Chiesa di san Pantaleo 3D _ Laser scanner
Cattedrale di San Pantaleo XII - XIII sec - Dolianova - Rilievo laser scanner eseguito dalla società Edilo snc - Un ringraziamento particolare a Don Mario.
Macomer - Romangia 0-1
Goal di Pischedda nel recupero della 22° giornata di Promozione girone B Sardegna
Trenino verde sulla Macomer-Bosa: lo sviluppo parte dalle cantoniere
Lo sviluppo delle zone interne potrebbe partire dalle case cantoniere che ricadono sulla linea Macomer-Bosa.
Tutti i dettagli nel videoservizio di Piergavino Vacca
Decortica del Sughero - Cork - Calangianus - Sardegna - 2018 - Dove nascono i tappi.
Non c'è frenesia nel decorticare una sughera.
Sono mani esperte quelle, gesta antiche, è una tradizione, un lavoro faticoso e rispetto per gli alberi.
Quando stappate una bottiglia di vino, osservate il tappo e pensate che tutto è iniziato da questi alberi, da queste persone.
Se il tappo non è di sughero, cercate allora di immaginare la stessa poesia in qualche raffineria di petrolio.
Processione San Pantaleone (RC) 02-08-2009
Processione di San Pantaleone per la via principale del paese
BOSA - PROCESSIONE STELLA MARIS, 1995
A Bosa i pescatori il 6 agosto 1995 hanno festeggiato la Santa Protettrice, Madonna Sella Maris, con processione lungo il fiume Temo
Ca ses anima 'ona - Gavinu De Lunas
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Music of Sardinia
Gavino Luna, in arte Gavino De Lunas, nasce a Padria (Sassari) Italy) - la Gurulis Vetus degli antichi romani -- l'11 aprile del 1895 da Pietro Luna, di professione sarto, e Maria Maddalena Are, casalinga.
Dopo aver frequentato la scuola prima a Padria e poi nel vicino centro di Pozzomaggiore, nel 1914, all'età di diciannove anni, si arruola soldato volontario ordinario nel 46° Reggimento Fanteria. Con lo scoppio della prima guerra mondiale e l'ingresso dell'Italia nel conflitto, nel giugno del 1915, a Sasso di Stria, è ferito alla gamba sinistra da un colpo d'arma da fuoco. Trasportato d'urgenza a Torino, subisce un intervento chirurgico nel corso del quale gli viene ricostruita la tibia sinistra, con sutura metallica in argento.
Rientrato a Padria, il 4 maggio 1918 si sposa con Maria Giovanna Francesca De Gioannis, morta prematuramente quello stesso anno, dalla quale ha avuto una figlia, Vanda, anche lei scomparsa qualche mese dopo. Il 29 luglio 1920 si sposa in seconde nozze a Tresnuraghes con Antoniangela Attene, insegnante, dalla cui unione nascono tre figlie: Fausta (morta in tenera età), Wanda e Aida.
Invalido della Grande Guerra, presta servizio, come ufficiale postelegrafonico, a Macomer e a Cagliari. Nel 1933, per non essersi tesserato al Partito Nazionale Fascista, è trasferito alle Poste centrali di Aquila. Ma, avendo mostrato particolare attaccamento al dovere durante il movimento tellurico del 26 settembre 1933, viene premiato, due anni dopo, con il trasferimento alle Poste centrali di Roma (1935-1941). Segue un breve periodo alle Poste centrali di Lubiana (1942-1943) e poi nuovamente alle Poste centrali di San Silvestro in Roma (1943-1944).
Negli anni Dieci inizia a coltivare la sua grande passione per il canto in re, sia come interprete, accompagnato dalla sua inseparabile chitarra, che come compositore. Diventa, in poco tempo, uno dei più noti e apprezzati interpreti del canto popolare sardo. La sua carriera artistica prosegue negli anni Venti e raggiunge il culmine nel corso degli anni Trenta, con la diffusione su tutto il territorio nazionale di numerosi suoi dischi (78 giri) incisi dalla casa discografica Società Anonima del Grammofono di Milano; città dove nel 1930 firma, unitamente ad Efisio Melis, suonatore di launeddas, il suo primo contratto discografico.
Interprete originale del canto sardo, artista raffinato, è un poeta che canta i sentimenti e le passioni, gli amori e i tradimenti, le gioie e le amarezze, con una voce straordinariamente melodiosa che incantava e faceva sognare, commovendoli, gli ascoltatori che accorrevano nelle piazze dei centri della Sardegna dove egli teneva, per usare un'espressione moderna, i suoi concerti. Ma si esibisce, con successo, anche nella penisola. Tiene concerti a Roma, Trieste, Aquila, Sulmona, Brindisi. Il 30 maggio 1926, durante la visita a Cagliari del re Vittorio Emanuele III e della principessa Giovanna, De Lunas è l'unico artista chiamato a interpretare alcune canzoni in onore degli illustri ospiti, invitati al Garden Party, alla festa organizzata nei giardini pubblici della città. Il suo repertorio, molto vasto, comprende numerose canzoni, che egli interpreta spesso accompagnato dalla chitarra di Nicolino Cabitza, dalla fisarmonica di Pietro Porcu, dalle launeddas di Efisio Melis e dalla voce del soprano Maria Rosa Punzirudu.
