La Chiesa di San Michele Arcangelo a Forio
SAN MICHELE ARCANGELO 2012
Maranola (Formia, Italia) - S. Michele Arcangelo: Cammino al santuario
Le foto sono di Antonio Sparagna
Eremo di San Michele (Formia)
TUTTE LE FOTO SONO MIE
MUSICA: Passing time - Kenn Mc Leod, liberamente utilizzabile
Il Complesso di Sant'Angelo in Planciano
alansmitiprod.it
Regia di Giorgio Anastasio e Pierluigi Vecchio.
Committente: Regione Lazio.
La riscoperta della struttura religiosa e militare di Sant'Agelo è l'occasione per riassumere la storia di Gaeta, roccaforte fondamentale della storia d'Italia.
Monte Petrella, Parco Aurunci | DJI Phantom Drone | Formia, Italy
Clip tratte da un'escursione a piedi nel Parco Naturale dei Monti Aurunci, con partenza dal Rifugio Pornito a Formia. Il tragitto ha previsto due tappe intermedie all'Eremo di San Michele Arcangelo e sulla cima del Redentore, per poi giungere infine sulla vetta di Monte Petrella (1533 m s.l.m), tra i comuni di Spigno Saturnia ed Esperia.
Clips taken from a hike on foot in the Natural Park of the Aurunci Mountains, starting from the Pornito shelter in Formia. The route had two intermediate stops at the Hermitage of San Michele Arcangelo and on the top of the Redentore, and then we finally reached the summit of Monte Petrella (1,533 meters), between the towns of Spigno Saturnia and Esperia.
Monte Redentore
18 km per un percorso con un belvedere mozzafiato, a Formia, Latina. Altitudine e mare, un binomio perfetto. Piccolo stop per vedere la chiesa di S. Michele, completamente costruita nella roccia.
Una bella passeggiata!
Con Itinarrando
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Il Santuario dell'Addolorata a Castelpetroso (Is)
Andiamo a scoprire insieme al Parroco Don Massimo, il luogo Sacro dell’apparizione della Madonna.
De Luca al San Pio di Benevento abbiamo inaugurato la nuova risonanza magnetica (07.12.19)
De Luca - L’unica possibilità che hanno i cittadini di credere nel cambiamento, è la verifica del cambiamento: un territorio che si trasforma, il reparto di un ospedale che apre o viene potenziato.
Solo così cresce la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, non nei partiti, nelle coalizioni, nelle chiacchiere, nella politica politicante.
Alle famiglie campane dobbiamo presentare i fatti.
Ed è quello che il governo regionale fa quotidianamente.
Oggi al San Pio di Benevento abbiamo inaugurato la nuova risonanza magnetica di ultima generazione: una svolta per questo territorio.
La vecchia bozza del piano ospedaliero del precedente vicecommissario prevedeva chiusura di strutture per il Sannio. Noi non abbiamo chiuso nulla.
Continua il lavoro gigantesco di rilancio della nostra sanità, nonostante la Campania continui a ricevere 350 milioni di euro in meno dal riparto del fondo sanitario nazionale rispetto a regioni che hanno lo stesso fabbisogno.
L’uscita dal commissariamento è un traguardo storico, che abbiamo ottenuto perché ce lo siamo meritati. Non è stato un regalo, ma il frutto di risultati ottenuti sul fronte del risanamento (9 miliardi di euro di debiti ricevuti in eredità e risanati), l’equilibrio di bilancio delle Asl negli ultimi 5 anni e per il balzo dei livelli essenziali di assistenza (106 punti nel 2015 – ultimi in Italia, 175 oggi).
Adesso, avanti, con ancora maggiore decisione per rendere il servizio sanitario più vicino alle esigenze dei nostri concittadini.
Orgogliosi della sanità campana. (07.12.19)
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Maranola - San Michele Ritorna a Maranola In Spalla dei Portatori
Dopo due mesi di soggiorno nell'eremo su monte Redentore, la statua di San Michele scende sino a Maranola in spalla dei suoi portatori, i suoi zampognari ed i suoi fedeli, per soggiornare nella chiesa dell'Annunziata fino a Giugno del prossimo anno quando, nuovamente salirá sul suo eremo.
Maranola (Formia, Italia) - Antica Chiesa S. Maria dei Martiri
La chiesa e situata nella parte piu alta del paese e contiene preziosi dipinti e sculture. La musica é di Ambrogio Sparagna.
TIRRENO ART: Infiorata 2012 - ITRI (LT) Parte 1^
Come ogni anno la cittadina di Itri eccelle con la sua infiorata in concomitanza del Corpus Domini. Decine gli artisti anche quest'anno che si sono cimentati in questa rassegna di composizioni floreali.Enorme l'afflusso dei visitatori, come sempre in tutte le edizioni, grazie soprattutto ai piccoli e grandi artisti che dimostrano sempre più la loro bravura ed alla Pro-Loco di Itri promotrice dell'evento.
