I borghi più belli d'Italia - Castiglione di Garfagnana - Lucca (Video con Commento Audio)
Un giorno all'interno di questo bellissimo ed interessante borgo di Castiglione di Garfagnana che invito tutti a visitare. Ricco di Storia e di Architettura, è stato il più importante castello della Repubblica di Lucca.
Un invito alle autorità del comune a tenere aperte sia la Chiesa di San Michele che la Rocca: nonostante tre viaggi, le ho sempre trovate chiuse.
Castiglione di Garfagnana, re del weekend
Castiglione G. - A Castiglione di Garfagnana un weekend importante, con tante manifestazioni ed eventi.
A Castiglione di Garfagnana un fine settimana ricco di eventi. Il weekend è iniziato con la manifestazione organizzata dalla Vigilanza Aeronautica Militare Garfagnana che ha ospitato commilitoni provenienti da tutta Italia. Durante l'iniziativa è stata posta anche una corona d'alloro al monumento dei caduti alla presenza del Vice sindaco Gianluca Angeli. Un appuntamento importante, lo scambio interculturale avvenuto tra la Filarmonica Alpina di Castiglione e la banda musicale G. Verdi di Venaria, che è stata ricevuta in Comune dal presidente della proloco, il prof. Lucchesi e che sabato sera ha visto sugellare l'incontro con un concerto nella chiesa monumentale di San Michele. Domenica scorsa, Castiglione è stato anche teatro della 65esima mostra zootecnica con la partecipazione di molti allevatori, confermando il borgo garfagnino tra i più belli d'Italia.
Insomma, un weekend davvero ricco, dedicato all'autunno e anche ai prodotti tipici come castagne,tartufo e funghi.
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Castiglione, il recupero della chiesa di San Pietro
CASTIGLIONE GARFAGNANA - Come molti altri edifici in Garfagnana, anche la chiesa di San Pietro fu danneggiata dal terremoto del 2013. A distanza di tre anni si è formato un comitato che ha presentato un progetto per il recupero dell'edificio religioso.
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VIA DEL VOLTO SANTO: Da San Michele a Castelnuovo di Garfagnana (6° Tappa) - di Sergio Colombini
Ci troviamo in Alta Garfagnana, il nostro itinerario è parte della variante della Via Francigena denominata la “Via del Volto Santo” inizia dal borgo di San Michele.
L'antichissimo ponte in pietra ad un solo arco fu costruito dai Nobili Spinetta feudatari del castello, questo rappresenta un passaggio obbligato per superare il fiume dell'Acqua Bianca.
Il nostro cammino continua sotto una pioggia battente su un sentiero non segnalato fino a Piazza al Serchio.
Passiamo davanti alla locomotiva a vapore e dopo un centinaio di metri svoltiamo a destra per Castelnuovo di Garfagnana, dopo circa quattrocento metri svoltiamo a sinistra per San Donnino, paese dedicato ad uno dei santi protettori dei pellegrini e dei viandanti.
Da qui inizia il tratto più duro del nostro itinerario, attraversiamo un bel bosco fino a Verrucole, già da lontano scorgiamo la possente fortezza sopra il paese.
Ha smesso di piovere e decidiamo di pranzare sulla piazzetta della chiesa di San Lorenzo Martire.
Riprendiamo il cammino in discesa e attraversiamo tutta la Selva del Buffardello fino a San Romano di Garfagnana.
Il borgo fu un insediamento ligure nel primo millennio a.C. (necropoli di San Romano), nel medioevo fu della famiglia dei Gherardinghi, poi della Repubblica Lucchese e quindi degli Estensi.
Il paese meriterebbe una visita più accurata, ma la strada da percorrere è ancora tanta.
Sempre sotto la pioggia raggiungiamo il paese di Sillicagnana e più avanti l'Oratorio del Santissimo Crocifisso.
Ora in discesa attraversiamo la valle fino al borgo di Sambuca. Questo nucleo storico conserva intatte architetture romaniche e rinascimentali.
Il cammino continua verso la nostra meta, il prossimo borgo che raggiungiamo è Villetta e poi Pontecosi con l'omonimo lago. Il borgo era già citato in un documento dell'Archivio Arcivescovile di Lucca con data del 29 aprile 954. Pontecosi in passato era legato al feudo di San Michele.
Attraversiamo l'antico ponte a gobba e davanti a noi appare la chiesetta della Madonna delle Grazie. Sulla destra della chiesa c'è la mulattiera che ci porta alla strada Provinciale di San Romano in Garfagnana, noi svoltiamo a destra per Castelnuovo, dopo poco siamo nella zona industriale della città.