Conosciuto e amato come interprete, meno nota è la sua attività di compositore. Ci ha lasciato 21 canzoni inedite per canto di chitarra, scritte tra il 1918 e il 1941, raccolte in un quaderno sotto il titolo di Teatru Sardu: Poesias ineditas pro cantu de chitarra, cumpostas in sos momentos piùs deliziosos, et in sas oras piùs aménas, tra delusiones e dolores!
Durante l'occupazione militare tedesca dell'urbe, pur essendo formalmente inquadrato, col grado di capitano, nel Battaglione Volontari di Sardegna Giovanni Maria Angioj, formazione etnica della Repubblica Sociale Italiana, opera nella clandestinità della Resistenza. Tradito da una spia, il 26 febbraio 1944 viene arrestato dalle SS e condotto nel carcere di via Tasso. Il 24 marzo di quello stesso anno è trucidato alle Fosse Ardeatine.
I Cavalieri di Cristo ed i Benedettini in Sardegna
I Poveri Cavalieri di Cristo e del Tempio di Salomone («Pauperes Commilitones Christi Templique Salomonis»), ordine monastico-cavalleresco fondato in Terra Santa nel 1118 (o 1119) da Hugues de Payns (o Payens).
Fin dal Medio Evo la Sardegna era una rotta importante nel turismo religioso caratterizzato da pellegrini e crociati che partendo dal Nord si recava nei luoghi sacri di Gerusalemme e della Terra Santa. L'isola era uno scalo ideale perché aveva nella parte settentrionale del Giudicato di Torres alcuni porti ben protetti come quello di 'Turris Lybissonis' e come 'Castel Genovese' odierna CastelSardo. Non molto lontano dalla Città Regia di Castelgenovese stavano 'Ampurias' e l'abbazia di Tergu, centro monastico che commerciava il vetro con gli arabi e con l'oriente. (vedi De Re Monastica, Committenza, scelte insediative e organizzazione patrimoniale nel Medioevo, atti Convegno di studio, Tergu, 15 -- 17 settembre 2006).
La regola dei Templari o dei Cavalieri di Cristo consisteva nell'aiutare i pellegrini a raggiungere i luoghi sacri ed il Santo Sepolcro. Secondo gli studiosi più eminenti di cose sarde e sacre, le 'Bocche di Bonifacio' erano un passaggio obbligato per raggiungere il sud del Mediterraneo e la Terra Santa. I Templari lasciarono tracce della loro opera anche in Sardegna, costruendo e restaurando luoghi sacri come quello del complesso Monastico di Tergu; di Porto Torres (San Gavino) di San Pietro di Sorres,Borutta; di San Leonardo Siete Fuentes, Cuglieri; della Basilica di Saccargia, Codrongianus; di Santa Maria di Paulis, Uri; e della stessa Santa Maria di Corte, presso Sindia. Secondo l'eminente studioso di cose sacre Don Tamponi fu lo stesso Giudice di Torres Gonario II uno dei protagonisti più importanti di questo movimento religioso: ... Gonario che, in base a precise ricostruzioni,
documentate dalla mostra I templari in Sardegna tenutasi a Santa Teresa di Gallura nel 2005, fece ampliare importanti strutture in tutta la provincia di Sassari, tra cui la basilica romanica di San Gavino di Porto Torres, che sorge sull'antico martirion dei tre martiri Gavino, Proto e Gianuario. Fece costruire inoltre il Simbolo del Goceano, il Castello di Burgos, sede oggi di convegni e manifestazioni culturali, maniero voluto da Gonario II di Torres, in un periodo presumibilmente da porsi tra il 1127 e il 1129. Questo eminente Giudice ebbe rapporti molto amichevoli con San Bernardo ed i Cistercensi tanto che invitò una comunità di monaci a stabilirsi nel Giudicato di Torres, presso 'Cabbu Abbas' nella basilica di Santa Maria di Corte, Sindia. Il complesso Monastico Benedettino di Nostra Signora di Corte o di Santa Maria Cabuabbas,(fondata nel 1147 dai Cistercensi). Il Casula presenta una variabile paradigmatica dello stesso giudice presentandolo come Gonario de Lacon: un bell'esempio si trova in clace ad una donazione fatta da Gonario de Lacon ai Benedettini di Montecassino, scritta in carolina dallo scrivano presbitero Furato pag.226 Storia della Sardegna. Dallo stesso testo apprendiamo che Gonnario dopo aver sposato Maria Ebriaci torno nel Logudoro con quattro galere armate sconfiggendo in modo cruento gli avversaria ad Ardara e Pozzomaggiore e nel Castello del Goceano da lui fatto costruire... La chiesa sita nell'agro di Sindia rappresenta oggi unico dei pochi esemplari in Europa, di architettura in stile borbonico/borgognone). I Cavalieri di Cristo lasciarono tracce anche presso altre chiese adiacenti il territorio di Bosa e forse lo stesso Castello del Monti Ferru potrebbe avere avuto contatti con questo movimento.
Per chi volesse avere maggiori informazioni si consiglia l'ultimo testo di B.Fois riguardante il ruolo dei 'Donnos Pauperos' nei Condaghi che presentano tracce linguistiche della presenza dei Cavalieri del Tempo in Sardegna. Resta un mistero capire quali fossero i legami tra i Monaci Cistercensi, i Benedettini e gli stessi Cavalieri Poveri.
Una delle tante risposte ci viene in aiuto da duepassinelmistero.com:
Il Giudice Gonario II di Torres, che governava tutta la zona da Porto Torres fino al 'confine'con la Gallura, era divenuto molto amico di San Bernardo di Clairvaux( tra i fondatori storici dell'Ordine Cistercense e sostenitore di quello Templare), conosciuto al ritorno del suo viaggio in Terra Santa. Gonario vi si era recato in occasione della seconda sfortunata Crociata, insieme al vescovo di Sorres, alcuni nobili sardi e un Cavaliere Templare, di cui è citato il nome, magister curiae Roberto Turonensis o di Tours. Recatosi a Montecassino, poichè il padre (Costantino) aveva intrapreso rapporti con i potenti monaci benedettini, cui aveva affidato importanti monasteri in Anglona, vi aveva incontrato San Bernardo che tanto deve avere influito sulla sua vita tanto da fargli decidere di abbandonare tutto, nel 1154, dividere il suo regno tra i quattro figli e farsi monaco Cistercense a Citeaux (la casa-madre dei Cistercensi) dove morì e fu sepolto.
processione Sant'Antonio 14/06/2013
Sardegna cultura - Basilica romanica di Santa Giusta - Santa Giusta
Furto oro: questione telecamere
La7 · L’Aria Che Tira - Sardegna, trova un intruso nella sua azienda e lo uccide a bastonate
04 dicembre 2015
A Martis, paese della provincia di Sassari, un altro caso di giustizia fai da te. Questo caso non riguarda una rapina in villa come quelle avvenute nel Nord Italia. Questa è una storia di campagna. Un allevatore ha ucciso un compaesano dopo averlo sorpreso - così ha raccontato - all'interno della sua azienda agricola. A L'Aria Che Tira il racconto del fratello dell'arrestato: Subiva furti da 25 anni.
Un pò di Sardegna
Fotografie di alcune zone più suggestive della Sardegna.
Località fotografate inserite nel video:
- Faro di Capo Ferro;
- Porto Conte;
- Cala Mariolu;
- Petra Ruja;
- Cala Razza di Jiuncu;
- Marina Cala dei Sardi;
- Parco di Olbia;
- Foresta Carrucana pietrificata di Martis;
- Nuraghe burchidu, Ozieri;
- Faro Isola della Bocca, Olbia;
- Berchida;
- Spiaggia del Pirata;
- Monte Limbara;
- Olbia;
- Stagno di Platamona;
- Spiaggia del Grande Pevero;
- Cala del Villaggio Nurra, Argentiera;
- Stagno di Olbia;
- Cala Goloritzé;
- Cala Sassari;
- Capriccioli;
- Castello dei Doria, Chiaramonti;
- Chiesa San Pantaleo, Martis;
- Perda 'e Liana, Gairo (Barbagia);
- Nodu Pianu;
- Stagno Lido del Sole;
- Cala Banana;
- Cala Biriola;
- Porto San Paolo;
- Capo Caccia;
- Cascata di Triulintas, Martis;
- Parco Fluviale del Padrongianus;
- Spiaggia della Speranza, Poglina;
- Spiaggia del Principe;
- Alghero;
- Capo Testa, Santa Teresa;
- Tomba dei Giganti Su Monte e S’Abe;
- Spiaggia di Tinnari;
- Roccia dell’Orso, Palau;
- Spiaggia Rena Bianca, Santa Teresa;
- Capo Comino;
- Spiaggia di Reana Majori;
- Spiaggia della Caletta;
- Sassi Piatti;
- Cala Luna;
- Castelsardo;
- Stagno Cala Brandinchi;
- Cala Girgolu.
Festa Carnevale nella chiesa di San Francesco a Fondi 19 febbraio 2012.wmv
Causa maltempo si è ripiegati al chiuso della chiesa, per la gioia dei bambini.
La misteriosa morte dei cavallini a Dolianova
processione del mare, 17 Settembre 2017
Guasila festeggiamenti in onore della B. Vergine Assunta 2016 .
processione per le vie del paese con la partecipazione dei cavalieri e gruppi folkloristici della sardegna.
processione dalla chiesa campestre per la vie del paese con la partecipazione dei cavalieri e gruppi folkloristici della zona.
Processione Santa Maria Assunta, Manoppello 15 agosto 2012 La processione parte dall'Abazia di Santa Maria Arabona e si svolge ogni 15 di agosto nella ricorrenza dell'Assunzione della Vergine.
Benedizione dei partecipanti da parte del compianto Don Piras e successiva processione.
Sardegna - Cagliari - feste Sant Efisio XI
Sardegna - Cagliari - feste Sant Efisio V