Concert by La boquita World music @ Sermoneta, Italia
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Concierto en la Iglesia de San Michele Arcangelo, Cattedrale di Santa María, ofrecido el 27 de diciembre de 2013, dentro del marco de Inferenze D'arte - Mostra di arti visive e incontri culturali
Gracias a la organización de: Comune di Sremoneta, Vittorrio Bevivino y de la Associazione Marco Lo Russo Center
Paolo Uccelli - Guitarra
Silvia Basurto - Percusión y voz
Marco Lo Russo - Acordeón
Con la colaboración especial de Juliana Peres - Voz
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Maranola (Formia, Italia) - 1993 - Parte 3: Il Moricone
Con un saluto speciale da parte di mio padre Angelo Tommasino fatto nel 1985 per i suoi amici di Maranola, specialmente per il suo amico del cuore Peppe gliu sarto, insieme adesso. Ecco fatto Peppe e papa. Scusatemi il ritardo.
Itri
Itri · Corde Oblique
Itri
℗ Riccardo Prencipe
Released on: 2015-04-16
Music Publisher: D.R
Author: Riccardo Prencipe
Composer: Riccardo Prencipe
Auto-generated by YouTube.
Chiese e Santuari (Itri)
Grazie a tutti per la visualizzazione. Questo video nasce dalla passione mia e della mia compagna nel visitare citta' e paesi (per il momento possiamo permetterci di vedere solo la regione Lazio ma speriamo di allargare i nostri orizzonti) ;)
Queste le chiese di Marta:
- chiesa Santa Maria Maggiore
- chiesa Santa Maria di Loreto
- chiesa San Michele Arcangelo
- santuario Madonna della Civita
Tempio di Giove Anxur - Terracina
Il tempio di Giove Anxur è un tempio romano costruito su un'imponente sostruzione del I secolo a.C. sul monte Sant'Angelo, nella città di Terracina (LT).
Il monte Sant'Angelo, noto anche come monte Giove (per i Romani mons Neptunius, 227 m s.l.m.) costituisce l'ultima propaggine dei monti Ausoni, che giunge fino al mar Tirreno, chiudendo a sud la pianura pontina.
Sulle sue pendici meridionali era sorto il centro ausonio di Tarracina, poi volsco con il nome di Anxur e conquistato definitivamente dai Romani alla fine del V secolo a.C.. Nel 329 a.C. la città divenne colonia romana e nel 312 a.C. il monte fu aggirato alle spalle dal tracciato della nuova via Appia, tra Roma e Capua. A quest'epoca risalgono i primi terrazzamenti in opera poligonale, per l'erezione di un primo santuario, probabilmente legato al culto oracolare e forse non comprendente un tempio.La facciata della grande costruzione a terrazza.Dopo l'epoca romana il santuario fu distrutto e incendiato e i resti furono noti in epoca medioevale con il nome di palazzo di Teodorico. Nell'alto Medioevo nella zona del cosiddetto piccolo tempio si insediò un monastero dedicato a San Michele Arcangelo, dal quale l'intero colle prese il nome attuale. In particolare un corridoio interno di sostruzione fu trasformato in chiesa, con affreschi del IX secolo. Altre strutture medioevali (resti di una torre quadrata e di mura di recinzione e tracce di frequentazione del XIII secolo) testimoniano la continuazione dell'uso militare della sommità del colle.
L'area venne definitivamente abbandonata alla fine del XVI secolo, con lo spopolamento della città di Terracina. Al 1894 risalgono i primi scavi, condotti dallo studioso locale Pio Capponi, seguiti da altri scavi di Luigi Borsari nel 1896.
Il culto
La tradizionale identificazione della divinità del tempio con Iuppiter Anxur (Giove fanciullo), divinità protettrice della città e probabilmente oggetto di culto urbano, è messa in dubbio dal ritrovamento di iscrizioni con dedica alla dea Venere, probabilmente riferibili alla divinità a cui era dedicato il grande tempio di età sillana.
Il santuario più antico, doveva essere invece dedicato al culto della dea Feronia, forse introdotto nella regione già all'epoca dell'occupazione volsca nel V secolo a.C. Tale culto è infatti ricordato dalle fonti antiche, ma frequentemente identificato con un altro santuario dedicato alla stessa divinità presso punta Leano. Alla dea Feronia poteva essere stato dedicato il più antico edificio templare, costruito sulla terrazza detta del piccolo tempio (del terzo quarto del II secolo a.C.), che dominava direttamente la città e la sua pianura agricola, mentre la terrazza adiacente, trasformata in seguito per l'erezione del tempio successivo, doveva essere in un primo momento riservata all'oracolo.
