ARNAD (Valle D'Aosta) località Machaby - Chiesa di San Martino - slideshow
La chiesa si presenta oggi con una pianta trapezoidale e tre absidi, di cui quella centrale più grande.
All'esterno è visibile la muratura in pietra ottenuta con materiali litici di diverso tipo e provenienza locale. La facciata è disposta obliquamente rispetto all'asse della chiesa, è del tipo a salienti, nelle sue proporzioni molto più sviluppata in larghezza piuttosto che in altezza. Tutte le aperture convergono al centro, allineate sull'asse centrale, con l'originale portale, l'oculo e la feritoia a croce, posta sulla sommità.
Il portale, di forma rettangolare, architravato, è inquadrato da una fantasiosa cornice scolpita nel tufo con il motivo ripetuto di due rami d'albero intrecciati che forma uno stemma rovesciato. Alcuni studiosi ritengono che l'intreccio simboleggi l'unione delle due casate di Vallaise e di Challant celebrato con un matrimonio.
Girando intorno alla chiesa, verso il fondo si vede il campanile, anch'esso in pietra. Si tratta di una torre di pianta quadrata e proporzioni massicce, costruito in più fasi: la base risale al XII secolo, il resto della costruzione è del XV secolo, con modifiche nel XVI secolo. La cella campanaria è traforata da monofore e coperta da cuspide ottagonale.
Nel retro della chiesa si possono notare le lesene e gli archetti pensili, tipicamente romanici, che decorano l'abside centrale.
L'interno, è un ambiente particolarmente suggestivo, anche per l'utilizzo, tipicamente romanico, dei giochi di luce e di ombra. Le rare fonti di luce sono le piccole monofore aperte sulle pareti di navata e nel coro oltre all'oculo di facciata. Le navate laterali rimangono in penombra e nella navata centrale il getto luminoso che proviene dalla facciata accompagna il fedele verso l'altare.
Lo spazio è organizzato in campate, i pilastri a sezione quadrata, bassi e molto robusti, sorreggono profondi archi a tutto sesto. Sulla navata centrale le volte a crociera rinforzate dai costoloni sono state realizzate dopo il 1420.
La chiesa è priva di transetto, ma presenta due cappelle che concludono le navate laterali.
All'interno della chiesa sono ancora visibili diversi affreschi tardogotici, databili intorno al 1420, riferiti dagli studiosi ad un anonimo maestro locale,
detto Maestro di Arnad, autore anche dei dipinti nella chiesa di San Solutore presso Issogne. Nella navata sinistra sono rappresentati San Giorgio e il drago, il Banchetto di Erode, gli Apostoli, la Crocifissione, San Maurizio a cavallo e il Martirio di Santo Stefano. In fondo alla navata si apre la Cappella dei Vallaise, ornata di stucchi e con lo stemma dei Vallaise al centro della cupola.
Nel presbiterio, l'altare maggiore è corredato da un paliotto ligneo e da un grande Crocifisso in legno dipinto.
Nella navata destra , tra la facciata e la porta laterale sono ancora visibili alcuni frammenti di affreschi con San Cristoforo e San Pietro, sempre attribuiti al Maestro di Arnad.
Nella stessa navata altri dipinti, più recenti ed in stato frammentario, con il Martirio di Sant'Agata, il Martirio di San Lorenzo e l'immagine di
San'Antonio abate sull'arcata, sono attribuiti ad un altro artista sconosciuto.
In fondo alla navata destra la Cappella della Confraternita del Rosario, seicentesca, è sovrastata da una cupola a spicchi decorata con affreschi e stucchi di stile barocco. Contiene un sontuoso altare in legno intagliato e dipinto del XVIII secolo.
La chiesa di San Martino contiene anche un piccolo Museo d'Arte Sacra, con sculture, reliquiari, oggetti liturgici, bassorilievi, opere d'oreficeria. Tra
gli oggetti più belli, sono da ricordare il Crocifisso del XIII secolo e due bassorilievi in legno dipinto, probabilmente parti di un altare rappresentano
San Rocco e San Sebastiano. Questi ultimi sono databili al XVI secolo e artribuiti alla bottega dello scultore tedesco Michael Parth.
Stessi luoghi, tempi diversi: Arnad
Viaggio per documentare i mutamenti del territorio valdostano nel tempo, comparando vecchie fotografie ad immagini attuali, il tutto supportato dalle testimonianze di persone del luogo che hanno memoria storica del paese. Il comune di Arnad
Regia Guido Raimondo, consulenza e ricerche fotografiche Cesare Cossavella, musiche originali Carlo Benvenuto
Arnad, Valle d'aosta: La Veillà, tradizioni mai perdute!
Castello Vallaise Di Arnad
Castello Vallaise Di Arnad
28 Agosto 2011
In occasione dell'apertura straordinaria
Compie 50 anni Festa Lardo D'Arnad
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Run d'Arnad
Run ad Arnad (AO) una domenica di aprile del Varese Chapter
Castello di arnad
Rappresentazione teatrale della contessa proprietaria del castello. L
ARVIER Castello di La Mothe Chiesa di S. Sulpizio / VILLENEUVE Chiesa di Santa Maria Assunta
Il castello La Mothe, risalente alla fine del XIII secolo (1290), sorge su di un’altura rocciosa che domina il borgo di Arvier e sovrasta la chiesa parrocchiale dedicata ai Santi Sulpizio ed Antonio.
