La chiesa decapitata | Esplorazione in una chiesa danneggiata dal terremoto | Urbex Italia
Oggi vi portiamo in una chiesa gravemente danneggiata dal sisma, messa poi in sicurezza e dichiarata inagibile.
Della chiesa si hanno le prime notizie fin dal XII secolo, ma della struttura originale non rimane praticamente nulla visto i continui rimaneggiamenti subiti nei secoli.
Di notevole effetto sono il tetto del campanile e le campane adagiate su un prato nel retro della chiesa.
Buona visione.
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L'onda d'acqua lì dove è crollato il ponte: il sopralluogo a Comeglians
Resta critica la situazione in Carnia in seguito all'ondata di maltempo che si è abbattuta sulla nostra regione. Le immagini sono state girate a Comeglians dove nella scorsa notte si è aperta una grande voragine nel manto stradale al centro del ponte sul torrente Degano (Video Soccorso alpino Guardia di finanza) - L'articolo
Scorzè, l'allagamento nella frazione di Rio San Martino
Scorzè, l'allagamento nella frazione di Rio San Martino (video Porcile)
IL Borc da mufa di COMEGLIANS
Agosto 2016
Bellissima ripresa panoramica con drone della Chiesa di S. Giorgio - Comeglians
Campane della parrocchia di S. Maria e Giacomo, S. Maria del Molise (IS) VIDEO 50!! ⭐
Santa Maria del molise(IS)
Parrocchia di s. Maria e Giacomo
Concerto di 4+2 campane in Mi3:
I:Mi3(a slancio) fusa dalla Marinelli, Nel 1923;
II:La3(a slancio) fusa da Nobilione/Capezzuto Nel 1948;
III:Do4(a slancio) fusa nel 1745, rifusa da Nobilione/Capezzuto Nel 1940;
IV:Mi4(a slancio) fusa da Capanni Castelnovo Ne' Monti nel 1996.
~ Sonelli ~
Ore:Mi4 calante
Quarti:Sib4
Ditta: Dinamica (A. C. MOLISE), ma in manutenzione da Marinelli.
Plenum festivo ore 12.
Video dedicato a Riccardo.
50°VIDEO ✨????????️❤️⭐
Alluvione: Stefano De Antoni, sindaco di Comeglians
La videointervista in occasione dell'incontro di Tolmezzo con il capodipartimento della Protezione Civile Borrelli e i sindaci del territorio
La piccola campana sul Pic di Pala (Clauzetto PN)
© 2014 by Eleonora Crupi
TG TREVISO (09/07/2018) - «AVEVAMO UNA PAURA DA MORIRE, NON HO VOLUTO GUARDARE»
TG TREVISO (lunedì 9 luglio 2018) - Quindici minuti di pioggia torrenziale ma soprattutto vento che qui al villaggio fiorito di Preganziol, ma in genere a sambughe' e settecomuni e' diventato una vera a propria tromba d'aria. Tutto e' arrivato senza preavviso spiazzando letteralmente le persone.
C'e' chi ha cercato riparo nelle case vicine dove non si e' riusciti nemmeno a chiudere le finestre con questo risultato.
Vetri rotti, misti a rami e foglie starsi ovunque mentre pochi metri piu' in la' la tromba d'aria si e' portata via un tetto intero.
Una scia di devastazione che ha attraversato le case lasciando danni ovunque come qui in una laterale di via baratta vecchia, dove un suv e' stato investito dallo schianto di un cedro divelto dalla furia del vento.
Un vero e proprio corridoio che ha lasciato dietro di se alberi sulle strade bloccando gran parte della circolazione in zona ma anche coperture piegate come per l'asilo di borgo fiorito alle porte di preganziol o alle cappottine volate letteralmente in aria.
A parlare la proprietaria rientrata in serata con la sorpresa della copertura strappata da questo muro e atterrata dall'altra parte della casa. Oltre una 30 ina le chiamate ai vigili del fuoco che segnalano interventi seppur di minore entita' anche a Quinto, Castelfranco s.pietro di feletto, cappella maggiore casale sul sile villorba e Treviso
Dopo la bufera oggi e' stato il tempo per pulire e rimettere a posto tutto ma anche per le inevitabili polemiche sulla manutenzione delle piante e in particolare dei platani. (
IL MAC DI S. ZUAN CERCIVENTO
Bordolano - Piccola Grande Italia
Piccolo comune lombardo in provincia di Cremona con circa seicento abitanti. Il comune è ai confini con la provincia di Brescia.
NON E' FINITA
Ha piovuto più del 1966 in Veneto si è scongiurato l’alluvione grazie alla tecnologia e agli interventi sugli argini, memori dell’esperienza del 2010. Il Bellunese è in ginocchio. 120 mila persone sono ancora senza elettricità. E le piogge non sono finite
PIZZIGHETTONE (CR): crolla il ponte pedonale sull'Adda!