La cinta muraria costruita a nord del santuario come sbarramento della via Appia, fu forse dovuta al pericolo determinato dal risalire di Silla verso Roma (83 a.C.) durante la sua lotta con Mario. La successiva vittoria di Silla determinò forse il progetto edilizio che doveva rivoluzionare la struttura dell'antico santuario, aggiungendovi il grandioso tempio dedicato a Venere, protettrice della fortuna del dittatore e un nuovo culto destinato a mettere in ombra la più antica divinità, rivolto verso il porto e le attività commerciali e non più verso la città e le attività agricole del territorio.Il santuario, giunto fino a noi nel rifacimento di epoca sillana, comprende una terrazza superiore (campo trincerato) con uso prevalentemente militare, e una terrazza inferiore, che ospita il grande tempio e il santuario oracolare. Verso ovest una terza terrazza (piccolo tempio) presentava una serie di camere a volta, ornate da affreschi e fu in parte rimaneggiata per l'inserimento del convento di San Michele Arcangelo.La parte alta del santuario corrispondeva alla zona militare, dotata di una cinta di mura con nove torri circolari che proteggeva il santuario e lo collegava all'acropoli della città. Il campo era costituito da un portico su tre lati di un piazzale aperto verso sud: alle spalle del braccio di fondo era un camminamento di ronda e una serie di cisterne collegate tra loro.
All'angolo sud-ovest del piazzale si trova un piccolo tempio in antis (con cella preceduta da due colonne tra i prolungamenti del muro della cella stessa).Sulla grande costruzione inferiore sorgeva il grande tempio (18,70 x 32,58 m), con orientamento divergente da quello della terrazza e con la facciata volta quasi esattamente verso sud.
L'edificio sorgeva su un alto podio, a cui si accedeva con una scalinata frontale di dodici scalini, che forse ospitava al centro l'altare. Il pronao, profondo quasi quanto la cella, aveva sei colonne corinzie in calcare sulla fronte e quattro sui lati.
Eviva Maria Madonna della Civita by Bernadette Conte
South of Rome, nestled in a valley surrounded by the Aurunci Mountains, Itri, Italy, has been home of the Maria SS della Civita for generations. Eviva Maria, a profound story resounding with truth and revelation, sweeps through centuries of history and generational faith to their Madonna. This moving account of history explores the difficult but enduring ties between the sister cities of Itri and Cranston, Rhode Island, the deep faith, sacrifices, determination, and fortitude of the Itrani immigrants; and the pattern of emotions that repeat themselves through generations gives us a renewed awakening to our past and a desire to renew their faith to the Madonna. If you ever wanted to connect and rediscover your ancestral past, this book will strike an indelible cord in your heart. Bernadette M. Conte is a mother of two children and grandmother of four grandchildren. She has lived in Cranston throughout her life and is a graduate of the University of Rhode Island. She is the founder of Mary’s Way Woman to Women, a Christian spiritual group dealing with the spiritual, psychological, and physical healing needs of women. She initiated group inner healing services throughout the East Coast in the ’70s and has continued this ministry when called upon to groups and those in crisis. Her interest in her ancestral history began when she was a child and witnessed the many trials¸ struggles, and stories of the Itrani immigrants. She has attended the same church since childhood and has practiced their traditions. Through the years her mother, who emigrated from Itri, Italy, gave her spiritual books and documents with a command to scrivi e ricorda (“write and remember”). In 1975 at the request of her pastor, she began her research. Deeply touched by the profound faith the Italian immigrants had in “their” Madonna prompted her to write their story so that all generations of the Itrani people will remember the legacy left to them.
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TG MONDOREALE 31 MARZO 2017
In questa edizione
-ITRI, minore denunciato per omissione di soccorso
-PONTINIA, Acqualatina inizia il primo ciclo di lettura dei contatori
-CORI, l’‘Anima’ di Ilaria di Roberto al Museo della Città e del Territorio
-ROMA, sequestrati beni per oltre 3 milioni di euro a una cosca di ‘ndrangheta operante nel basso Lazio
-SEZZE, martedì la presentazione del progetto provinciale di rete Appia Regina Librarum, un ponte di libri e di bytes
-LATINA, Giovani medici sentinelle a tutela della vita: si è chiuso il corso di addestramento alla professione
-GAETA, Piana di Sant'Agostino: iniziati i lavori per il potenziamento del servizio idrico e allacci fognari
-SERMONETA, La Dea di Morgantina si presenta alla chiesa di San Michele Arcangelo
-FONDI, sabato la prima Giornata Informativa sulla Comunicazione Aumentativa e Alternativa
-SEZZE, l’amministrazione chiede la proroga del servizio di irrigazione anno 2017 al Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino