Provincia. Cattedrale dei Santi Pietro e Marco - Chiesa di San Giacomo della Vittoria - Piazza Marconi (Largo di via Vittoria - Palazzo dell’orologio - Ponte Meier - Cittadella
Video Shooting by
Pino Meola
Video Editing by
pinomeola
Music :
YouTube Audio Library Free
Coast.mp3
Bravado . mp3
Cantus _ Firmus _Munks.mp3
Big_ Sky . mp3
Chariots _ of _ War .mp3
La Valle di Primiero - Carlo Bazan Studio Multimediale
Il documentario “La Valle di Primiero” è stato realizzato nel 1999. Il comprensorio del Primiero è situato in Trentino ai piedi delle Pale di San Martino, celebri montagne dolomitiche oggi patrimonio dell’umanità.
Questo territorio è parzialmente compreso nel Parco naturale Paneveggio Pale di San Martino che il documentario mostra con immagini suggestive.
Centri famosi per turismo estivo ed invernale sono Fiera di Primiero e San Martino di Castrozza. Il film, realizzato nell’arco delle quattro stagioni, vi farà conoscere tutta la vallata, dal Passo Rolle ai paesi del fondovalle, senza tralasciare i rifugi alpini svelati assieme alla Pale con delle splendide riprese aeree.
Sito:
Macerata Campania Torre del campanile della Chiesa San Martino Vescovo provincia di Caserta
un bel panoramic della torre del campanie della chiesa di Macerata Campania
La bellissima torre e' stata ristrutturata bµnella sua antica gloria , bellissima colorossissima la Fierezza dei Maceratesi, Casertani e Napolitani
Chiesa abbaziale di San Martino Vescovo
Macerata CE Terra di Lavoro
Regno di Napoli
Buona Visione
I Solisti di Radio Veneto Uno per l'inaugurazione della 63° mostra del Valdobbiadene DOCG
Pro Loco Col San Martino, Parrocchia dell'Annunciazione di Maria Vergine, I Solisti di Radio Veneto Uno, primo concerto di Gala per l'inaugurazione della 63° Mostra dei Vini della tradizione e del Valdobbiadene D.O.C.G.
Chiesa Arcipretale di Col San Martino, venerdì 29 marzo 2019
Lanternata di San Martino - Tradizioni trentine
Lanternata di San Martino 2015 organizzata dal Minicoro La Valle (Sover - TN). Laboratorio per la costruzione delle lanterne e lanternata da Barcatta a Casatta di Valfloriana (TN). Sabato 7 e domenica 8 novembre 2015.
Napoli Svelata - Purgatorio ad Arco - uno studio antropologico
foto dell'ipogeo del Purgatorio ad Arco nei decumani del centro antico
articolo su napoli.com a corredo del convegno
articolo su il mattino:
articolo su il notiziario massonico
articolo su il Roma:
articolo sul sito della libreria neapolis:
The Certosa di San Martino (Italian St. Martin's Charterhouse) is a former monastery complex
The Certosa di San Martino (Italian St. Martin's Charterhouse) is a former monastery complex, now a museum, in Naples, southern Italy. Along with Castel Sant'Elmo that stands beside it, this is the most visible landmark of the city, perched atop the Vomero hill that commands the gulf. A Carthusian monastery, it was finished and inaugurated under the rule of Queen Joan I in 1368. It was dedicated to St. Martin of Tours. More info Visit:
museo della certosa di san martino
certosa e museo nazionale di san martino
cs certosa di san martino
nel museo san martino
certosa e museo di san martino napoli
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Napoli, il Chiostro della Certosa di san Martino (manortiz)
Campane della Parrocchia dei Ss. Martino e Giuliano in San Martino di Castrozza (TN)
Distesa del campanone per l'Angelus festivo.
Concerto di 3 campane fuse da Colbacchini di Trento ed elettrificate a slancio trentino.
Domenica 14/08/2016, sfidando il traffico di Ferragosto, sono stato a San Martino di Castrozza.
Appena arrivato, alle 12:00 circa, decido di riprendere l'Angelus.
Alle 12:00 puntuali parte il campanone.
Dopo aver ripreso mangio in mezzo al bosco e poi vado alla Baita Segantini per poi tornare a casa.
Video 142
Trentino-Val di Non- trekking all'Eremo di San Romedio HD
Il santuario di San Romedio è un santuario dedicato alla figura del santo omonimo - situato su un ripido sperone di roccia, circondato dallo splendido paesaggio naturale della Val di Non, tra i territorii comunali di Coredo e Sanzeno in provincia di Trento.
Il santuario è costituito da cinque chiese costruite nell'arco di circa novecento anni fra il 1000 e il 1918. Le cinque chiese sono state costruite a ridosso di una ripida parete di roccia e sono unite tra loro da 130 gradini che compongono una spettacolare scalinata.
Romedio visse tra il IV e il V secolo, erede di una ricca famiglia bavarese, signore di un castello nei pressi di Innsbruck e proprietario di saline nella valle dell'Inn; dopo un pellegrinaggio a Roma, donò tutti i suoi beni alla chiesa, ritirandosi in eremitaggio nella Val di Non in alcune grotte esistenti ancora oggi nei pressi del santuario. Lo seguirono due compagni, Abramo e Davide. Si narra che un giorno, dovendo recarsi a Trento per salutare Vigilio, allora vescovo della città, chiese a Davide di sellargli il cavallo: il discepolo tornò con la notizia che un orso aveva sbranato il cavallo. Romedio non si scompose e gli ordinò di sellare l'orso, il quale – ecco il portento – docilmente si lasciò mettere la sella, conducendo poi Romedio fino a Trento. Quest'episodio è ricordato da una statua lignea posta accanto ad un arco trionfale all'ingresso del Santuario.
Per oltre cinquecento anni la roccia che ospitava il santuario antico rimase nuda, con una scalinata scoperta e qualche edicola ora scomparsa. In basso si trovavano le stalle, i rifugi per i pellegrini e l'abitazione del custode.
La chiesa originaria intitolata a san Romedio sorse attorno al 1000 sulla tomba del Santo, con le pietre portate fin lassù dagli antichi pellegrini. Il culto a san Romedio venne riconosciuto ufficialmente dalla Chiesa nel 1300 e la devozione al Santo si incrementò molto nel XV secolo, quando il santuario venne affollato da molti pellegrini che portavano ex voto.
All'interno della chiesa sono custoditi molti ex voto artistici di vari secoli, nella prima chiesa di S. Romedio si trovano affreschi raffiguranti la Madonna con Bambino, l'Ultima cena e una serie di Santi. Nella chiesa di S, Giorgio sulle volte affrescate sono rappresentati i dottori della chiesa e i simboli dei quattro Evangelisti. Nella chiesa di S. Michele, sopra l'altare, una pala del XVI secolo raffigura l'Arcangelo Michele che ricaccia Lucifero all'inferno. Sull'altare della chiesa maggiore di S. Romedio vi è una pala che raffigura l'eremita con l'orso al guinzaglio e le pareti sono affrescate con raffigurazioni dei dodici apostoli, l'Annunciazione e l'Assunzione della Madonna.
Chiesa S Maria in Cosmedin, Roma
Costruita nel VI secolo, sui resti del Tempio di Ercole del Forum Boarium, Santa Maria in Cosmedin è una chiesa medievale, nota per accogliere nel suo portico la famosa Bocca della Verità.