SANTE QUARANTORE CANTIANO (PU)
Parrocchia di San Giovanni Battista in Cantiano, Chiesa Collegiata: apparato dell'adorazione montato per le sante Quarant'ore (3,4,5 giugno 2010) in preparazione alla festa del Corpus Domini. Nel video adorazione serale e esposizione del Santissimo Sacramento.
Parrocchia di Cantiano : Don Claudio Crescimanno
Ho creato questo video con YouTube Slideshow Creator (
La processione della Madonna a Cantiano 28 Agosto 2016
Cantiano Salsa Spettacolo
Piccoli belli e bravi
Processione San Buono 11 Agosto 2018
Cimolais (Pordenone Friuli Venezia Giulia) chiesa di San Floriano - interni - slideshow
La chiesa detta anche di San Frean, si trova sulla sponda est del torrente Cimoliana, e dà il nome all’omonima frazione di Cimolais.
C’è da dire che il culto del Santo trova giustificazione dal fatto che in queste valli gli incendi erano frequenti e disastrosi. Sino al 1931, infatti, molte case avevano i tetti in scandole o in paglia ed accanto ad esse si trovavano stalle e fienili. Quando scoppiava un incendio la popolazione veniva allarmata con il suono della sciampana medhana o sciampana del fouc. L’edificio è una tipica chiesa campestre, succursale della pieve di Cimolais. L’epoca di costruzione risale alla metà del Seicento, forse su un nucleo edilizio anteriore. Essa venne rimaneggiata radicalmente nella prima metà del XIX secolo e restaurata nel 1982. All’esterno, a ridosso dei due muri laterali, vi sono due piccoli portici a tetto spiovente. Sotto il portico della parete rivolta verso il paese, si apre una nicchia, affrescata nel XVII secolo, che rappresenta San Floriano sullo sfondo di un paesaggio rurale.
Nel presbiterio vi è un altare in legno del XVII secolo. la pala in esso contenuta non è quella originale. Il dipinto, eseguito in questo secolo, rappresenta San Floriano nell’atto di spegnere il fuoco con l’ampolla e San Eramcora, Vescovo, rivolto verso la Madonna. la tela, in avanzato stato di degrado, è interessante perché ai piedi del Santo riproduce il paesaggio locale con la chiesa in una fase precedente a quella attuale.
L’altare minore posto nella cappella di sinistra risale al XVII secolo. La paka in esso contenuta, opera di E. manfrin, raffigura san Ermacora Vescovo rivolto verso la madonna della misericordia, e San Fortunato. Questi Santi sono un esplicito richiamo all’antica appartenenza di Cimolais alla diocesi di Udine.
L’altare minore posto nella cappella di destra è un’opera del XVIII secolo. La pala, restaurata da Modolo, raffigura Santa Apollonia al centro con san Sebastiano e San Valentino rivolti verso la Trinità. Sullo sfondo si vede un lago che richiama quello che c’era in fondo alla Val Cimoliana, in località Meluzzo.
I banchi disposti in doppia fila lungo la navata, provengono dalla chiesa parrocchiale. quelli di testa sono interessati perché provvisti di due fori che un tempo dovevano sostenere le lanterne per l’illuminazione.
Alla chiesa di San Floriano gli abitanti di Cimolais si recavano in processione la sera del venerdì santo. Ora si celebra la Santa Messa in onore di Santa Apolllonia (9 febbraio), san Valentino (14 febbraio), san Floriano (4 maggio), san Sebastiano (20 gennaio) e dei Santi Ermacora e Fortunato (12 luglio).
Turba Cantiano Simoncelli 2
Chiesa 2
Festa di San Antonio Stella Cilento 16 giugno 2013
Cavaliegare.it Webmagazine - Roma - C. I. Casale San Nicola - Gran Premio 30 Aprile 2012
Roma - Concorso Ippico Nazionale A5* 28-30 Aprile 2012 presso C.I. Casale San Nicola - 2° Manche del Gran Premio vinto da Emiliano Liberati.
Corinaldo: Antico Colore del Tempo
Arroccato in posizione strategica tra la Marca di Ancona e il Montefeltro, il borgo di Corinaldo ha il suo simbolo nelle imponenti mura rimaste praticamente intatte dal Quattrocento.
Se ne può percorrere l'intera cerchia, lunga 912 metri, con una suggestiva passeggiata guidata. Le porte, i baluardi, le torri di difesa, i merli ghibellini a coda di rondine, i camminamenti di ronda contrassegnano il paesaggio di questo raro esempio di città fortificata dove ad apparire incongrui sono i segni della modernità, come le automobili o i fili della luce.
Perfetto set di un film di cappa e spada, Corinaldo ha il suo centro nella Piaggia, una scalinata di cento gradini verso cui convergono le case in mattoni rossi disposte a spina di pesce.
L'ordito urbanistico della città comprende numerosi palazzi gentilizi e notevoli edifici civili e religiosi. Lo sviluppo artistico dei secoli XVII e XVIII è dovuto principalmente alla presenza di grandi personalità come il pittore Claudio Ridolfi, che a Corinaldo visse lungamente e morì, e l'organista Gaetano Antonio Callido, che qui ha lasciato due eccezionali organi a canne, uno dei quali donato alla figlia, monaca di clausura negli ambienti oggi occupati dalla Pinacoteca civica.