Qui termina la tappa di oggi, abbiamo percorso circa 20 chilometri purtroppo quasi tutti sotto la pioggia.
Le immagini di Castelnuovo di Garfagnana saranno nel prossimo video.
Un successo la castagnata a Castiglione Garfagnana
CASTIGLIONE G. - Quest'anno le tradizionali castagnate in Valle del Serchio stanno ottenendo un grande riscontro di pubblico. Dopo Cascio il successo si è ripetuto anche in questo fine settimana, oltre che a Trassilico anche a Castiglione Garfagnana.
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Parlami d'amore Mariù - Ennio Neri - Orchestra Loco et Tempore
Dal film Gli uomini, che mascalzoni... (1932) di Ennio Neri e Cesare Andrea Bixio per la voce di Vittorio De Sica.
Cantante solista: Fabio Ciardella (tenore)
Dirige Manuel Del Ghingaro.
31 dicembre 2018
Concerto per l'ultimo dell'anno, chiesa di San Michele di Castiglione di Garfagnana. Organizzato da A.M.A. CULTURA e ProLoco Castiglione di Garfagnana.
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Inaugurata l'antica torricella a Castiglione Garfagnana risalente al 1600
CASTIGLIONE GARFAGNANA - Da pochi giorni Castiglione di Garfagnana ha festeggiato il totale recupero della “torricella”, importante baluardo fatto costruire del governo lucchese nel 1616 con lo scopo di ospitare l'arrivo delle nuove armi da fuoco, utilizzate a protezione della parte antica del paese come ha riferito il Prof. Lucchesi presidente della ProLoco di Castiglione Garfagnana.
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GARFAGNANA: Borghi lungo la Via del Volto Santo - di Sergio Colombini
La Via del Volto Santo è una variante al percorso identificato dall'Arcivescovo di Canterbury Sigerico alla fine del X° secolo. Questa arteria è stata percorsa per tutto e oltre il Medioevo. Il percorso abbandona l'arteria principale della Via Francigena appena oltre la Pieve di Sorano di Filattiera e attraversa la Lunigiana orientale toccando le Pievi di Venelia e di Soliera, Fivizzano, Offiano, Pieve San Lorenzo fino a giungere in Garfagnana dal Passo di Tea e l’Ospitale di San Nicolao. Il primo tratto in Garfagnana è su crinale fino a Varliano, da qui la strada scende verso il comune di Piazza al Serchio incontrando Gragnana, San Michele, Piazza al Serchio, San Donnino, Verrucole, San Romano in Garfagnana, Sambuca, Villetta, Pontecosi, Castelnuovo di Garfagnana, Cascio,Gallicano, Fornaci di Barga, Ghivizzano, Calavorno, Rocca, Borgo a Mozzano, Diecimo, Valdottavo, Domazzano, Ponte a Moriano e infine arriva a Lucca dove nella chiesa di San Martino è venerata la statua del Volto Santo. In questo breve video ho visitato alcuni borghi della Garfagnana attraversati dalla Via del Volto Santo.
Castiglione di Sicilia ,I suoi castelli e la Cuba Bizantina
All'ombra dei Nebrodi, nella Valle dell'Alcantara, un piccolo gioiellino di paese , fascinoso e discreto....
Castelnuovo di Garfagnana e Fortezza di Mont'Alfonso - di Sergio Colombini
Un giro nella città più importante della Garfagnana e alla Castagnata organizzata dal CAI nella Fortezza di Mont'Alfonso.
Cartoline - Minucciano - Dì Lucca - MereMultimedia
Cartoline - Minucciano - Dì Lucca - MereMultimedia
VIA DEL VOLTO SANTO: Da Castelnuovo di Garfagnana a Fornaci di Barga (7°Tappa) - di Sergio Colombini
Dopo due tappe percorse sotto la pioggia oggi è una bella giornata,
si riparte da Castelnuovo di Garfagnana.
Il capoluogo della Garfagnana ebbe molta importanza nel corso dei secoli XIII e XIV.
Nei primi anni del '500 fu teatro di aspre contese poi assopite con la nomina di Lodovico Ariosto a Governatore estense.
Da visitare il Duomo di San Pietro, esistente dal sec.VIII con Crocifisso nero del sec.XVI.
Dopo la visita del centro storico usciamo dall'abitato e ci incamminiamo su un ripido sentiero.
Dopo poco siamo sulla strada asfaltata per Monteperpoli – Cascio.
Al bivio prendiamo per il borgo di Cascio.
Il paese conserva ancora un tratto di cinta muraria e porta del sec. XVII, la chiesa Parrocchiale del XV secolo è dedicata ai Santi Lorenzo e Stefano.
Dal borgo attraverso un sentiero abbandonato scendiamo nella Valle del Serchio, la nostra prossima meta è Gallicano.
Il borgo fino al XIII secolo fu dominio feudale dei nobili Corvaia e dei Porcaresi, poi passò sotto il diretto possesso lucchese.
Di notevole interesse la Pieve di San Jacopo (Sec.XI).
Ora mancano pochi chilometri al temine della tappa, attraversiamo il ponte sul Serchio e seguiamo le indicazioni per Fornaci di Barga, prima di entrare nel paese merita una sosta “La Fontanina dell'Amore” l'acqua è buonissima. Oggi abbiamo percorso circa 17 chilometri, Lucca e il Volto Santo si fanno sempre più vicini.
La Dedicazione del Duomo ricordata con una Messa
CASTELNUOVO - Giornata speciale per la comunità di Castelnuovo Garfagnana. Con una Santa Messa è stata ricordata la dedicazione, cioè la consacrazione, del Duomo a San Pietro.
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Raffaella Mariani candidata unica al Comune di S.Romano Garfagnana
S. ROMANO GARF.NA - Domenica prossima 26 maggio saranno chiamati alle urne anche i cittadini del comune di San Romano Garfagnana per eleggere il sindaco e i consiglieri comunali.
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Apuane - Gorfigliano - MuseoCammelli
EREMO DI CALOMINI - Garfagnana - HERMITAGE CALOMINI - di Sergio Colombini
L'Eremo di Calomini è uno dei monumenti religiosi più caratteristici della Garfagnana, si trova nella vallata della Turrite, sulla strada che da Gallicano porta al paese di Vergemoli, con una deviazione a destra per una strada molto stretta si arriva al piccolo parcheggio in prossimità dell'entrata all'eremo.
Appena passato l'arco d'entrata sulla nostra destra sotto una targa con le parole di San Francesco LAUDATO SI' MI' SIGNORE PER SOR AQUA LA QUALE E' MULTO UTILE ET HUMILE ET PRETIOSA ET CASTA si fanno sentire alcune fontane da dove esce acqua purissima. Poco più avanti c'è il complesso della Antica trattoria dell'Eremita che fino a pochi anni fa era aperta. Da qualche anno la trattoria è stata trasferita poco distante.
La chiesa dell'eremo è stata costruita rasente alla facciata del monte, anzi più di mezza, con buona parte del convento e della sacrestia resta dentro uno scavo ricavato nella montagna.
Secondo la tradizione, nel luogo dove tutt'oggi scaturisce dalle rocce uno zampillo d'acqua purissima, l'immagine della Madonna che si venera nel santuario si rivelò ad una pastorella di Calomini.
Con una grande processione dove parteciparono gli abitanti dei paesi vicini, l'immagine dell Madonna fu portata a Gallicano.
Ma, sebbene fosse costudita con attenzione, non passarono ventiquattro ore che fu nuovamente trovata dove si era rilevata alla pastorella di Calomini.
Conosciuto con questo prodigio, il volere della Madonna, nessuno si sentì più di rimuoverla dalla sua grotta.
Successivamente fu costruita la chiesa scavata nel monte, che fu chiamata S. Maria ad Martyres.
La quiete, la pace e lo scorrere di ruscelli e cascate dalla montagna contribuiscono a rendere l'atmosfera unica nel suo genere.
Inaugurazione sede Gruppo Donatori di Sangue Poggio Filicaia Sillicano e Monte Volzi
Arezzo centro storico in degrado
visita la nostra web tv.
Qualche giorno fa' un nostro ascoltatore ci ha inviato questo messaggio:
Gianni Cassai
AREZZO il centro storico di arezzo affoga nel piscio,gente di notte e di giorno compresi i stranieri che pisciano a destra e sinistra per la parcondicio.tolti gli ultimi bagni publici in piazza sant'agostino, il bagno publico è diventata via dè mannini,e le altre stradine vicine,basta passarci a passeggio per sentire un puzzo asfissiante,la notte si creano anche dei gorghi di piscio . basterebbe rifare d
ei bagni publici ben gestiti,puliti con una o due perone a gestire il bagno o stipendiate o a percentuale,più le mance ed ecco che il problema in parte potrebbe essere risolto,sennò potrebbero dare ai turisti e ai cittadini residenti nel centro delle mascherine anti puzzo.ma cosa importa ai politici,basta dire che i giovani d'oggi giorno sono dei maleducati.i giovani sono maleducati,ma la città e chi l'amministra si merita questi giovani.ciao leonardo da parte di gianni.
Oggi abbiamo ascoltato un altro racconto sul degrado specie notturno del centro storico di Arezzo.
1 giugno 2014 matrimonio Claudia e Matteo