Chiesa San Nicola di Morano o delle donne .
La Chiesa medievale di San Nicola di Morano o della Donne è tra le parrocchie di Catanzaro quella che meglio ha conservato elementi stilistico-architettonici legati all’epoca di fondazione. La chiesa nonostante abbia subito pochi danni in occasione dei terremoti che hanno interessato la città calabrese, all’inizio del ‘900 fu oggetto di una serie di lavori di rafforzamento delle pareti e del tetto.
Oggi l’edificio di culto si presenta con un interno caratterizzato da una semplice aula conclusa da una profonda abside, successivamente inglobata, durante alcuni lavori di rifacimento, dalla sagrestia. Di particolare pregio artistico è il seicentesco crocifisso ligneo. Conserva inoltre la statue in legno di San Giuseppe, dell’Addolorata, del Sacro Cuore di Gesù e di San Nicola.
AVE MARIA GOUNOD - DUOMO DI CATANZARO
Tortora | Calabria | Italy
From trip to Tortora (Calabria, Italy) in July 2017.
♫ Ennio Morricone - La resa dei conti (rosita) ♫
Salita fino a Badolato Borgo e verso la chiesa della Sanità
Salita in moto fino a Badolato Borgo e verso la chiesa della Sanità
Isca: Sanagasi = San(t)agasi = Cenobio di Sant'Agazio (XI Sec. d.c.) ?
Contributo storico - Una città greca di origine Basiliana scoperta dal grande archeologo, prof. Paolo Orsi, fra il 1908 ed 1915, allorquando da Sovrintendente della Calabria, portò alla luce anche Locri Epizefiri e poi Kaulon con il suo tempio dorico. Città fondate sul Mare Ionio, nel VI/VII secolo a.C., dai greci provenienti dalla Locride la prima e dai Crotoniati la seconda.§
Nel 476 Dc. la caduta dell'Impero romano d'occidente e le invasioni barbariche. Quindi fino al 1060 il dominio dei Bizantini. Ma in seguito alla persecuzione iconoclasta dell'imperatore Leone III Isaurico (726), che finì solo con l'imperatrice Teodora (843), molti monaci fuggirono con immagini sacre e reliquie verso Puglia, Sicilia e Calabria.
Erede della Zagaglie romana (II Sec ac/VI dc) caduta in declino, alcuni secoli dopo, sorge Sanagasi (XI/XII Secolo) che si presenta come un Casale formato dalle celle degli eremiti sul territorio. Quindi si sviluppano i cenobi dei monaci basiliani, fuggiti dall'Oriente e dall'Africa (anche per gli sbarchi dei Turchi), che hanno nomi di Santi e martiri di Bisanzio: Sant'Agazio, San Basile, San Pantaleo, Lia cioè Sant'Elia, San Nicola, Sant'Isidoro = Santo Sodaro, Santa Lucia, Santa Caterina d'Alessandria, San Gianni etc.§
QUINDI IL CENOBIO DI SANAGASI ci porta come toponimo ed agiografia a SANT'AGAZIO: morì martire intorno al 304. Centurione in Cappadocia dell'esercito romano in Tracia, fu accusato dal tribuno Firmo e dal Proconsole Bibiano di essere cristiano, dopo aspre torture, venne decapitato a Bisanzio sotto Diocleziano e Massimiano. L'imperatore Costantino il Grande costruì un santuario in suo onore alla Karìa di Costantinopoli. Da almeno tredici secoli (dopo l'introduzione del rito bizantino nella diocesi di Squillace a seguito della soggezione al patriarcato di Costantinopoli) è Patrono della città e dell' arcidiocesi di Catanzaro-Squillace. E' anche Santo Patrono di Guardavalle (CZ). §
§ ARRIVO DELLE RELIQUIE - Con la vittoria di Costantino (312), Sant'Agazio divenne patrono di Costantinopoli e qui rimase il suo corpo finché, nell'XI secolo, quando le reliquie racchiuse in una cassa, gettata in mare, furono traslate al Lido di Squillace, nella cui cattedrale si trovano tuttora venerate (così i martirologi). Da qui il culto si diffuse in tutta la Calabria con numerose località che portano il suo nome. Così forse anche SANAGASI: qui i monaci potrebbero aver trasferito qualche reliquia ed averlo elevato anche a Patrono del luogo ? § Era uso in Oriente, in caso di pericolo, trafugare le reliquie o farle navigare per mare, in casse di piombo o di legno: così per San Gregorio Taumaturgo arrivato alle Grotte di Stalettì o per San Bartolomeo approdato a Lipari e così via...§
