Chiesa di San Nicolo Vescovo
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Poffabro
Poffabro (Pofàvri in friulano standard e in friulano occidentale , è una frazione del comune di Frisanco (PN). Sorge a 525 metri di altitudine in Val Colvera, nelle prealpi carniche. Prafabrorum, prato dei fabbri è menzionato in una sentenza del 1339, un documento del 1357 riporta notizie sulla decima di Pratum Fabri che il signore di Maniago lasciò in eredità al figlio, nel 1810 con il decreto napoleonico diventa frazione di Frisanco. Nel 1976 il terremoto di maggio lascia grandi ferite in paese. In età romana passava la strada che da Julia Concordia si inoltrava nelle Alpi. Il borgo è famoso per la sua architettura rurale, con le tipiche case in pietra dai ballatoi in legno, tanto da essere considerato uno dei cento borghi più belli d'Italia. Nel 1663 la chiesa campestre di Poffabro, dedicata a San Nicolò, diventa autonoma dalla pieve di San Mauro di Maniago. Io venni in mezzo a voi con grande timore e trepidazione”. Queste parole di San Paolo ci sembrano adatte ad esprimere lo stato d’animo che avevamo davanti alla prospettiva di dare vita a un Monastero Benedettino nella Val Colvera. Il 23 agosto 1998 questa prospettiva è divenuta realtà. Tutto ebbe inizio nella primavera del 1998 quando mons. Sennen Corrà, Vescovo della Diocesi di Concordia-Pordenone, chiese formalmente alla Madre Abbadessa del Monastero di San Cipriano in Trieste di poter avere nell’ambito della sua Diocesi una presenza monastica benedettina. La comunità monastica di San Cipriano, desiderando rispondere alla richiesta di mons. Corrà deliberò di procedere alla fondazione di una Casa dipendente sotto il titolo di “Santa Maria”, nella Diocesi di Concordia-Pordenone, in località Poffabro di Frisanco (PN). Appena giunte in Poffabro ci siamo rese conto che l’ambiente naturale ci offriva bellezza, spazio, silenzio, armonia per godere pienamente e ringraziare il Signore Creatore di queste meraviglie.
Tutto ciò è quanto di meglio si poteva desiderare per una vita monastica: difatti, i nostri antichi monaci e Padri hanno cercato luoghi simili per fondare i loro monasteri. La nostra più grande fatica è stata quella di adattare questa grande casa, messaci a disposizione dalla Diocesi, (un tempo adibita a casa per ferie) in monastero o comunque in un ambiente adatto alle necessità della vita comunitaria. Nel 2002 la Santa Sede dà al Vescovo Ovidio Poletto la facoltà di procedere all’erezione canonica del Monastero. E’ stata scelta la data della Solennità del nostro Santo Padre Benedetto – 11 luglio 2002 – per celebrare la fondazione di questo monastero di Santa Maria
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Scampanotata a Fanna (Pn)
Scampanotata in occasione della solennità di Santa Maria Assunta nella chiesa parrocchiale di San Martino Vescovo a Fanna (Pn). Suona uno scampanotadors che viene dal vicino paese di Sequals, dove ha sempre suonato fino che gli fu possibile. Ora a Sequals si suona nella piccola chiesa di San Nicolò, tutti gli anni in agosto in occasione della Scampanotata per gli ottantenni.
Le campane di Fanna sono tre in Reb3 Maggiore e sono state fuse da Giovanni Battista De Poli di Udine nel 1921 dopo che le precedenti sono state requisite nella Prima Guerra Mondiale. Dopo pochi anni di vita la campana maggiore si crepò e venne rifusa dalla stessa fonderia nel 1928. Un'altra incrinatura costrinse la popolazione di Fanna a scegliere se rifondere o saldare la campana nuova. Siccome sarebbe stata rifatta per la seconda volta si sceglie per la saldatura. Il risultato fu ottimo, la campana oggi suona perfettamente nonostante la crepa saldata, che non le compromette minimamente il suono. Sul campanile è presente anche un richiamo, solo manuale, fuso dal fonditore veneziano Gregorio Zanbelli nel 1684. La sua nota è Lab4.
Campane di Frisanco (PN)
Registrazioni delle due chiese di Frisanco.
Beata Vergine Addolorata, detta Madonna della Stangarda, 1 agosto 2010.
Dopli; Suonata con la Piccola e la Grande a distesa; Scampanotata.
3 campane: Sol4, Mi4, Re4
De Poli - Vittorio Veneto 1888
(Mi4, Re4 ripristinate Achille Mazzola - Valduggia 1924)
Sul campanile vi era un concerto di tre campane in Mib4 Maggiore, le cui due maggiori vennero asportate dagli austriaci durante la Prima Guerra Mondiale. Al termine del conflitto vennero ripristinate ma per un errore di fusione risultano un semitono più grave delle originali, dando dissonanza al concerto.
Le campane sono completamente manuali, con l'antica inceppatura in legno.
Ringrazio ale8x8; Andrea e Giacomo per la partecipazione.
Chiesa parrocchiale di Santa Fosca e Maura.
Scampanotata dell'8 agosto 2010
3 campane in Mib3 Maggiore calante
Achille Mazzola - Valduggia 1924
Tutte le suonate sono state effettuate manualmente, senza l'ausilio dei motori.
Ringrazio emilio425, Roberto ed Andrea per la partecipazione.
Campane di Solimbergo di Sequals (Pn) Friuli Venezia Giulia
Campane molto belle e squillanti, intonate in Fa3 Maggiore leggermente calante. Il concerto venne ripristinato dopo la prima guerra mondiale ma successivamente all'incrinatura di una campana venne completamente rifuso nel 1947 da De Poli di Vittorio Veneto. In seguito il campanile crollò durante il rovinoso terremoto del 6 maggio 1976. Venne ricostruito con sembianze identiche al precedente ma leggermente più piccolo e non si è più riusciti a posizionare le campane (tutte rimaste illese nonostante il crollo) in linea. Questa è la soluzione trovata (due campane sotto ed una sopra), come in molti campanili che dopo il terremoto vennero rinforzati togliendo spazio alle campane. Sul campanile è presente un richiamo in Sib4, fuso da De Poli di Udine nel 1949
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