Video di Margherita Visigalli
LUCCA Giornata campanaria sui campanili (02) v.728 DGT 720
Bellissima giornata alla scoperta di alcuni campanili a Lucca e salite in cella campanaria con gli amici conosciuti in rete Esp campane elettrificate Romeo Menchise Giusti e Lorenzocampanaro05.
la vera novità sta nell'acquisizione video fatta con la nuova videocamera digitale Panasonic V 180
La ripresa è stata fatta in 720 HD domenica 4 Agosto 2019.
In questo secondo video la salita sul campanile della chiesa di S.Pietro Somaldi.
LA VALLE DEL TEMPO: Pesariis / Pesària IL PAESE DEGLI OROLOGI (Prato Carnico, Udine, Friuli)
Pesariis, in provincia di Udine, è il paese degli orologi. Qui, dal XVII secolo – ma ufficialmente dal 1725, anno di fondazione della fabbrica Solari – si costruiscono macchine del tempo: orologi da parete, da torre, ad acqua, a cremagliera… E ancora: meridiane, pendoli, orologi registratori e timbratori, orologi a puntine scriventi e a scatti di cifra con cambi diretti…
Meravigliosi strumenti cronometrici esportati per secoli in tutta Italia e nel mondo.
In questo splendido angolo di Carnia c’è la sintesi della storia dell’orologeria meccanica italiana, le cui origini risalgono al Medioevo. E del tempo ci trovi anche il ritmo poetico. Senti battere i versi di Dante, nel X del Paradiso, che realizza una similitudine con il canto e la danza delle anime celesti: «Indi, come l’orologio che ne chiami / nell’ora che la sposa di Dio surge…». Riecheggia «il suon dell’ora / dalla torre del borgo» delle “Ricordanze” leopardiane e il malinconico «suon dell’ore» di Pascoli, che il vento porta con sé «dal non veduto borgo montano» (“L’ora di Barga”).
Vale la pena trovare, e perdere, un po’ di tempo per visitare Pesariis, il paese del tempo.
Campane della Parrocchia di Nostra Signora della Palude in Vipiteno/Sterzing (BZ) v.438
Battiore e distesa a tre tempi della IV per l'Angelus feriale delle 12:00
Concerto di 8 campane in Sib2 fuse da fonditori ed in epoche diversi ed elettrificate a slancio tirolese.
Dalla bella Sacile, il giardino della Serenissima, ci spostiamo all'estremo Nord del nostro Paese al suo confine con l'Austria.
Siamo infatti nella Valle dell'Isarco a Vipiteno, poco sotto al confine del Brennero che porta all'Austria.
Ovviamente, come in tutto l'Alto Adige si può ben notare come qui la lingua ufficiale e parlata da tutti sia il tedesco (esempio ne sono le Messe che in questa chiesa parrocchiale vengono tutte celebrate in tedesco e nessuna in Italiano; quelle in italiano solo al sabato sera e alla domenica mattina nella chiesa dei Frati Cappuccini) come, del resto, l'impostazione dei centri storici, dell'urbanistica e delle chiese.
Mi sono recato per festeggiare al meglio il periodo natalizio per due notti nella meravigliosa Moena, in Trentino.
Quello che state vedendo è il primo di cinque video che ho realizzato durante una mia permanenza di 3 giorni (dal 2 al 4 gennaio 2020) in montagna durante le vacanze natalizie.
Inoltre, questo è il primo video del 2020, il primo degli anni '20 del XXI secolo.
Veniamo ora alla ripresa vera e propria.
Durante questa breve vacanza in montagna ho deciso di destinare la giornata in cui ero interamente lì, ossia venerdì 3 gennaio 2020, a visitare due dei principali mercatini natalizi dell'Alto Adige.
Il primo è Vipiteno, appunto, mentre il prossimo sarà protagonista dei prossimi due video di cui non vi svelo niente.
Una volta arrivato a Vipiteno e dopo aver parcheggiato, mi sono diretto in centro per una bella passeggiata nel caratteristico centro storico dominato dall'inconfondibile Torre delle Dodici dove purtroppo sono partito prima dell'orario di apertura al pubblico e non ho fatto a tempo a salire.
Terminata la piacevole passeggiata mi sono diretto a piedi verso la bellissima Parrocchiale di cui mi ha colpito in modo particolare l'interno, veramente molto solenne.
Una volta effettuate tutte le varie panoramiche, interne ed esterne, mi sono diretto in posizione anche se purtroppo, a causa delle persiane, non si vede niente.
Dopo un particolare e complesso battiore ecco partire la IV, come previsto.
Una bellissima campana, come tutto il resto del concerto.
Spero di tornarci un giorno per riprendere il Plenum.
Infine, al termine della ripresa, sono tornato in centro dove ho visitato i mercatini.
Il prossimo video rappresenterà il proseguimento di questa bella giornata di cui non anticipo nulla...
I: Sib2, fusa da Daciano Colbachini e Figli di Padova nel 1923, peso 40,00 quintali, diametro 182,2 cm;
II: Do3, fusa da Daciano Colbachini e Figli di Padova nel 1923, peso 22,50 quintali, diametro 154,8 cm;
III: Re3, fusa da Daciano Colbachini e Figli di Padova nel 1923, peso 16,00 quintali, diametro 140,5 cm;
IV: Mib3 leggermente calante, fusa da Daciano Colbachini e Figli di Padova nel 1923, peso 13,00 quintali circa, diametro 133,5 cm;
V: Fa3 calante, fusa da Daciano Colbachini di Padova nel 1923, peso 9,82 quintali, diametro 121 cm;
VI: Sol3 calante, fusa da Daciano Colbachini di Padova nel 1923, peso 6,72 quintali, diametro 108 cm;
VII: Sib3, fusa da Daciano Colbachini di Padova nel 1923, peso 4,067 quintali, diametro 91 cm;
VIII: Re4, fusa da Carlo Chiappani di Trento nel 1881, peso 1,89 quintali, diametro 72 cm.
Video 438
RAVENNA: Crollo del ponte, tempi lunghi per il ripristino | VIDEO
Si profilano tempi lunghi per il ripristino dopo il crollo del ponte a San Bartolo, nel Ravennate . Domani saranno celebrati i funerali della vittima.Quello che preoccupa in queste ore è il maltempo. Ha creato sconcerto in tutta Italia quanto accaduto a San Bartolo, nel Ravennate, dove il crollo del ponte della chiusa ha provocato la morte di un tecnico della protezione civile. Gli uomini impegnati nelle verifiche non escludono che altri parti del manufatto possano collassare anche per colpa delle piogge previste copiose in zona e in parte già cadute. Servirà un superperito per valutare l'entità dei danni e quali operazioni di ripristino saranno necessarie. I tempi si profilano già lunghi a causa della complessità del caso. Si parla infatti di almeno sei o sette giorni solo per predisporre il terreno ad accogliere una enorme gru. Disagi intanto al traffico tra Forlì e Ravenna per chi abitualmente percorre la Ravegnana. I veicoli sono attualmente deviati a causa della chiusura di un tratto interessato dagli smottamenti che, tra l'altro, potrebbero ripetersi. L'area off-limits è stata ampliata di circa venti metri. I funerali della vittima, il 52enne Danilo Zavatti, saranno celebrati alle 14.45 di lunedì nella chiesa di Savio. La magistratura, che prosegue le indagini per omicidio colposo e disastro colposo, non ha disposto l'autopsia anche perché il crollo è stato ripreso in diretta dalla nostra emittente e il cui filmato è stato fornito agli inquirenti. Anche in questo caso si profila una lunga indagine che dovrà fare luce in particolare sui materiali usati per la costruzione dell'infrastruttura.IL VIDEO DEL CROLLO QUI
MALTEMPO IN LOMBARDIA
Adda in piena nel Lodigiano, Serio critico nel Cremonese
Arba (Friuli)
Photographs taken from the campanile (Steeple)
POSABI Video Produzione Clauzetto, il balcone del Friuli
Clauzetto comprende una quarantina di agglomerati sparsi, come Celante di Clauzetto, Dominisia, Francescuz, Gerchia, Orton, Pradis di Sotto e di Sopra, Tascans, Triviat, Zuanes.
In bella posizione a balconata sulla pianura, è centro non solo di antica tradizione culturale ed economica (attestata sia dal rispettabile numero di personaggi illustri che qui ebbero i natali, sia dai molti edifici - come il palazzo Còncina - simboli di agiatezza e gusto) ma anche di consolidata vocazione turistica.
Clauzetto può far conto sulla sua tradizione di ospitalità e sul notevole patrimonio naturalistico, godibile attraverso una fitta rete di piacevoli strade e di sentieri segnalati: i fenomeni franosi e le profonde forre di erosione del Cosa e del Paveon; i cento fenomeni carsici dell'altopiano di Gerchia (inghiottitoi, abissi e grotte, come il complesso La Val - Noglar - Mainarda, profondo un centinaio di metri, con uno sviluppo di 6,5 km); i calanchi del monte Dagn; le sorgenti carsiche sparse un po' ovunque ma, soprattutto, le Grotte Verdi, turisticamente attrezzate, dove ci si può anche dare appuntamento per la Messa di mezzanotte a Natale, divenuta da tempo una tradizione.