ADESSO L'ETIMOLOGIA DEL TOPONIMO:(Cenobio di) SANT'AGAZIO = per corruzione in volgare SAN(T')AGASI = SANAGASI O ANCHE SANAGASSI. * (Di questo parere anche l'illustre prof. Enrico Armogida scrittore e storico) § Da registrare anche nella forma dialettale SANNAGASI. Reputo solo leggendaria la versione di un'antica città romana di nome Senigallia solo frutto di pura fantasia.§ Con il nome Sannagasi viene tuttora dagli anziani indicata soprattutto la zona dell'ex Mercato nei pressi della casa di Bettina Scicchitano e della Currija. Nell'estate del 1947, durante gli scavi per la nuova Isca Marina, l'indimenticabile mio suocero Gregorio Scicchitano, lavorò con il suo carro al trasporto di materiale e mi disse del ritrovamento continuo di mattoni, ciotole, pezzi di anfore e parti di ceramiche antiche. Un giorno - mi raccontò il buon Gregorio - venne alla luce una bella ampolla sigillata con dentro del vino, che fu bevuto ed era buono. Però si andava veloci per costruire le case post terremoto per la gente..§
TOPONOMASTICA - Riporto cosa dice l'illustre prof. Gerhard Rohfls (Dizionario Top.): Sant'Agazio, chiesa madre di Guardavalle (CZ): Santa Agaziu (S:Agasi) ctr. (contrada) di Montepaone; Sant'Agazio protettore di Squillace ed i vi nome di contrada: sarà corruzione di SANT'AGASI. Alla stessa conclusione si arriva anche da Sant'Agati contrada di Drapia (VV) con sorgente; dal greco Aghia Agate = Sancta Agata. Questo toponimo richiama Santagati in dialetto di Bova = SANT'AGASI. A conferma anche un mio fondo nel comune di Petrizzi ch'era un cenobio basiliano e si chiama: Santagasi o Sant'Agasi o Sant'Agazio (Catasto Onciario di Petrizzi)
Agazio è una delle varianti maschili di Agata, nome femminile di origine greca. Agata deriva da Agathé che significa 'buona, virtuosa', quindi Agazio ha il medesimo significato. L'onomastico ricorre il giorno 8 maggio. Origine e diffusione: *Deriva dal nome greco Αγαθιος (Agathios), basato su ἀγαθὸς (agathos, buono), lo stesso che si trova anche nei nomi Agata, Agatangelo, Agatocle e Agatodoro.Varianti in altre lingue:
Catalano: Agaci, Agasi, Agati. Greco antico: Αγαθιος (Agathios) - Latino: Agathius - Spagnolo: Agacio, Agati. §
(Video Lelio - Raffaele Cosentino già giornalista Rai)
Badolato - Commemorazione dei Caduti Novembre 2019
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La conquista della Calabria romana da parte dei Normanni
PLATANIA CZ, dal DRONE: BELLEZZE di CALABRIA
SACILO e VOLI DRONATICI, si spostano in collina per sorvolare delicatamente, lo splendido agglomerato urbano di PLATANIA.
Luogo incontaminato, che gode di uno splendido panorama che si affaccia sulla Piana di Sant'Eufemia ed il Golfo di Lamezia.
Distante davvero pochi minuti da Lamezia Terme, a due passi dal Monte Reventino e dal Passo Acquavona, Platania si presta alla vita ed ai ritmi tranquilli ben lontani da quelli delle metropoli urbane.
Qui di seguito, la descrizione tratta da Wikipedia.
Platania (Petranìa in dialetto calabrese) è un comune italiano di 2.172 abitanti della provincia di Catanzaro in Calabria.
Territorio
Platania sorge sull'estremo lembo di uno dei contrafforti del monte Reventino del massiccio silano, che, aprendosi a ventaglio, degradano dolcemente verso la pianura lametina ed il golfo di Sant'Eufemia. Il borgo della provincia catanzarese, affacciato sulla piana di Lamezia Terme, si è sviluppato sulle pendici meridionali del monte Reventino a 750 metri di altezza s.l.m. Il suo territorio (26 km²) confina con i comuni di Decollatura, Conflenti, Lamezia Terme, Serrastretta. Dista 50 km da Catanzaro.