Tra gli edifici pubblici, sono da vedere il Palazzo Comunale, bell'esempio di architettura neoclassica con il lungo loggiato che dà su via del Corso, l'ex Convento degli Agostiniani, costruito nella seconda metà del Settecento e ora utilizzato come albergo, il Teatro Comunale (1861-69) intitolato a Carlo Goldoni e la Casa del Trecento, che ospita la Pro Loco ed è la più vecchia del borgo.
Le chiese rivelano tutta la spiritualità del luogo, rinforzata dalla lunga appartenenza allo Stato Pontificio.
La Collegiata di S. Francesco ha origini antiche (1265) ma si presenta a noi nelle forme della ricostruzione secentesca e, ancor di più, settecentesca, quando fu edificato il convento (1749) e venne innalzata la nuova chiesa (1752-59).
Il Santuario di S. Maria Goretti, con l'ex monastero ora adibito a Sala del costume e Biblioteca comunale, ingloba con fattezze settecentesche l'antica chiesa medievale di S. Nicolò. L'interno è un bell'esempio di tarda architettura barocca e custodisce numerose opere d'arte, tra cui una grande cantoria lignea che racchiude uno splendido organo di Callido del 1767.
La scalinata
La Chiesa del Suffragio, terminata nel 1640, fu in seguito demolita e ricostruita per essere riaperta al culto nel 1779. Conserva il dipinto di Claudio Ridolfi che era stato collocato sull'altare maggiore il giorno della prima inaugurazione, il 6 gennaio 1641.
Un altro organo di Callido si trova nella cantoria lignea sopra la porta d'ingresso della Chiesa dell'Addolorata, consacrata nel 1755.
In piazza S. Pietro il campanile è quanto resta dell'omonima chiesa, demolita nel 1870 perché pericolante. Al suo posto troneggia un grande cedro dell'Himalaya, piantato, pare, da un anticlericale affinché non vi si ricostruisse un altro edificio religioso.
E ora torniamo alle mura. Il primo impatto del visitatore è con la quattrocentesca torre dello Sperone, alta 18 m. e di forma pentagonale, attribuita all'architetto senese Francesco di Giorgio Martini e più volte restaurata.
Tra le torri, spiccano anche quella dello Scorticatore (dove le mura raggiungono i 15 metri di altezza), quella del Mangano e quella del Calcinaro, che prendono il nome dalla professione che svolgeva chi vi abitava.
Dalla Rotonda, invece, che fa parte dell'aggiunta rinascimentale terminata nel 1490, proseguendo verso il giro di ronda si accede ai Landroni, un corridoio porticato derivato dalla sopraelevazione degli edifici seicenteschi lungo via del Corso. Da lì si ritorna alle mura, che inglobano alcune imponenti porte bastionate.
La parte più interessante della cerchia muraria è forse quella di Porta S. Giovanni, in quanto conserva inalterati molti elementi di difesa. L'architettura militare dell'epoca presenta in questo tratto tutto il suo corredo di saettiere, archibugiere, beccatelli, piombatoi e merlature.
Girando verso il pozzo del Bargello si raggiunge la terrazza sopra l'arco della porta, da cui si può ammirare - come ha fatto il principe Carlo d'Inghilterra nel 1987 - il centro storico e la campagna sottostante, arrivando con lo sguardo fino al Monte Conero nei giorni limpidi.
Estratto dal documentario:
Corinaldo: Antico colore del Tempo
Regia di Adrio Testaguzza.
archivi MdM/dm
Musiche:Travelling (A Collection) by Zero V is licensed under a Attribution-NonCommercial-ShareAlike License. info:
info:turismo.marche.it
Filmato
Chiesa di Nole Canavese To.
via San Vito 47
orario riunioni: Domenica ore 10 e Giovedì ore 20:15.
Spirazione Uomo o Donna nella Chiesa di Santa Maria della Valle a Scanno (AQ)
campane s.maria delle grazie 1
Distesa festiva a mezzo slancio ripresa lato nord in URURI (CB)
suona I° nota MI del 1857 fonderia marinelli
II nota LA del 1985 fonderia Marinelli
III nota LA del 1827 fonderia marinelli
in primo piano inquadrata la II, lateralmente la III.
impianto della Giannattasio Salerno del luglio 2011
Campane di Serra de Conti (AN)
Suonata delle ore 11
Siamo noi - L'albero del bene comune: Davide Adamo, Masseria della Contessa
A Siamo Noi, scopriamo l’agricoltura del terzo millennio: tra tecniche innovative e nuove frontiere nel rispetto e nella tutela del Creato
Campane del duomo di Urbino (PU)
Urbino (pu): duomo di S.Maria assunta.
8 campane in mib3 elettrificate a slancio.
Rintocchi ore 16:00 e ore 16:15.
Mercoledì 10/08/2011.
Cagli
Pietro Flavia e Cesare si tuffano nel fiume a Cagli
Fiuminata Pioraco 0 0 interviste
Guarcino-Processione di S Agnello- 30 agosto 2015