I resti ancora visibili appartengono ad una cinta muraria, ancora in buone condizioni, ad una torre localizzata ad ovest, ad un corpo di fabbrica ad essa appoggiato e ad una seconda torre, a sud, nella quale era collocata una scala.
La chiesa di Santa Maria Assunta sorge su uno sperone di roccia, nei pressi del cimitero di Villeneuve; ha svolto funzioni di chiesa parrocchiale sino alla costruzione, nel 1782, della nuova e più grande chiesa - anch'essa dedicata a Santa Maria - nel centro del paese.
Si tratta di una delle più antiche chiese della Valle d'Aosta, risalendo presumibilmente la sua edificazione al secondo quarto dell'XI secolo. Viene menzionata per la prima volta, come ecclesia in una bolla papale del 1184, inclusa tra le pertinenze della collegiata di Sant'Orso ad Aosta. Il titolo di ecclesia” induce a ritenere che fungesse già allora da parrocchiale.
La chiesa ha subito nel tempo interventi che ne hanno modificato il tipico aspetto originario. La chiesa romanica presentava la tipica facciata a salienti che ancora si può osservare, pur con la presenza di un alto portico che ne ha alterato l'aspetto. Tale struttura posta in facciata risale agli inizi del XV secolo: consiste in un corpo prismatico a base quadrangolare aperto verso l'esterno da tre archi e sormontato da un secondo piano (denominato paradiso) che giunge sin quasi al colmo del tetto.
Osservata dal lato orientale essa presenta tre absidi privi di elementi decorativi. L'interno ha conservato la struttura a tre navate chiuse da altrettante absidi; le navate laterali presentano una insolita copertura a botte, mentre la navata centrale presenta volte a crociera risalenti alla fine del XV secolo. Si è conservata, sotto il presbiterio rialzato, la piccola cripta dell'XI secolo: ha forma di emiciclo e consta di sei volte a crociera con nervature che poggiano su due tozze colonne prive di capitelli.
La torre campanaria databile al XII secolo si erge sulla navata settentrionale e presenta una notevole eleganza in virtù degli archetti pensili che segnano i diversi piani alleggeriti progressivamente da aperture a monofore, bifore e trifore.
Nel corso di recenti interventi sono emersi nell'absidiola che si apre alla base del campanile interessanti brani di un affresco databile attorno alla metà del XIII secolo. Vi si riconosce una raffigurazione del Martirio di San Maurizio dipinta nell'ambito della bottega del così detto Maestro di Saint-Pierre un atelier attivo presso il Castello Sarriod de la Tour. Nell'abside sopravvivono frammenti di decorazioni a racemi nelle strombature delle monofore.
Enrica Quattrocchio - Il castello di Blonay Avise - Il cammino di San Martino. Puntata 4 parte 16
Il castello di Blonay o Torre Blonay è una delle torri più massicce e spesse presenti in Valle d'Aosta.
Enrica Quattrocchio - Arvier - Castello la Mothe 2 - Il cammino di San Martino. Puntata 4 parte 10
parti nascoste di Castello La Mothe - Avise.
VTT / Echallogne - Arnad (Italie) / 14.04.2014
Descente en VTT depuis Echallogne jusqu'à Arnad dans la Vallée d'Aoste, en Italie.
Ascension de 8 km à 11,2 % de moyenne
agnoti.com
Forte Machaby - Tra Bard ed Arnad (AO) - 19 Maggio 2018
Una salita dura e ripida che ci ha portato su per la via direttissima, bel posto, adatto per famiglie facendo la via che noi abbiamo fatto per scendere !!
Splendio mangiare e fresco speciale !!
antagnod
beatrice in pista baby
Chiesa di San Secondo - Magnano (Bi)
Le origini della Chiesa risalgono alla prima metà del sec. XI e se ne ipotizza una fondazione benedettina. Attorno a essa sorse il paese di Magnano. La costruzione della Chiesa di S. Marta ne sminuì l’importanza al punto che nel 1606 se ne autorizzò la demolizione e il riutilizzo dei materiali per la costruzione della nuova Chiesa. Ma, in seguito all’opposizione dei magnanesi, l’edificio venne invece restaurato secondo il gusto e la cultura del sec. XVII.
Nel 1968/70 venne eseguito un restauro e la chiesa venne riportata al primitivo assetto romanico, diventando un esempio tipico di architettura medioevale.
Il campanile con monofore e trifore, ornato da archetti e cornici marcapiano, è uno dei più significativi esempi di arte romanica.
La facciata è molto semplice, le tre eleganti absidi sono ornate da lesene e archetti. Un’abside è occupata dal massiccio campanile cuspidato a due ordini di trifore.
Nell’interno a tre navate sono conservati alcuni resti di affreschi del XIV secolo.
Chiesa San Bernardino di Ivrea
Forte di Machaby
Escursione al Forte di Machaby, Arnad - Valle d'Aosta.
21 marzo 2017
Chiesa dei Santi Gottardo e Colombano ARLATE CALCO (LECCO)
La Parrocchiale si trova in cima a una collina che offre una magnifica vista sulla Valle dell'Adda, sulle colline bergamasche e sulle Prealpi. (da Lakecomo.it)
musica: Wedding Invitation - Jason Farnham YouTube Audio Library
Altare in pietra, Sacra Famiglia