Orografia
Monte Reventino m 1.417; Monte Faggio m 1.316; Monte Castelluzzo m 1.201.
Idrografia
Torrente Piazza (Granci); Torrente Occhiolungo; Torrente Canne.
Tradizioni e folklore
Novena di San Michele Arcangelo – dal 19 al 28 settembre Oltre alle abituali veglie di preghiera che si protraggono dal 19 al 28 settembre all'interno della chiesa madre, parallelamente si svolgono altre veglie nei diversi nuclei abitati, che si trovano nel territorio comunale, allorché la statua del Santo è portata in processione. La sera del 27 il simulacro rientra in paese accompagnato da una fiaccolata che anima il corso principale. Novena di Natale - dal 16 al 25 dicembre Lungo le vie del paese, alle prime luci dell'alba, è consuetudine suonare melodie natalizie per annunciare l'imminente nascita di Gesù Bambino. La Focara - 24 dicembre La notte della vigilia di Natale si accende un falò (focara) davanti la chiesa madre per aspettare la nascita del Redentore. La Strina - dal 24 dicembre al 6 gennaio È un tradizionale motivo musicale che, di casa in casa, viene cantato da gruppetti di amici durante le ore della notte. Le famiglie offrono agli inattesi ospiti ogni tipo di leccornia.
Per approfondimenti:
Johann Sebastian Bach - Aria sulla quarta corda
[Gopro] Trekking- Abandoned hydroelectric power station- Badolato
Trip to an abandoned hydroelectric power station between Badolato and Isca (Calabria,Italy); It took about 5 hours walking,climbing rocks and river crossing.
Video captured with 3 different Gopro Cams ( Hero4, Hero 5, Hero)
Music :The Glitch Mob - Warrior Concerto
BADOLATO BORGO, FESTA DI MARIA SS. ASSUNTA 2019
*** Riprese e montaggio: Salvatore Cossari
Archivio privato SALCOS ***
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TARANTELLA DEL 600 - PINO TURRA' - MIMMO BADOLATO
Tu scendi dalle stelle
concerto di Natale nella Chiesa di S. Agostino in Taranto del 17-12-2011. Gli zampognari eseguono il classico Tu scendi dalle stelle coinvolgendo tutti i partecipanti.
Chist 'o paese do sole. STRUMENTI MUSICALI PINO TURRA'
'O paese d' 'o sole è un brano musicale italiano del 1925, scritto da Vincenzo D'Annibale e Libero Bovio.
Tra le massime espressioni dei tempi d'oro della Canzone napoletana, il testo è stato interpretato da alcuni dei più celebri cantanti di tutti i tempi, napoletani e non, tra i quali si annoverano Marco Abbate, Luciano Pavarotti, Claudio Villa, Giuseppe Di Stefano, Bruno Venturini, Mario Del Monaco.
Lamezia in MTB ONDA D'URTO Grotteria 30-03-2014
L'associazione sportiva dilettantistica ASD SORGENTE -- ALBANO LAZIALE - GRUPPO MTB CALABRIA, in collaborazione con l'Amministrazione Comunale di Grotteria (R.C.), ha organizzato domenica 30 MARZO 2014 il primo raduno dell'anno: Onda d'urto - Grotteria e le sue contrade, escursione itinerante in mountain bike. La carovana dei bikers inMTB ha attraversato diverse contrade di Grotteria e le cittadine di Mammola e Gioiosa Jonica (R.C.)
Il raduno di carattere ricreativo -- escursionistico, non competitivo, era aperto a tutti iquelli che amano le escursioni che portano il biker a contatto con la natura ed a visitare siti di interesse storico culturale, Come da regolamento, per partecipare all' ONDA D'URTO non c'era l'obligo di iscrizione a Enti della consulta e FCI.
Il percorso, di media difficoltà, ha avuto una lunghezza complessiva di circa 40 Km, di cui il 60% su strade sterrate.
La partenza è avvenuta dalla piazza del Comune di Grotteria e percorrendo fin da subito alcuni panoramici sentieri che conducevano il gruppo di biker verso alcune contrade. Da Mormora, affrontando una salita di tipo collinare, ci si è portati alle contrade di Maida e Rùvari percorrendo un tratto della vecchia ferrovia, sino al sito del MuSaBa il parco museo laboratorio che si sviluppa attorno ai resti di un antico complesso monastico del X secolo, trasformato nella sede della Santa Barbara Art Foundation, dove, un scultura raffigurante una enorme lucertola ostacola il cammino verso il Centro abitato di Mammola, una pista a seguire è stata imboccata per raggiungere la chiesa della Madonna di S. Maria della contrada Farri. Un'altra pista fra gli ulivi verso la contrada di Ricciardo, S.Stefano e la discesa in direzione di Bombaconi.
Dopo aver attraversato il ponte sulla fiumara del Torbido si entrava nella ridente cittadina di Gioiosa Jonica; dove per l'occasione l'Amministrazione Comunale ha disposto l'apertura, del sito archeologico della Villa Romana del Naniglio risalente al I° e II° sec. D.C. Tutti i biker, accompagnati da alcune preparatissime e cordiali guide, hanno visitato con interesse e curiosità l'intero sito.
Si riprende a pedalare per giungere al bar GATTO dove è stato offerto un piacevole aperitivo a tutti i partecipanti.
Attraversato il centro abitato del Comune di Gioiosa Jonica, caratterizzato dal mercato domenicale, la strada risaliva verso la collina per poi ridiscendere, fra colture di ulivi e filari di querce secolari. Le contrade Merulli e di S.Antonio, lungo la strada che era la sede della vecchia ferrovia, in parte asfaltata e sterrata per risalire verso Grotteria, in un dedalo di viuzze del centro storico, caratterizzato dalla presenza di antichi portali e di vecchie fontane del popolo, fino alla piazza del Comune. L'organizzazione è stata curata nei minimi particolari da Claudio Fimognararo e dal suo gruppo un plauso anche all'Amministrazione comunale, associazioni varie, sponsor ed a tutti quei volontari che ci hanno permesso di passare una bellissima giornata di SPORT ed aggregazione :-)
CLAUDIO CORDOVA PRESENTA “GOTHA. IL LEGAME INDICIBILE TRA ‘NDRANGHETA, MASSONERIA E SERVIZI DEVIATI
La Camera del Lavoro di Reggio Emilia, martedì 17 dicembre alle ore 17:00, organizza la presentazione di
GOTHA. IL LEGAME INDICIBILE TRA ‘NDRANGHETA, MASSONERIA E SERVIZI DEVIATI
introduce
Ivano Bosco, segretario generale Cgil Reggio Emilia
Ne discute con l’autore
Sandro De Riccardis, giornalista de La Repubblica
Trailer Santa Maria Assunta
Il documentario racconta la storia secolare della chiesa Santa Maria Assunta in Magisano (CZ) e del suo territorio attraverso i documenti d'archivio e le opere d'arte.
Prodotto e Diretto da Nicola Carvello
Scritto da Nicola Carvello e Oreste Sergi
Curatela Scientifica: Oreste Sergi
Progettazione Grafica 3D: Danilo Passarelli
Voce Narrante: Eugenio Conforto
Suono in Presa Diretta: Bruno Gioffrè
Riprese Seconda Unità: Salvatore Paravati
Con la partecipazione di:
Oreste Sergi
Domenico Montuoro
Marcello Barberio
Laura Criscuolo
Gianfrancesco Solferino
Mario Panarello
Rosario Viscomi
Pietro Folino
S. E. Mons. Antonio Ciliberti
mappa dei piaceri altomonte e sibari museo
RICORDO DI NAPOLI - MIMMO BADOLATO , PINO TURRA'.
Registrazione amatoriale realizzata nel negozio di strumenti musicali di Pino Turrà di cui ringrazio sentitamente per la collaborazione ed esecuzione chitarristica . il brano fa parte del progetto mare ,monti, mandolino iniziato l 'anno scorso . Il progetto ha come finalità di rappresentare il cemtro storico di catanzaro e le località balneari piu belle e significative della città di catanzaro . Il brano ora riprese verrà ripreso in un negozio di strumenti musicali verrà eseguito nel centro storico di catanzaro storico di evidenziando la bellezza della città ora resa bella accogliente .....Lo spartito ricordo di Napoli mi è stato dato da alcuni colleghi musicisti dell 'orchestra a plettro città di Milano di cui facevo parte come primo mandolino. Ringrazio la mia insegnante di mandolino Dorina Frati per avermi trasmesso la conoscenza la tecnica del suonare il mandolino . Catanzaru è senza vigna senza vigna senza vinu ma ti tingia nè lambruscu de sorbara sulu u lettu da fhumara .